02/09/2017
Catechesi N. 174
A - Un primo equivoco lo chiarisco all’inizio: Gesù non rimane indifferente alla sofferenza della donna cananea, considera invece la sua condizione di pagana e oppositrice all’ebraismo e per giustizia non merita una Grazia così importante.
B - Otto giorni dopo la sua Assunzione al Cielo, festeggiamo la sua regalità concessa dal Creatore alla Creatura che ha corrisposto pienamente alla sua Volontà. L’incoronazione di Regina è la conseguenza della sua grandezza dinanzi alla Santissima Trinità, è una onorificenza alla Madre del Verbo eterno che assume un Corpo e si rende visibile all’umanità.
C - I piccoli che Gesù benedice e indica nel Vangelo di oggi, nella società moderna sono pochi, il motivo è dato dalla dimenticanza di Dio. Si ricordano di ogni forma di piacere tranne quello di pregare Dio.
D - Le due citazioni che abbiamo meditato ieri ci hanno permesso di comprendere meglio la reale situazione all’interno della Chiesa, è una vera illuminazione sulle tenebre che nascondono progetti in via di realizzazione e che causeranno proprio nella Chiesa uno scisma inimmaginabile.
20/08/2017
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 Funzione dei Malati.
TUTTI I VENERDI' ALLE ORE 21 POTETE SEGUIRE LA NOSTRA FUNZIONE DEI MALATI IN DIRETTA COLLEGANDOVI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK - ASSOCIAZIONE NOSTRA SIGNORA DI LOURDES.
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Sabato 16 Settembre ore 15 Santo Rosario. Ore 15.30 funzione dei Malati.
Sabato 23 Settembre a partire dalle ore 21 Adorazione notturna.
Dal 3 al 5 Novembre Pellegrinaggio a Cascia da Santa Rita. Partenza Giovedì 2 Novembre ore 23.30
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+ VANGELO (Mt 15,21-28)
Donna, grande è la tua Fede!
A - Un primo equivoco lo chiarisco all’inizio: Gesù non rimane indifferente alla sofferenza della donna cananea, considera invece la sua condizione di pagana e oppositrice all’ebraismo e per giustizia non merita una Grazia così importante.
Gesù è stato inviato dal Padre per istruire il popolo sulla nuova Alleanza e far conoscere la Santissima Trinità al popolo ebreo perché credente in Dio, e questo popolo prega secondo le indicazioni date da Dio a Mosè e che riguardano numerosi precetti oltre i dieci Comandamenti.
La donna cananea è una pagana, non adora Dio e vive senza porsi il problema dell’esistenza di Dio. Per giustizia non merita nulla e il suo gridare è deplorevole e alterato, senza un vero amore verso Gesù e suo Padre, dagli ebrei comunque considerato un solo Dio senza Figlio e che per loro è Jahvè.
Sicuramente è compassionevole il grido di una madre che implora aiuto per la propria figlia posseduta dai demoni, non è equilibrato l’atto di diventare pietose quando c’è una necessità e una volta superata per l’aiuto ricevuto da Dio o per le preghiere di un Sacerdote, si ritorna a vivere in modo volubile, dimenticando tutto il bene ricevuto.
Le buone madri che appaiono nel Vangelo manifestano sempre sollecitudine e premura per i loro figli. Lo fanno le donne ebree che osservano i Comandamenti e lo fa anche questa donna pagana che non aveva mai cercato Dio, sentendosi fin troppo sicura di sé, come d’altronde agiscono i pagani.
Il fraintendimento del mancato ascolto di Gesù, viene lasciato sospeso molto spesso, non viene spiegato da quanti non avvertono più la presenza del Signore, quelli che dovrebbero ardere di amore per Gesù Cristo.
Invece di spiegare che il Signore non ascolta la donna cananea per un atto di giustizia, perché doveva prima provvedere al popolo dei credenti, indicano Gesù quasi come un Uomo insensibile alle lacrime di una madre.
La Fede fa intuire immediatamente che Gesù non è insensibile alla cananea, è lei a non avere i requisiti per ottenere questa Grazia.
Se Dio è Amore, lo è sempre e verso tutti, non discrimina gli esseri umani ma essendo anche Giustizia, dona aiuti e Grazie a quanti meritano!
Nel commento al Vangelo di domenica scorsa ho scritto queste precisazioni che riporto per focalizzare meglio chi è Gesù Cristo.
«Gesù ama anche i più grandi viziosi e disonesti. Nell’istante del loro pentimento, dimentica tutti i loro peccati. Tutto cancellato!
Gesù è l’Amore che ama tutti, ama l’uomo così come è!».
Non è ipotizzabile la scarsa sensibilità dell’Amore eterno che si incarna per ricolmare tutti quelli che Lo accolgono. Si tratta, appunto, di quelli che Lo accolgono e seguono i suoi insegnamenti, e il libero arbitrio permette le scelte personali. Anche la donna cananea liberamente ha fatto la scelta di essere pagana.
La supplica della donna ci fa meditare sul valore della preghiera.
La preghiera è un termine ampio e non tutti conoscono il compiuto significato della preghiera. Essa consiste nel rivolgersi alla dimensione del sacro con la parola o con il pensiero. Determinante è cosa si intende per sacro, infatti per gli induisti la mucca è sacra, gli animisti adorano idoli per loro sacri come gli oggetti e luoghi, e gli esempi sono molti.
La preghiera verso ciò che si considera sacro deve ricevere necessariamente la risposta da Colui che si adora e nel nostro caso è Dio. Se la divinità che si adora non risponde, ogni preghiera è inutile e illusoria.
Il Dio cattolico risponde ad ogni invocazione di aiuto, è suo desiderio donare ininterrotte Grazie ma non sempre trova anche nei credenti le giuste disposizioni interiori. Non ottiene nulla chi non merita nulla per la sua vita dissipata e il mancato pentimento.
Una importante riflessione riguarda come chiedere le Grazie. Si inizia con una introspezione o esame di coscienza per conoscerci, valutare cosa si compie nella vita di ogni giorno e per quale finalità. Si deve arrivare a capire le ragioni di certi comportamenti opposti all’amore, alla verità, alla giustizia, quindi al Vangelo.
I cristiani che hanno il cuore indurito a causa di moltitudini di peccati mai confessati, hanno perduto la sensibilità spirituale e sono proiettati verso progetti che Dio non condivide e comunque lascia liberi di proseguire. Le conseguenze non si potranno imputare assolutamente a Dio e chi recrimina è anche ottuso.
San Tommaso insegna che la nostra richiesta di aiuto non è volta a cambiare la Volontà divina, ma a ottenere ciò che già aveva disposto di concederci a nostra richiesta. Perciò è necessario chiedere al Signore instancabilmente, dato che non sappiamo quale misura di preghiera Dio aspetti che riempiamo per concederci quanto vuole darci.
Dobbiamo invitare anche altre persone a pregare per le intenzioni santamente ambiziose che coltiviamo nel cuore, e per tutto quello che desideriamo ottenere dal Signore. San Tommaso dà una versione per cui Gesù non risponde immediatamente alla donna cananea: desidera che i discepoli intercedono per lei, mostrandoci in tal modo quanto è necessaria l’intercessione dei Santi per ottenere certe Grazie.
La qualità della preghiera personale deve comprendere la perseveranza, la Fede e l’umiltà.
Dobbiamo chiedere le Grazie sempre con Fede e sono incalcolabili ogni giorno i miracoli che ottengono quanti hanno una Fede profonda e chiedono umilmente, con una implorazione perseverante. Non è sufficiente ripeterla una volta o per un giorno.
La stessa Fede fa sgorgare la preghiera, la preghiera sgorgata ottiene la stabilità della Fede. Le due sono intimamente unite.
La donna cananea chiede e riceve perché innanzitutto crede in Gesù, poi per la sua perseveranza che infastidiva e l’umiltà di ritenersi come un cagnolino che mangia le briciole che cadono dal tavolo. La vera preghiera nasce in un cuore umile e pentito dei propri peccati.
Gesù non disprezza mai un cuore contrito e pentito, Egli resiste ai superbi e dà la Grazia agli umili.
Il Signore desidera che gli chiediamo molte cose, in primo luogo quelle che si riferiscono all’anima, dato che siamo travagliati da molti mali nell’anima e non si percepiscono come le malattie del corpo. Le malattie dell’anima si manifestano esteriormente e la persona appare triste, frustrata, confusa, instabile, irrequieta, dissoluta, carica di scelte impulsive e sempre sbagliate.
Occorre il Medico divino per guarire dalle malattie dell’anima e Gesù dà ai suoi mediatori che sceglie per intercedere, la Luce, la capacità spirituale e le conoscenze esatte per intercedere con Fede. Le preghiere umili e perseveranti di chi prega con Fede, come avveniva con Padre Pio e Luisa Piccarreta, ottengono dal Cuore di Gesù tutto quello che necessita all’anima e al corpo di quanti soffrono e spesso non riescono a comprendere la natura della loro sofferenza.
Gesù è sempre pronto a ripetere ad ogni credente che prega bene, le parole di guarigione dette alla donna cananea: «“Donna, davvero grande è la tua Fede! Ti sia fatto come desideri”. E da quell’istante sua figlia fu guarita». Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 1, 26-38)
Ecco concepirai un Figlio e Lo darai alla luce.
B - Otto giorni dopo la sua Assunzione al Cielo, festeggiamo la sua regalità concessa dal Creatore alla Creatura che ha corrisposto pienamente alla sua Volontà. L’incoronazione di Regina è la conseguenza della sua grandezza dinanzi alla Santissima Trinità, è una onorificenza alla Madre del Verbo eterno che assume un Corpo e si rende visibile all’umanità.
La festa di Maria Regina ci dice che questo premio Le viene concesso per i suoi meriti, per la vita donata a Dio e Dio non dimentica mai il bene che si compie nel suo Nome. Ognuno di noi riceve sempre da Dio quegli aiuti aggiuntivi per le buone opere che si compiono.
Questa festività venne istituita da Pio XII nel 1955 ed è affiancata a quella di Cristo Re. In passato il 22 agosto si celebrava la festa del Cuore Immacolato di Maria, lo spostamento è avvenuto per collocare la festa di oggi subito dopo l’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria.
Il titolo di Regina indica un posto di singolarità e di preminenza accanto a Cristo Re, e Papa Pio XII nella lettera enciclica “Ad Coeli Reginam” (11 ottobre 1954), enuncia i molteplici titoli ad Ella attribuiti, non solo dalla devozione del popolo cristiano, valutando soprattutto quanto la Sacra Scrittura afferma di Lei e quanto tramandato dalla Tradizione.
Questa festa della Madonna La indica all’umanità non solo come Madre del Capo e dei membri del Corpo mistico, manifesta il suo potere di augusta Sovrana e Regina della Chiesa, che La rende partecipe non solo della dignità regale di Gesù, ma anche del suo potere di intercessione e inoltre di operosa santificazione dei membri del Corpo mistico.
Maria Regina è un titolo che non indica Lei come una padrona che solo comanda, questo può sostenerlo chi non ha una semplice devozione mariana. Ella è la vincitrice sul Male, come viene affermato nella Genesi: “Ti schiaccerà la testa” (Gn 3,15).
È la Signora conquistatrice dei popoli che conduce a suo Figlio Gesù, ed è una conquista spirituale che avviene nel rispetto pieno della libertà di ognuno. Le sue stesse apparizioni non vogliono imporre ad alcuno quanto dice, i suoi sono appelli di amore verso tutti i suoi figli peccatori. Li invita a ritornare a Dio e a lasciare la strada della perdizione.
È una vera Madre che si preoccupa di quanti non si preoccupano della vita eterna, di ogni forma di pericolo in questa vita, delle deviazioni comportamentali che con facilità attecchiscono senza lasciare riflettere chi le subisce. In un mondo senza identità, la Regina e Madre di tutti viene ad indicarci la Via della vera gioia anche in questa vita.
Nelle apparizioni si presenta come la Serva del Signore, non espone la sua Onnipotenza per Grazia e sceglie quasi sempre i bambini per far conoscere all’umanità i suoi richiami materni. Le sue sono esortazioni ed ammonimenti a quanti hanno dimenticato di essere solo creature e si considerano piccole o grandi divinità o per orgoglio o per l’insegnamento settario.
Quanti conoscono e pregano la Beata Vergine Maria considerano in Lei la presenza di ogni Bene donatole da Dio, La venerano per il sovrabbondante Amore riversato da Dio non solamente come premio per la sua docilità e l’umile nascondimento che dava gloria alle opere di suo Figlio, anche per aiutare l’umanità.
Ma solo una minima parte La riconosce come Madre.
La Vergine Maria è Regina perché suo Figlio è Re dell’Universo. Con Lui ha condiviso ogni scelta nella vita terrena, così in Cielo condivide la regalità che si esplicita in un amore materno e sofferente verso i suoi figli lontani da Dio.
È una Regina che ama e non condanna, vuole dare ogni aiuto a quanti a Lei si rivolgono e La pregano. I diavoli tremano quanto si recita l’Ave Maria, gli Angeli sono i suoi servitori e il Capo dell’Esercito celeste, San Michele, è il suo primo servitore. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 19,13-15)
Non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli.
C - I piccoli che Gesù benedice e indica nel Vangelo di oggi, nella società moderna sono pochi, il motivo è dato dalla dimenticanza di Dio. Si ricordano di ogni forma di piacere tranne quello di pregare Dio. Egli è Padre di tutti ma pochi Lo onorano e come può ancora un Padre assai innamorato dei suoi figli accettare questo rifiuto?
I genitori che leggono queste mie parole comprendono il significato doloroso dell’indifferenza di un figlio, del tradimento di una figlia, della negazione irrazionale che innalzano quelli che sono stati cresciuti con grande amore e dedizione.
Noi abbiamo un Padre in Cielo, conosciamo il suo pensiero perché lo ha rivelato il Figlio eterno, sappiamo che ci chiede di accogliere la sua volontà per instaurare una relazione profonda. Noi cristiani conosciamo il Padre, non solo perché Gesù Lo ha rivelato, crediamo in Lui per Fede, perché Gesù non poteva venire nel mondo senza essere stato inviato dal Padre.
Sappiamo che il Padre c’è e ci ama così come siamo. Chiede ad ognuno una risposta e di osservare la sua Parola.
I piccoli del Vangelo oggi sono pochi nel mondo sia per la rovina amorale della società sia per il piano di distruzione della Chiesa e quindi anche della morale cristiana, piano portato avanti dai Prelati affiliati alla Massoneria ecclesiastica. Non obbediscono più a Gesù e mostrano nelle loro opere e nelle parole una separazione di fatto dallo Spirito Santo della Chiesa. Le loro proposte moderniste e destabilizzanti se fanno piacere a quanti non pregano, offendono gravemente Dio.
Vi ho inviato le 33 direttive scritte nel 1962 dal Gran Maestro ai Vescovi per mettere in atto l’inganno più raffinato e pericoloso della storia contro la Chiesa. Le 33 direttive per molti Prelati affiliati sono diventate la loro bibbia, è oramai questa la loro guida e si impegnano con sforzi non comuni per osservare i 33 punti, avvolti oramai da uno spirito ribelle.
Invierò nuovamente per tutti gli Associati questo piano contro la Chiesa, quasi tutte le direttive sono state realizzate, ne manca qualcuna.
È un tremendo attacco contro la Chiesa, è anche presente nel 3° Segreto di Fatima la lotta all’interno della Chiesa tra Cardinali contro Cardinali e Vescovi contro Vescovi. Ne ha parlato abbondantemente anche lo studioso e domenicano Padre Giovanni Cavalcoli, egli ha scritto diversi testi sull’infiltrazione della Massoneria all’interno della Chiesa per umanizzare la Chiesa. Da Divina si vuole renderLa umana, senza più alcuna Legge biblica. Leggiamo qualcosa dagli scritti di Padre Cavalcoli:
«La lotta implacabile, sottile ed insidiosa della Massoneria per distruggere la Chiesa, è giudicata ostacolo alla luce della ragione e alle forze della volontà e della libertà. In Massoneria, per quanto non si creda all'esistenza di satana nel senso cristiano, come persona spirituale, tuttavia, in quanto la stessa Bibbia lo presenta ribelle a un Dio trascendente nel senso di cui sopra, satana, per il Massone (cf il famoso "Inno a Satana" di Carducci) viene visto come la forza della ragione, della volontà, che libera l'uomo dall'imbonimento dei Preti e della Chiesa.
In questo senso, in Massoneria esiste un "culto a satana". Il progetto massonico contro la Chiesa sembra oggi consistere nel tentativo sistematico di ridurre la Chiesa da società che si pretende "soprannaturale", "di Fede", fondata su di una rivelazione Divina e su energie "soprannaturali" ad una società semplicemente umana, solidaristica e filantropica, sotto il totale controllo dello Stato, con ideali di semplice giustizia umana, di onestà naturale, di terrena convivenza pacifica, di progresso culturale e filosofico, fondata sulla sola religione naturale, circoscritta nell'ambito dell'etica naturale, personale, sociale e politica, rispettosa dei diritti umani, tollerante e aperta al dialogo con tutti, senza pretesa di possedere Verità Divine ed assolute (i "dogmi") o di essere, in nome di Dio, guida dell'intera umanità verso la felicità. Infatti, questo ruolo la Massoneria lo attribuisce a se stessa.
La sua infiltrazione nella Chiesa è potentissima. Il piano massonico sembra oggi non quello di un laicismo sboccato, plateale e grossolano, quanto piuttosto la prospettiva di infiltrarsi tra il clero, i religiosi, i teologi e la stessa Gerarchia o quanto meno di influire sulle loro idee, convincendoli di quell'immagine di Chiesa che ho descritto sopra.
Il laicismo plateale e volgare serve solo alla Massoneria per dare alla Chiesa l'illusione di avere un nemico esterno da combattere (per esempio la questione delle "sette"), distogliendo la sua attenzione dai nemici interni, che son ben più pericolosi, come già faceva notare San Pio X nella famosa enciclica "Pascendi" a proposito dei modernisti, i quali oggi come ieri e più di ieri sono ottimi veicoli dell'infiltrazione massonica all'interno della Chiesa, soprattutto i seguaci di Rahner, i rahneriani.
Svuotamento all'interno. Il piano massonico di distruzione della Chiesa sembra comportare un suo svuotamento dall'interno, mantenendo pressoché inalterato l'apparato, le strutture e i comportamenti esterni, il linguaggio, i riti, i luoghi e le memorie storiche: operazione tipica dell'ipocrisia, come già dice Jahvè per mezzo del profeta: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me". In particolare, un gesuita come il defunto e pericolosissimo Rahner, per esempio, è abilissimo nel conservare pressoché inalterato il linguaggio cattolico, salvo poi a dare alle parole significati immanentistici, gnostici, idealisti, kantiani, heideggeriani o quant'altro.
Invece di mantenere i concetti mutando eventualmente i termini che li esprimono (questo è il vero insegnamento del Concilio), si mutano i concetti mantenendo le stesse parole (questo è il metodo dei modernisti). Così per esempio si continua a parlare di "Dio", della "verità", della "libertà", della "fede", della "carità", della "Grazia", del "soprannaturale", della "persona", della "Chiesa" e via discorrendo, ma il significato non è più quello cattolico.
Abbandono delle Verità assolute. Ma questo ancora non basta: il piano di distruzione prevede anche la soppressione di parole che non si riesce a riciclare, come per esempio "predestinazione", "eletto", "Purgatorio", "inferno", "merito", "premio", "castigo", "transustanziazione", "espiazione", "riparazione", "immolazione", "ascetica" e così via.
Un metodo di questa infiltrazione è la conquista di posti direzionali nella Chiesa e di infrastrutture, come ambienti religiosi, case editrici, mezzi di comunicazione, tecnici e finanziari, scuole e istituti accademici, organizzazione burocratica, opere parrocchiali e diocesane.
Questa penetrazione avviene in forma morbida e felpata ma del tutto determinata e sistematica, senza dar nell'occhio e dando mostra di atteggiamenti liberali e tolleranti; ma mano a mano che il potere viene conquistato, si fa sentire sempre più pesante la prepotenza su coloro che restano fedeli alla Chiesa, col ricorso alla calunnia, alla denigrazione, all'emarginazione, all'intimidazione, alle minacce, all'esclusione da funzioni dirigenziali o di governo, nonostante i meriti acquisiti.
Verso una Chiesa deformata. Un altro aspetto di questa subdola penetrazione massonica nella Chiesa è dato dal fatto di riuscire ad agire mascherata, senza rivelare apertamente il suo piano, anzi smentendo con sdegno ogni sospetto in tal senso, e ciò è logico dal suo punto di vista, al fine di poter ingannare meglio gli ingenui.
In tal modo essa si serve di ecclesiastici deviati soprattutto dal neomodernismo, i quali agiscono con estrema prudenza ed abilità in quest'opera di sistematica deformazione della Chiesa, che, nelle intenzioni finali di questo diabolico proposito, dovrebbe comportare la sua distruzione come società soprannaturale e la sua riduzione a entità meramente sociologica, onde poter essere pienamente dominata e controllata dai poteri pubblici e dallo Stato, da uno Stato peraltro che si erige a fonte assoluta della legge e del diritto secondo il tradizionale schema totalitario, ben descritto da Mons. Luigi Negri in un suo bel libro (Ripensare la modernità, Editrice Cantagalli, Siena 2003).
Il volto del cristianesimo massonico-neomodernista. Come all'epoca del modernismo di San Pio X, anche il modernismo massonico di oggi, ben più forte, distruttivo, abile e diffuso di quello di quei tempi, è dato da una potente e complessa organizzazione internazionale di intellettuali, ormai operante da decenni, che vede collegati tra loro in una comune collaborazione storici, letterati, archeologi, filologi, filosofi, teologi, biblisti, liturgisti, moralisti, sociologi, cineasti, operatori televisivi, scienziati e "mistici".
È sorprendente come, al di là di circoscritti dissensi fra loro, siano riusciti a formare una specie di antiChiesa che ha in sé una notevole coerenza interna, per cui essa tanto più fa impressione sugli sprovveduti, quanto più, essendo il parto di una tale massa di personaggi che appaiono autorevoli per il loro sapere e il loro influsso sulla gente, la concezione che essi propongono ha l'apparenza della verità.
Come il modernismo dei tempi di San Pio X, anche questo modernismo massonico può quindi esser brevemente descritto con caratteri che hanno una certa precisione, benchè gli infiltrati sostengano che il vero cristianesimo sia "atematico" e "preconcettuale". Ma essi in realtà tirano fuori questa scusa per combattere il dogma cattolico. In realtà essi hanno dei concetti ben precisi da proporre come verità assoluta, e guai a chi li contraddice».
Leggendo attentamente questo scritto di Padre Cavalcoli, si comprende bene la gravità storica e la battaglia interna che sta vivendo oggi la Chiesa. Devo precisare che non tutti i massoni celebrano un culto a satana, ci sono quelli che seguono intenzionalmente questi riti. Don ……. ha scritto che ci sono Cardinali in Vaticano che celebrano messe sataniche…
Padre Malachi Martin ha scritto un libro pubblicato nel 1996 “WindsweptHouse” (La casa spazzata dal vento) e mai tradotto in italiano. La tesi di Martin, secondo il quale nella Cappella Paolina in Vaticano sarebbe stato celebrato un rito satanico, era stata già ripresa e approfondita da Francesco Colafemmina. Leggiamo:
«Secondo il libro il 29 giugno del 1963 in Vaticano e per la precisione nella Cappella Paolina fu officiato un rito satanico cui parteciparono alti Prelati, Vescovi e alcuni del Clero. Stando a Martin si trattava di adempiere ad una profezia del satanismo moderno che annunciava l’avvio dell’era di satana nel momento in cui un Papa avesse assunto il nome di Paolo. L’ultimo Papa Paolo fu Camillo Borghese, morto nel 1621. Il 21 giugno 1963 fu invece eletto Papa il Cardinal Montini che assunse il nome di Paolo VI. Martin quindi racconta che la notte fra il 28 e il 29 giugno del ‘63, a una settimana dall’elezione di Paolo VI, fu organizzato questo rituale satanico in Vaticano, con lo scopo di intronizzare satana nel cuore della Cristianità».
«I satanisti scrive ancora Colafemmina non potevano però organizzare un rituale completo: come avrebbero potuto portare la vittima e l’animale sacrificale nel Palazzo Apostolico? Decisero pertanto di combinare due riti da officiare contemporaneamente. Uno incruento in Vaticano, nella Cappella Paolina ed un altro, cruento, da officiare negli USA. I riti sarebbero avvenuti contemporaneamente e li si sarebbe sincronizzati attraverso un telefono. Chi officiò in Vaticano? Martin non lo dice. Parla solo di alti Prelati e Sacerdoti. Quanto al rito parallelo è più chiaro e racconta che avvenne in una Chiesa parrocchiale del South Carolina e ad officiarlo fu un tal “Bishop Leo”. Un nome così non può affatto essere casuale. Ed infatti nell’unica diocesi del South Carolina troviamo nel 1964 il Vescovo Ernst Leo Unterkoefler. Tutto è risultato veritiero».
Nel testo precedente di Padre Cavalcoli sulla Massoneria infiltrata, ci sono tanti punti importanti su cui riflettere, colpisce la capacità sottile di predicare con parole bibliche ma che per essi hanno un significato contrario e modernista. Oppure, la “prepotenza che esercitano subdolamente su coloro che restano fedeli alla Chiesa, col ricorso alla calunnia, alla denigrazione, all'emarginazione, all'intimidazione, alle minacce”.
Oggi Gesù dice che solo i piccoli ricevono la Luce di Dio e comprendono la Verità, questo è possibile solo se si osservano i Comandamenti e si praticano bene i Sacramenti. Solo così avviene lo svuotamento dello spirito umano per lasciare agire lo Spirito di Dio che trasfigura la persona e la rende nuova. In questo tempo bisogna dedicare più tempo alla preghiera, andare a Messa anche nei giorni feriali se si può e recitare più Corone del Rosario.
Sono i tempi dominati dall’Anticristo che si presenterà pubblicamente perché accreditato da qualche potente e moltissimi lo seguiranno. La confusione sarà peggiore dell’epoca di Babilonia e pochi resteranno fedeli alla Verità del Vangelo e della Chiesa. Noi dell’Associazione sappiamo che seguire l’Anticristo significa tradire Gesù e la Chiesa, noi agiremo animati dalla forte Fede.
Io e numerosi Sacerdoti conosciamo molto più di quanto vi scrivo qui, ma non è opportuno scriverlo adesso, saranno principalmente gli eventi stessi a svelare cose aberranti… Gli eventi, sì, verranno i tempi in cui si sveleranno gli inganni di quanti non lavorano più per il Signore, ma per i diavoli e si sono curvati verso il basso, dove c’è molta ricompensa umana, finendo sempre più giù nel baratro infernale per tutta l’eternità.
Ma non riusciranno a vincere la Chiesa, le porte degli inferì non prevarranno, Essa sembrerà sconfitta e distrutta ma il Cuore Immacolato di Maria trionferà e i cattivi periranno nel fuoco eterno preparato per loro. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 19,16-22)
Se vuoi essere perfetto, vendi quello che possiedi e avrai un tesoro nel cielo.
D - Le due citazioni che abbiamo meditato ieri ci hanno permesso di comprendere meglio la reale situazione all’interno della Chiesa, è una vera illuminazione sulle tenebre che nascondono progetti in via di realizzazione e che causeranno proprio nella Chiesa uno scisma inimmaginabile.
La profezia della Madonna a Fatima già indica che si creeranno opposizioni insanabili tra i Prelati e sarà compiuto pubblicamente: “Anche per la Chiesa verrà il tempo delle sue più grandi prove. Cardinali, si opporranno a Cardinali; Vescovi a Vescovi. Satana marcerà in mezzo alle loro file, Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa; e a Roma vi saranno cambiamenti. Ciò che è putrido cadrà, e ciò che cadrà, più non si alzerà. La Chiesa sarà offuscata, e il mondo sconvolto dal terrore. Tempo verrà che nessun Re, Imperatore, Cardinale o Vescovo, aspetterà Colui che tuttavia verrà, ma per punire secondo i disegni del Padre”.
Comprendo che tra voi che leggete c’è una differente capacità di comprensione sia delle profezie bibliche su quanto avverrà di grave nella Chiesa, sia dello stesso piano contro la santità della Chiesa portato avanti da numerosi Prelati. Le 33 direttive che abbiamo letto svelano con chiarezza il piano preparato con una precisione non comune per eliminare il Divino dalla vita della Chiesa.
La comprensione del momento che la Chiesa vive è variabile dalla Fede che si possiede, dalla vita cristiana che si conduce, dalla comunione con Gesù. Per esempio, partecipando alla Santa Messa non tutti i fedeli ricevono Grazie o la stessa Grazia, c’è chi riceve Grazie particolari ma questo dipende dalla disposizione interiore del credente, non è sufficiente vedere la Messa ma viverla con attenzione e partecipazione interiore.
Chi è distratto durante la Messa o non partecipa con amore, non riceve nulla oppure può anche peccare se non si interessa intenzionalmente e rimane lì solo per apparenza. Per ricevere frutti durante il Sacrificio Eucaristico bisogna prepararsi, così si arriva in Chiesa almeno 15 minuti prima dell’inizio della Messa e ci si prepara interiormente con brevi preghiere e invocando lo Spirito Santo.
Gesù vuole donare Grazie di continuo, dipende dalla disposizione personale.
Lo stesso quando si recita il Santo Rosario, se le Ave Maria si ripetono senza partecipazione interiore e amorosa, sono preghiere senza amore e quindi senza frutti. Ci possono essere distrazioni o stanchezza, ma avvengono per fragilità, è invece importante amare la Madonna con la consapevolezza della potenza del Santo Rosario. Non è la ripetizione delle preghiere a garantire l’efficacia del Rosario ma la partecipazione interiore, l’amore con cui si prega.
Come è variabile da persona a persona la partecipazione personale nelle preghiere, così è differente anche la comprensione della gravissima crisi nella Chiesa. I cattolici che pregano da poco tempo, forse alcuni mesi, non hanno ancora interesse nel difendere la Chiesa e preoccuparsi delle sue sorti, non hanno ancora una spiritualità matura per sentirsi veri figli della Madre Chiesa, ma con la loro costanza presto miglioreranno e diventeranno più spirituali.
Questo scritto ha lo scopo di formare buoni cristiani, di trasmettere la sana dottrina tradizionale e il Vangelo storico!
Leggendo le 33 direttive qualcuno sarà rimasto scioccato, è importante conoscere queste notizie documentate, bisogna sapere cosa hanno progettato quelli che hanno tradito Gesù e vogliono edificare un culto mondiale a un dio teorico e bestiale. Chi è debole nello spirito può provare disorientamento, questo lo deve spingere a pregare bene e molto nella giornata per ricevere dal Signore la Luce e conoscere la verità.
La lettura del testo di ieri di Padre Cavalcoli ha dato a molti una maggiore determinazione nel difendere la Chiesa, hanno compreso che ognuno è chiamato ad annunciare il Vangelo storico nei luoghi che frequenta, soprattutto in famiglia bisogna parlare di Gesù Cristo, verranno tempi in cui si negherà all’interno della Chiesa la sua Divinità. È possibile una tal cosa? Già abbiamo sentito tante teorie assurde e diaboliche, questa si unirà alle altre.
Prima di commentare cosa intende per giogo Gesù, rileggiamo una breve parte importante dal testo di Padre Cavalcoli.
«Il volto del cristianesimo massonico-neomodernista. Come all'epoca del modernismo di San Pio X, anche il modernismo massonico di oggi, ben più forte, distruttivo, abile e diffuso di quello di quei tempi, è dato da una potente e complessa organizzazione internazionale di intellettuali, ormai operante da decenni, che vede collegati tra loro in una comune collaborazione storici, letterati, archeologi, filologi, filosofi, teologi, biblisti, liturgisti, moralisti, sociologi, cineasti, operatori televisivi, scienziati e “mistici”.
È sorprendente come, al di là di circoscritti dissensi fra loro, siano riusciti a formare una specie di antiChiesa che ha in sé una notevole coerenza interna, per cui essa tanto più fa impressione sugli sprovveduti, quanto più, essendo il parto di una tale massa di personaggi che appaiono autorevoli per il loro sapere e il loro influsso sulla gente, la concezione che essi propongono ha l'apparenza della verità».
Con questo scritto ci stiamo formando nella Verità, noi vogliamo essere apostoli della Madonna, imitatori delle virtù della Maestra di perfezione e La preghiamo con il Santo Rosario, recitato con amore e raccoglimento. Per dargli maggiore efficacia, prima di pregare bisogna riflettere sul valore del Rosario, sulla sua potenza paragonabile ad un esorcismo.
Oggi Gesù afferma che quanti sono stanchi e Lo cercano, trovano ristoro in Lui, perché i pesi della vita spesso schiacciano i più deboli. “Io vi darò ristoro”, in effetti Gesù libera dal peso più insopportabile che sono i peccati, donando il suo perdono. Nella Confessione fatta bene il Signore vede i penitenti stanchi ed oppressi, vede l’amore verso Lui ed elimina quel peso che li schiaccia, confonde e scoraggia.
Gesù è sempre pronto a sollevarci dai carichi più pesanti, in cambio dona il riposo gioioso all’anima perché i peccati tolgono ogni felicità. Gesù ci dice che chi lascia il carico pieno di peccati e i vizi, divide con Lui il suo giogo, ma non è il giogo inteso come strumento di sottomissione, è invece una forza spirituale per vivere meglio il Vangelo.
Il giogo lo conosciamo come un dispositivo, concepito fin dall’antichità per la trazione animale, che, applicato alla parte anteriore del corpo di uno o più animali da tiro, ne permette la sottomissione, l’attacco di una macchina e la manovra da parte di un operatore, posizionato posteriormente o a lato.
Gesù non indica questo giogo, dona a chi Lo cerca un giogo dolce e piacevole, che permette di superare le fasi travagliate della vita, quelle sofferenze che alle volte schiacciano, le contrarietà che spuntano improvvisamente. Vicino a Gesù ogni sofferenza diventa dolce e non più un peso, ogni croce si sopporta con amore e si possiede una notevole forza spirituale per superare l’abbattimento. Si comprende che ogni croce se sopportata con amore, diventa un mezzo di espiazione e di santificazione.
Chi cammina sulle orme di Gesù vive nella gioia, nell’ottimismo e nella pace, sebbene la croce sia sempre vicina. Buona preghiera a tutti.