Da noi in Associazione, Venerdì 20 Giugno, ore 21, - Sabato 21 Giugno, ore 21 - Domenica 22 Giugno ore 16, spiegheremo le apparizioni con filmati e testimonianze, di alcune persone presenti alle Apparizioni e che hanno conosciuto la Veggente Luz Amparo. Vi aspettiamo numerosi !!!!!
Una straordinaria Apparizione riconosciuta dalla Chiesa.La Veggente Luz Amparo Cuevaz è morta il 17 agosto 2012. La prima apparizione risale al 14 Giugno 1981. La Madonna le aveva chiesto in varie Apparizioni di far costruire una Cappella. La Chiesa dopo tanti anni di studi fatti sulla Veggente, ne ha riconosciuto l'autenticità e ha concesso l'autorizzazione per la costruzione della Cappella, dove ogni giorno si celebra la Santa Messa. Ora, in programma c'è la realizzazione di una grande Basilica (sono già pronti i disegni), per accogliere ed ospitare i numerosi pellegrini che vi si recano. Come vedete, le cose che arrivano dal Signore procedono lentamente, come una macchia d 'olio che pian piano si espande fino a diventare un oceano.
La veggente ha sempre vissuto nella povertà ed è morta povera, nel nascondimento, non ha mai voluto pubblicità; questo è un luogo meraviglioso dove non c 'è nessuna forma di fanatismo. Uno dei frutti più belli della missione di questa umile donna è la fondazione di una comunità di religiose e religiosi che contano ben 90 consacrati.
Cliccare sotto per vedere il filmato che risale agli anni 90 dove la Veggente aveva circa 60 anni.
http://www.youtube.com/watch?v=eNdhs897ePk
Breve riassunto storico
"Vengo, figlia mia, come vostra Madre di misericordia e d'amore; veglio costantemente su tutti i miei figli, su tutti,
perché voi siete tutti figli miei".
(La Santissima Vergine, 15.08.1983)
"Portate i miei messaggi in ogni angolo della terra"
(La Santissima Vergine, 8.12.1982)
"Molti credono, figlia mia, che Dio non possa manifestarsi agli uomini. Dio si manifesta agli umili, per confondere i potenti"
http://www.defensaaparicionesescorial.es/noticias/090201autorizacionmisa.htm
(La Santissima Vergine, 15.08.1983)
"Figli miei, rileggete i messaggi e constaterete che
le profezie si stanno avverando."
(La Santissima Vergine, 2 aprile 1984)
"Sono venuta a ricordare il Vangelo, ma gli uomini
rimangono freddi e si ostinano a rimanere attaccati
ai piaceri del mondo e alle vanità"
(La Santissima Vergine, 6 agosto 1994)
"Guai a voi, pastori, che deformate il Vangelo, e che
non insegnate agli uomini la verità che contiene
tutte le verità! Non nascondete agli uomini ciò che
vi è scritto. Com'è possibile, figli miei, che vi
inventiate un vangelo come fa piacere a voi!
(Nostro Signore, 4 novembre 1995)
Il "MARTIRIO" DI AMPARO.
Amparo è stata spesso oggetto di misteriosi attacchi del demonio e dei suoi adepti. Ma il 26 maggio 1983 tre persone (due uomini e una donna), la testa ricoperta di un cappuccio, assalirono brutalmente Amparo mentre si trovava a pregare sola al Prado Nuevo; la denudarono completamente, e gettarono i suoi vestiti nell'abbeveratoio situato a qualche passo dall'albero delle apparizioni. Poi riempiendola di colpi le ordinarono di dichiarare come falso tutto ciò che lei diceva le fosse successo, le apparizioni di nostra Signora e i messaggi, mentre proferivano orribili bestemmie che cercavano di farle ripetere. Non riuscendo a farle negare le apparizioni, minacciarono di violentarla e di ucciderla appendendola ad un albero o strangolandola. Vedendo giungere la sua ultima ora, accettando coscientemente il martirio per testimoniare così l'autenticità delle apparizioni, emise un grido: "Dio mio, Dio mio, è mai possibile questo? Anche questo tu permetterai?" In quel momento i malfattori udirono un rumore, come di un masso che cadeva, e fuggirono lasciando la loro povera vittima nuda, senza vita, tumefatta e ricoperta di sangue. Solo molte ore dopo suo marito, preoccupato non vedendola rincasare, finalmente la scoprì in quello stato. Fu trasportata in ospedale, e lei come Gesù, perdonò ai suoi carnefici. Dal suo letto di sofferenza dichiarò, parlando di loro: Io li perdono, darei la mia vita per loro se fosse necessario. Ciò che conta è salvare le loro anime."
LE OPERE D'AMORE E DI MISERICORDIA.
LE COMUNITA' DI FAMIGLIE.
Il 24 giugno 1983 la Santa Vergine aveva già chiesto: "Unitevi nell'amore, tutti uniti potete intraprendere una Opera d'Amore e di Misericordia per i vostri fratelli…Non attaccatevi alle cose di questo mondo… Fondate Case d'Amore e di Misericordia per i poveri… fate opere buone per il bene delle anime." E ripeteva la sua richiesta l'indomani: " Te l'ho detto ieri, figlia mia, devi unirti a Teresa di Gesù, devi fondare Opere di Misericordia e d'Amore per i poveri, perché molte anime si salvino…"
E nello stesso tempo la Santa Vergine lasciava intravedere il suo progetto di vita comunitaria, ma mettendo tutta l'attenzione perché sin dall'inizio non si formassero mai delle deviazioni settarie, spiegando come il solo mezzo per impedire questo fosse una forte unione alla Chiesa: Chiedo l'unità, figli miei, una grande unità; le preghiere in comunità mi piacciono tanto, figli miei... ma attenzione! Che nessuno devii dalla dottrina della Mia Chiesa Santa, Cattolica e Apostolica." (7 febbraio 1987).
Luz Amparo si dedicò con una rara costanza alla realizzazione dei desideri della Santa Vergine.
Il 21 febbraio 1988 fu fondata la prima comunità di famiglie.
Il 13 maggio1988 fu istituita la Fondazione, germe dell'Opera caritativa.
Il 15 settembre 1988 fu aperta la Fondazione Vergine dei Dolori, Calle Carlos III, grazie all'apporto finanziario della prima comunità di famiglie con lo scopo di accogliere i primi anziani bisognosi.
Nel settembre 1988, l'Opera si stabilì nel vecchio Convento Carmelitano di PEÑARANDA DEL DUERO.
Il 19 settembre 1989 viene fondata la Comunità di famiglie della MAGDALENA.
Il 7 ottobre 1989, la Santa Vergine insiste e indica il modello della vita comunitaria: "Siate umili, figli miei, staccatevi da tutti i vostri beni e metteteli tutti in comune come i primi cristiani. Che niente sia vostro, ciò che è vostro sia di tutti".
Il 4 settembre 1989, la Santa Vergine precisa: "Voglio, figli miei, che viviate in una grande casa, che rinunciate ai vostri beni, e che condividiate con gli altri i beni che Dio vi ha dato. Voglio che non siate attaccati a niente, che viviate come se foste pellegrini sulla terra, predicando il Vangelo e amando i nostri Cuori… Voglio che siate tutti uno, che ciò che è di tutti sia di ognuno, e che ciò che è di ognuno sia di tutti, figli miei. Questo significa mettere in pratica il Vangelo".
Il 3 aprile 1990, dice ancora. "Pregate, figli miei, formate grandi comunità dove regna l'amore, l'unione e la pace".
Il 4 aprile 1992, Nostro Signore aggiunge: "Chiedo a tutti gli uomini che possono farlo di ritirarsi dal mondo, e di vivere in comunità: in effetti non è facile salvarsi restando nel mondo, perché colui che è nel mondo vive del mondo. Voi tutti che potete ritiratevi con le vostre famiglie e vivete in comunità, figli miei. Io sigillerò i vostri nomi con un segno speciale se vi consacrerete alla gloria di Dio, figli miei."
E il 2 maggio 1992, Gesù dice: "Figli miei, Io lancio un appello a tutta l'umanità: voi tutti che potete vivere in comunità, figli miei, fatelo. Riunitevi in una grande famiglia e vivete secondo il Mio Spirito. Fate un patto di fedeltà e d'amore fra voi tutti, con tutti coloro che vorranno vivere, secondo il Vangelo, in una grande famiglia. Vi chiedo, figli miei, di vivere come dei fratelli; di essere tutti UNO, figli miei, come il Padre e Io siamo UNO. Vi chiedo, figli miei, di vivere tutti uniti così…
Voglio che viviate una vita liturgica, e per vivere questa vita liturgica dovete, figli miei, fare solo una cosa: ritirarvi dal mondo e vivere come i primi cristiani, amandovi gli uni gli altri senza pensare a voi stessi…
Lo ripeto, figli miei, voi tutti che potete, vivete in grandi comunità, e vivete liturgicamente.
Viene dunque così delineata una Opera di Apostoli degli ultimi tempi con una prospettiva di sviluppo mondiale: "Voglio, dice la Santa Vergine, il 5 settembre 1992, che si formino delle comunità, che la radice sia qui, e che i rami di questo albero della carità si estendano in tutte le parti del mondo."
In risposta alle ripetute richieste di Nostro Signore e della Santa Vergine, si susseguono nuove fondazioni:
• Il 3 marzo 1991, la fondazione della Magdalena.
• L'8 maggio 1993, la Comunità del Sacro Cuore.
• Il 20 luglio 1996, la Comunità di Nazaret.
• Il 13 ottobre 1996, la Fondazione Gesù del Buon Pastore, a Griñon.
• Il 15 settembre 1998. La nuova Casa della Magdalena, dove si stabilisce la comunità di famiglie.
LA GRANDE PERSECUZIONE CIVILE. (1990-1995)
Il tracciato di una nuova strada che tagliava in due il terreno delle apparizioni (i lavori iniziarono il 4 luglio 1990) dette origine a una triplice alleanza estremamente ostile fra il sindaco socialista, Mariano Rodriguez, l'amministratore della proprietà del Prado Nuevo, Tomas Leyun, e il parroco di El Escorial, don Pablo Camacho Becerra. La nuova strada comportava una nuova qualificazione del terreno, che da rustico diveniva urbano, con delle prospettive di plusvalore piuttosto considerevoli che fecero sognare i proprietari. Il Sindaco progettò per quel luogo un mirabolante parco di divertimenti, proprio sul terreno delle apparizioni, dichiarando di non volere che l'Escorial si trasformasse in una Lourdes o una Fatima.
I sostenitori delle apparizioni reagirono raccogliendo 120.000 firme per appoggiare la richiesta della Vergine.
Gli eventi precipitarono: ci fu un tentativo di incendio del frassino delle apparizioni (6 ottobre 1992), diffusione da parte della municipalità di manifesti con i quali si vietava, sotto pena di ammenda, l'accesso al territorio del Prado Nuevo (3 gennaio 1994), messa in opera di una rete metallica che rinchiudeva tutto il Prado Nuevo (16 marzo 1994), intimidazioni ed aggressioni contro i pellegrini. Nello stesso tempo si moltiplicarono le procedure amministrative per impedire l'apertura delle case destinate ad accogliere vecchi bisognosi. Quanto al curato della parrocchia: si limitò a lanciare invettive infiammate contro Amparo e la sua Opera, associandosi, senza riserve, alla persecuzione scatenata dal Sindaco. Tutto sembrava perduto per la causa delle apparizioni. Ma ecco che proprio allora, nel 1995, un rapido susseguirsi di avvenimenti mise fine, in qualche settimana, alla persecuzione. Il Sindaco, in seguito ad uno scandalo sessuale, perse la carica di sindaco, la fiducia del suo partito, e vide distrutta la sua carriera politica. L'amministratore della proprietà, Tomas Leyun, morì all'improvviso. Il curato, gravemente colpito da una malattia incurabile, venne dal suo Vescovo trasferito e morì poco dopo, riconoscendo in modo clamoroso l'autenticità delle apparizioni, e chiedendo perdono alla veggente per tutto il male che le aveva fatto.
L'OPERA DI EL ESCORIAL E LA CHIESA.
Al momento della stesura di questo opuscolo (dicembre 1998) qual è la posizione della Chiesa riguardo queste Apparizioni e le opere che da esse sono scaturite? Eccone un breve resoconto.
14 giugno 1981: prima apparizione della Vergine dei Dolori sul frassino del Prado Nuevo. Chiede la costruzione di una cappella ove verrà meditata la Passione di Gesù, e dove sarà esposto in permanenza il Santissimo Sacramento.
La Santa Vergine apparirà in seguito molte volte. Chiederà, come abbiamo visto, la creazione di Case d'Amore e di Misericordia per i più bisognosi, e la fondazione di Comunità. Luz Amparo obbedisce. Nel 1988 crea la Fondazione caritativa Vergine dei Dolori dove delle giovani consacrate accolgono e assistono anziani indigenti. Nel 1989 fonda la prima comunità di famiglie che mettono i loro beni in comune e vivono insieme in una grande casa chiamata La Magdalena.
Nel maggio 1993 la Chiesa, nella persona del Cardinale Angel Suquia y Goicoechea, Arcivescovo di Madrid, firma un primo decreto di approvazione. Nel dicembre dello stesso anno, il Cardinale Suquia y Goicoechea visita a lungo le diverse case dell'Opera fondata da Luz Amparo.
Il 14 giugno 1994, anniversario della prima apparizione di Nostra Signora dei Dolori sul frassino del Prado Nuevo (la data non è, senza dubbio, stata scelta per caso) il del Cardinale Angel Suquia y Goicoechea firma due Decreti ufficiali di approvazione canonica.
1. Il primo Decreto approva gli statuti della Pia Fondazione autonoma (caritativa) Vergine dei Dolori, che ha lo scopo di occuparsi dei più bisognosi, come vecchi in fin di vita e senza mezzi, conferendole un proprio carattere giuridico pubblico.
2. Il secondo Decreto istituisce canonicamente l'Associazione Pubblica dei Fedeli Riparatori di Nostra Signora Vergine dei Dolori, che comprende tre rami:
a) Una comunità di famiglie e di persone celibi che mettono i loro beni in comune e vivono una vita fraterna come i primi cristiani (vedi il libro degli Atti degli Apostoli).
b) Una nuova famiglia religiosa i cui membri pronunciano i tre voti religiosi, le "Secolari Riparatrici" che hanno come vocazione l'assistenza dei più bisognosi, "senza orario e senza salario". Queste religiose sono formate nel convento di Peñaranda del Duero, nella diocesi di Burgos, con l'approvazione dell'Arcivescovo di quella diocesi. Sono attualmente una cinquantina.
c) Una comunità vocazionale, costituita da giovani usciti dalla comunità con la vocazione religiosa o sacerdotale. Attualmente una dozzina sono in formazione in un seminario vicino Toledo. Altri sono in pre-formazione per raggiungerli.
Il 21 luglio 1994 il Cardinale Angel Suquia, Arcivescovo di Madrid e ordinario di El Escorial, ha firmato un nuovo Decreto per nominare il Canonico Josè Arranz Arranz, della diocesi di El Burgo de Osma, professore del Gran Seminario e incaricato del Patrimonio della sua diocesi, Cappellano della Associazione Pubblica di Fedeli Riparatori di Nostra Signora la Vergine dei Dolori (istituita canonicamente il 14 giugno precedente: vedi più sopra). Don Josè Arranz, che in un primo tempo si divideva fra le sue attività nella diocesi di El Burgo de Osma e l'assistenza spirituale dell'Opera fondata da Luz Amparo, si è nel 1998 installato definivamente a El Escorial e risiede nella Casa della Magdalena.
L'8 novembre 1996 il nuovo arcivescovo di Madrid, il Cardinale Antonio Maria Ronco Varela, che è successo al Cardinale Angel Suquia avendo quest'ultimo raggiunto il limite d'età, ha nominato un secondo cappellano, il Padre Josè Maria Ruiz Uceda, per sostenere il Canonico Don Josè Arranz: è un giovane prete che aveva ricevuto la sua vocazione sacerdotale a El Escorial all'inizio delle apparizioni.
In conclusione, se la Chiesa resta nell'attesa per quanto concerne le apparizioni propriamente dette essa ha però già approvato senza riserva alcuna, secondo il diritto canonico, i frutti scaturiti da queste apparizioni, cioè l'Opera caritativa e le Comunità fondate, su richiesta dell'Apparizione, da Luz Amparo Cuevas la quale è espressamente riconosciuta nei diversi decreti episcopali come la "fondatrice" di queste opere. A detta del Canonico Don Josè Arranz che esercita in nome della Chiesa, il suo discernimento su tutto ciò che accade a El Escorial, questo equivale a un primo molto significativo passo della Gerarchia ecclesiastica verso il riconoscimento delle apparizioni.
La Chiesa gerarchica ha tenuto conto, senza dubbio, della parola di Nostro Signore: "Dai frutti li riconoscerete". (Mt 7,16).
Grazie a Pino