13 settembre 2015
Carissimo fratello Pino, sono Maria Rita C.
La mia vita e' stata sempre caratterizzata dalla sofferenza, sin da quando ero bambina. Sono cresciuta con un' educazione religiosa, ma ho sempre avuto un rifiuto verso tutto ciò che era sacro e solo più avanti ho capito il perche'. Non ho vissuto con la spensieratezza tipica dell'infanzia e dell'adolescenza perche' avevo il compito di sostituire mia mamma spesso ammalata. Ho dato tanto alla famiglia, non per mia volontà, ma perche' non avevo altra scelta. All'età di 12 anni sono stata ricoverata e operata d'urgenza per peritonite. Il medico uscendo dalla sala operatoria disse che ero viva solo per Grazia della Madonna.
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Anche mia mamma veniva spesso ricoverata in ospedale per subire vari interventi . Nel frattempo mio padre si era ammalato gravemente, mentre mio fratello aveva subito un incidente mortale e anche in questo caso, solo per Grazia di Dio si era salvato. Sono stata sempre al servizio di tutti e questo evidentemente, a qualcuno dava fastidio; infatti ero molto invidiata per la mia disponibilità e capacità ( i miei parenti per danneggiarmi mi facevano ripetutamente delle " fatture"). I miei genitori hanno fatto molti sacrifici per farmi studiare: ma io non avevo un obbiettivo in particolare, non avevo sogni da realizzare, volevo solo trovare un lavoro e fuggire da tutto ciò che era la vita di sempre.
Un giorno arrivò una telefonata per un posto di lavoro. Sono partita senza esitare, ma da allora e iniziato un altro calvario molto più pesante e doloroso. Gli anni passavano e avevo sempre tanto problemi e in più cominciavo ad avvertire i sintomi della depressione; sentivo dolori fortissimi e lancinanti alla schiena e allo stomaco. In ospedale mi diagnosticarono un ulcera; quindi mi bombardarono di pastiglie, ma senza alcun miglioramento. E' a questo punto della mia vita che finalmente incontro Pino. La prima volta che l'ho visto e' stato un trauma, mi sono messa a piangere senza riuscire a trattenermi per la paura che sentivo. Ancora non sapevo che esistesse il demonio e che era proprio lui la causa di tutti i miei mali. Non volevo vedere più Pino, ma avvertivo una forza irresistibile che mi spingeva a tornare da lui. La 2° volta che lo vidi, mentre Pino pregava su di me si sono manifestati subito i sintomi di una possessione diabolica; volevo nascondermi nei posti più impensati perche' non sopportavo minimamente le figure sacre appese alle pareti dello studio dove riceve Pino.
Giunse poi il momento del 1° pellegrinaggio a Lourdes stavo malissimo, scappavo di continuo e avevo la terribile tentazione del suicidio. Questo e' durato per 3 lunghissimi anni.
La prima volta che ho sentito di essermi liberata di un'entità e' stato in pellegrinaggio a Isernia dove sono stata benedetta da alcuni sacerdoti, dal vescovo Monsignor Andrea Gemma e da Pino. Ero migliorata un pochino ma le sofferenze erano ancora tante! Riuscivo a capire a distanza quando ci stavamo per avvicinare a una chiesa e a quel punto tentavo sempre di scappare. Ero sempre presente a tutti i pellegrinaggi organizzati da Pino. Mi ricordo che quando dovevo partire, puntualmente avevo un rifiuto e non riuscivo a preparare la valigia. In un altro pellegrinaggio a Isernia, ci siamo recati nella località di Venafro, dove Padre Pio aveva lottato per la prima volta con il demonio.
Qui si trova la cripta con le Reliquie di 3 Martiri ( Nicandro, Marciano e Daria) ero furibonda, non volevo scendere in quel luogo e hanno dovuto trascinarmi con la forza. Io non sapevo dove mi stavano portando, la "bestia" che era in me invece si e non ne voleva sapere. Quando mi sono ripresa ero tumefatta, lacerata dai dolori; anche i volontari che mi avevano tenuta erano tutti doloranti.
Alla via Matrix ( via crucis) ero un pericolo per tutti, perche' si doveva percorrere un sentiero di montagna molto ripido e ogni angolo per me, era un posto adatto per tentare il suicidio. La seconda volta , prima di salire sul pullman sono riuscita a scappare ma sono caduta violentemente a terra procurandomi la frattura del setto nasale e dell'orbita oculare.
Nel pellegrinaggio a Collevalenza come al solito non volevo partire; anche qui mi hanno preso e portata in braccio sulla tomba della Madre. Sono stata molto male dall'inizio alla fine; qui sono riuscita a scappare però mi hanno raggiunta ricorrendomi per qualche kilometro.
Alla Madonna di Valleverde ho un ricordo particolarissimo; dopo aver partecipato alla Santa messa siamo usciti e ci siamo incontrati con un gruppo di sacerdoti e vescovi tutti esorcisti. Sono stata malissimo, e' stata un esperienza terrificante che non auguro a nessuno; ho provato di tutto: rabbia, dolore, umiliazione, sensazione di nullità, ero viva ma mi sentivo come morta, non provavo più sentimenti per il dolore sia fisico che morale.
Ci siamo poi recati da S. Rita dove le sofferenze aumentavano ancora di più. Sarò sempre riconoscente a questa santa perche' sono certissima che ha pregato tanto per la mia liberazione; proprio grazie alla sua intercessione, la Madonna si e' fatta vedere!! Ricordo di aver provato una sensazione bellissima di leggerezza e serenità non riuscivo a credere a miei occhi: avevo la Vergine Santissima proprio davanti a me!! L'ho subito detto alla mia compagnia che mi stava vicino e che per me e' stata un vero angelo custode.
Sempre nello stesso pellegrinaggio ci siamo recati all'Eremo della Stella. Ad un certo punto, mentre camminavamo su una strada sterrata ci siamo incontrati con 40 vescovi che tornavano da un ritiro spirituale. La mia reazione ovviamente, fu immediata e violenta: tentavo di scappare urlando e dicendo parolacce e parlando in aramaico. Anche in questo pellegrinaggio ho ricevuto beneficio.
Voglio ritornare a parlare un attimo di Santa Rita. Tutte le volte che mi recavo da questa Santa, appena ci avvicinavamo al convento stavo male, non camminavo piu' mi dovevano sempre portare in braccio dentro in chiesa, dove dopo la santa messa venivo benedetta dai sacerdoti con il " bastone di Santa Rita". Qui ho conosciuto 2 sacerdoti che mi hanno voluto bene e si sono presi cura di me proprio con l'amore e la tenerezza di un padre. Sono stata molte volte in questo santuario, prima della liberazione definitiva e l'ultima volta stavo proprio fuggendo perche' " la bestia" aveva capito che si stava avvicinando la sua fine. Continuavo a vomitare tantissimo, avevo dolori lancinanti tanto che non riuscivo a stare in piedi; non avevo una sola parte del corpo che non fosse dolorante e i dolori più forti erano soprattutto allo stomaco.
Quest'ultima volta durante alcune preghiere di guarigione e liberazione, ho visto Gesù crocifisso che mi ha liberata da una forte entità. Devo proprio dire che Santa Rita e' stata la mia intermediaria presso Gesù e Maria!!
Nel pellegrinaggio a Monte S'Angelo, San Michele arcangelo mi ha Graziata ottenendomi la liberazione da tante anime dannate; devo dire pero che e' stata un esperienza molto umiliante perche' il rettore non accettava i malati spirituali e durante la celebrazione della santa messa siamo stati costretti a stare chiusi in sacrestia.
Mi ricordo che in un pellegrinaggio a Lourdes i demoni mi facevano incontrare persone negative (maghi) che volevano toccarmi per caricarmi di negatività. I volontari cercavano sempre di proteggermi, e solo una sera, durante la fiaccolata si era avvicinato un tipo strano che riuscì a toccarmi la fronte dicendomi di volermi benedire. E' stato subito allontanato , ma bastò quel suo tocco a farmi stare malissimo; dopo aver ripreso i sensi i volontari mi portarono immediatamente alla Grotta dove, c'era una persona, scomparsa subito dopo senza lasciare traccia, secondo me " un Angelo " che mi ha fatto subito passare sotto; sono certa che la Madonna mi voleva lì per benedirmi.
LA MIA LIBERAZIONE
Un venerdì sera esattamente 8 giorni prima della liberazione, mentre ero in Associazione davanti alla grotta a pregare un volontario mi ha chiesto come stavo, ho risposto non ce la faccio più, lui mi ha detto: sai cosa devi fare? Devi perdonare a chi ti ha fatto del male altrimenti non ti libererai. Ho pensato molto a quelle parole ma non era facile metterle in pratica. Dopo la santa messa, durante la benedizione con l'olio, Pino mi ha appoggiato la statuetta di Santa Rita sullo stomaco ho vomitato tantissimo ed ero tutta dolorante, nello stesso tempo però avvertivo la presenza della Vergine Santissima. Il venerdì successivo, fin dall'inizio della Santa Messa, stavo tremendamente male, ma davanti a me vedevo la Madonna che intercedeva per la mia liberazione. Ero diventata una furia; i volontari erano tutti impressionati, non bastavano 8 uomini a tenermi. A questo punto arrivò Pino che mi fece portare davanti alla grotta e insieme a tutti i volontari cominciò a pregare. Sono stata liberata dopo circa un'ora di preghiera, mentre mi trovavo in compagnia della mia cara Madonnina. E' stato indimenticabile!! Sono ritornata in chiesa con le mie gambe sentendomi finalmente serena e soprattutto con la mia volontà. Ho ringraziato tantissimo il Signore e la sua Madre Santa per questo grandissimo miracolo.
RINGRAZIAMENTO
Non e' facile esprimere le mie emozioni, mi sono convertita e soprattutto mi sono liberata da " tante bestie " che mi volevano morta. Il mio calvario e' durato all'incirca 33 anni durante i quali ad un certo momento quando Gesù l'ha permesso ho iniziato il cammino verso la mia liberazione. Ringrazio con tutto il cuore Gesù, la Vergine Maria e Pino che ha lottato e sofferto e pregato per me, durante questi lunghissimi anni di sofferenze inaudite. In lui ho trovato un preziosissimo e insostituibile fratello perche' riusciva in tutti i modi a darmi sollievo standomi sempre vicino spiritualmente.
Un Grazie dovuto al carissimo Don Carlo Parma. Pregava tantissimo per tutti noi ammalati, era l'unico sacerdote che riusciva a farmi pregare; purtroppo non c'è più, ma mentre era in vita diceva sempre: " quando sarò morto pregherò tanto per gli ammalati spirituali, per Pino e per questa Associazione. Un altro ringraziamento al sempre presente padre Mario che continua a lottare contro il demonio e a seguire gli ammalati con tanta passione.
Infine ringrazio i volontari che sono stati per me dei veri angeli; mi sono stati vicini giorno e notte e in tutti quei momenti che avevo particolare bisogno. Ho trovato in questa Associazione persone che mi hanno voluto tantissimo bene! Veramente il Signore e' buono e grande nell'amore ed ogni giorno opera meraviglie per tutti coloro che a Lui si affidano e Lo invocano con tutto il cuore.
GRAZIE INFINITAMENTE DI CUORE
Santa Rita