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Prefazione (ogni settimana aggiungiamo delle pagine del Libro leggere bene sotto )

Questo libro vuole essere un aiuto per mettere in guardia i fedeli dagli attacchi e dalle insidie del demonio, rivelando come esso agisce sulla persona e suggerendo come potersene liberare. Non tutti sanno che nella nostra epoca il demonio trionfa e opera indisturbato perché moltissimi fedeli, tra cui tanti sacerdoti e purtroppo numerosi vescovi, negano la sua esistenza.

Il libro offre un’ampia panoramica di approfondimento su tale tema e si rivolge in modo particolare ai sacerdoti. Essi sono invitati a non  cadere in un pregiudizio razionalistico nei confronti dei fenomeni connessi alla possibilità straordinaria dell’azione del maligno e a riconoscere che questa possibilità esiste. Il libro dedica molte pagine alla subdola ferocia del maligno, che agisce con diverse strategie sottili e violente per distruggere la vita degli uomini e per strapparli a Dio. Alcuni articoli del libro sono di diversa provenienza (Don Dolindo e Padre Ernetti), ma tutti trattano dell’azione di quel misterioso antico serpente che tanto dovrebbe preoccupare non soltanto i ministri di Dio ma tutte le persone. Mi riferisco puntualmente alle esperienze che vivo ogni giorno nella mia missione proprio contro quel malvagio, menzognero e perfido serpente, ingannatore dell’umanità: satana. Dedico queste pagine soprattutto alle persone che ogni giorno soffrono pene e sofferenze inimmaginabili da parte di satana e dei suoi seguaci e che purtroppo, spesso, non trovando aiuto nei sacerdoti, peggiorano la loro già compromessa situazione andando da maghi, fattucchieri ecc. Chi non ha alcuna esperienza in questo campo non può comprendere la ferocia con cui  satana colpisce le sue vittime della cui anima vuole assolutamente impossessarsi. Nella mia missione sono  circondato da innumerevoli sofferenze e spesso devo asciugare troppe lacrime sul volto delle persone che sono impegnate in questo duro combattimento spirituale e hanno paura di essere sconfitte, perché lasciate sole e abbandonate soprattutto dai ministri di Cristo.

In questo libro si leggeranno delle verità che hanno dell’incredibile riguardo alla missione che svolgo tutti i giorni. Sarà poi il lettore a decidere se credere o no alla veridicità dei fatti.

Il guaritore laico Pino

Riassumendo, per combattere un maleficio, possiamo così concludere:

  1. La prima cosa da fare è una Confessione sincera col proposito di intraprendere un autentico cammino di fede.
  2. Partecipazione alla  Santa Messa, Adorazione Eucaristica e perseveranza nella preghiera, specie la recita del Santo Rosario(se possibile tutti e quattro i Misteri). La corona del Santo Rosario, infatti, è stata definita da San Padre Pio l’arma  per eccellenza per combattere satana e gli angeli ribelli.
  3.  Tanta umiltà, tanto amore e perdono sincero  senza i quali non si può essere liberati.
  4.  Ricevere costantemente le benedizione fino alla completa liberazione.
  5. Non dimenticare che la liberazione è un autentico miracolo ( più grande della guarigione fisica ), ottenuto per l’intervento straordinario di Gesù e di Maria Santissima.
  6. Ricordo che al demonio danno molto fastidio le Lodi e i Vespri, perciò se avete la possibilità,  consiglio di recitarli quotidianamente.
  7. Consiglio di recarsi in pellegrinaggio nei santuari mariani riconosciuti dalla Chiesa (Lourdes, Fatima, Banneux  Madonna dei Poveri ecc.).

Conclusione

O Vergine Santissima, il mondo non si accorge dell’oscurità che lo avvolge e, incurante a ogni richiamo del Cielo, accelera sempre più la sua folle corsa verso gli abissi infernali.                           Nelle Tue mani, o Immacolata Concezione, fulgida Stella di  Speranza, affido questo piccolo libro perché, attraverso la Tua benedizione, sia un valido strumento nella lotta contro il peccato e doni  aiuto e conforto a tutti i fedeli, soprattutto ai tanti sofferenti nel corpo e nello spirito.

Alcuni consigli l primo consiglio utile è quello di fare attenzione alle persone poco raccomandabili: cartomanti, pranoterapisti, falsi veggenti, guaritori strani, quelli che dicono di avere il fluido, maghi, sensitivi, medium, persone che praticano reiki, cristalloterapia, meditazione trascendentale, chi dice di parlare con i morti, chi fa sedute spiritiche, chi dice di togliere il malocchio ecc.

Va ribadito che il Catechismo della Chiesa Cattolica proibisce e condanna tutte queste pratiche definendole veri e propri riti magici che conducono inevitabilmente nelle mani del demonio. È necessario, dunque, prendere le "dovute distanze" da questi individui; chi li ha frequentati deve subito confessarsi e chiedere perdono a Dio, perché andare anche dal semplice cartomante è  un peccato che richiede il sacramento della confessione. Gli operatori di queste pratiche occulte non fanno altro che rubare soldi e danneggiare la salute fisica e spirituale di fedeli e non. Un cammino di vera conversione è necessario per potersi liberare dal male subìto da queste persone malvage e malefiche. Il Cardinale Ratzinger, allora Prefetto per la Congregazione per la dottrina della Fede, ha dichiarato a riguardo della pranoterapia:" Le pretese doti di guarigione dei pranoterapisti sono un segno di paganizzazione e non hanno nulla a che vedere con la Fede cristiana e con il Carisma delle Guarigioni. Fanno parte di un terribile mondo sotterraneo". Purtroppo sono molte le persone che fanno ricorso alla pranoterapia, perché praticata da qualche sacerdote o raccomandata da qualche suora. Proprio attraverso questi religiosi è la Chiesa stessa che viene danneggiata. Il Principe delle Tenebre inganna nelle più svariate maniere i fedeli. Spesso il fedele interessato ad altre religioni o a forme di meditazione si discosta progressivamente dai sacramenti ( Confessione e S. Comunione ) ritenendoli superflui e inadeguati allontanandosi , così , dalla chiesa e dalla preghiera. In realtà in tal modo si distrugge silenziosamente tutto il Cristianesimo, facendo così il gioco di Satana. Qualunque sia il mezzo con cui il maligno tenti di ingannare, il suo scopo perverso è sempre lo stesso: allontanare l'uomo dalla Fede e dalla dottrina Cristiana.                                              Attenzione anche al cosiddetto " Riposo nello Spirito " : esso non è affatto un dono, non è elencato nei carismi dello Spirito Santo ( V.1 Cor 12, 4-11 ) e neanche nel Vangelo (V. Marco 16,15-18 ). Infatti i carismi sono dati per il bene comune: " Chi dorme serve solo a se stesso! Vegliate e pregate per non cadere in tentazione " (V. Matteo 26,40-46 ). Gesù non ha quindi invitato a " Riposarsi nello Spirito! ". Attenti perciò a certi fenomeni in cui lo Spirito Santo non c'entra affatto.

 È penoso constatare che il cosiddetto "Popolo di Dio" frequenti così assiduamente le persone sopra citate. Chi segue la Parola di Dio capisce bene perché il Signore e la Chiesa proibiscono ogni forma di spiritismo. Chi ha fede, cerca e trova le risposte ai suoi dubbi nel Vangelo. Dio ha parlato. Voler cercare la verità altrove è una grave colpa contro il primo comandamento, è allontanarsi dalla Verità per aderire all'errore. Come spiegare alcuni fenomeni che accadono durante le sedute spiritiche? Là dove non interviene l'uomo con trucchi, inganni e suggestioni c'è l'intervento del demonio. Perciò la condanna della Bibbia è molto pesante:" Chi interroga i morti è in abominio a Dio" ( Deuteronomio 18,12 ). Tale espressione biblica indica uno dei peccati più gravi che l'uomo possa compiere. Quanti anche oggi tra sacerdoti, suore e fedeli vengono ingannati da messaggi di spiriti, di anime defunte o da messaggi che dicono di arrivare dalla "Madonna", ricevute attraverso la scrittura automatica, in trance o in altre forme spiritiche. Anche a San Paolo ,quando era nella città di Tiatira, capitò di essere seguito da una schiava che aveva il dono di indovinare e procurava molto denaro ai suoi padroni facendo l'indovina. Ma era un falso dono di origine diabolica, che scomparve subito dopo che San Paolo ebbe scacciato da quella schiava lo spirito maligno: (v. Atti 16, 16-18 ). E' il caso di ripetere ancora una volta le parole di San Paolo:" Verrà un tempo in cui gli uomini non sopporteranno più la sana dottrina, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole" ( 2 Timoteo 4,3-4 ). E dice ancora:" Lo Spirito Santo dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni eletti si allontaneranno dalla Fede, dando retta a spiriti menzogneri ed agli insegnamenti dei demoni” ( 1 Timoteo 4,1 ). Facciamo attenzione ed evitiamo anche quei  gruppi di preghiera in cui non si dà importanza o addirittura non si recita il Santo Rosario! Solo satana ha interesse a non far pregare Colei che gli schiaccerà la testa! Non facciamoci perciò ingannare da vuoti discorsi, il non avere stima e amore alla Santissima Vergine. Ma al contrario è un segno infallibile di salvezza l'essere a Lei consacrati e devoti. "Essere tuoi devoti, o Santa Vergine, è un'arma di salvezza che Dio dà a coloro che vuole salvare".

 Se hai frequentato anche solo una di queste persone sopra citate ecco forse spiegata l'origine di tutti i tuoi mali. Da questo pericolo non sono escluse tutti coloro che consultano libri o riviste di magia in cerca di fortuna e quelli che telefonano ai maghi. Per uscirne è necessario che tu ritorni seriamente a Dio, chiedendo aiuto a persone di Fede e a Santi Sacerdoti. A tutti quelli che ci chiederanno un aiuto, assicureremo la nostra preghiera, affidandoli nel santo rosario, alla Madonna, che donerà loro aiuto e conforto nel sostenere la dura battaglia quotidiana contro il maligno.

Attenti ai laici

State attenti a certi laici che impongono le mani. Se qualcuno dice di aver ricevuto il dono delle guarigioni tramite una rivelazione e di poter quindi compiere esorcismi, siate pur certi che si tratta di una menzogna, dato che la Chiesa concede di eseguire esorcismi ai soli sacerdoti espressamente autorizzati dal vescovo. Fate attenzione anche a certi gruppi di preghiera che, riunendosi e recitando preghiere di liberazione senza la presenza del sacerdote, si espongono a rischi di ogni genere. Così anche il laico che compie tale gesto da solo e senza l’aiuto del Signore, mette a repentaglio se stesso e l’ incolumità della sua famiglia. A questo riguardo, riporto un esempio che ripeto spesso:“Andare con una forchetta a stuzzicare un leone può provocare tragiche conseguenze” (v. Atti 19, 11-20 ). Anche se armati di tanta buona volontà e generosità, essi peccano di grave imprudenza e di orgoglio. “La nostra battaglia … non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti “ (v.Ef. 6, 12 ).

Difendersi dal maleficio

La Luce dello Spirito Santo vince sempre contro le tenebre e lo spirito del male

I soggetti colpiti da maleficio, fatture, magie, maledizioni... soffrono pene terribili, inimmaginabili... difficili da esprimere.

Il maligno li maltratta, li deturpa causando loro dolori atroci, li domina e li fa agire contro ogni decenza. Vi è il pericolo che alcuni sacerdoti e fedeli pensino che sia sufficiente una benedizione o un esorcismo per scacciare il demonio. Non sempre è così, purtroppo! Spesso occorrono anni di benedizioni ( nei casi più gravi ) prima che la persona venga liberata definitivamente. Molti si chiedono perché una persona che fa il "male" riesca ad ottenere un effetto immediato sulla vittima designata, mentre l' opera di liberazione richieda spesso un così lungo periodo di tempo. Rispondo con questo esempio semplice e di facile applicazione al nostro caso : lo scoppio di una bomba produce danni gravissimi nello spazio di pochi secondi , invece la ricostruzione richiede anni di paziente e faticoso lavoro. Certo è che se tale persona ha sempre condotto una vita di fede e un autentico cammino cristiano, i danni causati sono assai meno gravi. L' azione demolitrice del demonio è invece assai più devastante sia fisicamente che spiritualmente in coloro che sono sempre stati lontani dalla preghiera. Ne consegue che occorre molto più tempo perché queste persone siano liberate e guarite definitivamente. Il Signore cura il nostro bene molto più di quanto non facciamo noi stessi. Se a volte per volere divino, il Signore ritarda la nostra liberazione è perché vuole consolidarci nella Sua amicizia e vuole farci crescere nello spirito di preghiera. Molti si allontanerebbero presto da ogni pratica religiosa se fossero subito liberati, oppure ricadrebbero presto nel peccato. Il maligno usa sempre con abile maestria due armi terribili: il dubbio e lo scoraggiamento. Al dubbio dobbiamo contrapporre una grande fede nel Padre Celeste; allo scoraggiamento dobbiamo far fronte con la costanza nella preghiera e alla pratica dei Sacramenti. Avvicinandosi la liberazione, il Demonio vede che la sua resistenza è inutile e alla persona colpita suscita tali pensieri: " Non serve che io vada a prendere benedizioni; per me è tutto inutile!". Oppure:”Il sacerdote non ha capito niente, io ho bisogno dello psichiatra!". (Notate bene: i veri matti non sospettano mai di essere matti!). Per tale ragione il colpito si scoraggia e dice: "Non vado più a ricevere benedizioni!". Quanti, ormai giunti alla soglia della liberazione, si sono fatti vincere dai dubbi e dallo scoraggiamento e si sono allontanati dal Signore e dalla preghiera, rendendo così irrimediabile la loro penosa situazione! Non imponiamo scadenze al Signore per la nostra liberazione. Lui più di noi desidera liberarci, ma solo il suo Amore per noi sa qual è il momento più adatto. Anziché lamentarci continuamente, offriamo con generosità al Signore le nostre sofferenze, in sconto dei nostri peccati, per chi soffre più di noi, o per i Suoi misteriosi disegni di Salvezza. Qui si apre un orizzonte molto più ampio che riguarda la vita di tutti coloro che vogliono essere autentici cristiani: la lotta contro il maligno si fa innanzitutto con la lotta contro il peccato. È incredibile come molta gente non riesca a vedere il maligno là dove egli è sicuramente presente, cioè nel peccato. Sono ben pochi coloro che si rendono conto che col peccato ci si mette nelle sue mani. Pretendiamo di combattere il diavolo con l'acqua santa, senza però abbandonare una vita di peccato e impegnarci in un serio cammino di santità. Satana, mediante il peccato ci incatena, rendendoci schiavi del suo regno di tenebre. La più temibile possessione diabolica è quella che si realizza mediante la consuetudine al peccato. Più uno pecca più il maligno prende possesso di lui. La liberazione da questa schiavitù del peccato è il più grande di tutti i miracoli.

La missione del sacerdote

Ed ora, col cuore gonfio di dolore e di amarezza, mi rivolgo a voi sacerdoti, voi che amministrate ogni giorno il Corpo e il Sangue di Cristo: la vostra dignità è grande! Siate dunque santi perché è di sacerdoti santi che abbiamo estremo bisogno: quanti fedeli si allontanano dalla Chiesa perché scandalizzati dal vostro comportamento, spesso troppo incoerente con la Parola del Vangelo che predicate e, allontanandosi, finiscono tante volte per diventare facile preda di lupi rapaci (sette, cartomanti, maghi, ecc.) che non attendono altro che divorare il gregge di Cristo. Vi scongiuro, per l’amore che vi porto, siate uomini di intensa preghiera, di sacrificio, di carità ardente; non vi infangate nel torbido pantano del mondo! La vostra missione è soltanto una: la salvezza eterna delle anime che Dio vi ha affidato e di cui un giorno dovrete rendere conto. A tale sublime missione dedicatevi dunque con passione e infaticabile zelo, avendo come fine ultimo la Gloria di Dio e la diffusione del Suo Regno in ogni cuore. Ecco perché ritengo che ogni vescovo dovrebbe invitare caldamente i suoi sacerdoti a stare in chiesa, nella casa di Dio, almeno due o tre ore al mattino e due o tre ore al pomeriggio per pregare e confessare; non è possibile che sia diventato così difficile trovare sacerdoti disponibili. Purtroppo, mi è capitato spesso di girare addirittura una ventina di chiese in cerca di un confessore e, alla fine, non trovando nessuno, mi sono dovuto rivolgere ai frati. In molte parrocchie del nord Italia ci sono almeno due ministri di Dio, perché non fare a turno e stare in chiesa a confessare e pregare davanti al Santissimo? Il fedele si accosterebbe così più facilmente al sacramento della Confessione e sarebbe più invogliato a chiedere una benedizione. Sono convinto che, se i sacerdoti fossero più presenti nelle loro chiese, queste si riempirebbero di fedeli anche nei giorni feriali, aumenterebbe notevolmente il fervore e nel fervore quante vocazioni fiorirebbero!  Nella mia preghiera affiderò alla Madre Celeste tutti voi, cari sacerdoti, specialmente quelli più giovani, sui quali il Signore fa tanto affidamento per le generazioni future. Voi, in particolare, abbiate più grinta ed entusiasmo, senza perdere tempo prezioso in attività futili che a nulla giovano. Consiglio poi ai sacerdoti che dicono di non aver paura di satana, perché è invece satana ad aver paura di loro, di non cadere nell’orgoglio e di leggere gli scritti di numerosi santi, quali: S. Paolo della Croce, S. Gemma, S. Maria Maddalena de’ Pazzi, la Beata Angela da Foligno, S. Giovanni della Croce, S. Gerardo della Maiella, S. Padre Pio, S. Antonio Abate, ecc. A mio avviso questa affermazione viene fatta perché tali sacerdoti prendono alla leggera questo argomento di fondamentale importanza per la vita cristiana; argomento che viene spesso trattato e ridicolizzato anche in tante trasmissioni televisive di cui sono ospiti. Questi sacerdoti devono ringraziare Dio che non permette a satana di infliggere loro le atroci sofferenze subite da questi Santi. Alcuni ministri di Dio dichiarano poi che le possessioni sono rare e si possono contare sul palmo di una mano, ma io mi domando: com’è possibile una simile affermazione? Perché non dire apertamente la verità, ossia che sono migliaia le persone che soffrono a causa del maligno? In certe trasmissioni si fa di tutto per negare l’esistenza del maligno e il suo influsso diabolico sulle persone e, nello stesso tempo, si sostiene che ogni vescovo dovrebbe avere almeno un sacerdote esorcista nella propria diocesi. Tutto ciò è in aperta contraddizione e crea solo confusione. Se io fossi un fedele con disturbi causati dal maligno e sentissi un sacerdote fare una tale affermazione, per risolvere il mio problema non mi rivolgerei più a un esorcista ma ad altre persone. Attenzione, dunque: certi discorsi, pronunciati con tanta leggerezza, potrebbero spingere il fedele a scelte veramente pericolose.

L’esistenza di satana

Il Concilio Vaticano II afferma che “tutta l’intera storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall’origine del mondo e destinata a durare, come dice il Signore, fino all’ultimo giorno” (Gaudium et Spes, 37). La Sacra Scrittura ci avverte che tutto il mondo giace sotto il potere di satana e lo nomina 431 volte chiamandolo: Lucifero, serpente, diavolo, maligno, dragone. Se questa è la verità, perché ignorarla? Ignorandola non facciamo altro che accrescere il potere di satana facendolo operare liberamente. Gesù è venuto sulla terra per distruggere le opere di satana (v. 1Gv. 3,8) e molte delle sue opere, rivolte a questo scopo, sono riportate nei vangeli. “Allora gli fu presentato un indemoniato che era cieco e muto ed Egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva” (Mt 12,22); “portatemi qui il fanciullo: allora con parole minacciose, Gesù comandò al demonio di uscire da lui; da quell’istante il fanciullo fu guarito” (Mt. 17,18). “Abbi pietà di me Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente  tormentata dal demonio” (Mt. 15,22). Gesù ascolta la donna e guarisce la figlia.                                                      

Papa Paolo VI

Negare l’esistenza di satana significa essere fuori dai dogmi della fede cattolica. Nell’udienza generale di mercoledì 15 novembre 1972Paolo VI  alla domanda: ”Quali sono oggi i bisogni maggiori della Chiesa?” ha così risposto :”Non vi stupisca come semplicistica, o addirittura come superstiziosa e irreale la nostra risposta: uno dei bisogni maggiori è la difesa da quel male, che chiamiamo demonio. Il demonio non è soltanto una deficienza, ma un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà, misteriosa e spaventosa. Chi rifiuta di riconoscere la sua esistenza, si pone fuori dall’insegnamento biblico e della Chiesa; come chi crede che il male sia un principio autonomo, che non abbia, come ogni creatura, una sua origine in Dio; o chi, infine, la voglia spiegare come una forma di personificazione concettuale e fantastica delle cause sconosciute delle nostre sventure”.

Papa Giovanni Paolo II

Domenica 17 febbraio 2002, prima domenica di Quaresima, Giovanni Paolo II ha parlato della “subdola azione di satana”, sia nell’omelia che nel discorso dell’Angelus: “Vattene, satana! Vattene! L’atteggiamento deciso del Messia, - ha detto Giovanni Paolo II, - costituisce per noi un esempio ed un invito a seguirlo con coraggiosa determinazione”.

“Il demonio, “principe di questo mondo”, continua anche oggi la sua subdola azione. Ogni uomo, oltre che dalla propria concupiscenza e dal cattivo esempio degli altri, é tentato anche dal demonio e lo è ancor più quando meno se ne avvede. Quante volte con leggerezza egli cede alle fallaci lusinghe della carne e del maligno, e sperimenta, poi, amare delusioni. Occorre rimanere vigilanti per reagire con prontezza ad ogni attacco …”.

Papa Giovanni Paolo II ha detto inoltre: “Il demonio esiste, ha un suo regno, ha un suo programma, che esige una stretta logica dell’azione, una logica tale che il regno del male possa reggere, anzi, che possa svilupparsi negli uomini ai quali è indirizzato. La lotta tra il regno del male, dello spirito maligno e il regno di Dio non è cessata, non è finita. In questa tappa la lotta perdura nelle generazioni sempre nuove della storia dell’umanità“ (Dal quotidiano La Stampa del 27 Marzo 1981).

 

Cosa non fare assolutamente

Se si scopre di rientrare nelle descrizioni riportate, si eviti assolutamente di rivolgersi ad altri operatori dell’occulto quali maghi, fattucchieri, strani guaritori dell’occulto ecc. Perché, si badi bene, non si può spegnere un incendio usando altra benzina. Infatti, andando da questi individui, la situazione già grave, peggiora inevitabilmente.

Cosa fare

1) È necessario parlarne al più presto con un esperto carismatico o con un sacerdote esorcista ai quali chiedere delle benedizioni e coi quali iniziare un autentico cammino di fede. Suggerisco, inoltre, di non girare da un sacerdote a un altro, con la speranza di trovarne uno migliore, ma di affidarsi a quello scelto  e di continuare con lui la  battaglia. Ricordo che il sacerdote esorcista e il carismatico combattono ogni giorno contro il demonio ( vi assicuro che non è cosa da poco) e spesso durante la notte devono subire le conseguenze di questi attacchi. Se a volte, quindi, mostrano un carattere burbero e scorbutico, non stupitevi e non lamentatevi; ciò è dovuto a questo combattimento continuo che logora e stanca. Pregare dunque per loro è un dovere e una carità.                                                                                                                                                                      2) Un prezioso aiuto potrebbe essere quello di  rivolgersi alle  suore di clausura che, con la loro preghiera costante, sono un grande tormento per il demonio, costretto in tal modo a lasciare il fedele molto più velocemente.Vi ricordo che sono Gesù e  Maria Santissima che liberano dalle influenze del maligno e che possono liberarein qualsiasi momento, magari proprio quando non  ce lo aspettiamo. In molti casi occorrono parecchi  anni di benedizione per essere liberati definitivamente dall’antico serpente, perché spesso, la persona colpita non ha ancora  intrapreso  un autentico cammino di fede.                                                                                                                                                                        3) Il perdono è indispensabile per ottenere la liberazione. Gesù lo raccomanda tante volte nel Vangelo, perché non vi può essere un’autentica vita cristiana senza il perdono. Covare nel cuore odio, o anche un semplice sentimento di rancore nei confronti di chi ci ha fatto del male, chiude le porte all’intervento divino. Dio, infatti, non può entrare dove è annidato il suo eterno avversario. Chiediamo dunque alla Vergine Santissima, la grande grazia di saper perdonare.

Cosa dobbiamo fare con gli oggetti magici trovati o ricevuti                                         

È necessario aspergerli con acqua benedetta e bruciarli fuori casa, all'aperto. Le ceneri, gli oggetti di ferro ed altri non combustibili, dopo essere passati in mezzo al fuoco, vanno buttati dove scorre l'acqua (ruscello, fiume, mare) o nel cassonetto per i rifiuti che verranno bruciati. Non bisogna gettare nulla nel gabinetto della propria abitazione, poiché potrebbe intasare le tubature, causando l'allagamento della casa. Mentre si  bruciano gli oggetti colpiti da maleficio o incantesimo è importante pregare ininterrottamente, invocando la protezione del santissimo Sangue di Cristo e, infine, lavarsi le mani con l'acqua benedetta.

Vorrei menzionare il fatto che ovunque si possono trovare "persone molto pie", uomini e donne, che regolarmente vediamo nelle chiese e che in buona fede ritengono di sapere eliminare i malefici, le  fatture e il malocchio. Sono quegli individui che di solito, oltre alla medaglietta ed al crocifisso, danno ai colpiti qualche oggetto come "cornetti rossi", "denti del lupo", “braccialetti porta fortuna” o qualche altro involto, consigliando loro di portarlo con sé come protezione. Sono cose che non hanno la stessa negatività degli oggetti  fatturati  durante i riti  magici, ma che sono ugualmente collegati con satana per via della superstizione. Anche questi oggetti vanno bruciati, ricorrendo in seguito a un sacerdote al quale confessare tale peccato.

Le maledizioni

Questo è uno dei modi più pericolosi per fare del male alla persona. La maledizione esprime il desiderio di nuocere ad altri. Chiaramente la fonte del male è il diavolo. Se l'anatema viene espresso con estrema cattiveria, specialmente se esiste un rapporto sanguineo tra colui che maledice e la vittima, le conseguenze sono terribili. Nella mia esperienza ho visto che conseguenze gravissime si verificano nei casi nei quali i genitori maledicono i figli, oppure i nonni anatemizzano i nipoti. Le maledizioni colpiscono in modo particolare la felicità ed il successo nella vita. Sono tipicamente gravi se pronunciate in occasioni particolari come nei matrimonio, nei battesimi e nelle cresime. Le conseguenze possono essere diverse: malattie permanenti e difficoltà sul lavoro che accompagneranno  l'uomo per tutta la vita, disgrazie matrimoniali, malattie dei figli ecc. Alcune madri hanno il brutto vizio di maledire i propri bambini per abitudine. Li mandano al diavolo o li maledicono non pensandolo seriamente a quello che dicono. Il maligno invece, udendo che la porta si apre, entra prontamente per non uscire poi così facilmente. A tale riguardo, il Signore ha pronunciato un ammonimento molto severo: "Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato" (Mt 12, 36-37). Consiglio con tutto il cuore a coloro che peccano gravemente in questo modo, di confessarsi al più presto, per troncare definitivamente la maledizione.

TALISMANI,  AMULETI - ABITINI

Un discorso importante riguarda i talismani e gli amuleti che i maghi vendono fino al costo di vari milioni. Un ex mago convertito da padre Leone, il noto sacerdote esorcista di Andretta (Avellino),ha detto: ”Sapete perché un talismano costa 500 mila lire e magari un altro 1 milione? Perché il demonio per caricarli di energia malefica, ci obbligava a bestemmiare 500 volte la Madonna sul talismano da 500 mila lire e a bestemmiare 1000 volte Gesù o la Madonna su quello da 1 milione di  lire”. Immaginatevi un po’ cosa si mettono addosso certe persone! E il guaio è che sono convinte che tali cose diaboliche li proteggano! E pagano anche diversi milioni per comprarli e portarli addosso!  Nei cosiddetti abitini o sacchettini, cuciti sempre con molta cura, si trovano addirittura polvere di morti, crocifissi e la preghiera di esorcismo di Papa Leone XIII, scritto su un piccolo foglio (le cose sacre vengono usate in questo caso per potenziare il male!). Tutti questi oggetti maleficati, compresi quelli sacri, vanno bruciati. Un altro discorso importante riguarda altri oggetti superstiziosi, purtroppo molto diffusi, e che sono carichi di una grande potenza malefica. Diffusissimo per esempio è il corno. Lo vediamo nelle autovetture, nei negozi, nelle case, appeso alle catenine al collo delle persone o vicino all’orologio da polso. Molta gente ingenuamente pensa che il corno,serva come protezione contro il malocchio. Non sa, invece, che il corno non solo non ci protegge, ma attira fortemente su di noi forze negative e malèfiche.

Lo stesso discorso vale per altri oggetti di superstizione come braccialetti contro i dolori reclamizzati dai maghi, le mani a forma di corna,il gobbetto, i segni zodiacali che purtroppo oggi sono molto diffusi e regalati. Spesso questi oggetti diabolici si portano accanto a una medaglia della Madonna o a un Crocifisso. Gesù invece è stato molto chiaro. Ha  detto: “Non potete servire due padroni. O state con Dio o con satana!”. Perciò tutti questi oggetti diabolici vanno distrutti e tenuti lontani da noi e dalle nostre case. Se invece sono d’oro, come capita spesso, allora dobbiamo portarli da un orèfice, farli  fondere (cosi perdono ogni potere malefico!) e con lo stesso oro fuso, fare coniare una medaglia della Madonna o un Crocifisso. Così distruggeremo alla radice questi oggetti malèfici; altrimenti l’orefice potrebbe dare a qualcun altro il cornetto d’oro ricevuto da noi, rovinando così un’altra persona. Lo stesso discorso vale per il ferro di cavallo che molti addirittura mettono in grande evidenza nelle case o nelle automobili. È un segno di grande stupidità e anche di un’enorme ignoranza religiosa.             In questo campo, l’ignoranza religiosa si paga e si paga molto cara, come dimostrano tanti fatti, incluse le possessioni diaboliche.

 Quarta Parte

Come liberarsi dalle presenze malefiche

1. Anche attraverso il telefono è possibile scaricare sulla vittima designata delle ondate malefiche. Ci si difende benissimo da questa trappola (dato che non si sa chi ci chiama) recitando la preghiera a San Michele Arcangelo quando squilla il telefono e chiudendo subito, se nessuno risponde o se si sentono sospiri, risate strane e sguaiate o cose simili.

2. In casi particolarmente gravi può capitare che il demonio blocchi la bocca di una persona per impedire di ricevere la Santa Comunione. In tal caso, prima di ricevere la SS. Eucarestia si beva qualche sorso di acqua benedetta (da tenere in una boccetta a portata di mano) recitando qualche preghiera.

3. Partecipate con fervore alla S. Messa! Molti stanno in chiesa solo a… scaldare il banco! Inoltre preparatevi con apposite preghiere a ricevere Gesù nell’Ostia Santa. Poi, fate il dovuto ringraziamento in ginocchio al figlio di Dio che è venuto in voi. Quello è il momento più adatto per pregarlo intensamente e chiedergli di liberarvi dalle presenze demoniache, poiché avete il Signore cuore a cuore in voi. Quanta freddezza mostrano tante persone che, dopo aver fatto la S. Comunione, vanno a posto e stanno seduti senza adorare e ringraziare COLUI che l’universo non può contenere e che in quel momento è presente vivo e vero in loro! Nessuna meraviglia perciò se non ottengono la liberazione.                                                                                                       

4. Pregate sempre in ginocchio! Lo stare in piedi ( specie in chiesa davanti a Gesù Sacramentato o durante la recita del santo rosario) è una grave mancanza di rispetto verso il Signore! Inoltre pregate soprattutto col il cuore! Quante persone non ottengono la liberazione da disturbi diabolici perché pregano solo con le labbra, ma hanno il cuore lontano da Dio e dalla sua santa Madre l’Immacolata Concezione!

5. Molte persone, specie nei piccoli paesi di campagna, dicono di togliere il malocchio e usano mettere in un piatto d’acqua, gocce di olio o chicchi di grano (o cose simili). Anche se sono di buona fede o brave persone, smettano immediatamente di fare cose simili perché questo è un rito magico. E i riti magici portano poi nelle mani del demonio. Anche se queste persone dicono preghiere o fanno segni di croce, non sanno quello che fanno. La Bibbia è chiara: “Popolo mio, non si trovi in mezzo a te chi esercita la divinazione, il sortilegio o la magia, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose suscita la collera del Signore”(v. Deuteronomio 18, 10-14).

6. Soprattutto le donne siano sempre decenti nel vestire quando entrano in chiesa. Quante sono ricadute nella possessione diabolica (o non riescano ad ottenere la liberazione) dato che continuano a dare scandalo! Leggi in proposito il Vangelo di Matteo 18,6-9.

7. Chi ha fatto sedute spiritiche o altre gravi pratiche di magia bianca o nera deve confessarsi al più presto. Quante persone non ottengono la liberazione, anche con continui esorcismi, perché non  hanno confessato tali peccati. Non lamentiamoci perciò se la liberazione non arriva!

8. Confessatevi spesso, soprattutto confessatevi bene! Il maligno ha terrore della Confessione perché, se è ben fatta, gli strappa le anime dalle mani e le rimette in quelle di Dio! Perciò non esiste nessun esorcismo più potente della Confessione ben fatta. Infatti quando al maligno è stato imposto di dire cos’è la Confessione, ha dato una risposta sbalorditiva: “È il Sangue di Cristo che lava le anime!” Ma che uso fanno i cristiani di questo straordinario sacramento?…

9. È necessario pregare molto, pregare bene, pregare sempre (v. Ef 6, 13-28). Quanti dicono:” Ho tanto lavoro, non ho tempo per pregare e tanto-meno di andare a messa ogni giorno. Tali affermazioni equivalgono a dire:”Signore, Tu per me non sei importante, Tu per me non conti  nulla!”…Dopo tali parole come si fa a meravigliarsi se la liberazione tanto desiderata non arriva?!

10. Partecipate sempre alle ore di adorazione eucaristica! Anche in chiesa adorate Gesù vivo e vero nell’Ostia Santa soprattutto quando è solo, è Lui il vostro liberatore, non l’esorcista. Il maligno non può niente contro le anime eucaristiche e devote di Maria, la sua grande ed eterna NEMICA .

La mia missione contro satana

Sono un laico carismatico e vivo questa missione da ben 17  anni, da quando, cioè la Madonna, l’Immacolata Concezione di Lourdes, mi apparve una volta in visione e altre volte in sogno chiedendomi di occuparmi delle persone malate. In un primo momento mi domandai perché la Santissima Vergine avesse pensato proprio a me. Da tempo mi ero allontanato dalla Chiesa e non partecipavo più alla Santa Messa perché rimasi profondamente amareggiato dal comportamento di alcuni sacerdoti; mi rendo conto che fu  una decisione irrazionale, ma quando si è giovani è facile fare scelte sbagliate dettate dall’impulsività. In quel periodo, pregavo da solo, per conto mio, a casa o dovunque mi trovassi, fino a quando il Signore, attraverso la Sua Santissima Madre, mi ha richiamato a un cammino di conversione.                                         

La Vergine Santa mi diede il dono delle guarigioni sulle malattie e cominciai a ricevere da cinque a dieci persone al giorno e, di mese in  mese, la gente aumentò notevolmente. I fedeli che mi chiedono aiuto sono tuttora molto numerosi. Già durante i primi tempi della mia missione mi trovai a combattere con il primo demonio, che teneva in carrozzina una signora di 40 anni affetta da artrite reumatoide. Dopo qualche preghiera di liberazione, la signora balzò dalla carrozzina e cercò di aggredirmi, urlando bestemmie disumane con una voce d’oltre tomba. Mi ricordo che provai un grande spavento. Questo fu  il primo caso di maleficio nel quale affrontai il demonio. Ad un certo  punto la signora vomitò palline di plastica e dopo circa un’ora si calmò, si riprese e mi disse che non si ricordava nulla. Dopo circa due mesi,  lasciò la carrozzina e un anno dopo si  liberò e guarì dalla sua malattia di artrite reumatoide; questa malattia era stata provocata da un maleficio.  Da allora cominciai a cercare la collaborazione di qualche sacerdote esorcista per raccontargli l’accaduto, avere un confronto e qualche consiglio. Girai in lungo e in largo tutta l’Italia ma, ahimè, di sacerdoti preparati su questo argomento quasi non se ne trovano! Dopo aver conosciuto un centinaio di sacerdoti, anche esorcisti, scoprii che - incredibile a dirsi! - nessuno di questi credeva nel demonio.

Parecchi sacerdoti, invitati ad assistere le persone che soffrono per colpa del maligno, mi risposero che non credevano “a queste cose” in quanto le ritenevano manifestazioni di disturbi mentali. Chiesi loro come potessero giudicare senza  prima aver visto e la loro risposta fu: ”Queste sono cose da Medioevo!”. Non mi arresi e li invitai nuovamente perché venissero a osservare queste persone prima, durante e dopo le benedizioni, in modo che verificassero personalmente che i fenomeni di cui soffrivano  erano ben diversi dalla schizofrenia (disturbi psichici). Purtroppo, alla mia sollecitata richiesta, opposero un netto e deciso rifiuto. Anche alcuni vescovi, dopo accese e prolungate discussioni, rifiutarono l’invito perché non credevano all’esistenza del demonio.

Finalmente, dopo lunga ricerca, incontrai due sacerdoti nei paesini di montagna in provincia di Firenze. Furono gli  unici  sacerdoti che trovai veramente preparati, dotati di doni davvero  straordinari, tra cui quello particolare del discernimento.

Con uno di essi ebbi un bel confronto: mi spiegò e gli spiegai e, alla fine del colloquio, mi esortò a continuare così. Feci ritorno a casa con l’animo risollevato, e ripresi con  più tranquillità e serenità la mia missione.

Nel luglio del 1994 conobbi un sacerdote che mi aiutò nel mio compito, benedicendo i sofferenti per malattie fisiche e benedicendo con preghiere di liberazione le persone con problemi spirituali. Il 17 ottobre dello stesso anno mi invitò nella sua parrocchia per iniziare insieme un cammino, durato fino al gennaio del 2008. In tutti questi anni ne abbiamo viste veramente di tutti i colori. Dato che le persone con problemi spirituali aumentavano sempre più, decidemmo di celebrare una Messa per i malati ogni martedì pomeriggio, alla fine della quale recitavamo preghiere di guarigione e di liberazione per i casi più gravi. Una sera a settimana facevamo inoltre l’Adorazione Eucaristica seguita dal santo rosario, sempre con preghiere di guarigione e di liberazione.

Mi domando ancora oggi come mai si debbano fare chilometri e chilometri per trovare dei sacerdoti preparati su questo argomento, quando invece dovrebbero esserlo tutti. Mi chiedo a chi possa rivolgersi un fedele che  sta male e come possa reagire se i sacerdoti non credono all’esistenza del demonio e lo mandano dallo psichiatra o dallo psicologo. Purtroppo, per colpa di questi sacerdoti, il fedele in cerca di soluzioni è spesso indotto ad andare da maghi o fattucchieri, rovinandosi così sia economicamente (ingenti perdite di denaro), sia fisicamente (peggioramento della salute, con malattie molto gravi). Quando un ammalato, sia fisico che spirituale, si rivolge a voi, cari sacerdoti, chiedendovi una benedizione, non negategliela, altrimenti commettereste un peccato di omissione. Piuttosto, se ciò non è di vostra competenza, dopo averlo benedetto, indirizzatelo da un sacerdote esorcista che deciderà poi se il malato avrà bisogno di ulteriori benedizioni ( Marco 16, 14-20 ).

Incontro con Sua Eccellenza Monsignor Andrea Gemma vescovo

Circa 10 anni fa mi sono recato a Isernia per conoscere il vescovo con il quale ho avuto modo di confrontarmi in merito alle mie esperienze e dal quale ho ricevuto degli ottimi consigli. Successivamente l’ho invitato nella mia parrocchia per un ulteriore aiuto nel cammino di liberazione ( fu l’unico vescovo che accettò il mio invito). Rimase molto colpito dai gravi casi  di possessione ai quali si trovò ad assistere. Ricordo che manifestò doloroso stupore nel constatare come  la curia di Milano si disinteressasse a questa problematica cosi grave e urgente. La nostra amicizia dura tuttora. Insieme abbiamo vissuto momenti di intensa e commovente spiritualità soprattutto nei numerosi pellegrinaggi organizzati nel corso di questi anni. Indimenticabili sono state le ore di adorazione  notturna, con preghiere di liberazione ed esorcismi nella sua Cattedrale a Isernia.

Il Demonio semina zizzania                                                                                                                            

Chi combatte contro il demonio deve rendersi conto che dovrà lottare contro tutto e contro tutti. Per esempio, spesso le persone che hai intorno inaspettatamente cambiano atteggiamento: se prima ti osannavano, poi incominciano a calunniarti e a diffamarti senza un vero perché.  Lungo questo percorso ho perso tanti amici che ritenevo tali: sembravano affettuosi, gentili, sinceri e umili, ma poi, dietro le spalle, erano pronti a pugnalarmi ogni qualvolta se ne presentasse l’occasione. Anche qualche sacerdote di cui ero amico si è fatto convincere dalle calunnie di costoro  che mentivano spudoratamente con grande maestria. Il demonio, infatti,  è abilissimo nel far credere vero ciò che è falso e viceversa.

La calunnia

La calunnia è un ciclone devastatore che abbatte e uccide, prima chi ne è l'autore, poi i suoi destinatari diretti o indiretti. Non ci sono parole per definirla, è il peccato satanico per eccellenza, frutto di odio, invidia, gelosia, cattiveria e di una volontà distruttiva. Per capire l'enorme malizia della calunnia e la malvagità di chi la mette in atto, non c'è che da considerare a quale abisso negativo giungano i calunniatori quando prendono di mira una persona. La calunnia è l'arma dei vigliacchi e degli infami. Il calunniato è come pochi, l'immagine di Cristo. Se ha fede sa che Dio è giudice di ogni ingiustizia e penserà Lui a far trionfare la giustizia. Questa certezza, tuttavia, non impedisce all'innocente di rispondere adeguatamente ai colpi dei calunniatori con ogni mezzo lecito. L'eroismo dei Santi, che hanno accettato in silenzio il morso dei calunniatori, può essere ammirato e anche seguito, ma nessuna legge divina o umana assicura ai calunniatori, anche quelli anonimi più vergognosi e vigliacchi, impunità e copertura. " Chi odia e calunnia il proprio fratello è omicida " (Giovanni 3,13). Oserei dire che la calunnia, in un certo senso, è addirittura il più grave dei peccati. La calunnia ha tutta la malizia della bugia, della falsa testimonianza, della menzogna ed è condannata dall'ottavo comandamento. Dio è la Verità. Gesù ha detto "Io sono la Verità". La calunnia sconfessa miseramente questa qualifica di Dio, è quindi negazione di Dio e del suo primo attributo. Queste persone che calunniano hanno magari il coraggio di andare a Messa tutti i giorni, di fare la Comunione e di ritenersi cattolici praticanti. Dovrebbero vergognarsi di prendere in giro il Signore in questo modo! Quando queste persone parlano male del fedele, ingrandiscono gli indizi e ne ampliano la risonanza e, a suon di condizionali, creano castelli di nulla, tali tuttavia da distruggere anche solo ipoteticamente una persona. QUESTA E' CALUNNIA. Io ho sperimentato, sia pure nel mio piccolo, la subdola malvagità di alcuni calunniatori. Vi assicuro che tante volte uccide più la lingua della spada. Dalle labbra dei calunniatori escono parole di serpenti velenosi, traditori che, appena t'accosti, vuotano nel tuo sangue tutto il veleno che tenevano nascosto nei loro denti. Belli di fuori, ma dentro sono pieni di marciume pestilenzioso. Parole forti indubbiamente. Vale la pena tuttavia di riferirle per marchiare a fuoco ancora una volta questi velenosi portatori di morte, come sono tutti i calunniatori, ipocriti, cattivi, menzogneri, infami, malvagi e falsi.

Mi rivolgo a te, fratello o sorella, che non temi di macchiarti del peccato di calunnia del quale, forse, finora non hai appurato la gravità . Mi rivolgo a te perché tu senta più accorata e vicina una voce di rimprovero e di severo richiamo, seriamente preoccupato del vero bene per la tua anima. Dico soltanto che vorrei vederti fuori da questo baratro dove stai precipitando col tuo peccato o meglio, con la tua abitudine al peccato. Non sopporto che tu possa, con le tue stesse mani, rovinarti così, per sempre. Nessuno ha costruito la sua grandezza sulla distruzione degli altri. Ragiona: anche se la calunnia potrà, con effetto immediato, raggiungere il suo scopo, presto o tardi la Verità si farà strada e tu sarai smascherato, ciò ti causerà ulteriore danno interiore, ti renderà non solo nemico di Dio, che tu offendi nei suoi figli, ma sarai segnato a vita come malvagio, come artefice d'inganni, come persona da fuggire e smascherare. Sarai evitato come un appestato, come un serpente velenoso che schizza veleno su chi ti si accosta. Perché ti sei dato a questo mestiere ? Che altro ne ricavi se non un disagio interiore spaventoso ? Che cosa pensi di raggiungere con questa rovinosa mania di colpire gli altri ? Convertiti, lascia la strada scivolosa in cui ti sei messo che porta infallibilmente all'abisso. Convertiti e rivolgiti a Gesù, umiliato e pentito, pronto a riparare il male compiuto con chiara consapevolezza della gravità del tuo peccato di calunnia. Questa conversione e riparazione sono necessari e serviranno almeno in parte a restituirti dignità e pace     .

Come nasce l’Associazione

La Madonna mi ha sempre aiutato ad accettare queste calunnie con umiltà, perché l’umiltà fa crescere nello spirito e ringrazio il Signore perché dal male ricava sempre un bene maggiore (v.Luca 6, 27-37). Infatti, nonostante queste esperienze dolorose, con l’aiuto di Maria, ho fondato un gruppo di fedeli volontari a dir poco fantastico, unito nella preghiera, nell’umiltà e nell’amore verso il prossimo e  sono talmente bravi da essere ammirati da tutti. Quando benedico le persone con problemi spirituali, basta un mio cenno o un mio sguardo per far loro capire quello che devono fare e lo eseguono in maniera meravigliosa, così che il malato, quando si riprende, ringrazia tutti per la gentilezza e la competenza.  Nel gennaio del  2008 nasce così l’Associazione Nostra Signora di Lourdes-San Luigi Orione (situata a Missaglia -  Lecco - in via Cascina Nuova n.5) con lo scopo di aiutare le persone malate soprattutto spiritualmente che purtroppo non sono capite da nessuno. In questa sede ricevo dal lunedì al venerdì per una benedizione, per un colloquio o per ascoltare i loro problemi.

Casi di maleficio

Racconto ora diversi casi di liberazione dal maligno che si sono verificati durante la mia missione.  Adele,  è una ragazza di 20 anni che viene sempre accompagnata dai genitori. Un giorno questi si presentano nello  studio dove ricevo, dicendo che  la figlia non vuole scendere dalla macchina. Esco e la vedo  in preda ad una crisi: tormentata da satana  sta strappando  e facendo a brandelli  i duri e robusti sedili della Panda come fossero carta e grida con una voce disumana. Allora l’aspergo con l’acqua benedetta e, dopo varie preghiere,  riesco a farla scendere e a portarla nel mio luogo di preghiera per benedirla. Adele si  libererà dopo circa 2 anni.

Antonella è posseduta da lucifero. Nei  momenti di possessione pronuncia delle orribili bestemmie  (lei che non ha mai bestemmiato), lancia urla disumane e occorrono quattro uomini per tenere il suo esile corpo dal quale si sprigiona un’incredibile forza. Durante la Quaresima vengono a confessare nella nostra parrocchia dei sacerdoti indonesiani a cui  chiediamo di benedire la ragazza. A questo punto accade un episodio incredibile: si verifica uno scambio di parole, botta e risposta, tra il demonio che tiene posseduta la ragazza e i sacerdoti. Lucifero risponde alle preghiere pronunciate in indonesiano, con la stessa lingua. Questo angelo decaduto, infatti, possiede infinite capacità tra le quali quella di conoscere e parlare ogni lingua. Questo fatto è anche una prova inconfutabile della salute mentale di queste persone possedute, che vengono spesso erroneamente e ingiustamente considerate pazze (i malati mentali non possono avere una simile padronanza della lingua). Antonella si libererà dalle sue atroci sofferenze dopo 17 anni durante i quali è stata tormentata da lucifero in qualsiasi ora del giorno e della notte, con dolori e tumefazioni indescrivibili in tutto il corpo.

Carlo è un uomo di 35 anni, grande e grosso, vittima di un maleficio. Sta  sempre male e le cure mediche non danno alcun  risultato, per lui le medicine sono come acqua fresca. Quando benedico questo ragazzo, lo tengono a stento cinque persone tanto è disumana la forza provocata  nel suo corpo dal demonio. Dopo circa un anno il ragazzo si  libererà per l’intercessione dell’Immacolata Concezione. Dal suo naso uscirà un animale indescrivibile lungo circa 20 cm.

 A Chiara succedono fenomeni strani in casa e sul lavoro: i cellulari  prendono fuoco quando sta male e soprattutto quando mi telefona  per una benedizione. Deve  cambiare numerosi cellulari, alcuni li manda al rivenditore che non sa dare una spiegazione plausibile al fenomeno e che in seguito a ciò, si rifiuta di vendere nuovi cellulari. Ogni  volta che la signora riceve una benedizione, vomita ciocche di capelli. Il fenomeno si  verifica anche in presenza di medici che, allibiti, non sanno dare nessuna  spiegazione scientifica. Attendiamo con fiducia che la Madonna la liberi al più presto. 

Edda è una signora di 75 anni, posseduta da anime dannate, che per camminare deve aiutarsi con il bastone. Appena  cominciamo le preghiere, balza dalla sedia, pronunciando bestemmie inaudite e manifestando una forza disumana per una donna di quell’età, tanto che la devono tenere tre uomini robusti.  Edda sta tuttora lottando per la sua liberazione.

Potrei raccontare ancora numerosi altri casi ma mi fermo qui.

Casi di guarigione

Si sono verificate delle guarigioni molto importanti, cito qualche caso.                                                   Lina, una signora affetta da tumore alle ovaie e all’utero che è stata sottoposta anche alla chemioterapia e alla quale i medici hanno pronosticato sei mesi di vita, guarisce completamente.  A  distanza di 10 anni  la signora gode di ottima salute con grande stupore dei medici.

Biagio si presenta nel mio studio accompagnato dalla moglie  e dal figlio. Appena entrato, Biagio esclama davanti alla statua della Madonna di Lourdes:” Che bella Madonna che vedo qua!” La moglie, allibita, gli chiede:” Cosa hai detto?” E lui ripete:” Che bella Madonna c’è lì!” La signora scoppia a piangere. Io non so ancora nulla di Biagio e la moglie mi spiega che arrivano ora dall’ospedale San Raffaele di Milano, dove al marito è stata diagnosticata una cecità irreversibile provocata da una malattia incurabile agli occhi. Incredibile! La Madonna lo ha guarito prima ancora della benedizione. La preghiera fa veramente miracoli quando è fatta con il cuore.

Agata non cammina più e finisce in carrozzina a causa di dolori fortissimi alle ossa e al bacino. In ospedale la diagnosi è tumore osseo: non c'è più nulla da fare, dicono i medici. La dimettono dall’ospedale, dicendole che le rimangono soltanto due o tre mesi di vita. Il referto della tac è: lesioni al bacino, alle anche e al femore sinistro.  Non potrà più camminare; invece,  inaspettatamente dopo circa un anno lascia la carrozzina e ricomincia a camminare nonostante le lesioni ossee. A distanza di tre anni Agata sta veramente bene. Viene  in pellegrinaggio a Lourdes per esprimere la sua immensa gratitudine per il miracolo ricevuto dall’Immacolata Concezione.

 Pia, affetta da sclerosi sistemica progressiva, curata in ospedale, non avendo ottenuto alcun  beneficio, viene da me. Dopo qualche benedizione cessano definitivamente i dolori, la malattia regredisce fino alla scomparsa; Pia viene a Lourdes  in pellegrinaggio per ringraziare l’Immacolata Concezione per la sua guarigione. Dopo circa due anni entra in monastero di clausura per diventare sposa di Cristo e ringraziarLo così definitivamente.

Potrei citare numerosi altri casi ma non mi dilungo oltre.   Ricordo che non tutti ottengono il dono completo della guarigione, alcuni guariscono ma solo parzialmente, altri ancora arrivano inevitabilmente alla morte; però in quest’ultimo caso, grazie alla preghiera, si  alleviano notevolmente i dolori in modo che i malati abbiano una morte serena e morire serenamente è anch’essa una grande grazia! Ricordo, inoltre, che sempre, in qualunque caso, occorre ringraziare Gesù e Maria, perché soltanto Loro sanno qual è il nostro vero bene. Dunque, fidiamoci e affidiamoci sempre!  Consiglio a tutti coloro che hanno problemi fisici o spirituali di rivolgersi al proprio sacerdote per una benedizione e di iniziare insieme a lui un autentico cammino di fede. Le grazie, così, non tarderanno ad arrivare. Se il sacerdote dovesse negare un tale aiuto, è opportuno cercarne  un altro più disponibile. Suggerisco sempre di fidarsi soltanto dei sacerdoti, perché in parecchi gruppi la preghiera si trasforma spesso in spettacolo e fanatismo e si finisce, così, per fare il gioco del demonio. È più sicuro, piuttosto, recarsi a pregare nelle proprie parrocchie, dove generalmente i parroci sono molto attenti a evitare ogni forma di eccesso. 

E' un libro molto interessante per le persone colpite da malattie spirituali. Soprattutto è dedicato ai Sacerdoti che devono aiutare le anime a salvarsi. Se i Sacerdoti vogliono essere aiutati e avere un confronto in questo argomento così importante possono venire in Associazione o telefonare.

Potete già ordinare nelle Librerie il nostro Libro: titolo " L'Esercito dell'Immacolata contro le insidie Diaboliche" come liberarsi dal maleficio e dalla possessione.

Editrice Villadiseriane distributrice Mescat di Milano.  

 

 

Madonna Orione
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