da recitarsi 9 giorni prima del 15 agosto
* I. Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale foste invitata dal vostro Signore al cielo.
Ave Maria
* II. Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale foste assunta dagli Angeli santi in cielo.
Ave Maria
* III. Sia benedetta, o Maria, l'ora in cui tutta la corte celeste vi venne incontro.
Ave Maria
* IV. Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale foste ricevuta con tanto onore in cielo.
Ave Maria.
* V. Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale sedeste alla destra del vostro Figlio in cielo.
Ave Maria
* VI. Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale foste coronata con tanta gloria in cielo.
Ave Maria
* VII. Sia benedetta, o Maria, l'ora in cui vi fu dato il titolo di Figlia, Madre e Sposa del Re del cielo.
Ave Maria
* VIII. Sia benedetta, Maria, l'ora nella quale foste riconosciuta Regina suprema di tutto il cielo.
Ave Maria
* IX. Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale tutti gli Spiriti e Beati del cielo vi acclamarono.
Ave Maria
* X. Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale foste costituita Avvocata nostra in cielo.
Ave Maria
* XI. Sia benedetta, o Maria, l'ora nella quale cominciaste a intercedere per noi in cielo.
Ave Maria
* XII. Sia benedetta. o Maria, l'ora nella quale vi degnerete di ricevere noi tutti in cielo.
Ave Maria
Preghiamo
O Dio, che volgendo lo sguardo all'umiltà della Vergine Maria l'hai innalzata alla sublime dignità di madre del tuo unico Figlio fatto uomo e oggi l'hai coronata di gloria incomparabile, fa' che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a te nella gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Si ripeta per nove giorni consecutivi
Preghiera a Maria SS. Assunta
Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre degli uomini,
Noi crediamo con tutto il fervore della nostra fede nella vostra assunzione trionfale in anima e in corpo al cielo, ove siete acclamata Regina da tutti i cori degli Angeli e da tutte le schiere dei Santi;
e noi ad essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore, che vi ha esaltata sopra tutte le altre pure creature, e per offrirvi l'anelito della nostra devozione e del nostro amore.
Noi sappiamo che il vostro sguardo, che maternamente accarezzava l'umanità umile e sofferente di Gesù in terra, si sazia in cielo alla vista della umanità gloriosa della Sapienza increata, e che la letizia dell'anima vostra nel contemplare faccia a faccia l'adorabile Trinità fa sussultare il vostro cuore di beatificante tenerezza; e noi, poveri peccatori, noi a cui il corpo appesantisce il volo dell'anima, vi supplichiamo di purificare i nostri sensi, affinché apprendiamo, fin da quaggiù, a gustare Iddio, Iddio solo, nell'incanto delle creature.
Noi confidiamo che le vostre pupille misericordiose si abbassino sulle nostre miserie e sulle nostre angosce, sulle nostre lotte e sulle nostre debolezze; che le vostre labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie; che voi sentiate la voce di Gesù dirvi di ognuno di noi, come già del suo discepolo amato: Ecco il tuo figlio; e noi, che vi invochiamo nostra Madre, noi Vi prendiamo, come Giovanni, per guida, forza e consolazione della nostra vita mortale.
Noi abbiamo la vivificante certezza che i vostri occhi, i quali hanno pianto sulla terra irrigata dal sangue di Gesù, si volgano ancora verso questo mondo in preda alle guerre, alle persecuzioni, alla oppressione dei giusti e dei deboli; e noi, fra le tenebre di questa valle di lacrime, attendiamo dal vostro celeste lume e dalla vostra dolce pietà sollievo alle pene dei nostri cuori, alle prove della Chiesa e della nostra patria.
Noi crediamo infine che nella gloria, ove voi regnate, vestita di sole e coronata di stelle, voi siete, dopo Gesù, la gioia e la letizia di tutti gli Angeli e di tutti i Santi; e noi, da questa terra, ove possiamo pellegrini confortati dalla fede nella futura risurrezione, guardiamo verso di voi, nostra vita, nostra dolcezza, nostra speranza; attraeteci con la soavità della vostra voce, per mostrarci un giorno, dopo il nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del vostro seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
PIO XII
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