A - La parabola del Vangelo di oggi è sul granello di senape che viene seminato, indica anche il ruolo dei genitori nei confronti dei loro figli. Devono seminare in essi gli insegnamenti religiosi e i valori umani e lasciarli crescere, vigilando e questo è il loro ruolo di educatori. 

B - La preoccupazione e lo smarrimento di molti cristiani che si trovano improvvisamente colpiti da grandi sofferenze simili a una impetuosa tempesta di vento, sono accentuate dal crollo fulmineo e inatteso di ciò che consideravano di possedere: la Fede.

C - Una tristissima costatazione è la negazione dell’esistenza del demonio soprattutto da parte di molti consacrati. Se il demonio non esiste, perché Gesù si sarebbe Incarnato e patito una Passione così atroce??? Per salvarci da chi e da che cosa??? 

D - La guarigione della figlia della cananea è un grande miracolo, non solamente per quanto avvenuto, suscita sorpresa perchè a beneficiarne è stata una pagana, una donna che non credeva in Dio. Questo non apre spunti di discussione sulla possibilità dei non credenti di ottenere miracoli con facilità, infatti bisogna valutare in che modo la donna presentò la sua richiesta.

 

Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 

 

 

 

+ VANGELO   (Mc 4,26-34)

L’uomo getta il seme e dorme; il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. 

A - La parabola del Vangelo di oggi è sul granello di senape che viene seminato, indica anche il ruolo dei genitori nei confronti dei loro figli. Devono seminare in essi gli insegnamenti religiosi e i valori umani e lasciarli crescere, vigilando e questo è il loro ruolo di educatori. 

Non possono metterli al mondo e abbandonarli al loro destino, anche se non hanno un atteggiamento contrario ad essi. Non possono considerarli giochi e per compiacere essi stessi, intendo i genitori, permettono ogni libertà e concedono quanto richiedono. Da qui si innalza sempre più la richiesta di denaro e di libertà assoluta.

L'educazione è questione di cuore, di amore e di verità. 

Un figlio è un dono di Dio, a Lui bisogna dare conto dell'educazione e dei valori morali trasmessi, e se non si comprende qual è il modo migliore per educare santamente i figli, oltre la preghiera e i Sacramenti, ci sono buoni libri di formazione spirituale. 

Vediamo con molto dolore che molti giovani sono stati abbandonati alle più basse trasgressioni e molti genitori non se ne curano, sia perchè hanno commesso tanti errori e non hanno il coraggio di rimproverarli, sia per la nuova mentalità improntata sulla libertà totale. Molti minorenni prima della chiusura ritornavano a casa alle due o tre di notte, sono liberi di andare dove c'è attrazione per la trasgressione e non devono dare conto a nessuno.

In questo quadro di immoralità e di permissivismo esasperato, i genitori troppo indulgenti sono quelli che piangono in tutti i sensi, ma sono pure quelli che hanno permesso una vita senza morale. E dove finiscono i giovani che si ritrovano con molti soldi donati dai genitori per studiare in città lontane, se non hanno la capacità umana di rispettare il proprio corpo e di rifiutare droghe, alcool, sesso sfrenato?

Dai figli si riconoscono i genitori, viene affermato spesso, ma questo non significa che i genitori facciano le stesse cose, probabilmente altre scelte confuse che non siano droghe e alcool. Ma non hanno trasmesso ai loro figli la morale, non dico quella cristiana, almeno i valori umani che nobilitano qualsiasi persona. O se lo hanno fatto, è stato trasmesso frettolosamente e senza un vero amore.

Questo ci spaventa, non tanto per noi, per i giovani stessi.

Non si tratta solo del loro allontanamento dalla salvezza eterna e che è la cosa più importante, lascia sconcertati il loro presente che non sanno più cosa fare se non la perversione. Preghiamo tanto per tutti i giovani. Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO ( Mc 4,35-41)

 Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?

 

B - La preoccupazione e lo smarrimento di molti cristiani che si trovano improvvisamente colpiti da grandi sofferenze simili a una impetuosa tempesta di vento, sono accentuate dal crollo fulmineo e inatteso di ciò che consideravano di possedere: la Fede.

Molti dicono di avere una grande Fede solamente perchè vanno a Messa e fano qualche preghiera; molti altri si vantano per la frequenza agli incontri di preghiera nei vari gruppi e nelle Associazioni e proprio per questo credono di essere molto avanti nel cammino spirituale. Tutto ciò è sicuramente un ottima cosa, ma non basta. Per essere cristiani autentici occorre praticare gli insegnamenti del Vangelo, rinnegare il proprio io e tutti quegli atteggiamenti che sono contrari alla Volontà di Dio; occorre in poche parole amare il Signore e abbandonarsi totalmente a Lui.

Se la preghiera non ci porta a questo amore vuol dire che non è vera preghiera. L’atteggiamento spaurito degli Apostoli, mentre la barca era sballottata da un forte vento, indica ancora la mancanza di fiducia in Gesù. 

Contavano esclusivamente sulle loro forze e in quel momento si sentirono perduti. Ancora non avevano compreso che accanto a loro c’era il Figlio di Dio, Colui al quale tutti gli elementi della natura sono sottomessi e, anche se apparentemente sembrava dormire, il suo Spirito Divino vegliava incessantemente. Ecco perché dopo il miracolo chiesero stupiti e impauriti bene Chi fosse veramente: "Chi è dunque Costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?". 

Vedete dunque che non è sufficiente stare accanto al Signore, frequentando la Chiesa, se il nostro cuore è lontano da Lui. 

Quando avvenne questo episodio gli Apostoli erano sulla barca con Gesù, ma non avevano ancora assimilato il suo Spirito divino, ancora non erano entrati nell’intimità del suo sacratissimo Cuore e per far ciò occorre un radicale cambiamento di vita, occorre lasciare l’uomo vecchio per rivestirsi della spiritualità di Cristo

Vi faccio ancora un altro esempio per comprendere meglio. Giuda Iscariota era uno dei dodici Apostoli, aveva vissuto vicino a Gesù per tre anni, condividendo tutti i momenti della sua vita; aveva assistito a numerosissimi e strepitosi miracoli; aveva   ascoltato la Sapienza infinita delle sue parole, eppure ….. divenne il traditore e compì il più orrendo dei peccati! La sua fine è nota a tutti. 

Quanti di noi pensano di essere dei buoni cristiani! 

Ma quando la barca della nostra vita viene improvvisamente agitata dai venti della tribolazione perdono la fiducia in Gesù!

Quello è proprio il momento di dimostrargli il nostro Amore. 

D’altronde l’Amore si prova nel dolore. Non potremo mai dire di amare veramente il Signore se quando sopraggiunge una prova Lo abbandoniamo.

Non dimentichiamo mai che Gesù è sempre accanto a noi, anche se sembra assente e al momento opportuno interverrà se noi continuiamo ad avere fiducia in Lui.

Egli è il nostro Salvatore, ci ama immensamente e non permetterà che veniamo travolti dalla tempesta, occorre però avere una Fede forte e incrollabile. Quando giunge una tribolazione è indispensabile intensificare la preghiera e gridare a Lui, ma che sia un grido pieno di Amore e di fiducioso abbandono, un grido che otterrà sicuramente l’intervento del Signore. Gesù, Verbo eterno del Padre, dirige e governa ogni cosa; tutto obbedisce al suo comando; tutto si piega al minimo cenno al suo volere ….. i diavoli, la natura e le malattie! 

Egli è l’Onnipotente a cui nulla è impossibile!

 Chiediamo alla Vergine Santa di aumentare la nostra Fede, così usciremo indenni dal mare burrascoso della nostra vita e guidati da Lei, Splendida Stella del mare, giungeremo ai lidi eterni della Beata eternità. Buona preghiera a tutti.

 

 

+ VANGELO   (Lc 4,35-36)

“Taci, esci da costui”!

 

C - Una tristissima costatazione è la negazione dell’esistenza del demonio soprattutto da parte di molti consacrati. Se il demonio non esiste, perché Gesù si sarebbe Incarnato e patito una Passione così atroce??? Per salvarci da chi e da che cosa??? 

Nei tre anni della sua vita pubblica Gesù ha compiuto tantissimi esorcismi come quello che si legge in questo brano del Vangelo riguardante la liberazione di un ragazzo posseduto: “Taci, esci da costui”, e il demonio gettandolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui senza fargli alcun male. 

Oggi le nuove teorie eretiche affermano che ai tempi di Gesù non si conoscevano le malattie mentali, perciò tutte le persone disturbate erano classificate come possedute.

Che assurdità!!! Gesù, il Signore della Vita non sapeva forse distinguere la malattia mentale dalla possessione diabolica??? La Verità è che oggi fa comodo negare l’esistenza del demonio perché, se il demonio non esiste, non esiste nemmeno il peccato e così si può continuare a vivere seguendo i propri comodi, assecondando i propri vizi, le proprie passioni e allontanandosi sempre più dalla Grazia di Dio. 

È inammissibile la negazione dell’esistenza dei diavoli da parte di moltissimi Consacrati. Questa posizione non solo sconcerta e scandalizza i credenti, ma li lascia anche con problemi e sofferenze dolorosissimi da affrontare e sopportare. A volte basterebbe una sola benedizione per allontanare dalla mente di quanti sono disturbati da pensieri strani, come il suicidio, le ossessioni o altro di devastante. Costa così fatica   a mettere le mani sulla testa e fare una preghiera di liberazione? La missione del sacerdote non è forse quella di benedire le persone per guarirle e liberarle?

Certamente satana non lo vuole e fa di tutto per distruggere ciò che fa parte della nostra religione cristiana e delle nostre tradizioni più belle e sante come la recita del Santo Rosario efficacissimo per distruggere il potere dell’inferno

L'assenza di Dio in moltissimi personaggi della televisione, dello sport, della politica, del mondo dello spettacolo e di altri settori della vita pubblica li rende   negativi, a immagine dei diavoli, perchè vivono nella continua menzogna e nell’immoralità. 

Si prova sconcerto leggendo le dichiarazioni di tanti personaggi capaci di acrobazie linguistiche incredibili, lo fanno perchè non hanno più la vergogna del peccato, la morale è inesistente e sono invasi dagli stessi pensieri iniqui e perversi dei diavoli.

Da anni è in atto un complotto, preparato fin nei minimi dettagli per distruggere il cristianesimo. Infatti l’Europa continua a promuovere leggi contro la famiglia, i giovani, i bambini e contro la stessa Chiesa. 

Stanno pensando all'inserimento dell'educazione sessuale nelle scuole dei bambini di quattro anni, per spiegare la masturbazione e l'omosessualità, quindi per giustificare le coppie gay ed arrivare ovunque ai matrimoni omosessuali e la seguente adozione di bambini.

Queste leggi, non vengono proposte per rispetto agli omosessuali o per dare una educazione migliore ai bambini. Dietro tutto questo c'è in atto un piano diabolico per distruggere la dignità della persona, creata a immagine di Dio, e portarla così alla dannazione eterna.  

I potenti non rispettano gli omosessuali, li strumentalizzano, solo i cristiani provano rispetto per gli omosessuali e oltre a pregare per la loro conversione si sforzano di spiegare che dall'omosessualità si può uscire, come hanno testimoniato pubblicamente diverse persone.

Il peccato grave e non confessato deturpa e l'anima e l’indebolisce sempre di più fino a renderla incapace di compiere il bene.

La Madonna in alcune apparizioni riconosciute dalla Chiesa afferma chiaramente   che il mondo è schiacciato da un potente influsso satanico; solo la preghiera forte e giornaliera può annullare questa azione satanica.  

Ogni giorno dobbiamo chiedere a Gesù di salvare l'Italia dai progetti perfidi di uomini senza Dio, soprattutto di salvare la Chiesa minacciata dai potenti.

 Ogni giorno invochiamo il Signore: “Vieni Signore Gesù”! Vieni, i tuoi figli Ti supplicano di intervenire! Non si può più vivere in un mondo senza Dio dove tutto porta il marchio della bestia! Vieni Signore Gesù a rinnovare la faccia della terra perché si ritorni finalmente a vivere nella tua Pace e tutti i demoni vengano ricacciati nell’abisso infernale e non possano più sedurre il mondo e le anime! Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO   (Mc 7,24-30)

I cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli.

 

D - La guarigione della figlia della cananea è un grande miracolo, non solamente per quanto avvenuto, suscita sorpresa perchè a beneficiarne è stata una pagana, una donna che non credeva in Dio. Questo non apre spunti di discussione sulla possibilità dei non credenti di ottenere miracoli con facilità, infatti bisogna valutare in che modo la donna presentò la sua richiesta.

Stranamente la donna pregava in modo umile e perseverante. Non aveva mai creduto, in quel momento alla vista di Gesù cominciò a credere.

Gesù si trovava nella regione di Tiro e Sidone con i suoi discepoli, la donna che implorava il miracolo gli andò incontro e implorava il miracolo, supplicava e ripeteva la richiesta, per questo i discepoli invitarono il Signore ad esaudirla per mandarla via. Gesù rimaneva in silenzio, sentendo però le suppliche della donna diede una spiegazione che pochi potevano comprendere: "Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".

È una frase difficile da capire, sicuramente sarà stata accompagnata dall'amabilità di Gesù e dal dolce sorriso impresso nel suo dolcissimo volto. Gesù le spiegò che il Messia doveva farsi conoscere in primo luogo dagli ebrei, essi erano chiamati ad accoglierlo e a riconoscerlo, non era opportuno nè corretto dare la Parola ai non credenti e tralasciare il popolo eletto. Non lo sarà più dopo il rifiuto e la successiva crocifissione di Gesù.

Qui non si riesce a stabilire chiaramente se Gesù disse questa frase per suscitare la fede nella donna pagana e quindi compiere il miracolo, oppure la frase conteneva una piena esclusione di operare verso i pagani. In parte tutti e due, è valida la prima ipotesi mentre la seconda va riformulata, togliendo la piena esclusione, quindi Gesù voleva convertire pure i pagani.

Nasce un altro quesito: se Gesù percorreva instancabile le città per convertire i peccatori, come mai non accolse subito la donna pagana?

Ribadisco e rispondo che effettivamente Gesù voleva convertire tutti, la sua intenzione era di portare la salvezza anche ai non credenti, ma la donna chiedeva qualcosa in più, voleva un miracolo senza averne alcun titolo, cioè senza credere nella sua divinità. Le occorreva un elemento determinante ed è la fede, senza questa professione di fiducia e certezza non aveva i requisiti.

Molti cristiani si stancano presto di pregare e rinunciano a ricevere il miracolo perchè si convincono che è impossibile, vengono pensieri strani di sconforto, di sfiducia e poi di sconfitta. In questi casi trionfa sempre satana, lui manda in confusione le persone, mette i dubbi e cerca di impedire le preghiere e la vicinanza a Gesù e alla Madonna.

Molti pensano di non essere ascoltati e si stancano lasciando la preghiera, questo avviene soprattutto quando si ripone fiducia solo in se stessi.

Analizzando la preghiera della donna pagana, vi troviamo tutti i requisiti di cui deve essere corredata una preghiera: fede, umiltà, perseveranza e fiducia. È il profondo amore che nutre per la figlia posseduta dal demonio a scuoterla e a farla supplicare con un amore commovente.

Alla risposta di Gesù ella replicò con questa osservazione: "Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli".

Si accontenta delle briciole, non si era sentita ferita, nè umiliata, e con queste parole insiste ancora, con profonda umiltà. Gesù le aveva detto che il pane doveva darlo prima ai figli e non ai cagnolini, il pane era la sua Parola/Vangelo, i figli gli ebrei, i cagnolini i pagani. Gesù non rifiutò la sua richiesta, precisò che il suo dovere era di agire in Israele e presso gli ebrei, dopo avrebbe avuto tempo anche per gli altri, aiutandoli a sviluppare la fede.

La fede della donna anticipa l'azione di Gesù e con la sua preghiera Lo intenerisce, si accontenta anche delle briciole che cadono perchè anche nelle briciole vi avrebbe trovato l'azione divina del Signore. Una risposta piena di fede, inoltre si consideri che la preghiera fatta bene è sempre efficace, forse non arriverà subito il miracolo, ma Gesù non tarderà ad intervenire. 

Ci sono casi in cui per colpa degli uomini e donne cattive, malvage è lontani da Dio una Grazia magari ci mette più tempo ad arrivare perchè questi malvagi cercano di impedire la sua azione, ma la Grazia arriva lo stesso. 

In questo caso bisogna aumentare la preghiera e perseverare affinché arrivi quanto prima la Grazia.

Le briciole indicate dalla donna pagana possiamo anche paragonarle ai frammenti che cadono per terra a causa dell'inavvertenza e spesso dell'indifferenza di quanti allungano le mani per ricevere l'Eucaristia. Le briciole del pane che cadevano dalla tavola non erano il Corpo di Gesù, ma la donna le utilizzo come risposta alla negazione. I frammenti che cadono dall'Eucaristia sono il Corpo di Gesù e si tratta quindi di sacrilegi.

In molti casi non si ricevono Grazie a causa di peccati non confessati, di sbagli ripetuti, di opposizione alla volontà di Dio. Dopo avere considerato questi aspetti, bisogna pregare con fede, umiltà e perseveranza, Gesù è sempre pronto a donarci quanto chiediamo di buono e di santo, per noi e per gli altri.

Gesù nel Vangelo ha detto molte volte di fidarci di Lui: "Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra?". Buona preghiera a tutti.