Accolombe

27/02/2021

Catechesi N. 354

A - La domanda che si pone Erode si tramanda per generazioni, è come il vento che cambia direzione, ma sempre vento rimane: "Chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?".
B - Gesù è stato molto chiaro nel precisare che il Regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, non si evidenzia in fatti eclatanti, non si impone con la forza. 
Nel mondo, ma innanzitutto nei cuori dei credenti, il Regno di Dio si realizza con una soavità invisibile da passare quasi inosservato agli occhi di tutti, spesso anche di molti credenti. 
C - È una visione apocalittica quella che descrive Gesù ai suoi discepoli. Molti fedeli dicono che queste parole si ascoltano raramente nelle omelie, e non è un buon servizio per la causa del Vangelo. Non è un bene per nessuno, né per i Sacerdoti, né  per i fedeli, non insegnare e non conoscere convenientemente la Parola di Dio.
D - In questo bellissimo colloquio tra Gesù e la donna samaritana, Gesù precisa che Dio va adorato, anzitutto nel cuore, in Spirito e Verità, ossia sotto l’azione dello Spirito Santo seguendo la rivelazione piena e perfetta portata da Gesù Cristo, Via, Verità e Vita.
 
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa 
La Domenica e i festivi 2 Messe ore 10,30  e ore 17. 
Lunedì sera ore 20 Preghiere di Liberazione e Guarigione. 
Venerdì sera ore 20 Messa di Guarigione e Liberazione.
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Abebambico
 
+VANGELO (Lc 9,7-9)
Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose? 
 
A - La domanda che si pone Erode si tramanda per generazioni, è come il vento che cambia direzione, ma sempre vento rimane: "Chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?". Erode assurge a grande stratega con l'illusione di essere una divinità, come in realtà credono di essere i sovrani e trema al pensare alla presenza di Gesù che predica una dottrina fondata sull'Amore e compie opere e Miracoli grandiosi. 
La domanda che si pone Erode dimostra timore e arroganza; non ha ancora dimenticato l'orribile crudeltà della tragica morte di Giovanni Battista e teme che possa essere arrivato uno simile al Precursore o ancora più potente.
La sua irrequieta riflessione parte da questa considerazione: "Giovanni, l’ho fatto decapitare io…". Solo di questo è sicuro, il resto per lui è oscurità, vive nelle tenebre come molti in questo mondo e purtroppo non riescono a capire di trovarsi in una situazione drammatica.
Erode ha compiuto questo grave delitto come mandante e non trova pace, non tanto per l'azione (erano sanguinari), ma per la persona che aveva fatto uccidere. 
Credeva comunque di essere al sicuro perché la Voce di Dio che tuonava attraverso la voce di Giovanni e che lo rimproverava per la sua condotta immorale, non c’era più.
È ora è sconvolto e non sa cosa fare, non trova una risposta al grande dubbio, perché,   se veramente il Precursore è stato ucciso, cosa sta succedendo nel suo regno? Chi è l'Uomo che compie miracoli meravigliosi?
La sua sicurezza comincia a vacillare, la sua testa è tormentata, confusa e non ha una risposta. Ciò avviene anche a tanti che credono di bastare a se stessi, ma poi quando giunge un fatto inaspettato e improvviso si sentono smarriti.
"Giovanni, l’ho fatto decapitare io…". Lo stesso possono dire i terroristi nel Medio Oriente che vanno alla ricerca dei cristiani per sgozzarli, crocifiggerli, massacrarli. Distruggono le chiese cristiane e tutti tacciono! Questi terroristi hanno maggiore responsabilità di Erode, perché se questi agiva nell'ignoranza verso Gesù Cristo, gli islamici sanno molto bene di condurre una guerra santa contro il Cristianesimo. 
Gesù ha compiuto miracoli impossibili perché è l’Uomo Dio, il Verbo eterno del Padre che si è Incarnato, la Seconda Persona della Santissima Trinità. Tutti gli altri pseudo profeti sono semplici uomini e non possiamo dunque essere “salvati” da loro. Solo Dio Salva ….. Solo Gesù dunque è l’Unico Salvatore del Mondo!!! Buona preghiera a tutti.
 
Abcielo
 
+ VANGELO (Lc 17,20-25) 
Il Regno di Dio è in mezzo a voi.
 
B - Gesù è stato molto chiaro nel precisare che il Regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, non si evidenzia in fatti eclatanti, non si impone con la forza. 
Nel mondo, ma innanzitutto nei cuori dei credenti, il Regno di Dio si realizza con una soavità invisibile da passare quasi inosservato agli occhi di tutti, spesso anche di molti credenti. 
Questo Regno si manifesta quando Dio è presente nel cuore, nella mente, nell’anima del cristiano e questi agisce e parla in modo nuovo, imitando il suo Signore Gesù.
Il mondo distratto non comprende la bellezza e la presenza del Regno di Dio. 
Le buone opere, le maniere educate, le virtù praticate con amore, le parole corrette, il sorriso sincero, sono per i non credenti qualcosa che non afferrano, non comprendono la necessità di una vita onestà e Santa.
Il Regno di Dio nel cristiano coerente è come un miracolo, è un dono immenso, ma e anche frutto di una conquista che si ottiene giorno dopo giorno, pregando ed impegnandosi nel cammino di Fede; lottando contro l’amor proprio, contro le tentazioni, contro le mode immorali e uno stile di vita contrario al Vangelo.
Quando però il credente si decide a vivere nella Volontà di Dio, tutto migliora, il cambiamento è veramente meraviglioso perché è una rinascita a vita nuova. 
Oggi Gesù ci avvisa che Egli tornerà nella gloria, è venuto nella Carne una sola volta e non tornerà rivestito di un Corpo mortale, ma verrà con potenza e Gloria. Nessuno Lo vedrà come duemila anni fa, mentre molti falsi veggenti dicono e diranno di vederlo in un posto e in un altro: “Vi diranno: eccolo là, o eccolo qua. Non andateci. Non seguiteli”.
Chi parla così non cura gli interessi di Dio, non si preoccupa del bene delle anime, ma si preoccupa esclusivamente di attirare l’attenzione su di se. 
Tutti siamo chiamati a fare apostolato, senza cercare di soffocare la Parola di Dio: perché noi siamo semplici servi al servizio del nostro Creatore.
Dio ci concede molte Grazie già nel momento presente e anche in futuro se ci rinneghiamo e ci sforziamo con impegno e costanza a osservare la sua Parola. 
Il premio che ci riserva è di gran lunga superiore a ciò che di materiale si è lasciato per amor suo. La sua ricompensa è impagabile e inimmaginabile.
“Chiunque avrà lasciato… per il mio Nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna” (Mt 19,29). Buona preghiera a tutti.
 
Aadoremu
 
+ VANGELO (Lc 17,26-37) 
Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. 
 
C - È una visione apocalittica quella che descrive Gesù ai suoi discepoli. Molti fedeli dicono che queste parole si ascoltano raramente nelle omelie, e non è un buon servizio per la causa del Vangelo. Non è un bene per nessuno, né per i Sacerdoti, né   per i fedeli, non insegnare e non conoscere convenientemente la Parola di Dio.
Un genitore parla ai figli chiaramente e li avvisa dei pericoli perché li ama. 
I figli bisogna crescerli con tanto amore, ma con altrettanta premura nel dare loro gli insegnamenti morali completi ed infondendo nel loro cuore i valori cristiani. Senza questo sostegno, senza una buona educazione religiosa i figli crescono privi   quelle nozioni fondamentali che devono renderli buoni cristiani e cittadini onesti.
Lo stesso deve fare il sacerdote che è il padre spirituale di tantissime anime. 
Egli deve prendersi cura di loro, nutrirle con il Cibo della Parola di Dio, deve metterle in guardia dai pericoli e dai numerosissimi tranelli di satana, affinchè non si perdano eternamente. 
Il sacerdote deve avere un unico scopo e un solo desiderio: salvare le Anime che il Signore le ha affidato, e di cui dovrà renderne conto nel giorno del Giudizio.
Nelle omelie della domenica sono molti i fedeli che attendono di sentire gli insegnamenti di Gesù e se queste omelie non vengono fatte secondo lo spirito di Verità del Vangelo, i fedeli escono dalla Chiesa così come erano entrati, senza acquisire una conoscenza più profonda di Gesù, e quindi senza ricevere quegli aiuti indispensabili per progredire nel cammino spirituale.
Il Vangelo di oggi è ricco di spunti, colpiscono molte parole e fanno molto   riflettere, mi soffermo su alcuni argomenti e mi dispiace non approfondirli come meritano. Continuerò a farlo nei prossimi commenti. “Come avvenne nei giorni di Noè”. 
Questo è un monito che nessun cristiano saggio deve sottovalutare. 
Troppi vivono superficialmente, incuranti del loro destino eterno; vivono talmente immersi nelle loro faccende terrene che non sono in grado di cogliere i segni dei Tempi, soprattutto di questo nostro tempo che costituisce uno dei periodi più drammatici della storia dell’umanità.
I nostri tempi sono come i tempi di Noè, abbiamo smarrito il senso del peccato, non distinguiamo più il Bene dal male, e anche le opere più immorali sono considerate lecite. Abbiamo escluso Dio dalla nostra vita e ci preoccupiamo esclusivamente per le cose del mondo: “Mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano…”.
Poi arriva improvvisa la prova che stordisce e spesso distrugge la vita di molti.
Fermiamoci e riflettiamo sulla nostra vita, è molto importante dedicare ogni giorno alcune ore alla preghiera perché le prove che dovremo affrontare, non ci trovi impreparate.  
La preghiera è il dialogo con Dio, significa parlare con Lui, e si prega anche   partecipando alla Santa Messa e all’Adorazione Eucaristica, recitando il Santo Rosario, leggendo buone letture. Anche la nostra vita deve diventare preghiera compiendo la volontà di Dio in ogni momento della giornata con Pace, Gioia e Umiltà. Altrimenti si finisce sempre per rimanere in mano ai diavoli….. sempre in balia “delle acque del diluvio” che possono travolgerci da un momento all’altro. Viviamo dunque da veri figli di Dio, da autentici seguaci di Cristo e Lui ci terra sempre al sicuro, nel rifugio del suo Sacratissimo Cuore, lontano da tutti i pericoli! Buona preghiera a tutti.
 
Aaccanto
 
Vangelo Giovanni (4,21-24)
Credimi donna, è giunto il momento in cui ne su questo monte, nè in Gerusalemme adorerete il Padre.
 
D - In questo bellissimo colloquio tra Gesù e la donna samaritana, Gesù precisa che Dio va adorato, anzitutto nel cuore, in Spirito e Verità, ossia sotto l’azione dello Spirito Santo seguendo la rivelazione piena e perfetta portata da Gesù Cristo, Via, Verità e Vita.
Questo concetto Gesù lo sottolinea per ben due volte: “Ma è giunto il momento ed è questo, in cui i veri Adoratori adoreranno il Padre in Spirito e Verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito e quelli che Lo adorano devono adorarLo in Spirito e Verità”.
Quanti di noi si recano in Chiesa pensando con ciò di far cosa gradita a Dio, senza però impegnarsi a osservare i Comandamenti e tutti gli insegnamenti di Gesù.
Quanti amano più se stessi e le proprie passioni e non vogliono assolutamente compiere un cammino di rinnegamento e di conversione! 
Dio vuole e cerca adoratori veri!
Ascoltiamo e meditiamo questa toccante riflessione che ci può aiutare a riscoprire l’Amore verso Dio: 
“Vorrei parlare di Te, o Dio, così poco amato ….. così troppo dimenticato! Vorrei parlare di Te, ma come fare? Tu sei l’Onnipotente e l’Immenso e io sono solo un minuscolo puntino nello sterminato firmamento dei Cieli.
Eppure hai messo in questo piccolo frammento di vita un palpito della Tua eternità.
Hai messo in me questa anima immortale che anela continuamente a Te e guardando la bellezza e la perfezione di tutta la natura che mi circonda, la mia nostalgia cresce a dismisura ….. Vorrei salire lassù, oltre lo splendore delle cime innevate e gli infuocati tramonti; oltre il palpitare delle stelle e il mistero impenetrabile delle galassie ….. Lassù, nel Tuo Regno di Luce di incontaminata Bellezza, lontano per sempre dalle meschinità di questo povero mondo, per AdorarTi con gli Angeli che incessantemente proclamano la Tua Gloria.
Padre mio dolcissimo, che non hai esitato a rivestirti della nostra umanità e a morire sulla croce per dimostrarci quanto ci ami e che stai notte e giorno prigioniero nei Santi Tabernacoli, nascosto in un’Ostia Bianca, così vulnerabile, proprio come quando nascesti a Betlemme ….. io adoro la Tua inconcepibile umiltà. 
Mio grande Signore che veli la Tua Onnipotenza e trattieni la Tua invincibile Forza, che Ti sei fatto Cibo per divenire l’Anima dell’anima mia….. io esulto di gioia pensando a tutto ciò che hai fatto e che certamente continui a fare per me (lo, scoprirò solo in Paradiso), ma so anche che tutto ciò e solo il preludio ….. quello che mi attende e che Tu hai preparato per me fin dall’eternità, sarà così meraviglioso che mi toglierà il fiato! 
Sento già l’eco ineffabile delle Tue armonie celesti, ora è solo un sussurro ….. quaggiù non potrei sopportare di più, altrimenti il mio cuore cesserebbe di battere, rapito da quell’Incanto sublime ….. 
Io Ti ringrazio o Dio d’Amore per tutto il Tuo Amore e Ti chiedo perdono per tutti coloro che non Ti amano. Questo pensiero mi picchia nella testa e mi trapassa il cuore! Come fanno le tue creature a non amarTi?! 
Amiamo tanto il nostro Dio! Amiamolo per tutti i lontani, per tutti gli increduli, per tutti gli ingrati, per tutti i bestemmiatori (che orrore!), per tutti gli indifferenti, per tutti i tiepidi…..
Amiamolo perché Lui è il solo degno di possedere interamente il nostro cuore.
Amiamolo perché questo è l’unico scopo per cui siamo stati creati e cerchiamo di medicare con il nostro amore quella grande Ferita che Lui porta nel Cuore e che ogni giorno si dilata sempre di più per ogni figlio che si perde”.
Disperdiamo con il profumo del nostro amore il fumo nero e nauseante che satana soffia nel cuore di troppi uomini e che li rende ciechi e ribelli al loro Creatore.
Questa Quaresima sia veramente il tempo del nostro ritorno a Dio. Lui ci aspetta trepidante, ma non vìola la nostra libertà.
Tocca a noi decidere ….. e sia una decisione per la Vita, quella vera, quella che non avrà mai fine, nella Gioia indicibile del Cielo! Buona preghiera a tutti.
 
Logoroto 1
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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