Albellan

17/10/2020

Catechesi N. 335

A - Gesù chiedeva ai presenti quale considerazione doveva avere sulla gente di quella generazione che faceva di tutto tranne che intraprendere un serio cammino di conversione. “A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile?”. La sua domanda manifestava una profonda delusione e conteneva già una risposta implicita.
B – Nel Vangelo di oggi notiamo la disponibilità di Gesù a recarsi in tutte le case dove viene invitato. Questa volta è un fariseo di nome Simone che, sfidando coraggiosamente le critiche degli altri farisei agguerriti e feroci contro Gesù, prende la decisione di invitarlo a pranzare con lui.
C - Oggi voglio soffermarmi su una frase del Vangelo che tutti dovremmo meditare ogni giorno, è formidabile perché costituisce il rimedio efficace a tutti i nostri problemi.
La frase è la seguente: “Cercate prima il Regno di Dio e la sua Giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. 
D - Oggi noi ricordiamo l’ultima apparizione della Madonna a Fatima, un fenomeno che ancora oggi rimane irrisolto e che lascia ancora dubbi in molti credenti per via del 3° segreto. Ci sono pareri opposti, diverse scuole di esegesi, spiegazioni che convincono e altre che non reggono.
 

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La Domenica e i festivi 2 Messe ore 10,30  e ore 17.
Sabato 31 Ottobre dalle ore 21 fino alle ore 23 Adorazione Eucaristica
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Albelvi 
 
+ VANGELO (Lc 7,31-35) 
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. 
 
A - Gesù chiedeva ai presenti quale considerazione doveva avere sulla gente di quella generazione che faceva di tutto tranne che intraprendere un serio cammino di conversione. “A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile?”. La sua domanda manifestava una profonda delusione e conteneva già una risposta implicita.
Gesù a chi può paragonare oggi questa società che non prega più, non pensa più a Dio, non riflette sull’aldilà e non crede all’esistenza del demonio e   dell’inferno?  
Molte persone che vivono “allegramente” si illudono di essersi realizzate pienamente, ignorando che tutto apparentemente va bene solo perché si trovano già in mano a satana, e lui proprio per tale motivo, non le disturba più di tanto… Anzi pur di avere un’anima è disposto a concedere tutti i favori di questo mondo. Basta pensare a quante persone vendono l’anima al demonio per ottenere in cambio successo, ricchezza, potere ecc…
La gente al tempo di Gesù non comprese il disegno salvifico di Dio.
I giudei infatti rifiutarono sia i richiami austeri di Giovanni Battista, sia quelli amorevoli di Gesù. Giovanni Battista fu considerato indemoniato perché conduceva una vita di penitenza e di digiuni, mentre Gesù un mondano perché mangiava e beveva con i peccatori.
Per quanto misteriose possano sembrare le vie di Dio nella storia della salvezza, esse sono sempre determinate dalla sua sapienza. 
La sapienza di Dio può essere riconosciuta come tale solo da chi è generato, trasformato e compenetrato da essa. 
L'uomo per poter riconoscere in Giovanni e in Gesù due inviati di Dio, deve possedere la Sapienza divina e rinunciare a una logica puramente umana; deve convertirsi e cambiare mentalità, non prendere più se stesso, ma Dio, come misura delle cose; deve uscire da sé e lasciarsi illuminare dalla parola divina. 
Deponendo la sua Sapienza umana, deve farsi piccolo e povero, perché Dio annuncia il suo Vangelo proprio ai piccoli e ai poveri che sono sempre docili e pronti ad accogliere i suoi insegnamenti. 
 Ritornando al commento del Vangelo, Luca ci ha ricordato che la gente considerava Gesù amico dei pubblicani e delle prostitute, rivelandoci così, che le compagnie scelte da Lui non erano proprio le più onorate e le più raccomandabili. Certamente Gesù non frequentava queste persone per approvare le loro scelte, ma per redimerle. 
Egli è il Buon Pastore che instancabilmente va in cerca della pecorella smarrita per riportala all’ovile; Lui è la Luce del mondo discesa dal Cielo per sconfiggere le tenebre del peccato. Gesù ha un solo obiettivo: la Salvezza eterna delle anime che il Padre gli ha affidato. Proprio per questo Lui, il purissimo e Santo non rifiuta di sedersi alla tavola dei peccatori, per conquistarli e cambiare il loro cuore! 
Oggi purtroppo sento dire, anche nelle prediche, che Gesù va incontro ai peccatori e li accetta così come sono. Che cosa si intende con questa affermazione? 
È molto subdola perché potrebbe far pensare, (come in effetti molti pensano), che tutti possono condurre tranquillamente una vita di peccato senza correre alcun pericolo. 
È la teoria del falso buonismo che si è diffusa ovunque, secondo cui ognuno può vivere seguendo i propri capricci, perché tanto alla fine si salvano tutti. 
Niente di più falso!!! 
Gesù ama si infinitamente ogni uomo, anche i peccatori, anzi si è incarnato proprio per salvarli, ma il peccatore per essere salvato deve prima pentirsi, lasciare il peccato e rinascere a vita nuova.
Non c’è gioia più grande per Gesù che stringere al suo Cuore un peccatore pentito!
Ogni peccatore che ritorna a Dio è una vittoria contro satana. Egli infatti perde potere quando una creatura sfugge dalle sue grinfie per gettarsi nelle braccia di Dio.
È un tripudio di gioia, una vera Festa lassù in Paradiso quando un peccatore abbandona una vita di peccati e decide di percorrere un serio cammino di conversione. Non lasciamoci ingannare dalle false teorie del mondo che sempre più spesso circolano anche all’interno della Chiesa. Restiamo ancorati al Vangelo Storico di Gesù, quello che ci hanno insegnato i Santi e saremo sicuri di uscire indenni da questa terribile tempesta che satana sta scatenando sul mondo per impedire alle anime di salvarsi! Buona preghiera a tutti.
 
Alfradesa
 
+VANGELO   (Lc 7,36-50)
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.
 
B – Nel Vangelo di oggi notiamo la disponibilità di Gesù a recarsi in tutte le case dove viene invitato. Questa volta è un fariseo di nome Simone che, sfidando coraggiosamente le critiche degli altri farisei agguerriti e feroci contro Gesù, prende la decisione di invitarlo a pranzare con lui.
Simone dunque invita e accoglie il Signore nella sua casa, un gesto sicuramente ammirevole, ma il suo cuore è ancora avvolto dalle tenebre dell’errore perché formula dentro di sé dei giudizi avventati, dettati dalla sua scarsa spiritualità. Ci sono ancora troppi ragionamenti umani in lui e in questi casi si finisce sempre per valutare la realtà in modo distorto, che non corrisponde alla Verità.
Infatti egli riferendosi a Gesù, pensa tra se: "Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!". 
La donna in questione è una pubblica peccatrice. Ella, avendo saputo che Gesù si trovava nella casa di Simone si reca subito da Lui portando con sé un vaso di olio profumato.
Appena entrata si getta ai piedi di Gesù, li bagna con le sue lacrime, li bacia e li asciuga con i suoi capelli, per poi cospargerli con l’olio profumato. Un gesto veramente ammirevole, ma che desta subito la disapprovazione del fariseo. 
Il giudizio temerario si fonda sempre sull'apparenza ed è un peccato grave. 
È un grande errore anticipare valutazioni senza conoscere a fondo le persone e i fatti. Anche quando si conosce la persona non è mai opportuno condannare.
Il comportamento di Simone rispecchia perfettamente quello di tantissimi cristiani tiepidi, troppo orgogliosi e pieni di sé, che si permettono sempre di giudicare sia Dio che il prossimo. Essi non riescono ad avere una totale fiducia nel Signore e hanno sempre da ridire sul suo operato. Quando giunge una sofferenza o una prova inaspettata generalmente si ribellano e si allontanano dalla Fede. 
Coloro che invece si abbandonano in Dio non perdono la pace e vivono di speranza. 
Non giudichiamo comunque Simone per il pensiero avventato e ancora privo della Fede matura, il cammino di conversione richiede sempre tempo ed impegno.
Passiamo ora a considerare la donna peccatrice. 
Colpisce sicuramente l'assoluzione data da Gesù a una donna considerata da tutti una pubblica peccatrice: "Ti sono perdonati i tuoi peccati". 
Il Signore la perdona totalmente, annulla tutti i suoi peccati anche se ovviamente rimane una pena da espiare. 
La donna è profondamente pentita e questo si nota dal suo atteggiamento. 
Ella si umilia davanti al Signore e compie quel gesto che ha commosso il cuore di Gesù.
Questo gesto testimonia il desiderio della una donna di abbandonare una vita di peccati per seguire il Signore. 
Gesù infatti dirà: "Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato". Queste parole non devono essere fraintese. Non è un amore sentimentale ad attirare la misericordia di Gesù; la donna peccatrice (Maria Maddalena), ama veramente con tutta se stessa il Signore perché ha scoperto in Lui la Perla preziosa, ha trovato quel Tesoro che illusoriamente pensava fosse il piacere mondano con tutte le sue trasgressioni.
Ha incontrato Dio e per Dio è disposta a rinunciare a tutto. Questa è la strada della santità.
Ricordiamoci sempre che l’Amore vero verso il Signore non consiste nel sentimento, ma in una volontà ferma e decisa di rinunciare al peccato che è una grave offesa a Dio. 
Chi incontra veramente Dio, comprende perfettamente che soltanto Lui è il Bene più Grande! Buona preghiera a tutti.
 
Alfrance
 
+VANGELO (Mt 6,24-34)
“Cercate prima il regno di Dio e la sua Giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” 
 
C - Oggi voglio soffermarmi su una frase del Vangelo che tutti dovremmo meditare ogni giorno, è formidabile perché costituisce il rimedio efficace a tutti i nostri problemi.
La frase è la seguente: “Cercate prima il Regno di Dio e la sua Giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta”. 
Ciò equivale a dire: “Amate Dio, osservate la sua Legge e non vi mancherà mai il suo aiuto. La cosa più importante della vita è l’Amore verso Dio, è attendere alla nostra santificazione personale, tutto il resto verrà come logica conseguenza. 
Occorre dunque impegnarsi seriamente per diventare cristiani autentici, vivendo sempre in Grazia di Dio; occorre praticare tutte le virtù, partendo dal più grande dei Comandamenti, quello che Gesù stesso ci ha insegnato: “Amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza e il prossimo tuo come te stesso”. (Mc, 12,29-31).
La maggior parte degli uomini purtroppo mette sempre al primo posto i beni materiali e poi ….. ma molto poi ….. Dio!!!
È proprio da questo capovolgimento di valori che derivano tutti i mali del mondo. 
Soffro profondamente nel costatare questa triste realtà perché Dio dovrebbe essere il grande Amore della nostra vita! 
Chiediamo alla Vergine Santissima di farci innamorare di Dio, Lei che è vissuta unicamente per compiere la sua Volontà; Lei che ha fatto della sua vita un incessante atto di Amore. Maria amò perdutamente il suo Creatore e ogni palpito del suo cuore, ogni suo respiro era un canto d’Amore portato dagli Angeli dinnanzi al Trono dell’Altissimo. Dio è il nostro creatore, il Creatore dell’intero Universo; anche il più piccolo fiore porta il Sigillo della sua Perfezione. Ogni più piccola cosa sussiste unicamente per il suo volere. 
Quando penso alla grandezza di Dio mi sento avvolto dalla sua Potenza creatrice e sento crescere in me una profonda riconoscenza per avermi chiamato alla vita e a partecipare al suo disegno d’Amore infinito nello splendore di tutta la creazione. 
E questo Dio meraviglioso è sceso sulla terra, si è fatto uomo, è venuto a morire per noi, soffrendo una Passione atroce, impensabile a mente umana, per poterci redimere dal peccato e riaprirci le Porte del Paradiso.
Come si fa a non amare Dio??? Come si fa a vivere una vita senza mai pensarLo o addirittura negando la sua esistenza??? 
Chi ha scoperto il suo Amore non può vivere un solo istante lontano da Lui! 
Cerchiamo ogni giorno di offrire a Dio il nostro piccolo atto di Amore e   deponiamolo nel Cuore Immacolato della Vergine Santissima, così si dilaterà all’infinito e annullerà tutta l’indifferenza e l’odio del mondo!
Oggi purtroppo si assiste tristemente all’abbandono della Fede. Sono tantissime le   persone che ogni giorno affogano nel loro dolore e si arrovellano la mente perché non sanno più come fare per affrontare i problemi e le situazioni dolorose. Proprio per la loro mancanza di Fede finiscono per bussare alla “porta sbagliata”…..
Quanti sono gli Italiani che pur essendo Battezzati frequentano maghi, falsi veggenti, santoni, stregoni ecc…??? 
Sono un numero impressionante ed è scandaloso per un credente!
Gesù è presente nel Santissimo Sacramento giorno e notte, sempre pronto ad elargire le sue Grazie a tutti coloro che ricorrono a Lui con fiducia, ma sono veramente pochi coloro che si inginocchiano davanti al Re dei Re, al Signore della Storia ….. La maggior parte preferisce inginocchiarsi davanti a satana per ricevere i suoi favori, ma non sanno che li pagheranno a caro prezzo questa loro follia!!!
Cercate prima il regno di Dio e la sua Giustizia ….. 
Imprimiamo nel più profondo del nostro cuore queste parole perché diventino la nostra regola di vita e impegniamoci seriamente ad amare il Signore ….. 
 Il segreto della vera Felicità e tutto in questo Amore!!! Buona preghiera a tutti
 
Abbrabel
 
Ultima apparizione della Madonna di Fatima
 
D – il 13 ottobre ricordiamo l’ultima apparizione, la più sensazionale della Madonna a Fatima che riguarda il Miracolo del sole.
L’apparizione della Vergine Santa alla Cova di Ria è un fenomeno che ancora oggi rimane irrisolto e che lascia ancora dubbi in molti credenti a motivo per via del 3° segreto. 
Ci sono pareri opposti, diverse scuole di esegesi; alcune spiegazioni convincono, altre no. 
Su tutte voglio indicare due avvenimenti storici e che riguardano due Papi.
Nel 1959 la Madonna disse a Suor Lucia di riferire al suo Padre spirituale la necessità di far diffondere pubblicamente il vero 3° segreto nel 1960. Quindi, attraverso il Vescovo si doveva avvisare il Papa della volontà della Madonna.
Perché proprio nel 1960?
Ci sono varie interpretazioni, gli oppositori del Concilio Vaticano II affermano che la Madonna voleva avvisare tutti i Vescovi e i Sacerdoti del mondo che la Sana Dottrina andava salvaguardarla.
Altri dicono che era già entrata nella Chiesa la corrente della teologia protestante, modernista e il pericolo di una grande crisi era imminente. La tesi più certa riguarda la guerra fredda tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, guerra che stava per diventare concreta e devastante nel mondo.
La conoscenza di questo segreto doveva far riflettere i potenti sulla gravità dell’utilizzo delle armi atomiche. Essi conoscevano la pericolosità, ma quando la mente viene dominata dall’odio, diventa tenebrosa e le scelte sono rovinose.
Solo nella Luce di Dio si vede il pericolo e si cerca di evitarlo.
I potenti del mondo non volevano fermare i loro propositi di guerra e si arrivò ad un passo dallo scoppio di una catastrofe mondiale.
Se si riflette sulla determinazione della Madonna di diffondere il 3° segreto nel 1960 per scongiurare un disastro umanitario, significa che il contenuto doveva essere necessariamente terribile e doveva riguardare l’intera umanità. La logica ci guida in questa attenta considerazione.
Il secondo fatto riguarda Papa Giovanni Paolo II. Durante il viaggio a Fulda in Germania nel 1980, un giornalista gli chiese notizie sul 3° segreto e il motivo della mancata pubblicazione da parte della Chiesa. Queste furono le parole del Papa:
«Il segreto non è stato divulgato per il contenuto impressionante e per non animare la forza del comunismo mondiale a certe ingerenze, i miei predecessori preferirono una “relazione diplomatica” del segreto. Inoltre, dovrebbe bastare ad ogni cristiano quanto segue: quando si legge (nel segreto), che oceani inonderanno interi continenti, che gli uomini verranno tolti alla vita, repentinamente, da un minuto all'altro, milioni e milioni... sapendo questo, non occorre davvero pretendere la pubblicazione del segreto... Molti vogliono sapere solo per curiosità e sensazione; ma costoro dimenticano che il sapere porta con sé responsabilità... ma essi vogliono solo accontentare la curiosità. Questo è pericoloso quando, in pari tempo, non si vuole fare nulla dicendo che già non giova a nulla!».
A questo punto il Papa, mostrando la Corona del Rosario, affermò:
“Ecco la medicina contro questo male. Pregate! Pregate! E non interrogate ulteriormente. Tutto il resto domandatelo alla Madonna”.
Successivamente fu posta al Pontefice un'ultima domanda circa il segreto di Fatima, ovvero come andranno le cose nella Chiesa in futuro. Papa Woytila rispose:
“Dobbiamo essere ben pronti e vicini a grandi prove che potranno richiedere anche il sacrificio della nostra vita e la donazione totale a Cristo e per Cristo... Le prove potranno essere ridotte con la vostra e nostra preghiera, ma non possono più essere evitate, perché un vero rinnovamento della Chiesa potrà avvenire solo in questo modo... Come già tante volte la Chiesa rinacque nel sangue... non sarà differente neppure questa volta, prepariamoci”.
Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a queste parole pronunciate da San Giovanni Paolo II.
Chi ama veramente la Madonna si rende maggiormente disponibile e organizza la giornata in modo da ricavare del tempo per la preghiera personale. 
Non si deve improvvisare la vera preghiera, anche la nostra stessa vita deve diventare preghiera per la pratica costante delle virtù.
Il vero credente prega ogni giorno anche per le intenzioni della Madonna.
La preoccupazione della Madre di Dio cresce di continuo per la sorte di milioni di persone, noi possiamo fare molto con il Santo Rosario. Recitatelo con impegno, siate determinati e stabilite degli orari nella giornata. Ho indicato tali orari per la recita comunitaria della cordata spiritual, pur trovandoci in luoghi distanti, ma vicinissimi spiritualmente: alle ore 9, ore 10.30, ore 11.30, ore 18 e ore 20.30.
Chi non può in queste ore può tranquillamente recitarlo in altri momenti, è importante recitarlo, amare la Madonna e soprattutto farla amare. Buona preghiera a tutti.
 
Alestra 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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Il pomeriggio dalle ore 14 fino alle ore 17 per i soli Malati spirituali telefonare per l'appuntamento.

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