26/09/2020
Catechesi N. 332
A - Siamo passati dalla parabola degli operai mandati nella vigna, alla parabola del banchetto nuziale. Ieri Gesù ci ha detto che chiama gli operai nella sua Vigna a qualsiasi ora e che i volenterosi guadagnano la salvezza eterna.
B - La Natività della Madonna ci ricorda il progetto di Dio per riportare l’amicizia tra Lui e l’uomo dopo la tragica caduta del peccato originale. La Vergine Maria è la Donna che permette a Dio di realizzare il piano presente nella sua mente dall’eternità, questo si deduce dalla Scrittura: “Io porrò inimicizia tra te e la Donna, (…) questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gn 3,15).
C - Il Vangelo di Luca presenza solo quattro Beatitudini e aggiunge, rispetto a Matteo, quattro guai. Dopo le parole di speranza Gesù inquadra anche le condanne che subiranno i cattivi e spiega la gravità dei loro comportanti riassumendoli in poche battute.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa, il Venerdì sera ore 21 Messa di Guarigione.
La Domenica e i festivi 2 Messe ore 10,30 e ore 17.
Sabato 26 settembre ore 21 Messa con don Marcello Stanzione
Domenica 27settembre Messa di Guarigione ore 15,30. festa dell'11° anno dell'Associazione.
Sabato 10 Ottobre Pellegrinaggio alla piccola Lourdes di Forno di Coazze dove possiamo raccogliere anche le castagne.
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+ VANGELO (Mt 22,1-14)
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
A - Siamo passati dalla parabola degli operai mandati nella vigna, alla parabola del banchetto nuziale. Ieri Gesù ci ha detto che chiama gli operai nella sua Vigna a qualsiasi ora e che i volenterosi guadagnano la salvezza eterna.
Oggi invece parla di un re che organizzò un banchetto di nozze per suo figlio e mandò i servi a chiamare tutti gli invitati, ma questi non vollero accettare; li mandò una seconda volta e di nuovo rifiutarono l’invito con il pretesto che avevano altro da fare.
Alcuni di loro addirittura presero i servi, li insultarono e li uccisero: "Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i servi del re, li insultarono e li uccisero".
Sorprendo molto questo rifiuto, visto che si trattava dell’invito del re a un banchetto di nozze, un’occasione dunque davvero unica e eccezionale.
È facile intuire che il Re rappresenta Dio Padre e la festa è il Banchetto eterno di suo Figlio.
I primi a cui è rivolto l’invito e che avrebbero dovuto accettare sono il popolo di Israele, ma il popolo non volle accogliere tutti i profeti inviati da Dio nel corso dei secoli, anzi molti di loro furono perseguitati e uccisi. Che avverrà a costoro che rifiutarono l’invito??? La parabola afferma: "Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città".
La città di Gerusalemme verrà distrutta nel 70 D.C.
Dio vuole estendere la Salvezza a tutti gli uomini, ma oggi sono a milioni coloro che hanno “altro da fare” e non si curano minimamente della Parola di Dio.
Ci sono quelli che vengono completamente assorbiti dal mondo attratti dalle seduzione delle ricchezze e dei piaceri; sono afferrati dai mille tentacoli di satana e non pensano minimamente a Dio.
Altri ancora lo combattono apertamente e si adoperano per distruggere la Fede nel cuore della gente. Sono i sapienti e gli intelligenti di questo mondo perverso che si credono dei super-uomini. Si pavoneggiano stoltamente per la loro cultura atea che sfoggiano in ogni occasione, disprezzando e deridendo il cristianesimo.
Ovviamente sono liberi di farlo, ma non potranno recriminare nulla a Dio nel giorno del Giudizio.
Dio infatti continua a inviare in ogni tempi tanti sacerdoti Santi, tanti Mistici e Laici votati alla causa del Vangelo, ma le loro parole spesso non vengono accolte.
Dio, nel suo immenso Amore, ha inviato anche la Vergine Santissima per richiamare continuamente alla conversione. Purtroppo l’orgoglio, la superbia, la presunzione acceca la mente di queste persone atee, e sembrano essere irremovibili nelle loro convinzioni.
Hanno fatto della ragione il loro idolo, il loro dio, e perciò rifiutano tutto ciò che non è spiegabile razionalmente.
Hanno abolito dalla loro vita il soprannaturale e l’idea stessa di Dio.
La parabola prosegue affermando che il re non si dette per vinto e mandò nuovamente i suoi servi per invitare tutti coloro che erano nelle strade buoni e cattivi.
Certamente Dio chiama soprattutto i peccatori, affinché si convertano e trovino la Salvezza.
L’insistenza del re denota il suo grande Amore per noi, il suo grande desiderio che tutti partecipino al Banchetto celeste, il Paradiso infatti è il luogo della perfetta Felicità, una Felicità inconcepibile, sconosciuta qui sulla terra e proprio per questo Dio vuole che tutte le sue creature prendano parte a questo destino di Beatitudine eterna.
L’uomo trovato senza l’abito nunziale rappresenta colui che non ha raggiunto la perfetta purificazione e quindi non può entrare in quel luogo di purezza assoluta che è il Regno di Dio.
Il tempo che Dio ci concede in questo nostro pellegrinaggio terreno serve per preparare l’abito nunziale. È molto bella e suggestiva questa immagine. Ogni anima rappresenta la sposa di Cristo, perché ogni anima è stata creata per Dio, Lui è il nostro Amore! Ecco perché dobbiamo rendere l’anima bella e splendente, pronta per quando giungerà la chiamata dello Sposo.
Dobbiamo adornare la nostra anima con i gioielli di tutte le Virtù; renderla candida con un intensa preghiera, con le opere buone, cercando di fuggire ogni tentazione e ricorrendo subito alla Confessione ogni volta che cadiamo nel peccato.
Ci diamo tanto da fare per il nostro corpo destinato a marcire, e facciamo tanto poco per l’anima che è immortale.
È l’anima che dà la vita al corpo non dimentichiamolo mai! Cerchiamo dunque di avere tanta cura e attenzione per vivere sempre in Grazia di Dio e avere così l’abito nunziale pronto.
Esso ci permetterà, al termine della vita, di gettarci finalmente nell’abbraccio eterno dell’Amore! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 1,1-16.18-23)
Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
B - La Natività della Madonna ci ricorda il progetto di Dio per riportare l’amicizia tra Lui e l’uomo dopo la tragica caduta del peccato originale. La Vergine Maria è la Donna che permette a Dio di realizzare il piano presente nella sua mente dall’eternità, questo si deduce dalla Scrittura: “Io porrò inimicizia tra te e la Donna, (…) questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gn 3,15).
La Donna dell’Antico Testamento è la stessa che San Giovanni vide nella visione straordinaria e allo stesso tempo tremenda: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle” (Ap 12,1).
Cosa rappresentano le dodici stelle?
Sono le dodici tribù di Israele, il popolo che si è insediato nella terra promessa.
Sono i Dodici Apostoli che hanno aiutato Gesù a diffondere il Vangelo della salvezza.
Sono i consacrati al Cuore Immacolato di Maria che in questi tempi di attacco satanico contro la Chiesa e l’umanità, pregano intensamente per ottenere dalla Vergine Maria la Salvezza di tutti i peccatori, ma anche la conversione degli anticlericali che subdolamente attaccano la Chiesa dal suo interno.
Sono i consacrati al Cuore Immacolato di Maria che imitano la Madonna e portano nel mondo la conoscenza del Vangelo Storico di Gesù Cristo.
I cristiani da diversi decenni pregano di continuo la Madonna di Lourdes e questo permette di ottenere molte Grazie a beneficio di tanti.
Abbiamo visto che la Madonna in questi anni non ha permesso la realizzazione dei mostruosi piani progettati da criminali senza anima, completamente posseduti dai diavoli e desiderosi di distruggere almeno un terzo dell’umanità, oltre 2 miliardi di persone. Questi spietati che progettano tutto questo sono i malvagi illuminati.
Stanno creando di tutto per facilitare le malattie a livello globale e spingere miliardi di uomini e donne a disperarsi, anche bestemmiando Dio oppure rivolgendosi alla magia nera. Il progetto è altamente diabolico e vede impegnati numerosi scienziati spariti improvvisamente, di essi non si sa nulla e neanche i loro familiari ne hanno denunciato la scomparsa…
Solo i veri innamorati della Madonna riescono a comprendere la grandissima protezione che Ella ha esercitato sul mondo intero, ma non tutti i mariani La ringraziano come dovrebbero, né recitano diverse Corone del Santo Rosario ogni giorno secondo le intenzioni della Madre di Dio.
Il titolo di Regina delle famiglie è quello che oggi più rispecchia l’impegno dell’Immacolata nel proteggerci e nel fermare i progetti di distruzione.
Ecco allora l’impegno dei nemici di Dio nel cercare di annullare la devozione alla Vergine Santissima e di eliminare l’Eucaristia, riducendola a un semplice rito di commemorazione, senza riconoscere in Essa, la presenza reale di Cristo.
I diavoli tremano davanti l’Eucaristia e la loro astuzia per cercare di impedire la visita al Santissimo nelle Chiese è impressionante. Fanno di tutto per allontanare le persone dall’Eucarestia! In questo Sacramento infatti Gesù e Vivo e presente ed è solo Lui che dà la forza a tutti i suoi seguaci di superare ogni genere di difficoltà.
L’avversione dei nemici di Dio alla devozione Mariana ci fa capire quanto Ella sia di ostacolo a tutti i loro piani perversi e malefici.
La Natività della Madonna ci fa riflettere sul suo ruolo unico e sublime. Ella nacque Immacolata, lo era dal suo concepimento e a Santa Bernardetta poté dire: “Io Sono l’Immacolata Concezione”. Non tanto che era nata Immacolata, ma che era la Concezione, la visibile e unica rappresentazione umana di questo grande mistero.
La nostra devozione alla Madonna non deve rimanere solamente una semplice ammirazione nei suoi confronti, occorre compiere ciò che Ella desidera da noi.
Siamo chiamati ad aiutare la Vergine Maria in questo tempo di grande tribolazione. Noi sappiamo che Ella sarà sempre accanto ai suoi veri devoti e li proteggerà da ogni male e pericolo. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 6,20-26)
Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.
C - Il Vangelo di Luca presenza solo quattro Beatitudini e aggiunge, rispetto a Matteo, quattro guai. Dopo le parole di speranza Gesù inquadra anche le condanne che subiranno i cattivi e spiega la gravità dei loro comportanti riassumendoli in poche battute.
La meditazione che vi consiglio di fare riguarda il contenuto dei quattro guai. Rileggeteli con calma e approfonditeli più che potete.
Di sicuro ciò che lascia sorpresi è l’ultima affermazione: “Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi”.
Che cosa significano queste parole di Gesù? Forse che la calunnia e la maldicenza sono cose buone? Assolutamente no! Gesù vuole semplicemente dire che ricevere l’apprezzamento del mondo significa avere la stessa mentalità del mondo e quindi appartenere al mondo, e il mondo si sa, giace tutto sotto il potere del maligno.
Guai a chi cerca le lodi del mondo, a scapito della propria fede. Chi è seguace di Cristo non può tenere il piede in due scarpe. Chi è seguace di Cristo segue le stesse orme del Maestro Divino, dunque sarà come Lui oltraggiato, deriso e calunniato.
Potrei anche chiudere qui questo commento e lasciarvi il tempo per riflettere in quale condizione ci troviamo, se siamo caduti o meno nella trappola della vanità, e desiderare le adulazione degli uomini, anche a scapito della nostra Fede.
Il cristiano sempre deve cercare di agire con assoluta retta intenzione, nella piena onestà, nella verità cristallina, senza cercare di ricevere complimenti a tutti i costi.
Il nostro santo agire non può seguire la logica di ricevere applausi da tutti: questo è impossibile!
Di sicuro rimane impossibile andare d’accordo con quanti hanno idee diverse o una fede diversa. Chi sta nella Verità deve necessariamente schierarsi con una o con l’altra parte.
L’esempio concreto lo abbiamo con Gesù e infatti sono state aspre le sue lotte verbali con coloro che mostravano dietro la maschera dell’ipocrisia, una falsa religiosità.
Ecco la domanda: “Possono gli atei e gli anticlericali lodare e parlare bene della Fede di un vero cattolico?” No, non è possibile!
Sono così opposti le concezioni di vita degli atei che per accettare la Fede di un cattolico devono anch’essi prima diventare come loro.
Devono prima convertirsi, come avvenne a Bruno Cornacchiola nella grotta delle Tre Fontane a Roma. Egli si era dato con furore alla propaganda anticattolica, gettando il ridicolo sulla Chiesa e sui dogmi mariani, specialmente quello dell’Immacolata Concezione. Per qualche anno perseguitò così la Chiesa, finché giunse per lui il momento della conversione.
Avvenne il 12 aprile 1947 quando vide la Madonna e sentì dirsi: “Sono Colei che Sono nella Trinità Divina. Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta! Rientra nell’Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Il giuramento di un Dio è e rimane eterno ed immutabile”.
L’Ovile Santo è solo ed esclusivamente la Chiesa Cattolica, rientrare in Esso significa ritrovare la via della Salvezza.
Per i Sacerdoti e per ogni cattolico è gravissimo cercare di piacere a tutti andando contro la Fede e i valori morali.
Per andare d’accordo con gli atei bisogna rinnegare tutto, per farsi accettare dagli immorali si devono esprimere parole convenienti a loro, per ricevere applausi dai modernisti bisogna affermare che il Vangelo si può cambiare e che nulla è definitivo…
Oggi l’apostasia è dilagata ovunque e il Signore ha bisogno di anime coraggiose che difendano il Vangelo autentico. Ha bisogno di anime limpide, che non scendono a compromessi con il mondo; anime disposte anche ad affrontare calunnie e persecuzioni per difendere la Verità. Buona preghiera a tutti.
