19/09/2020
Catechesi N. 331
A - Oggi la liturgia stranamente non ricorda una festa mariana che per i cattolici dovrebbe essere un richiamo all’approfondimento della devozione verso la Madre di Dio. Non solamente perchè è tale, ma perché da questa prerogativa ne scaturiscono molte altre che mente umana non potrà mai comprendere tanto sono sublimi e profonde.
B - Il 14 settembre si festeggia la Santa Croce. È una festività della Chiesa Cattolica, in cui si ricorda la crocifissione di Gesù, con lo scopo di sottolineare l’importanza e la centralità della croce nella vita di ogni cristiano. Non si può essere cristiani senza la croce.
C - Sono un Carismatico che da 26 anni combatte contro il maligno.
Devo confessare che sono esausto perché è una lotta continua.
Lui, il maligno, ti sfinisce, non molla mai, non conosce tregua nel suo operare continuo per annientare tutti coloro che lo contrastano e sono dalla parte di Dio.
Parlare del demonio al giorno d’oggi è diventato molto difficile.
Dal Lunedì al Sabato ore 9,30 Santa Messa, il Venerdì sera ore 21 Messa di Guarigione.
La Domenica e i festivi 2 Messe ore 10,30 e ore 17.
Dal 24 al 27 Settembre Triduo sugli Angeli con don Marcello Stanzione. Giovedì 24 settembre ore 21 Santa Messa con don Marcello Stanzione
Venerdì 25 settembre ore 21 Messa di Guarigione con don Marcello
Sabato 26 settembre ore 21 Messa con don Marcello
Domenica 27settembre Messa di Guarigione ore 15,30. festa dell'11° anno dell'Associazione.
Sabato 10 Ottobre Pellegrinaggio alla piccola Lourdes di Forno di Coazze dove possiamo raccogliere anche le castagne.
Tutto in diretta su Facebook Associazione Nostra Signora di Lourdes e su YouTube Pino Missaglia
Sostieni la nostra O.N.L.U.S" Associazione di Volontariato Nostra Signora di Lourdes - San Luigi Orione"
con il 5 per mille inserisci il nostro CODICE FISCALE 91107280157 nell'apposito riquadro:
" sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale "e ricordati di firmare è semplice, non costa nulla e non è una alternativa all' 8 per mille.
Iscrivetevi al canale YouTube e condividete la nostra pagina Facebook con i vostri amici e mettete mi piace grazie.
Cliccare sotto perascoltare la Catechesi
+ VANGELO (Lc 6,43-49)
Perché mi invocate: Signore, Signore! e non fate quello che dico?
A - Oggi la liturgia stranamente non ricorda una festa mariana che per i cattolici dovrebbe essere un richiamo all’approfondimento della devozione verso la Madre di Dio. Non solamente perchè è tale, ma perché da questa prerogativa ne scaturiscono molte altre che mente umana non potrà mai comprendere tanto sono sublimi e profonde.
Nel Martyrologium Romanum è scritto: “Il 12 settembre si festeggia il Santissimo Nome della Beata Vergine Maria. In questo giorno viene rievocato l'ineffabile amore della Madre di Dio verso il Figlio Santissimo e viene posta avanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore per essere piamente invocata”.
Il mistero di Maria Vergine è tutto soprannaturale, nessuno può comprendere una benché minima parte se non viene aiutato dalla Grazia di Dio.
Di seguito vi presento una storia di esorcismo che dimostra l’Onnipotenza per Grazia della Madonna e il terrore dei diavoli quando si pronuncia il Nome di Maria. Il Santo Rosario è potentissimo e lo provano di continuo quanti lo recitano con devozione e amore.
Leggiamo una storia di esorcismo che ha visto la liberazione di due innocenti creature, Teobaldo e Giuseppe Burner, dovuta alla potenza della Grande Signora, la Vergine Maria.
«Uno degli esorcismi più famosi è quello che liberò dal demonio i due fratelli Burner, Teobaldo di 10 anni e Giuseppe di 8. Abitavano a Illfurt, un villaggio dell’Alsazia. Non si contano i fenomeni strani legati a loro.
Coricati sul dorso, si voltavano e rivoltavano per ore, con la velocità di una trottola e senza poi sentire stanchezza. Parlavano molte lingue e dialetti, preannunciavano eventi futuri, annunciavano fatti lontani. Talvolta, il loro corpo si gonfiava in maniera smisurata, per cui diventavano furiosi.
Se qualcuno avvicinava loro un oggetto sacro (un Crocifisso, una medaglietta, una Corona del Rosario), si arrabbiavano da forsennati. In compenso, pronunciando vicino a loro i Nomi di Gesù e di Maria, tremavano come foglie al vento.
Durante un esorcismo fu chiesto loro:
– “Che cosa odiate di più dei Cristiani, voi demoni?”.
– “La devozione alla Grande Signora”, fu la risposta.
– ”E che cosa vi fa più paura, nelle case dei Cristiani?”
– ”L’immagine della Grande Signora”.
– “Contro chi non potete fare nulla di male?”
– ”Contro i devoti della Grande Signora che invocano il suo Nome”.
Il Vescovo di Strasburgo, Mons. Raess, al corrente dei fatti, rimaneva incredulo e lasciò passare cinque anni prima di autorizzare gli esorcismi su queste creature. Il primo fu fatto a Teobaldo. Portato a forza in una Cappella e tenuto fermo da tre uomini, si dimenava come un forsennato. L’esorcista, Padre Souquat, recitò le preghiere prescritte e poi iniziò l’interrogatorio.
– “Ti ordino in Nome di Dio, dimmi chi sei!”.
– ”Che te ne importa, cornacchia?”, fu la risposta poco elegante del diavolo, che aggiunse: ”Lo dirò a chi vorrò!”.
L’esorcismo continuava: ”Ti ordino, satana, esci da questa creatura!”.
– ”Non posso; la mia ora non è ancora giunta”.
Dopo tre ore, l’esorcista, fradicio di sudore, interruppe e rinviò il seguito dell’esorcismo al giorno dopo. Terminate le preghiere del Rituale, riprese l’interrogatorio:
– “Ti ordino, in Nome della Chiesa Cattolica, in Nome di Dio e nel mio nome di Ministro di Dio: dimmi quanti siete!”.
– ”Cosa te ne importa, ignobile zucchetto!”.
– ”Ritorna all’inferno, dove il tuo posto è sempre pronto…”.
– ”La mia ora non è venuta. Non me ne vado!”.
Il Padre Souquat prese in mano una statuetta della SS. Vergine e ricominciò a ordinare al diavolo:
- “Allontanati, spirito immondo, dalla vista dell’Immacolata! Parti al più presto”.
Il demonio gettò allora un grido e poi gemette:
“Adesso sono costretto a cedere”.
Il fanciullo si contorse come un serpente e poi cadde a terra come morto. Il demonio era fuggito. Senza difficoltà il povero bambino si risvegliò e si guardò attorno. La madre piangeva commossa e accompagnò a casa il figliolo liberato.
Poi fu la volta di Giuseppe. Fissato il giorno, si procedette all’esorcismo.
Durante la Messa il fanciullo gridò: “Io non partirò!”.
Si ripeterono più volte le formule di esorcismo, per circa tre ore. Alla fine l’esorcista esclamò: “In Nome di Maria Vergine Immacolata, ti ordino di abbandonare questo fanciullo!”.
E il demonio cedette: “Adesso bisogna che io me ne vada…”.
Dopo alcune convulsioni, il piccolo Giuseppe si calmò; per un po’ rimase immobile, poi, come svegliandosi dal sonno, si dimostrò sbalordito di trovarsi in quel luogo e con quelle persone. La commozione e la gioia dei presenti si può ben immaginare.
Si volle che questi fatti straordinari venissero ricordati. A Illfurt, in un giardino di fronte alla casa dei Burner, è stata innalzata sopra una colonna di granito una statua dell’Immacolata in bronzo dorato, alta 10 metri. Alla sua base un’iscrizione recita: “A perpetuo ricordo della liberazione dei due fanciulli indemoniati Teobaldo e Giuseppe Burner, dovuta all’intercessione della Beata Vergine Immacolata, nell’anno del Signore 1869”».
Oltre al Santo Rosario che dobbiamo recitare se vogliamo onorare la Madonna e avere la sua protezione, è bene ripetere tantissime volte durante la giornata il Santissimo Nome di Maria:
come ringraziamento,
come richiesta di aiuto,
come liberazione dalle tentazioni e dalle vessazioni diaboliche,
come intercessione per i familiari e per quanti ci chiedono preghiere.
Io ripeto moltissime volte nella giornata il Nome Santo di Maria per tutti voi, Le chiedo di aiutarvi e donarvi tutte quelle Grazie che vi sono necessaria.
Ricordo a tutti che il giorno della Nascita della Madonna è 8 settembre e non in altra data come dicono in alcune apparizioni.
La Madonna stessa lo ha confermato, rivelando la sua data di nascita alla Venerabile Maria D’Agreda e alla Beata Caterina Emmerich che è una delle più grandi Mistiche. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mc 8,34-36
Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
B - Il 14 settembre si festeggia la Santa Croce. È una festività della Chiesa Cattolica, in cui si ricorda la crocifissione di Gesù, con lo scopo di sottolineare l’importanza e la centralità della croce nella vita di ogni cristiano.
Non si può essere cristiani senza la croce.
Chi rifiuta la croce, rifiuta Gesù!
Questo brano del Vangelo è molto chiaro: “Se qualcuno vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”.
Il cristiano, come vero seguace di Cristo, è tenuto a seguire le stesse orme del Maestro divino.
Con il Sacrificio di Cristo il dolore è stato trasfigurato ed ha acquistato un valore salvifico, infatti se accettato e offerto con Amore purifica la nostra anima ed è motivo di Salvezza per tanti fratelli lontani da Dio.
Riporto qui sotto alcune espressioni di Padre Pio che portò per ben 50 anni i segni della crocifissione del Signore. Padre Pio fu un crocifisso vivente, un vero innamorato della Croce!
- Gesù non è mai senza la croce, ma la Croce non è mai senza Gesù!
- Non temere le avversità perché esse mettono l’anima ai piedi della Croce, e la Croce le mette alle porte del Cielo.
- Ascendiamo senza stancarci al Calvario carichi della Croce e teniamo per certo che la nostra ascensione ci condurrà alla celeste visione del nostro dolcissimo Salvatore.
- La Croce non ti opprima! Se il suo peso ti fa vacillare, la sua potenza solleva.
- La Vergine Addolorata ci ottenga dal suo Santissimo Figlio di farci penetrare sempre più nel Mistero della Croce ed inebriarci con Lei dei patimenti di Gesù.
- L’anima cristiana non fa mai passare un giorno senza meditare la passione di Gesù
- La Croce è il pegno dell’Amore; la Croce è caparra di perdono, e l’Amore che non è alimentato, nutrito dalla Croce non è vero Amore, esso si riduce al fuoco di paglia e, aggiungo io, alla prima tribolazione che sopraggiunge si spegne. Quanti infatti dicono di amare Gesù, ma lo amano fino a quando tutto nella loro vita procede regolarmente. Quando arriva il momento del dolore si ribellano, smettono di pregare e accusano il Signore di essere ingiusto.
E forse questo l’amore che merita Gesù???
Diceva ancora Padre Pio: “La sofferenza dei mali fisici e morali e la più degna offerta che puoi fare a Colui che ci ha amato soffrendo”.
Dunque si ama davvero Gesù solo quando si accetta di soffrire per Lui.
Chiediamo alla Vergine Addolorata, la cui festa è il 15 settembre, di aiutarci a portare la nostra Croce con Amore. Lei è diventata nostra Madre proprio ai piedi della Croce di Gesù ed è stata la persona che ha sofferto più di tutti su questa terra. Pensiamo allo strazio infinito del suo sensibilissimo Cuore nel vedere morire il suo amatissimo Figlio tra quelle indicibili torture.
Tutta la vita di Maria fu un mare di sconfinato dolore, perché Lei presagiva già fin dal momento dell’Annunciazione, il destino doloroso del Figlio.
Chi meglio di Lei può comprendere il nostro dolore? Chi dunque meglio di Lei può venire in nostro aiuto? Restiamo sempre uniti a Maria e la Croce diverrà più dolce e più sopportabile.
Ovviamente è lecito e doveroso chiedere a Gesù di liberarci da una sofferenza, di guarirci da una malattia ecc. ma, e qui devo fare un'altra amara costatazione, sono tanti i cristiani che quando non ottengono la Grazia richiesta voltano le spalle a Gesù.
Se Gesù nella sua infinita Sapienza decide di non toglierci la Croce, vuol dire che per noi è bene così, perché magari quella Grazia richiesta sarebbe dannosa per la nostra anima. L’ho detto e ripetuto tante volte; “Siamo ancora troppo carnali”.
Impariamo la bellissima preghiera di Gesù recitata nell’orto del Getsemani e sicuramente diventeremo creature più spirituali; “Padre, se vuoi allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà sia fatta”. (LC, 22,41-42).
Fidiamoci sempre di Dio! Chi dubita del suo Amore non ha che da guardare il Crocifisso, e un libro aperto dov’è narrata la storia del suo indicibile Amore per ciascuno di noi! Buona preghiera a tutti.
Chi sono
C - Sono un carismatico che da 26 anni combatte contro il maligno.
Devo confessare che sono esausto perché è una lotta continua.
Lui, il maligno, ti sfinisce, non molla mai, non conosce tregua nel suo operare continuo per annientare tutti coloro che lo contrastano e sono dalla parte di Dio.
Parlare del demonio al giorno d’oggi è diventato molto difficile. È una forza che il mondo ignora, è un essere pervertito e pervertitore (come lo definì il Grande Papa San Paolo VI) che agisce di continuo sulle facoltà e sulla mente delle persone; mi disturba persino ora, mentre sto scrivendo queste verità sulla sua esistenza.
Non è facile parlare di “certe cose”, ma neanche è possibile nasconderle per paura di essere presi per matti. Ciò che io ho conosciuto in misura diversa lo hanno conosciuto altri prima di me e tutti hanno vissuto gli stessi miei problemi d’incomunicabilità e incomprensione che sto scrivendo. Si tratta di un blocco delle facoltà della mente che uccide ogni amore e intelligenza, trascina all'incredulità e paralizza ogni volontà.
Un autentico corto circuito della psiche che ha origini antiche e solo i Santi conoscono a fondo perché ne hanno fatto esperienza, essendo loro vittime di espiazione per i poveri peccatori.
Per semplificare diciamo che esistono cose che l’uomo non può comprendere senza l’aiuto di Dio, perché si tratta di una forza malefica che agisce sulle facoltà dello spirito per nascondere la Verità.
La preghiera, in modo speciale il Santo Rosario è uno degli antidoti più efficaci contro questa bestia, ma è necessario trasformare la preghiera in una abitudine quotidiana per conquistare e conservare il dominio delle facoltà e risalire la scala dei gradi di perfezione che portano alla perfezione della santità.
Le mie conoscenze più che da studi e ricerche vengono da tante preghiere e sofferenze. Non si possono nemmeno immaginare i danni immensi e irreparabili che hanno causato i diavoli al sottoscritto, ai posseduti e al mondo intero.
Non importa. Prima o poi la Verità verrà alla luce, e satana con tutti i suoi alleati dovranno rispondere di tutto il male fatto.
Il demonio ha fatto terra bruciata intorno a me per scoraggiarmi e per fermarmi. Avevo perso tutto e tutti.
Sapevo che avrei dovuto affrontare un cammino in salita, perché coloro che si mettono al servizio di Dio vanno incontro ad una vita di sofferenza, ma mai avrei immaginato che la cattiveria umana nei miei confronti avesse potuto giungere a tanto!
Ho imparato in questi lunghi anni che gli amici veri sono veramente pochi: quante cocenti delusioni!
Ho incontrato: inganni, ipocrisia, falsità, incomprensioni, disprezzo, perfidia, tradimenti e calunnie delle più infamanti e vergognose. L’ultimo attacco ed è doloroso a dirsi l’ho avuto anche da alcuni malati spirituali che sono le persone che più di tutti ho aiutato e che mi sono costate tanta sofferenza.
Ho imparato così a non contare più sulle creature (che Dio le perdoni tutte)! Ma solo sul Creatore.
Ho imparato a donare senza aspettare nulla in cambio e questa è una grande Grazia!
La mia serena pace, la mia gioia, ma soprattutto la mia forza è Lei, Maria, la mia dolcissima Mamma del Cielo!
Lei è con me nei momenti di solitudine, di sofferenza e di buio profondo.
È con me nelle interminabili notti insonni quando la bestia infernale mi assale e mi sconvolge la mente, mi lacera il cuore e mi morde le membra con dolori lancinanti.
Lei è con me ogni mattina, e mi dà la forza di alzarmi dal letto, calmandomi quei dolori che altrimenti mi impedirebbero di recarmi ogni giorno in Associazione.
In mezzo al deserto sconfinato di questa mia vita c’è la Presenza soave e ineffabile della Vergine Maria, che mi sostiene, mi incoraggia, mi conforta, mi illumina, mi guarisce le innumerevoli ferite dell’anima e del corpo.
Pochi si rendono conto che io sono un vero miracolo vivente, un miracolo che si rinnova ogni giorno. Se ancora sono qui tra voi è solo per merito di Maria, per un prodigio continuo della sua Grazia e del suo Amore!
Per Lei io continuerò a combattere fino all’ultimo dei miei giorni, per portare avanti questa Associazione (Nostra Signora di Lourdes-San Luigi Orione), che ho fondato con tanto amore e sacrifici con lo scopo di alleviare le sofferenze dei malati fisici e spirituali e di strappare le anime dal potere del maligno.
Per Lei io continuerò ….. anche se sono sfinito, fino a quando il buon Dio dirà: “Ora basta, riposa”! Allora come un soldato stanco potrò finalmente appoggiare il mio capo sul Cuore della mia Santissima Madre. Potrò contemplare il mio adorabile Maestro Gesù!
Loro saranno la mia beatitudine infinita, la mia ricompensa eterna, non desidero altro!
In Italia purtroppo abbonda il peccato. L’incredulità, l’aggressività, l’immoralità, la volgarità e la perversione sono diventati uno stile di vita generalizzato.
Senza la Verità si andrà sicuramente incontro alla rovina.
La strada della Verità non è una autostrada, ma un sentiero in salita, stretto, tortuoso, pieno di buche, rovi, serpi e pericolose insidie. Più avanzi, più aumentano le ferite, i dubbi e i ripensamenti. E' un cammino di preghiere, di meditazioni e di sempre nuove scoperte, ma anche di tribolazioni, di povertà e di sofferenze. Non è certo Dio a caricare questi pesi sulle nostre spalle, ma il nemico infernale per fermarci. E’ necessario trasformare la preghiera in un’abitudine quotidiana per proteggere le facoltà e avanzare sulla strada della Verità. Ma è bene anche dubitare dei propri pensieri e prestare attenzione a ciò che si legge, si osserva e si ascolta.
Il nemico è un leone ruggente sempre in agguato. Una foto, un video, un pensiero, una parola, un messaggio sbagliato lo mettono subito in moto. Non bisogna mai abbassare la guardia. Anche quando si entra in contatto con parenti, amici e conoscenti perché spesso è proprio lì che si annida e si nasconde - a loro insaputa - per tendere dei tranelli e farci cadere in errore. Solo chi cerca la Verità per amore della Verità vincerà tutte le insidie e arriverà alla meta.
Se ami tuo figlio, tua moglie, tuo padre o tua madre più di Dio il nemico li userà per allontanarti da Dio. Per non farsi ingannare e suggestionare è necessario mettere sempre Dio al primo posto: "Prima la sua Verità, poi tutto il resto"!
Una guerra molto difficile, ma non impossibile. Occorre pregare, perseverare ed essere più testardi del nemico. Il mondo ignora che a causa del peccato originale le facoltà dell’uomo sono cadute nelle mani del maligno. Sant’Antonio da Padova diceva: “La ragione è la ragnatela del maligno”. E' la verità. Ma solo nella sofferenza lo capiamo perché è l’unico momento che smettiamo di seguire la mente e attraverso i canali del cuore il Signore può farci conoscere la strada per aiutarci: la preghiera. Allora il nemico scappa. I fumi della ragione svaniscono e cominciamo a scoprire cosa nascondevano. Ogni giorno crolla una menzogna e si conquista una Verità. Crolla una schiavitù e si guadagna una libertà. La vita cambia. Le cose di prima perdono significato. Pensieri e riflessioni non indirizzano più alla ricerca delle cose che un tempo attiravano la nostra attenzione e conquistavano il cuore, ma ai beni superiori. Perseverando nella conoscenza di Dio (preghiera e lettura del Vangelo) il Signore dispone il nostro cuore a cogliere i segni della Sua presenza invisibile nella vita di tutti i giorni (nulla è nascosto agli occhi di chi prega) per farsi conoscere e riconoscere, educarci e guidarci a mete sempre più alte che conducono a Dio.
Io non posso donare ciò che ho conquistato con la preghiera e pagato con le sofferenze, ma posso indicare la strada per arrivarci: una vita di Sacramenti, (Confessione, Santa Messa, Adorazione Eucaristica), di intensa preghiera (soprattutto il Santo Rosario), di Meditazione della Parola di Dio, con l’impegno costante nel combattere il peccato.
Ovviamente tutto si fa sotto lo sguardo di Maria perché Lei è la nostra impareggiabile Maestra di Santità che merita tutto il nostro amore.
Allora avrete una perfetta comprensione della volontà di Dio, nulla potrà farvi del male e arriverete alla conoscenza dell'inconoscibile. Lo dico per aiutarvi.
Raccomando sempre a tutti di leggere le Catechesi, lì c’è tutto il mio cuore, tutta la mia profonda esperienza di questi anni di dura lotta contro il maligno, ma anche contro la corruzione, l’ingiustizia, l’immoralità; contro la prepotenza dei potenti di questo mondo e contro coloro che indossano la veste di agnelli, mentre dentro sono lupi rapaci che vogliono disperdere il gregge di Cristo.
In questa lotta ho potuto comprendere le tante trame oscure di satana, i suoi tranelli, i suoi inganni, le sue seduzioni, la sua arte veramente diabolica di camuffare la verità e di nasconderla agli occhi degli uomini.
I Doni che Dio mi ha concesso mi hanno anche permesso, se pure indegnamente, di contemplare le realtà Celesti, il destino eterno che ci attende, di comprendere la potenza della Parola di Dio rivelata nella Sacra Scrittura e soprattutto nel Nuovo Testamento, dove ogni Parola detta da Gesù è una Perla di Luce e di Sapienza infinita.
Ho potuto contemplare, anche se solo in parte, la Bellezza straordinaria di Maria, questa Creatura unica, Eccelsa, superiore agli Angeli che incessantemente intercede per noi.
Tutto questo tesoro di conoscenza ho voluto trasmetterlo a voi attraverso questi miei scritti. Per questo esorto sempre a leggere le Catechesi, anche poche righe al giorno.
Vi avverto che il demonio agisce sulle facoltà durante la lettura, vi inganna e vi distrae con tanti pensieri.
Ho ricevuto diverse segnalazioni e conferme in questi anni. Chi leggerà le Catechesi potrà fare l’esperienza di quello che ho scritto.
Il demonio non ci farà ricordare quello che leggiamo; si perderanno i contenuti importanti e quel poco che resterà svanirà nel nulla dopo poche ore perché lui, agendo sulle facoltà, cancellerà ogni memoria per impedirvi di tornare sull'argomento. Ecco perché è indispensabile (e questa è una raccomandazione che faccio sempre) meditare molte volte, con più attenzione, i vari punti della Catechesi. Questo vi permetterà di assimilare più facilmente i concetti e avanzare così sulla strada delle verità e della Santità. Pregate sempre per me. Buona preghiera a tutti.