Alpadre

22/08/2020

Catechesi N. 327 

A - Alla domanda dei discepoli su chi fosse il più grande davanti a Dio, Gesù rispose indicando un bambino, un innocente dalla purezza quasi angelica. 
Gesù prosegue affermando che, coloro che non diventano come bambini non entreranno nel Regno dei Cieli.
B - La correzione fraterna è la manifestazione dell'amore sincero verso un'altra persona. Nella correzione amorevole si comprende l'interesse verso gli altri, principalmente l'interesse spirituale, il bene e la salvezza delle loro anime. 
C - La parabola tocca ognuno di noi. Nessuno può ritenersi escluso perché tutti ci troviamo nella condizione di chiedere e di ottenere il perdono da Gesù e poi a non concederlo a quanti ci hanno offeso.
 
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Pino riprende Mercoledì 2 Settembre
La Messa nei giorni festivi e alle ore 10,30 per tutto il mese di Agosto.  Per tutto il mese di Agosto l'Associazione apre alle ore 9.
Dal 24 al 29 Agosto non ci sarà la diretta della Messa.
 
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APion
 
+ VANGELO (Mt 18,1-5.10.12-14)
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.
 
A - Alla domanda dei discepoli su chi fosse il più grande davanti a Dio, Gesù rispose indicando un bambino, un innocente dalla purezza quasi angelica. 
Gesù prosegue affermando che, coloro che non diventano come bambini non entreranno nel Regno dei Cieli: "In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli, perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel Regno dei Cieli”.
Occorre dunque farsi piccoli, umili, puri, semplici, privi di malizia; occorre fidarsi di Dio, abbandonarsi completamente fra le sue braccia proprio come fa un bambino piccolo con i suoi genitori.
Se non si ha l’animo trasparente di un bambino non si potrà entrare in quel Regno dove tutto è Santità perfetta. 
Ecco perché oggi il demonio fa di tutto per infangare il candore dei bambini, con leggi blasfeme, vergognose, indegne dell’uomo creato a immagine di Dio.
Il Signore ha una predilezione speciale per i piccoli e per tutti coloro che, pur essendo avanti negli anni, conservano l’innocenza propria di un bambino: "Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché Io vi dico che i loro Angeli nei Cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei Cieli!". 
Gesù ci indica oggi come deve essere la nostra vita interiore, quali sentimenti dobbiamo avere e quali comportamenti da attuare in tutte le circostanze. 
È un programma di vita arduo se viene considerato senza la Grazia di Dio, mentre con il suo aiuto tutto diventa possibile.
Diventare come i bambini rappresenta una vittoria sulla carnalità e per chi vi riesce, è una nuova vita vissuta in perenne gioia.
Non si può raggiungere questo stato spirituale senza un lavoro quotidiano di conoscenza personale e di lotta ai vizi e alle tentazioni dei diavoli.
Per vincere l'uomo vecchio bisogna conoscere bene Gesù, l'Uomo Divino; a Lui bisogna chiedere di continuo la forza per rinnegare la vecchia mentalità e ricevere i doni dello Spirito Santo. 
Gesù è severissimo con tutti coloro che scandalizzano i piccoli. Poche volte nel Vangelo si leggono parole di una tale gravità: “Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in Me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo”!
Voglio sottolineare e riflettere su queste parole dette da Gesù: “Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in Me”.
La Fede è il Bene più prezioso! Guai, tre volte guai a coloro che con i loro discorsi, con i loro insegnamenti, con i loro comportamenti inculcano nel cuore dei piccoli il veleno del dubbio sulle verità della Fede. 
Siamo nel tempo della grande apostasia e purtroppo tantissime persone perdono la Fede. Ciò succede in molti casi per i gravi scandali dei consacrati. Essi più di ogni altro dovrebbero invece custodire con la massima cura questo Tesoro immenso nel cuore dei fedeli. Coloro che faranno perdere la Fede alle anime che credono con la semplicità dei bambini, andranno incontro ad una severissima condanna da parte del Signore. Riflettano tutti coloro che invece di essere pastori del gregge si sono trasformati in lupi rapaci e con le loro eresie e i loro scandali sono la rovina di tantissime anime. Buona preghiera a tutti.
 
Amorviso
 
+ VANGELO (Mt 18,15-20)
Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello.
 
B - La correzione fraterna è la manifestazione dell'amore sincero verso un'altra persona. Nella correzione amorevole si comprende l'interesse verso gli altri, principalmente l'interesse spirituale, il bene e la salvezza delle loro anime. 
Ci sono diversi modi per correggere il prossimo, ci sono anche i momenti favorevoli per farlo, non sempre si deve intervenire subito per l'incapacità di ascolto degli altri. Occorre trovare le occasioni opportune e le parole adatte. Proprio per questo è indispensabile la preghiera, la recita del Santo Rosario chiedendo aiuto alla Vergine Santissima di inviarci lo Spirito Santo per agire saggiamente. 
Vediamo cosa avviene nella famiglia. Questa generazione ha quasi dimenticato la vigilanza sui figli e i rimproveri salutari. 
Lasciare i figli giovani crescere secondo i loro piaceri e le loro scelte spesso irrazionali è molto pericoloso. Essi infatti non sono ancora in grado di discernere il bene dal male e cercano di appagare tutti i pensieri che arrivano alla mente. 
Qual è la provenienza di questi pensieri?
È una gravissima responsabilità dei genitori lasciare ai figli giovani la facoltà delle scelte importanti e la libertà di frequentare amici poco raccomandabili, che conducono uno stile di vita senza valori. 
Anche se i genitori cristiani non vogliono assolutamente danneggiare i loro figli, nei fatti questo avviene per il loro disinteresse verso le scelte discutibili di quasi tutti i giovani di oggi, scelte che vi portano spesso a commettere peccati mortali e a vivere così in una situazione abituale di lontananza da Dio.
Il demonio non aspetta altro che questo per entrare nell’animo di un giovane e devastarlo! 
I giovani sono il futuro dell’umanità, se satana riesce a “guastarli” tutto il futuro del mondo sarà compromesso. 
Cari genitori, fermatevi e riflettete sullo stile di vita che conducono i vostri figli; 
se hanno una mentalità favorevole ad ogni forma di trasgressione  e l'inclinazione a vivere senza freni inibitori; se sono animati da un desiderio continuo di superare ogni  limite della decenza e non hanno alcun interesse per i valori morali e religiosi.
Leggo che ci sono personaggi italiani dello spettacolo e dello sport assolutamente inaffidabili che mostrano negli atteggiamenti e nelle parole una volgarità nauseante di cui purtroppo si vantano.
Si credono degli idoli e si nutrono di scandali, di oscenità, di immoralità, di perversione, di prepotenza e di presunzione.
Se vedessero lo stato in cui si trova la loro anima, la bruttezza demoniaca che traspare da tutto il loro essere, morirebbero di spavento, ma sono ciechi e folli, ebbri di libidine e di superbia. 
Questi personaggi che non credono in Dio sono i cattivi maestri di questa società e i giovani senza Fede sono completamente sottomessi ad essi e imitatori di ogni loro depravazione. 
I genitori dove sono, cosa fanno per salvare i loro figli dalla completa perdizione?
Sono pochi i genitori che dedicano tempo e cuore ai figli, molti invece quelli che soddisfano ogni capriccio e li condannano fin da ora a diventare esperti in futuro nell'arrampicamento sociale anche con manovre disoneste e “nell'arte di arrangiarsi” per avere sempre più fama, più potere e più soldi.
I giovani e i bambini di oggi che vedono soddisfatti tutti i loro capricci, pretenderanno sempre di più, allora bisogna, fin da subito, saper spiegare cosa giova e cosa non giova alla loro crescita sana. 
Devono capire che non tutto ciò che piace è lecito, non tutto ciò che si pensa è buono, non tutto ciò che si desidera si può ottenere.
I genitori forti nello spirito, sanno valutare correttamente le richieste dei figli e concedere solo ciò che è bene per loro. 
Per educare bene ci vuole una dolce fermezza. Occorre quindi pregare molto ogni giorno la Madonna con il Santo Rosario, per comprendere quale è il comportamento migliore da adottare in ogni circostanza. Buona preghiera a tutti.
 
Abbraroia
 
+ VANGELO (Mt 18,21-19,1)
Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
 
È una gran bella parabola che andrebbe meditata a lungo e attentamente.  
C - La parabola tocca ognuno di noi. Nessuno può ritenersi escluso perché tutti ci troviamo nella condizione di chiedere e di ottenere il perdono da Gesù e poi a non concederlo a quanti ci hanno offeso.
La parabola parla di un re che volle regolare i conti con i suoi servi.
Si può intuire facilmente che il re rappresenta il Signore.
Uno di questi servi aveva da saldare con lui un debito enorme (diecimila talenti).
Per saldare quel debito il re ordinò che fosse venduto lui, la moglie e i figli e tutto quanto possedeva. Questo per sottolineare il fatto che il debito era praticamente impossibile da estinguere. Il servo implorò e supplico il re di avere pazienza con lui e il re, mosso a compassione, gli condonò addirittura tutto il debito. 
Quel servo ricevette dunque una   Grazia immensa, inaspettata, impensabile e anche immeritata, visto che subito dopo non condonò un debito bassissimo (cento denari) a un suo compagno che a sua volta lo supplicava di avere pazienza.
Questa purtroppo è la nostra condizione davanti a Dio! 
Noi siamo debitori verso di Lui di una gratitudine immensa perché non solo ci ha riaperto le porte del Paradiso, morendo in Croce, ma è disposto a perdonarci infinite volte, praticamente sempre, se gli chiediamo perdono sinceramente attraverso il Sacramento della Confessione. Noi al contrario, non sappiamo perdonare nemmeno una piccola offesa da parte di un nostro fratello. 
Vi ho scritto numerose volte che il perdono donato a chi sbaglia è una delle condizioni essenziali per instaurare una intensa comunione con Gesù, in quanto Lui richiede il cuore libero da ogni forma di odio e di vendetta verso i nostri fratelli, senza il perdono non si può essere cristiani.
Non è facile perdonare, ma con la Grazia di Gesù si può ottenere tutto.
Come Gesù è sempre disposto a perdonarci, così anche noi dobbiamo avere il cuore aperto per perdonare chi ci ha fatto del male. Il perdono che dobbiamo attuare verso il nostro fratello è illimitato. Infatti quando Pietro chiese a Gesù se doveva perdonare fino a sette volte (e gli sembrava già eccessivo) Gesù lo stupì dicendo: "Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette". 
Domani è la festa di un grandissimo Santo, San Massimiliano Maria Kolbe, questo insegnamento lo visse pienamente, era un uomo immerso nella spiritualità mariana e la mostrò con assoluta sincerità e coraggio. Leggiamo una breve agiografia: «Il 28 maggio 1941 Kolbe giunse nel campo di concentramento di Auschwitz, dove venne immatricolato con il numero 16670 e addetto a lavori umilianti come il trasporto dei cadaveri. Non rinunciò mai a dimostrarsi solidale nei confronti dei compagni di prigionia. Nonostante fosse vietato, Kolbe in segreto celebrò due volte una Messa e continuò il suo impegno come Sacerdote.
Alla fine del mese di luglio dello stesso anno venne trasferito al Blocco 14 e impiegato nei lavori di mietitura. La fuga di uno dei prigionieri causò una rappresaglia da parte dei nazisti, che selezionarono dieci persone della stessa baracca per farle morire nel cosiddetto bunker della fame.
Quando uno dei dieci condannati, Francesco Gajowniczek, scoppiò in lacrime dicendo di avere una famiglia a casa che lo aspettava, Kolbe uscì dalle file dei prigionieri e si offrì di morire al suo posto. In modo del tutto inaspettato, lo scambio venne concesso: i campi di concentramento erano infatti concepiti per spezzare ogni legame affettivo e i gesti di solidarietà non erano accolti con favore.
Kolbe venne quindi rinchiuso nel bunker del Blocco 13. Dopo due settimane di agonia senza acqua né cibo la maggioranza dei condannati era morta di stenti, ma quattro di loro, tra cui Kolbe, erano ancora vivi e continuavano a pregare e cantare inni a Maria Immacolata. 
La calma professata dal Sacerdote impressionò le SS addette alla guardia, per le quali assistere a questa agonia si rivelò scioccante. Kolbe e i suoi compagni vennero quindi uccisi il 14 agosto 1941, vigilia della Festa dell'Assunzione di Maria, con una iniezione di acido fenico. Il loro corpo venne cremato il giorno seguente, e le ceneri disperse.
All'ufficiale medico nazista che gli fece l'iniezione mortale nel braccio, Padre Kolbe disse: "Lei non ha capito nulla della vita..." e mentre l'ufficiale lo guardava con fare interrogativo, soggiunse: "...l'odio non serve a niente... Solo l'amore crea!". Le sue ultime parole, porgendo il braccio, furono: "Ave Maria".
Fu lo stesso tenente medico nazista che raccontò dopo alcuni anni questo fatto, che fu messo agli atti del processo canonico. L'espressione "Solo l'amore crea" fu ricordata più volte da Paolo VI nel 1971 in occasione della beatificazione di Kolbe».
L'Amore di Gesù non ha limite, se sorge un limite questo viene posto dal peccatore che viola i Comandamenti e il Vangelo con lucida determinazione, illudendosi che Dio perdona sempre. 
È vero, Dio perdona sempre, ma è indispensabile pentirsi e chiedere perdono.
Per coloro, che fino all’ultimo istante rifiutano il perdono di Dio, non ci sarà Salvezza.
 Se ognuno si rendesse conto di avere grandi debiti verso Dio, quantomeno diverrebbe più umile e più buono con tutti.
I benefici concessi dal Signore sono innumerevoli, ma sono pochi quelli che riescono a vedere le opere di Dio, i suoi straordinari interventi, gli aiuti che ci dona gratuitamente,  le sue mani tese per afferrarci quando stiamo affondando nei pericoli e in ogni genere di difficoltà.  
Uno dei modi per ringraziare Gesù è la partecipazione alla Santa Messa con amore ed interesse, e non distrattamente e con superficialità.
 Occorre una vera e compartecipazione all’infinito Mistero che avviene sull’Altare e che ripete in modo mistico e incruento quanto è avvenuto sul Calvario.
Quando si partecipa alla Messa e il cuore è legato affettivamente ad altro, a cose inutili, ai vizi, ai peccati immorali, ad altre scelte opposte al Vangelo, non si ottiene nessuna Grazia perché mancano le più elementari condizioni.
Il Sacrificio della Messa è un evento unico e grandioso.
Ogni volta che Gesù rinnova il suo Sacrificio sull’Altare, tutto il Paradiso è presente, le infinite schiere degli Angeli si prostrano dinnanzi all’Agnello immolato con un Amore indicibile. 
La Potenza d’Amore che irradia da quell’Ostia bianca che è vero Corpo di Cristo è tale da ottenerci qualsiasi Grazia e qualsiasi Miracolo se noi a quel Sacrificio partecipassimo con Fede via e Amore ardente.
Di questi miracoli ne ho visto centinaia. Credete a Gesù con tutto il cuore, Lui si fa sempre trovare, ma prima perdonate a tutte le persone che vi hanno causato sofferenza o con cui avete avuto contrasti.
Tutto passa, solo l'Amore di Dio rimane per sempre, voi cercatelo e riempitevi di questo Amore che trasforma ed eleva la mente e il cuore. Buona preghiera a tutti.
 

Anghdli

 
Madonna Orione
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