08/08/2020
Catechesi N. 325
A - Oggi si sorvola con troppa leggerezza sull’importanza di seguire la volontà di Dio espressa nei suoi Comandamenti e nella sua Parola.
Molti credenti, laici e purtroppo anche consacrati, ignorano questa divina volontà con una superficialità sconvolgente e la calpestano vergognosamente.
B - “I figli del Regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti”. Occorre meditare attentamente queste parole molto chiare che si riferiscono non solamente agli ebrei che hanno respinto il Messia, ma anche a tutti i cristiani che vivono senza Dio, soprattutto coloro che hanno grandi responsabilità nella Chiesa di Cristo.
C - Siamo nella novena della Madonna Assunta, una delle ricorrenze più importanti dell’anno Liturgico.
L’Assunzione al Cielo di Maria Vergine è un Dogma di Fede. Fu Pio XII colui che, tenendo conto delle innumerevoli richieste provenienti da tutto il popolo di Dio, decise di indirizzare una lettera ai fratelli Patriarchi, Arcivescovi, Vescovi.
Dal lunedì al sabato ore 9,30 la Santa Messa, a seguire il Santo Rosario, ore 15 Coroncina della Divina Misericordia, il Lunedì sera ore 21 Preghiere di Liberazione, il Venerdì sera ore 21 Santa Messa con Adorazione Eucaristica e Preghiere di Guarigione e Liberazione. Tutto in diretta.
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+VANGELO (Mt 7,21-29)
La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia.
A - Oggi si sorvola con troppa leggerezza sull’importanza di seguire la volontà di Dio espressa nei suoi Comandamenti e nella sua Parola.
Molti credenti, laici e purtroppo anche consacrati, ignorano questa divina volontà con una superficialità sconvolgente e la calpestano vergognosamente.
Non hanno ancora compreso che l’essenza della vita cristiana consiste proprio nell’amorevole sottomissione al volere di Dio.
Se si agisce contro la sua volontà non si potrà mai costruire nulla di veramente positivo nella vita, non si percorrerà mai la strada che conduce alla Salvezza eterna.
È inutile anche ogni opera compiuta in Associazione, in Parrocchia o nei gruppi di Preghiera se Dio non è messo al centro della propria vita.
Se siamo cristiani non possiamo seguire le nostre idee senza prima averle confrontate con la Parola di Dio.
Ogni nostra scelta deve sempre aderire agli insegnamenti del Maestro Divino.
Chi parla di Dio, chi prega, ma poi fa quello che più gli piace, assecondando il proprio egoismo e le proprie passioni spreca inutilmente il suo tempo. Sicuramente lo farà per avere vantaggi personali, o per coprire una vita scandalosa che vuole tenere nascosto dietro una facciata di falsa religiosità.
Gesù dice chiaramente: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel Regno dei Cieli».
Non si può dunque mostrarsi cristiani con belle parole, ma poi non compiere le opere che testimoniano il nostro amore verso Cristo.
Gesù delinea l'inutilità dell'apostolato o dell'appartenenza alla sua Chiesa di quei cristiani che operano con secondi fini, utilizzando il suo Nome Santo.
«In quel giorno molti mi diranno:
“Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo Nome?
E nel tuo Nome non abbiamo forse scacciato demoni?
E nel tuo Nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”».
Per costoro non solo è stato inutile l'operare, ma ne avranno conseguenze tremende perché hanno compiuto quelle opere, non con scopo santo, ma per soddisfare finalità personali, di prestigio o di ostentazione.
Chi agisce ostinatamente in maniera non limpida, non pura e non onesta, va incontro alla condanna divina: «Ma allora Io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi operatori di iniquità!”».
Sono parole tremende che non auguro neanche ai miei persecutori, infatti prego ogni giorno per la loro conversione.
Non c'è cosa peggiore di sentire rivolte a se stessi queste parole di Gesù. È una tragedia irreparabile, è il fallimento della propria vita!
Le conseguenze di quanti ascolteranno tali parole non sono immaginabili, sappiamo solo che andranno dove "c'è pianto e stridore di denti" (Mt 25,30).
Una condanna definitiva perché hanno abusato dell’infinita misericordia di Dio.
Finché c'è tempo è possibile cambiare vita e pentirsi degli errori passati, Gesù infatti rimane sempre con le braccia aperte nell'atto di accogliere nel suo Cuore tutti i peccatori pentiti. Nessuno dubiti della grande misericordia di Dio, ma non rinvii la sua conversione perché l’uomo non è padrone del tempo e la morte potrebbe giungere improvvisa e inaspettata cogliendoci così impreparati.
Il credente che segue con impegno e costanza il cammino di Fede così come il peccatore pentito che vuole rinnovare la sua vita per seguire Gesù, rappresentano coloro che costruiscono la casa sulla roccia, proprio perché seguendo la Parola di Dio e vivendo nella sua Grazia sono certi di fare sempre le scelte giuste. Chi vive unito a Dio realizza in pienezza la propria vita e quando giunge la tempesta, ossia l’ora della prova e della sofferenza non temono nulla proprio perché con l’aiuto del Signore e restando supereranno ogni difficoltà.
Tragica è invece la fine di coloro che seguono i loro istinti e le proprie passioni, coloro che seguono la loro volontà e rinnegano Dio. Queste persone si illudono di trovare la felicità nel piacere, nel potere, nel benessere e nel successo.
Pongono la loro certezza e la loro fiducia nei beni di questo mondo, ma quando giunge poi l’ora della tribolazione tutto crolla miseramente perché hanno costruito la loro casa sulla sabbia e alla fine solo la disperazione rimane loro per compagna.
Chiediamo aiuto alla Vergine Santissima perché ci renda saggi ….. Lei che è la sede della Sapienza ci aiuti a costruire la nostra esistenza sui valori che veramente contano, sulla Parola eterna di Dio che è l’unica via che conduce alla Salvezza eterna. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 8,5-17)
Molti verranno dall’oriente e dall’occidente e sederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe.
B - “I figli del Regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti”. Occorre meditare attentamente queste parole molto chiare che si riferiscono non solamente agli Ebrei che hanno respinto il Messia, ma anche a tutti i cristiani che vivono senza Dio, soprattutto a coloro che hanno grandi responsabilità all’interno della Chiesa di Cristo.
Chi è sicuro di salvarsi l’anima? Quanti vivono con coerenza il Vangelo?
Tutti siamo peccatori, ma è opportuno fare una netta distinzione fra coloro che amano Dio impegnandosi nel cammino spirituale e cadono poi per debolezza, e coloro che invece amano peccare e non vogliono convertirsi.
Dio riconosce nell’uomo la volontà perversa o la debolezza, la ricerca del peccato o lo smarrimento con la conseguente caduta dinnanzi a un’occasione di peccato.
Le parole di Gesù sono intransigenti, sono rivolte a quanti hanno conosciuto e conoscono la sua dottrina, e nessuno di costoro potrà poi dire che non sapeva o che si era confuso… La responsabilità aumenta in chi conosce la Parola di Dio rispetto a chi non la conosce, anche se in molti casi esiste un ignoranza colpevole per la trascuratezza di non aver voluto approfondire la conoscenza di Cristo e del suo Vangelo Storico.
La trascuratezza nasce dall’essere troppo presi dalle cose del mondo, disinteressandosi delle realtà spirituali.
Tutti siamo chiamati in causa dalle parole di Gesù ed è più che mai indispensabile fare un serio esame di coscienza per capire se stiamo percorrendo un cammino di salita verso il Cielo, o di discesa verso il baratro infernale.
Troppi si illudono di avere la coscienza a posto e pensano di avere già guadagnato il Paradiso, solo perché adempiono alcune pratiche religiose, ma si tratta di un cristianesimo fatto solo di esteriorità che non cambia il cuore!
Quante dolorose sorprese ci saranno nel giorno del Giudizio!
Questo mi dispiace moltissimo e voglio impegnarmi a pregare ancora di più per quanti sono confusi e accecati dalla falsa luce del mondo, convinti di essere dei buoni cristiani.
La riflessione approfondita che dobbiamo fare su questa frase citata all’inizio da Gesù è evidentemente importante per non camminare nell’errore e rimanere illusoriamente convinti della bontà della vita che si conduce.
Santa Veronica Giuliani, francescana e grande mistica stimmatizzata, nata nel 1660 e morta nel 1727, è stata una testimone formidabile dell’esistenza dell’inferno ed è bene meditare su questo luogo di dannazione.
Conoscere lo stato dei dannati ci aiuta a riflettere su questa tremenda e tragica realtà a cui purtroppo quasi più nessuno crede e proprio per questo il rischio della dannazione eterna è sempre più frequente.
Sappiamo che Gesù è misericordioso, ma sempre rispetta la nostra libertà e le nostre decisione, accetta quindi anche il rifiuto del suo Amore e la conseguente dannazione eterna di una sua creatura.
Santa Veronica Giuliani ebbe più volte visioni dell’inferno.
Tali visioni sono una conferma degli insegnamenti della Chiesa.
Leggendole dal suo Diario bisogna senza dubbio tener conto del simbolismo che si serve di immagini materiali per rappresentare supplizi spirituali, di cui noi non potremmo altrimenti farci una benché minima idea.
È indubbio che vi sono dei dannati che soffrono meno di quelli di cui ella vide le orribili tor¬ture; può anche darsi che il castigo, pur essendo eterno, non abbia sempre il medesimo grado d’acutezza. Gesù nel Vangelo parla del fuoco e d’un fuoco eterno e che la sciagura della dannazione oltrepassa tutto quello che noi possiamo immaginare.
Il 14 febbraio 1694, ella vide l’inferno aperto; vi cadevano molte anime ch’erano così turpi e così nere ch’era uno spavento a vederle.
Si precipitavano una dietro all’altra e scomparivano tra le fiamme. Dal mezzo del fuoco che le inghiottiva si sollevavano dei pugnali, dei rasoi e degli strumenti di supplizio di ogni sorta che poi ricadevano con tutto il loro peso per schiacciare quei miseri. La Santa chiese al Signore se fra le anime ch’ella aveva veduto cadere si trovasse qualche Religioso o Religiosa.
Il Signore le fece così conoscere che fra le anime che ella aveva veduto precipitare c’erano moltissime anime Consacrate perché non avevano mantenuto quello che avevano promesso con i loro voti e si erano rese colpevoli di tante violazioni alla loro Regola.
Il 4 luglio, l’inferno le parve così vasto che tutto il mondo, dice ella, non sarebbe nulla al confronto. Vide una ruota -come una macina- di grandezza smisurata, che ad ogn’istante cadeva sui dannati, poi si sollevava per ricadere ancora.
Il 27 gennaio 1716, la Madonna, comparendo a Santa Veronica, chiamò i due Angeli che la servivano da custodi e loro ordinò di condurla in spirito all’inferno; Ella la benedì e le disse: “Figlia mia, non temere, Io sarò con te e t’aiuterò”.
“Ad un tratto -racconta la Santa-, mi trovai in un luogo oscuro, profondo e fetente, udii ogni sorta di voci confuse e spaventose e grandi rombi di tuono che riempivano di terrore. Vidi lampi e fumo molto denso.
Scorsi una gran montagna tutta coperta di serpenti, di vipere e di basilischi fra loro attorcigliati in numero incalcolabile. Udendo uscire di sotto a loro delle maledizioni e voci orrende, chiesi ai miei Angeli che voci fossero quelle, ed essi mi risposero che lì si trovavano molte anime nei tormenti. Infatti quella gran montagna ad un tratto s’aprì ed io la vidi tutta ripiena d’anime e di demoni.
Quelle anime erano tutte avvinghiate insieme, per modo che formavano una sola massa; i demoni le tenevano così legate a se stessi con catene di fuoco; ogni anima aveva parecchi demoni attorno a sé. Vidi altre montagne ove si praticavano dei tormenti più crudeli, ma mi è impossibile descriverli.
Al centro di tal soggiorno infernale si erge un trono altissimo; in mezzo a quel trono vi è un seggio formato dei demoni che sono i capi e i principi. Là siede Lucifero, spaventoso, orribile. O Dio che figura orrenda; sorpassa in orrore tutti gli altri demoni. Sembra avere una testa formata di cento teste e piena di lance, a capo di ciascuna delle quali vi è come un occhio che proietta frecce infiammate che infiammano tutto l’inferno.
Benché il numero dei demoni e dei dannati sia incalcolabile, tutti hanno quella testa orribile e ricevono tormenti sopra tormenti da quello stesso Lucifero. Esso li vede tutti e tutti lo vedono. Qui i miei Angeli mi fecero comprendere che, come in Cielo la vista di Dio rende beati tutti gli eletti, così nell’inferno l’orribile figura di Lucifero, orrendo mostro infernale, è un tormento per tutti i dannati.
La loro maggior pena è l’aver perduto Iddio. Questa pena Lucifero la sente per il primo, e tutti vi partecipano. Egli bestemmia, e tutti bestemmiano; maledice e tutti maledicono; soffre ed è torturato, e tutti soffrono e sono torturati.
In quel momento i miei Angeli mi fecero osservare il cuscino ch’era sul seggio di Lucifero e su cui stava seduto; era l’anima di Giuda.
Sotto i piedi di Lucifero vi era un cuscino molto grande, tutto lacero e coperto di segni; mi si fece capire ch’erano anime di Religiosi.
Allora il trono fu aperto e, in mezzo ai demoni che stavano sotto il seggio, vidi un gran numero d’anime.
Chi sono queste? domandai ai miei Angeli; ed essi mi risposero ch’erano dei Prelati, dei dignitari della Chiesa, dei Superiori d’anime Consacrate a Dio.
Io credo che se non fossi stata accompa¬gnata dai miei Angeli ed anche, come penso, invisibilmente fortificata dalla mia buona Madre, io sarei morta di spavento. Tutto ciò ch’io ne dico non è nulla e tutto ciò che udii dire dai predicatori non è nulla in paragone di quello ch’io vidi”.
Sono veramente tanti i Santi che hanno avuto la visione dell’inferno e Dio nella sua Bontà lo ha permesso per metterci in guardia da questo terribile rischio. Impegniamoci con tutte le nostre forze e ovviamente con l’aiuto di Dio affinchè l’esito finale della nostra vita sia la Beatitudine eterna del Paradiso, nell’abbraccio amoroso della santissima Trinità. Guai a noi se non fosse così!!! Buona preghiera a tutti.
Maria Assunta in Cielo
C - Siamo nella novena della Madonna Assunta, una delle ricorrenze più importanti dell’anno Liturgico.
L’Assunzione al Cielo di Maria Vergine è un Dogma di Fede. Fu Pio XII colui che, tenendo conto delle innumerevoli richieste provenienti da tutto il popolo di Dio, decise di indirizzare una lettera ai fratelli Patriarchi, Arcivescovi, Vescovi in comunione con la Sede Apostolica in merito a una proposta di definizione del Dogma dell’Assunta.
In questa lettera il Santo Padre innalzò a Dio insistenti preghiere “affinché ci voglia chiaramente manifestare, a questo proposito, i disegni della sua sempre Adorabile Benignità”.
A tal fine il Papa chiese ai venerabili fratelli se essi ritenessero opportuno che si definisse tale Dogma. Mentre i consensi giungevano da ogni parte, a Roma avvenne un avvenimento che sembrò proprio una conferma divina alla richiesta del Papa.
Il 12 Aprile 1947 la Vergine Santissima apparve a Bruno Cornacchiola, Veggente delle Tre Fontane. Tra le altre cose la Madonna parlò proprio della sua Assunzione in Anima e Corpo in Cielo: “Il mio Corpo non poteva marcire e non marci ….. da mio Figlio e dagli Angeli fui portata in Cielo”.
Il Papa credette a questa apparizione che ovviamente contribuì notevolmente alla definizione del Dogma.
Finalmente il 1° novembre 1950 viene definito Dogma di Fede che l’Immacolata Madre di Dio sempre Vergine Maria, terminato il corso della sua vita terrena fu Assunta alla Gloria Celeste in Anima e Corpo.
L’Assunzione della Vergine Santissima è dunque il giusto coronamento di tutta la sua Vita. Ella, concepita senza macchia originale, scelta da Dio per essere la Madre del Verbo eterno non poteva certo conoscere la corruzione del sepolcro. Il suo Corpo Santissimo e Immacolato si addormentò nell’estasi sublime nell’abbraccio divino ed esalò l’ultimo respiro nel Bacio Infuocato della Santissima Trinità. Gli Angeli Celesti scesero dal Cielo a cogliere il Giglio candido per portarlo nei Giardini eterni a far più bello il Paradiso con il suo Immacolato Splendore. Colei che condivise tutta la Passione straziante del Figlio ora condivide lo stesso destino di Gloria. Maria visse sempre Crocifissa con Gesù. Ella passò nascosta e sconosciuta al mondo, sfiorando appena la terra perché il suo Cuore fu sempre ininterrottamente unito a Dio.
La volontà di Dio era il suo respiro, l’unico scopo della sua vita. Il Cielo dunque si spalancò per ricevere Maria. Lei, l’umilissima Serva del Signore, diviene ora la Regina del Cielo e della Terra. La sua Santità e la sua Potenza sono tali da far tremare tutto l’inferno.
Ricordate sempre che l’umiltà è la vera grandezza di un’anima. Solo gli umili conquistano il Cuore di Dio e ricevono da Lui i Tesori delle sue infinite Grazie.
Onoriamo sempre la nostra Mamma Celeste con la preghiera e una vita santa e non dimentichiamoci mai del nostro destino eterno.
L’Assunzione di Maria Vergine al Cielo ci ricorda proprio che su questa terra siamo solo di passaggio; perché la nostra vera Patria è il Cielo!
Un giorno tutto dovremo lasciare! Dinnanzi all’indicibile Bellezza del Cielo come appariranno meschini tutti i beni della terra per i quali ci siamo tanto affannati e quanto grande sarà il nostro rimpianto per aver rivolto il nostro cuore agli idoli di fango invece che a Dio!!!
Stiamo vivendo in tempi di grande tribolazione, la Chiesa è in agonia perché l’apostasia si diffonde come un virus mortale e spegne la Fede in troppi cuori. Non permettiamo al mondo e a satana di strapparci il grande Tesoro della Fede. Ricorriamo sempre a Maria, stringiamoci a Lei. Chi vive unito a Maria uscirà vittorioso da questa terribile tempesta che si è abbattuta sul mondo e sulla nostra amata Chiesa.
O Maria Assunta in Cielo, Gloriosa Regina del Cielo e della Terra, fa che i nostri occhi siano sempre fissi nelle realtà Celesti, nella Luce immensa del Paradiso dove Tu Regni Vittoriosa con il tuo Divin Figlio. Donaci la forza di sfuggire a tutte le seduzioni e agli inganni del maligno che sempre più si accanisce contro i tuoi figli. Rinnoviamo a Te o Vergine Santissima l’offerta della nostra vita: siamo tuoi ora e per sempre. Salvaci e portaci con Te in Paradiso per vivere eternamente felici nell’oceano sconfinato nell’Amore di Dio. Buona preghiera a tutti.