Arcobeld

02/08/2020

Catechesi N. 324

A - Ogni persona viene chiamata in causa dalla Parola di oggi, perché nel linguaggio di tutti si colgono sempre tante inclinazioni al giudizio.
Dice Gesù: "Non giudicate, per non essere giudicati". 
Ovviamente Gesù si riferisce all’abitudine di giudicare negativamente le persone.
B – Solamente di San Giovanni Battista la Chiesa festeggia la Natività (24 giugno), mentre il 29 agosto si ricorda anche il suo martirio.
È giusto che sia così perché egli molto ha meritato con la sua vita esemplare. 
C - Vi lascio come meditazione durante il tempo delle vacanze queste bellissime parole trasmesse dalla Vergine Maria a una Mistica Ungherese del 20° secolo. 
D - Gesù mi parlo così: “Vi rinnovo la mia richiesta: pregate affinché i peccatori si convertano e ritornino a Dio. Pregate perché accolgano la Grazia e cambino vita prima dell’Avvento della Pace benedetta e profetizzata.
 
Dal lunedì al sabato ore 9,30 la Santa Messa, a seguire il Santo Rosario, ore 15 Coroncina della Divina Misericordia, il Lunedì sera ore 21 Preghiere di Liberazione, il Venerdì sera ore 21 Santa Messa con Adorazione Eucaristica e Preghiere di Guarigione e Liberazione. Tutto in diretta. 
Dal 22 al 30 Agosto Gita al Lago Termale Helviz in Ungheria. L'acqua del lago porta benefici a chi soffre di artrite, artrosi, artrite reumatoide, ernia al disco cervicale, aumenta le difese immunitarie ecc... 
 
Pino rimane assente da Lunedì 3 Agosto e riprende Mercoledì 2 Settembre
La Messa nei giorni festivi e alle ore 10,30 per tutto il mese di Agosto.  Per tutto il mese di Agosto l'Associazione apre alle ore 9.
 
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Allimp 
 
+VANGELO   (Mt 7,1-5)
Togli prima la trave dal tuo occhio.
 
A - Ogni persona viene chiamata in causa dalla Parola di oggi, perché nel linguaggio di tutti si colgono sempre tante inclinazioni al giudizio.
Dice Gesù: "Non giudicate, per non essere giudicati". 
Ovviamente Gesù si riferisce all’abitudine di giudicare negativamente le persone.
Chi giudica gli altri mostra un'alta considerazione di sé, inconsciamente si considera infallibile e perfetto in ogni sua opera e questo è orgoglio.
L'incapacità di vedersi per quello che si è realmente, rende una persona ipercritica, intransigente e spietata nei confronti degli altri e misericordiosa verso se stessa. 
Tutto l’opposto dei Santi che erano severissimi con se stessi e molto indulgenti con gli altri.
Le ripetute accuse ad un familiare, a un amico, a un collega, tendono a distruggere l'autostima di tali persone e a paralizzare il loro slancio. 
Le persone ipercritiche distruggono la serenità negli altri con poche, ma taglienti parole: "Sbagli sempre"; "Non sai fare nulla"; "Sei sempre il solito"; "Sei una delusione". Tante altre frasi come queste sono un invisibile veleno che distrugge la gioia nelle persone umiliate che cominciano così a crearsi dei complessi di inferiorità. 
In genere sono persone della stessa famiglia a condizionare la vita di chi invece necessita di incoraggiamenti e attestati di stima.
Le persone ipercritiche si sentono investite da chissà quale autorità e hanno sempre da dire sugli altri e sul loro modo di essere e di agire.
In effetti l'uomo e la donna nascono con la spiccata attitudine al giudizio e alla condanna degli altri. Ciò è dovuto alla nostra natura umana ferita dal peccato originale. Se ogni essere umano porta queste conseguenze, ci sono però molti che coltivano volutamente questa pessima attitudine con lo scopo di diffamare e danneggiare il prossimo.
Quando si tratta di debolezza è sicuramente una responsabilità minore, mentre se   diventa, come ho detto, un’abitudine peccaminosa occorrerà un impegno notevole per sradicarla altrimenti si dovrà poi rendere conto a Dio. 
Gesù precisa infatti che "con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi". Quelli che ora continuano a colpire il prossimo con le frecce avvelenate delle loro critiche, incontreranno nell’ultimo giorno lo Sguardo severo del Giudice eterno proprio a motivo delle tremende conseguenze causate dai loro giudizi ingiusti.
Qual è la medicina migliore per imparare a non giudicare? È bene non guardare gli altri per “etichettarli”, preoccupandosi invece del proprio cammino spirituale.
Gesù infatti afferma ancora: "Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?". 
Questa frase dovrebbe essere scolpita a caratteri cubitali nel nostro cuore perché siamo sempre pronti a giudicare male il fratello anche per delle sciocchezze, delle banalità (pagliuzza), e non ci accorgiamo mai che noi commettiamo colpe ben più gravi (travi). Ognuno dovrebbe tenere fissi gli occhi su se stesso per cercare di combattere i propri vizi, le proprie debolezze e le proprie inclinazioni cattive.
Non si può progredire nel cammino spirituale se siamo sempre intenti a criticare la vita degli altri.
È anche vero che chi non sta con Gesù non è assolutamente in grado di conoscersi a fondo, non ha i mezzi adatti per esaminare la propria anima, non conosce il cammino spirituale fatto di rinnegamento di sé, docilità alla Grazia, volontà decisa a perseguire la Verità.
Nessuno può guardare dentro di sé senza l'aiuto di Dio, senza la sua Luce che ci aiuta a scoprire le “zone d’ombra” della nostra anima.
Se le persone abituate a giudicare considerassero principalmente la loro miseria spirituale difficilmente cadrebbero nei giudizi avventati.
Ecco perché l'esame di coscienza giornaliero è determinante per imparare a conoscersi; esso è il mezzo che prepara l'anima a resistere a ogni forma di peccato, ad evitare i giudizi e a pensare bene di tutti perché si rimane ben consapevoli dei propri limiti e delle proprie mancanze.
Non dimentichiamo che giudicare gli altri è una grave mancanza di carità perché l’Amore porta sempre a compatire la persona che sbaglia.
Ovviamente ciò che è peccato rimane peccato e va condannato con fermezza e decisione. Guai a dire bene ciò che è male, la Verità è una sola e non ci sono ambiguità o vie di mezzo, ma la persona che sbaglia può essere giudicata solo da Dio, perché solo Lui sa leggere nel suo cuore.
Noi non possiamo sapere le motivazioni che l’hanno spinta ad agire in un determinato modo, forse noi nelle sue stesse condizioni avremmo fatto uguale se non peggio. Lasciamo dunque a Dio ogni sentenza, noi preoccupiamoci solo di migliorare giorno dopo giorno nel cammino spirituale, evitiamo di usare giudizi temerari, di avere una lingua tagliente e velenosa. Cerchiamo di usare tanta bontà e misericordia con tutti se vogliamo un giorno essere anche noi perdonati da Dio. Buona preghiera a tutti.
 
Abbrdibn
 
+VANGELO  (Lc 1, 57 -66-80)
Giovanni è il suo nome.
 
B – Solamente di San Giovanni Battista la Chiesa festeggia la Natività (24 giugno), mentre il 29 agosto si ricorda anche il suo martirio.
È giusto che sia così perché egli molto ha meritato con la sua vita esemplare. 
Questo grandissimo Profeta chiude cronologicamente l'Antico Testamento, con Lui termina la preparazione alla venuta del Messia e non appena all'orizzonte sorge la fulgidissima Stella del Mattino, la Luce del precursore si ecclissa per lasciar posto allo Splendore di Cristo Signore.
Giovanni Battista fu un Santo di un umiltà straordinaria, visse unicamente per preparare la via a Gesù, dimenticandosi completamente.
Egli fu santificato fin dal seno materno, quando la Vergine Santissima si recò a visitare la cugina Elisabetta; proprio nell’istante del saluto il piccolo Giovanni esultò di gioia nel grembo della madre.
 Se osserviamo Giovanni Battista con gli occhi della Fede, ci accorgiamo che la società di oggi vive in piena opposizione al suo stile di vita. Se quella del Santo fu una vita austera e penitente, gli uomini di oggi conducono un’esistenza all’insegna del piacere e della trasgressione.
Le penitenze del Santo non dobbiamo assolutamente considerarle esagerazioni. 
Lui ha espresso tutto il suo amore a Dio dimenticandosi e abbandonandosi pienamente alla sua volontà. L'amore era proporzionato alle sue penitenze, la sua dedizione alla causa di Gesù non aveva assolutamente cedimenti e viveva unicamente per compiacere a Dio.
La società oggi si trova in uno stato di depravazione immorale spaventoso. 
Le cause scatenanti sono il desiderio esagerato e assurdo di mettersi in mostra e la voglia di stupire con le perversioni.
Questa voglia di stupire con una vita immorale spesso distrugge la persona in modo irreparabile.
Quando qualcuno fortunatamente si risveglia da questo sonno mortale si ritrova con una vita distrutta tutta da ricostruire. Come farà senza Gesù???
Per questo, tutti noi animati dall'Amore che ci arriva da Gesù, vogliamo pregare ogni giorno per la conversione di tutti i peccatori.
Giovanni Battista visse nel nascondimento e nella altissima contemplazione di Dio e divenne il più grande tra i nati di donna: «Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco io mando davanti a te il mio messaggero,
egli preparerà la via davanti a te.
Io vi dico, tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni"» (Lc 7,24-28).
L’umanità è irrimediabilmente lontana da Dio.  
Quando verranno i segni dal Cielo per l'inevitabile intervento di Dio come già ha fatto nella storia e soprattutto nell'Antico Testamento, per molti sarà troppo tardi.
In questo mese di agosto immergiamoci nella preghiera. Abbiamo assoluto bisogno di Dio, il mondo ha bisogno di Dio, tutta la Creazione ha bisogno di Dio, se non si vuole correre il rischio dell’autodistruzione e della dannazione eterna per un numero incalcolabile di anime.  Buona preghiera a tutti.
 
Acroceb 
 
La Vergine Maria insegna ….. 
 
C - Vi lascio come meditazione durante il tempo delle vacanze queste bellissime parole trasmesse dalla Vergine Maria a una Mistica Ungherese del 20° secolo. 
Poiché le sofferenze fisiche e morali prima o poi bussano alla porta di tutti, non sprechiamo questa occasione continuando a ribellarci e a lamentarci con Dio, ma trasformiamo ogni nostra lacrima in una Perla preziosa per la vita eterna a vantaggio nostro e di tanti nostri fratelli sparsi nel mondo.
Vi raccomando di leggerle più volte attentamente e farle penetrare nel vostro cuore, capirete così qual è il vero scopo della vita cristiana.
Fate tesoro di queste parole!
 
Nel 1986 la Santa Vergine mi disse: “Figlia mia, fa conoscere le molte Grazie che elargisco quando si fa l’offerta della vita. A coloro che soffrono molto nel corpo e nello spirito, ai malati incurabili, a coloro che sono paralizzati e non possono muoversi, a coloro che devono stare a letto, annuncia loro che non soffrono invano.
Procurano grandi beni a se stessi e all’umanità. Quando il malato accetta la propria sofferenza, ottiene e sperimenta nell’anima Pace e Forza e in Cielo lo attendono   Gioia e Felicità”. 
Potei fare esperienza diretta di quanto sollievo provino i malati gravi quando la Luce della Grazia li rende capaci di capire i grandi benefici che ricevono da Dio con l’accettazione della sofferenza e la donazione di se stessi. 
In ospedale visitavo pazienti gravi, soprattutto i più abbandonati dai loro parenti.
Tra i malati di cancro ho rilevato le maggiori sofferenze. Per lo più erano informati di essere ad uno stadio terminale e ritenevano che la vita per loro non avesse più significato e che non potevano più essere utili a nessuno. Ma quando accettavano la Grazia che faceva loro capire che sono i figli amatissimi della Vergine Maria; che Gesù si fa loro compagno; che Gesù li chiama a offrire le loro sofferenze in unione a quelle del suo Sacrificio sulla Croce, collaborando alla redenzione e alla salvezza delle anime; che essi sono il vero Tesoro della Chiesa; che possono ottenere sante vocazioni sacerdotali, che possono contribuire all’instaurarsi della Pace nel mondo; che possono riparare i peccati propri e altrui; che al momento della loro morte entreranno direttamente in Paradiso senza passare dal Purgatorio; ecco, quando diventavano consapevoli di tutto questo, la Grazia lavorava in loro mirabilmente e prodigiosamente. Venivano ricolmati di Gioia al pensiero dell’Amore di Dio e della nostra Santa Madre, mentre prima erano arrivati a pensare che Dio fosse adirato con loro e che la loro sofferenza fosse una punizione. Quando capivano la grande Grazia contenuta nell’offerta della propria vita, come massimo dono di una creatura al suo Creatore, sperimentavano un grande cambiamento. Le loro condizioni generali miglioravano. L’infermiera notava la maggiore tranquillità del paziente e un nuovo e pacato comportamento. Sono diventati Santi nascosti in Dio e hanno perseverato nella loro offerta fiduciosa fino alla fine.
Alcuni guarirono, altri morirono di santa morte.
La Santa Vergine raccomanda questa preghiera per i malati: “Mio Gesù, so che Tu mi ami. Colui che Tu ami è malato. Se possibile passi da me questo calice, ma voglio aggiungere ciò che dicesti nell’Orto del Getsemani: Non sia fatta la mia volontà, ma la tua. Rafforzami e consolami mio Gesù. 
Madre nostra, Santa Vergine, Tu che curi i malati prega per me il tuo Santo Figlio. Amen”.
 
La Vergine Maria ancora mi insegnava: “Figli miei, quando una grande sofferenza corporale o spirituale arriva e tu l’accetti con spirito oblativo può essere fonte di Grazie innumerevoli. Puoi riparare con essa tutte le omissioni della tua vita e, quando questi debiti saranno cancellati, con la sofferenza residua accolta pazientemente puoi ottenere la conversione di peccatori ostinati e dare Gloria a Dio.
Le anime salvate grazie alle sofferenze accettate da te possono anche raggiungere la Santità.
Quando la Croce pesa ricordate che siete solo pellegrini su questa terra.
Oltre il sepolcro c’è una vita meravigliosa che Dio ha preparato per i suoi figli, dove c’è una felicità infinitamente più grande di quella meritata con l’offerta paziente della propria sofferenza. Uno stato di Felicità che “occhio non vide, né orecchio udì” inonderà l’anima eternamente. Anche una vita sovrabbondante di sofferenza terminerà presto. Siate felici anche quando soffrite, perché state guadagnando un traguardo di salvezza e alla fine della strada le braccia amorevole di vostra Madre e l’eterno Amore della Trinità vi aspettano.
Io vi chiamo, figli miei cari, a un apostolato di speciale elezione, affinché sopportiate il martirio spirituale per il peccato di altri in modo che, attraverso il sacrificio della vostra vita offerto con cuore generoso, Dio possa riversare su di loro fiumi di misericordia.
Pensate, cari figli miei che una moltitudine immensa di anime può essere salvata da un eterna condanna se voi accettate pazientemente questa piccola scheggia della Croce del mio Santo Figlio e pensate che, per mano alla Madre vostra, partecipate all’opera della redenzione.
Non cercate la sofferenza, figli miei, ma accettate sempre con umile rassegnazione quella che Dio vi da. 
A conferma delle parole della Vergine Santissima Gesù dirà: “volgete i vostri pensieri e il vostro amore disinteressato a come poter salvare i non credenti e i peccatori, perché sapete molto bene che non c’è al mondo nulla di più prezioso delle anime. Impegnatevi al Santo traguardo della Salvezza delle anime.
Siate Santi, per poter così essere veramente miei apostoli in Cristo, di fronte al Volto del Padre mio”! 
 
Azuroa
 
Il tempo di Maria
 
D - Gesù mi parlo così: “Vi rinnovo la mia richiesta: pregate affinché i peccatori si convertano e ritornino a Dio. Pregate perché accolgano la Grazia e cambino vita prima dell’Avvento della Pace benedetta e profetizzata. Coloro che non ritornano a Dio prima di quel momento di Grazia rischiano di perdersi eternamente. Voi anime fedeli non temete. Pregate e abbiate fiducia nella forza Santa della preghiera e rallegratevi, perché otterrete dal Padre eterna Misericordia. Rallegratevi, perché mia Madre Immacolata, nella pienezza del suo Potere regale e della Grazia, in unione con le schiere Angeliche annienterà il potere dell’inferno”. 
La Vergine soggiunse: “Quando satana arriverà dovunque al potere; quando avrà catturato la maggior parte delle anime; quando il suo sconfinato orgoglio gli lascerà credere di poter annientare in Bene, la Creazione intera e persino le anime; quando la vera Fede non sussisterà più che in qualche anima; quando la Luce della vera Fede rimarrà accesa in pochissime famiglie, perché i tiepidi e gli indecisi avranno ceduto alle seduzioni di satana, allora improvvisamente e inaspettatamente arriverà la vittoria decisiva della Divina Misericordia, che porrà fine al regno della menzogna e preparerà la via alla pace universale. Nel momento in cui satana si illuderà di essere il padrone del mondo e penserà di essere sul punto di sedere in trono, gli strapperò il bottino dalle mani. La vittoria finale non apparterrà che al mio divino Figlio e a Me”.
E ancora: “il tempo della Pace nel mondo non è rimandato (un sacerdote aveva infatti chiesto alla Veggente perché il tempo della Pace ritardasse), ma il Padre del Cielo vuole concedere ancora tempo a coloro che sono in grado di convertirsi e di rifugiarsi in Dio. Tra questi si convertiranno anche molti che ora negano l’esistenza di Dio, ma che un giorno crederanno in Lui. Questo tempo supplementare di Grazia che ha accordato all’umanità e dovuto alle penitenze e alle preghiere che sono state offerte nel mondo intero, a favore di tutta l’umanità, nel corso di molti anni e di cui il Padre si è compiaciuto. Le porte dell’inferno rimarranno chiuse davanti a coloro che si saranno convertiti, perché la Grazia della Fede li fortificherà e non ricadranno più nei loro peccati. La preghiera ha questa potente efficacia, perché Io, la Regina Vittoriosa del mondo, prego con voi e con voi consolo Dio delle grandi offese che riceve. Fate sì che il vostro stesso respiro diventi preghiera espiatoria agli occhi di Dio. Se volete accelerare il grande Miracolo della mia Vittoria, con la quale voglio salvare il mondo, dovete affidarvi a Me e a mio Figlio con fiducia filiale e incondizionata, proprio come i bimbi si affidano alla mamma, facendo riparazione, offrendo la vostra vita e pregando. La vostra fede, fino ad ora è stata molto immatura e l’efficacia della vostra preghiera dipende dalla vostra fede. Se pregate con piena fiducia, la vittoria che state aspettando porterà la Gioia della Pace Universale in un Universo purificato. Abbiate Fede! Fidatevi di Me sempre, figli miei”! Buona preghiera a tutti.
 
Adrbel 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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