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Catechesi N. 319

 
25/06/2020

A - “Guardatevi dagli scribi”, con queste parole Gesù prosegue nel suo insegnamento.  Possiamo capire come cresceva l’odio degli scribi, immorali e ipocriti nei suoi confronti.

B - Si parla spesso dello Spirito Santo e si esalta la sua azione, si crede nella sua opera santificatrice e ovunque fioriscono incontri di preghiera. Invocare e adorare lo Spirito Santo è molto importante per ricevere i suoi Doni. Non si spiegano però i comportamenti poco spirituali di molti cristiani che recitano preghiere allo Spirito Santo e ne sono devoti. 

C - Le Beatitudini sono la Magna Charta del Cristianesimo, il suo manifesto, la sua Carta costituzionale. Ogni Stato ha la sua Costituzione, essa rappresenta per tutti i cittadini il punto di riferimento di ogni scelta politica e sociale. Anche per i cristiani c’è una Costituzione.
D - Qualche mese fa, all’inizio di questa tragica pandemia, scrissi a Pino di avere fatto la seguente promessa alla Madonna: se Lei avesse guarito mia mamma che si trovava in rianimazione in gravissime condizioni, proprio a motivo del covid19, avrei testimoniato davanti a tutti, in Associazione, la Miracolosa Guarigione.
 
Dal lunedì al sabato ore 9,30 la Santa Messa, a seguire il Santo Rosario, ore 15 Coroncina della Divina Misericordia, ore 16 Vespri, ore 18,30 Santo Rosario con Adorazione fino alle ore 20, il Lunedì sera ore 21 Preghiere di Liberazione, il Venerdì sera ore 21 Santa Messa con Adorazione Eucaristica e Preghiere di Guarigione e Liberazione. Tutto in diretta.
Pellegrinaggio alla Piccola Lourdes di Forno di Coazze Sabato 4 Luglio. Le iscrizioni terminano Domenica 28 Giugno. 
Ritrovo ore 6,15 Partenza ore 6,30
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+ VANGELO (Mc 12,38-44) 
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. 
 
“Guardatevi dagli scribi”, con queste parole Gesù prosegue nel suo insegnamento.  Possiamo capire come cresceva l’odio degli scribi, immorali e ipocriti nei suoi confronti.
Un Sacerdote oggi può ripetere lo stesso avvertimento ai suoi fedeli, e tale avvertimento riguarda un lungo elenco di pericoli. 
Anche i genitori devono vigilare sui loro figli e metterli in guardia: “Guardatevi…”. È molto difficile guardarsi dai nemici perché ognuno ne ha tanti, sia i buoni per l’invidia dei malvagi, sia i cattivi perché si fronteggiano con altri simili a loro.
L’ammonimento del Signore è molto severo. Anche oggi ci sono tantissimi nemici invisibili e tra questi non ci sono solo i diavoli, ma anche coloro che si dicono amici (ma non lo sono affatto) e nascondono la loro cattiveria dietro sorrisi, calorosi saluti e parole affettuose. 
Molti di voi non comprendono come fare in questa società a controllare gli attacchi dei cattivi, in realtà questi sono imprevedibili e si viene a conoscere le loro azioni malvage e subdole solo quando si viene colpiti.
“Guardatevi…”. Una parola che dice tutto, è l’invito ad agire con prudenza e a   vigilare sui nemici e amici.
Vigilare su tutti non comporta la diminuzione della stima verso gli amici, ma è   bene tener presente che quelli che oggi condividono momenti di gioia e di spensieratezza, domani potrebbero fare scelte diverse e voltarci le spalle. 
Vigilare significa anche controllare le parole e custodire i segreti che ci si è confidati.
L’inizio del Vangelo di oggi ci presenta una situazione disonesta e immorale in cui vivevano gli scribi del Tempio, quelli considerati maestri della dottrina e della tradizione biblica, quelli alla cui presenza si provava una sorta di soggezione e timidezza, ma che in realtà erano più ipocriti degli altri.
Gesù svergogna davanti a tutti proprio questi menzogneri maestri e dice parole tremende: “Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa”.
Compivano tante opere nel Nome di Dio, ma non avevano Dio nel loro cuore.  Erano falsi e immorali e lo sono anche tutti quelli che li imitano.
Se in una persona non c’è sincerità, non c’è neanche moralità. Una deve andare necessariamente insieme all’altra. L’uomo ipocrita può giungere a compiere qualsiasi opera malvagia e immorale a imitazione di satana, come dice la scrittura è omicida e menzognero fin dal principio.
Non solo i consacrati, ma anche i credenti sono chiamati a vivere una vita coerente, sempre le parole di bene che pronunciano devono essere accompagnati da uno stile di vita conforme al Vangelo.
 La persona che conduce una vita di santità è autentica, anche il suo insegnamento è autentico, vero e fedele.
Nella Chiesa è assente in larga parte il desiderio della santità personale, si è smarrito questo proposito che sta alla base di ogni cammino di Fede. A cosa serve conoscere tutta la Scrittura se non c’è lo spirito di santità? Cosa realizza chi si adopera nella Chiesa per organizzare incontri se poi non è animato dalla verità e dal desiderio della santità?
Un apostolo o un predicatore senza la santità della vita è come un cembalo squillante, parla e si muove per fare solo rumore, ma le sue parole non arrivano al cuore della gente perché manca in lui lo Spirito di Dio. 
Lo Spirito Santo visita le anime che si impegnano con le buone opere e con l’osservanza dei Comandamenti. È molto importante conoscere bene il Catechismo di San Giovanni Paolo II del 1992. Non si può conoscere la Via della salvezza se non si studia il Catechismo. Lo trovate anche sul web e diventa interessante conoscere bene la nostra Fede.
Solo chi vive nello Spirito di Dio, conosce Dio e la sua vita diventa una testimonianza continua di autentica Fede.
Non dimentichiamo che lo Spirito Santo scende più facilmente nel nostro cuore se lo invochiamo attraverso l’intercessione della sua Sposa amatissima, la Vergine Maria.
All’inizio del mese di maggio mi ero proposto di proporvi i primi 5 Sabati del mese ma non ho fatto in tempo a parlarne. 
Ecco le modalità per compiere bene i primi 5 Sabati del mese per 5 mesi consecutivi.
* Confessione, fatta entro gli otto giorni precedenti o successivi, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se uno nella Confessione si dimenticasse di offrire tale intenzione, può formularla nella Confessione seguente. 
* Comunione, fatta in Grazia di Dio con la stessa intenzione della Confessione.
* Recitare la Corona del Rosario, almeno la quarta parte, con la stessa intenzione della Confessione.
* Meditare, per un quarto d'ora, i misteri del Rosario facendo compagnia alla Santissima Vergine.
Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù, il quale le rispose: 
«Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria:
1. Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione. 
2. Contro la sua Verginità. 
3. Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini. 
4. L’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata. 
5. L’opera di coloro che La offendono direttamente nelle sue immagini sacre».
Consoliamo la Madonna e facciamo il sacrificio di questi primi 5 Sabati, ognuno di noi ne avrà benefici inenarrabili e la protezione della Madonna aumenterà in ogni circostanza. Mostriamoci riconoscenti per tutto quello che ha fatto per noi e che ancora vorrà compiere. Lei vuole donare a tutti incalcolabili Grazie! 
Nel Cuore di Dio esiste un Tesoro immenso, Gemme di incalcolabile Bellezza e Splendore, sono le infinite Grazie che Dio vuole concedere a tutti coloro che gliele chiedono con fiducia e amore.
La Vergine Santissima è la Custode di questo Tesoro, solo Lei ha la Chiave per aprire il Cuore di Dio ….. Solo Lei può prendere e distribuire a piene mani queste infinite Grazie dell’Amore Divino. Tutte le Grazie passano attraverso le sue Mani Benedette ecco perché Maria è considerata Mediatrice di tutte le Grazie. È molto importante chiederle con fiducia e perseveranza. 
Nell’apparizione famosa della Medaglia Miracolosa quando la Madonna apparve a Santa Caterina Labourè ad un tratto le Sue mani si coprirono di anelli, nei quali erano incastonate Gemme preziose. Alcune mandavano fasci di Luce Splendente, mentre altre no. La Madonna spiegò alla Veggente che gli anelli che Splendevano erano tutte le Grazie concesse per la sua onnipotente intercessione, mentre quelle che non risplendevano erano tutte le Grazie che Ella   non poteva concedere perché nessuno gliele domandava. Dunque, ricorriamo sempre alla Madonna, con grande fiducia, chiediamo tutto ciò che ci serve per le nostre necessità fisiche e soprattutto quella spirituale. Non dimentichiamo mai che Maria è nostra Madre, Lei, più di chiunque altro vuole il nostro vero bene e la Salvezza eterna della nostra anima. Buona preghiera a tutti.
 
Amoall
 
+VANGELO  (Gv 20,19-23)
Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.
 
Si parla spesso dello Spirito Santo e si esalta la sua azione, si crede nella sua opera santificatrice e ovunque fioriscono incontri di preghiera. Invocare e adorare lo Spirito Santo è molto importante per ricevere i suoi Doni. Non si spiegano però i comportamenti poco spirituali di molti cristiani che recitano preghiere allo Spirito Santo e ne sono devoti. 
L'assenza dei frutti dello Spirito Santo indicano che non c'è una vera comunione con Dio e la preghiera non è efficace. Com’è possibile?
Quindi, la devozione allo Spirito Santo è autentica solamente quando si compie un autentico cammino spirituale, in mancanza di ciò non si può parlare di azione di Dio in un anima. Gesù stesso ha affermato: "Dai loro frutti li riconoscerete" (Mt 7,16).
Aggiunge poi un'avvertenza che dobbiamo ricordare ogni giorno, è davvero molto importante, soprattutto in questi tempi di sbandamento presente all’interno della Chiesa: "Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci" (Mt 7,15).
I frutti spirituali svelano la vera identità di una persona. 
Leggiamo e meditiamo attentamente questo insegnamento che abbiamo ascoltato molte volte: "Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni" (Mt 7,16-18).
Per albero cattivo non si intende la persona che impegna nel cammino spirituale e poi pecca per debolezza, l’albero cattivo indica la persona corrotta nel cuore, che vive per il male e gioisce quando vede la sofferenza altrui. C'è una discesa nel baratro della perversione morale e nella malvagità che noi non riusciamo a valutare talmente è misteriosa, ma non bisogna mai scoraggiarsi perché tutti hanno sempre la possibilità di risalire e ricominciare una vita santa.
L'analisi di San Paolo ai Romani mostra gli effetti dei comportamenti dell'uomo: "Fratelli, quelli che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace.
Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione. 
E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi".
Abbiamo meditato nei giorni scorsi i doni dello Spirito Santo. I frutti che mettono in evidenza l'azione di questo Divino Spirito in un anima li sintetizzo qui: 
La bontà è la disposizione del cuore buono, coloro che sono buoni non pensano mai a far del male e desiderano sempre il bene di tutti.
La benevolenza ci porta ad avere uno sguardo di Bontà e di Misericordia con tutti.
L'amore è il contrario dell’egoismo. Chi ama è sempre pronto a donare senza attendere alcuna ricompensa, è sempre pronto a perdonare chi gli ha arrecato danno. 
La gioia allontana ogni forma di tristezza perché è la consapevolezza di essere amati da Dio e di corrispondere a questo amore. È una gioia speciale che il mondo non conosce perché ha rinnegato Dio. 
 La pace è l'atteggiamento di chi vive sereno e tranquillo sotto lo sguardo di Dio. 
La pazienza consiste nel sopportare le contrarietà di ogni giorno senza perdere il controllo. È sinonimo di grande fortezza spirituale.
La fedeltà è indispensabile. Occorre essere fedeli a Dio e al prossimo secondo i doveri del nostro stato. Gesù richiede a tutti una fedeltà piena e convinta verso la sua Persona e verso la sua Parola. Mancando ciò non ci può essere vera comunione con Lui.
La mitezza è docilità intelligente, non è passività causata dalla paura. La mitezza infonde determinazione.
Il dominio di sé è la padronanza degli istinti, l'abilità del proprio controllo, il dominio delle parole, dei pensieri, delle opere. 
La presenza dello Spirito Santo plasma l'anima fino a renderla buona, mite, forte nel dominarsi. Senza la sua azione ineffabile in noi, nessuno è in grado di elevarsi verso l'alto, nessuno riesce a vivere il Vangelo come ci chiede Gesù. Buona preghiera a tutti.
 
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+ VANGELO (Mt 5,1-12) 
Beati i poveri in spirito. 
 
Le Beatitudini sono la Magna Charta del Cristianesimo, il suo manifesto, la sua Carta costituzionale. Ogni Stato ha la sua Costituzione, essa rappresenta per tutti i cittadini il punto di riferimento di ogni scelta politica e sociale. Anche per i cristiani c’è una Costituzione, è rappresentata dalle Beatitudini, sono otto insegnamenti che formano lo statuto, la stella polare, la guida indispensabile per orientarsi nelle scelte della vita. 
Le Beatitudini devono essere per tutti i cristiani un richiamo costante per non smarrire mai la bussola della propria identità.
San Matteo riporta le otto Beatitudini che si possono ridurre ad una sola se sappiamo cogliere la loro essenza. Tale Beatitudine è la povertà di spirito o la piccolezza. 
Chi vive con gioia e pieno abbandono in Dio, la sua esperienza cristiana, si sente riempito di una grande fiducia verso Gesù, Lo avverte come un Dio misericordioso e sempre vicino.
Chi affida la sua vita al Signore con la stessa semplicità e fiducia di un bambino farà grandi passi nel cammino spirituale.
Molti sono convinti che solo i Santi canonizzati hanno fatto l’esperienza delle otto Beatitudini, invece ci sono moltissimi laici che nel nascondimento e nella piccolezza evangelica riescono a viverle con grande spiritualità. Questo in passato l’ho già scritto diverse volte, perché la santità è possibile a tutti e per santità intendo una vita onesta, sincera, umile, coerente, devota, altruista, paziente, diligente, ecc.
La santità è fatta di molti gesti quotidiani pieni di Fede, di bontà, di amore verso tutti, di perdono continuo verso chi sbaglia.
Dio ci chiama alla santità per diventare come Lui, per vivere la sua gioia e restare perennemente nella pace, nonostante i disturbi causati dai cattivi. 
Nella tribolazione e nella sofferenza noi sappiamo che Gesù non ci abbandona mai e ci protegge, ma anche noi dobbiamo saperci abbandonare in Lui.
Le Beatitudini sono la grande guida per conoscere che tutte le sofferenze, le malattie, le tribolazione sofferte a causa del maligno, i disagi, si vincono insieme a Gesù, tutto si può sopportare con amore insieme alla Madonna, tutto è possibile per chi ha Fede e vive in modo coerente.
La meditazione prolungata e interiore delle Beatitudini permette di assimilare i concetti fondamentali della nostra spiritualità, permette una crescita spirituale costante e sicura, si diventa maturi nelle cose di Dio e lo Spirito Santo può agire con maggiore facilità nelle anime, infondendo i suoi Doni.
Chi entra nel cammino delle Beatitudini con vera partecipazione, sperimenta già adesso grandi momenti di intensa pace interiore e una soave gioia che non può che arrivare da Dio. Sono momenti in cui la quiete inonda l’anima e tutta la persona prova esperienze non comuni, opposte all’agitazione e alla confusione che colpiscono molti.
Chi rimane insieme a Gesù è beato già in questa vita, ma deve impegnarsi per non cadere nelle trappole delle tentazioni.
Il mondo non conosce le Beatitudini e non può capire la vera felicità che si sperimenta quando lo Spirito Santo visita l’anima.
A volte ci troviamo nelle sofferenze o nelle malattie e riusciamo a rimanere sereni e gioiosi, proprio per l’assimilazione delle Beatitudini.
Ogni giorno si presentano molte occasioni per mettere in pratica le Beatitudini, e solo i veri seguaci di Gesù affrontano ogni difficoltà armati di questa corazza impenetrabile, superando, prima o poi, ogni ostacolo posto dai cattivi.
Gesù oggi ci invita a cambiare vita e ci indica quali sono i modi per superare la mentalità del mondo, ci indirizza verso una spiritualità impegnativa, ma che dona immensi e continui benefici spirituali e materiali ai cristiani che l’abbracciano con forza e perseveranza.
Quello che oggi sembra difficile da superare, Gesù lo può risolvere in un secondo. Tutto è possibile a Lui, tutto supera chi ha Fede. Buona preghiera a tutti.
 
Pubblico qui sotto una toccante testimonianza per confermare ciò che ho appena scritto. 
Intendo con questa rendere Gloria a Dio per i continui miracoli che il suo Amore compie per noi e invitare tutti alla speranza, soprattutto in questo tempi così difficili di grande tribolazione. 
 
Abttrin
 
Testimonianza
Qualche mese fa, all’inizio di questa tragica pandemia, scrissi a Pino di avere fatto la seguente promessa alla Madonna: se Lei avesse guarito mia mamma che si trovava in rianimazione in gravissime condizioni, proprio a motivo del covid19, avrei testimoniato davanti a tutti, in Associazione, la Miracolosa Guarigione.
Qualcuno forse potrebbe pensare che questa non è una grande promessa, ma vi assicuro che lo è, a motivo del mio carattere molto timido e riservato.
Stasera dunque, sono qui per adempiere a quella promessa fatta, perché mia mamma è Miracolosamente guarita.
Mi presento: mi chiamo Roberta sono un’operatrice tecnica che lavora in rianimazione; sono, come si usa dire, l’ultima ruota del carro dell’ospedale. 
11 Febbraio sono stata contattata dai miei superiori per una sostituzione nel reparto di Pediatria. Ero molto felice di tale opportunità e subito l’ho ritenuta un regalo della Madonna di Lourdes.
Il 20 Febbraio sono tornata di nuovo in Pediatria. 
Il 5 Marzo ho iniziato ad avere una forte tachicardia che personalmente non associavo al corona virus.
Nel turno del 20 Febbraio tutto il personale è risultato positivo al covid19.
Risalendo con dei controlli, si sono accorti della mia presenza. Mi hanno così sottoposto al tampone che ha avuto anche per me un esito positivo.
Mi sono subito isolata da tutti, compresi i miei familiari, ma purtroppo nei giorni precedenti avevo ormai contagiato mia mamma. 
Ci sentivamo ogni giorno solo telefonicamente e percepivo il suo profondo malessere.
Il 14 marzo, sentendo il suo affaticamento respiratorio, ho chiamato il 112 che subito l’ha ricoverata in ospedale. 
Dalla finestra di casa mia sentivo le sirene dell’ambulanza che veniva a prelevare mia mamma e in cuor mio soffrivo tremendamente.
Pensavo: “È colpa mia”! 
Questo pensiero era un chiodo fisso che mi trapassava l’anima! È stata una delle mie sofferenze più grandi!
Il giorno successivo mia mamma aveva 40 di febbre; necessitava di un respiratore, ma purtroppo c’era una selezione in base all’età, venivano avvantaggiati i più giovani e mia mamma venne esclusa.
Volevo portarla in un altro ospedale per farla intubare, ma a causa delle sue pessime condizioni ciò non fu possibile.
Disperata telefonai a Pino per avere un consiglio e un conforto. Lui mi rispose: “Non piangere, c’è Gesù, ci pensa Lui”! 
Io mi tranquillizzai, anche se ero molto scettica perché mai avrei pensato che mia mamma avesse potuto riprendersi. 
Quando infatti, tramite una mia collega riuscii a parlare con lei, ella mi disse con un filo di voce: “Roberta, ti saluto ….. sto morendo!
Sempre tramite queste mie carissime colleghe, mia figlia Elisa le inviò l’immagine e la corona di San Giovanni Paolo II al quale siamo molto devote e che le hanno recato grande conforto.
Il 19 Marzo anche San Giuseppe è venuto in nostro aiuto. 
Ed ecco improvvisamente è successo l’incredibile: “I medici sbalorditi ci chiamarono dicendo”: Non credevamo ai Miracoli, ora si! Tua mamma si è ripresa.
Una gioia indicibile inondò il mio cuore!
Devo dire anche che questa brutta esperienza ha avuto, nonostante tutto, grandi effetti positivi. Durante il tempo della malattia ho chiamato i parenti che non sentivo da 20 anni per ragioni illogiche e grazie a Dio c’è stata una riconciliazione.
Mi sono stati tanto vicino e tutto questo mi ha reso felice.
La mia debole fede si è rafforzata perché come dice il nostro grande Pino: “Il Signore sa trarre il bene anche dal male”.
Voglio ripetere ad ognuno di voi e soprattutto a me stessa che non bisogna mai scoraggiarsi nelle difficoltà perché nulla è impossibile a Dio, quando si prega con il cuore. 
Ringrazio Gesù, la Vergine Santissima e tutti i Santi che ci hanno soccorso.
Ringrazio alcuni Angeli della terra: Pino, Padre Mario e don Albert che ci sono stati tanto vicini, ed infine ringrazio voi tutti dell’Associazione che avete pregato per me e soprattutto per la mia cara mamma. 
Grazie di cuore Roberta. 

Aldues

 
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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