Allimprov

21/06/2020

Catechesi N. 318

A - Gesù si rivolge a uno degli scribi spiegando che il primo di tutti i Comandamenti è l’Amore verso Dio, mentre il secondo è l’Amore verso il prossimo. 
Lo scriba che interroga Gesù e diverso da tutti gli altri scribi, arroganti, presuntuosi e prevenuti nei confronti del Maestro.
B - Il venerdì successivo alla festa del Corpus Domini si celebra un'altra festa a noi tanto cara, quella del Sacro Cuore di Gesù.
Il Cuore di Cristo è il simbolo dell’infinito Amore che Dio ha per ciascuno di noi, un Amore indicibile che lo ha spinto a farsi uomo e a morire in Croce per la nostra Salvezza.
C - La devozione al Cuore Immacolato di Maria ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni della Madonna a Fatima nel 1917. In una delle sei apparizioni, quando   Lucia si mostrò preoccupata perché avrebbe dovuto rimanere sola, senza Giacinta e Francesco, la Madonna la rassicurò dicendole: "Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio".

Ore 9,30 la Santa Messa, a seguire il Santo Rosario, ore 15 Coroncina della Divina Misericordia, ore 16 Vespri, ore 18,30 Santo Rosario con Adorazione fino alle ore 20, il Lunedì sera ore 21 Preghiere di Liberazione, il Venerdì sera ore 21 Santa Messa con Adorazione Eucaristica e Preghiere di Guarigione e Liberazione. Tutto in diretta.

Pellegrinaggio alla Piccola Lourdes di Chiampo, o Forno di Coazze Sabato 4 Luglio. Le iscrizioni terminano Domenica 28 Giugno.

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Allimp 
 
+ VANGELO (Mc 12,35-37) 
Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide?
 
A - Gesù si rivolge a uno degli scribi spiegando che il primo di tutti i Comandamenti è l’Amore verso Dio, mentre il secondo è l’Amore verso il prossimo. 
Lo scriba che interroga Gesù e diverso da tutti gli altri scribi, arroganti, presuntuosi e prevenuti nei confronti del Maestro.
Egli non si lascia affatto condizionare da tutti i giudizi negativi contro Gesù, e   comprende, sicuramente perché aveva un cuore onesto e sincero, che le parole di Gesù sono parole di Verità.
Per questo apprezza la risposta ricevuta da Gesù che a sua volta lo elogia dicendo: “Non sei lontano dal Regno di Dio” (12,34).  
Gesù si trova ora nel Tempio e continua ad ammaestrare le folle. 
Questa volta sottolinea la cecità spirituale degli scribi, citando la scrittura e ponendo una domanda: “Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide?”. È una domanda che schiaccia e azzittisce tutti quegli ebrei che non seguivano Gesù e che non Lo avevano accolto come il Messia. 
Rileggiamo il Salmo pronunciato da Davide: 
“Disse il Signore al mio Signore: 
siedi alla mia destra, 
finchè io ponga i tuoi nemici 
come sgabello ai tuoi piedi”
Chi può sedere alla destra di Dio se non Dio stesso, ossia il Messia il Figlio di Dio?
Davide stesso lo chiama Signore dunque non poteva essere, come sostenevano gli scribi, che il Messia fosse figlio di Davide.
L’errore degli scribi era quello di non aver compreso che il Messia è Dio, Figlio di Dio con due nature una umana e una divina.
Essi attendevano un messia puramente umano e lo attendono tutt’ora!!!
Gli scribi erano esperti in tutto ciò che riguardava la trasmissione dei testi e delle tradizioni religiose di Israele, erano autorizzati a rispondere ricordando le scritture, ma non serve a nulla conoscere a memoria ogni parola della Bibbia, se non la si sa interpretare secondo lo Spirito di Dio. 
Anche i diavoli conoscono perfettamente la Bibbia… e fanno tutto il contrario di quello che c’è scritto.
Non bisogna mai lasciarsi guidare dalla conoscenza teologica di chi predica utilizzando molte citazioni o con continui riferimenti biblici, perché non è questa la prova della fedeltà a Dio. 
Infatti i diavoli come ho detto conoscono a fondo le Sacre Scritture, ma ne sono   fieri avversari e le utilizzano in modo inadeguato per deviare il cammino di santità dei cristiani.
I protestanti contano decine di migliaia di comunità ecclesiali diverse, ognuno che dirige è libero di interpretare le Scritture a convenienza e questo piace molto a satana. Le comunità protestanti che loro chiamano impropriamente chiese, nascono come funghi ovunque e i fondatori si improvvisano predicatori, convinti sconsideratamente di essere pieni dello Spirito Santo, ma purtroppo sono pieni dello spirito di satana.
Le eresie che seguono impoveriscono il Vangelo e modificano tutta la predicazione di Gesù in modo che venga interpretato non secondo Verità.
I padri eretici dei protestanti sono stati gli scribi del tempio. Odiavano Gesù per la nuova dottrina che insegnava e non si ponevano la domanda riguardo la provenienza di quella sapienza. Un semplice uomo infatti non poteva spiegare le Scritture in modo così perfetto e ispirato.
La domanda posta da Gesù li lascia ancora di più sbigottiti e sono incapaci di rispondere soprattutto perché non riconoscono che quel Cristo citato nell’Antico Testamento nel Salmo 110 è davanti a loro e spiega quella citazione.
Nel Salmo, Davide chiama il Messia suo Signore, al tempo stesso gli scribi considerano lo stesso Signore suo Figlio. Come si spiega?
Il Cristo non poteva essere figlio di Davide, l’errore degli scribi è di non aver compreso che il Messia è Dio, Figlio di Dio e ha due nature.
La cecità dottrinale degli scribi viene evidenziata da Gesù con la domanda che pone e la risposta sta nella sua doppia natura: umana e divina. Come Dio era il Signore di Davide quando questi scriveva il Salmo, come Uomo è discendente di Davide come viene indicato nel Vangelo di Matteo.
Lo studio delle Sacre Scritture emoziona e rende il cristiano più saggio, ma non si devono forzare le interpretazioni. 
È lo Spirito Santo che permette di penetrare le Scritture, ed Egli opera dove c’è la sua Sposa, dove si coltiva una buona devozione alla Madonna. Sono innumerevoli i benefici che ci arrivano dall’amore che nutriamo per la Vergine Santa. Recitiamo ogni giorno più Corone del Santo Rosario. Sia Lodato Gesù Cristo.
 
Apriman
 
Il Sacro Cuore di Gesù
 
B - Il venerdì successivo alla festa del Corpus Domini si celebra un'altra festa a noi tanto cara, quella del Sacro Cuore di Gesù.
Il Cuore di Cristo è il simbolo dell’infinito Amore che Dio ha per ciascuno di noi, un Amore indicibile che lo ha spinto a farsi uomo e a morire in Croce per la nostra Salvezza.
La festa del Sacro Cuore di Gesù ci ricorda la figura di una grande Santa che ha avuto proprio da Gesù la missione di diffondere nel mondo la devozione al suo Sacratissimo Cuore. si tratta di Santa Margherita Maria Alacoque  di cui quest’anno si celebrano i cento anni della canonizzazione (13 Maggio 1920).
Santa Margherita nasce in Borgogna nel 1647. Entra a 24 anni nell’Ordine della Visitazione fondato da San Francesco di Sales. Margherita diventa suor Maria; fin dall’inizio si offrì vittima al Cuore di Gesù e ricevette in cambio Doni e Grazie straordinarie; subito il demonio si scatenò. Fu incompresa dalle consorelle, mal giudicata dai superiori. Alcuni direttori la giudicarono addirittura una fanatica visionaria.
Ci voleva un Santo per comprendere il profumo della Santità e fu il Beato Claudio la Columbiere che divenne la sua autorevole guida, ordinandole di scrivere la sua biografia e le sue straordinarie esperienze Mistiche con il Signore.
Un giorno, in estasi, racconta la suora, le fu presentato il Cuore di Gesù come in un Trono di Fiamme, più sfolgorante di un Sole, trasparente come un cristallo e con l’Adorabile Piaga. Era circondato da una Corona di Spine, che significano le trafitture che gli infliggono i nostri peccati e sormontato da una Croce, che vuol dire che dai primi momenti della sua Incarnazione, dall’attimo cioè in cui questo Cuore fu formato, vi fu piantata la Croce e fin da quei primi istanti fu riempito di tutte le amarezze che dovevano poi causargli le umiliazioni, la povertà, i dolori e i disprezzi che la sacra Umanità doveva soffrire durante tutto il corso della sua vita e della sua Santa Passione.
E le manifestò che, a fargli concepire il progetto di manifestare agli uomini il suo Cuore (con tutti i Tesori di Amore, di Misericordia, di Grazie, di Santificazione e di Salvezza che Esso conteneva), era stato l’ardente desiderio di essere Amato dagli uomini ….. questa devozione era come un ultimo sforzo del suo Amore, il quale voleva fare partecipi gli uomini di questi ultimi secoli, della sua amorosa redenzione per sottrarli all’impero di satana, desideroso di portarli alla rovina e metterci invece sotto la dolce libertà del dominio del suo Amore, che Egli voleva ristabilire nei cuori di tutti coloro che avrebbero voluto abbracciare questa devozione.
Gesù fece molte promesse per tutti coloro che Lo avrebbero onorato, la più famosa è la Grande promessa dei primi nove venerdì del mese che tutti i devoti del Sacro Cuore conoscono.
Gesù dirà a Santa Margherita: “Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudine e disprezzo”.
Come può un cristiano rimanere indifferente dinnanzi alle Parole di Dio che ci rivela il suo straziante dolore perché il suo Amore non è ricambiato???
Non si può vivere senza amare Dio!
La vita senza questo Amore è inutile, e sprecata, è una vita non vissuta in pienezza, non realizzata! 
La Devozione al Cuore di Gesù ci ricorda proprio questo! Ci ricorda che solo nella corrispondenza del suo Amore c’è la nostra Salvezza, la nostra vera felicità!
Siamo stati creati da Dio, siamo fatti per Dio!
Il nostro piccolo cuore è una scintilla del suo Grande Cuore!
Viviamo dunque per Gesù, per Onorarlo, per Adorarlo, per Consolarlo e riparare tutto il disamore del mondo!
Ora come mai prima c’è bisogno di questo Amore, è in gioco la Salvezza eterna delle nostre anime, delle anime di tanti nostri fratelli e il destino stesso dell’umanità.
Quando l’ultimo palpito del nostro cuore scriverà la parola fine al nostro pellegrinaggio terreno sarà proprio il Cuore di Gesù ad accoglierci tra le sue braccia se lo avremo amato e onorato durante la vita.
E non dimentichiamo mai che il Cuore di Gesù è intessuto dalle Carni Immacolate della Vergine Santissima. Nel Cuore di Gesù c’è il Cuore di Maria!
I Loro Cuori sono indissolubilmente uniti. Ringraziamo la Madonna per averci donato il Salvatore del mondo. 
Pieghiamo le ginocchia in segno di eterna gratitudine perché mirabili sono le opere di Dio ….. Mirabile è il suo Amore per noi! Buona preghiera a tutti.
 
 
Aasac 
 
+VANGELO  (Lc 2,41-51)
Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.
 
C - La devozione al Cuore Immacolato di Maria ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni della Madonna a Fatima nel 1917. In una delle sei apparizioni, quando   Lucia si mostrò preoccupata perché avrebbe dovuto rimanere sola, senza Giacinta e Francesco, la Madonna la rassicurò dicendole: "Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio".
Il suo Cuore Immacolato è il rifugio di tutti i credenti perché è sede di un Amore infinito: il Bacio Infuocato dello Spirito Santo si posò sulla sua Sposa Immacolata e la rese Madre del Verbo di Dio.
È una storia d’Amore indicibile, la più bella e la più incredibile che sia mai esistita.
Solo in Cielo conosceremo gli ineffabili scambi d’Amore fra Dio e questa Creatura Prediletta, questo Giglio Purissimo che ha formato nel candore del suo Corpo Immacolato la Santissima Umanità di Colui che l’universo non può contenere.
La Devozione al Cuore di Maria è importantissima sia per la straordinaria protezione da tutti i pericoli e da tutti gli assalti dell’inferno, sia perché i veri devoti di Maria che si sforzano di imitare le sue Virtù, assimilano i suoi stessi sentimenti e in questo modo attirano irresistibilmente nella loro anima il Fuoco d’Amore della Santissima Trinità.
Dove c’è Maria c’è tutto il Paradiso!
I veri devoti di Maria hanno dunque il Paradiso nel cuore e gustano già su questa terra, pur tra le tante sofferenze della vita, una Pace profonda e una Felicità inesprimibile e sconosciuta ai mondani ….. Una Felicità che è il preludio a quella perfetta e infinita del Cielo.
La festa liturgica del Cuore Immacolato di Maria fu promossa da San Giovanni Eudes (1601-1680), egli intorno al 1643 cominciò a celebrare con i religiosi della sua congregazione questa festività. Nel 1668 le festa e i testi liturgici furono approvati dal cardinale legato per tutta la Francia. Papa Pio XII estese nel 1944 la festa a tutta la Chiesa, a perenne ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, da lui fatta nel 1942. 
C'è una stretta vicinanza di questa festa con la solennità del Sacro Cuore di Gesù, ed era nei pensieri di San Giovanni Eudes non voler separare i due Cuori di Gesù e di Maria, per sottolineare l’unione profonda della Madre col Figlio di Dio fatto Carne che per nove mesi visse nel suo Grembo purissimo.
Il Cuore di Maria, come il Cuore di Gesù si preoccupò esclusivamente di compiere il Volere di Dio e patì con il Figlio gli indescrivibili dolori della Passione per la Salvezza dell’Umanità.
Ella visse unicamente per Dio e in Dio amò tutte le creature.
La sua vita fu un ininterrotto inno di Lode al Creatore per le grandi meraviglie che in Lei ha compiuto.
Chi non ama la Madonna non potrà mai rimanere fedele a Gesù, perché Lei è la Madre che fa conoscere in modo mirabile la Verità del Figlio.
Chi non ama Maria si priva di un potentissimo aiuto contro gli assalti del demonio e contro tutte le terribili tentazioni. Il demonio infatti ha terrore della Vergine Santissima e fugge atterrito dinanzi al suo Splendore.
Chi prega con devozione l’Immacolata, soprattutto con la recita del Santo Rosario, si rafforza spiritualmente, si stacca progressivamente dall’orgoglio, dalla superbia, dall’amor proprio e da tutti quei vizi che impediscono una vera unione con Dio.
Amiamo tanto la Madonna, consoliamo il suo cuore trapassato dalle spine di tutti i nostri peccati. Il Cuore di Maria è un Cuore sensibilissimo e tenero che soffre indicibilmente per ogni figlio che si perde.
Preghiamo tanto per la Salvezza di tutti i peccatori per rendere felice Maria.
 
Oggi ci troviamo in questo meraviglioso Santuario che ha visto come protagonista don Giuseppe Viotti un sacerdote straordinario guarito miracolosamente a Lourdes nel 1947. Da allora la sua vita è cambiata, ha costruito questa piccola Lourdes in Ringraziamento alla Vergine Santissima per averlo Guarito da una Malattia incurabile. 
Tutto ha avuto inizio nel 1947, quando questo sacerdote piemontese, che allora aveva trent’anni ed era vicecurato a Pozzo Strada, popoloso quartiere di Torino, decise di partire con i suoi parrocchiani per un pellegrinaggio nella terra di Bernadette.
Aveva una grave forma di tubercolosi (giunta allo stadio terminale). I medici gli avevano sconsigliato di mettersi in viaggio in quelle condizioni, ma la fede prevalse e l’uomo partì comunque. A Lourdes, dopo un intenso momento di preghiera alla grotta e dopo l’immersione nelle piscine ritenute miracolose, ecco l’inspiegabile. Don Giuseppe si addormentò profondamente, in preda alla febbre, ma quando il giorno seguente si risvegliò, avvertì subito che qualcosa in lui era radicalmente cambiato. Ritornato a Torino, i medici che lo avevano in cura restarono sbalorditi: ogni segno della malattia era scomparso e il sacerdote era come rinato. La riconoscenza per la grazia ricevuta portò don Viotti a costruire nella sua terra un “segno”, qualcosa che rimandasse, anche visivamente, all’esperienza di Lourdes. E così è accaduto.
 
Oggi tutti noi Volontari ci troviamo in questo luogo Benedetto per trascorrere una giornata di preghiera e riflessione.
 È un’occasione per fare un esame di coscienza, per esaminarci dentro e togliere quella polvere che con troppa facilità si deposita nel nostro cuore e purtroppo anche nei nostri occhi e ci impedisce di vedere la Verità.
Facciamo parte di un Associazione dedicata a Maria, il nostro modello deve essere dunque Lei.
Chi lavora nella casa di Maria deve essere suo, deve appartenere a Lei in maniera speciale, deve modellare il suo cuore su quello della sublime Mamma del Cielo.
La Virtù principale che dobbiamo imparare da Maria è l’umiltà.
Siamo umili??? In che misura???
Se guardiamo l’umiltà di Maria e poi ci esaminiamo, tanti di noi dovrebbero arrossire di vergogna perché sempre hanno la frenesia di mettersi in mostra, di attirare l’attenzione, di voler dimostrare che sono più bravi degli altri, che hanno una “marcia in più”.
Dobbiamo imparare a fare tutto e fare bene solo per dar Gloria a Dio, per servirlo nei malati e nei sofferenti senza voler ricevere apprezzamenti e riconoscimenti. 
Se non partiamo da questa purezza di intenzione tutte le nostre azioni valgono ben poco! 
L’umiltà è una Virtù straordinaria. L’umile, nella Luce di Dio, si riconosce esattamente per quello che è ….. Sa che tutte le sue capacità vengono dal Creatore e quindi non si vanta di nulla.
L’umile sa accettare pazientemente anche le offese e i rimproveri, senza rispondere con scatti di ira, senza sentirsi subito “ribollire il sangue”.
È molto difficile estirpare l’erba cattiva della superbia e dell’orgoglio proprio per questo è indispensabile guardare sempre a Maria, la Potentissima Regina dell’Universo passata su questa terra nascosta e sconosciuta, associata in ogni istante alle terribili umiliazioni patite dal Figlio.
 L’altra Virtù indispensabile è la Carità, è l’Amore verso tutti, in modo particolare verso gli infelici, i più sofferenti, i più emarginati!
Quante ferite ci sono da medicare! 
Ferite di corpi malati, segnati spesso da malattie gravi, che non lasciano speranza.
Ferite di cuori disperati, che hanno smarrito la Fede e il senso della vita per le tante sofferenze patite. 
Ferite causate dal peccato e dalle terribili possessioni e vessazioni del demonio.
Tutte queste ferite hanno bisogno di trovare mani piene d’amore per essere curate. Le nostre mani devono essere le mani di Maria!
Questo è ciò che vuole la Vergine Santissima dai suoi Volontari. Ognuno di noi deve essere un riflesso della sua Tenerezza Materna.
Facciamo tutto per Amore di Maria, per Amore di Dio senza attendere nessuna ricompensa umana. La nostra ricompensa sarà il Cielo dove vivremo eternamente felici nella Beatitudine infinita della Luce di Dio. Buona preghiera a tutti.

Aacubeln

 
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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Lunedì - Martedì - Mercoledì - Giovedì e Venerdì -  dalle ore 8,30 alle ore 12,30


Il pomeriggio dalle ore 14 fino alle ore 17 per i soli Malati spirituali telefonare per l'appuntamento.

Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario ore 21 la Messa dei Malati
La domenica dalle ore 14,30 fino alle ore 19,30

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