06/06/2020
Catechesi N. 316
A - Da quasi un millennio la festa della «Visitazione della Beata Vergine Maria» chiudeva e coronava il mese di maggio dedicato alla potentissima Mediatrice di tutte le Grazie, ma negli ultimi anni i protestanti hanno «protestato» e sono stati ascoltati: questa bellissima ricorrenza è stata cancellata dal calendario liturgico.
B - Gesù promette di donarci tutto quello che chiediamo, ovviamente se è per il nostro vero bene e se è conforme alla sua volontà.
Nessuno può vietare a Lui di donare tutto ciò che vuole ai suoi seguaci che chiedono con fiducia anche miracoli impossibili.
C - Gesù, al termine della sua vita terrena, dopo aver compiuto la grandiosa opera della Redenzione voluta dal Padre, ritorna al Cielo con il suo Corpo Glorioso.
Dopo essere stato il Servo Sofferente.
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Ore 9,30 la Santa Messa, a seguire il Santo Rosario, ore 15 Coroncina della Divina Misericordia, ore 16 Vespri, ore 18,30 Santo Rosario con Adorazione fino alle ore 20, il Lunedì sera ore 21 Preghiere di Liberazione, il Venerdì sera ore 21 Santa Messa con Adorazione Eucaristica e Preghiere di Guarigione e Liberazione. Tutto in diretta.
Pellegrinaggio alla Piccola Lourdes di Chiampo, Sabato 4 Luglio.
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+ VANGELO (Gv 19,25-34)
Ecco tuo figlio! Ecco tua Madre!
A - Da quasi un millennio la festa della «Visitazione della Beata Vergine Maria» chiudeva e coronava il mese di maggio dedicato alla potentissima Mediatrice di tutte le Grazie, ma negli ultimi anni i protestanti hanno «protestato» e sono stati ascoltati: questa bellissima ricorrenza è stata cancellata dal calendario liturgico.
Con un decreto del 3 marzo 2018, Bergoglio ha istituito nel Calendario liturgico romano la memoria obbligatoria della Beata Vergine Maria Madre della Chiesa sostituendola alla Visitazione.
La festa della «Visitazione della Beata Vergine Maria» i francescani la celebravano fin dal 1263.
Noi vogliamo ricordare questa festa che ci aiuta anche a comprendere il vero significato della missione di ogni cristiano.
Ognuno di noi, sull’esempio di Maria deve essere sempre spinto dall’amore e soccorrere il prossimo che ha bisogno di aiuto.
La Vergine Santissima infatti dopo l’annuncio dell’Angelo si recò in fretta dall’anziana cugina.
Il termine “in fretta”, mostra tutta l’amorosa sollecitudine della Vergine e non poteva essere diversamente perché in Lei che era la “Piena di Grazia”, ardeva incessantemente la Fiamma vivissima dell’Amore Divino e della Carità perfetta.
Ogni decisione di Maria era sempre conforme alla Divina Volontà, Ella viveva unicamente per adempiere ogni più piccolo desiderio di Dio.
La Vergine Maria andò a servire l’anziana parente e in lei effettivamente ha trovato la comprensione che non poteva ricevere da nessuno dei paesani di Nazareth. Elisabetta illuminata dallo Spirito Santo conosceva l’ineffabile segreto che Maria portava nel suo Grembo, Dio che si era incarnato in Lei: «A che cosa devo che la Madre del mio Signore venga da me?».
L’incontro tra le due donne è veramente commovente.
Ognuna di loro aveva un segreto che per ragioni diverse non voleva rivelare pubblicamente, Elisabetta portava nel Grembo Giovanni Battista, il precursore di Cristo, frutto di un Miracolo Divino in quanto ella era sterile e avanzata negli anni. La Vergine Santissima, che concepì per opera dello Spirito Santo per un prodigio grandioso dell’Onnipotenza Divina, portava in se il Figlio di Dio, la seconda Persona della Santissima Trinità.
E pensate quale meraviglia ….. Appena Elisabetta sentì il saluto di Maria il suo piccolo Giovanni esultò di gioia nel suo Grembo.
Mi soffermo un attimo a riflettere con voi per meditare sulla sacralità della vita fin dal seno materno e quindi fin dal concepimento.
Questo bambino che esulta di gioia è qualcosa di strepitoso ….. Vorrei scongiurare ogni mamma che porta in sé una creatura a fuggire la demoniaca tentazione dell’aborto.
Care mamme, avete in voi un fiore meraviglioso, una creatura che porta il sigillo Divino e che già così piccola percepisce ogni vostro sentimento e ogni vostro stato d’animo.
Amate dunque questa piccola creatura che Dio vi ha affidato, custoditela come il tesoro più prezioso perché Dio ha già sul vostro bambino un disegno d’Amore unico e irripetibile!
Pregate la Madonna, affidatevi a Lei totalmente perché vi aiuti a difendere con tutte le vostre forze quel piccolo fiore che vuole sbocciare e aprirsi alla vita.
La vita è un dono meraviglioso, è sacra e intoccabile fin dal concepimento! Guai, tre volte guai a tutti coloro che promuovono e sostengono l’aborto!
Chi promuove la cultura della morte, soprattutto nei confronti di piccoli innocenti che non possono difendersi, troverà la morte, quella eterna e tremenda!
Concludo riprendendo il racconto della Visitazione.
Alle parole di benedizione pronunciate da Elisabetta, Maria prorompe in una straordinaria Lode a Dio: è la preghiera del Magnificat.
Il Magnificat è il canto dell’anima di Maria, perdutamente innamorata del suo Creatore; è il canto dello stupore, della gratitudine, della riconoscenza, per le grandi opere che Dio ha compiuto nella sua vita; è il canto che celebra l’Onnipotenza e la grandezza del Signore che sempre mantiene le promesse fatte al suo popolo e vincerà ogni male rendendo giustizia a tutti gli umili e a tutti i poveri della terra.
Impariamo da Maria a fidarci totalmente di Dio. Non c’è difficoltà, impedimento, malattia o qualsiasi altro genere di prova che non possa essere raggiunto dall’Onnipotenza Divina: “Nulla è impossibile a Dio”!
Siamo noi che mettiamo ostacolo alla sua opera quando non ci fidiamo di Lui fino in fondo.
Guardiamo dunque a Maria e come Lei, abbandoniamoci sereni nelle braccia di Dio. Anche noi allora vedremo compiersi miracoli meravigliosi nella nostra vita, anche noi potremo cantare con Maria: Grandi cose ha fatto in Me l’Onnipotente …..
Anche noi possiamo superare tutte le prove chiedendo con costanza e fiducia aiuto del Signore Gesù.
La costante richiesta indica il riconoscimento della sua maestà divina e la convinzione che solo Lui può davvero permetterci di superare le prove, di guarire da qualsiasi malattia e di liberarci dalle catene dei diavoli. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Gv 16,23-28)
Il Padre vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto.
B - Gesù promette di donarci tutto quello che chiediamo, ovviamente se è per il nostro vero bene e se è conforme alla sua volontà.
Nessuno può vietare a Lui di donare tutto ciò che vuole ai suoi seguaci che chiedono con fiducia anche miracoli impossibili.
D’altronde, quando si chiedono grandi Grazie si dona a Gesù maggiore gloria, Lui viene considerato come il Signore della Storia a cui nulla è impossibile.
Gesù ci esorta a chiedere le Grazie al Padre suo, nel suo Nome: “In verità, in verità Io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio Nome, Egli ve la darà”.
Perché Gesù dice di rivolgerci al Padre? Egli è il Figlio e viene dal Padre, è una sola cosa con Lui e lo stesso Spirito è presente in Loro, quindi Gesù ritiene che sia giusto che conosciamo il Padre e che ci rivolgiamo anche a Lui, per chiedere qualsiasi Grazia.
Ovviamente questo non è un obbligo, pone questo suo invito come possibilità.
Egli fa conoscere agli Apostoli e a tutti noi che il Padre è come Lui, ci ama e ha cura di ognuno di noi proprio come Gesù.
Molti credenti non si sono mai rivolti al Padre, anche quando si segnano con il segno della Croce, lo fanno velocemente e senza riflettere sulla prima Persona: nel Nome del Padre. Purtroppo il segno della Croce viene fatto da tantissimi sbadatamente e in fretta, senza una minima riflessione sulle parole che si pronunciano.
Il segno della Croce fatto lentamente e riflettendo sulle tre Persone, è un piccolo esorcismo che terrorizza tutti i diavoli. Con il segno della Croce invoco la Santissima Trinità dentro di me.
Il segno della Croce è un gesto totalmente cristiano che consiste nel tracciare con un dito o con tutta la mano un segno in forma di Croce sopra il proprio corpo o nell’aria nella direzione di altre persone o cose. Il primo segno di Croce fu quello dello stesso Cristo: Egli si è lasciato inchiodare sulla Croce stendendo le braccia fra il cielo e la terra in segno di perenne alleanza.
C’è una precisazione da fare fra il grande segno di Croce, quello più usuale oggi, e il piccolo segno di Croce, più antico, ma sempre in uso. Il segno della Croce è accompagnato da una formula trinitaria, una di queste è l'antichissima formula evangelica o invocazione trinitaria: In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.
Nel nome del Padre (testa), del Figlio (petto) e dello Spirito Santo (spalle). Amen (mani giunte sul petto). Tale formula di orazione unita inseparabilmente al segno stesso, costituisce il riassunto e la sintesi del Mistero principali della Fede cristiana: la Santissima Trinità.
Il piccolo segno di Croce si usava tracciare con il dito pollice (o l'indice) della mano destra ed è antichissimo, fu ispirato da un passo del libro del profeta Ezechiele, che molti testi dei Padri della Chiesa collegarono alla Croce di Cristo e a passi analoghi dell'Apocalisse.
Secondo Ezechiele: «Il Signore gli disse: “Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono”».
Quando traccio un segno di Croce sulla fronte delle persone, avviene sempre una reazione: c’è chi ritrova la pace, chi si libera dalla confusione mentale, chi prova scosse che indicano la presenza di negatività, chi ritrova il desiderio di pregare con più fervore, chi guarisce da disturbi fisici, chi urla perché posseduto dai diavoli ecc…..
È sufficiente un piccolo segno di Croce sulla fronte per allontanare la confusione mentale, le tentazioni, i giudizi e i cattivi pensieri. Tutti i Sacerdoti sono idonei a tracciare anche queste piccole benedizioni sulla fronte dei credenti, e ad arrecare loro molto giovamento, ma purtroppo non lo fanno più, ed e difficile trovare un sacerdote per farsi benedire.
Non è certo uno sforzo per un sacerdote segnare una piccola Croce sulla fronte di chi incontra… È un atto di Fede e di Carità.
Oggi Gesù ci invita ad avere piena fiducia in Lui e nel Padre, ad osare con amore e rispetto nelle richieste di Grazie, anche quelle che sembrano impossibili da realizzarsi. “Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena”.
È grande il desiderio di Gesù di vederci felici in questa vita, ed è possibile vivere nella piena gioia interiore, nonostante le prove e le sofferenze. Chi ha il suo Spirito Divino è benedetto e vive sempre nella pace. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 28,16-20)
A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
C - Gesù, al termine della sua vita terrena, dopo aver compiuto la grandiosa opera della Redenzione voluta dal Padre, ritorna al Cielo con il suo Corpo Glorioso.
Dopo essere stato il Servo Sofferente, l’Uomo dei Dolori, talmente sfigurato dalle torture da essere quasi irriconoscibile, ora è il Re vittorioso che sale a prendere possesso del suo Regno ….. È come se tutto il suo tremendo patire si fosse tramutato in una Gloria smisurata, in un’indicibile Potenza; Egli è il Signore della Storia, il Sovrano assoluto di ogni cosa creata, il Giudice eterno: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra”.
Ogni ginocchio si deve dunque piegare dinnanzi all’Onnipotenza e alla Grandezza di Cristo Risorto!
Apro ora una parentesi molto importante.
Anche la Vergine Santissima quando lascerà questo mondo verrà portata dagli Angeli nella Beatitudine eterna del Paradiso in anima e corpo. Non poteva certamente conoscere la corruzione della morte Colei che ha dato la Vita al Figlio di Dio, Colei che essendo Immacolata, fin dal Concepimento, mai fu sfiorata dalla più piccola macchia di peccato.
Maria è indissolubilmente unita al Figlio, lo fu nella sofferenza, così come nella Gloria.
C’è una frase stupenda che dovrebbe far riflettere tutti coloro che vorrebbero minimizzare la figura di Maria.
La Vergine Santissima nella famosa apparizione alle Tre Fontane a Roma, apparizione riconosciuta dalla Chiesa, disse al Veggente Bruno Cornacchiola: “Sono Colei che sono nella Trinità divina... Sono la Vergine della Rivelazione...”.
Bruno Cornacchiola era diventato un nemico acerrimo della religione, a tal punto che voleva uccidere il Papa Pio XII. In seguito alle apparizioni diventerà un modello esemplare di cristiano e un grande Mistico. Ascoltiamo ancore le parole della Vergine Santissima: “Tu mi perseguiti, ora basta! Entra nell’ovile santo, corte celeste in terra. Il giuramento di Dio è e rimane immutabile: i nove venerdì del Sacro Cuore che tu facesti, amorevolmente spinto dalla tua fedele sposa, prima di iniziare la via dell'errore, ti hanno salvato!”.
E da poco iniziato il mese di giugno, mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Considerate dunque l’importanza straordinaria dei primi nove venerdì del mese voluta da Gesù stesso nella apparizione di Santa Margherita Maia Alacoque.
Volevo dunque soffermarmi a riflettere sulla prima frase pronunciata dalla Madonna: “Sono Colei che sono nella Trinità Divina …..”.
Sono parole che dovrebbero far arrossire di vergogna tutti quei teologi modernisti che vorrebbero relegare nell’ombra Maria. Se ricordano bene le sacre scritture, tale definizione richiama quella che Dio diede di se stesso, quando si rivelò a Mosè sul monte Oreb: “Io sono Colui che sono”.
La tua Grandezza di Maria è inconcepibile e Dio l’ha inserita in un modo unico e specialissimo nel Mistero ineffabile della Trinità.
Onoriamo sempre la nostra Madre Celeste con tutto quel rispetto e quell’ammirazione che giustamente merita: Maria è veramente Sublime!!!
Ritorniamo ora al racconto del Vangelo.
Gesù sale al Padre Suo, ma non ci lascia soli: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.
L’Amore di Dio non conosce limiti. Nella sua infinita provvidenza ha stabilito di rimanere con noi attraverso il Miracolo stupendo della Santa Eucarestia.
In quell’Ostia Consacrata c’è Gesù Vivo, c’è il suo Cuore che palpita incessantemente per noi e che sempre ci aspetta nel silenzio di tutti i Tabernacoli sparsi nel mondo per elargire su tutti coloro che a Lui ricorrono i benefici delle sue infinite grazie.
Se sapessimo credere a questa formidabile realtà, la nostra vita cambierebbe completamente e non assisteremmo all’abbandono deplorevole, in cui Gesù, sempre più spesso, è lasciato nel suo Sacramento d’Amore.
Da anni purtroppo e in atto una guerra spietata contro Gesù.
La massoneria internazionale vuole far dimenticare la venuta di Gesù Cristo in questo mondo ed agisce potentemente purtroppo anche all’interno della Chiesa, presentando un nuovo Gesù, diverso da quello del Vangelo Storico.
È presentato un falso Gesù e ve ne accorgete confrontando l’autentico Vangelo Storico con numerosi insegnamenti protestanti opposti alla Parola di Dio. Stanno cercando di modificare le letture del Vangelo e le parole della Consacrazione della Messa.
Molti potenti anticlericali del mondo alleati con molti prelati, non solo vogliono far dimenticare l’esistenza di Gesù Cristo, ma portare alla realizzazione di un’operazione che sarà impressionante, ossia la presentazione dell’anticristo, come il vero messia!
Un gruppo di ebrei da alcuni secoli lavora per dimostrare al mondo che l’ebraismo è la vera e unica religione e che Gesù Cristo è stato solo un falso Profeta, un Uomo di cui si racconta che fece molti miracoli, ma che in realtà non è così. Questi ebrei potentissimi che sono i veri governanti del mondo, si sono tramandati in tutti questi anni la loro interpretazione delle Scritture, secondo cui, il vero messia lo devono presentare loro (che sarà l’anticristo).
Ma chi si credono di essere per nutrire questa presunzione? Purtroppo sono i più ricchi e i più potenti del mondo, sono presenti in ogni campo e possono manipolare moltissime verità!
Tanti si chiederanno come sia possibile la collaborazione di molti cardinali e vescovi a questo folle progetto contro Gesù. Il ricordo di Giuda Iscariota vi ricorda qualcosa?
Ecco cosa rivelava Gesù nel 1944 a una Mistica: “Riconoscerete i precursori del Cristo nel suo secondo avvento, poiché le forze dell’Anticristo sono in marcia… quello che molti crederanno vittoria sull’Anticristo, la pace ormai prossima, non sarà che sosta per dare tempo al nemico del Cristo di ritemprarsi, medicarsi delle ferite, riunire il suo esercito per una più crudele lotta”.
Queste le parole più chiare dette da Gesù nel 1943: “lucifero si sforza ad imitare Dio. Si atteggia a Cristo il demonio; e come Cristo ha apostoli e discepoli. Fra di essi sceglierà il perfetto per farne l’Anticristo. Per ora siamo al periodo preparatorio dei precursori del medesimo.
Voi riconoscerete l’Anticristo perché non porterà mai la Croce simbolo di Redenzione. Esso avrà dodici discepoli, userà ogni genere di prodigi per trarvi in inganno. Nelle Chiese vi sarà disordine.
Questo uomo che verrà, farà gesta di beneficenza; mostrerà grande stabilità; farà del bene e tanta gente lo amerà e crederà nelle sue gesta. Ma ricordate che l’umiltà viene da Dio e chi viene da Dio non si mette in mostra. Vigilate!”.
La grande vigilanza da attuare in realtà è all’interno della Chiesa, al di fuori sappiamo che c’è una grande aggregazione di potenti odiatori di Dio e della sua Chiesa. Loro gestiscono i migliori mezzi di comunicazione e sanno individuare i personaggi spudorati che nei talk show, nell’intrattenimento, nei film e telenovele varie, devono trasmettere insegnamenti che incitano al sesso libero, ad ogni genere di trasgressione, perversione, ad una visione erotica della vita e al potere.
Vigilare è dunque la parola d’ordine. La vigilanza richiede di essere desti, ma purtroppo sono tantissimi coloro che dormono nel sonno della tiepidezza e dell’indifferenza più totale e assistono senza batter ciglio a tutti quegli sconvolgimenti che stanno avvenendo all’interno della Chiesa e nel mondo.
Si lasciano trasportare inermi, senza alcuna reazione nel vortice di questa corrente malvagia che sta investendo e devastando ogni cosa, anche la più Sacra.
Il Signore ha bisogno di cristiani autentici, di coraggiosi difensori della “Verità”, saldamente ancorati alla Roccia della Parola di Dio, così come ce l’ha trasmessa il Magistero autentico della Chiesa in questi duemila anni di cristianesimo.
Il Signore ha bisogno di uomini di solida Fede, non di banderuole che seguono ogni vento di innovazione portato dai teologi modernisti e che finiscono così per diventare apostati e traditori del Vangelo Storico.
Occorrono uomini che mettano sempre Dio al primo posto, uomini con il cuore non incatenato dagli infiniti idoli che il mondo offre continuamente.
È in atto un vero bombardamento alle coscienze per far dimenticare la bellezza della vita spirituale e ridurre così l’uomo a un misero schiavo di tutti i vizi, di tutte le passioni disordinate, di tutti gli istinti perversi e peccaminosi.
Vi esorto quindi di riflettere di più sulle realtà spirituali e al destino eterno che ci attende. Fate il primo passo verso una conversione autentica. Prendete la decisione ferma e convinta di voler appartenere solamente a Dio.
Lui poi farà tutto il resto perché è sempre al nostro fianco e più di ogni altro vuole il nostro bene: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”
Passa la scena di questo mondo, passa velocemente perché dinnanzi a Dio mille anni sono come un giorno.
Tutto svanirà inesorabilmente nell’oblio del tempo e si spalancheranno le Porte dell’eternità. Non perdete mai di vista il fine ultimo per cui ogni uomo è stato creato: la sua Salvezza eterna nella Beatitudine infinita!
Ogni vostra azione, ogni battito del vostro cuore siano sempre orientati a questo Bene Supremo!!! Buona preghiera a tutti.