Belds

11/01/2020

Catechesi N. 296

 
A - Tutti siamo chiamati alla santità, Dio ci crea con questo disegno e compie meraviglie in quelle persone che si aprono a Lui. 
Dio agisce in tutti gli esseri umani, anche nei più cattivi e nessuno di loro potrà dire nel Giudizio di non avere avvertito l’invito alla conversione e ad osservare i Comandamenti.
B - Tutti possono comprendere la chiara spiegazione di Gesù, riguarda coloro che servono i loro idoli e non si arricchiscono di Grazia davanti a Dio. 
Gesù e la Madonna hanno dato migliaia di messaggi in questi ultimi decenni perché il momento è gravissimo, ma quanti li hanno messi in pratica?
C - Una delle convinzioni nate dalla credulità popolare ebraica riguardava la conseguenza dei peccati: le disgrazie avvenivano sempre a causa dei grandi peccati. 
È vero che i peccati comportano conseguenze immaginabili, però nessuno potrà precisarle correttamente perché non si conoscono né i peccati degli altri né le loro intenzioni nel compierli.
 
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 Santa Messa dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione. 
 
Domenica 19 Gennaio ore 15 Santa Messa di Guarigione
Pellegrinaggio a Lourdes dal 24 al 27 Aprile 
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Colombe
 
+ VANGELO (Mt 5,1-12) 
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. 
 
A - Tutti siamo chiamati alla santità, Dio ci crea con questo disegno e compie meraviglie in quelle persone che si aprono a Lui. 
Dio agisce in tutti gli esseri umani, anche nei più cattivi e nessuno di loro potrà dire nel Giudizio di non avere avvertito l’invito alla conversione e ad osservare i Comandamenti. Nessuno potrà recriminare davanti a Dio.
Moltissimi piangeranno amaramente ricordando le occasioni perdute… sul tempo sprecato inutilmente.
Tutti siamo chiamati ad essere uomini giusti. L’uomo giusto ha un alto senso della giustizia; ciò significa dare a Dio l’adorazione che merita e al prossimo il rispetto, secondo la ragione e la Legge di Dio.
Dice Gesù nel bellissimo discorso delle Beatitudini: “Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il Regno dei Cieli”.
“Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati”.
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei Cieli”.
I perseguitati a causa della giustizia sono coloro che osservano fedelmente il Vangelo e testimoniano fortemente la loro appartenenza a Gesù Cristo; proprio per questo sono odiati e perseguitati dal mondo che giace sotto il potere del maligno.
Tutti i Santi che festeggiamo oggi hanno osservato la giustizia al massimo grado. 
Oltre i Santi canonizzati dalla Chiesa, ricordiamo anche quella schiera di innumerevoli persone che hanno meritato il Paradiso per la loro vita pura e virtuosa, vissuta in un mondo corrotto e perverso.
È possibile quindi santificarsi in questa vita anche se le occasioni di peccato sono aumentate a dismisura.
Non ci potrà mai essere cammino spirituale se prima non si inizia a purificare la mente dai ricordi e dalle fantasie peccaminose e non si distacca il cuore dalle passioni e dagli affetti disordinati; 
se non ci si impegna a praticare le Beatitudini che oggi ci presenta il Vangelo; 
se non si riesce ad andare controcorrente rifiutando tutte le seduzioni offerte dal mondo;
 se non si ricorre a una vita di intensa preghiera con la pratica frequente ai Sacramenti.
Tutti i Santi hanno avuto come obiettivo principale della loro vita la Salvezza eterna dell’Anima e proprio per questo hanno disprezzato le attrattive del mondo.
Leggiamo nella lettera di San Paolo ai Corinzi la sua formidabile testimonianza:
“Tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo” (Fil 3,8). 
I cristiani di oggi come si comportano??? Quanti sanno rinunciare a una mentalità mondana sempre più radicata, per seguire fino in fondo Cristo, una mentalità che tiene incatenata l’anima alla terra e le impedisce di spiccare il volo verso le sublimi vette della santità???
Troppi vogliono ottenere il piede in due scarpe ….. troppi amano i compromessi con il mondo rimanendo così cristiani mediocri.
Le parole di San Paolo trovano poca corrispondenza in noi perché siamo ancora impantanati nelle cose del mondo che Egli non esita a definire “spazzatura”.
E veramente tutto è spazzatura rispetto a Cristo che è il Tesoro di incomparabile Bellezza e Valore.
 Per possedere Cristo vale veramente la pena lasciare ogni cosa e se non si comprende ciò non si potrà mai diventare Santi!!!
Il demonio ha spesso il sopravvento su di noi proprio perché il nostro amore a Cristo non è autentico. Amiamo troppo il peccato e si continua a cadere ripetutamente facendo finta di niente. Tanti tengono una condotta immorale: sono perversi,  adulteri, calunniatori, disonesti, fanno ricorso alla pratica della magia occulta e non se ne curano ….. vivono come se la loro condotta rientrasse nella normalità.
Liberi di agire come meglio credono, ma non pensino poi di ottenere in questo modo la Salvezza eterna, attribuendo al Signore il loro fallimento spirituale.
Tutti i Santi ci ricordano che in vita hanno compiuto penitenze e si sono sacrificati nel rinnegarsi per vincere i pensieri assillanti delle infinite tentazioni; chi si lascia dominare da tali pensieri ne diventa inevitabilmente schiavo. Oggi quante persone non sanno resistere all’alcool, alla droga, al sesso sfrenato e a tutti quei peccati che si potrebbero vincere con la Grazia di Dio e una preghiera costante!
I Santi hanno trionfato su tutto, Essi sono i vincitori del mondo e di satana e proprio per questo hanno ottenuto la Gloria impareggiabile del Cielo e una Beatitudine indicibile. 
Consideriamo con umiltà cosa stiamo facendo per lottare seriamente contro tutto ciò che è contrario a Dio.
Quando si compiono opere esclusivamente umane prive dell’impegno spirituale, ci si allontana inevitabilmente da Gesù e si perde la Grazia.
A cosa serviranno le ricchezze del mondo e tutto il potere se non sono volontà di Dio e queste conducono verso la dannazione eterna?
Preghiamo i Santi con maggiore fervore; ognuno preghi il Santo a cui e più legato, ma in particolare ricorriamo a Colei che è la più Santa fra tutte le creature, la Vergine Santissima, la nostra Mamma del Cielo, impareggiabile   Maestra di perfezione!
Facciamo tutti quanti la consacrazione al suo Cuore Immacolato e chiediamo anche a San Giuseppe di proteggerci e aiutarci in tutte le circostanze. Buona preghiera a tutti.
 
Bellifg
 
+ VANGELO (Lc 12,13-21) 
Quello che hai preparato, di chi sarà? 
 
B - Tutti possono comprendere la chiara spiegazione di Gesù, riguarda coloro che servono i loro idoli e non si arricchiscono di Grazia davanti a Dio. 
Gesù e la Madonna hanno dato migliaia di messaggi in questi ultimi decenni perché il momento che stiamo vivendo è gravissimo, ma quanti li hanno messi in pratica? La percentuale di quelli che ascoltano e praticano è molto bassa, sono solo i veri credenti che aspirano ad una elevata spiritualità e riescono a rinnegarsi per lasciare vivere lo Spirito Santo. 
Nel mondo c’è una radicata convinzione che la realizzazione della vita è possibile solo attraverso il benessere, il potere, i beni materiali e il successo.
Gesù ci invita tutti a riflettere sul vero senso della vita:
“Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”.
Tanti si costruiscono carriere come se dovessero vivere mille anni, inseguono una  illusoria felicità cercando di moltiplicare il denaro con svariate attività, sono molto preoccupati per fare parte dell’elite riconosciuta dai mondani, ma sicuramente non conosciuta da Gesù.
È una misura prudente pensare alle necessità improvvise di domani, ma Gesù non si riferisce a questa categoria, Egli si rivolge a quei cristiani confusi che, pur credendo in Gesù, fondano la loro sicurezza esclusivamente sulle realtà umane, anche se vanno a Messa e dicono di credere in Gesù. Anche satana crede in Dio, nel senso che sa della sua esistenza, ma non cerca di piacergli.
Come possiamo leggere nel Vangelo, il Signore ha messo in guardia tutti quelli che vivono solo per godere le ricchezze di questo mondo e non pensano alla vita eterna.
 Quando leggo qualche notizia sui ricchi del mondo o su altri che vivono distaccati da Dio, rifletto per qualche momento sull’inutilità della loro vita e recito qualche preghiera. A cosa potrà servire? Spero nella loro salvezza. Voglio fare qualcosa di buono anche per loro e prego per quanti sono accecati da satana come l’uomo ricco del Vangelo, schiavi di piccoli o grandi beni materiali e da loro considerati come il vero dio.
La parabola di oggi è semplice, ma molto importante e significativa. Ognuno deve scavare nel suo interno per confrontare questa parabola con la sua vita. 
Quando Gesù parla di accumulare tesori, per esempio, non intende solo il denaro o i beni materiali, si riferisce a tutto ciò che la persona desidera e cerca di ottenere a qualunque costo:“Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede”. 
La felicità non potrà mai arrivare da quello che si possiede, Gesù ha insegnato il contrario, anzi proprio quel bene può diventare l’impedimento per la salvezza eterna e quindi l’impedimento alla vera Felicità.
Il ricco del Vangelo era pieno di sé e a suo modo appagato, felice, realizzato, per il raccolto abbondante. Egli riponeva nel raccolto tutta la sua gratificazione.
“Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti?”. Li aveva già messi nel suo cuore e non c’era più posto per Dio.
Gesù ha affermato queste parole con dispiacere pensando a quanti si lasciano incatenare da qualche idolo e lo mettono al centro di tutto. Vivono per esso, pensano sempre all’idolo, fanno tutto in funzione e la loro felicità è riposta esclusivamente in esso. Queste persone che hanno bandito Dio dalla loro anima, il loro dio è l’idolo e come ho detto diviene il centro di tutti i loro interessi
 La compiacenza del benessere raggiunto mette in secondo piano tutto il resto. 
Nessun cattolico autentico deve provare invidia per chi ha accumulato ricchezze e altri beni materiali. Come si potrà invidiare chi rischia di incamminarsi verso l’inferno? 
Il distacco dalle ricchezze che provano i cattolici maturi non vuol dire biasimo o condanna, non dobbiamo assolutamente metterci al posto di Gesù e giudicare o condannare quelli che qui vivono come l’uomo ricco del Vangelo; ognuno è libero di agire nella libertà e se non la usa bene poi piangerà amaramente. 
Non soffermiamoci ad osservare quanto compiono gli altri e perché lo compiono, guardiamo il nostro cammino spirituale e prima di pretendere di cambiare gli altri cerchiamo di cambiare noi stessi!!!
Agendo così, saremo sempre nella gioia e il Signore sarà sempre vicino a noi, perché osserviamo la sua Parola!
Non cerchiamo mai di arricchirci di beni materiali, perché resteremo soli senza Gesù.
Gesù si allontana quando non trova più posto nei cuori che vogliono imitare il ricco del Vangelo. 
Preoccupiamoci di piacere unicamente al Signore e di arricchirci di beni spirituali davanti a Lui!
Questa è la vera felicità e in ogni necessità Lui sarà sempre vicino a noi. 
Buona preghiera a tutti.
 
Bambicol
 
+ VANGELO (Lc 13,1-9) 
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
 
C - Una delle convinzioni nate dalla credulità popolare ebraica riguardava la conseguenza dei peccati: le disgrazie avvenivano sempre a causa dei grandi peccati. 
È vero che i peccati comportano conseguenze immaginabili, però nessuno potrà precisarle correttamente perché non si conoscono né i peccati degli altri né le loro intenzioni nel compierli.
Ci sono tre condizioni per far si che un peccato sia mortale: deve avere per oggetto una materia grave, (trasgredire i dieci Comandamenti), si deve poi compiere con piena consapevolezza e deliberato consenso. Ciò significa che una persona deve sapere che quello che sta per compiere è un peccato grave e nonostante ciò vuole farlo con piena consapevolezza.
 È evidente che una persona lucida e determinata a trasgredire uno o più Comandamenti, commette peccati mortali. Comunque gli altri non potranno mai conoscere il grado di consapevolezza e la volontarietà altrui, solo Dio può scrutare nel profondo dell’anima di ogni persona.
Noi sappiamo che le conseguenze dei peccati mortali sono devastanti, ma contrariamente agli ebrei siamo sicuri che non arriverà immediatamente una punizione da parte di Dio, perché Lui è Amore e vuole salvare tutti i suoi figli.
I peccati mortali annientano lentamente la vita spirituale, già quando si commettono si rompe la comunione con Dio per la perdita della Grazia e di tutti i meriti acquisiti fino a quel momento: si rimane soli! 
La più terribile solitudine non è quella che si prova quando per esempio si perde l’amicizia di una persona, ma è quella che si sperimenta quando si perde l’amicizia di Dio!!!
La maggior parte dei cristiani non riflette su questa verità perché non ama, o ama poco il Signore! Non c’è nulla di più rassicurante e di più soave che sentirsi avvolti dall’abbraccio amoroso di Dio ….. sentire che il nostro piccolo cuore palpita nel cuore immenso della Santissima Trinità, in questo oceano sconfinato di Beatificante Luce che costituisce la Gioia perfetta e indicibile di tutti i Beati.
Vivere in questa intimità e già un Paradiso anticipato anche se ovviamente, essendo ancora su questa terra, non mancheranno sofferenze e difficoltà.
Chi vive questa esperienza comprende chiaramente che Dio è il Bene più Grande e proprio per questo vigilerà costantemente sulla propria anima affinchè non cada nel peccato. Colui che mette Dio al primo posto difficilmente cadrà preda dei demoni proprio perché la Luce interiore che gli deriva dalla sua costante unione con Dio lo metterà in guardia dagli infiniti tranelli di satana, gli mostrerà con chiarezza ciò che è bene e ciò che è male in modo che le sue scelte saranno sempre conforme al volere di Dio e quindi sempre orientate al Bene.
Chi vive costantemente nei peccati mortali e cerca di mascherare la sua immoralità, è un pericolo per chi lo avvicina. 
Vivere nei peccati mortali e senza il vivo desiderio di pentirsi davanti a Dio e confessarli al Sacerdote, rende la persona molto vulnerabile e pronta a compiere qualsiasi opera dannosa per sé e per gli altri. 
I demoni sono belve voraci che si aggirano intorno a noi. Padre Pio diceva che sono tantissimi e se assumessero un corpo oscurerebbero la luce del sole.
Noi dobbiamo continuamente lottare contro le infinite tentazioni ispirate dai demoni, ma senza la protezione di Dio e della Vergine Santissima saremmo perduti.
La miglior protezione anzi l’unica protezione contro tutte le forze del male che oggi più che mai sono scatenate è quella di vivere in Grazia di Dio, pregando e osservando i suoi Comandamenti.
Anche alla persona buona può capitare di commettere un peccato grave, ma solitamente tale persona si confessa prontamente pentendosi con dolore e proponendo di non cadere più nella colpa.
Quando si conoscono comportamenti immorali e peccaminosi da parte di Vescovi e Sacerdoti bisogna avvisare i fedeli di non frequentarli, ma devono essere fatti gravi accertati e pubblici. È un atto di carità far conoscere la pericolosità di chi tradisce Gesù e la Chiesa dal suo interno.
C’è da dire che queste persone immorali e senza più Fede, perseguitano i sacerdoti fedeli alla sana dottrina della Santa Chiesa!
Se qualcuno chiede a un Vescovo o a un Sacerdote che vive nella segreta immoralità un parere su un altro Vescovo o un Sacerdote fedele al Vangelo Storico, la risposta sarà negativa e allarmante perché hanno l’interesse malvagio di non fare avvicinare quel credente a chi segue con coerenza Gesù. 
Ricordatevi questo insegnamento importante: un Vescovo, un Sacerdote, un Religioso, non sono buone guide spirituali solo perché vi sono simpatici, o perché vengono a casa vostra, o perché scherzate insieme con una confidenza mondana. Anzi, quando ci sono questi comportamenti bisogna vigilare.
Una buona guida spirituale si riconosce dalle sue opere, esclusivamente dalle sue opere e non dalle belle parole che pronuncia.
Nessuno di voi affiderebbe un figlio o una figlia a qualcuno che dice belle parole, ma nella vita è trasgressivo e impuro. Non affidereste neanche l’anima a un cieco che ha perduto la luce di Dio. Se un cieco si fa guidare da un altro cieco, dove finiscono? “Quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!” (Mt 15,14). 
Il cristiano maturo deve saper vigilare anche su quello che i sensi non percepiscono e deve seguire non ciò che piace di umano, ma quanto fa bene all’anima. 
Non si diventa migliori se si segue l’umano e si confonde il sacro con il profano.
 “Un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Dai loro frutti dunque li riconoscerete” (Mt 7,18.20). Buona preghiera a tutti.
 
Cerchio 

 

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