Oggi1

21/12/2019

Catechesi N. 294

 
A - Con dolce insistenza Gesù cercava di spiegare a quanti Lo avvicinavano che Dio vede tutto e ricompensa secondo le buone opere. I cristiani praticano le virtù e fanno del bene gratuitamente perché sono convinti della vicinanza del Signore, hanno la certezza che sarà Lui a ricompensare tutto il bene compiuto in questa vita.
B – Oggi è una ricorrenza particolare e importante che ci invita a riflettere sulla conversione del giovane Luca e sul suo grande fervore nel narrare gli episodi della vita di Gesù, una volta diventato suo Discepolo. 
C - Tra pochi giorni è la vigilia del Santo Natale e non può essere un giorno come gli altri. Come la Madonna dopo che la potenza dell’Altissimo scese su di Lei e rimase in dolce e sereno raccoglimento, anche noi dobbiamo fermarci e meditare sull’avvenimento più importante della storia: Dio diventa Uomo e viene in mezzo a noi per donarci il Paradiso.
D – Tra pochi giorni sarà Natale. Ogni anno si rinnova l’incanto di questa Festa in cui Dio si fa Bambino ….. il Creatore si fa Creatura nel Grembo Purissimo di una Donna, la più Bella e la più Santa fra tutte: LA VERGINE MARIA! 
 
 Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 Santa Messa dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione. 
 
Giovedì 26 Dicembre ore 15 Tombolata. Vi aspettiamo numerosi.
Venerdì 3 Gennaio 2020 ore 21 Faremo la Messa di Guarigione.
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Come ogni anno si rinnova l’incanto del Natale.
In questa speciale ricorrenza giungano a Voi i miei più vivi e sinceri Auguri per un Natale di Pace e di Gioia. Il Piccolo Gesù che sta per nascere Vi ricolmi di ogni Grazia e Benedizione, e Vi conceda sempre tanta salute e vigore per sostenere le fatiche di ogni giorno.
Uniti sempre in preghiera. Ringraziamo Gesù e la Vergine Maria per il grande apostolato che svolgiamo in Associazione. Un grazie di vero cuore a tutti i Volontari e a tutti Voi che frequentate l’Associazione. Buon Natale
 
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Oggi2
 
 
+ VANGELO (Lc 12,39-48) 
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto. 
 
A - Con dolce insistenza Gesù cercava di spiegare a quanti Lo avvicinavano che Dio vede tutto e ricompensa secondo le buone opere. I cristiani praticano le virtù e fanno del bene gratuitamente perché sono convinti della vicinanza del Signore, hanno la certezza che sarà Lui a ricompensare tutto il bene compiuto in questa vita.
Gesù parla di un “amministratore fidato e prudente”,  è il cristiano obbediente ai Comandamenti che non agisce in modo avventato, non si lascia guidare dall’impulso,  ma riflette lungamente e prega prima di intraprendere un’opera.
Questo “amministratore fidato e prudente” è gradito a Dio. È Dio ha grande fiducia in lui e gli affida compiti delicati, perché e importanti.
Gesù afferma che “il padrone lo metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito”. Con l’espressione “razione di cibo” si intende innanzitutto il nutrimento spirituale, la Fede si dona con la nostra testimonianza a quanti incontriamo e che sono assetati di Dio. 
La Fede ovviamente si trasmette se si possiede. Solo un cristiano “amministratore fidato e prudente” è in grado di diffondere la Verità trasmessaci dalla Santa Tradizione.
Il vero apostolato non si improvvisa, prima bisogna formarsi interiormente per donare agli altri quello che si conosce e si crede fermamente.
Un cristiano poco convinto della sua Fede o tiepido perché interessato ad altro, non riesce a manifestare una grande Fede in Gesù e non trasmette nulla. 
Potrà dire alcune parole belle, senza però riuscire a toccare il cuore degli ascoltatori proprio perché il suo e occupato dagli idoli del mondo o da altri interessi.
 La riflessione personale se siamo o meno come l’“amministratore fidato e prudente” è assolutamente opportuna, non si può trascurare la vita spirituale e considerarsi in comunione con Gesù e la Madonna, illudendosi di essere buoni cristiani. 
Si diventa affidabili per mezzo di un cammino serio, fondato sulla retta intenzione, in cui Gesù viene posto al centro di tutto e dove ogni opera è compiuta solo per la sua Gloria. 
Chi di noi non vorrebbe applicata a sé questa frase: “Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire bene”.
Perché verrà il momento in cui si dovrà lasciare tutto e in quale stato spirituale ci si troveremo davanti al Signore per il Giudizio? 
È salutare sotto ogni aspetto porsi delle domande personali sul momento presente, sulle virtù e sui vizi, su cosa avverrà dopo questa vita. 
Tanti si affannano e cercano sempre di accumulare denaro, ma poi tutto quello che posseggono di chi sarà? Tutto si dovrà lasciare e non sappiamo quando il Signore ci verrà a chiamare, non sappiamo se la nostra permanenza quaggiù sarà per lunghi anni o per poco tempo! 
I cristiani che pregano molto non hanno paura del momento in cui lasceranno questa terra per entrare nella Beatitudine eterna. Non hanno paura perché si sono preparati con un impegno costante e una vita santa. Buona preghiera a tutti.
 

Oggi

 
 
+ VANGELO (Lc 10,1-9) 
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai. 
 
B – Oggi è una ricorrenza particolare e importante che ci invita a riflettere sulla conversione del giovane Luca e sul suo grande fervore nel narrare gli episodi della vita di Gesù, una volta diventato suo Discepolo. 
La tradizione lo vuole come originario di Antiochia; era un medico inizialmente non credente, che si avvicinò in seguito alla religione ebraica.
Il suo incontro con il Cristianesimo avvenne sotto la guida dello Spirito Santo, come per molti altri casi in cui viene scelto un eletto che dovrà contribuire in maniera decisiva alla causa del Vangelo. Il convertito Luca addirittura è stato uno dei quattro prescelti per scrivere la vita sul Signore Gesù.
Dio scelse quattro Evangelisti per dare più credibilità all’autenticità del suo Vangelo, infatti il racconto di un solo Evangelista probabilmente sarebbe stato poco credibile.
Dei quattro Evangelisti scelti due erano Apostoli.
Matteo e Giovanni assistettero ai miracoli compiuti dal Signore e furono quindi testimoni degli insegnamenti e delle opere compiute del Maestro, mentre Marco e Luca ascoltarono e poi riportarono i racconti trasmessi da Pietro e Paolo.
È un solo Vangelo quello diffuso nel mondo, i racconti sono quattro e questo, come ho appena detto lo avvalora notevolmente. Tre sono molto simili e si chiamano sinottici. Sono i tre Vangeli di Marco, Matteo e Luca. Il nome è dato dalle rilevanti somiglianze del testo dei tre Vangeli, infatti se posti su tre colonne parallele, ci si accorge facilmente che ci sono somiglianze nella narrazione: si notano frasi uguali o con leggere differenze; la somiglianza si vede anche nella disposizione degli episodi Evangelici.
Questi tre racconti servono a far comprendere meglio la Persona di Gesù, soprattutto all’inizio, quando molte credenze sul Messia si ingarbugliavano fra loro e rendevano più difficile la comprensione della sua persona.
I tre racconti hanno destinatari diversi, sono indirizzati dallo Spirito Santo verso determinati popoli e narrano Verità importanti riguardanti la Vita di Gesù e di sua Madre Maria.
Proprio Luca è chiamato a redigere un Vangelo mariano, caratteristica interessante insieme ad altri temi toccanti.
Oltre ai racconti dettagliati e commoventi che riguardano la Madonna, come l’Annunciazione, la Visitazione, le scene del Natale, la Presentazione al Tempio di Gesù, il suo Vangelo è fortemente intriso della misericordia del Signore.
È Luca a rivelare con tratteggi commoventi la profondità misericordiosa del Cuore di Gesù.
In Luca troviamo la parabola del figlio prodigo, questo meraviglioso racconto in cui pentimento, perdono e misericordia si intersecano perfettamente. 
Inoltre, evidenzia meravigliosamente la bontà del Signore, riportando la parabola del buon samaritano. È proprio Luca a descrivere con maggiore profondità l’amore che Gesù aveva per i più deboli, per gli ammalati e per tutti quelli che si trovavano nell’indigenza. 
Nel Vangelo Luca descrive la commozione di Gesù dinanzi al dolore della vedova di Nain, la sua misericordia quando accoglie la peccatrice in casa di Simone il fariseo,  promettendole il perdono di Dio; la sua bontà nell’accogliere Zaccheo e come cambiò il suo cuore avido di pubblicano in un cuore pentito e generoso. 
Il Vangelo di San Luca è importante perché spinge ad avere piena fiducia in Gesù, nel suo amore infinito. È un Vangelo che arreca Pace e Consolazione.
È San Luca a precisare, illuminato dallo Spirito Santo, che la Madonna “serbava tutte queste cose meditandole nel suo Cuore” (Lc 2,19). Anche noi dobbiamo conservare nel cuore tutto ciò che riguarda Gesù e la Vergine Maria.
Sono grandi i profitti che si compiono quando si medita costantemente sulla Loro vita.
 In questi giorni leggiamo attentamente il Vangelo di San Luca, soprattutto quegli episodi che riguardano la nascita di Gesù. Buona preghiera a tutti.
 
Oggi3
 
+ VANGELO (Lc 1,67-79) 
Ci visiterà un sole che sorge dall’alto. 
 
C - Tra pochi giorni sarà la vigilia del Santo Natale e non può essere un giorno uguale a tutti gli altri. Come la Madonna, dopo che la potenza dell’Altissimo scese su di Lei, rimase in dolce e sereno raccoglimento, anche noi dobbiamo fermarci e meditare sull’avvenimento più importante della storia: Dio diventa Uomo e viene in mezzo a noi per donarci il Paradiso.
Il Natale ci svela il meraviglioso progetto che Dio si era proposto ab aeterno, cioè di prendere la natura umana per far entrare l’uomo nel suo ineffabile Mistero. 
Una decisione che solo un Dio Amore poteva prendere, perché la sua Incarnazione Lo ha spinto a comunicarsi completamente e ad assumere una natura, quella umana, infinitamente inferiore a Lui. 
È talmente inconcepibile la sua umiltà che si è degnato di “farsi in dono” per tutti. Dio si fa dono in Gesù, così ognuno di noi deve diventare dono per gli altri, cominciando dai propri familiari e verso tutti quelli che incontriamo. 
Il Natale non può lasciarci nelle stesse condizioni spirituali di prima. Ognuno deve fare santi propositi santi per viverli giornalmente con impegno, cercando per esempio di migliorare qualche difetto. La santità si costruisce giorno dopo giorno nelle piccole cose.
L’aiuto del Padre spirituale è necessario, comunque occorre poco per intuire cosa c’è nella nostra vita che dobbiamo migliorare e ciò che và “tagliato”.
Come il tralcio secco non produce alcun frutto, ma rovina la pianta, così i cristiani devono confrontarsi con il Vangelo per verificare cosa danneggia la loro esistenza. Chi non desidera vivere nella pace interiore e nella gioia costante? 
Ma questi doni arrivano da Gesù, a Lui dobbiamo chiederli con dolce insistenza, disponendoci interiormente con l’impegno di rinunciare a quanto si oppone a Lui.
Non possiamo chiedere Grazie continuando a compiere ciò che non piace a Dio.
Gesù è molto chiaro nel Vangelo di San Giovanni: “Rimanete in Me e Io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in Me” (15,4). 
“Ogni tralcio che in Me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto” (Gv 15,2). “Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano” (Gv 15,6). 
Gesù viene in mezzo a noi donandoci se stesso ….. Lui è Via, Vita e Verità eterna.
Nessuna Religione simile alla nostra perché in nessuna Religione Dio si è fatto uomo. Gesù è Dio e lo ha dimostrato con la sua Nascita (avvenuta per opera dello Spirito Santo nel Grembo immacolato di Maria), con la sua Vita, con le sue Opere e  con la sua Gloriosa Resurrezione.  
Egli si è comunicato a noi per farci partecipe del Tesoro infinito della sua Divinità e goderne poi eternamente. Questo è  proprio il fine per cui siamo stati creati.
La vera realizzazione dell’uomo è la conoscenza e la comunione con Dio. 
Il Verbo eterno si è fatto Carne nel seno della Vergine Maria e da Lei è nato dunque l’Uomo-Dio. 
Anche noi dobbiamo nascere spiritualmente nel Cuore della Madre per ricevere il suo Spirito e cominciare ad attuare quella trasformazione interiore possibile solamente con l’aiuto della Mediatrice di tutte le Grazie.
Oggi chiediamo a Lei di aiutarci nella meditazione del momento straordinario del Natale, Ella ci guidi nella santa preparazione e nell’incontro con Gesù Bambino. Riflettiamo su cosa vogliamo promettere a Lui in questo Natale e ringraziamolo per l’Amore infinito che ci ha donato. Buona preghiera a tutti.
 
Oggi6
 
+ VANGELO (Lc 12,39-48) 
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto. 
 
D – Tra pochi giorni sarà Natale. Ogni anno si rinnova l’incanto di questa Festa in cui Dio si fa Bambino ….. il Creatore si fa Creatura nel Grembo Purissimo di una Donna, la più Bella e la più Santa fra tutte: LA VERGINE MARIA! 
È un Prodigio inaudito scaturito dal Cuore di Colui che ci ama infinitamente, un Prodigio che ci ha ottenuto la Salvezza eterna perché Gesù con la sua nascita, con la sua Morte e la sua Resurrezione ci ha aperto le porte del Paradiso. 
Il Natale è dunque la festa della Gioia!
Le luci, le vetrine addobbate, i regali, lo scambio degli auguri non devono però farci dimenticare l’aspetto principale e fondamentale del Natale che è un aspetto tutto spirituale.
Il nostro cuore deve essere pronto, deve essere purificato e adorno di tutte le virtù per accogliere il Verbo di Dio che si fa Carne.
Il nostro cuore deve essere una culla palpitante di amore perché quel Bambino che sta per nascere è il nostro Dio e nessuno ci amerà mai come Lui.
Quando Gesù venne nel mondo non trovo un posto accogliente per nascere e fu deposto nella mangiatoia di una povera Grotta.  
Oggi Gesù dove trova posto? 
Il mondo nella quasi totalità, ha voltato le spalle al Signore e alla sua Legge.
Il mondo ha costruito i suoi idoli e dove ci sono gli idoli non c’è posto per Gesù.
Noi che ci consideriamo cristiani non possiamo trascorrere il Natale immersi nelle false luci del mondo senza preoccuparci della Luce vera che sta per sorgere, una Luce potente e soavissima che ci chiede di essere accolta per trasformarci e illuminare il buio della nostra vita.
Prepariamoci dunque ad accogliere la Luce del Piccolo Gesù con un cuore mondo dal peccato. Decidiamoci seriamente per un sincero cammino di conversione, rinnovando i propositi di una vita santa. Confessiamoci con vero pentimento e con l’intenzione di non peccare più. 
Molti si confessano solo per tranquillizzare la coscienza o per paura dei castighi divini, ma non è questo l’atteggiamento giusto per piacere a Dio. 
Quando commettiamo un peccato il primo pensiero dovrebbe essere quello di aver dato un dispiacere al Signore e se davvero gli vogliamo bene non dovremmo desiderare altro che gettarsi fra le sue braccia per chiedergli perdono.
Se poi il peccato commesso è grave, il pensiero di essere separati da Dio (il peccato mortale infatti interrompe l’unione con Lui), dovrebbe essere per noi talmente insopportabile da farci ricorrere prontamente alla confessione, senza aspettare giorni e giorni come purtroppo fanno tanti.
Per chi ama veramente il Signore è infatti impensabile poter vivere anche un solo istante lontano da Lui!
La confessione è importantissima, ma occorrono le dovute disposizioni.
Se è ben fatta ha lo stesso potere di un esorcismo perché alle parole del sacerdote satana e costretto a fuggire dalle nostre anime dove si era annidato con il peccato: 
“ Io ti assolvo ….. ossia io ti perdono ….. io ristabilisco la mia amicizia con te e torno a prendere possesso della tua anima …..
Pensate ….. non è più il sacerdote che parla, ma Gesù: È BELLISSIMO!!!
Ricorriamo con frequenza a questo sacramento, e accostiamoci con sincero pentimento, con infinita gratitudine e amore verso il nostro Salvatore che è sempre pronto a concederci la Grazia straordinaria del suo Perdono.
La nostra anima riacquisterà così la pace, l’amicizia con Dio che è il Bene più grande, diventerà sempre più forte nel combattimento contro la carne, il mondo e le infinite seduzioni di satana. Chiediamo al Piccolo Gesù di Innamorarci di Lui e sarà un Natale davvero speciale!
In questi giorni di Avvento vogliamo immergere il nostro cuore nello splendore della Gerusalemme Celeste pensare al Paradiso dove vivremo nell’Abbraccio eterno dell’Amore. Sentiamoci avvolti da questo abbraccio ….. nessuno si consideri solo o dimenticato da Dio.
Ognuno di noi è importante e unico ai suoi occhi.
Il grande Tesoro di Dio sono le Anime! Esse sono le Perle preziose, le Gemme fulgidissime che adorneranno la Gerusalemme Celeste dove eterno splende il Sole Divino.
Le nostre anime, irrorate dal Sangue di Cristo e dalle Lacrime di Maria hanno la possibilità di trasformarsi, giorno dopo giorno, in queste Gemme di inestimabile valore. Ognuna di esse, secondo del grado di Santità raggiunto durante la vita avrà un colore e uno splendore particolare. 
Leggiamo la splendida descrizione che San Giovanni fa nell’Apocalisse capitolo 21:
L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino …..
Le mura sono costruite con diaspro e la città e d’oro puro, simile a terso cristallo.
Le fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni specie di pietre preziose.
Il primo fondamento è di diaspro.
Il secondo di zaffiro.
Il terzo di calcedonio.
Il quarto di smeraldo.
Il quinto di sardonice.
Il sesto di cornalina.
Il settimo di crisolito.
L’ottavo di berillo.
Il nono di topazio.
Il decimo di crisopazio.
L’undicesimo di giacinto.
Il dodicesimo di ametista.
E le dodici porte sono dodici perle ….. e la piazza  delle città è d’oro puro come cristallo trasparente.
La citta non ha bisogno della luce del sole, ne della luce della luna perché la Gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello ….. 
 
Il demonio conosce molto bene il valore di ogni singola anima e cerca in tutti i modi di strappare a Dio il suo Tesoro ….. Non lasciamogli derubare la nostra anima!
Appartiene a Dio per diritto: Egli ci ha Creato; ci ha redento con un Amore infinito facendosi Uomo e morendo per noi sulla Croce; ci ha preparato un posto per essere “pietre vive” della sua splendida Città Eterna ….. in quel Regno la cui Bellezza è per noi inimmaginabile!
Se riuscissimo a fissare anche un solo istante quello splendore, moriremmo in un estasi di Amore e Felicità!
 
Mentre tutto intorno a noi scorre con un ritmo frenetico nei preparativi delle prossime festività, fermiamoci un momento ….. chiudiamo gli occhi e lasciamoci avvolgere dall’atmosfera del Natale, quella vera, dove tutto è un tripudio di Luce e Colori ….. è armonia soavissima di Angelici canti ….. è Gioia ineffabile ….. è Pace infinita ….. Lassù dov’è la nostra vera Casa con Gesù e Maria, con gli Angeli e i Santi e dove la Festa non avrà mai fine! Buona preghiera a tutti.
Rinnovo a tutti voi cari lettori e Associati i miei più cari auguri per un Natale che sia veramente Santo. Vi porto tutti nel cuore e vi depongo ai piedi del Piccolo Gesù affinché vi conceda tutte quelle Grazie che vi sono necessarie e la Pace vera che solo Lui può donare.
Buon Natale!    
 

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