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30/11/2019

Catechesi N. 291
 
 A - La Parola del Vangelo di oggi è ricca di spunti e il tema centrale e focalizzato   su questa affermazione: i malvagi che si ostinano a compiere il male deliberatamente non entreranno nel regno dei cieli a differenza dei buoni che, sopportando tutte le sofferenze per amore di Dio si preparano a ricevere il premio eterno nella beatitudine infinita.
B – I samaritani sono i membri una comunità israelita in Israele con pochissimi seguaci, essi discendono dagli antichi abitanti Semiti residenti nella Samaria.
I samaritani professano il Samaritanesimo, una religione abramitica strettamente correlata all’Ebraismo, basano le loro credenze sulla loro Torah e affermano che la loro venerazione per il Dio biblico.
C - In pochi versetti vengono proposti tre casi molti interessanti di potenziali apostoli la particolarità sta nel fatto che essi mostrano di avere ancora troppo interesse per le faccende umane.
La Volontà di Dio va seguita prontamente senza ritardi di alcun genere. 
 
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+ VANGELO (Lc 16,19-31) 
Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. 
 
A - La Parola del Vangelo di oggi è ricca di spunti e il tema centrale è focalizzato  su questa affermazione: i malvagi che si ostinano a compiere il male deliberatamente non entreranno nel regno dei cieli a differenza dei buoni che, sopportando tutte le sofferenze per amore di Dio si preparano a ricevere il premio eterno nella beatitudine infinita.
Proprio in questi giorni su un quotidiano alcuni giornalisti discutono sull’aldilà e ognuno esprime le proprie convinzioni.
Il giornalista Pansa è fra quanti affermano di non credere, ma nelle sue parole ho notato una profonda contraddizione. 
Ha detto di essere stato battezzato, cresimato, di aver fatto il chierichetto e di andare a Messa fino alla scuola media; ha smesso poi di credere e questo probabilmente sarà avvenuto quando conobbe il comunismo. 
La contraddizione che ho colta è questa: lui dice di non scommette affatto sull’esistenza di Dio, e di non immaginarsi un aldilà, ma ha rivelato che prima di andare a dormire prega i suoi genitori morti. Così dicendo però ammette l’esistenza dell’aldilà 
A parte questa sua incongruenza, è facile intuire che nel suo cuore c’è uno spiraglio di Luce, deve solo “darsi da fare” per allargare quello spiraglio. Scoprirà così che dietro quello spiraglio c’è un Cielo immenso e una Realtà meravigliosa, l’unica realtà per la quale vale la pena di vivere. Gli auguro con tutto il cuore di fare questa “sensazionale scoperta”!
L’altro giornalista è Feltri, e oggi sul quotidiano che dirige risponde alla domanda di un altro giornalista, Farina, il quale scrive: “Io ho la prova che c’è vita dopo la morte”. Feltri pubblica un suo pezzo dal titolo: “Io ho invece quella che non c’è nulla”. 
Sono le convinzioni del credente o dell’ateo a dare le direttive sulla vita da condurre. I pensieri che si formano nella mente sono il frutto dello spirito che si possiede, considerando che ogni persona forma in sé una vita spirituale che può essere buona o cattiva. 
Non si possono ovviamente dividere le persone in buone e cattive perché solo Dio è in grado di leggere la profondità del nostro cuore. Anche una persona considerata cattiva ha in sè qualche germe di bene perché in ognuno di noi è presente l’impronta di Dio e se vogliamo aiutare queste persone, perché questo è soprattutto il compito del cristiano, dobbiamo pregare per loro.
La preghiera più gradita al Signore è proprio quella per la conversione dei peccatori. La Madonna a Fatima disse che molti peccatori vanno all’inferno perché non c’è nessuno che prega e si sacrifica per loro. 
Il bene che si compie viene ricompensato da Gesù già in questa vita e poi nell’eternità, ma ci tengo a sottolineare che non si deve fare il bene solo per la ricompensa, si deve fare principalmente per amore di Dio e per la sua Gloria.
Il tema della ricompensa è trattato proprio in questa bella parabola del ricco epulone anche se c’è un velo di tristezza per la sua dannazione eterna. Dobbiamo però considerare che è stato lui a scegliere il castigo con la sua condotta; egli si è chiuso nel gelo del suo egoismo spietato che gli ha impedito di spalancare il cuore e di soccorrere il fratello povero e ammalato che gli stava accanto. 
Oggi molti di noi corrono il rischio di assomigliare al ricco epulone, proprio questo   personaggio che suscita tutta la nostra indignazione quando leggiamo il racconto del Vangelo.
Riflettiamo attentamente e scopriremo così che troppe volte siamo schiavi dei nostri interessi personali. I nostri pensieri generalmente sono tutti orientanti alla realizzazione del nostro benessere, del nostro piacere e tutto ciò che compiamo durante la giornata è così finalizzato a questo scopo.
Quando ci fermiamo a pensare al povero??? Nella società del giorno d’oggi ci sono infinite povertà, non solo materiali, ma anche morali: c’è chi è anziano e solo ….. c’è chi è emarginato ….. chi è ammalato ecc… Basterebbe aprire gli occhi del cuore per vedere ….. 
Non dimentichiamo che ogni gesto d’amore compiuto a un nostro fratello che è nel bisogno lo facciamo a Gesù: “Tutto quello che avete fatto a un mio fratello più piccolo l’avrete fatto a me”. Questo gesto d’amore avrà sicuramente una ricompensa eterna, ma è vero anche l’esatto contrario, ossia che ogni opera malvagia riceverà un castigo.
Vale la pena dunque possedere tante ricchezze, ottenute magari in modo disonesto per perdere poi la ricchezza più grande che è Dio, vivendo per sempre separati da Lui nella dannazione eterna?
Vale la pena disubbidire alla sua Legge Divina per compiere una vita dissoluta, magari tradendo il coniuge, con l’illusione di trovare chissà quale felicità?
Ma come è possibile, per una manciata di anni, perché tale è la durata della vita, rischiare di perdersi per sempre???
Ma sapete cosa è l’Eternità? È qualcosa che a pensarci bene dà i brividi!
Noi qui ragioniamo tutti con il metro del tempo, c’è un inizio e una fine in ogni cosa, ma il Paradiso e l’inferno non avranno mai fine ….. Sapete cosa significa dannarsi per sempre? Per sempre separati dalla Sorgente Eterna della Vita e dell’Amore? Vi lascio con questa riflessione. Buona preghiera a tutti.
 
Fatima2 
 
 
+ VANGELO (Lc 9,51-56) 
Prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. 
 
B – I samaritani sono i membri di una comunità israelita in Israele con pochissimi seguaci, essi discendono dagli antichi abitanti Semiti residenti nella Samaria.
I samaritani professano il Samaritanesimo, una religione abramitica strettamente correlata all’Ebraismo, basano le loro credenze sulla loro Torah e affermano che la loro venerazione per il Dio biblico è l’autentica religione professata dagli Israeliti prima del loro esilio a Babilonia, conservatasi grazie ai pochi che erano rimasti in Terra Santa, ed opposta a quell’Ebraismo antico (e contemporaneo) che considerano modificato e alterato dagli israeliti tornati da Babilonia.
Per i samaritani la Torah, ossia i primi cinque Libri della Bibbia sono stati manipolati dai giudei, mentre loro hanno conservato integralmente la rivelazione di Dio ad Abramo e a Mosè. Consideravano i giudei come degli appestati e non li avvicinavano. Lo disse anche la samaritana a Gesù accanto al pozzo di Giacobbe.
«Come mai Tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?”. I giudei infatti non mantengono buone relazioni con i samaritani» (Gv 4,9). 
Proprio per questa loro fiera opposizione ai giudei trovo sorprendente la visita dei messaggeri di Gesù nella cittadina dei samaritani.  
La richiesta di accogliere il Signore per predicare anche ad essi l’annuncio del Vangelo, venne respinta, “essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme”.
Sicuramente non ha agevolato il fatto che erano diretti a Gerusalemme perchè per i samaritani era come un abominio compiere quel pellegrinaggio. In passato avevano professato le stesse Scritture ed avevano una sola Fede, come all’inizio era la Chiesa Cattolica, poi i “pruriti di novità” che sorgono nei cuori corrotti fanno traviare e sbagliare strada.
Succede anche ai cattolici di perdere il contatto con Dio dopo aver rivolto il cuore ad altro e abbandonato la preghiera. 
Quando si prega bene e Dio rimane al centro della propria vita, non c’è quella confusione che disorienta e fa cambiare idea ogni momento, ma un grande equilibrio interiore che porta a dar la giusta valutazione ad ogni cosa.
Tra i cattolici purtroppo c’è una grande confusione perché sono troppo presi dalle preoccupazioni della vita e troppo ingolfati nelle seduzioni del mondo che come una coltre densissima di polvere finisce per soffocare l’anima e far dimenticare lo scopo vero per cui siamo stati creati: LA NOSTRA SALVEZZA ETERNA!!!
Nessuno deve pensare di essere confermato in Grazia come la Madonna, Lei è stata l’Unica creatura mai sfiorata dal peccato.
In questa vita occorre lottare sempre, con coraggio e perseveranza, con impegno e con molta preghiera. Troppi ricorrono alla preghiera solo quando hanno sofferenze morali o fisiche.
Passato il momento della paura e della necessità ritornano indifferenti con un atteggiamento orgoglioso e spesso irrispettoso nei confronti di Dio. 
Gesù cerca di aiutarci in tutti i modi, anche attraverso i messaggi dati ai pochi mistici autentici presenti nel mondo. 
Stiamo attenti però a quelli che pur proclamandosi veggenti, sono invece ispirati da satana.
Molti messaggi di questi falsi mistici sono apparentemente buoni, ma tra questi messaggi si infiltra sempre qualcosa di negativo.
I falsi veggenti devono utilizzare belle parole, ciò è ovvio, perché se fosse diverso pochi li seguirebbero.
La veridicità di un veggente è innanzi tutto nella sua adesione alla Volontà di Dio e ai suoi Comandamenti.
La gravità della lettura dei falsi messaggi deriva dal rapporto di unione che si attua tra il lettore e i diavoli. Lo spirito satanico agisce e visita di continuo quanti leggono i messaggi dei falsi veggenti e avviene un vero legamento, una trasmissione continua di negatività.
In questo caso le parole buone utilizzati dai falsi veggenti sono come il miele per attrarre i cattolici curiosi e inesperti. Chi legge i messaggi e segue gli inviti apparentemente spirituali, allo stesso tempo assorbe lo spirito diabolico e gradualmente si distacca dalla preghiera.
Tanto per informarvi, aggiungo che il miele viene utilizzato nella preparazione delle fatture e sono efficacissime, però attecchiscono solamente in quelle persone che pregano poco e non praticano il Vangelo.
Ricordiamoci che i samaritani “non vollero ricevere” Gesù, essi si illudevano di conoscere Dio in un modo sbagliato. Per accogliere Gesù bisogna conoscerlo! Buona preghiera a tutti.
 
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+ VANGELO (Lc 9,57-62) 
Ti seguirò dovunque Tu vada.
 
C - In pochi versetti vengono proposti tre casi molti interessanti di potenziali apostoli. La particolarità sta nel fatto che essi mostrano di avere ancora troppo interesse per le faccende umane.
La Volontà di Dio va seguita prontamente senza ritardi di alcun genere. 
Questi tre personaggi del Vangelo chiedono a Gesù di voler essere suoi seguaci senza voler lasciare quei legami umani che impediscono l’abbandono alla vecchia mentalità e di conseguenza l’azione dello Spirito Santo.
L’assenza dello Spirito Santo non permette la crescita spirituale. In tal caso anche se si prega, la preghiera diventa uno sforzo pesante e noioso. 
L’incertezza nell’intraprendere il cammino di santità è sempre sinonimo di tiepidezza. 
Gesù nel Libro dell’Apocalisse San Giovanni Apostolo pronunciò una frase tremenda riguardo alle persone tiepide, come sono purtroppo la maggior parte dei cristiani: “Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca” (Ap 3,16).
I tre uomini che trovarono giustificazioni per non seguire subito Gesù, hanno perduto l’occasione della vita, la loro vera realizzazione.
Se avessero compreso veramente che quelle richieste poste a Gesù per seguirlo erano fondamentali per il loro futuro, non avrebbero esitato nel lasciare tutto per seguire il Maestro. 
Si perdono molte Grazie e tantissime visite dello Spirito Santo quando tentenniamo e resistiamo al completo abbandono in Dio. 
Tutto ciò è effettivamente un atto coraggioso, ma le persone che pregano bene e molto non hanno bisogno di sforzi eccessivi, perché essendo docili si sentono trasportate dallo Spirito a scegliere le cose di Dio.
Il primo e il terzo uomo fecero esplicita proposta al Signore di voler diventare suoi discepoli: “Ti seguirò dovunque Tu vada”; “Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia”. Sono parole dette un po’ in libertà, senza valutarne la portata.
Parole simili vengono pronunciate anche da tanti consacrati che fisicamente abbandonano tutto per seguire Gesù, ma a quanto sembra poi non hanno più la forza spirituale di rinnegarsi per vivere nel mondo senza essere del mondo. 
Tutti i cardinali, i vescovi e i sacerdoti dovrebbero leggere un interessante libro che contiene quanto è stato detto da un Prete dannato durante un esorcismo. 
Il Prete si chiamava Verdi Garandieu. 
“Dal 1975, poco dopo che la possessione fu constatata da un notissimo esorcista, oltre a un certo numero di demoni umani e angelici (dannati e demoni) fu anche costretto a manifestarsi Verdi Garandieu. Egli avrebbe esercitato il ministero sacerdotale nel XVII secolo in un villaggio dei Pirenei. Quanto sappiamo della sua vita ci è noto mediante le rivelazioni che egli ha dovuto fare durante un esorcismo, il 5 aprile 1978”.
Le risposte date dal dannato corrispondono perfettamente alla dottrina cattolica e le notizie rivelate sono molto utili per la conversione dei Prelati e dei Sacerdoti. Lo scrivo perché in uno degli esorcismi rivelò questa triste verità: «Devo dire che le donne costituiscono oggi la disgrazia di migliaia di preti. Non accadrebbe se essi pregassero ancora come dovrebbero pregare, se prendessero in mano ogni giorno il loro Breviario e se credessero quello che i nostri Padri della Chiesa ci insegnavano una volta e che essi di sicuro non hanno inventato. 
Quanto dicevano una volta era provato e si è avverato essere nella vita ciò che vi è di meglio, e che dev’essere mantenuto. Se fosse stato mantenuto, lo fosse ancora, non avreste questo caos, perché migliaia di Preti, più di un milione... vivono, non vivono, non vivono, non vivono, ...nella Grazia, devo dirlo. 
Migliaia di Sacerdoti non vivono nella Grazia, perché non dicono più il loro Breviario... Come io facevo e smisi di fare. 
Se avessi pregato (grida di disperazione, pianto, urla), se avessi pregato, sarei rimasto sulla via della virtù. 
Sarebbe venuto il mio Angelo e mi avrebbe aiutato, ma non ho più pregato neanche Lui, ho trascurato e lasciato andare tutto. 
Ho trascurato anche la gioventù che mi era allora stata affidata da tanti anni, come lo fanno i Preti attuali. Posso ben dire di non aver trascurato allora la gioventù cosi come lo fanno oggi molti Preti. Non l’ho trascurata tanto».
http://www.sehaisetediluce.it/prete_dannato.htm
Nel libro si riscontrano solo parole che edificano e riportano la verità dove si è stabilita la falsità e uno stile di vita ambiguo.
I titoli dei capitoli sono molto delucidanti, con poche parole riassumono il contenuto ed esprimono consigli utili per tutti i cristiani. 
Così ha rivelato che si è “dannato per la sua tiepidezza”. 
Il suo stile di vita mondano causò l’“abbandono della preghiera”. 
L’indurimento del cuore portò in lui una profonda “indifferenza verso il Santo Sacrificio della Messa”.
Così si danna un sacerdote. Queste sono le mancanze principali per perdere la Grazia di Dio e rimanere solo.
Con le parole si può promettere tutto: “Ti seguirò dovunque Tu vada”. Ma Gesù chiede i fatti soprattutto ai Sacerdoti.
Una delle verità detta dal dannato mentre grida per la rabbia della sua sconfitta eterna e maledice tutto, riguarda l’esistenza dell’inferno.
Leggiamo altri insegnamenti importanti manifestati dal Prete dannato: 
“Migliaia di Preti seguono la via facile della perdizione”; 
“Il Prete non deve familiarizzare troppo con la gente”; 
“Bisogna radicare nel cuore dei bambini il rispetto verso il Santissimo Sacramento”.
Leggendo questo libro, dannosissimo per satana (perchè svela le sue tattiche) e utilissimo per la conversione dei cardinali, dei vescovi e dei sacerdoti, si deve pensare che non può essere opera umana, ma che per volontà di Dio è avvenuta la confessione dei diavoli. 
Quando i diavoli rivelano il nome e altro di segreto vuol dire che ricevono una   sconfitta, perchè Dio li obbliga a dire solo la verità. 
“Il demonio Belzebù ha dichiarato, per costrizione dell’esorcismo, che Dio non permette mai che in argomenti cosi gravi (come quelli esaminati nei presenti esorcismi), e trattandosi di anime che vogliono solo il bene, sia permesso ai demoni di ingannarle”. Buona preghiera a tutti.
 
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Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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