26/10/2019
Catechesi N. 286
A - Non solamente oggi, ma per tutta questa settimana facciamo un esercizio di meditazione molto importante per capire esattamente cosa significhi essere discepoli di Gesù. Oltre 2 miliardi dicono di essere cristiani, ma in che modo e fino a che punto amano il Signore???
B - Quando penso a Gesù, e a tutti i complotti preparati contro di Lui da uomini simili a demoni, mi commuovo profondamente.
Lui, l’Innocente venuto sulla terra per espiare il peccato del mondo ha accettato con umiltà e pazienza infinita dolori fisici e morali inimmaginabili e terribili.
C – La nuova traduzione della Bibbia pubblicata nel 2008 dalla Cei presenta tanti cambiamenti rispetto a quella che si è conosciuta per lunghi secoli.
Un gruppo di studiosi cattolici e protestanti per anni hanno lavorato insieme e possiamo immaginare le manipolazioni per trovare un accordo…
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 Santa Messa dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Domenica 17 Novembre Castagnata con gli Alpini di Lissone, castagne per tutti. L'Associazione apre alle ore 10,30 ore 12,30 pranziamo insieme ore 14,30 Santo Rosario, ore 15 Santa Messa di Guarigione.
Martedì 19 Novembre ore 21 Catechesi con il relatore Mons. Sergio Ubbiali Teologo della Curia di Milano e dell'Italia Settentrionale.
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Cliccare sotto per ascoltare la Catechesi
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+ VANGELO (Lc 14,25-33)
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
A - Non solamente oggi, ma per tutta questa settimana facciamo un esercizio di meditazione molto importante per capire esattamente cosa significhi essere discepoli di Gesù. Oltre 2 miliardi dicono di essere cristiani, ma in che modo e fino a che punto amano il Signore???
Proprio su questo interrogativo è bene soffermarci e fare un serio esame di coscienza per renderci conto dove siamo giunti nel nostro cammino spirituale.
Per essere cristiani autentici non è sufficiente partecipare alla Messa festiva o far parte di un gruppo di preghiera, lavorare in parrocchia o nel nostro caso in Associazione; non basta far sfoggio di belle parole nei discorsi o nelle omelie.
L’ho scritto tante volte e centinaia di voi mi avete confermato che la mia insistenza è stata utile per capire che bisogna fare di più per Gesù, considerando quello che Lui ha fatto per ognuno di noi.
Il cristiano autentico è colui che ha come unico scopo quello di dar gloria a Dio. Egli tutto fa e opera solo per far felice il suo Signore, ecco perché pur stando su questa terra non perde mai di vista il fine ultimo per cui è stato creato.
In questa prospettiva tutto acquista un valore diverso. Il suo cuore non sarà mai schiavo delle ricchezze, delle passioni, di tutto ciò che in questo mondo è solo vanità
Il cristiano autentico è un uomo veramente libero e forte contro tutte le avversità della vita perché ha posto tutta la sua speranza non nelle ricchezze, ma sulla roccia della Parola di Cristo.
La preghiera di un cristiano vero smuove le “montagne” proprio perché è sempre unito a Cristo.
Il modo migliore per ricevere molte Grazie, protezioni e grandi aiuti per sè e i propri familiari, è la retta intenzione in ogni opera che si compie e ciò consiste, come ho già detto, nel fare ogni cosa per la gloria di Dio.
Dobbiamo imparare a purificare la mente e il cuore. Questo è un esercizio determinante per riuscire a parlare con obiettività ed esporre sempre parole a vantaggio del bene comune; per compiere opere piccole e grandi finalizzate all’edificazione di tutti; per testimoniare con la propria vita l’appartenenza a Gesù Cristo.
Ognuno di noi è amato infinitamente da Gesù e ognuno di noi è qualcosa di speciale e unico per Lui. Gesù ci ama tutti, uno ad uno.
È veramente sorprendente questo Amore Divino che ci accoglie così come siamo e che ci vuole ricolmare dei doni del suo Spirito.
Nessuno deve considerarsi non amato da Gesù o trascurato come se Dio potesse dimenticare quanto di meraviglioso ha creato. Quando arriva alla mente questo pensiero negativo occorre respingerlo subito perché è satana che lo provoca per farci perdere la fiducia in Dio, infatti i dubbi e lo sconforto infatti allontanano gradualmente, ma irrimediabilmente da Gesù.
Oggi Gesù ci insegna come amare il coniuge, i figli, i genitori e tutte le persone più vicine, non con un amore disordinato, come sono le passioni sregolate, ma con lo stesso amore di Dio con il suo Spirito e la sua Volontà, guidati dalla sua Parola.
Gesù desidera che ogni famiglia diventi una vera chiesa domestica, non solo per la preghiera recitata tutti insieme, ma per la centralità di Dio in essa e lo Spirito Santo presente in tutti. Quando si raggiunge questa condizione spirituale, la famiglia è qualcosa di meraviglioso è un oasi di serenità e di amore. Gesù vuole costruire giorno dopo giorno la nostra santità, ma per far ciò occorre sempre la nostra collaborazione che non consiste solamente nella recita di qualche preghiera o nel compiere qualche pratica di pietà.
Quando si ama qualcuno si pensa molto spesso a lei/lui, si cambia comportamento per non dispiacere lei/lui, si fanno promesse importanti con l’impegno di mantenerle.
Spesso dopo avere fatto promesse e buoni propositi a Gesù e alla Madonna, si cade nei peccati e si commettono molti errori.
Questo però non deve interrompere l’impegno spirituale, e dopo avere preso consapevolezza dei propri limiti bisogna ricominciare sempre perché Gesù lo desidera e dà sempre un grande aiuto ai volenterosi.
Il Signore può tutto e da duemila anni dimostra che tutti quelli che Lo cercano con sincerità, rinascono a nuova vita e si trasfigurano. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 6,6-11)
Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato.
B - Quando penso a Gesù e a tutti i complotti preparati contro di Lui da uomini simili a demoni, mi commuovo profondamente.
Lui, l’Innocente venuto sulla terra per espiare il peccato del mondo ha accettato con umiltà e pazienza infinita dolori fisici e morali inimmaginabili e terribili.
È bello immaginare Gesù semplice e buono come un bambino ma straordinariamente saggio, forte, conoscitore di tutto perché Dio.
Dobbiamo meditare attentamente e con frequenza sulla persona di Gesù per imparare le sue Virtù. Dobbiamo immaginare la sua Bontà, la sua Umiltà, la sua Mitezza, ma anche la sua Forza quando doveva tuonare contro l’ipocrisia e la superbia dei potenti. Dobbiamo commuoverci pensando alla Potenza che irradiava dai suoi occhi quando il suo Amore compassionevole Lo portava a compiere Miracoli straordinari di Guarigione, di Liberazione e di Resurrezione.
Occorre leggere attentamente ogni giorno il Vangelo per conoscere la Santità sublime di Gesù, la Sapienza della sua Parola, una Parola che edifica, illumina, consola, santifica proprio perché è Parola di Dio.
Gesù è la Via, la Verità e la Vita. Basta riflettere profondamente su questa definizione che Gesù fa di se stesso per comprendere che non c’è Salvezza all’infuori di Lui.
Tutti i nostri interrogativi più profondi hanno una risposta solo in Gesù, Principio e la Fine di ogni cosa creata ….. Gesù!!! Questo Nome che quando viene pronunciato con Amore e ripetuto con Amore ti penetra nel cuore come una carezza soave che lenisce le infinite ferite della vita ….. Ti dà la forza per combattere la battaglia contro tutte le potenze dell’inferno ….. Ti rapisce dalla miseria di questo povero mondo, ti porta più in su e ti fa vibrare l’anima di una gioia sconosciuta e dolcissima che sarà tua se quel Nome sarà sempre dentro i tuoi pensieri.
Pensare a Gesù è qualcosa di meraviglioso, perchè Lui ti dona la pace e la gioia interiore.
Niente al mondo può darci la felicità che ci trasmette Gesù. Restare vicini a Lui quando Lo invochiamo e adoriamo, è la vera realizzazione della vita.
Non ha compreso nulla del Signore quel cristiano che non riflette attentamente e con amore sulla figura di Gesù.
Dobbiamo far conoscere a tutti Gesù e ciò sarà possibile se doneremo un po del nostro tempo a Lui.
Da tempo volevo cominciare con i Cenacoli di preghiera, ma per i tanti impegni non è stato possibile. La settimana scorsa nella preghiera ho compreso che questa deve essere una delle priorità del mio apostolato, perché è urgente formare nella sana dottrina i cattolici e guidarli verso la Verità del Vangelo storico.
Già da diversi giorni ho pensato di comunicarvi questo nuovo e forte impegno dei gruppi di preghiera che dobbiamo creare o rafforzare dove sono già esistenti.
Ricominciamo, quindi, a creare i Cenacoli dedicati a Gesù e a Maria, molto importanti per ottenere Grazie per la forte preghiera che scaturisce dalla comunione di tutti i partecipanti, pur trovandoci in luoghi distanti.
Cercherò di rendermi disponibile a recarmi dove si formeranno i nostri Cenacoli di preghiera dell’Associazione.
Ognuno può organizzare a casa sua un Cenacolo di preghiera, invitando parenti e conoscenti, per poi organizzare gli altri incontri nelle case degli altri partecipanti.
Oltre la lettura del commento della Catechesi, vi farò avere altri scritti per imparare a conoscerci interiormente, in quanto, solo conoscendoci bene, siamo in grado di capire virtù e vizi personali, così da poter lavorare per migliorare il buono e per estirpare il cattivo che disturba e blocca il cammino di perfezione.
Spero di poter essere presente dove si prega, soprattutto nei luoghi vicini ma in verità vorrei poter incontrare tutti voi che desiderate intensamente conoscere Gesù e la Madonna per diventare creature speciali, così come desidera Dio, perché Lui ha creato ognuno di noi come bene prezioso.
Ognuno di noi è amato sena limiti da Dio. Non sprechiamo tutto quello che ci ha donato.
Attendo la nascita e il consolidamento di molti Cenacoli, perché grande deve essere l’aiuto che dobbiamo dare al Signore in questi tempi tanto minacciosi sotto ogni aspetto. Non è solamente la preghiera fatta insieme che rallegrano Gesù e la Madre Celeste, è soprattutto il desiderio di cominciare un cammino spirituale serio e di dare una svolta decisiva alla nostra vita.
La Madonna conta su ognuno di noi per portare l’annuncio del Vangelo ai familiari, parenti e conoscenti, lontani da Gesù e dalla Chiesa. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 6,12-19)
Passò tutta la notte pregando e scelse Dodici ai quali diede anche il nome di Apostoli.
C – La nuova traduzione della Bibbia pubblicata nel 2008 dalla Cei presenta tanti cambiamenti rispetto a quella che si è conosciuta per lunghi secoli.
Un gruppo di studiosi cattolici e protestanti per anni hanno lavorato insieme e possiamo immaginare le manipolazioni per trovare un accordo…
Per esempio, l’inizio del Vangelo di oggi presentato nella versione moderna della CEI 2008 è un po’ strano: “In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio”. Molti che sono poco esperti della Parola di Dio trovano confusione in questa affermazione. Se Gesù è Dio perché deve pregare Dio?
Questa domanda mette disorientamento nei credenti e certamente molti si distaccano dalla preghiera fiduciosa rivolta a Gesù.
Se leggiamo la versione della Bibbia CEI del 1974 troviamo scritto diversamente: “In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione”.
Invito tutti dunque a rimanere fedeli al testo tradizionale che è quello del 1974.
Ritorniamo ora a commentare la Parola di Dio, quella autentica trasmessaci dal Magistero autentico della Chiesa.
Evidentemente Gesù trascorse la notte in colloquio con suo Padre, scambiandosi reciprocamente l’Amore infinito.
Lo stesso rapporto d’Amore Gesù vuole stabilirlo con tutti noi, anche in questo caso si trova a conversare con persone deboli, ferite interiormente, incapaci di superare le tentazioni, privi della conoscenza adeguata per praticare le virtù.
Il Signore crede in ciascuno di noi e nonostante i molti peccati commessi e i tradimenti contro il suo Amore, è sempre pronto a perdonare tutti quanti si pentono.
Il Vangelo ci presenta alcuni passaggi significativi, come la preghiera notturna di Gesù, il colloquio con suo Padre, la scelta dei Dodici.
Gesù pregava ininterrottamente perché era la Preghiera incarnata.
C’è una ragione per la prolungata sosta notturna in colloquio con il Padre, infatti quando conversava con Lui, il suo Corpo trovava il migliore riposo dopo le lunghe ore di cammino.
Il riposo più soave per Gesù era quello di restare la notte in dolce colloquio con suo Padre amatissimo.
Sappiamo che Gesù rimaneva incessantemente nella visione beatifica del Padre in uno scambio di Amore ineffabile.
Non aveva bisogno dei consigli del Padre per scegliere i Dodici, dato che Padre e Figlio li avevano già scelti dall’eternità.
Rimane comunque evidente che prima di ogni scelta importante, Gesù trascorreva lunghe ore in preghiera; questo era anche il modo migliore per mostrare incessantemente che il Figlio si era incarnato per obbedire al Padre.
Sono passaggi molto importanti per la nostra Fede e per imparare come dobbiamo procedere in questo cammino, per fare anche noi la Volontà del Padre.
Pochi cristiani si chiedono quale volontà seguono, se il Padre è contento di loro, se il cammino intrapreso è quello giusto.
L’insegnamento più bello che possiamo trarne è quello di pregare prima di compiere qualsiasi azione e di pregare anche mentre si svolge l’azione. Sempre occorre pregare e se non riusciamo a farlo con le parole né con la mente perché impegnata in altro, dobbiamo pregare con la nostra vita.
Impariamo a rimanere in una preghiera ininterrotta.
Quando amiamo in realtà noi preghiamo, così se siamo pazienti, gioiosi, pensiamo bene di tutti, aiutiamo i bisognosi, siamo disponibili, generosi e benevoli.
Tutto quello che facciamo di buono e nella Volontà di Dio, diventa preghiera, per questo, ogni momento della nostra vita può diventare preghiera.
È sufficiente mettere l’intenzione di voler dare gloria a Dio, prima di compiere qualsiasi cosa, per unire la nostra volontà alla Volontà di Gesù.
Ogni nostra opera e ogni parola diventano di valore infinito se Gesù è in noi e noi viviamo nella sua Volontà. Buona preghiera a tutti.