21/09/2019
Catechesi N.281
A - L’Amore che Gesù dona a tutti è inesauribile, perché Dio è senza principio e non avrà mai fine. Anche se nel Prologo San Giovanni scrive che il Figlio era in principio presso Dio, questa espressione intende da sempre, ossia da una eternità che non è mai iniziata.
B – Negli episodi precedenti era Maria Maddalena a correre verso il Signore per mettersi ai suoi piedi ad ascoltarLo; Marta invece era occupata nelle varie faccende di casa. L’Evangelista San Luca descrive questa scena accuratamente.
C – La nostra Associazione ha da poco festeggiato un evento davvero speciale e straordinario, la spedizione della Statua della nostra cara Madonnina di Lourdes nelle lontane terre dell’India.
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+ VANGELO (Mt 13,47-53)
Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
A - L’Amore che Gesù dona a tutti è inesauribile, perché Dio è senza principio e non avrà mai fine. Anche se nel Prologo San Giovanni scrive che il Figlio era in principio presso Dio, questa espressione intende da sempre, ossia da una eternità che non è mai iniziata.
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Gv 1,1-3).
Padre e Figlio esistono dal principio, non viene specificato un limite di tempo anche perché Dio vive fuori del tempo. È impossibile ragionare su questa presenza di Dio da sempre, senza un inizio, bisogna accettare per Fede ciò che la ragione non riesce a spiegare.
Perché se Dio avesse avuto un inizio, bisognerebbe trovare chi gli ha dato tale inizio. Un processo a ritroso che ci dovrebbe portare al “motore immobile”, che tutto muove senza essere mosso, come scriveva San Tommaso d’Aquino. Ma questo è impossibile da effettuare anche perché se Dio avesse avuto un inizio non sarebbe più Dio.
Dio dunque esiste da sempre, mille anni sono come un giorno nel suo eterno presente. Questo ci dà l’idea di un Padre, e Padre lo è davvero per averci donato il suo unico Figlio, fattosi Uomo per poterci aprire, con il suo Sacrificio,
le porte del Paradiso.
Dio spesso viene raffigurato come un vecchio con la barba e i capelli bianchi, questo per rappresentare la sua paternità, ma non corrisponde certamente alla realtà.
Dio è la Sorgente eterna della Vita da cui ogni essere trae origine, dunque Egli è Potenza, Bellezza e Giovinezza infinità. Il suo splendore è insostenibile e tale che per poterLo contemplare occorre una Grazia particolare.
Il nostro Padre è il Dominatore del firmamento.
Gli antichi indicavano tale firmamento come la volta del cielo, ossia il limite dove si collocavano le stelle e che delimitava un confine di tutto l’Universo.
Tantissimi studiosi fin dai tempi più remoti si sono posti quesiti rimasti irrisolvibili, perché non si può penetrare nel formidabile Mistero della Creazione, senza l’aiuto di Colui che ha creato il firmamento.
Per entrare un po’ nella conoscenza del creato leggiamo una breve descrizione della galassia, per cercare di intuire la grandezza di Dio.
«Una galassia è un grande insieme di stelle, sistemi, ammassi ed associazioni stellari, gas e polveri, legati dalla reciproca forza di gravità. Il nome deriva dal greco ?a?a??a? (galaxìas), che significa “di latte, latteo”; è una chiara allusione alla Via Lattea, la Galassia per antonomasia, di cui fa parte il sistema solare.
Le galassie sono oggetti dalle vastissime dimensioni; variano dalle più piccole galassie nane, contenenti poche decine di milioni di stelle, alle galassie giganti, che hanno anche mille miliardi di stelle, orbitanti attorno ad un comune centro di massa».
Quando si parla dell’Universo s’intende qualcosa di smisurato, senza limite e impossibile da valutare. L’Universo è comunemente definito come il complesso di tutto lo spazio e di ciò che contiene, il che comprende tutta la materia e l’energia, i pianeti, le stelle, le galassie e il contenuto dello spazio intergalattico.
Se l’Universo ci dà l’idea di infinito, ci chiediamo come si deve intendere Dio che di tutto è il Creatore!!!
Tutta la creazione è regolata da leggi perfette. Esse non possono provenire che da una Sapienza onnipotente che tutto predispone e governa. Solamente uno stolto può affermare che Dio non esiste e che tutto e dovuto al caso.
La superbia umana che crede di poter spiegare tutto con la sola ragione e rifiuta di inchinarsi a un Essere Supremo, è veramente ridicola. Ecco perché Dio ama rivelarsi ai semplici e ai piccoli!!!
Solo costoro conosceranno fin da quaggiù le meraviglie del suo Regno d’Amore.
Gesù ci parla di questo Regno ed intende un concetto chiave del Cristianesimo. Parla del suo Regno spirituale che deve stabilirsi nei cuori di tutti, ma questo rimane possibile solamente a coloro che credono in Lui. Il Regno dei Cieli non appartiene all’Universo ma lo avvolge, ed è anche uno stato spirituale dell’anima ricolma della presenza del Signore.
Gesù ci dice che il Regno dei Cieli è aperto a tutti, ma solo i buoni e coloro che osservano i Comandamenti di Dio verranno premiati: “I pescatori raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo”.
Saranno gli Angeli a separare “i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti”.
Quello che seminiamo adesso lo raccoglieremo in futuro, quindi è determinante adesso fermarci a riflettere e a fare una santa selezioni di tutto ciò che fa parte della nostra vita, eliminando ogni cosa che ci allontana da Dio. Da soli rimane difficile vincere le debolezze, è facile insieme a Gesù, chiedendo a Lui di rendere facile tutto ciò che appare impossibile.
Gesù non vuole spaventare nessuno e spiega come si svolgeranno gli inevitabili eventi. È l’uomo a stabilire il suo presente, il suo futuro e l’eternità. Sono le sue opere, a fargli ottenere una grande ricompensa eterna oppure la perdizione.
Che tragedia immane perdere Dio per sempre per aver preferito seguire il mondo e le sue sirene ingannatrici!
Nel Regno dei Cieli vi sono tante dimore, tanti posti, ma solo i veri innamorati di Dio potranno entrare “nella stanza del RE” ….. nel segreto della Sua intimità e assaporare quella Beatitudine che solo i Serafini, Adoratori perfetti di Dio, conoscono!
Viviamo per raggiungere tale traguardo, impegnamici con tute le nostre forze per questo nobile fine, il solo per cui siamo stati creati e disprezziamo tutto ciò che ci allontana da Dio, nostro unico Bene ….. nostro inestimabile Tesoro ….. nostro eterno Amore!!!
Così hanno fatto i Santi, anche Loro hanno lottato e passo dopo passo sono saliti in alto nella santa spiritualità, con una convinta fedeltà.
Dobbiamo pregare di più ogni giorno, perché tutto passa e solo le cose buone rimarranno eternamente e ci daranno incalcolabili gioie!
Continuate a pregare per me con la Novena a San Michele Arcangelo e il Santo Rosario: tutti insieme dobbiamo vincere le avversità contro Gesù e il suo Vangelo Storico! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Gv 11,19-27)
Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio.
B – Negli episodi precedenti era Maria Maddalena a correre verso il Signore per mettersi ai suoi piedi ad ascoltarLo; Marta invece era occupata nelle varie faccende di casa.
L’Evangelista San Luca descrive questa scena accuratamente. «Marta Lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”.
Ma Gesù le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta”» (Lc 10,38-42).
In questo brano del Vangelo invece abbiamo un capovolgimento della situazione: Maria resta in casa e Marta corre verso Gesù per informarlo della morte del fratello: “Marta dunque, come udì che veniva Gesù gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa”.
Perché Maria Maddalena rimane in casa e non va incontro a Gesù? La morte del fratello Lazzaro l’aveva scossa e con molta probabilità restava a riflettere sulla dissipazione della vita che aveva condotta e di tutti i dispiaceri causati soprattutto a Lazzaro.
Sono in situazioni come queste che riaffiorano i tristi ricordi e le colpe più gravi che si vorrebbero cancellare, ma tutto è scritto nel Libro eterno della Vita!
Solo il Sacramento della Confessione può rimuovere i ricordi dolorosi del passato, perché l’assoluzione cancella tutte le colpe commesse. Rimangono ovviamente le pene da espiare, ma c’è la gioia dell’anima in Grazia di Dio e niente è più importante di questa serenità interiore.
Maria Maddalena aveva già ottenuto il perdona del Signore di tutti i suoi peccati perché, per amor suo, aveva rinunciato a un’esistenza dissipata e peccaminosa e si preparava a condurre una vita austera e di rigorose penitenze per riparare le colpe commesse. Maria in poco tempo aveva raggiunto un elevato grado di spiritualità ed è anche per questo che rimane in atteggiamento di silenzio e di raccoglimento.
È l’atteggiamento della perfetta discepola, che non si lamenta, ma che accetta gli avvenimenti dolorosi della vita come volontà di Dio.
Maria Maddalena dunque rimane in casa senza agitarsi, senza recriminare dolcemente con Gesù, Marta invece corre da Gesù e pronuncia tali parole: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!”.
Anche Marta vuole molto bene a Gesù, ma probabilmente la sua spiritualità è un po’ meno elevata e proprio nel momento della sofferenza emerge tutta la sua umanità.
Le parole pronunciate da Marta sono la manifestazione del suo rammarico perché sa molto bene che il Signore poteva compiere l’impossibile e guarire in un attimo Lazzaro. Per questo ella si lamenta, come a dire: “Tu che puoi tutto non eri qui presente mentre il tuo carissimo amico moriva”!
Quante volte anche noi rimproveriamo il Signore perché non esaudisce una nostra richiesta. Sono più le parole di lamentela che salgono al trono dell’Altissimo anzichè quelle di ringraziamento!
Vogliamo quasi saperne più di Dio e obbligarlo a fare la nostra volontà. È un atteggiamento che rivela ancora un amore immaturo perché chi ama veramente si fida totalmente e sa che Dio tutto predispone per un bene più grande!!!
Lazzaro, come tutti doveva morire, ma non era ancora il momento.
Così aveva stabilito Dio, nella sua Sapienza infinita.
Infatti Gesù trovandosi lontano da Betania, e saputo della morte di Lazzaro, non solo non si affrettò a recarsi a Betania ma si intrattenne lontano proprio per fare trascorrere quattro giorni. Erano proprio quattro i giorni per stabilire l’avvenuta morte di una persona. Se Gesù si fosse recato anche un giorno prima, i suoi nemici avrebbero inventato che Lazzaro non era in realtà morto.
Erano dunque trascorsi quattro giorni dalla morte di Lazzaro, quindi non si trattava solo di ridonare la vita a un corpo appena morto come ad esempio quello della figlia di Giairo, o del figlio della vedova, ma di ricostruire un corpo già in putrefazione.
La resurrezione di Lazzaro è uno dei più grandi miracoli compiuti da Gesù.
Marta dopo il suo iniziale rammarico fa una grande professione di Fede: “Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà”.
Gesù in questa occasione proclama solennemente: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?”.
Marta fa nuovamente una grande professione di fede: “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo”.
Crediamo noi fermamente questo e lo professiamo ogni giorno con convinzione?
Nessuno viene lasciato solo se crede in Gesù Cristo. In ogni circostanza Lui rimane accanto ai credenti pieni di Fede li aiuta, li protegge e li libera! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 14,13-21)
Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
C – La nostra Associazione ha da poco festeggiato un evento davvero speciale e straordinario, la spedizione della Statua della nostra cara Madonnina di Lourdes nelle lontane terre dell’India. È la nostra prima statua Pellegrina che lascia l’Associazione per recarsi in paesi lontani, proprio come la Madonna Pellegrina di Fatima che periodicamente viene portata ovunque nelle varie parti del mondo.
Non possiamo che rallegrarci e ringraziare la Madonna per questa bellissima iniziativa sicuramente voluta da Lei.
Il “passaggio” della Madonna è sempre una benedizione del Cielo perché Ella è indissolubilmente unita a Gesù e tutto ciò che a Lui chiede, ottiene!
Gesù infatti non può negare nulla alla Madre sua amatissima che ha condiviso con Lui lo strazio infinito della sua dolorosa Passione.
Ricordiamo Maria alle nozze di Cana, quando interviene in favore degli sposi in difficoltà e fa una “dolce violenza” sul Cuore di Gesù che, proprio per accontentare la Madre, anticipa il tempo dei Miracoli e trasforma l’acqua in vino.
Noi siamo molto devoti alla Madonna di Lourdes e tutti gli anni ci rechiamo in pellegrinaggio in Francia, nel suo Santuario, per ringraziarLa delle numerosissime Grazie che continuamente ci elargisce.
La mia missione è cominciata proprio grazie a Lei, quando nel lontano 1993 mi è apparsa e mi ha donato il carisma di Guarigione e Liberazione.
Alla Vergine Santissima di Lourdes devo tutto ….. il mio debito d’Amore e di Riconoscenza nei suoi confronti è immenso!
Siamo certissimi che la Madonna porterà anche in questi paesi dell’India Guarigioni fisiche e Spirituali e soprattutto tante conversioni.
La sua materna Carezza toccherà tanti corpi malati ….. tanti cuori feriti e affranti e sarà come un balsamo soave che lenisce, vivifica e risana!
Rimaniamo uniti in preghiera con i nostri fratelli lontani, formando così una rete di Luce che avvolgerà questo mondo tanto bisognoso dell’aiuto di Maria!
Lei è la Salvezza nostra in questi tempi tanto terribili e tribolati in cui satana sembra regnare sovrano; ma non scoraggiamoci! Il suo è un trionfo solo momentaneo e apparente. Maria è l’eterna Vincitrice del serpente infernale e ancora una volta gli schiaccerà il capo!!!
Lo farà con il suo Esercito formato dai “suoi piccoli”, tutte quelle anime umili e semplici che portano sulle labbra e nel cuore il Nome Santo di Maria e stringono fra le mani il suo Rosario benedetto! Buona preghiera a tutti.