24/08/2019
A - La consegna delle chiavi del Regno dei Cieli per legare e sciogliere è l’investitura di Pietro come Capo degli Apostoli, Vicario di Gesù e uomo visibile per confermare nella Fede tutti i seguaci del Signore. Questo obbliga tutti i successori di Pietro a restare sempre fedeli all’insegnamento del Signore e per nessun ragione possono modificare la Parola di Dio.
B - Gesù ci svela in questo episodio, la capacità dei diavoli di rendere muti anche i suoi seguaci perché distratti dalle cose del mondo. È quasi antiquato per molti nominare gli stessi Comandamenti, è una questione superata… addirittura inopportuna.
C - Si rimane sconcertati per quanto si è saputo sulla “cricca delle nomine”, un gruppo di imprenditori, amministratori statali, personaggi capaci di ungere bene le catene per aggiudicarsi appalti molto importanti. Uno di questi era il sistema Tiap, il “Trattamento informatizzato Atti Processuali”.
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L'Associazione rimane chiusa da Sabato 3 Agosto e si riprende con la Santa Messa di Venerdì 23 Agosto ore 21. Buone vacanze a tutti uniti in preghiera. Si ricomincia Mercoledì 28 Agosto.
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+ VANGELO (Mt 16,13-19)
Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del Regno dei Cieli.
A - La consegna delle chiavi del Regno dei Cieli per legare e sciogliere è il mandato di Pietro come Capo degli Apostoli, Vicario di Gesù e uomo visibile per confermare nella Fede tutti i fedeli del Signore. Questo obbliga tutti i successori di Pietro a restare sempre fedeli all’insegnamento del Signore e per nessun ragione possono modificare la Parola di Dio.
Ci sono due passaggi nel brano di oggi che certificano questa elezione di Pietro. “Su questa pietra edificherò la mia Chiesa”. Ecco la ragione del cambiamento del nome del pescatore Simone in Pietro, proprio lui è diventato la Guida dei discepoli del Cristo e il Capo visibile della vera e unica Chiesa fondata da Gesù Cristo.
Non c’è nel mondo nessuna chiesa paragonabile a quella Cattolica, solamente in Essa è contenuto tutto il Deposito della rivelazione di Gesù.
Tutte le altre chiese protestanti o la Chiesa Ortodossa non posseggono le Verità di Fede completa, e nel corso dei secoli moltissimi cardinali e vescovi hanno modificato e manipolato, quello che non hanno voluto osservare e che non è sembrato a loro conveniente.
Per questo è impossibile una riunificazione di tutte le religioni con la Chiesa Cattolica, in quanto l’unica condizione per realizzarsi è la loro accettazione completa della nostra Fede, e questo risulta quasi impossibile per la complessità delle loro credenze.
La vera Chiesa non può svilire quanto rivelato da Gesù per un’aggregazione umana e settaria! Preghiamo per una riunificazione nella verità, osservando pienamente quanto rivelato da Gesù ed insegnato da duemila anni dalla Chiesa Cattolica.
Nessun Papa ha mai immaginato di riunificare la Chiesa Cattolica con tutte le altre religioni proprio per l’inconciliabilità che affiora in tutta la sua difformità teologica. Tutti noi siamo favorevoli alla riunificazione di tutti i cristiani, ma deve avvenire esclusivamente nella verità, nella piena osservanza della Parola di Dio custodita dalla Chiesa Cattolica.
La stessa espressione di Gesù a Pietro: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”, cosa vuol dire se non la consegna ufficiale del Primato all’Apostolo, il quale, nonostante il triplice rinnegamento prima della discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, rimase legato fino alla più piccola fibra al Vangelo Storico.
Vediamo quali meriti poteva avere Pietro per ricevere questo elevatissimo incarico, quel ruolo che anche molti non credenti indicano come la più alta autorità morale del mondo, cioè il Papa. Più che meriti per Pietro indico due qualità: l’amore incondizionato a Gesù e la conseguente robusta Fede nel Figlio dell’Uomo.
Dopo la Pentecoste, Pietro risultava il Capo della Chiesa, come ci spiegano gli Atti degli Apostoli e la sua Fede raggiunse una elevata caratura. Leggiamo da questo Libro una solenne testimonianza di Pietro dinanzi agli uccisori di Gesù.
«Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: “Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato ad un uomo infermo e in qual modo egli abbia ottenuto la salute, la cosa sia nota a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele: nel Nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi sano e salvo. Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi, costruttori, è diventata testata d'angolo.
In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro Nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”» (At 4,8-12).
Grande era la Fede di Pietro e non scendeva a compromessi con nessuno e nessuna cosa, egli viveva in piena comunione con Gesù.
«Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta “Bella” a chiedere l'elemosina a coloro che entravano nel tempio. Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l'elemosina.
Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: “Guarda verso di noi”. Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di ricevere qualche cosa. Ma Pietro gli disse: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel Nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!”.
E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio» (At 3,1-8).
L’altra frase che vi presento e che ci rallegra molto riguarda l’indefettibilità della Chiesa. “Le potenze degli inferi non prevarranno su di Essa”.
Essa non è defettibile, non può cadere in difetto, mentre i suoi uomini sì, a qualunque livello. Ci sono tre attributi o proprietà della Chiesa Cattolica: l’infallibilità, l’indefettibilità, e l’autorità. Essi sono inerenti alla natura propria della Chiesa Cattolica e non possono venir separati da Essa.
L’altro Apostolo che festeggiamo solennemente oggi è San Paolo, un uomo straordinario per il coraggio e l’intrepidezza con cui ha superato prove indicibili nei suoi viaggi. La fermezza d'animo nell'affrontare un pericolo nel Nome di Gesù è sicuramente il segno dell’abbondante presenza dello Spirito Santo.
Nella seconda Lettera ai Corinzi troviamo bellissime affermazione dell’Apostolo Paolo sulla sua Fede, risponde anche all’accusa di debolezza che gli venne lanciata da alcuni cristiani molto confusi. Nel capitolo 10 troviamo questa sua risposta:
“Ora io stesso, Paolo, vi esorto per la dolcezza e la mansuetudine di Cristo, io davanti a voi così meschino, ma di lontano così animoso con voi; vi supplico di far in modo che non avvenga che io debba mostrare, quando sarò tra voi, quell'energia che ritengo di dover adoperare contro alcuni che pensano che noi camminiamo secondo la carne.
In realtà, noi viviamo nella carne ma non militiamo secondo la carne. Infatti le armi della nostra battaglia non sono carnali, ma hanno da Dio la potenza di abbattere le fortezze, distruggendo i ragionamenti e ogni baluardo che si leva contro la conoscenza di Dio, e rendendo ogni intelligenza soggetta all'obbedienza al Cristo. Perciò siamo pronti a punire qualsiasi disobbedienza, non appena la vostra obbedienza sarà perfetta” (1-6).
Sempre in questa Lettera troviamo una difesa di Paolo e si vede costretto a fare il proprio elogio in una circostanza molto delicata.
“In quello in cui qualcuno osa vantarsi, lo dico da stolto, oso vantarmi anch'io. Sono Ebrei? Anch'io! Sono Israeliti? Anch'io! Sono stirpe di Abramo? Anch'io! Sono ministri di Cristo? Sto per dire una pazzia, io lo sono più di loro: molto di più nelle fatiche, molto di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse, spesso in pericolo di morte.
Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove colpi; tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa delle onde.
Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli.
Fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità. E oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese. Chi è debole, che anch'io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema?” (11,21-29).
Ecco come deve essere il vero Apostolo di Gesù Cristo!
Pietro e Paolo rappresentano la vera Chiesa di Cristo, ricolma di verità e assoluta fedeltà al Vangelo. Forte nell’annuncio delle parole del Signore, senza scendere a compromessi con il mondo, neppure con chi è simpatico, ma rimane nemico di Gesù. Neanche oggi è possibile fare una alleanza benedetta da Dio, con quanti negano la divinità di Gesù Cristo! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 9,32-38)
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
B - Gesù ci svela in questo episodio, la capacità dei diavoli di rendere muti anche i suoi seguaci perché distratti dalle cose del mondo.
È quasi medievale per molti nominare gli stessi Comandamenti, è una questione superata… addirittura inopportuna.
Così il mondo rifiuta Dio e la Verità. Se per i cristiani diventa un po’ difficile vivere il Vangelo, cosa ne sarà dei non credenti?
Io penso a questo ogni giorno e mi addolora molto. Che fine faranno? Dove andranno eternamente? “Gesù, pensaci Tu”.
Prego per tutti quelli che non conoscono Gesù e si incamminano verso il baratro eterno. Prego per tutti voi e per tantissime altre intenzioni… preghiere fiduciose che chiedono la conversione dei più grandi peccatori, la liberazione dalle negatività opprimenti, la guarigione degli ammalati, la salvezza dei giovani, dei moribondi, degli immorali, dei carcerati, degli anticlericali, di quanti tradiscono intenzionalmente Dio.
Gesù viene tradito sempre con maggiore facilità da quanti sono chiamati a testimoniarlo cardinali, vescovi e sacerdoti e a formare spiritualmente i credenti.
Quando ad ottobre del 2015 venne fuori l’intervista dell’allora monsignor Charamsa, con la confessione dell’omosessualità e del compagno, lo sbigottimento fu un po’ generale. Venne accusato di attentare al regolare svolgimento del Sinodo e che le sue dichiarazioni erano state concordate con quanti in Vaticano fanno parte della lobby gay.
La settimana prima è stata resa pubblica un’anticipazione del libro di Benedetto XVI che è uscito a settembre del 2015 e scrive che lui è riuscito a sconfiggere la lobby gay presente in Vaticano. Una notizia bella, e lui sicuramente scrive con convinzione, ma poi nei fatti non si può stabilire la vera riuscita di questa lotta.
Però l’ex monsignore Charamsa non si è arreso e quattro giorni dopo ha rilasciato una intervista scoppiettante, e la frase più moderata è questa: “In Vaticano uno su due è gay”. Calca la mano affermando: “È uno dei segreti meglio protetti in Vaticano”.
La prima cosa da capire riguarda quanto scrive Benedetto XVI o che hanno suggerito di scrivere, riguardo la sconfitta della lobby gay in Vaticano. Veramente è stata sconfitta? In che modo si può verificare questa conversione di massa?
Da quanto ha affermato Charamsa il 3 ottobre 2015 e l’1 luglio 2016, in Vaticano c’è molta allegra animazione, e molti cardinali e vescovi omosessuali occupano incarichi molto importanti e nulla e fino ad ora cambiato. Se fosse vero, si spiegherebbe la corruzione intellettuale, che porta a difendere altri corrotti e ad insabbiare gravi reati anche penali, commessi da chi si è perduto dietro le cose materiali.
Dove c’è una lussuria sfrenata c’è anche la menzogna, l’ipocrisia, la perdita della Fede, la ricerca del denaro, del potere e della perversione!
Non aggiungo altro per il momento perché questi giorni sono stati veramente molto pesanti e il tempo vola e altri impegni spirituali mi attendono. Passo da un impegno ad un altro, ma solo e sempre mi interesso delle cose di Dio. Non c’è spazio per altro che non riguardi la sana spiritualità, per diffondere ovunque la vera conoscenza di Gesù e della Madonna.
Vorrei trascorrere 24 ore ogni giorno in preghiera, ma purtroppo non si può non è possibile, solo i Santi riuscivano in questa impresa. Tutto però diventa preghiera se viene compiuto con grande amore e con il vivo desiderio di compiere solo la volontà di Dio.
Sono numerosi gli impegni giornalieri e quasi ogni giorno mi ritrovo a scrivere la Catechesi con poco tempo a disposizione, e davvero considero una grande Grazia riuscire quasi a fare tutto nonostante tantissimi impegni e problemi che occupano la giornata. Non c’è una lunga preparazione alla Catechesi, ma una preghiera che vuole essere ininterrotta, perché pensieri, parole e opere devono dare gloria a Dio, in ogni momento.
Molto spesso scrivo la Catechesi con grande stanchezza, con poco tempo a disposizione per altri impegni che riguardano la mia anima e le vostre anime. Questo diventa importante quando si vuole vivere fedelmente il Vangelo Storico di Gesù Cristo.
Tutto il resto passa, la scena di questo mondo è solo illusione e solo quanti incontrano Gesù scoprono la vera felicità.
Si può essere felici in questa vita anche dinanzi alle sofferenze, e se l’anima è forte perché in comunione con il Signore, tutto si riesce a superare con facilità. Si diventa capaci di controllare i pensieri e di agire con saggezza, evitando le parole che contengono giudizi.
Si deve essere muti nella vita quando istintivamente si vogliono esprimere parole sconvenienti. Si deve invece sempre parlare per manifestare la verità, la gioia interiore, la comprensione e l’affetto verso gli altri.
“Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore”.
Sono molti i cattolici abbandonati al loro destino… ma Dio non giudica come l’uomo e raccoglie anche dove c’è deserto…
Preghiamo con maggiore impegno per i bisogni della nostra amata Chiesa, per tanti cardinali e vescovi purtroppo ormai lontani da Gesù Cristo, preghiamo per la loro conversione e che ritornino a parlare nelle omelie del Vangelo, dei Comandamenti e di Gesù Cristo. Recitiamo con amore il Santo Rosario anche per loro e che il fumo di satana esca anche dalla Chiesa infestata dai suoi ministri. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 10,1-7)
Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele.
C - Si rimane sconcertati per quanto si è saputo sulla “cricca delle nomine”, un gruppo di imprenditori, amministratori statali, personaggi capaci di ungere bene le catene per aggiudicarsi appalti molto importanti. Uno di questi era il sistema Tiap, il “Trattamento informatizzato Atti Processuali”.
Erano entrati da tempo negli ingranaggi giusti, le amicizie e le loro competenze erano già collaudate da decenni e si fidavano vicendevolmente. Un sistema allargato a un numero incalcolabile di persone e, a quanto sembra, interessati alla “mangiatoia” dello Stato.
Non è la prima volta che sentiamo di queste cricche, il fatto di essere così ramificata, vasta e efficace, arreca molta amarezza.
Ci sono 5 milioni di italiani poveri, tanti altri rinunciano addirittura a comprare le medicine, indispensabili per curare le malattie, e questi personaggi già benestanti cercano una ricchezza maggiore.
Non si finisce mai di ingoiare bocconi amari… Vergognoso!!!
Lo stomaco accoglie il cibo e attraverso il cibo che arriva dall’esterno, entra in intimo contatto con il mondo esterno. Lo stomaco accoglie il cibo, quindi accoglie pezzi di realtà, e dopo averli accolti è chiamato a digerirli, cioè a trasformarli e a dividerli in una parte che verrà eliminata e in una parte che verrà assorbita e diventerà parte di noi.
La psicologia spiega che lo stomaco è in contatto con le aree del cervello deputate alle emozioni e agli stati d’animo.
Lo stomaco è il contenitore di tutto quello che viene dall’esterno e, nello stesso tempo, il “grande selezionatore” di questo esterno con cui entriamo in contatto. Riesce a distinguere se un cibo è adatto a noi e ne consegue una buona digestione, oppure se lo è solo in parte e la digestione diventa laboriosa e si avverte un senso di peso o se proprio non è adatto a noi, e ne consegue nausea ed altro.
Ma lo stomaco non svolge una funzione che riguarda solo il cibo: lo stomaco si fa carico di esprimere anche lo stato attuale delle nostre relazioni. Se sono complessivamente buone, non presenterà di solito sintomi di malessere, ma sarà proprio lo stomaco a soffrire se c’è, nei nostri rapporti con gli altri, qualcosa che “non riusciamo a digerire”.
Quando si ingoiano bocconi amari si soffre, e quasi sempre è lo stomaco a far sentire il malessere interno. La gastrite nervosa o da stress è già il chiaro sintomo di varie sofferenze che la persona è costretta a vivere. Manifestano i tormenti interiori scaturiti anche da quanto si ascolta o si vede.
Un po’ tutti soffriamo quando ascoltiamo notizie come questa di alcuni giorni fa. È vero che ne avvengono di continuo in Italia, ma proprio la ripetizione di queste truffe e scandali, arrecano ai cittadini molto dispiacere, soprattutto a quelli che vivono nella povertà, quelli che non riescono a comprare le medicine.
Anche se non è possibile accertarlo e non sarà mai possibile una eventualità del genere, non c’è dubbio che una parte delle malattie psicosomatiche degli ammalati di gastrite nervosa, scaturisce da quanto vengono a sapere sulle truffe allo Stato.
Non possono perché non è certa la correlazione o esclusiva causalità, ma se per assurdo venisse accertata, potrebbero chiedere un risarcimento a quanti rubano soldi allo Stato. Si arricchirebbero i 5 milioni di italiani che vivono in povertà…
Le medicine sono indispensabili per curare le malattie, spesso avvengono guarigioni con la sola preghiera. Non dobbiamo puntare solo sulla preghiera trascurando le medicine, è sicuro però che la Grazia di Dio opera veri miracoli quando si chiedono le guarigioni.
Sono testimone, come tanti altri, di molte guarigioni da strane malattie che colpiscono tantissime persone. Molto spesso si tratta di malattie inspiegabili, c’è l’impossibilità di trovare la causa e la diagnosi dei medici è senza parole…
“Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità”. Lo abbiamo letto nel Vangelo di ieri. Crediamoci fermamente: Gesù è l’unico guaritore, non cercate nessun altro, ma dirigetevi davanti al Tabernacolo per chiedere al Signore tutto quello che vi necessita.
Recitate più Corone al giorno del Santo Rosario, con questa preghiera i diavoli lasciano più velocemente le persone che disturbano.
Confessatevi spesso, questo Sacramento è come un esorcismo.
È la spiegazione dell’insistente determinazione dei diavoli di far minimizzare la Confessione ai teologi e a molti Consacrati, tanto che oggi sono pochi quelli che si confessano. I confessionali sono vuoti e la fila per la Comunione è lunga. Come si spiega?
Molti cattolici in buonafede hanno sentito insegnamenti protestanti e agiscono senza conoscere la vera Fede cattolica.
Ritornate a confessarvi bene, dopo un profondo esame di coscienza, perché la Grazia che si ottiene, dipende dalla stato interiore del penitente!
La Grazia di Dio sana, guarisce, libera da ogni forma di negatività. Buona preghiera a tutti.