03/08/2019
Catechesi N. 274
A - Gesù pone una incompatibilità netta fra la vita spirituale e la bramosia della ricchezza.
Non c’è dubbio che il denaro è necessario per vivere dignitosamente, questo Gesù non lo condanna, ci mancherebbe! Gesù non condanna nemmeno la ricchezza in se stessa, ma l’attaccamento esagerata ad essa.
B - Gesù era la preghiera incarnata, un Uomo traboccante di infinito Amore, il Dio eterno che si è rivestito di un Corpo mortale per farsi conoscere e per redimerci.
Egli era sempre in preghiera essendo in comunione perenne e perfetta con il Padre, uniti dallo Spirito.
C - Gesù parla ripetutamente della ricompensa che dona a tutti coloro che osservano la sua Legge e praticano le Virtù, sforzandosi giorno dopo giorno di seguire la Parola del Vangelo.
D - Fra poco festeggeremo l’Assunzione, in Anima e Corpo della nostra Madre Celeste. È una delle feste Mariane più belle perché è il giusto coronamento di una vita vissuta totalmente nell’Amore e nel volere di Dio.
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+ VANGELO (Mt 6,24-34)
Non preoccupatevi del domani.
A - Gesù pone una incompatibilità netta fra la vita spirituale e la bramosia della ricchezza.
Non c’è dubbio che il denaro è necessario per vivere dignitosamente, questo Gesù non lo condanna, ci mancherebbe! Gesù non condanna nemmeno la ricchezza in se stessa, ma l’attaccamento esagerata ad essa. Ciò che Egli vuole sottolineare con forza è questo concetto: è molto difficile essere ricco e nello stesso tempo avere il cuore staccato dalle ricchezze. Infatti sono veramente pochi i ricchi che mettono parte dei loro beni a disposizione dei poveri o nelle opere di apostolato. La ricchezza spesso chiude il cuore e si finisce per vivere solamente per accumulare sempre di più.
Il denaro purtroppo è diventato un idolo per troppe persone e questo è un peccato molto grave anche perché per possedere troppi sono disposti a vendersi l’anima compiendo azioni ignobili e indegne dell’uomo. Quanti uccidono per avere i soldi!
Per il denaro si compiono vere guerre tra le Nazioni, fino alle lotte interne nelle stesse famiglie, dove consanguinei si sbranano per impossessarsi dell’eredità, di denaro o di altri beni. Si conoscono storie raccapriccianti per la violenza e la vendetta nelle famiglie di personaggi famosi, ma anche nelle famiglie di anonimi e modesti cittadini.
Gesù dunque condanna il denaro e qualsiasi altra forma di ricchezza quando esso diventa un idolo; quando lo si mette al posto di Dio e lo si fa diventare lo scopo principale della vita.
Molti ricchi ripongono nel denaro la sicurezza del futuro; si sentono tranquilli solo se pensano ai beni che posseggono. È grande stoltezza tutto questo e Gesù lo ribadisce bene in quella parabola del Vangelo in cui viene descritto un uomo che aveva accumulato molte ricchezze e si sentiva sicuro pensando che in futuro si sarebbe dato alla gioia, mangiando e bevendo, ma Dio gli disse: “Stolto questa notte stessa ti sarà chiesta la vita”.
Gesù ci dice chiaramente che bisogna tenersi lontano da ogni cupidigia perché anche se uno e nell’abbondanza la sua vita non dipende dai beni che possiede.
La serenità del futuro va riposta solo in Dio!!! Lui è il nostro Creatore che a tutto pensa e provvede per coloro che si abbandonano fiduciosi nel suo Amore.
La sua provvidenza non fa mancare mai il necessario ai suoi figli.
Questo Centro di Spiritualità che stiamo cercando di realizzare è un’opera da attribuire pienamente alla Divina Provvidenza, è Gesù che interviene ispirando i buoni benefattori a fare donazioni per il completamento dei lavori.
Non c’è qui opera umana, non c’è alcuna nostra capacità ma tutto arriva dal Signore per intercessione della Madonna!
Cos’è la Divina Provvidenza?
Dopo aver creato il mondo, Dio si prende cura di tutto, non abbandona il creato a se stesso, principalmente perché in esso vive l’uomo, verso il quale nutre un Amore smisurato di Padre. Questo amore smisurato con cui Dio si prende cura dell’uomo si chiama Provvidenza.
Gesù lo ha spiegato con semplici parole: “Guardate gli uccelli del cielo non seminano e non mietono..., Guardate i fiori del campo non tessono, non filano... eppure neanche Salomone vestiva così” (Mt 6, 25-34). Mi commuove fino alle lacrime sapere e sentire che abbiamo un Padre nel Cielo che si prende cura anche del più piccolo fiore che vive nei prati. Che cos’è un minuscolo fiorellino di fronte a tutta la creazione? Eppure Dio provvede anche ad esso!
Chi si abbandona in Dio non si preoccupa del domani, non dispera affatto, e vive tranquillo perché sa che il Padre provvede.
«Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno».
Il nostro compito è di adorare solo Lui e non i beni materiali, è quello di metterlo al centro della nostra vita e di contare solo e sempre su Lui.
Miliardi di credenti in questi millenni hanno toccato con mano la Provvidenza arrivata dal Padre, alle volte inaspettata, perché nella preghiera costante e piena di Fede, chiedono quello che necessita e Lui si compiace di queste umili suppliche e provvede sempre.
Non c’è niente di più dolce, di più rassicurante che abbandonarsi nelle braccia del nostro Padre Celeste e sentire la sua Onnipotenza d’Amore chinarsi su di noi, e avvolgerci con la sua Luce, una Luce che penetra fino nel più profondo del cuore come una soave carezza. Dio compie ogni giorno follie d’Amore per i figli che lo amano con tutto il cuore.
Dio solo è la nostra speranza ….. la nostra sicurezza ….. il nostro futuro!
“Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso”. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 9,18-24)
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto.
B - Gesù era la preghiera incarnata, un Uomo traboccante di infinito Amore, il Dio eterno che si è rivestito di un Corpo mortale per farsi conoscere e per redimerci.
Egli era sempre in preghiera essendo in comunione perenne e perfetta con il Padre, uniti dallo stesso Spirito. Un solo Spirito rendeva sempre presente il Padre al Figlio e il Figlio al Padre.
Solo Gesù beneficiava della visione beatifica ininterrotta del Padre.
La visione beatifica, nella dottrina cattolica, è la percezione immediata della natura divina di cui godono i Beati in Paradiso. Gesù, essendo la seconda Persona della Santissima Trinità, poteva fruire di questa ininterrotta comunione con il Padre.
Gesù pregava ogni in istante, senza avere bisogno di imparare i Salmi che conosceva perfettamente poiché li aveva ispirati Lui stesso a Davide e ad altri Profeti. Gesù pregava anche quando dormiva, perché ogni suo gesto e ogni sua parola erano preghiere, e pregava perché viveva di Amore.
La preghiera per essere autentica deve essere innanzitutto un colloquio d’Amore con il Padre. Da questo concetto si può facilmente capire la diversità tra una preghiera autentica e una superficiale che si limita esclusivamente a una recita vuota di parole senza metterci il cuore.
Nel Vangelo di Luca troviamo che Gesù nei momenti particolari della sua missione era sempre in preghiera. Si ritirava in luoghi solitari e pregava con un trasporto infinito: “si trovava in un luogo solitario a pregare”.
Gesù cercava il silenzio, soprattutto per ringraziare il Padre, autore principale della redenzione del genere umano. Gesù dialogava con il Padre specialmente nel silenzio della notte, mentre durante il giorno, pur rimanendo perennemente nella visione beatifica, insegnava e dialogava molto con i discepoli per far accogliere loro la nuova Dottrina del Vangelo.
Per imparare a pregare con il cuore bisogna dunque entrare in intimità con Dio e per far ciò bisogna sapersi rinnegare, cercando di condurre una vita Santa.
Se inizialmente è uno sforzo intenso per la dolce violenza che bisogna farsi, successivamente diventa sempre meno gravoso; si comincia così, pian piano ad assaporare la preghiera e si prega con amore e si giunge a ringraziare Gesù di tutto anche delle più piccole cose.
Bisogna entrare in questo dialogo amoroso con Gesù, fino a percepirlo vicino a noi anche quando siamo immersi nelle faccende giornaliere. Tutto deve diventare preghiera, ogni nostro gesto, opera e parola.
La maggior parte delle persone non riescono in questa comunione con il Signore perché troppo attratti dai beni materiali.
“Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”.
Questa è la condizione posta da Gesù per seguirlo veramente, e rimane impossibile compiere il cammino spirituale senza un serio rinnegamento di se stessi e senza combattere i sette vizi Capitali.
Vogliamo ricordare i vizi Capitali:
Superbia.
Avarizia.
Lussuria.
Ira.
Gola.
Invidia.
Accidia.
“Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà”.
Quando si vuol rimanere con la vecchia mentalità e dare sfogo di continuo ai vizi che ruggiscono interiormente, si segue la propria volontà e poi si perderà il premio eterno. Gesù ci indica di perdere la vita, cioè tutto quello che appartiene alla condizione mondana e ai capricci umani.
È impegnativo fare questo, è evidente, ma proprio qui si misura l’amore verso Dio e la scelta di diventare un cristiano autentico.
Nessuno si trasforma in poco tempo in un buon cristiano, però lo stesso proposito di cambiare mentalità e rinascere nello Spirito di Dio è già una vittoria e sarà sempre più gratificante per la propria realizzazione. Infatti, la vera realizzazione di una persona consiste in una vita di intima unione con Dio. Questo cammino diventa più facile se si chiede aiuto alla Madre di Gesù. Ella è la Maestra di perfezione e di santità.
La recita giornaliera della preghiera a Lei più cara e che Le permette di aiutarci, è il Santo Rosario. Recitiamolo più volte nella giornata! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 6,1-6.16-18)
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
C - Gesù parla ripetutamente della ricompensa che dona a tutti coloro che osservano la sua Legge e praticano le Virtù, sforzandosi, giorno dopo giorno, di seguire la Parola del Vangelo.
La ricompensa è un elemento importante nella spiritualità; deve esserci necessariamente, per giustizia, un riconoscimento per chi si e comportato da buon cristiano. La ricompensa viene data per premiare quelli che vincono. Il cristiano autentico è il vero vincitore, della carne, del mondo e del demonio!
È chiaro che la ricompensa bisogna meritarla, nessuno si illuda di ricevere Grazie da Dio come se fosse un dispositivo automatico. Se una persona non prega e vive ostinatamente nel peccato non riceve nessuna ricompensa. Può anche ricevere benefici da Dio, ma questo succede perché magari ha pregato un familiare, o perché qualcuno con le sue Preghiere, la sua vita Santa, le sue Penitenze intercede per tutti. Così hanno fatto Padre Pio e tantissimi altri Santi che sono i veri benefattori dell’umanità.
In questo brano del Vangelo, Gesù accenna sette volte alla ricompensa e indica le varie circostanze in cui si può cadere nell’errore, anche se si è convinti di fare bene. Gesù ripete più volte anche la parola segreto: “E il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.
Questa frase è pronunciata due volte per far comprendere l’Onnipotenza di Dio che vede nel più profondo del nostro cuore e conosce perfettamente ogni nostra azione e anche per sottolineare un concetto molto importante. Gesù dice che il Padre Celeste darà la ricompensa a chi pratica le opere buone nel nascondimento, senza suonare la “tromba” per essere notati.
Il riferimento poi alla preghiera che deve essere fatta nella solitudine della propria camera, è bellissimo!
Il Signore qui ci parla dell’importanza della preghiera senza che nessuno veda, senza che nessuno sappia ….. un cuore a cuore con il nostro Creatore nella solitudine della propria stanza.
Vedete, le nostre azioni sono sempre un pò macchiate dalla vanagloria, dal desiderio di essere ammirati per quello che facciamo. Il Signore ci vuole far capire che la sua ricompensa sarà grande per coloro che agiscono con l’unico desiderio di piacere a Dio. È traguardo a cui tutti dobbiamo ambire, perché è il traguardo dell’Amore! Chi ama fa tutto ed esclusivamente per l’Amato! Chi ama Dio non desidera nessun riconoscimento da parte degli uomini.
La ricompensa di Dio poi è qualcosa che non ha nulla a che vedere con la ricompensa umana ….. la ricompensa di Dio è il Paradiso, realtà eterna indicibile e inimmaginabile, ma su questa terra Dio seguirà con tenerezza e guarderà con particolare piacimento coloro che lo avranno amato con purezza di intenzione, ossia con l’unico desiderio di dargli Gloria.
Gesù poi fa un riferimento particolare a coloro che sono chiamati a una speciale consacrazione e devono lasciare tutto, anche gli affetti più cari per seguirlo: “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna” (Mt 19,29). Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 8,18-22)
Seguimi.
D - Fra poco festeggeremo l’Assunzione, in Anima e Corpo della nostra Madre Celeste. È una delle feste Mariane più belle perché è il giusto coronamento di una vita vissuta totalmente nell’Amore e nel volere di Dio. La Vita di Maria è stata un indicibile martirio di Amore e di Dolore; unita indissolubilmente al suo Figlio Gesù ha condiviso nell’Anima tutti i suoi patimenti.
È stata la Madre del Dolore, di tutto il dolore del mondo!
Il suo Corpo Purissimo e Santo che mai fu sfiorato dal peccato non poteva dunque conoscere la corruzione della morte.
Quando Maria terminò il suo pellegrinaggio terreno gli Angeli discesero dalle loro Dimore eterne ….. per cogliere la BIANCA ROSA ….. e noi immaginiamo di vederla salire in un tripudio di Luci e di Armonie Celesti.
Ed ecco svelarsi finalmente la sua vera identità che sempre fu avvolta nel Mistero in tutti quegli anni vissuti in solitudine e nel nascondimento: MARIA, COLEI CHE SI DEFINI’ L’UMILE SERVA DEL SIGNORE ….. è la REGINA DEL CIELO E DELLA TERRA ….. LA BIANCA SIGNORA DEGLI ANGELI la cui Bellezza fa trasalire di gioia tutto il Paradiso e fa tremare di sgomento i tenebrosi abissi dell’inferno.
Guardiamo a Maria per non perderci!
Guardiamo al Cielo perché è la nostra vera Patria!
Le vacanze sono tempo di giusto riposo, ma troppi in questo periodo dimenticano di pregare e il demonio ne approfitta per sferrare i suoi attacchi!
Non trascuriamo mai la recita del Santo Rosario quotidiano.
Invochiamo con fiducia e costantemente la nostra Mamma del Cielo e impegniamoci a vivere Santamente perché questi sono tempi di grande tribolazione per il mondo e per la Chiesa.
Mentre in questo mese di agosto la maggior parte delle persone si stordisce nel divertimento, raccogliamoci in dolce intimità con Maria e con Gesù. Allora anche un nostro sospiro diventerà preghiera e questo tempo ha assolutamente bisogno di anime oranti!
Il TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO SI FA SEMPRE PIU’ VICINO.
La bestia infernale sente il sopraggiungere di questo giorno radioso in cui sarà vinto il suo regno di tenebre e di morte; proprio per questo la sua rabbia è centuplicata all’ennesima potenza.
Quando il pericolo è imminente i bambini si stringono attorno alla propria Madre.
Stringiamoci tutti al Cuore Immacolato di Maria e Lei ci porterà in salvo oltre la burrasca di questo mare tempestoso ….. verso i lidi luminosi di una nuova era di Pace e di Amore.
Raccomando a tutti di iniziare la Novena in preparazione alla festa dell’Assunzione. La troverete sul nostro sito a partire dal 6 Agosto.
Buone vacanze a tutti uniti sempre in preghiera. Buona preghiera a tutti.