Oro5

18/05/2019

Catechesi N. 263
A – Uno dei compiti principali della Chiesa è quello di evangelizzare, ossia portare a tutti i popoli l’annuncio del Vangelo e la Salvezza operata da Cristo.
Purtroppo questo aspetto viene sempre più trascurato e da alcuni decenni sembra che molti cardinali, vescovi e sacerdoti.
B - L’ultimo capitolo di San Marco sintetizza in questi sette versetti le apparizioni di Gesù dopo la sua Risurrezione. Non annota la sua prima apparizione alla Madonna. Nessuno degli Evangelisti evidenzia questo evento che ogni buon cattolico crede per Fede. 
C - Continua l’interessante e a tratti misteriosa spiegazione di Gesù e Nicodemo che rimane abbagliato e ancora più confuso di prima; si trova in una situazione di voler credere pienamente, ma nello stesso tempo nell’incapacità di cogliere il vero significato delle parole del Signore. 
D - Dinanzi a problemi che ci sovrastano, davanti ai quali possiamo fare poco o nulla, molti si trovano nella confusione più totale e non sono in grado di trovare il giusto orientamento perché manca la bussola della Fede.

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Tisaluto
+ VANGELO (Lc 24,35-48) 
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno. 
A – Uno dei compiti principali della Chiesa è quello di evangelizzare, ossia portare a tutti i popoli l’annuncio del Vangelo e la Salvezza operata da Cristo.
Purtroppo questo aspetto viene sempre più trascurato e da alcuni decenni sembra che molti cardinali, vescovi e sacerdoti siano impegnati esclusivamente nella ricerca del dialogo con le altre religioni con altre dottrine filosofiche o addirittura esoteriche.
Hanno dimenticato il loro credo apostolico per abbracciare il relativismo.
Il relativismo è una posizione filosofica che nega l’esistenza di verità assolute, o mette criticamente in discussione la possibilità di giungere a una loro definizione assoluta e definitiva. 
All’interno della nostra Chiesa, l’unica creata da Dio, c’è una dunque componente che cerca a tutti i costi il dialogo con i non cristiani per mettere sullo stesso livello Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo, e oltre 70 religioni mondiali che si dichiarano tali.
Noi rispettiamo tutti, ma non possiamo scendere a compromessi con nessuno perché solo nel cristianesimo è avvenuta la piena rivelazione di Dio, l’unico vero e Dio in TRE PERSONE UGUALI E DISTINTE: PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO.
Gesù è venuto nel mondo per svelarci il volto del Padre. Dopo la sua morte e Resurrezione è avvenuta la discesa dello Spirito Santo che ha trasformato gli Apostoli in intrepidi predicatori del Vangelo.
Il cristianesimo non potrà mai essere come l’ebraismo o l’islamismo perché loro non riconoscono la Divinita di Cristo:’L’INCONCILIABILITA’ E’ TOTALE!!!
Il cristianesimo è l’unica religione in cui Dio si è pienamente rivelato e manifestato nel FIGLO INCARNATO!!!
In nessun altra religione Dio si è reso visibile e ha portato nel mondo la Dottrina dell’Amore, del Perdono e della Misericordia.
Dopo la sua Resurrezione Gesù così parlo: “Sono queste le parole che Io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”. Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno. “Nel suo Nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme”.
Tutto questo si è realizzato pienamente. Le Profezie dell’Antico Testamento si sono tutte compiute in Gesù, il Messia atteso, il servo sofferente di cui parla il Profeta Isaia.
Gesù, durante la sua vita terrena ha ampiamente dimostrato di non essere un uomo comune. La Santità della sua vita e la potenza straordinaria dei Miracoli da Lui compiuti non lasciano ombra di dubbio. 
Egli sapeva dominare su tutti gli elementi della natura, comandava al vento e al mare di calmarsi; guariva ogni sorta di infermità e di malattia e persino l’inferno gli era sottomesso. Bastava un cenno del suo volere e i demoni dovevano fuggire dalla persona posseduta. Ma la prova più formidabile della sua Divinità è stata la sua Resurrezione.
Il Vangelo ci parla di diverse resurrezioni compiute da Gesù, la più clamorosa è stata quella di Lazzaro.
Anche gli Apostoli riusciranno a far risorgere i morti, ma sempre nel Nome di Gesù!
Gesù invece è Risorto da se stesso. Come ha potuto???  Nessuno può risorgere per virtù propria, solo Dio può compiere un tale Prodigio ….. dunque GESU’ E’ DIO!!!
 Dobbiamo conoscere bene la nostra dottrina per saper parlare, anche con parole semplici, della Persona Divina di Gesù, il nostro Salvatore verso il quale abbiamo un debito di gratitudine infinito.
Non possiamo dire di amarLo se non lo testimoniamo con la vita, con le opere e con le parole. Gesù cerca testimoni autentici per diffondere la sua Dottrina nel mondo. 
Un’altra prova della autenticità della nostra Fede è la persecuzione. Nessuna religione conta così tanti Martiri come il cristianesimo. Il demonio conosce molto bene chi è Gesù e chi è la Vergine Santissima, la Donna che con la sua Immacolata Concezione e la sua Purezza gli ha schiacciato la testa. Proprio in odio a Loro perseguita continuamente la Chiesa e muove una guerra spietata ai cristiani. 
La Chiesa, fin dal suo sorgere, ha sperimentato atroci persecuzioni che si sono perpetrate lungo tutti i secoli del cristianesimo. Il demonio, attraverso i suoi seguaci, non solo ha ucciso milioni di cristiani, ma ha cercato anche di distruggere la Fede, suscitando eresie, innumerevoli movimenti filosofici, con ideologie tutte contrarie agli insegnamenti al Vangelo e diffondendo ovunque l’immoralità in nome di una falsa libertà. Tutto l’inferno da sempre ha tramato e trama contro Cristo e la sua Chiesa, ma le porte degli inferi non prevarranno, anche se in questi tempi tremendi il demonio sembra avere sopravvento. Quando tutto sembrerà perduto giungerà il giorno Benedetto del TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATA DI MARIA.
Preghiamo tanto per l’avvento di questa nuova era di Luce e di Pace in cui la Chiesa tornerà a risplendere in tutta la sua Divina Bellezza!!! Buona preghiera a tutti.
Tantestelle
+ VANGELO (Mc 16,9-15) 
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo. 
B - L’ultimo capitolo di San Marco sintetizza in questi sette versetti le apparizioni di Gesù dopo la sua Risurrezione. Non annota la sua prima apparizione alla Madonna. Nessuno degli Evangelisti evidenzia questo evento che ogni buon cattolico crede per Fede. 
Non doveva apparire principalmente alla Madre che aveva condiviso gioie e soprattutto lo strazio di indicibili dolori?
L’evento non viene narrato per volontà di Dio e anche per il desiderio Vergine Santa di non offuscare minimamente la Persona del Figlio.
Maria non ha mai cercato la gloria umana. Ella aveva un unico desiderio, quello che il suo Figlio fosse Amato e Onorato, non solo perché lo amava come la più tenera delle Madri, ma perché Gesù era il Dono di Dio all’umanità ed Ella sapeva che solo accettando quel Dono l’umanità si sarebbe salvata. 
Maria, dolce Madre mia, sei vissuta nel silenzio e nel nascondimento, tutta assorta nella Luce di Dio per compiere unicamente la sua Volontà.
Dio ha circondato di mistero il suo Fiore più bello, lo ha racchiuso fra le Ali degli Angeli perché quel Fiore non desiderava altro sguardo che non fosse quello del suo Creatore!!! Solo quando il suo tempo quaggiù sarebbe trascorso Dio lo avrebbe colto per porlo sul Trono della Gloria perché tutti contemplassero la straordinaria Bellezza del suo Fiore ….. quella Bellezza che fa trasalire di stupore gli Angeli e riempie di Beatificante Letizia tutti i Santi.
 Tutti quei teologi, cardinali, vescovi e sacerdoti che affermano stoltamente che il Culto alla Madonna sminuisce quello di Gesù non hanno compreso nulla, né di Gesù, né della Vergine Santissima e le loro affermazioni non sono certo ispirate dallo Spirito Santo, ma dal demonio!!! 
Come è possibile accusare Maria di oscurare la Persona di Gesù??? C’è dietro questa affermazione un tacito patto con i protestanti!!!!!
I versetti di oggi del capitolo 16, quindi, riassumono un fatto incontestabile ed è la Risurrezione di Gesù. 
Senza la sua Risurrezione vana sarebbe la nostra Fede come dice San Paolo: “ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra Fede e voi siete ancora nei vostri peccati”; anche la Chiesa fondata da Lui sarebbe già stata distrutta invece questa Chiesa rimane indistruttibile nonostante il tentativo di molti prelati di distruggerla dal suo interno. Continueranno sicuramente in questa opera nefasta di distruzione, ma come ho già detto, quando sembrerà consumata dalla crisi e dalle eresie, che sono le conseguenze devastanti della ribellione a Gesù Cristo, la Chiesa risorgerà più bella e più splendente di prima proprio come è avvenuto dopo la morte del Signore. 
Egli disse ai giudei una parola che riguardava la sua Persona, ma l’applicazione va data anche alla Chiesa fondata da Lui ed è molto appropriata: “Distruggete questo tempio e in tre giorni Lo farò risorgere” (Gv 2,19). 
Nel Vangelo di oggi Gesù dà un comando inequivocabile che non si presta ad alcun errore ed è la strada che devono seguire i chiamati alla vocazione sacerdotale o religiosa: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura”. Frase semplice e lineare, dove Gesù invita a fare apostolato, e anche ogni cristiano si deve rendere disponibile per portare ai non credenti il messaggio Evangelico.
Dopo i versetti di oggi, rimangono gli ultimi cinque versetti del capitolo 16 e sono importanti perché narrano gli sviluppi di questo comando, ossia quello di andare ad annunciare il Risorto in tutto il mondo.
In essi troviamo indicato il grande potere che Dio concede ai suoi autentici missionari, anche a quanti svolgono con grande sacrificio e fedeltà la loro missione nell’ambiente in cui vivono e lavorano. 
La lettura di questi versetti ci fa conoscere in che modo Gesù ha elevato la missione dei primi Apostoli e di molti missionari fino ad oggi. 
«“Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. 
E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: 
nel mio Nome scacceranno i demoni, 
parleranno lingue nuove, 
prenderanno in mano i serpenti e, 
se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, 
imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in Cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la Parola con i prodigi che l’accompagnavano”» (Mc 16,16-20). Purtroppo molti prelati hanno dimenticato questa Parola fondamentale del Vangelo.  Buona preghiera a tutti.
Sudario
+ VANGELO (Gv 3,16-21) 
Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui. 
C - Continua l’interessante e a tratti misteriosa spiegazione di Gesù e Nicodemo che rimane abbagliato e ancora più confuso di prima; si trova in una situazione di voler credere pienamente, ma nello stesso tempo nell’incapacità di cogliere il vero significato delle parole del Signore. 
Nicodemo è in buonafede, ma lo stesso Gesù cerca di non far comprendere chiaramente il profondo significato del suo discorso, perchè sicuramente vuole aiutarlo a lasciare l’interpretazione ebraica riguardo il Messia atteso e ad aprirsi ad una Verità molto più elevata.
Da solo Nicodemo non può arrivare a comprenderla, perché pensa ancora   con la vecchia mentalità ebraiche e non riesce a salire un gradino più in su e ad aprirsi alla novità del messaggio portato da Cristo.
“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”.
Con queste parole del Vangelo della Messa ci viene esplicitamente ricordato che la Passione e Morte di Gesù Cristo è la manifestazione suprema dell’Amore di Dio per gli uomini. Il Padre ha per noi un Amore così grande da donarci l’oggetto primo della sua compiacenza: il Figlio Gesù!
L’Amore di Dio per noi culmina nel Sacrificio del Calvario. Dio, che aveva fermato il braccio di Abramo mentre questi stava per sacrificare il suo unico figlio, non fermò coloro che inchiodarono il suo Figlio Unigenito sulla croce.
Il Sacrifico di Gesù è una chiamata incalzante affinché corrispondiamo al suo Amore: “amor con amor si paga”. L’uomo è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio, e Dio è Amore. Perciò il cuore dell’uomo è fatto per amare, e quanto più ama più si identifica con Dio. Solo quando ama può essere felice.
E Dio ci vuole felici, anche qui in terra. L’uomo non può vivere senza amore.
La santificazione personale non è imperniata sulla lotta contro il peccato, ma sull’amore a Cristo, che si mostra a noi profondamente Uomo, conoscitore di tutto quel che ci riguarda. L’amore di Dio per gli uomini, e degli uomini per Dio, è un amore di amicizia reciproca.
Sapere che Dio ci ama di amore infinito, è la buona novella che rallegra la nostra vita e le dà significato, ed è la straordinaria notizia che Cristo Risorto ci manda ad annunciare a tutti gli uomini. 
Anche noi possiamo affermare che abbiamo riconosciuto e creduto all’Amore che Dio ha per noi.
La prova più grande e attendibile della riconoscenza è la fedeltà, la lealtà, l’adesione incondizionata alla sua volontà. Questo Gesù ci insegna quando ci manifesta il suo desiderio infinito di fare la volontà del Padre: dichiara che suo cibo è fare la volontà di Colui che Lo ha mandato.
L’amore per Dio non è questione di trasporto sensibile come pensano tanti, anche se il Signore può concederlo in vista di una nostra maggior generosità. Esso consiste essenzialmente nella piena identificazione della nostra volontà con quella di Dio.
Per questo dobbiamo chiederci con frequenza: faccio in questo momento quello che Dio vuole da me? Offro il mio lavoro a Dio prima di iniziarlo e durante la sua realizzazione? Faccio in modo di lavorare con massimo impegno? Cerchiamo di fare tutto con purezza di intenzione? Cerco di trasmettere gioia e serenità a coloro che vivono o lavorano insieme a me? La mia presenza quotidiana in mezzo a loro li avvicina a Dio? È importantissimo essere puri nelle intenzioni.
Mi spiego: quando compio una determinata azione o un opera buona devo esaminare attentamente per vedere il motivo che mi spinge a farla. Per esempio: aiuto un amico in difficoltà, lo faccio perché spero di essere ricambiato con un altro favore? Lo faccio per mostrare che sono generoso, o per qualsiasi altro motivo? In questo caso non c’è la purezza nelle intenzioni.
Essere puri nell’intenzione significa fare tutto per Amore di Dio e non per secondi fini! 
La persona che giunge a possedere questa purezza si trova già a un altissimo livello spirituale e anche le sue preghiere salgono come profumo soave al Trono di Dio e hanno un potere di intercessione straordinario. Buona preghiera a tutti.
Visosplendere
+ VANGELO (Gv 6,1-15) 
Gesù distribuì i pani a quelli che erano seduti, quanto ne volevano. 
D - Dinanzi a problemi che ci sovrastano, davanti ai quali possiamo fare poco o nulla, molti si trovano nella confusione più totale e non sono in grado di trovare il giusto orientamento perché manca la bussola della Fede. La lontananza da Gesù getta in uno smarrimento pericoloso, senza il suo Spirito è impossibile vedere la volontà di Dio nelle opere da compiere.
Ci si può fidare dell’esperienza e dell’intuito in determinate situazioni, ma spesso si fanno scelte che gratificano l’umano, ma allontanano da Dio. 
Gesù ci invita nel Vangelo a non confidare nei mezzi umani. 
Confidare solo negli uomini e cercare le soluzioni umane dinanzi a problematiche superiori, è un atteggiamento privo di Fede, perché se in determinate circostanze è corretto farsi aiutare, però bisogna pregare molto per far sì che chi ci aiuta riceva l’illuminazione dello Spirito Santo.
Chi confida troppo nei mezzi umani, arriva a cadere nel pessimismo, e noi cristiani sappiamo che dobbiamo appoggiarci ai mezzi soprannaturali. Chi prega bene e costantemente, e rimane ogni giorno in dialogo con Gesù e la Madonna anche con brevi preghiere e molti atti di Fede, riceve quella Luce che dirige verso le scelte migliori. È in questo modo che nella mente si ritrovano pensieri buoni, una naturale inclinazione alla bontà, alla verità e all’amore verso tutti.
Il Signore vuole che evitiamo sia la fiducia nello sforzo umano, sia il rifugiarci nella passività, che col pretesto di abbandonarsi totalmente nelle mani di Dio, trasforma la speranza in pigrizia spirituale camuffata, in una forma di accidia.
Per compiere il miracolo raccontato da tutti e quattro gli Evangelisti, Gesù utilizza quello che ha: pochi pani e pochi pesci, quel poco che avevano raccolto gli Apostoli. Gesù mise il resto. Non volle però prescindere dai mezzi umani, benché esigui. 
Il Signore agisce così nella nostra vita: non vuole che rimaniamo inerti a motivo dell’insufficienza o della povertà degli strumenti su cui possiamo contare, ci chiede però Fede, obbedienza, audacia e collaborazione per quel che spetta a noi.  
Vuole che non tralasciamo di fare tutto quanto è umanamente possibile e insieme, che contiamo sul suo aiuto, coscienti che noi da soli, possiamo fare nulla. Buona preghiera a tutti.
Orob
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