Catechesi N. 261

A - Avevano condotto da Gesù una donna sorpresa in adulterio, l’avevano posta nel mezzo della piazza; l’avevano umiliata e svergognata all’estremo, senza la minima considerazione. Gli scribi e i farisei ricordano a Gesù che la Legge prevede per questo peccato il tremendo castigo della lapidazione.

B - L’umiltà che Gesù manifesta lascia senza parole: ”In verità, in verità  vi dico il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre”…….

Gesù è Dio e quindi uguale al Padre, ma qui Egli vuole sottolineare che nella sua umanità, essendo Figlio di Dio e della Vergine Santissima, è completamente sottomesso alla Volontà di Dio.

C - Oggi è la Solennità di un grande Santo, purtroppo spesso dimenticato e poco invocato. San Giuseppe è il più grande Santo dopo la Madonna, sia per l’incarico ricevuto da Dio di essere protettore di Gesù e di Maria, sia per la sua assoluta fedeltà al progetto Divino. Il Vangelo dice che Egli era “ Giusto” in questo termine sono racchiuse tutte le virtù: Bontà, Rettitudine, Fedeltà, Umiltà, Mitezza, Prudenza, ….. insomma tutto ciò che fa di un uomo un Santo.

D - Nella meravigliosa Novena dedicata a San Giuseppe abbiamo avuto modo di conoscerlo meglio e di pregarlo con maggiore devozione. 

Egli è il Santo che intercede sempre presso la Madonna e Gesù perché ha condiviso con loro la vita terrena per circa trent’anni.

+ Vangelo (Gv 8,1-11)

Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.

A - Avevano condotto da Gesù una donna sorpresa in adulterio, l’avevano posta nel mezzo della piazza; l’avevano umiliata e svergognata all’estremo, senza la minima considerazione. Gli scribi e i farisei ricordano a Gesù che la Legge prevede per questo peccato il tremendo castigo della lapidazione.

Il Vangelo di oggi si concentra su questo tragico episodio che riguardava una donna, ma l’azione dei nemici di Gesù era quello di tendergli una trappola per vedere cosa Gesù avesse risposto per poterlo così accusare. 

Dopo la risposta del Signore: “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”, se ne andarono tutti, uno per uno, “cominciando dai più anziani”. 

Non avevano infatti la coscienza pulita, probabilmente erano più peccatori di quella donna. 

Rimase solo Gesù con la donna terrorizzata e tremante e il Signore la interpella: “Donna, dove sono i tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?”.

In queste parole di Gesù c’è la sua infinita indulgenza e tenerezza; esse manifestano la sua misericordia e il suo perdono. La bontà del Signore rasserenò la donna ed ella rispose che nessuno l’aveva condannata.

Questo è un fatto straordinario perchè in altre situazioni la lapidazione sarebbe stata immediata e senza possibilità di appello. Se Gesù non si fosse trovato in quel momento a passare di lì, la donna sarebbe stata uccisa senza pietà. Fu dunque benedetta dalla misericordia di Dio e da quell’istante la sua vita cambiò perché nella sua vita era entrato Gesù.

Possiamo immaginare la grande gioia della donna, il suo desiderio di ricominciare una nuova vita e il profondo amore per Gesù che fu il suo Salvatore.

I buoni propositi si fanno solo quando si corre un grave pericolo o si è superato qualcosa di spiacevole. Quante Grazie perdono ogni giorno migliaia di persone, perché incapaci di capire che l’incontro con Gesù darebbe una svolta decisiva alla loro vita!

 L’uomo invece continua a rimanere schiacciato dal proprio peccato e dai propri pensieri che spesso lo conducono a scelte sbagliate.

C’è infatti nell’uomo una facoltà dell’intelletto che se non è tenuta a bada e come un cavallo impazzito che può causare molti danni. Sto parlando dell’immaginazione, quasi mai è usata in bene, perché spesso produce nella mente pensieri che non corrispondono alla verità, paralizzando così il discernimento e la capacità di decidere per il meglio.

Quasi tutti seguono i pensieri che arrivano alla mente senza verificare la reale   provenienza.

Ma noi ci chiediamo: “ I cattivi pensieri, le scelte sbagliate, i pregiudizi, le convinzioni che seguiamo con cieca obbedienza, da quale fonte scaturiscono?”.

Se pensiamo che arrivano dal diavolo, è vero, molti pensieri provengono da lui, ma non sempre è così. 

Il più delle volte è proprio l’immaginazione che produce pensieri falsi e li rende credibili e le persone più deboli eseguono tutto ciò che arriva alla mente senza porsi domande, senza confrontarsi con il Vangelo. 

I loro errori si susseguono così uno dopo l’altro e anche la loro vita diventa un susseguirsi di scelte sbagliate, provocando così un autentica rovina spirituale.

I più fortunati sono quelli che si confrontano con un buon Padre spirituale e chiedono consigli con il desiderio di prendere decisioni sagge e giuste. 

Gesù conosce la debolezza di ognuno, ma anche e gioisce per le anime forti che mortificano l’immaginazione e si lasciano guidare docilmente verso la Verità tutta intera. Gesù non condanna i deboli o i peccatori, ma a tutti chiede di convertirsi e fare un serio cammino di Fede.

Vorrei sottolineare un concetto molto importante che generalmente quando si commenta questo brano del Vangelo non viene evidenziato.

Tutti pongono l’attenzione sul fatto che Gesù perdonò la donna adultera e spesso questo viene preso come pretesto per commettere “comodamente” i peccati perché ….. tanto poi alla fine il Signore perdona tutto.

Leggiamo invece attentamente la parte finale di questo brano quasi sempre trascurata: “Va’ e d’ora in poi non peccare più”. Ecco ciò che è importante: impegnarsi a non commettere più il peccato perché non ci si fa gioco di Dio! La misericordia di Dio è infinita, ma Dio non è solo misericordioso, è anche Giudice giusto e non si può presumere di salvarsi senza merito e continuando ostinatamente a condurre una vita di peccato. Buona preghiera a tutti. 

+ VANGELO (Gv 5,17-30) 

Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. 

B - L’umiltà che Gesù manifesta lascia senza parole: ”In verità, in verità  vi dico il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre”…….

Gesù è Dio e quindi uguale al Padre, ma qui Egli vuole sottolineare che nella sua umanità, essendo Figlio di Dio e della Vergine Santissima, è completamente sottomesso alla Volontà di Dio.

Questo insegnamento lo ha trasmesso ai suoi seguaci. Egli è il modello di virtù a cui tutti i cristiani devono guardare per essere tali. I credenti in Gesù dovrebbero avere come obiettivo principale l’adesione alla Volontà Divina e questo comporta innanzitutto l’obbedienza ai dieci Comandamenti.

Purtroppo ormai da tempo siamo caduti nel baratro della dissolutezza più sfrenata e la cosa peggiore è che tutto ciò diventa motivo di vanto.

C’è una mancanza assoluta di pudore anche nel compiere le azioni più immorali.

Un tempo chi compiva tali azioni si guardava bene dal renderle note. Oggi non si prova più vergogna di nulla!!! Anzi, come ho detto, è un vanto compiere tutto ciò che è scandaloso. Si fa a gara a raccontare i particolari più scabrosi della propria vita privata. Basta guardare la televisione, i personaggi che vengono proposti come modelli da seguire sono tutti in antitesi con i valori del cristianesimo. Guai agli operatori di scandali è detto nel Vangelo!

Riflettano attentamente tutti coloro che fanno della trasgressione un trofeo da esibire e che con il loro cattivo esempio trascinano con sé un numero incalcolabile di anime.

Oggi si è perso completamente il senso della dignità. È la dignità a far bella una persona. Essa e quell’insieme di atteggiamenti e di comportamenti che sono propri dell’essere umano così come Dio lo aveva concepito nel progetto della creazione. 

E non dico che siamo scesi al livello degli animali perché gli animali hanno tanto da insegnarci, sotto tutti gli aspetti: siamo precipitati molto più in basso. Abbiamo veramente oltrepassato tutti i limiti.

E non avere più limite nella gestione della propria vita significa che non si vive più da esseri umani, ma da demoni.

Tutto ciò è veramente drammatico perché drammatiche saranno le conseguenze che il mondo dovrà pagare.

Stringiamoci fortemente al Cuore della nostra Mamma Celeste, Lei è la Salvezza di questi ultimi tempi perché Dio così ha stabilito.

Solo la Tenerezza e l’Amore di una Madre possono ancora salvare i suoi figli dal pericolo che incombe (a motivo dell’allontanamento da Dio) e che molti purtroppo incoscientemente ignorano.

Recitiamo con Amore il Santo Rosario e Consacriamoci ogni giorno al suo Cuore Immacolato con la decisione ferma e risoluta di rinunciare sempre al peccato.

Maria, Madre nostra, Regina del Cielo e della Terra salvaci dal castigo che ci sovrasta e dalla dannazione eterna! Buona preghiera a tutti. 

+ VANGELO (Mt 1,16.18-21.24) 

Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’Angelo del Signore. 

C - Oggi è la Solennità di un grande Santo, purtroppo spesso dimenticato e poco invocato.  

San Giuseppe è il più grande Santo dopo la Madonna, sia per l’incarico ricevuto da Dio di essere protettore di Gesù e di Maria, sia per la sua assoluta fedeltà al progetto Divino. Il Vangelo dice che Egli era “ Giusto” in questo termine sono racchiuse tutte le virtù: Bontà, Rettitudine, Fedeltà, Umiltà, Mitezza, Prudenza, ….. insomma tutto ciò che fa di un uomo un Santo.

Giuseppe si accorge che Maria, la sua futura sposa è incinta. Lui non poteva essere certo il padre perché fra loro non c’era mai stato e nemmeno vi sarà in seguito alcun   contatto fisico.

Apro una piccola parentesi. Oggi quante parole volgari e irriverenti si sentono dire sulla Verginità di Maria e di Giuseppe, ma la bava sudicia di tali parole non sfiorerà mai la Loro purezza angelica.

L’uomo si è degradato a tal punto che considera la verginità come una cosa ridicola e impossibile. Sono molte le cose che gli uomini di oggi non riescono più a comprendere, marci come sono di libidine e lussuria! Che tristezza e che vergogna!!!

Giuseppe si accorge dunque della gravidanza di Maria. Se fosse stato un uomo qualunque si sarebbe fatto prendere dall’impulsività e l’avrebbe accusata pubblicamente esponendola così al terribile castigo della lapidazione. Ma Giuseppe è un uomo di Dio! È certamente turbato, sa che Maria è la Fanciulla più pura esistente sulla terra, ma nello stesso tempo non può proseguire nella promessa del Matrimonio come se nulla fosse accaduto. Giuseppe ama sinceramente Maria e per non sottoporLa ad alcun rischio, decide di rimandarLa in segreto.  

Vedete quanta delicatezza e bontà in questo gesto di Giuseppe? Poteva anche considerarsi tradito, ma il pensiero stesso era difficile da accettare, inoltre Maria non meritava che si sospettasse di Lei. Giuseppe ha trascorso nella piena sofferenza i giorni più tremendi della sua vita, per diverse ragioni: Maria rappresentava per Lui la massima espressione dell’amabilità e della delicatezza della donna, e al tempo stesso non sapeva darsi una spiegazione di quella Gravidanza Misteriosa.

Maria, da parte sua, non parla della provenienza Divina di quel Bambino: troppo grande è “Il segreto del RE” ….. e Lei è tanto umile e riservata!!!

L’Anima di Maria è un capolavoro di Bellezza insuperabile, è un Mare di Luce senza rive e confini e più penso a Lei, più mi immergo in questa Luce e scopro la grandezza della sua indicibile Santità. Contemplare Maria è già Beatitudine e il cuore si dilata di gioia per lo stupore e la meraviglia. Ringrazio l’Eterno Padre per averci dato per Madre questa Creatura unica e sublime!!!

Maria si circonda di preghiera e di Silenzio e lascia a Dio il compito di svelare il suo Mistero ….. E Dio interviene inviando un Angelo in sogno a Giuseppe: “Giuseppe, figlio di Davide non temere di prendere con te Maria perché quel che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo”. Giuseppe diviene così il Custode del Verbo di Dio e della Donna, Immacolata e perfetta che avrebbe schiacciato, nel Nome di Dio, la testa al serpente.

Vedete quanti insegnamenti troviamo in queste poche righe che ho scritto:  Docilità, Bontà, Riservatezza, piena Fedeltà a Dio, Rispetto del prossimo, Amore, Perdono, Preghiera. 

Il Vangelo oggi ci indica in San Giuseppe un intercessore potentissimo, sia per il ruolo di guida e protettore della Sacra Famiglia, sia per l’elevata santità raggiunta per la sua vita verginale e virtuosa. 

Ricorrere a Lui è indispensabile, abbiamo necessità di questo intercessore, egli rende più potenti le nostre preghiere, ed è importante recitare ogni giorno al termine del Rosario la bella preghiera “A Te o Beato Giuseppe”.

Ogni giorno chiedete a San Giuseppe di diventare giusti come Lui. 

In San Giuseppe troviamo il perfetto religioso e il cristiano perfetto, che si abbandona totalmente alla Volontà di Dio. 

Egli è un maestro di vita spirituale insuperabile, chi Lo prega riceve grandissimi aiuti, sia spirituali che materiali.

I diavoli hanno terrore dell’intercessione di San Giuseppe, lo hanno ribadito in un famoso esorcismo. Non dimentichiamo mai di invocarlo in tutte le nostre necessità.  

Buona preghiera a tutti.

+ VANGELO (Mt 1,16.18-21.24) 

Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore. 

D - Nella meravigliosa Novena dedicata a San Giuseppe abbiamo avuto modo di conoscerlo meglio e di pregarlo con maggiore devozione. 

Egli è il Santo che intercede sempre presso la Madonna e Gesù perché ha condiviso con loro la vita terrena per circa trent’anni.

San Giuseppe è un uomo esemplare per la sua rettitudine di vita. Quando fu scelto da Dio per la sua sublime missione erano già presenti in Lui tutte le virtù in maniera eccelsa. Il Cuore di Giuseppe era un cielo limpidissimo e puro l’unico dove l’Eterno Padre avrebbe potuto posare la sua “Rosa Bianchissima” per divenire la Madre del Verbo. 

Lo abbiamo letto nella Catechesi sopra che i diavoli tremano quando si invoca San Giuseppe. Negli esorcismi preferiscono fuggire anziché sentire l’invocazione rivolte all’uomo scelto da Dio per essere custode di Gesù e di Maria.

I diavoli sono terrorizzati quando sentono l’invocazione a San Giuseppe, ricordo che in un esorcismo l’esorcista parlava della potenza del grande Santo e satana dovette ammettere con avversione e ripugnanza la straordinaria potenza di San Giuseppe:

«“É importante la devozione a San Giuseppe? Rispondi in nome della Sacra Famiglia!”.

“Sii”.

“É vero che San Giuseppe è il Santo più grande dopo la Madonna? Rispondi in nome della Santissima Trinità”.

“Sì” confermò il diavolo, annuendo anche col capo.

“Concede molte Grazie San Giuseppe?”.

“Sì”.

“Perché è chiamato il Santo della buona morte? Rispondi in nome dello Spirito Santo!”.

“Aiuta a morire bene” rispose satana, dopo ripetuti inviti in nome di Dio e spruzzate di acqua di Lourdes.

“Cioè tiene lontani voi diavoli nel momento della morte?!”.

“Sii”».

San Giuseppe in questi tempi è particolarmente invocato anche per salvare la famiglia tradizionale, l’unione tra uomo e donna che promettono davanti a Dio di formare una nuova famiglia, secondo l’insegnamento della Chiesa.

Tutti noi oggi dovremmo dedicare del tempo alla meditazione della potentissima intercessione di San Giuseppe, tutti i Santi ne sono stati altamente devoti. Finalmente nei negozi e in moltissime attività lavorative si trova un’immagine di San Giuseppe, per proteggere e per non far mancare mai la Provvidenza.

San Giuseppe infatti è Colui che provvide in tutto a Gesù Bambino e alla Madre Immacolata, così oggi Egli provvede a tutti coloro che chiedono il suo  aiuto.  

Non manchi mai nelle vostre preghiere giornaliere il ricorso a San Giuseppe, rivolgetevi a Lui per rendere la vostra preghiera più efficace davanti a Gesù e alla Madonna. 

Ieri vi ho indicato San Michele come potente debellatore di tutti i diavoli, oggi vi invito a ricorrere anche a San Giuseppe questo grandissimo e umilissimo Santo che visse all’ombra di Gesù  e della sua Santissima Madre. Buona preghiera a tutti.