23/03/2019
Catechesi 255
A - In questo brano del Vangelo Gesù ci aiuta a scoprire le tante sfumature della carità che un cristiano deve sforzarsi di praticare se vuole veramente essere seguace di Cristo. Qui Gesù porta alcuni esempi che a prima vista sembrano impossibili da realizzare, ma con l’aiuto di Gesù tutto è possibile: Lui è la nostra Forza, è il Vincitore di tutte le potenze dell’inferno!!!
B - Il modo migliore di pregare e quello indicato da Gesù nel Padre Nostro: “Voi dunque pregate così”.
La preghiera del Padre Nostro è la preghiera per eccellenza che il Maestro ha insegnato ai suoi Apostoli e riassume in poche parole quello che ci occorre sia per la vita fisica (dacci oggi il nostro pane quotidiano), sia per quella spirituale ( sia fatta la tua Volontà ….. rimetti a noi i nostri debiti ….. ).
C - Questo Vangelo ci presenta la Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Gesù aveva scelto Pietro, Giacomo e Giovanni per andare con Lui in un luogo appartato su di un alto monte e farli assistere a questo evento straordinario.
su questo monte e farli assistere a questo evento straordinario.
D - Prima di commentare la Parola di oggi, ricordo che ci sono nella giornata tante situazioni diverse che bisogna affrontare: le faccende di casa; il lavoro, l’incontro con persone buone o cattive, le decisioni importanti da prendere; le scelte che stabiliscono gli impegni della giornata; il tempo da dedicare alla preghiera e le relazioni interpersonali.
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Giovedì 4 Aprile ore 21 Santa Messa con Don Marcello Stanzione, Venerdì 5 ore 21 Messa di Guarigione, Sabato 6 Aprile ore 15,30 Messa di Guarigione con Don Marcello Stanzione
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 Santa Messa dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Pellegrinaggio alla Madonna dal Cuore d'Oro in Belgio dal 25 al 28 Aprile 2019
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+VANGELO (Mt 5,20-26)
Va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello.
A - In questo brano del Vangelo Gesù ci aiuta a scoprire le tante sfumature della carità che un cristiano deve sforzarsi di praticare se vuole veramente essere seguace di Cristo. Qui Gesù porta alcuni esempi che a prima vista sembrano impossibili da realizzare, ma con l’aiuto di Gesù tutto è possibile: Lui è la nostra Forza, è il Vincitore di tutte le potenze dell’inferno!!!
La Carità è una virtù sublime, essa è l’abito nunziale senza il quale non si può entrare nel regno dei cieli.
Alla fine della vita infatti verremo tutti giudicati sull’Amore.
Questa consapevolezza dovrebbe ispirare e dirigere ogni nostro comportamento.
Gesù si identifica sempre con ogni nostro fratello, specialmente i più piccoli, ossia i più deboli, i più poveri, quelli che sono meno considerati dal mondo; dunque tutto quello che facciamo al nostro prossimo, sia in bene che in male, Gesù lo considera come fatto a se stesso. Da qui nasce l’importanza di amare tutti, di perdonare, di non disprezzare, di non giudicare ecc…
Gesù dice non solo di non aver rancore con nessuno, ma addirittura se ti accorgi che un tuo fratello ha qualcosa contro di te, va riconciliati con lui e poi presenta la tua offerta all’Altare.
Questa è veramente una sfumatura squisita della Carità. L’Amore autentico, quello che ha le sue radici in Cristo non può essere che così ……. Sensibilissimo anche verso il disagio di un fratello che ha risentimento verso di noi. Se poi sfortunatamente non accetta il nostro tentativo di riappacificazione, noi continueremo a pregare ugualmente per lui.
La riconciliazione con il fratello è un aspetto dell’Amore che deve vivere il cristiano, egli non può considerare nemico nessuno e deve amare tutti, anche i nemici.
A Gesù dobbiamo chiedere ogni giorno la conversione di chi non ci ama, mentre noi dobbiamo avere il cuore puro e una costante retta intenzione.
Dal 2008 da quando abbiamo fondato l’Associazione ho cercato di praticare la Carità come Dio vuole e lo scrivo per spiegarvi che è possibile perdonare sempre ed amare chi calpesta ogni verità e giustizia per i propri interessi personali.
Ho sempre perdonato, sofferto e offerto all’Immacolata indicibili sofferenze, assaporando la stessa esperienza di Gesù, ovviamente in maniera infinitamente più piccola, ma vi assicuro che ho bevuto il calice dell’amarezza fino in fondo.
Dal punto di vista spirituale questo è una grande Grazia perché Dio sempre si comporta così con quelle anime che vuole condurre su un cammino di profondo rinnegamento, di distacco totale dal mondo, di donazione completa a Lui. Si può dire che Egli, a coloro che vuole per se, fa condividere la Croce di suo Figlio Gesù.
A nessuno consiglio di chiedere questo “Dono” a Dio; è una Sua scelta e la offre a quelle anime di cui conosce già la disponibilità a soffrire.
Le anime non si salvano forse con l’espiazione, la penitenza, la preghiera e una vita di unione con Dio? E’ la donazione totale della propria vita!
Oggi i Sacerdoti e i Laici che insegnano la sana dottrina, il Vangelo storico, i Comandamenti, sono odiati, disprezzati, perseguitati, calunniati e diffamati anche da moltissimi cardinali e vescovi.
Non hanno forse trattato così anche Gesù? Il discepolo fedele è chiamato a rivivere le sue stesse sofferenze, soprattutto quelle morali.
Mai come in questi giorni ho riflettuto sul quarto canto del “Servo di Dio”, che troviamo in Isaia capitoli 52-53:
«Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima».
La lettura di questo versetto mi ha commosso profondamente e mi ha ricordato le infinite umiliazioni che ho patito e che continuamente patisco da parte di coloro che si reputano cristiani, ma che sono invece seguaci del demonio.
In questi anni quante lettere con diffamazioni infamanti sono arrivati alla Curia di Milano! Quante persone si sono prestate a giurare il falso per farmi condannare come impostore e fermare in questo modo la mia missione e il mio apostolato! Sono state infinite pugnalate al cuore perché tante persone si dicevano amiche e tali le consideravo.
Cosa sia avvenuto nel loro cuore non lo so ……. Sicuramente non erano sincere fino in fondo e se il cuore non è sincero diventa facile preda di satana.
La calunnia e la falsa testimonianza sono peccati mortali perché rovinano la reputazione di una persona. Se non ci si pente di tali peccati si rischia la dannazione eterna.
Dopo tutti questi anni sono ancora dolorosamente stupito di tanto feroce accanimento nei miei confronti, ma il dolore più grande è dovuto innanzitutto al tristissimo spettacolo della cattiveria umana. L’uomo quando pecca così gravemente e volontariamente prende l’aspetto di un demonio, perdendo così la meravigliosa somiglianza con Dio: è un immane tragedia la più grande che possa capitare! Non finirò mai di ringraziare la Vergine Santissima che in mezzo a tante persecuzioni mi infonde una grande pace, una pace che supera di gran lunga ogni sofferenza!
Lei è tutta la mia Speranza, la mia Forza e la mia Gioia! Lei è il Motore che fa battere il mio cuore e a ogni palpito le ripeto il mio amore e la mia dedizione assoluta alla missione che mi ha affidato.
Vivo nell’attesa trepidante di poterla rivedere come quel giorno lontano di tanti anni fa ……. Ma questa volta sarà per sempre, nella Gioia indicibile del Paradiso!!!
Ieri mi sono arrivate un numero elevatissimo di messaggi pieni di sincera gioia, di felicitazioni. È la prova che la nostra è veramente una grande famiglia con migliaia di Associati appartenenti alla Associazione virtuale del Cuore Immacolato di Maria.
Ieri ho letto per un’ora innumerevoli messaggi e vi ringrazio di cuore, ringrazio anche quanti non hanno scritto, ma continuano a pregare per me. Sono rimasto commosso dinanzi ad una grande manifestazione di affetto sincero. Ho compreso meglio l’importanza di questa Catechesi e della sua potenza spirituale. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Mt 6,7-15)
Voi dunque pregate così.
B - Il modo migliore di pregare e quello indicato da Gesù nel Padre Nostro: “Voi dunque pregate così”.
La preghiera del Padre Nostro è la preghiera per eccellenza che il Maestro ha insegnato ai suoi Apostoli e riassume in poche parole quello che ci occorre sia per la vita fisica (dacci oggi il nostro pane quotidiano), sia per quella spirituale ( sia fatta la tua Volontà ….. rimetti a noi i nostri debiti ….. ).
Noi dobbiamo verificare che valore diamo al Padre Nostro quando lo recitiamo, se pensiamo alle parole oppure le ripetiamo meccanicamente senza avvertire interiormente un senso di riconoscenza al Padre. È determinante meditare sulle frasi del Padre Nostro, in questo modo diventerà la preghiera più amata perché sentita.
Meditiamo ogni giorno lentamente su queste importanti parole, vedremo che avvertiremo una maggiore vicinanza del Padre.
La preghiera non deve essere è parolaia, non si improvvisa e deve nascere dal cuore: “Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole”.
Ci si rivolge a Gesù tutte le volte che si vuole, il dialogo con loro e determinante per trascorrere la giornata sotto la Loro protezione. Le parole devono essere incisive e semplici, senza lunghi discorsi si chiede tutto quello che ci occorre. Si chiede esprimendo amore, fiducia, abbandono ai Loro Cuori.
Non è importante parlare in continuazione, occorre anche stare in silenzio adorante dinnanzi al Tabernacolo, o davanti a un immagine Sacra.
È vero che si impara pregando, ma bisogna conoscere alcuni concetti essenziali.
La preghiera è autentica quando il credente vive staccato dai beni materiali, anche se deve utilizzarli. Bisogna liberare il cuore da tutti gli idoli terreni che ci impediscono di far posto a Dio, l’Unico che va amato sopra ogni cosa.
Innamoratevi di Dio e ogni vostro pensiero sarà preghiera e ogni vostra preghiera sarà un atto d’amore che gli Angeli porteranno dinnanzi al suo Trono.
La benedizione di Dio scenderà così su di voi incessantemente e accenderà ancor più nel vostro cuore quella Fiamma d’Amore che vi renderà eternamente felici. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mc 9,2-10)
Questi è il Figlio mio, l’amato.
C - Questo Vangelo ci presenta la Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor.
Gesù aveva scelto Pietro, Giacomo e Giovanni per andare con Lui in un luogo appartato su di un alto monte e farli assistere a questo evento straordinario.
su questo monte e farli assistere a questo evento straordinario.
Dinnanzi ai loro occhi Gesù si Trasfigura, il suo Corpo diviene un Corpo di Luce da cui si irradia tutta la Bellezza di Dio. Contemporaneamente si assiste all’apparizione di due personaggi biblici, Mosè ed Elia che discutono con Gesù.
Questo episodio è una prova evidentissima della Divinità di Gesù confermata anche dalla Voce che viene dal Cielo: “ Questo è il mio Figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto”.
Gli Apostoli sono sbalorditi per l’esperienza straordinaria e Pietro non sapendo cosa dire per la grande emozione esclama: ”Maestro, e bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per Te, una per Mosè e una per Elia!”
Quella di Pietro è sicuramente una gioia mai provata prima e vorrebbe che il tempo si fermasse per sempre in quegli istanti sublimi, ma Gesù, ben presto, riacquistando l’aspetto di sempre, li riporta alla realtà.
La Trasfigurazione è anche un anticipazione di ciò che saranno i nostri corpi alla resurrezione della carne. Questo nostro corpo destinato alla vita del cielo sarà tanto più bello e luminoso quanto più avremo vissuto uniti al Signore.
Coloro che invece avranno preferito seguire satana, avranno un aspetto orrido come quello del loro padrone.
Con questa dimostrazione della sua Divinità Gesù ha voluto rafforzare la Fede degli Apostoli che di li a poco sarebbe stata messa a dura prova dagli eventi drammatici della sua Passione.
È facile seguire il Signore nella gioia e nei momenti lieti della vita. La vera Fede si prova invece nel crogiolo della sofferenza. Chi ama veramente il Signore è fedele sempre, sia che si trovi sul Tabor, sia che si trovi sulla Croce.
Chiediamo al Signore di rafforzare ogni giorno di più la nostra Fede che in troppi ormai si è ridotta a una debole fiammella.
Invochiamo spesso lo Spirito Santo che infiammi il nostro cuore con un Amore forte, intenso e appassionato che sia in grado di resistere a qualsiasi evento di tribolazione.
Non dimentichiamo mai di chiedere aiuto alla Madonna, Lei è la nostra Mamma del Cielo, la nostra Maestra di Vita, la nostra Guida, il nostro Esempio. Guardando a Lei impareremo le sue Virtù e un Raggio della sua incantevole bellezza Trasfigurerà anche le nostre anime rendendole pronte per il Cielo! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 6,36-38)
Perdonate e sarete perdonati.
D - Prima di commentare la Parola di oggi, ricordo che ci sono nella giornata tante situazioni diverse che bisogna affrontare: le faccende di casa; il lavoro, l’incontro con persone buone o cattive, le decisioni importanti da prendere; le scelte che stabiliscono gli impegni della giornata; il tempo da dedicare alla preghiera e le relazioni interpersonali.
Sono innumerevoli ogni giorno le preoccupazioni e se non si vivono insieme a Gesù si finisce per sbagliare, per deprimersi ed esaurirsi.
Per quanto riguarda le relazioni interpersonali, esse sono parte integrante della vita quotidiana. Sono di diverso tipo, più o meno profonde, in base alla situazione. Queste relazioni interpersonali si trovano in ambito familiare, e in quello lavorativo. Questa forma di relazione indica quel legame che si crea tra due o più persone i cui pensieri, sentimenti e azioni si influenzano vicendevolmente.
Gesù oggi ci spiega i modi per evitare di distruggere queste relazioni.
Le parole del Signore sono molto chiare sul comportamento che dobbiamo tenere in ogni circostanza, ma le virtù non si improvvisano se non si conoscono.
Vivere nei vizi è facile perché è un’inclinazione naturale, mentre la pratica delle virtù richiede sforzi continui, piccole e grandi vittorie sull’amor proprio e le naturali tendenze di ognuno. Come ho scritto molte volte non si diventa buoni cristiani solo per la partecipazione alla Santa Messa e la recita di alcune preghiere.
Ci sono gli insegnamenti del Vangelo da praticare e senza una volontà decisa non si inizia mai. Si rimanda sempre la lotta su un vizio, il rinnegamento da praticare, le penitenze che ci rendono fortissimi dinanzi alle tentazioni e ci permettono di decidere in piena libertà, senza più la schiavitù dell’istinto.
Gesù ci invita ad essere buoni con tutti, ma bisogna vigilare ed essere prudenti con i cattivi.
Ci chiede di non giudicare, ma bisogna mettere in guardia da tutti i pericoli che arrivano dai modernisti e da quanti seminano dottrine di morte. In nome di una falsa libertà.
Non dobbiamo condannare nessuno, ma pregare per la conversione di tutti.
Molto importante poi è saper perdonare a tutti.
Il perdono è essenziale per un buon cristiano. Bisogna perdonare sempre, anche se è molto difficile attuare la pratica del perdono con le persone che ci hanno danneggiato gravemente e che continuano a farlo.
Vi faccio notare un concetto molto importante. Perdonare fa bene innanzi tutto a noi stessi. Chi cova nel cuore anche un semplice rancore non potrà mai essere sereno. Quel piccolo rancore inoltre è una ferita aperta nell’Anima, è come una fessura nella quale può facilmente penetrare il demonio: lui non aspetta altro che questo!!! Se riesce a entrare poi, pian piano devasta tutto! Fate dunque molta attenzione, chiedete incessantemente l’aiuto a Gesù e alla Vergine Santissima perché vi conceda la Grazia di saper perdonare e se la chiederete con il Cuore sicuramente vi sarà concessa perché questa è la Volontà di Dio!!! Buona preghiera a tutti.
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