Comandante

02/02/2019

Catechesi N. 248
 
A - La solennità di oggi ci ricorda che Gesù è il Signore della storia e noi accettiamo pienamente questa verità, mentre gli scettici e gli atei storcono le labbra e scuotono la testa perché non accettano questa affermazione.
B - Le offerte che venivano presentate al Signore nel Tempio erano molte. Oltre i prodotti della terra, gli ebrei depositavano le loro elemosine, come a Dio e per il sostentamento del Tempio, in un luogo ben visibile a tutti, il gazofilacio.
C - Gesù preannuncia che negli ultimi tempi si intensificheranno catastrofi, cataclismi e disastri ecc… Sarà quello il periodo in cui sulla terra sorgeranno molti falsi profeti, veggenti dall’astuzia satanica che si presenteranno come messaggeri di Gesù. Gesù ci mette in guardia: “Badate di non lasciarvi ingannare”
D - Ai suoi seguaci Gesù non promette una vita facile, ma sofferenze e persecuzioni perché tale è stata anche la sua vita.
I diavoli sempre si scatenano e diventano feroci quando sentono “il buon profumo di Cristo” ossia quando vedono un cristiano autentico che per amore di Gesù si impegna seriamente in un cammino di Santità. 
 
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta. 
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 Santa Messa dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Pellegrinaggio alla Madonna dal Cuore d'Oro in Belgio dal 25 al 28 Aprile 2019 
Domenica 10 Febbraio ore 15 Santo Rosario ore 15,30 la Messa di Guarigione.
Lunedì 11 Febbraio festa della Madonna di Lourdes ore 21 Santa Messa di Guarigione
 
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CristoOstia 
 
+VANGELO  (Mt 25,31-46)
Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.
 
A - La solennità di oggi ci ricorda che Gesù è il Signore della storia e noi accettiamo pienamente questa verità, mentre gli scettici e gli atei storcono le labbra e scuotono la testa perché non accettano questa affermazione. Purtroppo anche molti credenti vedendo la spaventosa deriva morale a cui è giunta l’umanità si chiedono:              “ Ma Dio dov’è? Perchè non interviene a riportare l'ordine e a fare giustizia in questo mondo impazzito”?
Dio è sempre presente. Tutta la creazione in ogni sua più piccola parte è   attraversata dal palpito incessante del Volere Divino. Tutto sussiste perché Dio lo vuole! E allora perché la terra si è trasformata in un covo di serpi velenose, in una palude di melma da cui esala l’odore nauseabondo di tutti i vizi e di tutte le depravazioni più scandalose?
 La risposta è semplice: perché l’umanità ha voluto in tutti i modi allontanarsi da Dio.
Dio ha creato l’uomo libero nelle sue scelte e l’uomo invece di stare unito al suo Creatore, ha preferito andarsene ……. Come nella parabola del Figlio Prodigo che leggiamo nel Vangelo. Quel figlio che ha voluto abbandonare la casa paterna non poteva che finire miseramente mangiando “le carrube dei porci”. 
La società attuale è il risultato di questo allontanamento.
Sempre più l’uomo si separa dal suo Signore, sempre più precipita in un abisso di peccati spaventosi; si crede libero ed invece è legato dalle catene di satana, soggetto alla più crudele schiavitù!
Dio nel suo instancabile Amore per noi ha mandato nel mondo il suo Figlio amatissimo per redimerci; ci ha indicato chiaramente la strada della Salvezza anche attraverso le numerosissime apparizioni della Vergine Maria, ma abbiamo preferito percorrere ostinatamente la via della perdizione.
Dobbiamo rientrare in noi stessi ……. e imitare il Figliol prodigo della parabola.
Quel Figlio comprese che l’allontanamento dalla casa del Padre lo aveva portato al fallimento totale della sua vita e prese perciò la decisione risoluta di ritornare da Lui.
Ecco dunque cosa dobbiamo fare: RITORNARE A DIO E OBBEDIRE AI SUOI COMANDAMENTI, perché solo nella pratica dei suoi precetti 
troveremo la vera Felicità, la realizzazione piena della nostra vita e soprattutto la Salvezza eterna. Solo in questo modo la terra rifiorirà a nuova vita ……. Sarà come una nuova primavera, un vero anticipo di Paradiso!!!
Altrimenti saremo travolti dai castighi che ci siamo costruiti con le nostre stesse mani.    
La risposta alla seconda domanda che ci siamo posti all’inizio di questa riflessione è ovvia. Faccio riferimento ancora una volta alla bellissima Parabola del Figliol prodigo. Dio è quel Padre amoroso che con cuore trepidante attende il ritorno del figlio. La sua Pazienza e il suo Amore per noi sono veramente infiniti.
Cito per far comprendere meglio questa tematica un'altra Parabola, quella del buon grano e della zizzania. Gesù ha detto che verrà il Tempo della mietitura. Bisogna attendere i tempi di Dio che non sono i nostri tempi, ma sicuramente Egli interverrà   come ha sempre fatto nella storia biblica quando il popolo Lo tradiva e si allontanava da Lui. È bene leggere le parole della Parabola che riguardano il tempo della mietitura:
«"Il Regno dei Cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi il germoglio fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. 
E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio"» (Mt 13,24-30).
Dio dunque lascia crescere la zizzania perché spera che diventi buon grano. Nella realtà ciò non può avvenire, ma sul piano spirituale sì.
 
Molti si convertono dopo una vita di peccato, Se Dio li avesse tolti dal mondo prima non ci sarebbe stata la loro conversione e quindi si sarebbero dannati.
Questa è la ragione del ritardo della mietitura, ma verrà molto presto e non potrà che essere così. Dio non permetterà all'uomo la distruzione di questo pianeta e dei suoi figli che lo abitano. 
Nel Vangelo Gesù parla del suo Regno che ancora non si è realizzato in questa terra. Ciò avverrà con la sconfitta definitiva del male.
Solo allora gli Angeli di Dio separeranno il buon Grano dalla zizzania, ossia i Figli della Luce dai figli delle tenebre: i primi per la Gloria eterna del Paradiso, i secondi   per la dannazione eterna nell’inferno. 
Già in questa vita si delineano questi due schieramenti, questi due regni in antitesi tra loro: il Regno dell’Amore e il regno dell’odio.
Al primo Regno appartengono tutti coloro che portano nel Cuore il Sigillo del Dio vivente, seguono Cristo e la sua Legge. Al secondo appartengono tutti coloro che hanno nel cuore il marchio della bestia, seguono il mondo e le sue infinite seduzioni.
Fino all’ultimo istante, come abbiamo spiegato sopra, Dio dà a tutti la possibilità del pentimento e quindi di evitare la dannazione eterna. Ecco perché occorre lavorare molto per portare il maggior numero possibile di peccatori alla Salvezza, per avvicinarli ai Sacramenti e spiegare loro che Gesù è il vero Dio e chi Lo incontra cambia radicalmente la sua vita.  Occorre pregare tanto per la conversione dei peccatori (anche la Madonna lo chiede con materna insistenza nelle sue apparizioni) perché non c’è Carità più grande che strappare un anima a satana, il quale per odio implacabile a Dio vuole trascinare tutti nell’abisso infernale.
Proponiamoci di far regnare Gesù nel nostro cuore, nella nostra mente e nel nostro modo di agire. Sia fatta sempre in tutto la sua Volontà. Buona preghiera a tutti.
 
Comuninn
 
+VANGELO  (Lc 21,1-4)
Vide una vedova povera, che gettava due monetine.
 
B - Le offerte che venivano presentate al Signore nel Tempio erano molte. Oltre i prodotti della terra, gli ebrei depositavano le loro elemosine, come a Dio e per il sostentamento del Tempio, in un luogo ben visibile a tutti, il gazofilacio.
L'obolo della vedova rientrava dunque nella prassi degli ebrei di fare donazioni al Tempio. Lo stesso avviene nelle parrocchie cattoliche e rimane una prassi ovvia e onesta donare offerte per il mantenimento decoroso e accogliente dei luoghi per noi sacri, soprattutto perché vi dimora Gesù Eucaristia.
 Il sostentamento principale e quasi essenziale per le parrocchie sono le libere offerte, se vengono meno si chiuderanno le Chiese perché non si avranno più quei servizi necessari per il loro buon funzionamento. 
Però ci tengo a sottolineare che in una parrocchia la preoccupazione principale del sacerdote deve essere non la raccolta di denaro, ma la Salvezza eterna delle anime: questa è la missione principale che Dio ha affidato ai suoi consacrati.
Per quanto riguarda l’offerta da donare per la celebrazione delle Sante Messe, è logico che il Sacrificio di Cristo non ha prezzo, ma se non si dà un indicazione minima ogni fedele ne farebbe celebrare chissà quante. Ovviamente non è il denaro a dare l’importanza alla Santa Messa, ma serve in qualche modo a dare ai fedeli l’idea della grandezza del Rito che si sta celebrando.
Certamente se un povero chiede una Santa Messa e non ha i soldi per l’offerta, il sacerdote è tenuto non solo a celebrarla gratuitamente, ma anche a soccorrere quel povero nelle sue necessità.
Il denaro non può accumularlo il Sacerdote, non se ne deve appropriare per sé, ma deve utilizzarlo esclusivamente per la parrocchia, per l'apostolato e per i poveri. 
Moltissime parrocchie aiutano i poveri e sono i fedeli a donare qualcosa liberamente per sostenere le famiglie senza lavoro, oltre a preoccuparsi dei bisogni della Chiesa. Molti parroci sono veri Angeli ed aiutano senza risparmiarsi, anche se   nessuno ne parla. Si accusano sempre i parroci di sbagliare, ma non si mostrano le grandi opere di carità che compiono per amore di Cristo. 
Molti di questi parroci sono anche disponibili nell'aiutare le coppie che si sposano e hanno poca disponibilità di denaro. Però ci sono anche tanti sposi, che pur potendo,  ignorano i bisogni della parrocchia. Un matrimonio richiede un'ingente spesa di denaro. La coppia si preoccupa di spendere molto per abbellire al massimo il lieto evento e deve essere davvero lieto quel giorno, ma spesso dimentica di aiutare la parrocchia dove si sposa. Ci tengo a sottolineare che se in qualche parrocchia c’è già   una tariffa fissa per la celebrazione del matrimonio è un errore, perché l’offerta deve essere libera; ma è uno sbaglio anche lasciare una somma di denaro insignificante perché la Chiesa non è un “accessorio superfluo”. Chi si ricorda di considerare le spesa della Chiesa dove si celebra il matrimonio e di donare una lauta offerta   per i poveri???  
 È in questa circostanza che si vedono i veri credenti che offrono liberamente a Gesù l'offerta come rendimento di grazie per la riuscita dell'intero giorno e per il futuro della famiglia che si è appena formata.
Devono quindi essere gli sposi a lasciare l’offerta libera spiegando ad essi che se si spendono tanti soldi per una festa non si può trascurare ciò che è più importante.
Donare una buona offerta alla parrocchia è un modo per ringraziare Dio e per dare la possibilità di sfamare molti poveri. Così quel giorno di festa tanto importante diverrebbe una festa anche per i più poveri. Pensate che bello! !! 
In questo modo gli sposi dimostrerebbero di mettere al centro della loro festa Gesù che sempre si identifica con gli ultimi e Gesù che non si lascia vincere in generosità farà sicuramente scendere su quel matrimonio una pioggia di Grazie e di Benedizioni.
Imitiamo la vedova del Vangelo che pur essendo poverissima non ha paura di essere generosa con Dio, dà l’unica moneta che possiede; sa che Lui la ricompenserà abbondantemente. Cerchiamo sempre di non negare mai niente a Gesù! Buona preghiera a tutti.
 
Colombebis
 
+VANGELO  (Lc 21,5-11)
Non sarà lasciata pietra su pietra.
 
C - Gesù preannuncia che negli ultimi tempi si intensificheranno catastrofi, cataclismi e disastri ecc…
Sarà quello il periodo in cui sulla terra sorgeranno molti falsi profeti, veggenti dall’astuzia satanica che si presenteranno come messaggeri di Gesù.
Gesù ci mette in guardia: “Badate di non lasciarvi ingannare” …….   
In Italia sono migliaia i veggenti e i guaritori che si presentano nel Nome di Gesù ed invitano a pregare, ma è tutto un imbroglio. 
Molti credenti sono ingannati proprio dal loro invito alla preghiera e alla recita del Santo Rosario, ma sono solo imbroglioni che sottomettono i deboli con la minaccia di disgrazie qualora le loro richieste non venissero eseguite.
Utilizzano spesso l'arte del linguaggio miracolistico per lusingare quelli che sfortunatamente li avvicinano e che dopo questi incontri cominciano ad avere problemi seri, anche malattie dolorose e possessioni diaboliche.
Avvicinare un falso veggente, o un falso guaritore o un mago è una grande disavventura per la persona e per i suoi familiari. Infatti tutto il male assorbito dalla persona viene trasferito anche agli altri componenti della famiglia. In Italia sono circa 15 milioni le persone che durante l'anno frequentano i maghi.
Non hanno cognizione della sciagura che li attende e che porteranno addosso fino a quando non si convertiranno sul serio.
I sacrilegi, le iniquità, gli inganni maledetti dei maghi e di quanti li frequentano, dei corrotti e dei corruttori, degli ipocriti e degli scandalosi, porteranno nel mondo rovina e disperazione, perché il peccato sociale commesso da miliardi di persone sempre più si ingigantisce aprendo così voragini profonde ……. E dagli abissi infernali salgono i demoni ad invadere la terra e soprattutto i cuori. Quante persone a causa dei continui peccati commessi si sono trasformati in demoni incarnati! Le persone che odiano e vivono solo per il piacere di fare del male finiscono infatti per essere possedute ed è questa la forma di possessione più grave.
È logico che davanti a questa immane tragedia spirituale anche la natura si ribella: "Vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo".
Preghiamo ogni giorno la Madonna con maggiore fiducia, chiediamole di salvare la Chiesa di Gesù e l'Italia da ogni catastrofe. Viviamo sempre in Grazia di Dio con la confessione frequente e facendo un serio cammino di conversione. 
Chi vive unito a Gesù non deve temere nulla. Buona preghiera a tutti.
 
chies2
 
+VANGELO   (Lc 21,12-19)
Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
 
D - Ai suoi seguaci Gesù non promette una vita facile, ma sofferenze e persecuzioni perché tale è stata anche la sua vita.
I diavoli sempre si scatenano e diventano feroci quando sentono “il buon profumo di Cristo” ossia quando vedono un cristiano autentico che per amore di Gesù si impegna seriamente in un cammino di Santità. 
"Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici". Quei familiari che non pregano provano ribellione e fastidio nel vedere qualcuno della propria famiglia impegnato nel cammino spirituale e irrazionalmente diventano i loro persecutori. 
."Sarete odiati da tutti a causa del mio Nome". Quindi, non solo i genitori, i fratelli, i parenti e gli amici, qui Gesù allarga la prospettiva a tutti quelli che non sono in comunione con Lui e potenzialmente sono nostri nemici, perché i diavoli agiscono in essi con assoluta padronanza.
 Allora possiamo dire che la persecuzione, piccola o grande, periodica o continuativa, è il segno che siamo con Gesù, che diamo fastidio ai diavoli!
"Vi perseguiteranno",…. E' un avviso che incute timore a molti ma rimane ovviamente preferibile subire qualche persecuzione o molte persecuzioni nella vita piuttosto che diventare amici di satana. I demoni infatti non vanno certo a disturbare coloro che sono già suoi e vivono calpestando Dio e le sue Leggi.
Ecco perché spesso si sente dire che ai cattivi va sempre tutto bene. I demoni non arrecano loro disturbi perché potrebbero “risvegliarsi dal loro sonno spirituale” e incominciare un cammino di conversione. 
Quindi, lo ribadisco, è preferibile patire qualche persecuzione o vivere senza posa nelle persecuzioni per ricevere il premio del Paradiso nell’Amore infinito di Dio.
Quando giunge una persecuzione ognuno dà una risposta a seconda della propria spiritualità.
C'è chi si abbatte e si allontana dalla preghiera, manifestando così una Fede fragile e immatura, 
C'è invece il credente che reagisce con grande fede, pregando in maniera più intensa e fiduciosa, 
Le grandi persecuzioni hanno toccato tutti i Santi e le Sante che veneriamo, non può che essere così, perché più è grande la Fede e l'unione con Gesù e la Madonna, più scatenati diventano tutti i diavoli per cercare di fermare in ogni modo queste grandi Anime che la Chiesa ci presenta come modelli da imitare.
Padre Pio visse tutta la sua vita in mezzo a persecuzioni assurde e maliziose, Lui rispose con una Fede da gigante e la sua preghiera aumentava ogni giorno di più, fino a diventare anche nei segni alle mani, ai piedi, al costato, copia vivente di Gesù Crocifisso. Quei familiari che non pregano provano ribellione nel vedere qualcuno della famiglia impegnato nelle cose spirituali e irrazionalmente diventano loro persecutori.
Bisogna forse spaventarsi? Chi ha paura non è vicino a Gesù, Lui ci dice: "Nemmeno un capello del vostro capo sarà toccato". Buona preghiera a tutti.
 
Assuntaincv
 
Madonna Orione
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