20/01/2019
Catechesi N. 246
A – Nella parabola dell’amministratore disonesto Gesù vuole sottolineare la scaltrezza di questo amministratore che ha saputo farsi amici i debitori del suo padrone in modo tale da avere l’avvenire assicurato.
B - Ogni anno nel rito romano si celebra la dedicazione della Basilica Lateranense, la più antica e la prima in dignità delle Chiese d'Occidente. Inoltre in ogni diocesi viene celebrata la dedicazione della Cattedrale e ogni Chiesa commemora il ricordo della propria dedicazione.
C - Nei mesi scorsi abbiamo assistito ad uno scontro tra due Vescovi del centro Italia, il motivo era dato dalla presenza della veggente Vicka di Medjugorje. Inizialmente tutti e due erano favorevoli, poi una lettera del Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede.
D – Durante il viaggio verso Gerusalemme Gesù incontrò un gruppo di dieci lebbrosi che lo implorarono di aver pietà di loro e di guarirli.
Gesù senza esitare ordinò loro di andare a presentarsi ai sacerdoti, lasciando così intendere che la Grazia della Guarigione era stata concessa.
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Pellegrinaggio alla Madonna dal Cuore d'Oro in Belgio dal 25 al 28 Aprile 2019
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+VANGELO (Lc 16,9-15)
Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera?
A – Nella parabola dell’amministratore disonesto Gesù vuole sottolineare la scaltrezza di questo amministratore che ha saputo farsi amici i debitori del suo padrone in modo tale da avere l’avvenire assicurato.
Gesù ovviamente non vuole lodare la disonesta, ci mancherebbe, anzi questo racconto, se pur indirettamente, vuole marchiare come inique tutte le ricchezze perché quasi sempre sono frutto o strumento di ingiustizia e disonestà.
L’insegnamento contenuto nella parabola è il seguente: i figli di questo mondo, ossia coloro che vivono esclusivamente per i beni materiali sono più scaltri nei loro affari di quanto lo siano i figli della Luce nel gestire i loro beni spirituali.
Quindi i figli del mondo fanno per le cose temporali assai più di quello che i figli della Luce fanno per i beni spirituali e per l'eterno avvenire.
I primi cercano di ricavare il maggior vantaggio temporale dalle ricchezze, mentre i secondi non hanno quella accortezza di saper trarre da esse un profitto spirituale.
E’ un rimprovero che Gesù fa a tutti noi che non sappiamo utilizzare i beni materiali per produrre frutti di vita eterna. Da qui la sua esortazione: “ Procuratevi amici con la disonesta ricchezza” ….. ossia: “ Soccorrete i poveri e tutti coloro che sono nel bisogno e questi diverranno vostri amici che intercederanno per voi in Cielo”.
La carità infatti copre una moltitudine di peccati!
Le ricchezze temporali sono una cosa molto meschina di fronte a quelle spirituali, che conducono alla vita eterna.
Ora se uno è ingiusto nel poco e non sa fare buon uso delle ricchezze con la carità, sarà anche ingiusto nel molto e sperpererà le Grazie e le ricchezze spirituali. E se uno non sa fare buon uso di una cosa meschina, come le ricchezze temporali, Dio come gli potrà dare quelle spirituali?
Riflettiamo attentamente su quale uso facciamo dei beni che possediamo.
Se vogliamo trovare aperte le porte del Paradiso cerchiamo di non chiudere la porta del nostro cuore alle necessità dei fratelli. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Gv 2, 13-22)
Parlava del tempio del suo corpo.
B - Ogni anno nel rito romano si celebra la dedicazione della Basilica Lateranense, la più antica e la prima in dignità delle Chiese d'Occidente. Inoltre in ogni diocesi viene celebrata la dedicazione della Cattedrale e ogni Chiesa commemora il ricordo della propria dedicazione.
La festa che oggi celebriamo ha un'importanza speciale, poiché la Basilica Lateranense fu la prima Chiesa intitolata al Salvatore, innalzata a Roma dall'Imperatore Costantino. Tutt'oggi continua ad essere la Cattedrale del Romano Pontefice.
Il Vangelo oggi ci parla di un episodio molto forte avvenuto nel Tempio. Per gli ebrei il Tempio fu sempre considerato il luogo di una particolare presenza del Signore. Già nel deserto questa Presenza si manifestava nella "tenda del convegno". Era una manifestazione di breve durata in cui Dio dava a Mosè gli insegnamenti da trasmettere a tutto il popolo.
Nelle nostre Chiese invece Gesù Eucaristia rimane giorno e notte in attesa di adoratori per dare ad essi più di quanto chiedono, ma quasi nessuno va davanti al Tabernacolo a parlare con Gesù.
La Chiesa è il nuovo Tempio di Dio, la Casa di preghiera dove tutto dovrebbe essere sacro e nulla di profano dovrebbe entrarvi.
La cacciata dei mercanti del Tempio non avvenne propriamente all'interno, ma nel cortile più esterno dov'era lecito anche ai pagani di penetrare. I cambiavalute e gli animali si trovavano in questo cortile e non nel luogo santo, né tantomeno nel Santo dei Santi, e ciò nonostante Gesù cacciò fuori i profanatori con grande impeto.
Questo ci dice che non è sacro solo il luogo della Chiesa dove si svolge il Sacrificio Eucaristico, ma tutto ciò che vi ha attinenza, o che ne è complemento, come la sacrestia, le sale annesse per gli incontri di catechismo, ossia tutto ciò che serve al culto.
Si vedono profanazioni ininterrotte in molte sale di parrocchie dove si aprono le porte e i frequentatori fanno ciò che vogliono, spesso anche atti sacrileghi. Se non hanno rispetto per le sale adiacenti alla Chiesa, non avranno alcun interesse nemmeno per il sacro e la liturgia.
Questo non riguarda solo quei laici che frequentano le sale delle parrocchie, la reazione di Gesù interessa ed interpella soprattutto i Consacrati, ai quali si richiede un comportamento irreprensibile. Non si può profanare in nessun modo ciò che appartiene a Dio con traffico illecito di denaro, o altri generi di peccati che non sto a menzionare.
La sacrestia è vestibolo del Tempio, il portico esterno o la piazza ne è come il cortile. La compravendita di ciò che serve al culto è indirettamente un atto di culto e non può ridursi ad un traffico di merce qualunque.
Gesù caccia con molta forza e determinazione i profanatori del Tempio. Cosa direbbe oggi di tutti gli scempi che si compiono nelle Chiese???
Le Chiese sono il luogo santo, dove si riuniscono i membri del popolo di Dio per pregare insieme. Lì è Vivo e presente Gesù, sempre pronto ad accogliere tutti coloro che con Fede si rivolgono a Lui, proprio come duemila anni fa quando le folle accorrevano per sentire la sua Parola e per essere guariti e liberati.
A tutti coloro che non credono a questo straordinario Dono d’Amore, il più grande che Dio ha fatto per noi, ripetiamo spesso che Gesù è presente nella Santa Eucarestia con la sua Divinità, con la sua Umanità Santissima, con il suo Corpo e la sua Anima.
A Gesù possiamo parlare di tutto ciò che ci riguarda, delle nostre preoccupazioni, delle nostre difficoltà, dei problemi piccoli e grandi di ogni giorno; ma anche delle nostre speranze, delle nostre gioie e del desiderio di amarlo sempre di più. Il Cuore di Cristo è una Sorgente inesauribile di Grazie ed è suo vivissimo desiderio riversarle su tutti i suoi figli. Una sola cosa Lo trattiene: la nostra mancanza di Fede e di Amore!!!
Chiediamoci: come non amare le nostre Chiese dove ad attenderci c'è Gesù? Cosa facciamo per la Chiesa che frequentiamo? Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 17,7-10)
Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.
C - Nei mesi scorsi abbiamo assistito ad uno scontro tra due Vescovi del centro Italia, il motivo era dato dalla presenza della veggente Vicka di Medjugorje. Inizialmente tutti e due erano favorevoli, poi una lettera del Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, in cui ricordava la non approvazione del fenomeno e consigliava di non organizzare gli incontri di preghiera, ha fatto fare marcia indietro ad uno dei due Vescovi.
Il Vescovo di Anagni-Alatri, monsignor Lorenzo Loppa, ha chiesto in una circolare inviata ai parroci della sua Diocesi, di "non partecipare" e "se fosse possibile annullare" un "incontro di preghiera", in programma a Fiuggi l'8 novembre, "con la signora Vicka Ivankovic", veggente "legata con i fenomeni di Medjugorje".
Invece l'altra diocesi, quella di Palestrina, sotto la giurisdizione di monsignor Domenico Sigalini ha accolto il giorno dopo la veggente e l'incontro si è svolto con la partecipazione di quasi 10mila fedeli. Comportamenti opposti di fronte al medesimo fatto religioso e in territori confinanti tra loro. Questo suscita stupore, sconcerto e disorientamento nei credenti e non solo in essi, anche perché inizialmente il primo Vescovo aveva dato il permesso di ospitare la veggente.
È stata la lettera del Prefetto a farlo riflettere e a fargli cambiare idea. Siamo nei tempi profetizzato dalla Madonna a Fatima: "… Cardinali si opporranno a Cardinali, Vescovi contro Vescovi…".
Invece, purtroppo, da parte dei vescovi non si leva alcun richiamo ai fedeli sulla presenza di santoni, uomini e donne, che continuano ad organizzare incontri in Italia, allontanando i cattolici da Gesù Cristo. Sono liberi di fare ciò, nel rispetto delle leggi italiane, non c'è dubbio su questo, ma i Vescovi dei luoghi dove avvengono tali incontri come mai non dicono nulla sul disastro spirituale causato da questi santoni indùisti, buddisti, ecc.?
Nei mesi scorsi si è svolto uno di questi incontri con una donna di nome Amma a Busto Arsizio (Varese) addirittura con il patrocinio della Regione Lombardia e la Provincia di Varese. Tale donna ha la pretesa assurda di trasmettere l’amore con un suo abbraccio.
Nei giorni degli incontri stabiliti, Amma rimane dalle 11 in poi su un palco e migliaia di persone attendono per ore il loro turno. Quando giunge il momento si recano dinnanzi a questa donna che li abbraccia e sussurra all’orecchio di ciascuno parole incomprensibili che non sono certamente portatrici di bene.
Questa donna dice di voler donare amore, ma non può farlo se non ha Gesù nel cuore. La sua “presunta missione” non coincide affatto con quella proclamata dal Vangelo!
Sono molti oggi i fenomeni da combattere: esoterismo, magia, new age, filosofie orientali ecc.. ed è necessario istruire i fedeli. I parroci devono vigilare sulla presenza dei santoni nelle loro parrocchie e darne conoscenza nelle omelie, per evitare la frequenza di tali loschi individui che si mostrano angelici e sorridenti, ma che poi “ti scippano” con molta maestria l'anima per darla a satana.
Ed è proprio questo il vero guadagno di questi maghi e santoni: per ogni anima sottratta a Dio, satana concede loro un aumento dei poteri demoniaci. È così che il regno della bestia infernale si estende sempre di più sulla terra. Stiamo vivendo una delle più tremende battaglie tra il regno della Luce e quello delle tenebre, ma quanti sono i cristiani che si rendono conto di questa realtà e combattono con le armi della preghiera e di una vita santa??? Molti purtroppo sono destinati a soccombere perché troppi sono gli ignari, troppi sono i tiepidi, troppi sono gli incauti che finiscono preda di satana.
Pregate molto la VERGINE SANTISSIMA ELLA E’ LA DEBELLATRICE DELLE POTENZE INFERNALI e consacrate a Lei ogni mattina voi stessi e la vostra famiglia. Non tralasciate mai la recita il Santo Rosario. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 17,11-19)
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.
D – Durante il viaggio verso Gerusalemme Gesù incontrò un gruppo di dieci lebbrosi che lo implorarono di aver pietà di loro e di guarirli.
Gesù senza esitare ordinò loro di andare a presentarsi ai sacerdoti, lasciando così intendere che la Grazia della Guarigione era stata concessa. Era infatti usanza andare dai sacerdoti per far costatare la Guarigione e fare l’offerta al Tempio. I lebbrosi durante il tragitto si accorsero dunque di essere stati sanati, ma uno solo di loro, un samaritano che gli Ebrei consideravano impuro tornò a ringraziare il Signore: "Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo". Il tornare indietro è l’espressione di chi si sente debitore e vuole sdebitarsi del favore ricevuto.
Il favore in questo caso è un miracolo portentoso perché la lebbra è come un cancro maligno che deturpa orribilmente il corpo.
Gesù nella sua infinita compassione restituisce l’integrità fisica ai dieci lebbrosi, ma come ho detto solo uno di loro e per giunta uno straniero capì l’importanza di tornare a ringraziare il Signore per la grandezza del dono ricevuto.
Gesù constata amaramente questa realtà: “Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono”?.
All’unico lebbroso tornato a rendere Gloria a Dio Gesù promette la salvezza: Alzati e va’; la tua Fede ti ha salvato!".
Il racconto della Guarigione dei dieci lebbrosi offre molti spunti di riflessione, primo fra tutti l’importanza della preghiera di ringraziamento. Sono pochi i cristiani che ringraziano in modo adeguato il Signore per i benefici ricevuti ……. Si chiede sempre, ma non si ringrazia mai abbastanza. Siamo debitori in tutto nei confronti del Padre Celeste, a partire dal dono stesso della vita.
Quanti favori in più otterremmo da Dio se come figli riconoscenti sapessimo ringraziarLo con il cuore colmo di Amore!
La seconda cosa che voglio sottolineare e che fu proprio un samaritano l’unico lebbroso a tornare da Gesù.
I samaritani erano considerati dagli Ebrei degli eretici, degli impuri, ma proprio uno di loro dimostrò di avere un cuore più buono e sensibile degli altri. Quindi non giudichiamo mai secondo le apparenze e i nostri schemi mentali. Solo Dio vede nel profondo del cuore di ciascuno di noi. Spesso tanti che noi consideriamo persone negative si dimostrano poi migliori di tanti altri.
Esiste infine una lebbra spirituale ancora peggiore di quella fisica, è la lebbra del peccato che deturpa la nostra anima. Gesù desidera liberare da questa malattia spirituale tutti i peccatori. Istituendo il sacerdozio Egli ha detto a tutti gli uomini: "Andate a presentarvi ai sacerdoti".
Chi non prega e non ricorre all'aiuto dei Sacerdoti, rimane lebbroso nell'anima e continua a peccare senza più provare vergogna. Gridate a Dio per avere misericordia, ma andate ai Sacerdoti per ottenerla.
Quando si è veramente pentiti del male fatto e per avere offeso Dio, allora avviene che mentre si va a cercare il Sacerdote, si è mondati, perché già la contrizione perfetta cancella subito il peccato.
Ma è necessario andare sempre dal Sacerdote perché questa è la condizione posta da Gesù al perdono e perché non si può essere certi della perfetta contrizione. Davanti al Sacerdote si confessano i peccati, con umiltà e vero pentimento per rinascere a vita nuova! Buona preghiera a tutti.