12/01/2019
Catechesi N. 245
A - Il Vangelo di oggi ci indica il ruolo importante dei benefattori nella vita di Gesù. Egli non era solo nel suo apostolato, Lo seguivano i Dodici Apostoli e avevano dunque continua necessità di denaro per procurarsi il cibo e per soddisfare tutte le altre esigenze.
B - Gesù nella parabola spiega una verità che sfugge a molti: sono pochi i credenti che comprendono la condizione per ricevere le illuminazioni dallo Spirito Santo e intendere con più facilità misteri umanamente incomprensibili.
C - Questa solennità è vista con un certo distacco da molti cattolici che considerano i Santi troppo lontani e per questo non Li pregano, oppure ne ricordano qualcuno, ma senza una sincera partecipazione interiore. Chi sono i Santi?
D – Gesù afferma in modo molto chiaro che per essere suoi Discepoli occorre avere il cuore libero da ogni attaccamento a qualsiasi cosa o persona. Occorre saperci staccare da tutto ciò che impedimento a una vera unione con Lui.
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 funzione dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Pellegrinaggio alla Madonna dal Cuore d'Oro in Belgio dal 25 al 28 Aprile 2019
Giovedì 10 Gennaio ore 21 Santa Messa e Catechesi sugli Angeli con don Marcello Stanzione
Venerdì 11 Gennaio ore 21 Santa Messa di Guarigione con don Marcello Stanzione.
Sabato 12 Gennaio ore 15,30 Santa Messa di Guarigione con don Marcello Stanzione.
Cliccare sotto il link per collegarsi in diretta.
Iscrivetevi al canale YouTube e condividete la nostra pagina Facebook con i vostri amici e mettete mi piace grazie.
Cliccare sotto per ascoltare la catechesi
+ VANGELO (Lc 8,1-3)
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.
A - Il Vangelo di oggi ci indica il ruolo importante dei benefattori nella vita di Gesù. Egli non era solo nel suo apostolato, Lo seguivano i Dodici Apostoli e avevano dunque continua necessità di denaro per procurarsi il cibo e per soddisfare tutte le altre esigenze. A prima vista ciò sembra una contraddizione, perché Gesù che aveva fatto miracoli portentosi come la moltiplicazione dei pani e dei pesci, poteva benissimo provvedere a tutte le necessità con la potenza di tali miracoli..
Per quale ragione, allora, Gesù accetta gli aiuti dei benefattori?
Sono diversi i motivi, innanzitutto Egli ha voluto condividere fino in fondo la condizione di tutti gli esseri umani in modo particolare quello della povertà, a partire dalla sua Nascita avvenuta nel freddo di una Grotta per poi proseguire nella quotidianità di una vita ordinaria, procurandosi il cibo con il lavoro delle proprie mani.
Altro motivo è l’insegnamento che ne deriva: coloro che sono in condizioni economiche agiate devono venire in soccorso dei fratelli più bisognosi.
La carità e la linfa vitale che deve circolare nel grande corpo Mistico della Chiesa e la carità ha infinite aspetti che esamineremo in seguito.
Il terzo motivo sono i grandi meriti che si acquistano dinanzi a Dio. I ricchi che generalmente corrono il rischio di perdere la loro anima per l’eccessivo attaccamento ai beni materiali, hanno nell’esercizio della Carità un valido aiuto nell’espiazione delle loro colpe.
Un uomo convertito disse un giorno a Padre Pio: “Per tutta la vita ho raccolto una montagna di soldi e ora che me ne faccio?”. Rispose Padre Pio: “Fai opere di carità, dona molti soldi perché nulla ti porti nell’aldilà. Aiuta l’ospedale che sto costruendo e così ripari i tuoi peccati, fai una buona opera di carità anche per coloro che usufruiranno dell’ospedale”.
Molti benestanti che non hanno compreso la necessità di riparare i peccati commessi, anche con le opere di carità lasciano questa terra senza portare meriti dinanzi a Dio.
Cerchiamo di fare buon uso delle ricchezze e di non farle diventare un idolo!
Potremo così compiere tante opere di bene e rivestire la nostra anima di meriti per il Cielo.
Dal tempo di Gesù i benefattori sono stati indispensabili per le opere di carità della Chiesa, per l’apostolato e per costruire Basiliche e strutture da usare per l’apostolato.
Senza i benefattori non si può realizzare nulla, soprattutto quando un Sacerdote o una Comunità vive nella povertà.
È Dio che interviene attraverso i credenti che possono dare offerte e lo fanno perché veramente convertiti e distaccati dal denaro.
Non può fare molto chi ha poco denaro, ma anche l’obolo della vedova è stato importante per Gesù, anzi!!!. Ognuno offre secondo coscienza e Dio che vede nel profondo di ogni cuore darà a ciascuna la giusta ricompensa. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 8,4-15)
Il seme caduto sul terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola e producono frutto con perseveranza.
B - Gesù nella parabola spiega una verità che sfugge a molti: sono pochi i credenti che comprendono la condizione per ricevere le illuminazioni dallo Spirito Santo e intendere con più facilità misteri umanamente incomprensibili.
Trattandosi di misteri l’uomo non può riuscire a conoscerli pienamente, c’è un limite che non potrà mai superare. Con la Grazia di Dio si inoltra oltre l’umano ed entra nel soprannaturale. Questo è avvenuto ai Santi, questo avviene ai credenti che si sono distaccati effettivamente dai capricci mondani, dalle vanità inutili, dalla ricerca dei piaceri peccaminosi.
Ognuno di noi ha questa possibilità, perché la santità intesa come vita virtuosa è possibile a tutti, e a questa santità bisogna puntare.
Chiaramente ognuno è libero di restare in una condizione grave di peccato o di convertirsi veramente e vivere il Vangelo.
Il risultato è il seguente.
Colui che vive abitualmente nel peccato, lontano dai Sacramenti e dalla preghiera, ha l’intelletto ottenebrato e non può dunque ricevere alcuna ispirazione divina. Tutti i suoi ragionamenti, le sue convinzioni, il suo stile di vita sono orientati a scelte contrari al Vangelo. Il peccatore ostinato è come un burattino nella mani di satana, non potrà dunque che operare il male credendo di fare cosa giusta. Non dimentichiamo che satana è il re della menzogna ed è quindi abilissimo nel manovrare la mente dei suoi seguaci, facendo credere vero ciò che è falso e bene ciò che è male!
Discorso opposto invece per chi vive seguendo Cristo e la sua Legge.
Costui è una persona veramente libera, della gioiosa libertà dei figli di Dio i quali per amore del Signore si impegnano ogni giorno a spezzare le tenebrose catene del peccato che rendono l’uomo schiavo di tutti i vizi e di tutte le passioni.
Il vero cristiano è un uomo rinato a vita nuova. In lui fluiscono i torrenti della Luce e della Grazia divina e giorno dopo giorno egli trova la forza per crescere sempre di più nelle virtù, assimilando lo stesso spirito di Gesù.
Noi tutti abbiamo la necessità di allontanare lo spirito negativo che infonde pensieri contrari alla verità. Questa è una condizione presente in ogni essere umano, ma solamente i veri cristiani riescono a superare tale condizione con una lotta serena e giornaliera.
Per vincere dobbiamo consacrarci al Cuore Immacolato di Maria, recitare più Corone del Rosario, imitare le sue virtù e amarla sempre! Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Mt 5,1-12)
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
C - Questa solennità è vista con un certo distacco da molti cattolici che considerano i Santi troppo lontani e per questo non Li pregano, oppure ne ricordano qualcuno, ma senza una sincera partecipazione interiore. Chi sono i Santi? Sono uomini e donne che hanno vissuto nel mondo compiendo le cose ordinarie in modo straordinario.
Questa è la spiegazione più corretta per comprendere il valore di un Santo, ovviamente questo comporta innanzitutto un amore totale a Dio. Essi hanno praticato con il massimo impegno l'insegnamento primario di Gesù: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente" (Lc 10,27).
È possibile questa piena donazione? Certo, altrimenti Gesù non l'avrebbe insegnata e non avremmo i Santi.
I Santi hanno amato Dio sopra ogni cosa. Questa dedizione e donazione a Lui li ha progressivamente distaccati dalle cose materiali fino a trasfigurarli in Gesù, diventando simili a Lui nella pratica delle Virtù.
I Santi sono quelle persone che vivono il Vangelo in ogni suo insegnamento e manifestano con le opere le parole più impegnative dette da Gesù, come ad esempio: " Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo" (Lc 6,35).
Non ci sono solamente i Santi canonizzati come esempi di vera obbedienza a Dio; sono molti di più quelli non canonizzati, ma grandi agli occhi di Dio e che si trovano in Paradiso perché hanno vissuto nel silenzio e nel nascondimento la vera spiritualità del Vangelo.
Questo è possibile perché tutti siamo chiamati alla santità.
La santità che insegna Gesù nel Vangelo non è dunque irraggiungibile. Tutti possiamo compiere questo cammino e scalare la vetta della Santità innanzitutto con l'impegno costante di dare a Dio quello che merita (adorazione, obbedienza, ringraziamento) e di rispettare il prossimo in ogni circostanza.
La Santità ha queste caratteristiche: bontà, misericordia, stato di Grazia, onestà, moralità, pratica delle virtù, purezza, irreprensibilità.
Ovviamente ognuno confrontandosi con questi aspetti ne troverà almeno uno che non pratica ed è per questo che leggiamo ogni giorno queste Catechesi che ci aiutano a vincere le miserie umane e a rivestirci dei sentimenti di Gesù.
È senza dubbio un cammino impegnativo, ma quanti lo intraprendono trovano la vera felicità e la pace profonda. Anche San Francesco, Santa Rita e San Pio hanno lottato contro le tentazioni e hanno avuto inizialmente le stesse prove di tutti gli altri credenti.
La Loro potente resistenza alle tentazioni, dovuta alla preghiera costante e fiduciosa e alle penitenze che praticavano, ha permesso un continuo avanzare verso il Monte della Trasfigurazione. Loro erano chiamati a lasciare tutto per trovare il Tutto.
Tutti sono chiamati ad una santità più accessibile, ma si tratta sempre di santità. Purtroppo sono molti quelli che iniziano il cammino di Fede, ma non appena arriva un problema o una sofferenza, invece di reagire con maggiore vigore, intensificando la preghiera, cadono nello scoraggiamento e si lasciano vincere satana.
La Fede si prova nella sofferenza e quando arriva un ostacolo non ci si arrende, ma si deve lottare con più determinazione.
Molti si scoraggiano e abbandonano la preghiera. C’è chi arriva a intraprendere strade sbagliate frequentando i maghi per sentirsi dire parole di conforto che sono in realtà ingannevoli. E’ in questo modo che precipitano pian piano in un baratro profondo, nelle mani del demonio, rovinando la loro vita, la famiglia, gli affetti, il lavoro ecc… La santità presentata dal Vangelo è accessibile a tutti, ma non si può intraprendere questo cammino se prima non si abbandonano i vizi e le abitudini peccaminose.
Quante persone “normali” si sono santificate come una vita ordinaria, in famiglia, e sul lavoro!
Persone che hanno praticato le virtù nel pieno anonimato, senza sostenere di avere dei doni straordinari.
Mi dicono che negli ultimi decenni sono decine di migliaia le persone in Italia che negli incontri di preghiera affermano di avere ricevuto da Dio dei doni speciali. Ma arrivano veramente da Dio questi presunti doni? Occorre un vero discernimento ( e pochissimi lo possiedono ) per capire se tali doni vengono da Dio o dal demonio.
Faccio notare questo: se una persona ha veramente dei doni, prima di tutto non lo sbandiera ai quattro venti per gonfiarsi di orgoglio e superbia, ma vive nel nascondimento e nell’umiltà. Se una persona ha un dono autentico e vede che un suo fratello sta male, non gli impone subito le mani con la frenesia di voler mostrare a tutti di essere una persona speciale, ma si mette in ginocchio e prega per quel fratello affinchè il Signore lo liberi e lo guarisca da ogni male. Penserà poi il Signore, a tempo opportuno, a far conoscere il dono di un suo servo. IL VERO SEGUACE DI CRISTO NON SVELA MAI IL SEGRETO DEL RE!!!!!
Non crediate che avere dei doni sia tutto rose e fiori, non pensate che tutto vada “ liscio”! Il demonio infatti non cessa di tormentare in mille modi chi e chiamato dal Signore ad una particolare Missione. Se si sapesse cosa soffre veramente chi ha dei doni, non ci sarebbe questo desiderio sfrenato di possederli!
Molti anni fa una donna mi disse che aveva dei doni, purtroppo non erano di origine divina (anche se lei lo credeva), ma erano poteri che aveva ricevuti da satana e con i quali ingannava molta gente. E’ venuta qui da noi e si scoperto l’inganno. Questa persona, sebbene posseduta dai diavoli riusciva ugualmente a pregare. Immaginate quanto danno fanno coloro che impongono le mani, ma non hanno ricevuto doni da Dio.
Invece la vera santità e i veri Doni si trovano in quelle persone che nel silenzio sono intimamente unite a Gesù. Queste le anime pregustano già in questa vita il Paradiso, anche se vivono in mezzo a sofferenze e a prove continue. A loro nulla importa del plauso del mondo. Esse hanno come unico desiderio quello di amare Dio, senza che nessuno conosca i tesori della loro vita spirituale. L’Amore autentico è sempre avvolto da una grande riservatezza!!!
Da queste persone non sentirete mai parole di esaltazione verso se stesse, né verso le opere che compiono.
Preghiamo ogni giorno con grande fiducia i Santi, invochiamo la Loro potente intercessione, essi intercedono presto e con amore. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Lc 14,25-33)
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.
D – Gesù afferma in modo molto chiaro che per essere suoi Discepoli occorre avere il cuore libero da ogni attaccamento a qualsiasi cosa o persona. Occorre saperci staccare da tutto ciò che impedimento a una vera unione con Lui.
I beni materiali (averi) sono una potente seduzione per la maggior parte delle persone. Quanto si bramano le ricchezze! I soldi sono un “chiodo fisso” che spesso condizionano tutta la vita ….. si vive per guadagnare, per accumulare e questa sete non soddisfa mai, più si ha e più si vuole avere e ogni mezzo diventa lecito pur di arricchirsi.
E’ chiaro che chi concepisce la vita in questo modo non può amare Dio.
Esistono però infiniti “altri averi” che teniamo ben stretti e che occupano tutto il nostro cuore. Il più deleterio di tutti è il nostro io che regna sovrano su tutto e su tutti. Non vogliamo mai lasciare noi stessi, non vogliamo mai scendere dal piedistallo delle nostre convinzioni, dei nostri ragionamenti, dei nostri giudizi spesso così poco caritatevoli. Guai se qualcuno ci offende, se qualcuno ci contraddice. Siamo pieni e gonfi di orgoglio!!!
Il Signore ci invita continuamente a lasciare tutto per possedere l’unico Tesoro che conta veramente: Lui stesso!
Ognuno di noi è una scintilla uscita dal Cuore di Dio e la nostra anima non desidera altro che ricongiungersi al fuoco Eterno dell’Amore divino.
Se sapessimo fare silenzio e ascoltare i gemiti nascosti della nostra anima essa ci direbbe continuamente di non privarla del suo Signore!
Le nostre anime agonizzano soffocate dalle macerie di troppi peccati, immerse nella melma fangosa di tutto ciò che è puramente materiale.
Non deturpiamo le nostre anime, sono di Dio e a Dio vogliono ritornare!
Se sapremo amare Dio, ameremo anche il nostro prossimo nella giusta misura.
I familiari, i parenti, gli amici, le creature tutte vanno amate, ma mai al di sopra del Creatore, altrimenti diventano degli idoli. Tutti si devono amare, ma in Dio.
Dio è il Vertice sommo a cui deve tendere ogni palpito del nostro cuore perché solo Lui e l’AMORE ….. IMMENSO …. INEFFABILE ….. INESPRIMIBILE! Buona preghiera a tutti.