Natalert
 
22/12/2018
 
Catechesi N. 242
 
A - La domanda di Erode su chi fosse il nuovo Profeta che, dopo la morte di Giovanni Battista, percorreva le strade della Palestina compiendo miracoli portentosi,    
 era dettata solamente dalla curiosità di vedere tali miracoli.
B - Gli Apostoli quando conobbero questa rivelazione iniziarono un nuovo cammino accanto a Gesù. Si convinsero della sua divinità e proprio per questo intrapresero un cammino di vita più spirituale con la consapevolezza che Colui che seguivano era veramente il Figlio di Dio. 
C - Anche in questo Vangelo ritroviamo uno degli annunci del Signore sull’imminenza della sua Passione. Parla di sé come di chi viene consegnato, tradito, abbandonato. Egli è stato condannato prima ancora di subire un processo, era già stato stabilito il piano per eliminare la Voce che diffondeva la Verità.
D - La prima lettura della Messa riporta il passo dell’Antico Testamento nel quale il Signore, su richiesta di Mosè, che non si sentiva capace di portare da solo il peso di tutto il popolo, prese parte dello “spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani”.
E - Si avvicina la vigilia del Santo Natale e questo giorno non può essere come tutti gli altri. Come la Madonna rimase in dolce e sereno raccoglimento, dopo che la Potenza dell’Altissimo era scesa su di Lei, così anche noi dobbiamo fermarci e meditare sull’evento straordinario della nascita di Gesù.
 

Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.

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Pellegrinaggio alla Madonna dal Cuore d'Oro in Belgio dal 25 al 28 Aprile 2019
Mercoledì 26 Dicembre ore 15 Tombolata, ore 18,30 Santa Messa
Domenica 6 Gennaio ore 15 Tombolata, ore 18,30 Santa Messa 
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Bambinm
+ VANGELO (Lc 9,7-9)
Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?
 
A - La domanda di Erode su chi fosse il nuovo Profeta che, dopo la morte di Giovanni Battista, percorreva le strade della Palestina compiendo miracoli portentosi,   
 era dettata solamente dalla curiosità di vedere tali miracoli.
Il re Erode sentiva parlare delle opere strabilianti del Cristo e non riusciva a comprendere la sua vera identità per la mancanza di Fede e della rettitudine di cuore; viveva infatti abitualmente in peccato mortale. 
I ragionamenti di Erode erano puramente umani, non aveva la Luce di Dio e voleva spiegare tutto con la sola ragione.
È impossibile entrare nel mistero di Dio con la ragione, senza la Fede autentica non si percepiscono le Verità Divine e tutto rimane oscuro. Questo succede anche oggi e  non solo agli atei, ma anche a tutte quelle persone che si ritengono cristiane. Ma vivono in modo contrario alla Legge di Dio. La preoccupazione dei credenti invece deve concentrarsi sulla risposta giornaliera che si deve dare all’invito di Dio di obbedire alla sua Legge.
In caso contrario si rimane nella situazione di debolezza spirituale che impedisce di praticare le virtù. 
Il salmista saggiamente esorta: “Nella tua Luce, Signore, vediamo la luce” (Sal 36,10).
La vera luce della realtà si conosce solo se viviamo nella Luce di Dio, Luce che si perde quando si pecca gravemente. In questo caso bisogna ricorrere subito alla Confessione, pentirsi della debolezza e proporsi una maggiore vigilanza per il futuro.
La pratica delle virtù insieme ai Sacramenti e alla preghiera costante, eleva la persona dalla dimensione carnale a quella spirituale.
Senza il nostro impegno quotidiano rischiamo di rimanere come alberi secchi che non producono frutti. A cosa serve un tale albero? 
Gesù però è sempre molto buono, molto comprensivo, conosce i nostri limiti, la nostra debolezza, la nostra povertà, le ferite che portiamo nel cuore per la cattiveria altrui. Proprio per questo è paziente, sa attendere e ci da tutti gli aiuti necessari per rinascere a vita nuova. 
Gesù dice ad ognuno “amami come sei”, perché è impossibile amarlo come merita, la perfezione dell’amore infatti la raggiungeremo solo in Cielo. Dobbiamo però impegnarci con tutte le nostre forze a migliorare e a crescere    nell’amore ogni giorno un po’ di più. Guai ad approfittare della bontà del Signore e a continuare a vivere come se Lui non ci fosse!
Troppe volte ho sentito dire da molti questa frase: “tanto il Signore alla fine perdona tutti”. 
Tale affermazione è un astuzia diabolica, un’autentica trappola infernale per ritardare o impedire la conversione. Stiamo attenti a non cascarci!!! Buona preghiera a tutti.
 
Grottana
 
+ VANGELO (Lc 9,18-22) 
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto. 
 
B - Gli Apostoli quando conobbero questa rivelazione iniziarono un nuovo cammino accanto a Gesù. Si convinsero della sua divinità e proprio per questo intrapresero un cammino di vita più spirituale con la consapevolezza che Colui che seguivano era veramente il Figlio di Dio. 
 Ogni cristiano deve raggiungere questa convinzione e decidersi per una vita nuova, che richiede una nuova mentalità, il cambio di scelte poco spirituali, il controllo di tutti i sensi esterni ed interni, soprattutto la lingua che fa compiere gravissimi peccati. 
Questo cammino esige un impegno costante, non basta fare qualcosa di buono oggi e rilassarsi poi compiaciuti. Innanzitutto bisogna focalizzare l’attenzione sul proprio dovere da compiere. Non compiere il dovere che il momento richiede, ma lasciarlo per altre occasioni, significa ometterlo la maggior parte delle volte.  
Per questo abbiamo bisogno di imporci un ordine nelle nostre attività e di osservarlo scrupolosamente. Così, vincendo abitualmente la pigrizia, e impegnandoci a compiere bene ogni cosa, miglioreremo la nostra vita, ma anche quella degli altri e quindi aiuteremo a far progredire anche tutta la società. 
Pigro non è solamente colui che lascia passare il tempo senza far nulla, ma anche chi, pur facendo molte cose, rifiuta di compiere il suo dovere concreto: sceglie l’occupazione secondo il capriccio del momento, la svolge senza energia e premura e di fronte alla minima difficoltà cambia direzione.
Vivere l’oggi e l’ora presente, ci porterà a impegnarci con attenzione in quello che stiamo facendo, con la convinzione, che si tratta di un’offerta al Signore e che, pertanto, richiede una dedizione piena, come se fosse l’ultima opera che offriamo a Dio. Buona preghiera a tutti.
 
Bambinelloi
 
+ VANGELO (Lc 9,43-45) 
Il Figlio dell’Uomo sta per essere consegnato. Avevano timore di interrogarlo su questo argomento. 
 
C - Anche in questo Vangelo ritroviamo uno degli annunci del Signore sull’imminenza della sua Passione. Parla di sé come di chi viene consegnato, tradito, abbandonato. Egli è stato condannato prima ancora di subire un processo, era già stato stabilito il piano per eliminare la Voce che diffondeva la Verità. 
Nel giorno di sabato noi coltiviamo una devozione ancora più profonda verso la Madonna, dedichiamo più tempo nella meditazione della sua vita e le Corone del Santo Rosario vengono recitate con maggiore impegno. Nella Vergine Maria abbiamo scoperto la Mediatrice di tutte le Grazie, Ella è la Mediatrice davanti al Mediatore.
La Vergine ha cooperato in modo molto singolare all’opera di redenzione di suo Figlio durante tutta la sua vita. 
San Tommaso d’Aquino afferma che era come se Dio Padre avesse atteso l’assenso dell’umanità per voce di Maria. Il suo: “Eccomi” ……. detto all’Arcangelo Gabriele era un dono totale e incondizionato di tutta se stessa a Dio. Un Si detto per sempre, irrevocabile!!! Maria si consegnò interamente al suo Signore con un Amore inconcepibile perché si compisse in Lei il Divino Volere. Ella accettò la missione sublime di essere la Madre del Salvatore, sapendo che ciò le sarebbe costato un mare di infinito dolore. Quante lacrime segrete e silenziose ha versato sul Cuore di Dio questa dolcissima Mamma!!!
La nostra salvezza è avvenuta per il Sangue di Gesù e per le Lacrime di Maria! 
La sua maternità divina l’unì intimamente al mistero della redenzione fino alla sua consumazione sulla Croce, dove Ella fu intimamente associata, in modo particolare e unico, al dolore e alla morte di suo Figlio.
Ai piedi della Croce, nella persona di San Giovanni, accolse tutti come figli suoi. Per questo la funzione materna di Maria verso gli uomini in nessun modo oscura o diminuisce questa unica mediazione di Cristo, ma ne mostra l’efficacia.
È la Mediatrice davanti al Mediatore, che è Figlio suo.
È mediazione in Cristo, che non impedisce minimamente l’unione immediata dei credenti con Lui, anzi la facilita.
Perché solo nella Chiesa Cattolica ci sono stati grandi Santi/e e le Loro preghiere hanno ottenuto miracoli impossibili? 
Perché hanno sempre pregato con amorevole insistenza la Madre di Dio, l’Avvocata del Cielo, appunto la Mediatrice di tutte le Grazie. Ricorrere a Lei in tutte le necessità è garanzia di risoluzione di ogni problema, ma bisogna pregare con costanza, amore, devozione.
Impegniamoci a conoscere le virtù della Madonna riflettendo ogni giorno sulla sua vita. Avviciniamoci di più a Lei e saremo più vicini al Cielo. Buona preghiera a tutti.
 
BuonNata
 
+ VANGELO (Mc 9,38-43.45.47-48) 
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala. 
 
D - La prima lettura della Messa riporta il passo dell’Antico Testamento nel quale il Signore, su richiesta di Mosè, che non si sentiva capace di portare da solo il peso di tutto il popolo, prese parte dello “spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani”.
Non appena lo spirito si posò su di essi, cominciarono a profetizzare.
Due di essi però non erano andati nella tenda dove erano riuniti gli altri e rimasero nell’accampamento. Questo atteggiamento urtò Giosuè e lo riferì a Mosè: “Mosè, mio signore, impediscili!”, indicando i due come indegni di ricevere lo spirito profetico. La risposta di Mosè fu sorprendente:
“Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!”.
Il Vangelo della Messa ci riporta un fatto per certi versi simile. Giovanni si avvicinò a Gesù per dirgli che avevano visto uno che “scacciava i demoni” nel suo Nome e poiché non apparteneva al gruppo che accompagnava il Maestro, glielo avevano proibito.
Gesù rispose ai suoi: “Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio Nome e subito possa parlare male di me”.
Gesù mette in guardia i discepoli contro ogni esclusivismo e spirito di fazione, e allarga loro l’orizzonte e il cuore in vista di un apostolato universale, vario e diverso. Noi cristiani non abbiamo la mentalità da “partito unico”, che porterebbe a rifiutare forme apostoliche differenti da quelle che ciascuno, per sua formazione e modo di essere, si sente chiamato a realizzare.
L’unica condizione entro la grande varietà di modi di condurre anime a Gesù è l’unità nell’essenziale, in ciò che appartiene alla sana dottrina della Chiesa. Il segno di autenticità e di vera spiritualità da rilevare in un gruppo o in una persona, è di capire se realmente si mantiene la comunione con la sana dottrina della Chiesa.
Se non c’è il vivo desiderio di santificarsi con la pratica delle virtù, di sicuro con difficoltà e cadendo anche spesso, non esiste il vero amore a Gesù. Molti credenti puntano sull’attività, sulle iniziative parrocchiali, dell’Associazione e su tante forme organizzative, dimenticando la cosa centrale, essenziale, vitale: l’adorazione di Gesù Eucaristia e la conoscenza della sua Persona!
È evidente che il lavoro, le visite ad amici, lo sport, possono essere occasione per portare le persone a Dio. Tutto deve essere occasione per fare del bene. Anche le difficoltà che incontriamo in un ambiente più o meno contrario alla Fede ci daranno modo di esercitare la carità, stimando o trattando bene anche coloro che non ci capiscono o ci trattano male.
Non reagiremo mai con durezza, non renderemo male per male. Quando sarà opportuno ci difenderemo, ma rispettando sempre le persone. Cercheremo di insegnare, con tutti i mezzi possibili, che il motore che muove la nostra vita è la carità di Gesù. 
Ogni apostolato compiuto all’ombra della Croce è sempre fecondo. Buona preghiera a tutti.
 
Delicata
 
+ VANGELO (Lc 1,67-79) 
Ci visiterà un sole che sorge dall’alto. 
 
E - Si avvicina la vigilia del Santo Natale e questo giorno non può essere come tutti gli altri. Come la Madonna rimase in dolce e sereno raccoglimento, dopo che la Potenza dell’Altissimo era scesa su di Lei, così anche noi dobbiamo fermarci e meditare sull’evento straordinario della nascita di Gesù.
Il Natale ci svela il meraviglioso progetto che Dio si era proposto ab aeterno, cioè quello di assumere la natura umana per far entrare l’uomo nel suo Mistero. Una decisione che solo un Dio Amore poteva prendere, una decisione che rivela la sua sconvolgente umiltà perché Egli non reputò sconveniente lasciare gli Splendori del Cielo per farsi Uomo. 
La notte di Natale è una notte speciale, una notte di soave incanto. L’umile Fanciulla di Nazaret che custodisce nel Cuore la più straordinaria storia d’Amore tra Dio e la sua Creatura sta per diventare Madre del Verbo. Tutti gli Angeli la circondano in adorante silenzio…….  
Facciamo silenzio anche noi in questa notte Santa! Abbandoniamo per un momento i pensieri dei regali, del pranzo di Natale e di ogni altra preoccupazione. Chiediamo allo Spirito Santo di farci penetrare nel più sublime e grandioso avvenimento della storia umana: Dio che si fa bambino nel Seno purissimo di una Donna, Maria, la tutta Bella, la tutta Pura, la tutta Santa, senza macchia di peccato che proprio in virtù di questa nascita prodigiosa ha schiacciato la testa della bestia infernale, riconciliandoci con Dio!
Il Natale dunque non può lasciarci nelle condizioni spirituali di sempre. Ognuno deve fare santi propositi per viverli giornalmente con impegno. 
La Santa Messa del Natale deve essere vissuta con una preparazione particolare, con tanta Fede e con tanto Amore, preoccupandoci di arrivare con largo anticipo in Chiesa per meditare sull’evento unico che ha cambiato la storia umana e ci ha spalancato le porte del Paradiso. Nella celebrazione Eucaristica di questa Solennità si vive un esperienza straordinaria e Gesù concede sempre tantissime Grazie; facendo ritorno alle proprie case si avverte più sensibilmente la presenza di Gesù, vivo nel nostro cuore. 
La vita della Vergine Maria fu incentrata su Gesù in modo davvero straordinario e   speciale, e soprattutto in maniera singolarissima durante questa vigilia della nascita di suo Figlio. Noi possiamo solo lontanamente immaginare il raccoglimento della sua Anima!
Così è sempre vissuta e così dobbiamo imparare a vivere anche noi, troppo spesso disattenti e distratti da cose che non hanno importanza. 
Una cosa sola è importante nella vita: AMARE GESU’!!!
Il vero Natale si vive SOLO quando al centro della nostra vita viene messo Gesù Bambino.
Piccolo Gesù, nato nel freddo e nella povertà di una Grotta, quanto abbiamo da imparare dalla Tua umiltà! Ci prostriamo insieme agli Angeli dinnanzi a Te, per Adorarti e per riconoscerti come nostro Re e Signore assoluto della nostra vita. Donaci la Tua Santa Benedizione e illumina il buio del nostro misero cuore! Buona preghiera a tutti.
 
Bambigs
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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