Catechesi N. 235

 

 

A - Il Signore nel Vangelo di oggi si paragona a un padrone di casa che esce in varie ore per assumere operai che lavorino nella sua vigna: all’alba, verso le nove del mattino, verso mezzogiorno, verso le tre…

B - Oggi Gesù ci parla di un re che preparò un banchetto per celebrare le nozze di suo figlio e inviò i suoi servi a chiamare gli invitati, ma gli invitati non risposero all’invito. Il re però non si arrese e rinnovo l’invito:

C - In questa società confusa ognuno ha i “suoi comandamenti”, le sue leggi scaturite spesso da una propria convenienza personale o da conoscenze apprese nei luoghi più imprevedibili.

D - La raccomandazione di Gesù riguarda la necessità per ogni cristiano di fare del bene a tutti, anche a quelli che non meritano nulla per i loro errori, tanto che il Signore precisa: “Dio è benevolo verso gli ingrati e i malvagi”.

 

 

 

 

+ VANGELO (Mt 20,1-16) 

Sei invidioso perché io sono buono? 

 

A - Il Signore nel Vangelo di oggi si paragona a un padrone di casa che esce in varie ore per assumere operai che lavorino nella sua vigna: all’alba, verso le nove del mattino, verso mezzogiorno, verso le tre…

Con quelli che ha assunto fin dalla prima ora, si accorda per il salario di un denaro, gli altri vengono ingaggiati con l’accordo che riceveranno quello che è giusto. Quindi, Dio ci ricompensa per quello che meritiamo, per il lavoro svolto nella sua Chiesa e gli sforzi compiuti nel cammino di conversione.

Per dare maggiore risonanza a questo comportamento, nella parabola Gesù racconta che quando è ormai vicina la fine della giornata, all’ultima ora, verso le cinque, il padrone di casa esce di nuovo e incontra altri che se ne stanno senza lavorare e dice loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.

Gesù intende darci un insegnamento fondamentale molto importante: tutti gli uomini, a qualsiasi età sono chiamati a lavorare nella Chiesa del Signore per cooperare con Lui al piano salvifico di tutta l’umanità.

 Ciò si può fare in diversi modi:

1) Diffondendo la sua dottrina in ogni tempo e occasione,

2) Pregando per la conversione di tutti i peccatori e per le infinite necessità della Chiesa, soprattutto in questo momento tanto tribolato e drammatico.

3) Partecipando a incontri di catechesi o di formazione.

4) Collaborando con i propri averi a creare nuovi strumenti di apostolato.

5) Aiutando coloro che vivono nel peccato a ritornare a Dio, parlando loro della sua infinita Misericordia che tutti vuole salvi. 

Non dimentichiamo mai che ogni nostra azione, sia in bene che in male influisce su tutto il Corpo Mistico della Chiesa; quindi e qui lo sottolineo con forza, se ci impegniamo a condurre una vita santa, da noi si irradierà una potente forza di Bene che andrà a beneficio di tutti. 

Coloro che operano il male e vivono ostinatamente nel peccato non fanno altro che rafforzare il regno di satana. I demoni infatti “ si nutrono” dei nostri peccati e acquistano sempre più forza, estendendo così il loro dominio sul mondo che mai come oggi giace sotto il loro potere.

Chi si sente chiamato a lavorare nella Vigna del Signore, deve dunque, in molti modi diversi, partecipare al Divino disegno della salvezza. Deve camminare lui stesso verso la salvezza, ed aiutare gli altri affinché si salvino. 

Aiutando gli altri, salverai te stesso!!! Buona preghiera a tutti.

 

 

+ VANGELO (Mt 22,1-14) 

Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. 

 

B - Oggi Gesù ci parla di un re che preparò un banchetto per celebrare le nozze di suo figlio e inviò i suoi servi a chiamare gli invitati, ma gli invitati non risposero all’invito. Il re però non si arrese e rinnovo l’invito: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Gli invitati però continuarono ad ignorare la richiesta del re. E’ facile intuire che il Re della parabola è Dio Padre e il Figlio è Gesù.

Al Banchetto eterno è invitato in un primo momento il popolo Ebreo che purtroppo non accoglie l’invito e rinnega addirittura il Messia. Il Re estende allora l’invito a tutti i pagani e ai peccatori. Tutti infatti sono chiamati alla felicità eterna e con infiniti modi Dio ci fa capire la sua chiamata. Anche una prova o una sofferenza può essere un motivo per riflettere e farci capire qual è il vero senso della vita.

Troppe volte però rispondiamo con l’indifferenza ai richiami del Signore perché troppo occupati nelle infinite faccende del mondo: “Quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero”.

Quanti vivono dimenticando Dio e senza curarsi dei suoi continui appelli alla conversione!!!

Gesù ha raccontato questa parabola con grande sofferenza perché non c’è dolore più lancinante che amare ed essere ricambiati con l’indifferenza. Qui stiamo parlando dell’Amore di Dio, un Amore inconcepibile che ha donato al mondo il suo amatissimo Figlio per riscattarci dal peccato con una morte orrenda. Pensate con quale sentimento di riconoscenza e di amore dovremmo ripagare un simile Dono e invece ……….. Invece consideriamo i beni fugaci di questo mondo più importanti di Dio!

Ci illudiamo stupidamente di rimanere su questa misera valle di lacrime per chissà quanto tempo e non riflettiamo che tutto passa in un attimo. Solo Dio resta per sempre e renderà immensamente felici tutti coloro che su questa terra avranno ricambiato il suo Amore.

Teniamo ben presente infatti che non potremo entrare nella Gerusalemme Celeste, al Banchetto eterno del Cielo senza la Veste candida, ossia senza una vita piena d’Amore e di opere buone. Buona preghiera a tutti.

 

 

+ VANGELO (Mt 22,34-40) 

Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso. 

 

C - In questa società confusa ognuno ha i “suoi comandamenti”, le sue leggi scaturite spesso da una propria convenienza personale o da conoscenze apprese nei luoghi più imprevedibili. Sono i precetti che la persona cristallizza in sé e che considera come l’unico modo per vivere bene, ovviamente illudendosi!

L’infondatezza delle norme di vita che una persona si costruisce, porta inevitabile al fallimento perché dove non c’è VERITA’ non c’è Dio, e dove non è presente Dio non si può costruire nulla di positivo, nè per il singolo nè per la società

La convinzione dei senza Dio è quella di considerare questa esistenza sulla terra come l’unica vita e si persuadono che bisogna viverla secondo le proprie convinzioni, ossia quelle di soddisfare tutte le loro brame di potere, di piacere e di possesso. 

Non sanno che così facendo si costruiscono quaggiù, anticipatamente, quello che sarà il loro inferno!!!

Tutti siamo chiamati ogni giorno a osservare i 10 Comandamenti, le dieci regole d’oro, che sono il passaporto per il Paradiso e che si possono riassumere nel grande comandamento dell’Amore verso Dio e verso il prossimo e poiché ciò richiede molto impegno e grande spirito di sacrificio, occorre pregare ogni giorno Gesù e la Vergine Santissima per avere la forza spirituale di osservarli.

 “Gesù ti prego, dammi oggi e per sempre la capacità di mettere in pratica i tuoi insegnamenti; aiutami ad osservare i tuoi Comandamenti come vuoi Tu; sostienimi nei momenti in cui le forze del male congiurano per farmi vacillare e cadere; illuminami in tutte le circostanze in cui dovrò prendere delle decisioni importanti, in modo che agisca sempre secondo la tua Volontà.

Madre Santissima di Gesù che ai piedi della Croce sei diventata anche mia Madre, prenditi cura di Me!

So che hai il compito di proteggermi, per questo ti prego vieni a vivere nella mia anima. Insegnami a pregare, ad amare, a fuggire tutte le occasioni di peccato e a compiere sempre con fedeltà la Volontà di Dio.

Ti prometto di recitare ogni giorno con devozione e amore il Santo Rosario, questa Corona benedetta che è l’arma vincente contro tutte le tentazioni e tutti gli assalti dell’inferno.

 Fa, o Madre dolcissima, che ogni Ave Maria mi unisca sempre più strettamente e indissolubilmente a Te, così rivestita della tua Luce e del profumo soavissimo di tutte le tue Virtù, io possa presentarmi, al termine di questa vita terrena, dinnanzi al Trono dell’Altissimo per ottenere il premio della Beata eternità insieme a tutti gli Angeli e ai Santi. Così sia”.

Recitiamo ogni giorno con Fede questa preghiera e avremo la forza di vivere come vuole Gesù!!! Buona preghiera a tutti.

 

 

+ VANGELO (Lc 6,27-38) 

Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. 

 

D - La raccomandazione di Gesù riguarda la necessità per ogni cristiano di fare del bene a tutti, anche a quelli che non meritano nulla per i loro errori, tanto che il Signore precisa: “Dio è benevolo verso gli ingrati e i malvagi”. È un Padre che dimentica subito i peccati dei figli quando i figli chiedono perdono umilmente.

Molti cristiani poco esperti nella vita spirituale e altri che stravolgono intenzionalmente il Vangelo, vogliono immaginare un Padre lontano dalle vicende dei suoi figli e indifferente alle loro sofferenze. È una menzogna mirata a distogliere i credenti da Dio, perché Dio è Amore.

Lo dice Gesù nel Vangelo di oggi con parole chiare e commoventi. 

I suoi insegnamenti sono la via maestra per trovare la vera pace interiore e per arrivare alla propria realizzazione. Molti pensano esclusivamente alla loro realizzazione sociale. Non è sbagliato pensare anche a questo aspetto per vivere dignitosamente, ma la nostra vera realizzazione è vivere secondo la volontà di Dio.

Se si rilegge lentamente la Parola di oggi si trovano indicazioni sul comportamento da adottare in ogni circostanza. Gli uomini purtroppo ragionano esattamente al contrario di quanto chiede Gesù, vogliono agire sempre in modo egoistico e indipendente dal Vangelo.

Gesù invita tutti ad amare senza limiti: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”.

Questo deve avvenire principalmente in famiglia, che dovrebbe essere il luogo privilegiato per far crescere l’Amore, mentre spesso e un vero e proprio covo di serpenti dove i componenti non fanno che mordersi a vicenda.

Gesù dice: “Pregate per coloro che vi trattano male …… benedite coloro che vi maledicono …..”.

Il cristiano ama tutti, anche i nemici e non tiene conto del male ricevuto. Egli lascia a Dio il compito della sua difesa. Al contrario e sempre pronto a scusare e a compatire le mancanze del prossimo.

Gesù ci indica poi la regola d’oro sconosciuta da molti cristiani: “E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro”. Il mondo e pieno di egoisti che pretendono sempre e non si curano degli altri.

Il vero seguace di Gesù e sempre attento alle necessità dei fratelli e li soccorre secondo le sue possibilità. Ha sempre uno sguardo di bontà verso tutti e non punta mai il dito per condannare gli altri. Gesù infatti ha detto: “Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati”. Buona preghiera a tutti.