28/07/2018
Catechesi N. 222
A - Molti atei e anticlericali che odiano Dio, hanno esultato per la mancata partecipazione dei Prelati alla grande manifestazione che si e svolta tempo fa a Roma, in Piazza San Giovanni, a favore dei bambini e anche della famiglia.
B - L’episodio narrato dal Vangelo ci dice che Gesù non ci lascia mai soli, anche quando avvertiamo la solitudine e il silenzio di Dio o abbiamo l’impressione che le nostre preghiere non siano ascoltate.
C - Sabato scorso nel Vangelo Gesù ci ha ricordato di non vivere con la paura del futuro, ogni cosa potrà essere modificata da Lui a condizione che glielo chiediamo con piena fiducia.
D – Il primo insegnamento di oggi riguarda la prudenza, la saggezza e il discernimento che dobbiamo esercitare dinnanzi ai nemici acerrimi della Parola di Gesù. “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”.
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 funzione dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
L'Associazione chiude per ferie dal 4 Agosto e riprende Venerdì 24 Agosto alle ore 21 con la Santa Messa di Guarigione.
Cliccare sotto il link per collegarsi in diretta.
Iscrivetevi al canale YouTube e condividete la nostra pagina Facebook con i vostri amici.
Cliccare per ascoltare la catechesi
+ VANGELO (Mt 6,24-34)
Non preoccupatevi del domani.
A - Molti atei e anticlericali che odiano Dio, hanno esultato per la mancata partecipazione dei Prelati alla grande manifestazione che si e svolta tempo fa a Roma, in Piazza San Giovanni, a favore dei bambini e anche della famiglia.
Tale manifestazione “Difendiamo i nostri figli”, non ha visto la presenza delle parrocchie, questo fatto è purtroppo una mancanza significativa e non e certo un buon segnale per i Cattolici stessi; ma Dio è più grande delle mancanze umane e oggi saranno presenti lo stesso in molti, a chiedere al governo di non procedere oltre con le sue iniziative contro la famiglia tradizionale, contro i valori cristiani e l’educazione dei bambini.
Questa è l’occasione per parlare pubblicamente ai credenti della famiglia come l’ha voluta Dio, e come è stata sancita nell’articolo 29 della Costituzione Italiana: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare”.
Ho riportato l’articolo conoscendo le possibili rimostranze di chi non vuole capire e lamenta la poca chiarezza del testo sulla famiglia. Quando fu scritta la Costituzione, l’unica famiglia a essere presa in considerazione era quella naturale, ossia ( uomo-donna ). Nessuno immaginava un altro modello di famiglia (Gay ), questo scempio attuale voluto dai poteri forti, degli illuminati massoni e del partito del PD che hanno tradito l’Italia.
La manifestazione sarà lo stesso un successo, gli italiani che credono nella famiglia naturale sono la stragrande maggioranza .
L’Italia rimane ancora cattolica nonostante l’indifferenza, non è come la Francia laicista e lontana dalla Fede. Eppure nel gennaio 2014 proprio in Francia ci fu una forte presa di coscienza del pericolo dei matrimoni gay e delle famiglie omogenitoriali, e scesero in piazza oltre mezzo milione di francesi a difendere la famiglia naturale.
Fu un successo straordinario se si pensa all’indifferenza religiosa che governa la Francia. In Italia invece il senso religioso è vivo e dinanzi alle iniziative dei politici del PD, LGBT o atei, questa manifestazione darà prova della presenza consistente dei cattolici.
Non tutti i politici seguono le iniziative del governo che vuole togliere ai genitori la libertà educativa per consegnarla ad insegnanti incaricati di distruggere l’innocenza dei bambini nelle scuole italiane, con la spiegazione dell’ideologia gender e del sesso facile, dando proprio ai bambini di 4/5 anni indicazioni sulla masturbazione e sul rapporto sessuale.
Questi ddl presentati da alcuni politici fuori di testa sono indicatori di inciviltà, noi crediamo in una società nuova guidata dai valori cristiani.
Ci sono fortunatamente altri politici che difendono con convinzione la famiglia e si battono per l’ottenimento dell’annullamento del ddl (disegno di legge) riguardante il gender. Tra questi c’è l’Onorevole Alessandro Pagano, che ha lanciato l’iniziativa “Parlamentari per la famiglia” a cui hanno aderito cento parlamentari e saranno oggi in Piazza San Giovanni a manifestare a favore della famiglia e della sana educazione dei bambini nelle scuole italiane.
Da considerare l’impegno dell'Onorevole Pagano, che ha consacrato la sua vita al Cuore Immacolato di Maria, soprattutto per la convinta difesa dei nostri valori in Parlamento, come già ha fatto in passato opponendosi al ddl Scalfarotto sulla legge contro l’omofobia, che creava il reato di opinione.
L’ideologia gender e il disegno di legge sulle unioni civili sono entrambi soprusi sulla pelle dei bambini. L’approvazione di queste leggi permetterebbe l’adozione dei bambini da parte di una coppia gay e tali bambini sarebbero così privati di una figura genitoriale. La loro crescita verrebbe in questo modo gravemente danneggiata e compromessa.
Non possiamo più tacere! Ora è giunto il tempo di agire sia con la preghiera sia con l’informazione.
È doveroso da parte dei credenti prendere conoscenza di questo terribile pericolo che minaccia la nostra Fede, i nostri valori Cristiani, le nostre Famiglie, i nostri Bambini e il futuro stesso dell’umanità, perché un mondo che si innalza superbo fino al Trono di Dio e lo sfida con leggi blasfeme partorite dal connubio osceno di menti malate con satana, non può che attirare la Sua Ira!!!
Oggi Gesù dice che non è possibile servire due padroni, due realtà diverse. Non si può essere cristiani e favorire le leggi contro i cristiani. “Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro”. Eppure ci sono preti e suore che fanno il digiuno contro la Lega che difende la Famiglia con il Ministro Fontana e Salvini. Anche la rivista cattolica Famiglia cristiana, che ormai di cristiano ha ben poco, si è schierata contro Salvini. Che vergogna!!!
Mi rivolgo a questi preti e suore: “ Ma che state facendo???” Andate contro chi difende i valori Cattolici???
Perché non combattete allora il PD e tutti coloro che hanno fatto leggi blasfeme contro i cristiani e contro le Famiglie????? Siete così ciechi da non distinguere più il bene dal male??? Oppure siete agnelli travestiti da lupi rapaci e nascondete sotto l’abito la vostra vera identità, ossia l’appartenenza a satana che vi sta usando per colpire al cuore la Chiesa di Cristo??? Non dimenticate che davanti a Dio nessun travestimento “ regge “ e a ognuno sarà dato secondo le sue opere!
Guai a voi consacrati che tradite la vostra vocazione e trascinate con voi all’inferno una moltitudine di anime!!! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mc 4,35-41)
Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?
B - L’episodio narrato dal Vangelo ci dice che Gesù non ci lascia mai soli, anche quando avvertiamo la solitudine e il silenzio di Dio o abbiamo l’impressione che le nostre preghiere non siano ascoltate. Invece Lui è sempre presente, sempre vigile anche quando tace. Noi non comprendiamo la pedagogia di Dio anche perché spesso abbiamo l’anima offuscata da tante mancanze e peccati.
Il punto che voglio approfondire in questo commento è la verifica delle nostre preghiere. Siamo sicuri di pregare bene e di invocare Gesù nei modi corretti? Se il cuore non adora Lui la preghiera è “ zoppa “, inoltre se non si compie la sua volontà e si vive nel disordine morale, rimane difficile ottenere le sue Grazie.
Bisogna partire da questa riflessione:come prego durante il giorno? Quante volte prego? C’è vivo desiderio di piacere a Gesù?
Non è sufficiente pregare Dio con la recita vocale delle preghiere. Dio non è una realtà astratta, ma una presenza viva, reale e vuole sentire il palpito ardente dei nostri cuori innamorati che desiderano essere in comunione con Lui. Tale comunione cresce attraverso una conoscenza sempre più profonda. Infatti la stima e l’affetto verso una persona aumentano nella misura in cui la si conosce. Approfondendo la conoscenza di Gesù si scopre un oceano infinito di Luce, di Amore, di Sapienza in cui sono raccolte tutte le perfezioni; il nostro amore e la nostra stima verso di Lui dovrebbero dunque essere illimitati. Più si conosce Gesù e più lo si ama, e più lo si ama e più ci si santifica. Molto importante è anche la conoscenza che ognuno dovrebbe avere di se stesso. Si compiono grandi opere quando la conoscenza interiore è elevata e si riescono a intuire meglio le proprie capacità e i propri limiti. Si possono così sviluppare i talenti e controllare, con buona vigilanza, le insufficienze personali.
Dal nostro impegno spirituale e umano si determina la spiritualità che abbiamo, quindi la nostra Fede è sempre espressione della spiritualità raggiunta. Le opere manifestano in modo inconfutabile la nostra maturità interiore, infatti “dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere” (Mt 7,16-20).
Per favorire la crescita spirituale è determinante la lettura giornaliera di testi spirituali, oltre il Vangelo del giorno con questo commento, bisogna considerare con grande interesse gli scritti classici della nostra spiritualità e sono quelli dei Santi. Sul web trovate gli scritti di Santa Teresa d’Avila, Sant’Alfonso dè Liguori, San Giovanni della Croce, ecc.
Il testo iniziale che consiglio è l’“Imitazione di Cristo”, semplice e sostanzioso, permette di comprendere il vero senso della vita.
L’episodio di oggi ci presenta Gesù che apparentemente dorme e secondo gli Apostoli non si accorge del pericolo improvviso che incombe, ma può Dio dormire? Il Corpo umano di Gesù è stanco, ma Dio non si stanca mai e alla richiesta supplicante di Pietro, il Signore gli chiede innanzitutto se ha Fede, se crede ciecamente nella sua Persona.
Questa richiesta scuote tutti i presenti sulla barca che sono dinanzi alla prova più drammatica da quando seguono Gesù.
È la Fede a cambiare la nostra storia, a permetterci di ottenere le cose impossibili anche se spesso ritardano per le cattiverie altrui.
Oggi ci viene mostrato che la stanchezza fisica di Gesù non gli impediva di conoscere tutto, perché Dio è sempre vigilante, non dorme mai!!!
Il Signore non ci lascerà mai soli di fronte alle difficoltà.
Questa verità è determinante per rimanere sereni nelle prove, nei momenti di smarrimento. I discepoli erano uomini di mare, esperti e conoscitori delle burrasche, ma si spaventano perché la loro Fede era ancora informe, è comprensibile! La tempesta era impetuosa, violenta, “e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena”.
Anche noi spesso incontriamo la tempesta sul nostro cammino, quasi sempre, come sopra citato, per la cattiveria altrui e quante onde dolorose invadono e sommergono la barca della nostra vita!!!
In quel momento, chiamiamo Gesù come fece Pietro? Oppure ci abbattiamo e diventiamo negativi? Spesso non si supera una prova per la mancanza di richiesta di aiuto; si è convinti in un intervento immediato e automatico di Dio senza ricorrere alla vera preghiera e senza mettersi in discussione su tanti aspetti sbagliati della nostra vita.
L’atteggiamento migliore nelle prove è quello di vivere la propria Fede, ricorrendo con maggiore fiducia e abbandono al Cuore di Gesù. Le difficoltà non devono spaventarci, semmai devono farci avvicinare a Gesù e alla Madonna con la recita del Santo Rosario, rimanendo sempre sereni e fiduciosi nel Loro aiuto. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 7,1-5)
Togli prima la trave dal tuo occhio.
C - Sabato scorso nel Vangelo Gesù ci ha ricordato di non vivere con la paura del futuro, ogni cosa potrà essere modificata da Lui a condizione che glielo chiediamo con piena fiducia. Attualmente ci sono buone ragioni per vivere nel timore del domani, non c’è dubbio su questo, però Gesù ci ha detto che ogni paura scompare se ci fidiamo di Lui e ci affidiamo al suo Cuore.
Questo è il segreto della vita spirituale:avere piena fiducia in Lui e abbandonarsi a Lui in ogni istante.
“Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena”.
Qualche tempo fa a Roma c’è stata la manifestazione “Difendiamo i nostri figli” che ha richiamato in piazza centinaia di migliaia di cristiani per difendere la nostra morale; purtroppo non si è visto nessun Vescovo, Cardinale, Sacerdote o Suora a scendere in piazza a difendere la famiglia e questo mi rammarica molto. Ognuno di noi deve continuare a testimoniare la propria Fede in famiglia e tra i conoscenti, parlando dei gravissimi pericoli che incombono a causa dei politici ( soprattutto del PD ) che vogliono distruggere duemila anni di cristianesimo sostituendo alla sana Dottrina della Chiesa le loro leggi blasfeme e le loro assurde eresie.
A fine luglio del 2015 c’è stata la votazione del ddl Scalfarotto al Senato, dopo l’approvazione alla Camera è passata e diventerà reato pronunciare la parola omosessuale o gay, perché si tratterà appunto di un reato di opinione. Sarà proibito citare pubblicamente anche passi della Bibbia che riguardano l’omosessualità. Questo è vergognoso!!!
Come mai i famosi preti e suore che fanno il digiuno contro Salvini, non digiunano anche contro questo malefico partito del PD che ha fatto queste leggi blasfeme??? Con chi sono schierati questi preti e suore??? Sembrano essere più consacrati a satana che a Dio!!!
Smettetela di fare politica e proclamate piuttosto il Vangelo, perché questa è la vostra missione. Leggete la vita di preti e suore santi e imparate da loro che hanno fatto della santità uno stile di vita e sono stati di esempio a milioni di anime!!! Non infangate il vostro abito con comportamenti riprovevoli e vergognosi che sono di scandalo ai fedeli e di cui dovrete rendere conto a Dio!!!
Oggi il Vangelo ci presenta un bellissimo insegnamento del Signore, poco apprezzato anche dai credenti perché sono troppi i cristiani pettegoli o chiacchieroni che finiscono per diventare calunniatori. Tenere a freno la lingua è difficile per molti anche perché la mormorazione non è considerata da tanti come un peccato, mentre il Vangelo la condanna apertamente. Essa e simile all’arma che uccide fisicamente una persona; con la mormorazione si uccide infatti la dignità e il decoro dei buoni o comunque di coloro che non meritano la distruzione della loro reputazione.
Il verbo mormorare è sinonimo di sparlare, dire male, spettegolare e calunniare.
C’è un altro modo sottile con cui si demolisce con astuzia perfida la dignità altrui, ed è l’insinuazione. Anche questa è un arma micidiale per distruggere la reputazione del prossimo, e consiste nel presentare un dubbio o un sospetto su qualcuno.
Insinuare è una vera arte malvagia e malefica.
La mormorazione si può commettere in molte e diverse maniere; è un vizio universale presente quasi in tutti i ceti di persone, e pochissimi sono quelli che ne vanno esenti. Che pace provo quando sono accanto a persone buone che non hanno il vizio spregevole di continuare a sparlare! Tali persone sono perle rare che custodiscono nel cuore lo splendore di Cristo e lo irradiano intorno a loro. Impariamo a fare silenzio e a vivere nel raccoglimento. Impariamo a trattenerci in dolce intimità con il nostro Creatore piuttosto che continuare a curiosare avidamente attorno, sempre alla ricerca di nuovi pettegolezzi, di “nuovi spunti”, per poi continuare a “ sputare veleno” su tutti!!! In un’anima chiacchierona e maldicente non può dimorare lo Spirito Santo!!!
È un enorme danno spirituale dialogare con quelle persone dedite alla mormorazione, perché il loro veleno penetra pian piano anche nel nostro cuore e lo contamina. Sarebbe preferibile limitarsi al saluto oppure dire apertamente che non c’è alcun desiderio di ascoltare giudizi negativi sugli altri.
Rubare al prossimo la stima e la reputazione è un grandissimo peccato che ci allontana da Dio e non si possono ricevere Grazie da Lui se prima non ci si pente e si inizia un serio cammino di conversione.
La superbia tende a vedere ingrandite le mancanze altrui e a ridurre e a scusare le proprie.
Le persone vanno accettate così come sono, con i loro pregi e i loro difetti, pensando di non essere migliori di loro e tenendo sempre presenti i propri limiti. Bisogna dunque evitare i giudizi negativi sugli altri. Il metodo è di cercare di acquisire le virtù che si ritengono mancanti nei nostri fratelli e così non si vedranno più i loro difetti, perché saremo noi a non averli per primi. Cerchiamo di praticare l’importantissima virtù dell’umiltà, che ci permette di guardare con uno sguardo amorevole il nostro prossimo.
Solo la persona umile non disprezza, ma compatisce, sa perdonare perché è cosciente delle proprie miserie e, consapevole di aver ricevuto tutto da Dio, senza alcun merito, sa essere misericordiosa con il prossimo.
La retta intenzione ci permette di pronunciare la verità su quanti sono implicati in opere immorali e possiamo parlarne per illuminare gli altri, per difendere la nostra Fede, per avvisare dei pericoli, anche fisici, che possono causare certe persone.
Se impariamo a non osservare la “pagliuzza”, nell’occhio altrui, ci sarà facile non parlar male di nessuno. Se in qualche caso abbiamo l’obbligo di emettere un giudizio su un certo operato, sul comportamento di qualcuno, lo faremo alla presenza del Signore, nella preghiera, purificando l’intenzione, curando le elementari norme di prudenza e di giustizia.
E se dobbiamo esercitare la critica, questa deve essere sempre costruttiva, opportuna, facendo in ogni caso salva la persona e le sue intenzioni, che non conosciamo se non in modo parziale. La critica del cristiano è profondamente umana, non ferisce e permette che si conservi l’amicizia con quanti la esercitano, perché è piena di rispetto e di comprensione. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 7,6.12-14)
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
D – Il primo insegnamento di oggi riguarda la prudenza, la saggezza e il discernimento che dobbiamo esercitare dinnanzi ai nemici acerrimi della Parola di Gesù. “Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”. Egli non voleva condannare i peccatori, perché tutti lo siamo, e Lui e venuto proprio per salvarci. Gesù che già vedeva quanto sarebbe avvenuto nei secoli futuri, si riferiva ai persecutori ostinati del cristianesimo, a coloro che sarebbero stati nemici spietati e lucidi nel Vangelo perché animati da un odio satanico verso Dio e verso la Chiesa. Sono persone portatrici di morte perché bestemmiano Dio con le parole e opere, il loro cuore è un ammasso di rovine e di macerie!!!
Poi spiega la regola d’oro che i cristiani devono imparare a memoria: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro”. La legge del mondo invece è opposta, la stragrande maggioranza è convinta di non sbagliare mai e che sono gli altri a commettere errori.
Non si può pretendere un ossequioso rispetto dagli altri quando si continua a compiere azioni cattive a danni del prossimo.
Questa è la via larghissima della perdizione e sono in molti che la percorrono.
Su questa strada si trovano anche persone che dovrebbero vivere nella santità, ma purtroppo lo hanno dimenticato. Tutti siamo chiamati alla santità, ma in particolar modo i Consacrati. Allora perché troppi di loro si preoccupano esclusivamente delle cose del mondo, in particolare delle ricchezze e dei piaceri???
La via che conduce al Cielo è quella del Vangelo ed è una via stretta. Bisogna praticare la temperanza e la mortificazione per non perdere la giusta direzione.
I cristiani non possono fare a meno della mortificazione. Essi devono far morire i desideri peccaminosi, le passioni disordinate, la vanità del mondo, la convinzione di essere superiori agli altri perché magari vivono agiatamente o perché svolgono incarichi importanti. In questi casi occorre combattere l’orgoglio che, come una cancrena, corrode la vita spirituale.
Ognuno si trova dinanzi a due vie, due scelte di vita totalmente opposte. Quale scegliere?
Una porta alla dannazione eterna, l’altra alla Gloria senza fine.
Molti cristiani dimenticano con troppa facilità che su questa terra siamo solo di passaggio e che qui lasceremo i beni, le ricchezze, gli onori, le cariche e ogni genere di vanità. Quando l’ultimo soffio di vita abbandonerà il nostro corpo mortale, ognuno di noi si troverà dinnanzi al Giudice Eterno e cadranno in un solo istante tutti quegli idoli che avremo portato nel cuore. Capiremo allora quanto meritorio sarebbe stato amato il Signore e praticare la sua Legge.
Cosa Gli diremo in quel momento: Signore, ti ho voltato le spalle e ho preferito seguire il mondo e tutte le sue vanità! Beati coloro che invece potranno dire: Signore, ti ho amato e mi sono impegnato a vivere il Vangelo e la Tua Santa Volontà!
È semplice capire chi riceverà il premio e chi invece la condanna. Perché siamo noi ogni giorno a stabilire il nostro futuro eterno! Buona preghiera a tutti.