14/07/2018
Catechesi N. 220
A - Questa affermazione di Gesù dovrebbe frenare le voglie di novità dei modernisti stanchi di seguire gli insegnamenti della sana Dottrina Cattolica. In essi la Fede si è affievolita tal punto che non pregano più e vanno alla ricerca di novità e trasgressioni per “ riscattare ” i lunghi anni trascorsi a servizio del Signore.
B – In una società corrotta fino alla nausea, dove la parola gratuità è quasi scomparsa, risuona forte il monito di Gesù: “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Lo scandalo di “Mafia capitale” avvenuto nei mesi scorsi, impressiona parecchio, forse per la prima volta si conoscono pubblicamente molti nomi delle istituzioni, impegnati a mungere centinaia di milioni di euro dalle casse dello Stato.
C - Per ricordare questa solennità del Sacro Cuore di Gesù, la liturgia ci presenta l’avvenimento che pone fine alle inenarrabili torture subite da Gesù: il colpo di lancia inferto al suo Sacratissimo Cuore dal centurione Longino.
D - Giovanni il Battista è stato il più grande Profeta del Nuovo Testamento, considerato da Gesù “il più grande tra i nati di donna” (Mt 11,11), almeno riguardo ai viventi su questa terra, mentre “il più piccolo nel Regno dei Cieli è più grande di Lui”, perche chi si trova in Cielo vive una condizione superiore a quella umana.
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+ VANGELO (Mt 5,17-19)
Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
A - Questa affermazione di Gesù dovrebbe frenare le voglie di novità dei modernisti stanchi di seguire gli insegnamenti della sana Dottrina Cattolica. In essi la Fede si è affievolita tal punto che non pregano più e vanno alla ricerca di novità e trasgressioni per “ riscattare ” i lunghi anni trascorsi a servizio del Signore.
È San Paolo ad avvisare duemila anni fa sulla pericolosità della tiepidezza che diventa indifferenza, per giungere poi al punto di interpretare e modificare a proprio piacimento la Parola di Dio e renderla “ personale”: Ognuno stabilisce da sè cosa è giusto e cosa no. Si finisce così con il creare o seguire dottrine dove non si pratica più il rinnegamento di sé per acquistare le virtù, ma il soddisfacimento di ogni desiderio e passione.
San Paolo lo ha anticipato nella seconda Lettera a Timoteo: “Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie” (4,3).
Gesù ha profetizzato che tanti suoi seguaci non obbediranno più alle sue Parole, presi dal desiderio di trasgredire i suoi comandi, presi dal quel “ prurito “ che diventa smania irrefrenabile di provare novità stravaganti, di seguire chissà quale dottrina, di chissà quale maestro, dimenticando che UNO SOLO E’ IL MAESTRO: CRISTO SIGNORE!!! Gli altri sono tutti ingannatori, guide cieche, maestri del nulla perché solo GESU’ E’ LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA, NON DIMENTICHIAMOLO MAI!!! Arrivare ad alterare la Parola di Dio è un gesto di superbia e di ribellione a Lui, perché la creatura non vuole più sottomettersi amorevolmente alla Legge di Colui che tutto Governa e predispone per il nostro bene.
Gesù allora ci spiega la sorte dei suoi seguaci autentici e di quanti invece si rifiutano di obbedire a Dio. Coloro che trasgrediscono i precetti Divini e insegnano ad altri a fare altrettanto, subiranno una pena pesantissima. Gesù li indica come “minimi nel Regno dei Cieli”.
Diverso è il premio di coloro che si sforzano ogni giorno di praticare le virtù e che se cadono ricorrono al rimedio della Confessione. Essi amano pregare molto, una preghiera autentica che sgorga dal Cuore come acqua limpida di sorgente, piena di amore che sale fino al Cielo e commuove Gesù rendendolo ancora più misericordioso nei loro confronti.
Verso questi credenti Gesù ha una grande considerazione, “saranno considerati grandi nel Regno dei Cieli”.
Cosa pensa Gesù di ognuno di noi? È contento della nostra preghiera e della vita che conduciamo?
Molti cristiani non pregano bene per la mancanza del desiderio di adorare Dio e di riconoscerlo come il vero Dio.
Bisogna coltivare la propria Fede, osservando ogni prescrizione della Legge. Tutto quello che è scritto nel Vangelo è una Legge di amore, è un insegnamento ricco di sapienza, infallibile e solamente coloro che l’osservano fanno l’esperienza di Gesù, perché Lo percepiscono nella preghiera devota, si sentono come avvolti dal suo Amore e provano molta gioia interiore.
Gesù è venuto a completare la Legge antica, non ha abolito quanto Dio aveva rivelato ai Profeti, ma evidenzia che la Legge antica era insufficiente e giravano moltissime interpretazioni sbagliate. Ognuno interpretava tale Legge secondo le proprie convenienze, come succede anche ai giorni nostri nelle comunità protestanti/evangeliche diffuse nel mondo; sono tutte diverse per la diversità dell’approccio con Gesù.
Gli ebrei ancora oggi seguono precetti umani inventati per determinate occasioni o per assoggettare la popolazione.
Gesù si è scagliato contro la grande confusione dell’interpretazione biblica; Egli è venuto a perfezionare la Legge antica con la Buona Novella che è la Legge dell’Amore.
Oggi la confusione tra i cristiani si è smisuratamente allargata e sono pochi purtroppo quelli che vogliono rimanere fedeli alla sana dottrina della Chiesa. Solo questa fedeltà porta la piena comunione con Gesù, perché evidentemente Egli non può accogliere quelli che trasgrediscono la sua Parola.
Dobbiamo conoscere bene il Vangelo e osservarlo in ogni circostanza. Questa è la sola Via che porta alla Salvezza eterna. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 10,7-13)
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
B – In una società corrotta fino alla nausea, dove la parola gratuità è quasi scomparsa, risuona forte il monito di Gesù: “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Lo scandalo di “Mafia capitale” avvenuto nei mesi scorsi, impressiona parecchio, forse per la prima volta si conoscono pubblicamente molti nomi delle istituzioni, impegnati a mungere centinaia di milioni di euro dalle casse dello Stato.
Questi scandali finiscono per riunire sotto il comune denominatore di ladri tutti i politici di Roma. Il popolo non ritarda infatti nell’accumunare onesti e disonesti, definendoli tutti corrotti. Per fortuna non è così e ci rallegriamo, perché ci sono politici a Roma che per la loro Fede e per i loro sani principi non sono coinvolti in questi e in altri scandali ancora peggiori. Saranno sicuramente pochi, ma è importante che ci siano, perché un vero rinnovamento, divenuto ormai improrogabile, sarà realizzabile solo con i politici onesti.
Lo scandalo di “Mafia capitale” ci lascia sgomenti dinanzi al contenuto delle intercettazioni, non si tratta quindi di indizi , ma di prove certe. Gli arrestati parlavano in libertà e oltre a spiegare la modalità delle loro truffe, hanno anche indicato la finalità dell’ingresso massiccio degli immigrati in Italia. Per ognuno di essi c’era chi guadagnava fino a mille euro al giorno, pari a trenta mila euro al mese, e molto spesso anche di più.
E’ una cifra enorme!!! Infatti un operaio guadagna tale cifra in due anni, con grande fatica e sacrificio. Ai corrotti di questi mesi bastava invece ungere gli ingranaggi giusti per favorire il flusso massiccio degli immigrati e darsi da fare per trovare case, alberghi e capannoni dove ospitarli, in molti casi anche in condizioni igieniche inaccettabili.
Ci saranno delle sorprese clamorose in queste indagini. Questi truffatori agivano con la protezione dei Politici (soprattutto del PD) e questa dovrà essere svelata, sempre che non si blocchi tutto per ragioni di Stato…
In questi individui corrotti l’avidità del denaro è così forte da diventare una droga potente ….. più soldi hanno ….. e più ne vogliono avere!!!
Intrappolati in questo ingranaggio diabolico, tutto muovono e predispongono per guadagnare sempre di più: guadagnare a qualunque costo, con qualunque mezzo, calpestando anche la vita degli altri. L’arsura del denaro li rende folli.
Questa follia ha causato la morte di decine di migliaia di persone, ha costretto tantissimi nostri fratelli e sorelle a sfidare la morte per raggiungere l’Europa.
Gli immigrati sono esseri umani, ma questi corrotti li hanno usati come merce di scambio, quasi fossero animali; questo e ciò che mi amareggia maggiormente.
Non si possono abbandonare al loro destino gli immigrati, ma occorre anche preoccuparsi degli italiani disoccupati e privi del cibo necessario per vivere dignitosamente.
Se il governo desse in dono ai poveri che vivono in Libia e nelle Nazioni povere tutti questi soldi che hanno arricchito i mercanti italiani, il problema sarebbe in parte risolto.
Se gli immigrati arrivano in Italia è un dovere aiutarli, ma per quanto tempo?
Gesù quando ci dice: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, si riferisce anche all’amore da donare a tutti, alla pratica della compassione e della misericordia verso chi non ha nulla e cerca almeno cibo per mangiare. I cristiani non devono mancare nella generosità, nel Nome di Gesù si ama senza calcoli.
Noi dobbiamo donare quello che il Signore già ci ha trasmesso; con grande disponibilità si può fare del bene anche con la parola, consigliando, esortando, confortando e evitando giudizi temerari.
L’efficacia dell’apostolato dei Dodici era potente per la fiducia che riponevano in Gesù; andavano a predicare con grande gioia perché assimilavano con amore gli insegnamenti del Signore.
“Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni”. Ancora oggi questo potere lo posseggono i Sacerdoti e i Carismatici che professano una grande Fede; sono questi segni a mostrare l’esistenza di Dio e l’annuncio di salvezza contenuto esclusivamente nel Vangelo Storico della Chiesa di Cristo. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Gv 19,31-37)
Uno dei soldati gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
C - Per ricordare questa solennità del Sacro Cuore di Gesù, la liturgia ci presenta l’avvenimento che pone fine alle inenarrabili torture subite da Gesù: il colpo di lancia inferto al suo Sacratissimo Cuore dal centurione Longino. Il suo nome forse non ci dice nulla ma è venerato come Santo per la sua completa conversione dopo avere assistito sbigottito alla reazione docile e amorosa di Gesù dinanzi alla morte che sopraggiungeva.
Cassio Longino, in latino Longinus è morto a Mantova nel 37, ed è secondo una tradizione cristiana, il nome del soldato romano che trafisse con la propria lancia il costato di Gesù crocifisso, per accertare che fosse morto, come riporta il Vangelo secondo Giovanni: « ... ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua» (Giovanni 19,34).
Longino è venerato come martire dalla Chiesa Ortodossa e come Santo dalla Chiesa Cattolica.
Longino era anche il centurione al comando del picchetto di soldati posti a guardia del sepolcro di Cristo, che avevano anche assistito alla sua morte. In occidente la sua figura si fuse poi con quella del centurione, citato da Matteo, che riconobbe la natura Divina di Gesù, esclamando “vere iste Filius Dei erat”, “veramente costui era Figlio di Dio” (Mt 27,54).
Ripensiamo insieme a quei momenti.
Gesù pendeva dalla croce come un comune malfattore, tra i lazzi e le grida di gente che erano più demoni che uomini. Nessuno provava compassione per Lui. Eppure anche in mezzo ai tormenti disumani della crocifissione, mentre stava per sopraggiungere la morte in una desolazione morale assoluta, Egli pronuncia ancora Parole di Amore per i suoi crocifissori. Tra i soldati addetti all’infame supplizio della crocifissione c’era il centurione Longino; quelle parole furono un raggio di Luce potente che penetrò nella sua anima e come accadde per il buon ladrone Disma, così fu per Longino. Essi compresero che solo il Figlio di Dio poteva morire così ….. solo l’AMORE INCARNATO poteva giungere a tanto ….. e la Grazia della conversione sbocciò in un istante irrorata dal Sangue Preziosissimo del Martire divino.
Apro qui una piccola, ma importante parentesi.
A tutti coloro che sono scandalizzati perché ritengono assurdo che Gesù, Figlio di Dio sia morto in tale modo, riflettano su queste due figure che proprio accanto a Gesù morente hanno trovato la Salvezza e sono diventati Santi. Gesù durante la sua Vita ha compiuto miracoli straordinari per Amore e proprio tale Amore ha raggiunto una potenza infinita nel Sacrificio della Croce. E’ il Sacrificio che ha salvato l’umanità dal peccato e ci ha spalancato le Porte del Paradiso. Nel Sacrificio della Croce è dunque racchiusa l’espressione massima dell’AMORE DI DIO!!!
Adoriamo il Crocifisso e stringiamolo al cuore; difendiamolo da tutti gli assalti diabolici di coloro che vorrebbero eliminare il simbolo della nostra Salvezza.
Dal costato di Cristo morente uscirono Sangue e Acqua. Conosciamo il loro significato attraverso un’apparizione di Gesù a una grande Santa: suor Faustina Kowalska, Lei stessa così descrisse l’apparizione:
«Mi trovavo nella mia cella, quando vidi il Signore vestito di candida veste. Aveva una mano alzata in atto di benedire; con l’altra toccava la tunica bianca sul petto, dal quale uscivano due raggi: uno rosso e l’altro bianco”.
Dopo un istante, Gesù mi disse: “Dipingi un quadro secondo il modello che vedi, e scrivici sotto: Gesù, io confido in Te! Desidero, inoltre che questa immagine sia venerata nella vostra Cappella e in tutto il mondo. I raggi rappresentano il Sangue e l’Acqua che sgorgarono quando il mio Cuore fu trafitto dalla lancia, sulla Croce.
Il raggio bianco rappresenta l’Acqua che purifica le anime; quello rosso, il Sangue che è la vita delle anime”.
In un’altra apparizione Gesù le chiese l’istituzione della Festa della Divina Misericordia, esprimendosi così: “Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la festa della mia Misericordia. L’anima, che in quel giorno si confesserà e si comunicherà, otterrà piena remissione delle colpe e delle pene. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa”.
“Ogni atto di venerazione della Divina Misericordia deve essere un’espressione di fiducia e deve essere legato alla pratica della misericordia verso il prossimo, se al devoto della Misericordia deve assicurare tutti quei benefici che Gesù ha legato a tale devozione”».
La devozione al Cuore di Gesù è la più soave perché è il contatto più affettuoso che possiamo avere con Lui. Noi nella preghiera ci rivolgiamo a Lui come Persona Divina, ma se non entriamo nel suo Cuore ogni preghiera è inutile. Dobbiamo conoscere le prerogative misericordiose di questo Cuore Divino, è il Cuore dell’Amore e della Misericordia infinita.
È molto importante rivolgerci al Cuore di Gesù nelle preghiere e adorarlo per lasciarci assimilare da Lui. La sua gioia è grande.
Il cammino spirituale si coltiva attraverso la vigilanza, i Sacramenti, la preghiera, la pratica delle virtù, il dialogo con Gesù rivolgendoci al suo mite Cuore. Dobbiamo chiedergli ogni giorno di donarci i suoi sentimenti, di avere il suo Amore e di agire secondo il suo Cuore. Invocate molto spesso il Cuore di Gesù e recitate la breve Coroncina al Sacro Cuore, essa è come uno scrigno contenente tesori infiniti. La trascrivo:
CORONCINA AL SACRO CUORE DI GESÙ
1. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!”, ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la Grazia...
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
2. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio Nome, Egli ve la concederà!”, ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la Grazia...
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
3. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole non passeranno mai!”, ecco che, appoggiato all'infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la Grazia...
· Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
· Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le Grazie che ti domandiamo per mezzo dell'Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.
· San Giuseppe, Padre putativo del Sacro Cuore di Gesù, prega per noi.
Salve o Regina… Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 1,57-66.80)
Giovanni è il suo nome.
D - Giovanni il Battista è stato il più grande Profeta del Nuovo Testamento, considerato da Gesù “il più grande tra i nati di donna” (Mt 11,11), almeno riguardo i viventi su questa terra, mentre “il più piccolo nel Regno dei Cieli è più grande di Lui”, perche chi si trova in Cielo vive una condizione superiore a quella umana.
Ho scritto molto su Giovanni Battista che ammiro tantissimo per la sua straordinaria umiltà e la sua fedeltà incondizionata a Cristo; le parole però sono sempre insufficienti per esaltare colui che preparò la via per la venuta del Messia, e pronunciava parole autentiche, senza ipocrisia, senza la ricerca del successo e senza timore alcuno. Sono molti gli esempi di santità che ci ha lasciato da imitare, primo fra tutti, come ho già accennato, la sua umiltà e poi il coraggio di annunciare la Verità in ogni circostanza, con una predicazione perfetta, secondo la volontà di Dio.
La sua schiettezza e il suo amore per la verità non lo fecero indietreggiare dinnanzi a niente e a nessuno. Non ebbe paura nemmeno di condannare apertamente il Re Erode per la sua relazione adultera: “ NON TI E’ LECITO” ….. condanna questa che gli costò la vita. Grande Giovanni!!! Sei stato un gigante di santità, eri veramente la Voce di Dio che gridava nel deserto del mondo.
Anche oggi la società e diventata un’immensa distesa arida. Manca l’acqua viva della Parola di Dio, che è Parola di Verità!!!
La menzogna regna imperante e come un germe di morte è penetrata nel cuore delle persone, nelle famiglie, nelle istituzioni e purtroppo nella Chiesa stessa.
Quante parole false ….. quanti discorsi subdoli per circuire, per ingannare, per far credere bene ciò che è male. Mi rivolgo soprattutto ai giornalisti, ai conduttori televisivi, ai politici e anche ai sacerdoti, vescovi e cardinali.
Amo tanto l’Italia, è la mia Patria e su questo suolo cementato dal Sangue di migliaia di Martiri è nata la mia Chiesa e quanti Santi vi sono germogliati lungo i secoli!!! Ora vedere questa mia Patria benedetta ridotta a un cumulo di rovine morali per la corruzione di troppi, mi strazia il cuore. Uno dei problemi attuali più gravi è quello dell’immigrazione incontrollata degli extracomunitari ….. le conseguenze sono gravissime, ma i giornalisti tacciono o peggio ancora incitano a tale fenomeno, ne parlano di continuo e non solo nelle vicende che richiedono l’attenzione pubblica.
Utilizzano spesso parole inopportune per far valere le loro posizioni, sono schierati in fin dei conti contro l’Italia e accontentano i potenti del mondo, gli illuminati massoni, sono come burattini pronti a eseguire i loro ordini!
Colpisce la scorrettezza e la malafede nel dire continue falsità, nel manipolare i fatti reali senza preoccuparsi del futuro dell’Italia.
Non ho mai sentito proposte per aiutare nelle loro terre gli africani, persone con gli stessi diritti degli occidentali, ma anche di doveri, e come è stato consigliato da più Papi, c’è il diritto a non emigrare. Il progetto dei potenti è di utilizzare gli immigrati per la manodopera e per cambiare tradizioni e religiosità degli italiani.
Alcuni personaggi manifestano con le loro posizioni di essere privi di onestà intellettuale, sono come “ossessi” manovrati dai loro ideali anticlericali, che proprio loro non vivono, altrimenti ospiterebbero gli immigrati nelle loro case, darebbero anche una minima parte dei loro lauti guadagni ai poveri che arrivano dall’Africa.
Diventano sordi quando vengono invitati ad aiutare gli immigrati, cambiano discorso e manifestano riluttanza, rivestita di radical chic…
Questi paladini dell’immigrazione vengono intervistati e il telespettatore saggio ed equilibrato rimane sbigottito, sia per l’ascolto di assurdità senza fondamento, sia per la tensione creata contro la Patria Italiana. Da come parlano non mostrano di amare e difendere l’Italia.
Non sono gli immigrati i veri nemici dell’Italia, sono tutti quelli che intendono annullare la nostra sovranità, le nostre tradizioni cristiane e vogliono rendere l’Italia povera come la Grecia.
Le falsità e le ipocrisie dei traditori della Chiesa e dell’Italia si diffondono e hanno il sopravvento perchè oggi mancano tante figure che come Giovanni Battista, hanno il coraggio di proclamare sempre la Verità. Buona preghiera a tutti.