Superbelloe
 
30/06/2018
 
Catechesi N. 218
 
A - L’episodio che troviamo oggi nel Vangelo ci fa riflettere su come deve essere il comportamento di un cristiano.
Il vero seguace di Cristo sempre deve testimoniare la sua appartenenza a Lui con un comportamento retto, onesto e virtuoso sia per quanto la vita pubblica sia per quanto riguarda il suo rapporto personale con Dio.
B - Il Vangelo parla di morte e di Vita, di resurrezione e della condizione dei defunti nell’aldilà. Sono tematiche fondamentali e delicate di cui molto spesso non si parla  nelle omelie. Anche se non si vuol pensare alla morte, essa è una realtà a cui nessuno può sfuggire, anzi chi vi riflette serenamente e cristianamente trova un validissimo motivo per impegnarsi nella vita spirituale. 
C - È ricorrente sentire anche dai Sacerdoti che è importante amare tutti e che saremo giudicati sull’amore. Questo è vero perché lo ha detto Gesù, però la mentalità modernista che manipola il Vangelo storico con questa affermazione, intende dire che Dio non fa caso anche ai peccati più gravi se la persona ama il suo prossimo.
D - Gesù commenta la Scrittura nel Tempio e molti Lo ascoltano meravigliati. Gesù non è un rabbino, né uno scriba, non è un sacerdote né un levita, Egli è stato un falegname e desta una enorme impressione in tutti i presenti la padronanza degli argomenti e la perfetta capacità di semplificare passi biblici di difficile comprensione.
 
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 funzione dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Domenica 22 Luglio ore 14,30 Santo Rosario Meditato, ore 15,30 la Messa dei Malati.
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Francescoac 
 
+ VANGELO (Mc 12,13-17) 
 
Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio.
 
A - L’episodio che troviamo oggi nel Vangelo ci fa riflettere su come deve essere il comportamento di un cristiano.
Il vero seguace di Cristo sempre deve testimoniare la sua appartenenza a Lui con un comportamento retto, onesto e virtuoso sia per quanto la vita pubblica sia per quanto riguarda il suo rapporto personale con Dio.
Ci sono purtroppo tantissimi cristiani che sono tali solo di nome, ma non di fatto; persone che dicono di credere in Dio, ma che non si impegnano mai in un autentico cammino spirituale perché non vogliono rinunciare alle loro abitudini peccaminose. Sono coloro che tengono perennemente il piede in due scarpe e in questo modo diventano inevitabilmente prede di satana.
Miliardi sono poi le persone che sono convinte dell’unicità di questa vita, non vogliono credere nell’aldilà o per convenienza o per paura!
La responsabilità della catastrofe immorale presente nel mondo e che cresce di continuo, è anche degli uomini di Chiesa che hanno abbandonato il Vangelo per seguire le proprie convinzioni.
A molti Consacrati non interessa più evangelizzare, sono scivolati nell’indifferenza totale verso le realtà spirituali e non riescono più a pensare correttamente perché non sono più immersi nella Luce di Dio. 
Il peccato fa scivolare sempre più in basso e oltre a perdere la Grazia, la comunione con Gesù e la capacità di resistere alle tentazioni, la persona cambia interiormente, in essa predomina sempre di più una forte insensibilità verso chi soffre sia nel corpo che nello spirito. 
Tali consacrati non pensano più alla salvezza delle anime e al mandato ricevuto da Dio: “Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19). 
Una forma di passività si impossessa della mente e blocca ogni santa riflessione, causando solo confusione. È la paralisi spirituale!
Se molti Consacrati non seguono più le indicazioni dello Spirito di Dio, è anche vero che molti credenti hanno abbandonato la vera spiritualità insegnata da Gesù nel Vangelo. Molti frequentano la Messa festiva e si ritengono soddisfatti, non comprendono che in realtà rimangono lontani dalla vera spiritualità cristiana.
Non conoscono la nostra dottrina e sono dominati dalla pigrizia spirituale o accidia, un vizio capitale che rende inoperosi.
Molti cristiani si sono dimenticati di evangelizzare il mondo, perché ciò è compito anche dei laici.
 Evangelizzare il mondo è infatti il comando dato Gesù agli Apostoli prima di salire al Cielo, e noi siamo suoi apostoli se osserviamo le sue parole.
L’evangelizzazione non è solo l’annuncio della Parola, è anche la preghiera recitata con amore e umiltà in casa o in altri luoghi che si frequentano, perché è la preghiera che ci permette di ottenere le Grazie. C’è anche l’apostolato della preghiera che favorisce l’evangelizzazione.
Quando preghiamo per la conversione dei peccatori, mettiamo una intenzione generale e poi la Madonna applica quelle preghiere secondo la sua volontà. Certamente le preghiere arrivano ai peccatori più meritevoli o a quelli che sono diventati tali perché hanno subito molte ingiustizie e cattiverie.
Nelle preghiere si mettono anche le intenzioni personali, si chiedono Grazie per i propri familiari e altre persone che si conoscono o sconosciuti che ci chiedono di pregare per loro. È un dovere morale pregare per quanti richiedono preghiere.
Ricevo una enorme richiesta di preghiere da parte di persone che non conosco di presenza, ma li considero tutte come familiari, diventano per me persone care; nasce in me un grande desiderio di aiutarle e prego in continuazione per loro come se la Madonna me le avesse affidate.  
Prego principalmente per tutti voi dell’Associazione, lo faccio ogni giorno e mi ricordo anche dei vostri familiari. 
Durante la Santa Messa e nelle Corone del Santo Rosario presento tutte le vostre intenzioni al trono della Vergine Santa perché Lei le porti a Gesù. 
La salvezza delle vostre anime e le Grazie che vi necessitano è ciò che mi sta più a cuore.
Se noi non evangelizziamo, il Cristianesimo muore, la Chiesa diverrà sempre più agonizzante e la sana dottrina non la conoscerà più nessuno. 
Pochi cattolici tra Sacerdoti e laici evangelizzano veramente, tutti gli altri hanno in mente una Chiesa che non corrisponde assolutamente al Vangelo Storico, non hanno alcuna volontà di rinnegarsi per lasciare trionfare l’Amore di Dio. 
Nel Vangelo di oggi trovo un atteggiamento equivoco dei farisei ed erodiani, essi si presentano davanti a Gesù “per coglierlo in fallo nel discorso”. La loro domanda è semplice ma anche maliziosa, nasconde una trappola a cui Gesù sfugge con la sua intelligente risposta. La reazione dei suoi nemici è sorprendente: “E rimasero ammirati di Lui”. 
Un cambiamento che si realizza in pochi minuti, passano dall’atteggiamento ipocrita a quello sincero di ammirazione per avere ascoltato la risposta di Gesù. Lo stesso avviene ai peccatori quando noi sappiamo rispondere ai loro dubbi o li illuminiamo con le stesse parole di Gesù.
Moltissimi peccatori, atei e agnostici, sono vicini alla conversione, ma nessuno  li aiuta a compiere il passo decisivo. Impegniamoci noi in quest’opera di grandissima carità perché niente è più importante della salvezza eterna delle anime!!!  Buona preghiera a tutti.
 
Agnellot
 
+ VANGELO (Mc 12,18-27) 
Non è Dio dei morti, ma dei viventi! 
 
B - Il Vangelo parla di morte e di Vita, di resurrezione e della condizione dei defunti nell’aldilà. Sono tematiche fondamentali e delicate di cui molto spesso non si parla  nelle omelie. Anche se non si vuol pensare alla morte, essa è una realtà a cui nessuno può sfuggire, anzi chi vi riflette serenamente e cristianamente trova un validissimo motivo per impegnarsi nella vita spirituale. 
E’ un argomento, quello della morte, che incute timore a quanti sono lontani da una Fede forte e che vivono senza pensare alla caducità di questa vita terrena!
I nostri giorni sono come ombra che passa. Non mi stancherò mai di ripetere che su questa terra siamo pellegrini di passaggio ….. la nostra vera dimora è l’eternità.
Ogni anima, dopo la morte, attenderà il Giudizio Universale per ricongiungersi al proprio corpo, e starà per sempre vicino a Dio in Paradiso, o purtroppo lontano da Lui nell’inferno e per tutta l’eternità.
Pensate a cosa sarà l’incontro con il Giudice eterno! ….. 
Pensate a cosa sarà incontrare il suo Sguardo! …..  Quello Sguardo che sarà estasi inconcepibile per coloro che Lo avranno amato sopra ogni cosa ….. e tremendo tormento per coloro che ostinatamente Lo avranno rinnegato!!!
I nostri corpi in Cielo avranno requisiti diversi, ma continueranno ad essere corpi e occuperanno un luogo, come ora il Corpo Glorioso di Gesù e quello della Madonna. Non sappiamo dove sia tale luogo, né quale conformazione abbia: la terra di adesso sarà trasfigurata. Questo lo scriveva il teologo Schmaus nella “Dogmatica cattolica”.
La Luce di Dio irradierà nel corpo glorioso rendendolo immortale, poiché la caducità è segno del peccato e la creazione vi è sottoposta per colpa del peccato. Tutto ciò che minaccia e impedisce la vita svanirà.
Coloro che sono risuscitati per la Gloria, afferma San Giovanni nell’Apocalisse, “non avranno più fame, non avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta” (Ap 7,16). Queste sofferenze oppressero il popolo d’Israele, queste tribolazioni sono anche figura delle sofferenze che dovrà sopportare il nuovo Popolo di Dio, la Chiesa, finché durerà la sua peregrinazione verso la Patria definitiva.
La Fede e la speranza che il nostro corpo sarà glorificato ci porteranno ad avere per esso il dovuto rispetto.
In attesa della glorificazione che sarà il premio dei giusti, il rispetto verso il corpo non si deve trasformare però in una adorazione eccessiva. Oggi c’è il culto tributato al corpo ed è ben lontano dal doveroso rispetto che si deve avere. Abbiamo il dovere di curare il corpo, di ricorrere ai mezzi opportuni per evitare la malattia, la sofferenza, la fame, ma senza dimenticare che tutti gli uomini dovranno risorgere nei loro corpi e che l’importante è risuscitare per andare in Cielo, non nell’inferno.
I veri cristiani mettono sopra ogni cosa la volontà di Dio e non si preoccupano eccessivamente del benessere fisico. Bisogna essere forti nell’affrontare con spirito soprannaturale e senza disperare, i disagi che possiamo incontrare. Mettere la salute al di sopra della volontà di Dio è sbagliato, anche se Dio non vuole la malattia. I problemi fisici sorgono spesso per cause naturali, per negligenza personale,  per una vita sregolata o per l’intervento di satana.
Vale molto più la preghiera di guarigione e di protezione rivolta ogni giorno a Gesù e alla Madonna, dell’ansia che riaffiora spesso per il benessere fisico. Se siamo consacrati alla Madonna e siamo vicini a Gesù, la nostra vita fisica e spirituale appartiene a Loro, è affidata alle Loro cure. 
Perché vivere con l’ossessione del benessere fisico? 
Solo in Cielo sarà possibile vivere eternamente senza sofferenze e nella gioia perfetta.
C’è anche chi in questa vita non affronta sofferenze e disagi continui, non preoccupiamoci però di ciò, noi puntiamo al Cielo, qui, come ho già detto siamo solo di passaggio!
Tra i cristiani c’è una grande confusione e conoscono poco sull’anima. La Chiesa ci insegna con un dogma di Fede che il corpo risuscitato è specificamente e numericamente identico al corpo terreno (Cfr Denzinger).
La dottrina cristiana insegna che è conveniente la risurrezione del corpo e della sua riunione con l’anima. In primo luogo perché l’anima è solo una parte dell’uomo, e fintanto che rimane separata dal corpo non potrà godere della felicità completa e perfetta che possiederà la persona intera.
Infatti, l’anima è stata creata per essere unita a un corpo, una separazione definitiva da esso rappresenterebbe una violenza al suo specifico modo di essere. Più di ogni argomento, si considera che è più conforme alla sapienza, alla giustizia, alla misericordia divina che l’anima torni ad unirsi al corpo perché entrambi, l’uomo completo, partecipino del premio o del castigo che hanno meritato nella loro vita in terra.
La Chiesa insegna che già l’anima riceve il premio o il castigo immediatamente dopo la morte, senza attendere il momento della risurrezione del corpo. Come insegna la Chiesa, il corpo non è un mero strumento dell’anima, per quanto da essa riceva la capacità di agire e insieme a essa concorra all’esistenza e allo sviluppo della persona.
Mediante il corpo l’uomo si mette in contatto con la realtà terrena, che deve dominare, lavorare e santificare, perché così ha voluto Dio.
Dobbiamo far diventare il nostro corpo un vero e puro tempio dello Spirito Santo. Cerchiamo di vivere pensando alla nostra Patria Celeste, dove dimorano gli Angeli in una Luce inconcepibile, sconosciuta quaggiù sulla terra. Lì Dio ci attende per trasfigurarci nel suo Amore in una beatitudine che non avrà mai fine e cerchiamo di comportarci da veri figli di Dio per meritare un simile Dono!!! In verità non basterà l’eternità per ringraziare e lodare il nostro Creatore infinitamente buono e Santo. Buona preghiera a tutti.
 
PapaII
 
+ VANGELO (Mc 12,28-34) 
Non c’è altro Comandamento più grande di questi. 
 
C - È ricorrente sentire anche dai Sacerdoti che è importante amare tutti e che saremo giudicati sull’amore. Questo è vero perché lo ha detto Gesù, però la mentalità modernista che manipola il Vangelo storico con questa affermazione, intende dire che Dio non fa caso anche ai peccati più gravi se la persona ama il suo prossimo. Dio perdona i peccati nella Confessione, ma qui l’affermazione modernista teorizza un perdono automatico anche senza la Confessione.
È una posizione contraria al Vangelo e alla sana dottrina della Chiesa, chi segue questa teoria si trova in una situazione di grave pericolo spirituale. E sono molti i credenti che seguono in buona fede questa teoria, quando ascoltano questo devastante e diabolico consiglio, senza comprendere che prendono una via opposta alla salvezza eterna. 
La rettifica che faccio all’affermazione di sopra, è che se Dio ci giudicherà sull’amore donato agli altri, si deve trattare di un amore puro, privo dell’affetto verso il peccato e la lotta contro i vizi. Inoltre, occorre il pentimento per ottenere tanta misericordia da parte di Dio.
Gesù è venuto per salvare e non per condannare, è il peccatore incorreggibile a condannarsi e a scegliere l’inferno.
Se noi rimaniamo uniti a Gesù e lottiamo con la forza spirituale che ognuno possiede contro i peccati e le tentazioni, Egli ci ricolma dello Spirito Santo e ci rende sempre più forti nella lotta e nel superamento di ogni forma di debolezza.
Oggi vi invito a riflettere sulla necessità di rimanere fedeli al Vangelo e alla sana dottrina della Chiesa, in caso contrario si rompe la comunione con Gesù e senza accorgersene il cristiano scivola sempre più verso il basso, rimanendo accecato dall’oscurità e incapace di sentire le ispirazioni di Dio perché molto lontano da Lui.
Questa Catechesi è assolutamente fedele al Vangelo Storico e alla sana dottrina della Chiesa, quindi al Magistero autentico. Questa è la nostra Fede e non vogliamo distaccarci di un millimetro dalla volontà di Dio perché diventeremmo come i pagani che seguono l’istinto e si ingarbugliano e restano prigionieri nei loro errori, preparandosi così un futuro eterno di infelicità.
Il primo Comandamento riassume tutta la Legge e i Profeti, comincia con l’affermare l’esistenza di un unico Dio, e così è quanto si afferma nel Credo: “Credo in unum Deum”. È una Verità conosciuta con la luce naturale della ragione e il popolo eletto sapeva bene che tutti gli dèi pagani erano falsi. 
Oggi nel mondo moltissimi cattolici rincorrono falsi veggenti, mossi dall’istinto e da una emotività manipolata dalle suggestioni di satana. Non è sufficiente provare un senso di pace quando ci si reca in un luogo di apparizioni per affermare la sua veridicità, anche la stessa persona può creare nella sua mente una pace illusoria per la convinzione della bontà di quel veggente, apparentemente santo, ma che in realtà il più delle volte e servo e complice di satana!
Gesù spiega ad uno scriba il significato del primo Comandamento e mette alla prova la sua fedeltà, lo scriba rimane contento e conferma le parole del Signore. Nel primo Comandamento Dio ci chiede di amarlo pienamente, mettendolo al primo posto e ricorrendo a Lui in ogni circostanza della vita. Non c’è separazione tra la presenza di Dio in noi e le opere che si compiono. Tutto viene svolto in funzione di Dio.
In questo Comandamento Dio non ci obbliga ad amare, ma ha iscritto nel cuore dell’uomo un naturale desiderio di amare il prossimo e senza questa predisposizione  molti cristiani avrebbero ancor più difficoltà ad amare e a perdonare. I Sacramenti, la preghiera umile, la pratica delle virtù dilatano poi la capacità di amare e diventa più semplice perdonare anche quelli che ci fanno del male. 
Con l’Amore di Dio riusciamo a compiere opere grandiose e a praticare le virtù soprannaturali. Invochiamo l’Amore di Dio perché amare il prossimo non è semplice, a molti infatti riesce difficile amare anche i propri familiari. Eppure i cristiani sono chiamati a vivere il Comandamento dell’Amore, principalmente verso Dio e poi verso tutte le persone che incontrano o conoscono.
I caratteri difficili e le inclinazioni negative che si ritrovano molti credenti, rendono difficoltoso l’amore verso Dio e verso il prossimo.  Così l’amore che posseggono lo indirizzano verso gli idoli, se ne creano molti perché l’uomo ha il desiderio innato di adorare qualcosa o qualcuno. Diventa così  facile adorare e donare tutto l’amore a personaggi famosi: cantanti, calciatori, attori ….. ecc… 
L’importante per i più deboli è trovare idoli da adorare per non restare soli…
In questo caso l’uomo sconvolge l’ordine divino impresso nel decalogo perché solo a Dio e a nessun altra cosa o creatura va l’adorazione!!!
Ancora più grande è l’errore quando l’uomo mette se stesso al posto di Dio, quando si erge a padrone assoluto della propria vita  e ha la presunzione di stabilire da sè ciò che è bene e ciò che è male, cadendo così nella stessa tentazione che satana tese ai nostri progenitori: “Diventerete come Dio”, se non obbedirete al suo Comando.
Le ragioni che ci spingono ad amare Dio sopra ogni cosa sono molte e sono forti. Dio ci ha creato, ci governa, ci nutre, ci fornisce il necessario della vita. Abbiamo un debito infinito di Amore con Lui per il semplice fatto di esistere, debito che si è accresciuto smisuratamente quando ci ha donato la sua Grazia e ci ha liberati dal potere del peccato mediante la Passione e Morte di Gesù, come pure tramite gli innumerevoli benefici e doni che continuamente riceviamo da Lui. Buona preghiera a tutti.
 
Antonios
 
+ VANGELO (Mc 12,35-37) 
Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide? 
 
D - Gesù commenta la Scrittura nel Tempio e molti Lo ascoltano meravigliati. Gesù non è un rabbino, né uno scriba, non è un sacerdote né un levita, Egli è stato un falegname e desta una enorme impressione in tutti i presenti la padronanza degli argomenti e la perfetta capacità di semplificare passi biblici di difficile comprensione.
Gesù è Figlio di Dio e di Maria Vergine. Come Dio esiste da sempre, come Uomo è nato da una Donna e ha svolto un lavoro per vivere la stessa condizione degli uomini. 
Egli può spiegare perfettamente la Scrittura perché Lui l’ha rivelata, comprende tutta la Parola, la fa vibrare davanti agli occhi meravigliati di quanti fino a ora hanno  ascoltato solo interpretazioni umane, frutto di interessi personali.
La differenza si nota subito: Gesù ama tutti spiega e fa comprendere la Verità di Dio, e non carica di pesi come fanno scribi e farisei.
Le lezioni date da Gesù nel Tempio scuotono anche i capi e intenzionalmente Egli vuole smontare una loro teoria sbagliata, che afferma questo: “Il Cristo è figlio di Davide”. Basta poco a Gesù per dimostrare l’infondatezza della tesi, e cita il Salmo 110, il primo versetto. È Davide che scrive sotto ispirazione: «Oracolo del Signore al mio Signore: “Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi”». 
Se Davide riconosce il Messia superiore a sé, chiaramente non è suo figlio, non in senso genetico, perché il Cristo non è nato al tempo di Davide, semmai è suo discendente, perché lo era il Padre putativo San Giuseppe. 
I capi del Tempio hanno diffuso la dottrina del Messia figlio di Davide in modo arbitrario, come riuscivano a fare con nuovi riti imposti agli ebrei. Evidentemente manipolavano la Scrittura, cosa che si fa purtroppo anche ai giorni nostri da coloro a cui non sta a cuore la Verità del Vangelo, ma i propri interessi personali.
Come la storia ha dimostrato il Messia non è stato un altro Davide, ma il Figlio di Dio. È più di Davide, lo è infinitamente.
Dopo avere spiegato questo versetto, do spazio ad una lettera di una nostra Associata che insegna, il contenuto ribadisce quanto affermiamo da tempo sulla pericolosità dell’insegnamento gender nelle scuole e il gravissimo errore della nuova riforma della scuola italiana. È una legge che nasce dal cuore dell’organizzazione di Bruxelles, da quanti nell’unione europea vogliono una società scristianizzata, senza Dio e una Chiesa senza il soprannaturale.
Noi non possiamo tacere, non possiamo assistere a questo micidiale attacco contro gli italiani. Si sta cercando di pervertire tutti gli adulti, ( attraverso l’insegnamento immorale in materia di sesso), e tutti i bambini nelle scuole elementari e in qualche caso purtroppo anche a bambini di quattro e cinque anni negli asili. Qui siamo veramente alla follia e pazzia dei poteri forti degli illuminati massoni!
Quanto è già iniziato in molte scuole con la compiacenza di insegnanti traviati e viziosi è davvero gravissimo.
Spiego brevemente il significato di gender, teoria che noi rifiutiamo integralmente e che viene diffusa dagli anticlericali e dai gruppi segreti che vogliono distruggere la morale della Chiesa. 
La teoria del gender sostiene l’idea secondo cui ogni essere umano ha il diritto di scegliere liberamente e senza condizionamenti di alcun tipo la propria identità di genere, a prescindere dalle caratteristiche biologiche. 
L’essere uomo o donna non è dunque la naturale conseguenza di un fattore biologico presente al momento della nascita, ma una decisione autonoma, una scelta ragionata. Uomo è chi sceglie di esserlo, donna non si nasce. La conclusione è che non esiste differenza tra uomo e donna perché non esistono canoni di riferimento, anzi. Ognuno sceglie chi vuole essere! Queste menti malate  dell’ONU ormai in mano ai diavoli andrebbero arrestate e rinchiuse in un manicomio!!!
Leggiamo un articolo di Giovanni Masini su quanto sta già avvenendo in Germania nelle scuole elementari.
«Bimbi che si sentono male in classe, vanno in iperventilazione, svengono. Genitori in carcere per non aver obbligato i figli a partecipare ai corsi sul gender. Succede nella Germania dal 2014, dove chi osa anche solo dissentire dall'ideologia imperante del gender viene perseguito con determinazione, e a norma di legge. Al punto da rischiare di ritrovarsi la polizia sul pianerottolo di casa.
A Borken, vicino a Munster, sei bimbi sono dovuti rimanere a casa da scuola per essersi sentiti male dopo che in classe erano state mostrate loro immagini esplicite a sfondo sessuale, nell'ambito di un progetto di educazione alla “diversità di genere”. Dopo che un primo bambino ha dato segni di avere problemi di circolazione, si è scatenata una reazione a catena, con altri piccoli studenti che sono andati in iperventilazione e un alunno che è quasi svenuto, rendendo necessario l'intervento dell'ambulanza. La polizia ha minimizzato l'episodio sostenendo che “non fosse successo niente” e che si trattasse di immagini e disegni “assolutamente normali”. Le autorità mediche hanno comunque disposto le analisi del sangue per uno dei bimbi che si sono sentiti male.
Negli stessi giorni a Eslohe, 170 chilometri a sudest di Borken, è scoppiato un caso analogo che sta letteralmente spaccando in due l'opinione pubblica in tutto il Paese: due coniugi di 37 anni, Eugen e Luise Martens, sono stati incarcerati per quaranta giorni perché la figlia, iscritta alle scuole elementari, si era rifiutata di partecipare ai corsi di educazione sessuale previsti dall'istituto. Eugen, che con sua moglie ha altri otto figli, era già stato arrestato l'anno scorso con la medesima accusa: in quell'occasione a Luise era stata risparmiato il carcere solo perché incinta.
In tutta la Germania si stanno formando movimenti e comitati di solidarietà in appoggio ai coniugi Martens, per esprimere il dissenso contro una scuola che obbliga i bambini di sei anni a frequentare regolarmente lezioni di ideologia gender. In Germania i genitori dei bimbi che saltano la scuola possono essere denunciati dall'istituto e processati dal tribunale, anche se lo studente abbandona la lezione di propria iniziativa, come è stato nel caso della figlia dei Martens.
“Il contenuto delle lezioni è perverso, spiega Mathias Ebert, fondatore dell'Associazione Besorgte Eltern (“Genitori preoccupati”). Non solo si mostra ai bimbi come funziona il sesso dei maschi e delle femmine, ma li si mette davanti alle varie pratiche sessuali: sesso orale, sesso anale molto altro. Si dice anche ai bambini, sin dalle elementari, che il loro genere non è determinato e che non possono sapere se sono maschietti o femminucce, che devono pensarci su”.
Ebert racconta anche che in Germania c'è molta paura a denunciare episodi come questo, perché “in questo Paese non appena si viene puniti si viene considerati dei criminali”. “Chiediamo solo che non vengano turbati i sentimenti dei bambini. Non è giusto. È una violenza nei loro confronti”».
Non ci sono commenti da fare, il dramma è riportato in modo chiaro e il nostro sdegno non deve essere superiore alla preghiera. Ci sia anche lo sdegno, ma la preghiera deve prevalere sull’indignazione. Ogni genitore deve recitare più Corone del Santo Rosario per bloccare questa legge che perverte i bambini innocenti; bloccare le vergognose iniziative contro la Chiesa e non permettere la distruzione del Cristianesimo.
Vorrei dire a tutti i parroci: APRITE LE CHIESE!!!
Chiedete collaborazione ai pensionati e ai più disponibili per vigilare quando siete assenti, ma tenete le CHIESE APERTE dalla mattina alla sera. Così permetterete a centinaia di migliaia o a milioni di italiani ogni giorno di entrare in Chiesa e fermarsi a pregare, per incontrare Dio, forse pentirsi e chiedere di confessarsi. Per riflettere sulla vita, adorando l’Eucaristia!
Forse saranno proprio quei dieci minuti a cambiare la vita, a illuminare su una  scelta da prendere, a guarire da una sofferenza, a liberare da pensieri ossessivi e da tentazioni violente. Se riuscissimo a capire la Potenza d’Amore che irradia da quell’Ostia bianca, non ci staccheremmo più dal Tabernacolo!!! 
Li c’è vivo e palpitante il Cuore di Dio e Miriadi di Angeli stanno in Adorazione, ma Gesù aspetta noi perché è per noi che è sceso sulla terra, per noi si è fatto Carne, per noi si è fatto Cibo e Rimedio a tutti i nostri mali. 
Aprite dunque le Chiese e fate pregare un popolo che sta perdendo Dio e che viene travolto dalla mentalità pagana e modernista.
Date la possibilità in ogni momento della giornata a milioni di italiani di incontrare il loro Dio andando davanti al Tabernacolo! 
Cosa ha di più importante da fare un parroco dal pensare alla salvezza delle anime, cominciando dalla sua santificazione?
Ritorno al problema trattato sopra ( quello dei gender ), è una questione molto serio e adesso devono essere i genitori a manifestare tutto il loro sdegno nelle sedi opportune. Non possono rimanere in silenzio o agire in futuro quando il decreto legge sarà approvato dal governo. Si uniscano agli insegnanti che vogliono scioperare in tutta Italia e vadano nelle piazze a gridare “vergogna” per una legge diabolica e perversa contro i bambini, per arrivare poi in futuro a manipolare gli adulti.
Ad tutti dico che l’anima viene al primo posto, la coscienza quindi non deve accettare l’errore. Prima di parlare del rimedio da attuare propongo una grande e costante preghiera per la Chiesa, per l’Italia e la scuola italiana. 
La protesta potrebbe bloccare questa legge, anche se non è facile perché l’organizzazione Mondiale che vuole questa legge in tutta Europa agisce fortemente in tutte le 28 Nazioni di questa assurda unione europea. Con la preghiera si potrà almeno ottenere la libertà di coscienza degli insegnanti e ognuno sarà libero di scegliere se favorire o meno l’ideologia del gender. 
Noi sappiamo che è una ideologia satanica e che numerosi politici italiani del PD l’appoggiano! Ringraziamo Salvini che in questo momento è uno dei pochi a sostenere i nostri valori Cattolici. A Lui va tutta la nostra stima e il ricordo costante nella nostra preghiera affinchè il Signore lo sostenga in questa durissima battaglia!!! Buona preghiera a tutti.
 
Bionda
 
Madonna Orione
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