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27/05/2018

Catechesi N. 213
 
A - Gesù spiega agli Apostoli che, dopo la sua partenza da questo mondo. sarà lo Spirito Santo a guidarli nel cammino di santificazione e nell’apostolato, Per tutta la loro vita essi hanno sperimentato l’invisibile e onnipotente forza dello Spirito di Dio.
B - Il lungo discorso di Gesù nel Cenacolo è stato un vero testamento, ma oggi, a molti,  appare un po’ pesante per la sua lunghezza. Vi si trovano effettivamente concetti ripetuti più volte.
C - Oggi ricordiamo la prima apparizione della Madonna a Fatima, (101 anni), un fenomeno che ancora oggi non è stato svelato completamente e che lascia dubbi in molti credenti per via del 3° segreto. Ci sono pareri opposti, diverse scuole di esegesi, spiegazioni che convincono e altre meno.
D - Abbiamo incontrato questo brano nei giorni scorsi, oggi viene riproposto per la festa dell’Apostolo che prese il posto del traditore Giuda. La sostituzione di colui che perdette il Paradiso per trenta denari con Mattia avvenne tra l’Ascensione del Signore e la Pentecoste. 
 
Lunedì 11 Giugno ore 21,  2° conferenza sulle Confessioni, potranno partecipare tutti i fedeli.
Terrà la relazione  il Professor Dr. Mons. SERGIO UBBIALI  Docente di Teologia alla facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
 
Sabato 2 Giugno ore 16 Santa Messa presso le Suore del Volto Santo di Gesù a Milano via Elba.
Domenica 3 Giugno ore 14.30 Santo Rosario Meditato, ore 15.30 funzione dei Malati..
Pellegrinaggio a Lourdes dal 21 al 25 Giugno.
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 funzione dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
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Crocete
 
+ VANGELO (Gv 15,26-16,4)
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.
 
A - Gesù spiega agli Apostoli che, dopo la sua partenza da questo mondo. sarà lo Spirito Santo a guidarli nel cammino di santificazione e nell’apostolato, Per tutta la loro vita essi hanno sperimentato l’invisibile e onnipotente forza dello Spirito di Dio.
È uno Spirito ineffabile, non si vede, ma si fa sentire interiormente: dispone, guida, illumina e santifica!
I Vangeli furono scritti sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, l’apostolato dei primi seguaci e di tutti i grandi apostoli e missionari è stato sempre guidato da Lui. Tutte le loro opere erano accompagnate dalla sua presenza tanto che non è possibile compiere un cammino di Fede senza la guida dello Spirito Santo.
Molti cristiani, anche inconsciamente, si illudono di condurre un forte cammino di Fede, ma in realtà oscillano di continuo tra esaltazione e abbattimento. I diavoli sono potenti nell’attivare l’immaginazione e riescono ad ispirare pensieri completamente opposti alla realtà.
Questo atteggiamento si riscontra in molti cristiani ed è dovuto alla mancanza di conoscenza interiore e della scarsa spiritualità.
L’abbattimento e lo scoraggiamento non vengono mai da Gesù, essi denotano la mancanza dello Spirito di santificazione.
È proprio l’assenza dello Spirito Santo a sviare i credenti dal cammino autentico e se ne creano uno personale, convinti di fare tutto perfettamente.
La lotta decisa contro ogni peccato veniale deliberato ci dispone a ricevere la Luce e la protezione dello Spirito Santo attraverso i suoi doni. La Luce che la nostra intelligenza riceve ci permette di conoscere e di comprendere le cose divine.
La nostra volontà fortificata ci fa cogliere le opportunità di realizzare il bene che si presenta ogni giorno e rifiutare le tentazioni che ci allontanerebbero da Dio.
Il dono di Intelletto ci rivela con maggior chiarezza le ricchezze della Fede.
Il dono di Scienza ci fa giudicare con rettitudine e nella Luce di Dio le cose create.
 Il dono di Sapienza ci aiuta a comprendere la meraviglia insondabile di Dio e ci spinge a cercarlo al di sopra di ogni cosa, nel lavoro e nei doveri.
Il dono di Consiglio ci indica le vie della santità e la volontà di Dio nella nostra vita ordinaria, ci stimola a scegliere la soluzione più concorde con la gloria di Dio e il bene degli altri.
Il dono di Pietà ci permette di trattare Dio con la confidenza amorosa e riverente con cui un figlio deve trattare suo padre.
Il dono di Fortezza ci incoraggia incessantemente e ci aiuta a superare le difficoltà che di certo non mancano nel nostro cammino verso Dio.
Il dono di Timore ci consiglia di fuggire le occasioni di peccato, di non cedere alla tentazione, di evitare ogni male che possa rattristare lo Spirito Santo, per paura di separarci da Colui che amiamo e che è la ragione ultima della nostra  esistenza.
OGNI PECCATO MORTALE CHE COMMETTIAMO E’ UNA PUGNALATA AL CUORE DI DIO!!!
SE LO AMASSIMO VERAMENTE VIGILEREMMO COSTANTEMENTE PER EVITARE QUALSIASI TIPO PECCATO.  I SANTI PREFERIVANO LA MORTE ANZICHE OFFENDERE IL SIGNORE CON UN SOLO PECCATO!!!  
Supplichiamo lo Spirito Santo di farci comprendere quale Grazia incomparabile sia quello di amare il Signore al di sopra di ogni cosa e di vivere costantemente uniti a Lui.
NESSUNA FELICITA’ TERRENA  E’ PARAGONABILE A QUESTA GIOIA INEFFABILE DI SENTIRSI UNITI, CUORE  A CUORE, AL NOSTRO CREATORE!!! Buona preghiera a tutti.
 
Santamessa
 
+ VANGELO (Gv 16,5-11) 
Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito. 
 
B - Il lungo discorso di Gesù nel Cenacolo è stato un vero testamento, ma oggi, a molti,  appare un po’ pesante per la sua lunghezza. Vi si trovano effettivamente concetti ripetuti più volte. Questa insistenza del Signore deriva dal fatto che Egli sapeva la difficoltà che avrebbero avuto gli Apostoli nel comprendere gli eventi futuri, necessitavano quindi di riascoltare ripetutamente i suoi insegnamenti.
Succede questo anche ai genitori quando vogliono assicurarsi di avere dato una spiegazione chiara ai figli, o succede ai superiori e ai responsabili che sono chiamati a far rispettare determinate regole. La ripetizione di concetti o di comandi non avviene mai con le stesse caratteristiche, bisogna valutare chi  insegna e chi sono gli ascoltatori.
Nel discorso del Cenacolo che precede la Passione e la Morte di Gesù troviamo degli insegnamenti che sono di difficili comprensione per gli Apostoli: “Ora vado da Colui che mi ha mandato”. Presa così la frase è incomprensibile, ma se viene collegata alle parole in cui precisava e svelava che Lui era Figlio di Dio e che con il Padre erano una sola cosa, si comprende il perfetto riferimento.
Anche in questo brano di oggi Gesù continua a ripetere la necessità della sua dipartita per lasciare operare lo Spirito Santo. Ieri abbiamo approfondito l’importanza della devozione a Lui, oggi mi soffermo su questa frase che introduce una spiegazione molto importante: “E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio”.
Gesù spiega il significato di questi tre aspetti, io cercherò di approfondirli.
“Riguardo al peccato, perché non credono in me”. Lo Spirito mette chiarezza dove c’è ipocrisia e fa emergere la verità.
“Riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più”. Gesù ha compiuto tutto ciò che era giusto compiere e ha eseguito perfettamente la volontà del Padre. Lo Spirito Santo svela la vera identità di Gesù e per Fede noi crediamo a tutto quello che ci ha insegnato.
“Riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato”. Gesù ha vinto i diavoli, l’unico e vero giudizio adesso è il Suo. I diavoli sono stati schiacciati dalla Morte e Resurrezione di Gesù, sono di continuo condannati dall’onnipotenza dello Spirito Santo, che opera fortemente dove viene richiesto il suo intervento.
Invocate molte volte lo Spirito Santo, chiedete di illuminarvi e di aumentare la vostra Fede. Il cammino di perfezione e di santificazione si compie soltanto con Lui e grazie a Lui. Buona preghiera a tutti. 
 
Occhibellir
 
+ VANGELO (Gv 16,12-15) 
Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità.
 
C - Oggi ricordiamo la prima apparizione della Madonna a Fatima, (101 anni), un fenomeno che ancora oggi non è stato svelato completamente e che lascia dubbi in molti credenti per via del 3° segreto. Ci sono pareri opposti, diverse scuole di esegesi, spiegazioni che convincono e altre meno. Per fare un po’ di chiarezza voglio ricordare due avvenimenti storici che riguardano due Papi.
Nel 1959 la Madonna disse a Suor Lucia di riferire al suo Padre spirituale la necessità di far diffondere pubblicamente il vero 3° segreto nel 1960. Quindi, attraverso il Vescovo si doveva avvisare il Papa della volontà della Madonna. Perché proprio nel 1960? 
Ci sono varie interpretazioni, gli oppositori del Concilio Vaticano II affermano che la Madonna voleva avvisare tutti i Cardinali, i Vescovi e i Sacerdoti del mondo sulla necessità di salvaguardare la sana dottrina della Chiesa. Altri dicono che era già entrata nella Chiesa la corrente della teologia protestante e il pericolo di una grande crisi era incombente. La tesi più certa riguarda la guerra fredda tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, guerra che stava per diventare concreta e devastante.
La conoscenza di questo segreto doveva far riflettere i potenti sulla gravità dell’utilizzo delle armi atomiche. Essi conoscevano la pericolosità, ma quando la mente viene dominata dall’odio, diventa tenebrosa e le scelte sono sempre prive di luce. Solo nella Luce di Dio si vede il reale pericolo e si cerca di evitarlo. I potenti non volevano fermare i loro propositi di guerra e si arrivò ad un passo dallo scoppio di una catastrofe mondiale.
Se si riflette sulla determinazione della Madonna di diffondere il 3° segreto nel 1960 per scongiurare un disastro umanitario, significa che il contenuto doveva essere veramente terribile e riguardare l’intera umanità. La logica ci guida in questa attenta considerazione.
Il secondo fatto riguarda il Papa San Giovanni Paolo II. Durante il viaggio a Fulda in Germania nel 1980, un giornalista gli chiese notizie sul 3° segreto e il motivo della mancata pubblicazione da parte della Chiesa. Queste furono le parole del Papa: 
«Il segreto non è stato divulgato per il contenuto impressionante e per non animare la forza del comunismo mondiale a certe ingerenze, i miei predecessori preferirono una “relazione diplomatica” del segreto. Inoltre, dovrebbe bastare ad ogni cristiano quanto segue: quando si legge (nel segreto), che oceani inonderanno interi continenti, che gli uomini verranno tolti alla vita, repentinamente, da un minuto all'altro, milioni e milioni... sapendo questo, non occorre davvero pretendere la pubblicazione del segreto... Molti vogliono sapere solo per curiosità e sensazione; ma costoro dimenticano che il sapere porta con sé responsabilità... ma essi vogliono solo accontentare la curiosità. Questo è pericoloso quando, in pari tempo, non si vuole fare nulla dicendo che già non giova a nulla!».
A questo punto il Papa, mostrando la Corona del Rosario, affermò:
“Ecco la medicina contro questo male. Pregate! Pregate! E non interrogate ulteriormente. Tutto il resto domandatelo alla Madonna”.
Successivamente fu posta al Pontefice un'ultima domanda circa il segreto di Fatima, ovvero come andranno le cose nella Chiesa in futuro. Papa Woytila rispose:
“Dobbiamo essere ben pronti e vicini a grandi prove che potranno richiedere anche il sacrificio della nostra vita e la donazione totale a Cristo e per Cristo... Le prove potranno essere ridotte con la vostra e nostra preghiera, ma non possono più essere evitate, perché un vero rinnovamento della Chiesa potrà avvenire solo in questo modo... Come già tante volte la Chiesa rinacque nel sangue... non sarà differente neppure questa volta, prepariamoci”.
Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a queste parole. Chi ama veramente la Madonna si rende maggiormente disponibile e organizza la giornata in modo da ricavare del tempo per la preghiera personale. La preghiera autentica non va  improvvisata e anche la nostra vita deve diventare preghiera per la pratica costante delle virtù.
Il vero credente prega ogni giorno anche per le intenzioni della Madonna. 
Infatti la preoccupazione della Madre di Dio cresce di continuo per la sorte di miliardi di persone. Noi possiamo aiutarLa molto con il Santo Rosario. Recitatelo con impegno, siate determinati e stabilite degli orari nella giornata, io ho indicato gli orari per la recita comunitaria della cordata spirituale pur trovandoci in luoghi distanti, ma vicinissimi spiritualmente: alle ore 9, ore 10.30, ore 11.30, ore 18 e ore 20.30.
Chi non può in queste ore può tranquillamente recitarlo in altri momenti, è importante recitarlo, amare la Madonna e farla amare. Buona preghiera a tutti.
 
MariaSpirt
 
+ VANGELO (Gv 15,9-17)
Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici
 
D - Abbiamo incontrato questo brano nei giorni scorsi, oggi viene riproposto per la festa dell’Apostolo che prese il posto del traditore Giuda. La sostituzione di colui che perdette il Paradiso per trenta denari con Mattia avvenne tra l’Ascensione del Signore e la Pentecoste. 
Per la sostituzione di Giuda prese la parola Pietro dinanzi a molti fratelli radunati a Gerusalemme. Erano circa centoventi le persone presenti, come viene indicato negli Atti degli Apostoli. Pietro dunque disse: «Fratelli, era necessario che si adempisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fece da guida a quelli che arrestarono Gesù. 
Egli era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. Giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere. La cosa è divenuta così nota a tutti gli abitanti di Gerusalemme, che quel terreno è stato chiamato nella loro lingua Akeldamà, cioè Campo di sangue. Infatti sta scritto nel libro dei Salmi:
La sua dimora diventi deserta,
e nessuno vi abiti,
il suo incarico lo prenda un altro.
Bisogna dunque che tra coloro che ci furono compagni per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, incominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga, insieme a noi, testimone della sua Resurrezione”.
Ne furono proposti due, Giuseppe detto Barsabba, che era soprannominato Giusto, e Mattia. Allora essi pregarono dicendo: “Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci quale di questi due hai designato a prendere il posto in questo ministero e apostolato che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto da lui scelto”. Gettarono quindi le sorti su di loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici Apostoli» (At 1,16-26).
Lo Spirito Santo scelse Mattia per la sua intensa spiritualità e la fedeltà con cui aveva lavorato come discepolo di Gesù e collaboratore degli Apostoli. È meraviglioso seguire Gesù, perché Lui non ha preferenze di parte, ciò che conta ai suoi occhi è solamente il cuore. Questo per noi è una grande consolazione!
Dio non fa nulla per caso, Egli è l’Essere infinito che ci conosce perfettamente:  conosce i nostri pensieri più segreti ed esercita la sua misericordia su quanti si pentono  riconoscendo le proprie debolezze e le proprie miserie. Anche se è necessario il pentimento del peccatore, Dio tiene le braccia allargate a tutti, ma non tutti riescono a raggiungere l’abbraccio per i limiti frapposti dai comportamenti peccaminosi. 
Il nucleo del Vangelo di oggi è questo: “Questo è il mio Comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come Io ho amato voi”. Da questo si riconoscono i veri cristiani, gli autentici seguaci di Gesù. Solo l’Amore può garantire un mondo di Pace e Prosperità.  Senza l’Amore non c’è futuro per l’umanità!!!  Buona preghiera a tutti.
Addoloratat
 
Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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San Luigi Orione

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