28/04/2018
Catechesi N. 209
A - La barca in cui si trovano gli Apostoli viene colpita dal mare agitato, perché soffia un forte vento, il rischio di affondare e perdere la vita è altissimo!
La paura li assale, li paralizza, offusca la loro mente.
B - La liturgia continua ad evidenziare la certezza della Resurrezione del Signore e ci propone le letture che narrano gli avvenimenti successivi. Non è da minimizzare o valutare con poca chiarezza la sua Resurrezione.
C - Gesù ci parla di un cibo spirituale che dura eternamente. Oggi a molti manca da mangiare e sfidano la morte per raggiungere luoghi dove c’è maggiore possibilità di trovare del cibo. È una sfida con la vita, un gesto voluto con determinazione o imposto dai militari libici per invadere l’Italia prima e poi l’Europa.
D - Quando sentiamo il peso della Croce il Signore ci invita ad avvicinarci a Lui.
«Venite, non per rendere conto… Non temete quando sentite parlare di giogo, perché è soave. Non abbiate timore se vi parlo di carico, perché è leggero».
Pellegrinaggio a Lourdes dal 21 al 25 Giugno.
Martedì 1° Maggiio anniversario dell'Associazione 9° anno. Apriamo al mattino ore 10, ore 12,30 pranziamo insieme, ore 15 Santo Rosario, ore 15,30 Messa di Guarigione. Se il tempo sarà bello ci saranno i gonfiabili per i bambini. Si potrà parchreggiare presso la scuola in via Garibaldi.
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 funzione dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
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+ VANGELO (Gv 6,16-21)
Videro Gesù che camminava sul mare.
A - La barca in cui si trovano gli Apostoli viene colpita dal mare agitato, perché soffia un forte vento, il rischio di affondare e perdere la vita è altissimo!
La paura li assale, li paralizza, offusca la loro mente. In un attimo dimenticano che Gesù è il Signore, che Egli ha il dominio su ogni cosa creata e che tutti gli elementi della natura obbediscono al Suo volere e a un semplice cenno del Suo comando .
Anche questa esperienza serve gli Apostoli, al fine di renderli maggiormente convinti dell’onnipotenza di Gesù. Lo vedono camminare sul mare come se si trovasse sulla terraferma. Lo vedono nel momento stesso in cui il terrore li pervade.
Questo ci dice che Gesù è sempre presente e non ci lascia mai soli, anche quando tutto sembra volgersi contro di noi.
Nel caso descritto dal Vangelo, è proprio Gesù ad indicare agli Apostoli di mettersi sulla barca e di andare “all’altra riva del mare in direzione di Cafarnao”. Forse il Signore non conosce la condizione climatica sfavorevole e li manda allo sbaraglio? Assolutamente no! Il Signore vuole semplicemente dirci che le tempeste della vita sono inevitabili, ma dobbiamo affrontarle con coraggio e fiducia perché non ci mancherà mai la sua amorevole presenza. Lui è sempre accanto a noi, siamo noi a dubitare nei momenti della prova perché non abbiamo una Fede sicura.
Gli Apostoli dunque obbediscono e salgono sulla barca, ma l’agitazione li vince e dimenticano presto quanto il Maestro aveva già operato di straordinario in mezzo a loro. La dimenticanza indica che non ancora la piena consapevolezza dell’onnipotenza del Signore, come avviene a tanti cristiani di oggi che si abbattono quando la navicella della loro vita si trova in acque agitate per il sopraggiungere di una sofferenza improvvisa; invece di pregare con più fervore e chiedere aiuto a Gesù, si smarriscono e pensano che non c’è più nessuna speranza.
È la debolezza ad abbatterli, spesso c’è anche il concorso di satana. Resta il fatto che questi cristiani invece di vedere Gesù che si avvicina a loro e sale sulla loro barca, “si gettano in mare” ossia intraprendono un cammino completamente opposto alla Legge di Dio, come per esempio chi fa ricorso alla magia occulta. Che tipo di cristiani sono mai questi ???
L’atteggiamento corretto e che qualifica il credente come vero seguace di Gesù, è quello di far salire Gesù sulla propria barca, facendo spazio e soprattutto eliminando quella paura che paralizza e crea uno stato di abbattimento pericoloso per la Fede.
Gesù è sempre presente nella vita dei credenti, bisogna invocarlo con Fede, chiamarlo con parole di adorazione e di piena fiducia in Lui.
Quando ci abbandoniamo in Lui e rimaniamo fiduciosi sulla sua presenza, egli ci risponde sempre: “Sono Io, non abbiate paura!”. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 24,35-48)
Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.
B - La liturgia continua ad evidenziare la certezza della Resurrezione del Signore e ci propone le letture che narrano gli avvenimenti successivi. Non è da minimizzare o valutare con poca chiarezza la sua Resurrezione, perché proprio su essa poggia la nostra Fede, non avremmo alcun motivo di seguire Gesù se non fosse veramente risorto.
La Parola che meditiamo in queste domeniche ci trasmette una grande gioia perché ci dà la certezza della presenza di Gesù risorto tra noi. Lui è vivo e presente e ci dice: “Sono proprio Io”. Tale affermazione ci dilata il cuore nella rasserenante convinzione che Lui ci è vicino e continua a operare i più straordinari miracoli, oggi come duemila anni fa, come sarà sempre fino alla fine dei secoli per tutti coloro che credono in Lui e Lo invocano con amore.
È proprio Gesù ad agire in noi quando glielo permettiamo, quando Lo mettiamo al centro di tutto e seguiamo i suoi comandi.
Conoscere il Signore e incontrarlo nella preghiera, ci trasforma interiormente e ci rende nuove creature, con una nuova mentalità volta esclusivamente al bene e alla pratica fruttuosa delle virtù. Da questi comportamenti si riconosce l’autentico seguace di Gesù.
Il cambio di mentalità grazie all’opera dello Spirito Santo, rende il cristiano più buono e mite, paziente e comprensivo, misericordioso e sempre pronto al perdono. Avviene una vera rinascita spirituale, con l’allontanamento delle miserie umane e una forte e rinnovata capacità ad amare tutti e a fare sempre del bene.
La vicinanza a Gesù illumina l’intelletto e si comprende con facilità la Parola di Dio; anche ogni avvenimento è interpretato correttamente proprio perché visto nella Luce di Dio. Questo avviene ai due discepoli di Emmaus, la vicinanza a Gesù apre a loro la mente e possono così accogliere i suoi insegnamenti con gioia e grande interesse.
Agli Apostoli Gesù ripete gli inviti a toccarlo per avere la piena convinzione che è un Uomo vivo, ad essi chiede di verificare la realtà del suo Corpo e di accertarsi delle sue ferite: “Toccatemi, guardate”. Essi sono molto scossi e traumatizzati dagli eventi. I dubbi si alternano alle certezze e la loro Fede è messa a dura prova.
In questa loro condizione Gesù vuole offrire un’ulteriore prova e mangia davanti a loro: “Gli offrirono una porzione di pesce arrostito”. Ma è Gesù a chiedere prima: “Avete qui qualche cosa da mangiare?”. Ad ognuno di noi chiede ogni giorno se abbiamo qualcosa da offrirgli: le preghiere fatte con amore, l’obbedienza alla Sua Legge, l’amorevole sottomissione al Suo volere e la pratica delle virtù.
Il cristiano è colui che ripresenta Gesù, che si mostra ai familiari e a tutti i conoscenti come testimone credibile di Gesù Risorto.
Per il cristiano autentico Gesù non è un fantasma e può mostrare con la sua vita che Lui è veramente vivo e che agisce nell’anima.
Il dramma di molti cristiani di oggi è che non seguono più il Vangelo perché non credono più che sia la Parola di Dio. Seguono purtroppo le dottrine del mondo e cadono sempre più nel vortice dell’immoralità che trascina inesorabilmente verso l’abisso della dannazione eterna!!!
Chi si stacca dal Vangelo Storico di Gesù, vive dunque staccato dalla vera Vita!
Se vogliamo veramente seguire il Signore non è sufficiente andare a Messa o recitare delle preghiere. Siamo veri seguaci di Gesù quando Gli permettiamo di vivere dentro di noi!!! Buona preghiera a tutti.
C - Gesù ci parla di un cibo spirituale che dura eternamente. Oggi a molti manca da mangiare e sfidano la morte per raggiungere luoghi dove c’è maggiore possibilità di trovare del cibo. È una sfida con la vita, un gesto voluto con determinazione o imposto dai militari libici per invadere l’Italia prima e poi l’Europa. Una organizzazione ben strutturata che vuole destabilizzare l’Occidente.
Quando c’era il terribile Gheddafi si era messo fine all’esodo di massa e non c’erano le guerre di questi ultimi anni che costringono a fuggire, non c’era neanche l’attacco violento e disumano dell’Isis. Poi l’ex presidente francese Sarkozy decise prima ancora dell’accordo con l’ONU di bombardare la Libia, avendo come primo e forse unico obiettivo l’uccisione di Gheddafi.
Gli storici ripetono che fu questo attacco a dare inizio alle polveri per una guerra che poi è dilagata in molte Nazioni africane.
Dalla morte del tiranno si sono aperte le porte verso il mare e molti scafisti hanno iniziato la traversata portando in Italia centinaia di migliaia di migranti. In questi primi mesi nessun giornale o Tv ne parla più, ma ci sono già decine di migliaia di immigrati che arrivano tutti i giorni nei nostri porti.
In Libia ci sono due governi e due eserciti che si fronteggiano, milizie che lottano in modo barbaro e nessuno interviene, quando solo un intervento esterno, forte e internazionale potrebbe fermare questo scombussolamento.
L’ultima ecatombe di questi giorni con circa 300 morti è la dimostrazione che l’ONU e l’Unione Europea vogliono questa invasione, la prova arriva dalla loro indifferenza verso questo dramma spaventoso. Chi vuole tutto questo ??? Gli illuminati massoni che cercano in tutti i modi di distruggere il cristianesimo.
Dal dopoguerra non era mai avvenuto una sciagura simile, che si poteva sicuramente evitare con i controlli più severi e gli interventi presso le coste libiche ed egiziane, soprattutto con la presenza dell’ONU in Libia.
Ciò che rimane importante è l’aiuto da dare alla gente che soffre la fame, alcuni che fuggono dalla guerra, grazie a una serie di interventi che una politica seria e non settaria avrebbe già preso nel 2013, ma in Italia e in Europa si cominciò a pensare solo alle banche da salvare e allo squinternato piano economico da portare avanti per fare perdere alle Nazioni europee la loro sovranità.
Inutile dire che il piano è riuscito e i 28 Stati membri dipendono dalle decisioni di poche persone, ma dietro questi Stati ci sono centinaia di milioni di cittadini. Fatto secondario per chi conduce il gioco… però non si rendono conto che Dio vede tutto e darà ad ognuno quello che merita. Adesso comandano con prepotenza e ingannano con estrema facilità, ma sarà sempre così? NO!!!!!
RICORDIAMO LE STUPENDE PAROLE DEL MAGNIFICAT CHE SARANNO L’EPILOGO DELLA STORIA: HA ROVESCIATO I POTENTI DAI TRONI, HA INNALZATO GLI UMILI ….. HA RICOLMATO DI BENI GLI AFFAMATI, HA RIMANDATO I RICCHI A MANI VUOTE !!!!!
Il capovolgimento di ciò che quaggiù ora sembra immutabile avverrà in un istante davanti allo Sguardo del GIUDICE eterno!!!
Noi sappiamo che gli immigrati vanno aiutati, non possiamo rimanere insensibili alle loro disgrazie e come cristiani proviamo molta compassione per loro. Non avviene lo stesso per gli italiani che strumentalizzano gli immigrati per combattere il Cristianesimo, per la loro ideologia comunista la quale mostra di impietosirsi dei poveri senza fare nulla per aiutarli.
Tutti possono costatare che questi radical chic italiani che hanno sempre preteso l’apertura totale delle porte a tutti gli immigrati, non hanno mai fatto gesti concreti per aiutarli, magari ospitandoli nelle loro ricche dimore, né si sono sporcate le mani avvicinandoli e portando biancheria pulita ecc…
Il PD è stato il partito peggiore che abbiamo avuto con le loro cooperative si sono riempiti le tasche con milioni di euro incassati per ospitare gli immigrati.
Chiacchiere e parole al vento da chi difende gli immigrati per fini politici e non li considera più esseri umani. Chi sono i colpevoli, perché ci saranno dei colpevoli, di questa ultima e drammatica ecatombe? Colpevoli per l’indifferenza, per non avere risolto il problema in modo serio, per non avere aiutato nelle loro terre questi popoli con la donazione di tutto quello che necessita per vivere dignitosamente,
o per non aver dato loro ospitalità a quanti fuggono da situazioni di guerra non più controllabili, bisogna capire chi è un rifugiato politico onesto e volonteroso e non può restare nella sua terra da chi invece vuole vivere in clandestinità per compiere reati, senza lavorare e con l’illusione della vita facile in Occidente.
Le iniziative di Mare Nostrum e di Triton sono fallite clamorosamente, addirittura con la missione Triton si voleva solo controllare le frontiere senza preoccuparsi di salvare le vite umane. È urgente intervenire contro questi trafficanti senza anima che trattano gli esseri umani al pari delle bestie.
I politici, soprattutto quelli del PD, come ho già accennato sopra guadagnano milioni di euro ogni mese con gli immigrati, di più che la mafia con la droga.
Gli immigrati vanno sicuramente aiutati, ma con la modalità migliore, e provvedendo alle loro necessità possibilmente dove sono cresciuti, perché in altre Nazioni non ci sono strutture adeguate né da molti sono amati con un amore sincero e quasi non vengono considerati esseri umani. Una situazione che dimostra la perdita dei valori umani.
Non dimentichiamo le decapitazioni e fucilazioni in alcune Nazioni africane contro i cristiani per mano dei miliziani dello Stato islamico e che vanno avanti da giorni. Questo è possibile per l’indifferenza dell’ONU e dei potenti Stati europei, Italia inclusa perché i poteri occulti degli illuminati massoni vogliono questo.
Questo incredibile disinteresse dinanzi alle torture contro i cristiani e gli africani in generale, ha fatto alzare la cresta a numerosi capi jihadisti, pronti a minacciare tutto l’Occidente e i cristiani. “Diciamo ai cristiani che vi troveremo ovunque, anche se sarete protetti in roccaforti fortificate”.
Oggi il Vangelo afferma che la folla era “alla ricerca di Gesù”, cosa buona è cercare Gesù, ma bisogna valutare per quale ragione e con quale spirito lo si cerca.
“In verità, in verità Io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’Uomo vi darà”.
Spesso la gente va da Gesù per chiedere benefici materiali, dimenticando che la cosa più importante è invece quella di procurarsi il cibo che dà la vita eterna. Occorre cercare sempre Gesù, nutrirsi della sua Parola, della sua Carne e del suo Sangue presenti nella Santissima Eucarestia perché chi si ciba degnamente di Lui vivrà eternamente con Lui!!! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Gv 6,35-40)
Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna.
D - Quando sentiamo il peso della Croce il Signore ci invita ad avvicinarci a Lui.
«Venite, non per rendere conto… Non temete quando sentite parlare di giogo, perché è soave. Non abbiate timore se vi parlo di carico, perché è leggero».
Tutte le fatiche, tutto quanto ci può essere di sgradevole e di difficile nella nostra vita diventano amabili, se siamo uniti a Gesù.
Il sacrificio, il dolore accanto a Gesù non è né un macigno opprimente, ma un carico gioioso poiché tutto ciò che è penoso è reso dolce dall’Amore..
Poiché tutto ciò che è penoso, lo rende dolce la carità.
Dobbiamo rafforzare la nostra unione con Gesù nelle avversità.
Ecco una Grazia che Lui è disposto a concederci sempre, ma come tutte le Grazie, vanno richieste con Fede e perseveranza senza respingere i mezzi che Egli ci mette a disposizione. ( Sacramenti, Parola di Dio, direzione spirituale ecc…)
Il Signore ci aspetta nel Tabernacolo per confortarci e incoraggiarci sempre. Per dirci; che la parte più pesante della Croce l’ha portata prima Lui, sulla via del Calvario. Insieme a Lui impariamo a portare con pace e serenità quello che ci risulta più costoso e difficile.
Come dalle persecuzioni sofferte dai primi cristiani sorsero nuove comunità in luoghi impensati, così dalle difficoltà e dalle contrarietà che il Signore permetterà nella nostra vita, nasceranno innumerevoli frutti apostolici. Il nostro amore si farà più forte e delicato e la nostra anima uscirà purificata da quelle prove, se avremo saputo sopportarle con serenità e uniti a Cristo. Buona preghiera a tutti.