24/02/2018

 

Catechesi N. 199

 

A – Il veleno dell’orgoglio e della superbia si diffonde sempre di più nel mondo, perché il morso del serpente antico colpisce troppi cuori e troppi cercano disperatamente di essere al primo posto, di essere migliori degli altri,

B -  La Fede in Gesù determina la differenza nelle scelte di vita tra un cristiano e un non credente. Colui che possiede questa virtù vive con grande maturità, mentre chi non la possiede o non la pratica  ricerca affannosamente tutto ciò che diletta i sensi e conduce a vivere nei vizi.

C - Nel Vangelo troviamo numerosi episodi che mostrano la predilezione di Gesù verso i bambini, scelti perchè rappresentano meglio l'innocenza e la semplicità. In realtà.

D -  La preoccupazione di quasi tutti i non credenti riguarda soprattutto la salute fisica. Anche moltissimi cristiani hanno potenziato purtroppo un timore incontrollato per la salute fisica e vivono nel terrore di dover lasciare un giorno questa vita; si lasciano soverchiare da turbamenti che suscitano irrequietezza.

E - Domenica prossima sarà la prima di Quaresima, oggi infatti si ferma il Tempo Ordinario dopo Natale. Questa VIII domenica non è meno forte del periodo che ci accingiamo ad iniziare già con il Mercoledì delle Ceneri.

 

 

 

+VANGELO (Mc 9,30-37)

Il Figlio dell’uomo viene consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.

 

A – Il veleno dell’orgoglio e della superbia si diffonde sempre di più nel mondo, perché il morso del serpente antico colpisce troppi cuori e troppi cercano disperatamente di essere al primo posto, di essere migliori degli altri, di conquistare una posizione di privilegio che consenta loro di dominare su tutto, disprezzando tutti.  

In questo modo i deboli devono accettare la loro inferiorità correlata alla superiorità indiscutibile e schiacciante del superbo. 

Ogni essere umano porta con sè il vizio dell’orgoglio e della superbia, però i cristiani che pregano riescono a indebolire questa carica esplosiva perchè l'Amore di Gesù che li riveste, scaccia le inclinazioni negative e le debolezze. 

I credenti con la preghiera acquisiscono molta Grazia e diventano migliori davanti a Dio e buoni verso tutti.

Nella dottrina morale cattolica la superbia è considerata il peccato peggiore tra i sette vizi capitali, (Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira, Accidia). I vizi sono inclinazioni e desideri orientati verso lo spirito del male, satana, dai quali tutti i peccati traggono origine e che causano la morte dell'anima. 

Ai vizi capitali sono contrapposte le tre virtù teologali (Fede, Speranza e Carità) e le quattro virtù cardinali (Giustizia, Fortezza, Temperanza, Prudenza). Il superbo tende a comportarsi in maniera malvagia perché ritiene di essere migliore di tutti. La superbia viene raffigurata anche dal Poeta Dante nella Divina Commedia come il leone, una delle tre fiere.

Bisogna comprendere bene la distinzione tra la ricerca tormentosa di diventare il primo, calpestando i diritti degli altri e il doveroso impegno per migliorarsi, mettendo a frutto le proprie capacità per il bene comune.

È corretto impegnarsi per una promozione sociale che diventa anche vantaggiosa sotto vari aspetti; i talenti si devono utilizzare, le proprie capacità vanno mostrate senza avere però alcuna vanagloria e presunzione verso gli altri.

Molti ambiscono al raggiungimento di posizioni predominanti, soprattutto tra i politici; però vediamo che se ciò diventa lo scopo della loro vita, da raggiungere con qualsiasi mezzo, si finisce per far morire la coscienza e ci si trasforma in automi guidati da satana.

Si deve sempre cercare di migliorare, ma per aiutare gli altri perché questa è la volontà di Dio.

Gesù si affrettò a precisare agli Apostoli la gravità della ricerca del potere per il potere e non per servire il prossimo, a cominciare dai più poveri. L'amore cristiano deve spingere ad una apertura del cuore verso tutti, senza più provare invidia, senza più giudicare e condannare. 

L'elevatezza e la difficoltà del cammino cristiano indicano che i premi che dona Gesù sono straordinari ed importantissimi per l'equilibrio psico-fisico. La Grazia di Gesù completa la maturità spirituale in una persona. Essa si trasfigura, si divinizza e diventa sempre più simile a Lui. 

In questo cammino di Fede che abbiamo intrapreso spesso si avverte molta fatica, ma è proprio attraverso un serio impegno e una dura lotta che si ottiene la vittoria sulle debolezze e su tutte le miserie umane.

Si prova grande gioia e non si ricorda più il dolore quando si superano le sofferenze e le prove per mezzo della preghiera e della penitenza:. Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO   (Mc 9,41-50)

È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna.

 

B -  La Fede in Gesù determina la differenza nelle scelte di vita tra un cristiano e un non credente. Colui che possiede questa virtù vive con grande maturità, mentre chi non la possiede o non la pratica  ricerca affannosamente tutto ciò che diletta i sensi e conduce a vivere nei vizi. Così facendo precipita sempre di più verso l’abisso eterno. 

Tutte le persone hanno dei sogni che desiderano realizzare, però non sempre sono leciti o realizzabili. Proprio a causa di questa frustrazione, vivono nella tristezza, si sentono inappagate e sfogano la loro delusione rivolgendosi altrove, dove il peccato diventa sempre più brutto, immorale, umiliante.

Ci sono coloro che inseguono sogni che sono autentiche “ bolle di sapone”, come per esempio chi fa della bellezza fisica un idolo. Quanto spreco di tempo e di denaro per voler “fermare il tempo”  e non invecchiare, per voler essere sempre belli  a qualunque costo, ……. dimenticando che la vera bellezza è quella dell’anima. Quando il nostro corpo risorgerà, per il Giudizio Eterno, alla Fine del Mondo, sarà tanto più bello, quanto di più avremo coltivato la bellezza dell’anima!!!!!

C’è poi chi vive per accumulare denaro……. Quanti !!! Eppure un giorno saremo  costretti a lasciare tutto e dovremo presentarci a mani vuote davanti a Dio perché chi è vissuto unicamente per le ricchezze non avrà opere buone da presentare al Giorno del Giudizio. Vedete quanta stoltezza si annida nei nostri cuori!

Nel matrimonio e nella famiglia ci sono invece sogni belli e realizzabili, come quello della fedeltà, dell'armonia, della sincerità e del grande rispetto reciproco. Però senza Gesù e la preghiera è impossibile attuarli perché il demonio è sempre all’opera  per suscitare litigi, incomprensioni e condurre all'adulterio.

Occorrono piccoli gesti per rendere eccellente il matrimonio, il rapporto tra genitori e figli, per elevare lodi continue a Gesù.

Sono proprio i piccoli gesti che  salvano la coppia in crisi o aumentano l'amore tra due coniugi. Sono manifestazioni di affetto che si devono mostrare a tutti, anche agli amici e ai conoscenti: il sorriso, la bontà, la cordialità che manifestano un cuore buono, incline al bene. L'amicizia oggi è un bene raro, essa si costruisce con l'affabilità, la gentilezza, con un affetto sincero. 

Anche Gesù ci insegna che bisogna partire dai piccoli gesti per arrivare a compiere grandi opere. Nel Vangelo Storico ci indica che un solo bicchiere d'acqua offerto a un apostolo o al prossimo, farà guadagnare la ricompensa. È intelligente la persona che guadagna meriti davanti a Gesù, come hanno fatto tutti i Santi. Ogni giorno della loro vita essi vivevano con piena convinzione il Vangelo Storico e praticavano tutte le virtù.

Riflettete quante occasioni avete ogni giorno per compiere gesti di affetto e di amore verso tutti. Gesù ci vede sempre, ovunque siamo! 

Ci sono pure comportamenti che Gesù condanna e lo fa utilizzando alcune metafore, o simboli o immagini. Quando parla degli scandali che danneggiano la Fede dei cristiani, la sua Parola è drammatica, perchè rivela quale fine attende chi scandalizza i buoni: "È molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare". Come a dire che questo è il male minore... di ciò che l’attende.

Poi segnala anche la gravità del peccato, indicando come sia preferibile entrare in Paradiso senza mano, piede, occhio, piuttosto che non entrarvi e finire all'inferno. Gesù utilizza anche in questo caso dei simboli. Il suo linguaggio severo e categorico   vuole indicare,  non che il credente peccatore debba realmente tagliarsi la mano,  il piede o cavarsi l'occhio, ma che deve sapere dire un NO deciso al peccato, evitando di fare …..  di andare …..  o di guardare ciò che è peccato!!!

Il cuore corrotto può portare a rubare ( mano ) ciò che non gli appartiene.

Può condurre  ( piede ) nei luoghi di perdizione.

Può far guardare ( occhio ) spettacoli peccaminosi.

 Colui che ama veramente Gesù a tutto dice NO!!!

Chi si mortifica o si rinnega, deve avere una motivazione valida, quella del Paradiso è validissima!!! Inoltre, la mortificazione e il rinnegamento permettono di ricevere ricompense immediate da Gesù; ogni atto di penitenza riceve infatti moltissime  benedizioni e Grazie. Chi riesce a compiere mortificazioni e rinnegamenti ogni giorno si trasfigura sempre più in Gesù, ha i suoi stessi sentimenti,  i suoi stessi pensieri e diventa sempre più spirituale.

La salvezza arriva con la pratica delle virtù e gli sforzi giornalieri ottengono molte Grazie da Dio. Chi prega bene ottiene la Salvezza eterna! Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO  (Mc 10,13-16)

Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso.

 

C - Nel Vangelo troviamo numerosi episodi che mostrano la predilezione di Gesù verso i bambini, scelti perchè rappresentano meglio l'innocenza e la semplicità. In realtà, Gesù predilige quanti hanno un cuore buono e vivono in umile semplicità. Abbiamo letto le parole che Gesù ha rivelato a una Mistica: "Tutto è puro in chi ha pensiero puro che dà puro sguardo, e la luce di Dio scende padrona dove non è ostacolo di sensi".

Nei bambini è assente la malizia e sono spontanei, c'è soprattutto l'innocenza del cuore che non ha conosciuto ancora la mentalità del mondo. Finchè si è bambini il cuore è fresco di purezza, non è stato contaminato dalla corruzione del peccato. Ma non si può rimanere bambini per sempre, tranne quelli che non vogliono crescere o soffrono della sindrome di Peter Pan. 

La sindrome di Peter Pan è, appunto, quella situazione psicologica in cui si trova una persona che si rifiuta o è incapace di crescere, diventare adulta e di assumersi delle responsabilità. La sindrome è una condizione psicologica patologica in cui un soggetto rifiuta di operare nel mondo "degli adulti" in quanto lo ritiene ostile e si rifugia in comportamenti e in regole comportamentali tipiche della fanciullezza. 

Differentemente dai bambini, la persona adulta ha compiuto tante esperienze di vita, ha l'uso della ragione, o almeno dovrebbe averlo, e perde l'innocenza spirituale sempre per la cattiva inclinazione verso il male. I vizi incollati all'anima spingono verso le scelte meno nobili e morali, diventa una lotta tra l'appagamento dei vizi e la resistenza per non degradarsi. 

Una persona si rovina sul crescere, perde molte qualità invece di consolidarle, quindi, con la crescita fisica diminuiscono i grandi doni che il Signore ci aveva concesso.

Solo quanti pregano ogni giorno e chiedono la perseveranza nella vita spirituale e nelle virtù, riescono a vincere le dure prove.

Anche la persona adulta che ha perduto le belle qualità dopo avere commesso molti peccati, è in grado di ritornare alla semplicità intellettuale e all'umiltà del cuore. Lo vediamo in numerosi Santi arrivati alla conversione a quaranta e più anni. Tutti possiamo ritornare piccoli di cuore, questa è la sintesi del Vangelo, la piccolezza evangelica è raggiungibile da chi decide di abbandonare la vita del peccato e seguire Gesù.

Se rimane più facile osservare i comportamenti dei bambini, il nostro modello rimane Gesù e il Vangelo Storico evidenzia le sue virtù.

Se consideriamo le apparizioni più famose, la Madonna ha scelto dei bambini per diffondere i suoi messaggi, comunque si rivolge sempre a persone dal cuore puro e buono. Se i sensi della persona non sono intasati dagli effetti della corruzione e dai comportamenti cattivi, essa possiede una grande capacità spirituale, mostra serenità nel volto e gioia nel cuore. Buona preghiera a tutti.

 

 

+ VANGELO (Lc 5,27-32)

Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano.

 

D -  La preoccupazione di quasi tutti i non credenti riguarda soprattutto la salute fisica. Anche moltissimi cristiani hanno potenziato purtroppo un timore incontrollato per la salute fisica e vivono nel terrore di dover lasciare un giorno questa vita; si lasciano soverchiare da turbamenti che suscitano irrequietezza. Non si affidano al Signore e ogni pensiero provoca in loro agitazione, paura e smarrimento. 

Si può ancora comprendere tale irrazionale condotta negli atei perché non credono in Dio e vivono esclusivamente per le cose del mondo. Non è invece scusabile nei cristiani impegnati in un serio cammino di Fede che si accostano ai sacramenti e pregano. Non sono preghiere che salgono al Cielo quelle che lasciano permanere nell’anima insicurezza sfiducia e abbattimento.

E’ dunque ingiustificato per un cristiano autentico preoccuparsi eccessivamente per la salute fisica fino a cadere nella depressione qualora essa venisse a mancare. Egli deve sapersi totalmente affidare al Signore e non al proprio istinto, perché l’istinto spesso arriva da satana.   

Se giunge qualche malattia devo certamente curarmi e pregare per la Guarigione, ma nello stesso tempo devo accettarla come prova e viverla serenamente in Gesù. Così la Croce della malattia diventa meno pesante e si acquistano meriti per il Paradiso!!!

La Fede autentica ci deve far sperare anche l’impossibile e deve lasciarci tranquilli, anche quando sorgono preoccupazioni per qualcosa di grave. La nostra assoluta fiducia in Gesù ci deve arrecare una serenità soprannaturale e tutto quello che per i non credenti è terrore, per noi è rassegnazione fiduciosa nella bontà di Dio. Lui ci ama follemente e non ci vuole perdere. 

Bisogna mettere tutto nelle mani di Gesù e Lui a tutto penserà!!!

Noi dobbiamo quindi avere più fiducia in Lui, e aumentare la preghiera fatta con il cuore e non per orgoglio!

Gesù viene come Medico per sanare l’umanità, poiché tutti, più o meno, siamo malati.

Dobbiamo convincerci che Gesù è Dio e questa certezza quando diventa incarnata in noi, ci rende sereni dinanzi a qualsiasi sofferenza e malattia. Il Signore può guarire un agonizzante in un istante, può risuscitare i morti, creare l’inimmaginabile, può fare tutto perché Lui è il Creatore, il Sovrano assoluto di ogni cosa!!!

Sono incalcolabili le guarigioni miracolose che avvengono di continuo in tutto il mondo per l’intervento di Gesù e l’intercessione di sua Madre.

Sono spesso guarigioni di ammalati in fin di vita, con situazioni cliniche dichiarate irreversibili dai Medici e che conducono a una morte certa, e solo per  un intervento straordinario di Gesù si compie il Miracolo:  il malato riacquista immediatamente la salute e il benessere, l’energia vitale torna a pulsare in un corpo ormai quasi spento. E’ proprio una vera rinascita a vita nuova!!!

Questo fa Gesù, Egli può tutto, non dimenticatelo mai e adoriamolo con immensa fiducia e amore!!!

Mi ricordo tanti episodi avvenuti qualche anno fa qui in Associazione. 

Racconto  quello che mi ha visto protagonista.

Nel Dicembre 2014, come potete tutti ben ricordare, stavo veramente male e nonostante tutto cercavo di essere sempre presente per ricevere gli ammalati. A Gennaio 2015 avevo fatto degli esami dove risultava che il diabete era arrivato quasi a 800. Avevo l’acqua nel cristallino degli occhi e non ci vedevo più. Durante un pellegrinaggio a Laus, la Madonna mi ha improvvisamente Guarito e tutto è tornato normale come prima. Vedete quello che può fare il Signore nel giro di un secondo???

Tutto per merito di Gesù e l’intercessione della Vergine Maria.

Io ho solo pregato con la mia Fede, non ho fatto nulla di straordinario, anche perché nulla possiamo fare di straordinario senza l’intervento del Signore. Solo Dio può tutto, noi siamo solo strumenti. Dobbiamo chiedere il suo intervento con costanza, fiducia, umiltà e amore. Dobbiamo abbandonarci al suo volere, senza voler fare come piace a noi.

Gesù viene per tutti, perché tutti siamo malati e peccatori.

Dobbiamo tutti ricorrere alla misericordia e al perdono di Dio per avere la vita e la salvezza eterna. 

Tutti abbiamo bisogno ogni giorno di Gesù, coloro che pensano di non avere bisogno di Dio non ottengono salvezza alcuna, ma restano assoggettati alla loro morte e alla loro malattia. Noi crediamo che Gesù vuole il meglio per ognuno di noi, vuole guarirci da ogni male, donarci la gioia e farci vivere tranquilli o infonderci la serena sopportazione delle sofferenze.

Gesù non ci lascia mai soli, basta invocarlo e Lui ci tranquillizza, ci sorregge sempre e ci trasmette una gioia indescrivibile. 

La mente di ogni persona è un enigma, un mistero insondabile. Rimane tranquilla solo la persona che ha presente i valori cristiani e li osserva senza tentennamenti. I corrotti e i cattivi non sono mai tranquilli nelle loro bugie, nelle loro truffe, nei loro comportamenti ambigui. La loro indifferenza non fa dimenticare gli errori commessi che nascondono dietro una maschera falsa e ipocreta.

Il turbamento interiore che si sviluppa in modo automatico quando la coscienza si “tinge” di sporco o diventa ancora più nera, porta uno scombussolamento psichico devastante e stravolge anche le più forti certezze. Questo dimostra che la persona non solo non si conosce, neanche vuole conoscersi per il terrore di incontrarsi con un’altra persona…

Da dove dunque arriva la vera pace e la gioia della vita? Solo dal Signore Gesù.  

Oggi Lui ci dice che è indispensabile per ognuno pregare prolungatamente in un posto tranquillo della propria casa, meglio ancora trascorrere anche qualche ora in un luogo sacro e silenzioso. Il silenzio interiore ed esteriore favorisce l’ascolto di Dio, proprio nella preghiera contemplativa lo Spirito ci induce a compiere le opere buone.

Nella preghiera prolungata si scoprono con maggiore facilità le tentazione, si individuano  le infinite trappole che i diavoli seminano ovunque per farci deviare dal cammino della Salvezza.

Gli atei e tutti gli indifferenti verso il sacro sono apparentemente non tentati dai diavoli; in realtà sono dominati dai diavoli ed eseguono quasi sempre quanto loro comandano. Questo succede anche ai cristiani; avviene a tanti che stupidamente e ottusamente si convincono che le scelte di vita sono sempre giuste perché è quello che pensano loro e non quello che vuole Dio.

I diavoli trionfano anche su molti cristiani che pensano sempre di sapere tutto e di essere migliori degli altri.  

I diavoli tentano ognuno di noi proprio come fecero con Gesù, insinuano la tentazione approfittando delle necessità e delle debolezze della natura umana. Il Vangelo ci insegna di vigilare senza sosta su noi stessi e nei confronti delle persone che abbiamo l’obbligo di aiutare, specie nei momenti di debolezza, di stanchezza, quando si attraversa un periodo di crisi.

I diavoli probabilmente intensificano proprio allora la loro azione per sviare le nostre vite su cammini lontani dalla Volontà di Dio. Buona preghiera a tutti.

 

 

+VANGELO  ( Mt 6,24-34)

Non preoccupatevi del domani.

 

E - Domenica prossima sarà la prima di Quaresima, oggi infatti si ferma il Tempo Ordinario dopo Natale. Questa VIII domenica non è meno forte del periodo che ci accingiamo ad iniziare già con il Mercoledì delle Ceneri. È un Vangelo intenso come quello di domenica scorsa, ricordo i molti insegnamenti contenuti che mettevano timore ai credenti poco impegnati. Basterebbe mettere in pratica un insegnamento al giorno per cambiare vita.

Oggi Gesù ci invita a compiere una scelta fondamentale, spiegandoci che è impossibile servire Lui e le ricchezze, ce lo spiega inserendo l'assoluta e predominante preferenza che devono avere i cristiani: mettere in pratica il suo Vangelo, osservare la sua Parola. Non è possibile adorare le ricchezze o avere altri idoli e seguire al tempo stesso il Signore. Non si può mischiare caffè e sale, si utilizza l'uno o l'altro.

Avere due padroni è una brutta cosa, sono due padroni che chiedono due cose opposte, comunque Dio non si presenta come un padrone ma è a tutti gli effetti un Padre, ci lascia liberi di compiere le nostre scelte e così ce ne assumiamo sempre le conseguenze. Nessuno sano di mente dopo avere sbagliato scelte può accusare Dio o recriminare qualcosa. 

L'altro padrone rende schiavi, soprattutto il denaro è un tiranno e quelli che bramano molto denaro e beni, perdono la testa.

Il problema non è un buon guadagno onesto o possedere molti beni, è l'adorazione che si porta ad essi che rende schiavi e fa perdere la libertà di figli di Dio, anche i cristiani diventano inebriati di sicurezze umane che in realtà crollano alla prima prova o sofferenza. 

Non si è mai visto felice un ricco che viveva lontano da Gesù. Mentre ci sono ricchi pieni di gioia soprannaturale perchè aiutano i poveri e sostengono le opere della Chiesa. 

Il Magistero della Chiesa ha sempre indicato ai ricchi di preoccuparsi di chi non ha nulla e di sostenere le opere di Dio.

Invece l'unica preoccupazione della stragrande maggioranza dei ricchi è la conservazione integrale dei beni, del denaro depositato in banca o in più banche, di ogni euro sperperato... Ma ci sono molti ricchi che scialacquano senza limiti, avendo come unico obiettivo della vita il soddisfacimento di ogni vizio. Ma la vita dura poco e poi si dovrà rendere conto amaramente di quanto dilapidato senza preoccuparsi di chi non ha nulla e degli ammalati che muoiono per mancanze di medicine.

Il tema di oggi che più emerge nel Vangelo è la preoccupazione del domani. I ricchi tremano al pensiero di dover perdere qualche euro, i poveri senza Fede non si affidano alla Divina Provvidenza e non ottengono quanto è utile per vivere dignitosamente. Mentre quelli che pregano con amore e umiltà ricevono aiuti da Dio, egli li fa arrivare nei modi più imprevedibili. 

È allora opportuno leggere insieme il Salmo 61 per affidare tutto a Gesù e riconoscere la sua infinità bontà, pronta a soccorrerci sempre.

«Solo in Dio riposa l'anima mia;

da Lui la mia salvezza.

Lui solo è mia rupe e mia salvezza,

mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,

per abbatterlo tutti insieme,

come muro cadente,

come recinto che crolla?

Tramano solo di precipitarlo dall'alto,

si compiacciono della menzogna.

Con la bocca benedicono,

nel loro cuore maledicono.

Solo in Dio riposa l'anima mia,

da lui la mia speranza.

Lui solo è mia rupe e mia salvezza,

mia roccia di difesa: non potrò vacillare.

In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;

il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.

Confida sempre in Lui, o popolo,

davanti a Lui effondi il tuo cuore,

nostro rifugio è Dio.

Sì, sono un soffio i figli di Adamo,

una menzogna tutti gli uomini,

insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.

Non confidate nella violenza,

non illudetevi della rapina;

alla ricchezza, anche se abbonda,

non attaccate il cuore.

Una parola ha detto Dio,

due ne ho udite:

il potere appartiene a Dio,

tua, Signore, è la Grazia;

secondo le sue opere

tu ripaghi ogni uomo».

Le preoccupazioni sono innumerevoli in questo tempo, sia per gli sposi che sostengono la famiglia sia per i giovani che studiano o cercano un lavoro. Senza preoccupazioni non vive nessuno di quanti non pregano o pregano male, portano addosso questo peso che li schiaccia e rende ancora più confusi e tormentati. Le preoccupazioni portano inquietudini, angosce, nervosismi, che si riversano sulle relazioni, soprattutto con i familiari e le persone vicine.

Chi non è veramente in comunione con Gesù e non avverte la sua presenza nell'anima, si tormenta preoccupandosi di tutto, come se volesse risolvere i suoi problemi da solo, rifiutando in molti casi l'aiuto di Gesù. Così sprofonda e non risolve con onestà il problema, potrà trovare soluzioni disoneste e gravi, ma così non fa altro che aggravare la situazione.

Il vero credente non agisce in questo modo, mette le sue preoccupazioni nel Cuore di Gesù e prega con insistenza il Rosario, chiedendo alla Madonna di intervenire e risolvere il problema. Se non c'è la cattiveria di qualcuno che ostacola la soluzione, il problema davvero si risolve presto.

"Io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?". Sono parole molto consolanti, Gesù ci avverte che è sempre attento alle nostre esigenze e non viene mai meno quando ci ritroviamo in difficoltà. Ci chiede però una vera comunione, ci invita a mettere al centro della nostra vita il Regno di Dio, la sua Parola.

Il mondo pagano si preoccupa del domani, ammassa beni e vive nel terrore di perdere i beni materiali, non ha fiducia in Gesù, non crede in Lui. Il cristiano deve avere piena fiducia in Gesù, deve confidare a Lui ogni problema davanti al Tabernacolo e poi cercare in Lui la risposta e la soluzione di ogni problema. Buona preghiera a tutti.