10/02/2018
Catechesi N. 197
A - Il brano evangelico su cui stiamo meditando assume una speciale importanza in quanto è proposto come l’inizio ufficiale della missione di Gesù. San Luca non nasconde la solennità del momento.
B - In questo brano sono presenti più elementi della vita spirituale, si trovano indicazioni importanti per compiere un santo cammino di Fede. Prima inserisco alcune parole dette da Gesù alla mistica Catalina Rivas, i cui scritti sono stati approvati dall'Arcivescovo di una diocesi della Bolivia.
C - Del Battesimo di Gesù possiamo parlarne per capire il motivo indicato da Lui come giustizia, per noi invece il Battesimo va considerato anche per gli effetti che produce. Gesù non aveva alcuna necessità del Battesimo, era innocente, Dio incarnato, quale effetto poteva arrecare in Lui?
D - Dopo il Battesimo, con il quale inaugura la sua vita pubblica, Gesù si pone alla ricerca di coloro che renderà partecipi della sua missione salvifica. E li trova mentre erano intenti a svolgere il loro lavoro professionale: sono uomini abituati alla fatica, forti, di vita semplice.
E - Questa ricorrenza della prima apparizione della Madonna a Lourdes è spesso ignorata nella liturgia, non le viene data l’importanza che merita. A Lourdes non si è trattato di un’apparizione come quelle avvenute negli ultimi decenni in varie parti del mondo. In questo luogo della Francia la Madonna è apparsa per fermare la crescente diffusione dell’ateismo e per risvegliare la Fede.
Pellegrinaggio dal Santo Curato D'Ars e da Santa Bernadette dal 21 al 24 Aprile.
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 funzione dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Domenica 11 Febbraio festa della Madonna di Lourdes ore 15 Santo Rosario ore 15,30 funzione dei Malati. Apriamo alle ore 10.
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+ VANGELO (Lc 4,14-22)
Oggi si è adempiuta questa Scrittura.
A - Il brano evangelico su cui stiamo meditando assume una speciale importanza in quanto è proposto come l’inizio ufficiale della missione di Gesù. San Luca non nasconde la solennità del momento. Fino a poco prima della lettura del rotolo, i paesani avevano sentito molte voci sulla potenza di Gesù, San Luca infatti evidenzia: "Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi" (4,15-16).
L'inizio del capitolo 4 presenta le tre tentazioni nel deserto e la vittoria di Gesù sui diavoli, la loro fuga e la precisazione che viene fatta per indicare che essi non dimenticano di disturbare i buoni: "... il diavolo si allontanò da Lui per ritornare al tempo fissato" (4,13).
Trovandosi in Galilea, Gesù si diresse verso il paese che Lo vide crescere, Nazareth, ed entrò nella sinagoga perchè era sabato, era lì come uno della comunità, infatti tutti Lo conoscevano e Lo guardavano con sospetto e stupore. Ma uno stupore di incanto per le voci che avevano sentito sul suo conto, non sapevano cosa pensare e la perplessità era profonda. Mancavano di discernimento, un elemento che si evidenzia da solo, perchè i paesani erano incerti su tutto.
Come non comprendere i nazareni? Proprio questa mattina ho visto un video per qualche minuto, di un’ intervista ad un Sacerdote francescano, docente universitario di una famosa facoltà di Teologia di Roma, ha affermato con certezza che Dio è stato inventato e che Gesù era in realtà la divinità Horus. Per questo Sacerdote gli ebrei costruirono Dio tramite un sincretismo degli antichi dei sumeri, avvalendosi di ricerche epigrafiche, archeologiche e filologiche.
Il parallelismo che inventano tra Gesù e Horus è frutto di una giustificazione personale che porta all'irrazionalità. Se Dio non esiste e Gesù era un altro, quindi non hanno alcun obbligo di seguire il Vangelo Storico, perchè esso non presenta una storia autentica. Questa teoria si disintegra da sola all'interno del Cristianesimo, nessun credente potrà mai appoggiare queste eresie. Intanto il professore continua ad insegnare ai giovani futuri Sacerdoti. Che cosa può insegnare un eretico come questo????? Ma perché non viene scomunicato uno così?????
Se anche oggi Sacerdoti e Prelati mettono in dubbio oggi la divinità di Gesù Cristo, come non comprendere i nazareni di duemila anni fa?
Già all'ingresso di Gesù nella sinagoga tutti Lo guardavano e si scambiavano sguardi malvagi, volevano da subito una risposta su quanto si diceva in Galilea sul giovane che avevano visto crescere a Nazareth. Nella sinagoga Gesù "si alzò a leggere", gli venne consegnato il rotolo del profeta Isaia. "Apertolo", lesse il brano che gli interessava. "Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette".
Tutti guardavano Gesù per ascoltare una sua parola, gli occhi erano fissi sopra di Lui, spasimavano per capire il motivo della missione che aveva intrapresa. Non a caso il rotolo era proprio quello che presentava la missione del Messia atteso, l'inizio del testo già indicava il programma: "Lo Spirito del Signore è sopra di me, per questo mi ha consacrato con l’unzione".
Gesù dunque si auto presenta come ripieno di Spirito, “consacrato con l’unzione”, “mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio”: è il Messia sacerdote, profeta e re. Su questo Volto di Cristo gli occhi della Fede e dell’amore dei cristiani devono stare fissi. Perdere di vista questo Volto significa smarrirsi e non comprendere più dove si trova la Verità del Vangelo Storico.
Quando Gesù disse che quella parola si realizzava in Lui, "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato", i presenti erano meravigliati per questa affermazione e passarono presto dallo stupore all'inquietudine, fu un vero shock l'ascolto di questa frase. Essi non reagirono al carattere eccezionale delle opere compiute da Gesù, erano indignati e mostravano molta sorpresa per il fatto che la sapienza sia stata donata proprio al giovane che conoscevano, che le opere di potenza siano compiute da Lui.
La correlazione tra i miracoli che erano stati compiuti nella regione e questo Uomo che conoscevano bene, non poteva esistere!
Essi ricordavano il lavoro di Gesù e i suoi parenti, erano convinti dell'incompatibilità tra Lui e il Messia. L'identità del compaesano era quella, non riuscivano a vedere altro, quindi bloccavano qualsiasi iniziativa di Dio.
La stessa invidia e l'incapacità di non capire gli interventi di Dio, avvengono anche oggi tra i cristiani, sono presi di mira le autentiche apparizioni mariane come Fatima e Lourdes, o Santi come Padre Pio e altri.
I nazareni evitavano di porsi domande concrete per non accettare i miracoli di Gesù, creavano pretesti per non interrogarsi sulla verità dell'identità del loro conoscente divenuto famoso. È miserabile l'uomo quando non vuole accettare la verità e crea appigli per mostrare ciò che non esiste.
La buonafede dei nazareni non è ammissibile, c'è solo un grande orgoglio per non ammettere la verità, ma si comprende l'incapacità di arrivare alla verità per proprie responsabilità. Questa incapacità è però frutto di una vita disordinata, perchè oggi si può avere un dubbio sull'autenticità di una apparizione, ma non sulla divinità di Gesù Cristo.
Chiediamo nella preghiera la Grazia di vivere sempre nella verità e di evitare qualsiasi atteggiamento non spirituale. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 5,12-16)
Immediatamente la lebbra scomparve da lui.
B - In questo brano sono presenti più elementi della vita spirituale, si trovano indicazioni importanti per compiere un santo cammino di Fede. Prima inserisco alcune parole dette da Gesù alla mistica Catalina Rivas, i cui scritti sono stati approvati dall'Arcivescovo di una diocesi della Bolivia: "L'unione vera con Me comincia quando prendi coscienza che tu non sei niente e sperimenti, per mezzo del tuo deserto e del tuo vuoto interiore, che puoi giungere a essere tutto in Me".
Queste parole di Gesù indicano che rimane indispensabile perchè ci sia una vera conversione, la conoscenza della pochezza di cui siamo impastati tutti, che da soli siamo niente e che davvero senza il Signore non possiamo fare nulla di buono.
Nel Vangelo Lui parla della necessità del rinnegamento per scoprire la vera spiritualità e conoscere la propria interiorità.
La conoscenza profonda di se stessi è assolutamente indispensabile, se questa non avviene l'orgoglio domina la persona ed essa compie tutto come fuori di sè, senza la capacità di dominare gli istinti e dirigere le passioni esclusivamente verso il Bene.
Il grande problema di moltissimi cristiani è la mancata comprensione dell'autentico cammino spirituale, immaginano di fare grandi cose solo con la frequenza della Messa e con la recita delle preghiere giornaliere, senza lottare contro il peccato, i vizi e le cattive inclinazioni.
Prendiamo in esame il lebbroso del Vangelo: egli rientrò in sè a causa dell'inguaribile malattia, nel suo caso la sofferenza lo ridimensionò, quindi si rese conto di non essere niente da sè e che per guarire occorreva l'intervento di Dio. In molti casi la malattia induce alla conversione perchè ci si rende conto che le ricchezze, il potere, le amicizie importanti non servono a nulla per ottenere la guarigione.
Solo Gesù guarisce e non ci vogliono soldi, ma l'amore verso Lui, il pentimento dei peccati e la costante preghiera fiduciosa.
Il lebbroso dopo anni di sofferenze orribili, dopo avere visto scomparire parti del corpo a causa della lebbra che corrodeva inesorabilmente il suo corpo, dopo l'umiliazione assoluta, cominciò a credere nel Maestro che predicava e guariva innumerevoli malati. In lui la Fede verso Gesù crebbe di continuo, sperava ardentemente di poterlo vedere per gridargli tutto il suo amore e per chiedere il miracolo della guarigione.
Prendiamo in considerazione l'immensa fiducia che il lebbroso nutriva verso Gesù quando Lo incontrò, ma già prima, pensando a Lui si sentiva già guarito, riusciva a sopportare meglio la gravissima malattia, era pieno di speranza perchè la sua preghiera era già ascoltata dal Signore.
Il lebbroso oggi ci indica che per diventare veri seguaci di Gesù dobbiamo fare l'esperienza dell'umiliazione, non necessariamente della malattia, ci sono altre prove morali più dolorose di quelle fisiche. Non le manda Gesù, ma quando arrivano e si accettano con Fede, si rinasce nuovamente nello Spirito.
Il lebbroso portava su di sè la lebbra, era inguardabile e metteva paura, sembrava un mostro. Il peccatore porta oggi su di sè il peccato, questo causa uno sconvolgimento alla persona e allontana ogni forma di bene. Anche i lineamenti del volto assumono fattezze aggressive, dure, nervose e spesso anche cattive. Questo non significa che la persona sia cattiva, non avvengono queste trasformazioni commettendo un solo peccato, ma quando si vive perdutamente nei peccati.
Il lebbroso pensando a Gesù guariva interiormente, poi effettivamente il suo corpo ritornò sano e splendido dopo il miracoloso intervento del Signore. Mentre il peccatore che non pensa a Gesù la sua situazione peggiora sempre più, l'unica salvezza che ha arriva dalla preghiera fatta dai familiari e dai conoscenti, che chiedono con umiltà la sua conversione.
Il vero cammino di Fede ce lo traccia il lebbroso: l'umiliazione lo rese convinto di non poter fare nulla, cominciò a pregare Gesù e a credere fermamente in Lui, quando Lo incontrò si gettò ai suoi piedi «pregandolo: "Signore, se vuoi, puoi purificarmi"».
Non gridava, pregava con Fede, era sicuro dell'intervento di Gesù, infatti come attesta il Vangelo Storico, il Signore non pose domande, non chiese qual’era la sua Fede, ma rispose subito: "Lo voglio, sii purificato!".
Alle sue parole seguì come sempre il miracolo, "e immediatamente la lebbra scomparve da lui". Chi riflette su queste parole, trova il fatto sensazionale, perchè un lebbroso incurabile si è ritrovato in pochi secondi completamente guarito, puro, immacolato e con gli arti ricresciuti. La Fede in Gesù, l'amore e la fiducia hanno trasformato la vita del lebbroso e da quel momento iniziò una nuova vita, la vera vita in Dio.
Un altro aspetto da valutare nel Vangelo è il comando di Gesù: "Va invece a mostrarti al sacerdote e fa l’offerta per la tua purificazione". Non doveva riferire a nessuno della guarigione, doveva parlare solo con il sacerdote del Tempio. Qui si intravede anche l'importanza dei consigli da ricevere oltre la necessità dell'attestazione della guarigione che arrivava dal sacerdote di allora.
Sono indispensabili i consigli da chiedere con fiducia ai Sacerdoti o ai Padri spirituali che sono sulla via della Santità per non smarrire la Via del Vangelo. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (At 10,34-38)
Dio consacrò in Spirito Santo Gesù di Nazaret.
C - Del Battesimo di Gesù possiamo parlarne per capire il motivo indicato da Lui come giustizia, per noi invece il Battesimo va considerato anche per gli effetti che produce. Gesù non aveva alcuna necessità del Battesimo, era innocente, Dio incarnato, quale effetto poteva arrecare in Lui? Gesù afferma che deve compierlo per adempiere la giustizia del Padre, quindi dobbiamo partire da qui per comprendere questo brano del Vangelo.
Gesù era senza peccato, non aveva bisogno di purificazione nè di ravvedimento, era il Servo di Dio, Colui del quale il Profeta Isaia aveva scritto: "Il Signore fece ricadere su di Lui l'iniquità di tutti noi" (Is 53,6).
Gesù voleva stare dalla parte dei peccatori, partecipare a una loro presa di posizione contro ogni iniquità e condurli alla definitiva riconciliazione con il Padre. Proprio con la sua immolazione sulla Croce, Gesù avrebbe ottenuto la riconciliazione dei peccatori con il Padre.
La giustizia che Gesù adempiva prevedeva il suo abbassamento, la sua umiliazione, un annichilimento davanti a tutti i presenti.
Gesù si è mischiato con i peccatori senza subire alcun influsso da essi, al contrario prese su di sè i peccati degli uomini di tutti i tempi per liberarli dalla schiavitù oppressiva di satana, ma rimane inevitabile che ogni persona per vincere le tentazioni deve lottare, pregare, resistere alle insistenti e martellanti pressioni che arrivano dai diavoli e dalla carne.
La parola giustizia equivale a santità, Gesù volle compiere pienamente la volontà del Padre, immergendosi nelle acque che preparavano al vero Battesimo e quelle acque Egli santificò con la sua presenza. Il vertice della giustizia si trovava nel completare la missione del Figlio che prendeva la natura umana per santificarla e vincere tutto ciò che si opponeva alla sua santificazione.
Gesù non si è fermato a ragionare sulla convenienza o meno del Battesimo, ha osservato la volontà del Padre che è sempre una con quella del Figlio, quindi con piena gioia e partecipazione volle ricevere il Battesimo. Giovanni non comprese la scelta di Gesù, una richiesta anomala perchè proprio Lui era il datore della Grazia, non aveva alcun bisogno di prendere parte a quel rito, che non era un vero battesimo, ma la preparazione al Battesimo istituito da Gesù.
Giovanni che non comprende è simile ai credenti che non comprendono un insegnamento del Vangelo Storico e non lo osservano, la differenza è però notevole: Giovanni non comprende la richiesta di Gesù, ma obbedisce, i credenti non comprendono qualcosa del Vangelo e si rifiutano di osservarlo, perdendo così moltissime Grazie sia fisiche che spirituali.
Un'altra sventura di quanti non obbediscono al Vangelo o ai consigli del Padre spirituale è di trovare le giustificazioni, che poi risultano immotivate, tirate con la forza, segnalatrici di un cammino spirituale che deve ancora prendere il volo. Il problema di molti credenti è di non imitare Gesù che si è annichilito, umiliato in modo infinito, pur non essendoci alcuna necessità.
Il problema è la mancata comprensione che il cammino spirituale richiede necessariamente l'apertura del cuore per svelare anche le proprie miserie al Padre spirituale o al sacerdote o al confessore occasionale o abituale.
Ieri ho accennato al problema che è madre dei problemi in molti credenti. Lo ripubblico: "Il grande problema di moltissimi cristiani è la mancata comprensione dell'autentico cammino spirituale, immaginano di fare grandi cose solo con la frequenza della Messa e con la recita delle preghiere giornaliere, senza lottare contro il peccato, i vizi e le cattive inclinazioni".
Ne conseguono tanti altri problemi, tra cui l'incapacità di aprire il cuore e svelare ciò che veramente si vive per ricevere aiuti.
Chi va davanti al Tabernacolo e adora Gesù, riceve molte Grazie se si umilia e Lo riconosce come Dio, mentre non riceve nulla se giustifica i suoi errori o li ignora intenzionalmente. È sempre utile ricordare la parabola del fariseo e del pubblicano nel Tempio. Il primo si giustificava e non ottenne il perdono da Dio, il secondo si umiliò, riconobbe i suoi sbagli e ricevette il perdono.
È determinante questa apertura del cuore nel cammino spirituale, soprattutto con Gesù, anche se Lui conosce perfettamente vizi e virtù di ognuno, vuole sentire da noi le richieste di aiuto e il vivo pentimento. Così il Battesimo che abbiamo ricevuto e che ci ha fatto diventare figli adottivi del Padre, continua a produrre grandi effetti di Grazia.
I principali effetti del Battesimo che si ottengono quando si riceve, sono tre:
1) cancella il peccato originale;
2) dona una vita nuova;
3) la provenienza divina. Con il Sacramento del Battesimo si diventa tempio dello Spirito Santo, ed è un grave errore scacciare un ospite così grande con le azioni peccaminose.
Il Battesimo ci ha iniziato alla vita cristiana. È stata una vera nascita alla vita soprannaturale, avviene la divinizzazione dell'uomo e la sua capacità di produrre frutti soprannaturali. Non è semplice conservare integra la dignità di battezzato, si cade e ricade nei peccati, ma Gesù ha istituito anche la Confessione per donare il perdono a quanti riconoscono i propri peccati.
Gesù disse a Santa Faustina che più il peccatore ha peccato più ha diritto alla sua misericordia, ma questo non giustifica i peccati, voleva dire che quando un grande peccatore riconosce gli errori e vuole ritornare a Dio, trova sempre braccia spalancate pronte ad accoglierlo.
Solamente con il Battesimo si diventa figli adottivi del Padre, gli altri sono creature di Dio, amate da Lui così come ama i cristiani.
È il Battesimo ad eliminare il peccato originale, senza il Sacramento si vive in uno stato di separazione da Dio, che non è voluta da Lui, Dio vuole renderci tutti figli adottivi, è invece l'uomo a fare altre scelte sbagliate. Il Padre ci ama tutti allo stesso modo, infatti nel Vangelo si parla della necessità di battezzare tutti e Gesù inviò gli Apostoli e poi i seguaci in tutte le direzioni per rendere tutti gli esseri umani veri figli adottivi del Padre.
Gesù ha dato a tutti la possibilità di diventare figli adottivi del Padre, invita tutti al Battesimo fino agli estremi confini del mondo.
Oggi rinnoviamo le promesse battesimali come rinuncia a satana, preghiamo lentamente e con amore le rinunce. Sono parole che mettono terrore ai diavoli:
Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Rinuncio.
Rinunciate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?
Rinuncio.
Rinunciate a satana, origine e causa di ogni peccato?
Rinuncio.
Rinunciate a ogni forma di magia, di spiritismo, di cartomanzia e di superstizione in genere?
Rinuncio.
Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del Cielo e della terra?
Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Credo.
Credete nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Credo.
Credete che solo in Gesù Cristo possiamo trovare la salvezza dai mali che ci affliggono e che solo a Lui dobbiamo affidarci?
Credo.
Preghiamo. Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatti rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua Grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna. Amen. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mc 1,14-20)
Convertitevi e credete nel Vangelo.
D - Dopo il Battesimo, con il quale inaugura la sua vita pubblica, Gesù si pone alla ricerca di coloro che renderà partecipi della sua missione salvifica. E li trova mentre erano intenti a svolgere il loro lavoro professionale: sono uomini abituati alla fatica, forti, di vita semplice. Incontrando Simone e Andrea mentre gettavano le reti in mare, Gesù disse loro: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini". E cambiò la loro vita.
Il cambiamento della vita dei primi Apostoli si deve alla loro generosa risposta, se l'avessero ignorata sarebbero rimasti a lavorare in quell'ignoto luogo e sconosciuti al mondo. La chiamata di Gesù riguarda tutti i battezzati, non tutti ricevono la stessa vocazione, ma chi vive nel mondo deve essere un apostolo in famiglia, al lavoro, tra i parenti e conoscenti. Per diventare apostoli di Gesù è però indispensabile conoscerlo e, soprattutto, possedere il suo Spirito.
Molti compiono apostolato nel Nome di Gesù, i loro frutti sono inesistenti perchè prevale l'indifferenza per il Vangelo Storico ed emerge una ricerca di sè più che di Dio. Quando si compie apostolato nel Nome di Gesù e affiora con forza l'indifferenza e spesso lo scandalo, si commette in realtà una sconfessione del Vangelo Storico, si nega tutto il divino presente in esso.
Grande è lo scandalo che si procura ai più deboli e molti si allontanano dalla Chiesa anche per questo motivo.
Gesù continua a chiamare soprattutto oggi tanti nuovi apostoli, lo chiede a tutti noi impegnati nelle attività della vita ordinaria e ci chiede di rimanere al nostro posto per santificare quelle attività e facciamo conoscere Lui attraverso le opere buone.
Le distrazioni nel mondo moderno sono incalcolabili, per sentire la chiamata di Gesù a compiere apostolato in famiglia e nell'ambiente lavorativo, bisogna che ci sia un forte desiderio, una volontà illuminata dalla Fede. In questi tempi quasi tutti cercano invece continui diversivi per stordirsi e non pensare più ai problemi, alle incomprensioni in famiglia, al lavoro fastidioso a causa dei colleghi, ai desideri insoddisfatti, a tante situazioni vissute con profonda amarezza.
La mancanza di Gesù procura proprio questo stato di desolazione, di vuoto inquieto che si cerca di riempire restando collegato ad internet per ore ed ore. Ieri ho letto un preciso articolo di Marcello Veneziani, filosofo e cattolico, persona molto equilibrata. Il titolo del suo articolo è eloquente: "Connessi alla rete, non alla famiglia". E lo leggiamo:
"L'universo dei connessi in permanenza con la rete ma disconnessi dalla realtà e dalla famiglia è abitato da milioni di solitudini.
C'è una frase terribile nel film Disconnect di Rubin, uscito ora in Italia, di una ragazzina al suo fratellino in coma per tentato suicidio: non lasciarmi da sola con loro. Loro sarebbero i genitori. In quella frase è concentrato il dramma presente: l'insofferenza verso i propri genitori e la vita del fratello utile solo a ripararsi da mamma e papà. Egoismo puro.
Le storie raccontate in questo film intenso e spettrale ruotano intorno alla solitudine, alle vite incomunicanti, al feroce egoismo dei figli, perduti nel mondo irreale del web, e dei loro genitori, incapaci di avere relazioni veraci con loro e tra loro, ma ostinati a inseguirli quando sentono di perderli.
Il mondo descritto è il nostro mondo, ma lo visita dal retro, con vista sullo squallore.
L'universo dei connessi in permanenza con la rete ma disconnessi dalla realtà e dalla famiglia è abitato da milioni di solitudini. Che cercano sesso e consolazione, raggiro e vendetta, mitizzazione di sé e derisione dell'altro, tramite il collegamento perpetuo nel fantastico mondo wifi.
Qui si mostrano i drammi che innesca e il rifugio finale negli affetti domestici.
Il mondo globale finisce in una stanza. Solitudini in rete, famiglie sconnesse. Il web in realtà non è solo desolazione, offre anche grandi possibilità di conoscenza, di aiuto, di vita. Il dramma è quando diventa l'unica fonte di vita e di rapporto col mondo, quando è esito finale e non via d'accesso. Altre connessioni vitali, mentali e affettive occorrono per rendere degna o solo umana una vita".
Letto con attenzione è di aiuto ai genitori e ai figli. Il motivo dello sbandamento che fa trovare in internet la nuova famiglia, dimenticando quella reale, nasce dal vuoto interiore, da una spiritualità assente e dalla sofferenza di sentirsi soli. Spesso si rimane soli per una scelta, magari non lucida nè tanto amata, poi però la solitudine apre a scenari imprevedibili sul web e le sorprese negative aumentano ogni giorno.
Gli Apostoli risposero con generosità alla chiamata di Gesù, avevano già ascoltato alcune sue prediche, ma in questa circostanza decidono di lasciare tutto e di seguirlo definitivamente, senza condizioni, senza calcoli, senza riserve. Ognuno di noi è chiamato da Gesù a seguirlo senza calcoli, senza lasciare la famiglia e il lavoro, attivandoci con maggiore impegno nel cammino spirituale e nel diffondere la conoscenza di Gesù a quanti sono lontani da Lui.
Nel mezzo del nostro lavoro, dei nostri impegni quotidiani, Gesù ci invita a seguirlo, a fare di Lui il centro della nostra esistenza, a servirlo nel compito di evangelizzare il mondo. Dal momento in cui si decide di porre Gesù al centro della nostra vita, tutto quanto facciamo viene avvalorato da questa risoluzione. Tutto acquista grande importanza agli occhi di Gesù, ogni opera fatta con amore e compiuta con Gesù e per Gesù, acquisisce un valore infinito.
Per santificarci nelle faccende domestiche, negli ospedali tra le garze e le pinze, nella fabbrica, dalla cattedra, conducendo un trattore o degli asini, rassettando la casa o pelando patate, il lavoro acquista una valenza spirituale se ogni cosa che facciamo la offriamo a Gesù, se lo facciamo per il suo Amore diventa fonte di santificazione perchè compiuto per amore di Gesù. Prima si sbucciavano le patate "soltanto", poi uno si santifica sbucciando le patate, non so se mi sono spiegato bene, ma ho fatto il mio meglio per la spiegazione.
Il cristiano unito a Gesù mediante la Grazia, riesce a trasformare le sue opere rette in preghiera, ma ogni mattina si deve recitare l’Atto di Consacrazione alla Madonna, che trovate nel libretto delle preghiere e nel nostro sito. Con poche parole si dice alla Madonna che tutta la giornata è dedicata a Lei, quindi per Gesù. L'Atto di Consacrazione si potrà ripetere con poche parole spontanee anche durante la giornata. Buona preghiera a tutti.
+VANGELO (Mc 7,14-23)
Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.
E - Questa ricorrenza della prima apparizione della Madonna a Lourdes è spesso ignorata nella liturgia, non le viene data l’importanza che merita. A Lourdes non si è trattato di un’apparizione come quelle avvenute negli ultimi decenni in varie parti del mondo. In questo luogo della Francia la Madonna è apparsa per fermare la crescente diffusione dell’ateismo e per risvegliare la Fede.
La Chiesa stava scomparendo per gli attacchi micidiali di molti nemici; l’illuminismo in Francia aveva il suo centro propulsore e questa ideologia laicista lottava principalmente contro il Cristianesimo, affermava solennemente l’autonomia della ragione, considerata la radice della cultura dei lumi.
La filosofia dell'illuminismo in Francia fu agevolata dai vari Voltaire, Rousseau, Montesquieu, grandi oppositori della Fede cristiana.
La Madonna apparve 18 volte proprio in Francia e la sua venuta risvegliò il fervore spento di milioni di cattolici. La prima apparizione avvenne l’11 febbraio 1858, l’ultima il 16 luglio 1858, mentre il 25 marzo dello stesso anno rivelò alla fanciulla Bernardette la sua identità, più volte richiesta dal parroco per cercare di capire il fenomeno. In quella apparizione la Madonna disse:“Io sono l’Immacolata Concezione”.
Lourdes è chiamata “la fabbrica dei miracoli”, anche se sono 68 i miracoli considerati impossibili dalla scienza, sappiamo che sono incalcolabili le Grazie ricevute da centinaia di milioni di persone. Dal 1858 a Lourdes avvengono di continuo miracoli e grandi conversioni, perché la Madonna ascolta ed aiuta.
In ogni angolo del mondo sempre la Madonna vede e ascolta tutto. Nei pellegrinaggi si verifica da parte di molti credenti una maggiore apertura alla Fede, si dimenticano gli interessi della vita e ci si concentra maggiormente sulla preghiera.
Quando si va in pellegrinaggio nei Santuari mariani italiani o anche in quelli vicino casa, avviene la stessa apertura ad una Fede più forte, si è più vicini a Gesù e alla Madonna e si prega con più amore. Maggiore è il tempo dedicato alla preghiere durante il pellegrinaggio e più grande è anche la possibilità di ottenere le Grazie che necessitano.
Restare più ore o giorni in raccoglimento, a dialogare nella preghiera con Gesù e Maria, rende più fervorosi e vicini a Loro.
I miracoli riconosciuti a Lourdes sono 68, ma si tratta di interventi Divini che sospendono le leggi fisiche e che la scienza considera umanamente impossibili. Per il riconoscimento occorrono determinati requisiti e non tutti quelli che hanno ricevuto grandi miracoli lo rivelano al Comitato medico internazionale di Lourdes.
Leggiamo brevemente come viene riconosciuto un miracolo.
“Il processo di verifica del miracolo comincia con i dottori dell’equipe del Bureau delle constatazioni mediche di Lourdes il quale, se ritiene di aver identificato una guarigione inspiegabile, compila un dossier che passa nelle mani del Comitato medico internazionale di Lourdes, con sede a Parigi.
Se anche questo secondo tribunale scientifico concorda con il Bureau, la pratica passa nella mani dell’arcivescovo della diocesi a cui appartiene il presunto miracolato e viene istituita una Commissione ecclesiastica che discute a lungo se la guarigione sia o meno opera dell’intercessione Divina.
Chi è convinto del mito di Lourdes descrive il complesso meccanismo di questa fabbrica dei miracoli come autorevole e assolutamente a prova di errore: ricevuto il sigillo di autenticità prima da parte dalla scienza, e poi da parte della teologia, non è più lecito dubitare.
A supporto di questa narrativa non guastano le opinioni di ben due premi Nobel per la medicina, Alexis Carrell e Luc Montagnier, entrambi convintisi della realtà dei miracoli di Lourdes”.
Lourdes è famosa anche per i pellegrinaggi dell’Unitalsi, (Unione Nazionale Italiana sono trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali) in cui ogni anno si accompagnano milioni di ammalati.. Le Parrocchie, le Associazione come la nostra e i Gruppi di preghiera organizzano pellegrinaggi anche con gli ammalati ed è molto bello assistere alla processione serale con la benedizione di tutti gli ammalati.
La Madonna a Lourdes rivelò a Santa Bernardette la necessità della penitenza e della recita giornaliera del Santo Rosario.
Chi osserva queste indicazioni riceve Grazie particolari, guarigioni fisiche, protezioni e liberazioni dalle negatività e dalle possessioni diaboliche. Buona preghiera a tutti.
Pellegrinaggio dal Santo Curato D'Ars e da Santa Bernadette dal 21 al 24 Aprile.
Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Tutti i venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 funzione dei Malati tutto in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Domenica 11 Febbraio festa della Madonna di Lourdes ore 15 Santo Rosario ore 15,30 funzione dei Malati. Apriamo alle ore 10.
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