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04/01/2018
 
Catechesi N. 192
 
A - Dopo il sogno di Giuseppe che abbiamo meditato la settimana scorsa, oggi la liturgia presenta altri sogni rivelatori arrivati da Dio tramite l'Angelo. Dio comunicava a Giuseppe i suoi progetti per renderlo sicuro delle iniziative da prendere, non solo perchè responsabile principale della famiglia, come veniva considerato l'uomo.
B - Il Prologo del Vangelo secondo Giovanni è stato il testo capitale del cristianesimo primitivo, rappresenta l'incipit del Vangelo secondo Giovanni ed è anche detto Inno al Logos. Il termine "logos" in ambito cristiano è reso in italiano come "Verbo", riprendendo con un calco il latino "verbum" o con "Parola". 
C - Uno degli aspetti che mi piace di questa solennità è la sua collocazione nel calendario liturgico. Nel 1° giorno del nuovo anno troviamo la Madre di Dio ad indicarci il cammino, a guidarci durante tutto l'anno.
D - Questo 1° capitolo del Vangelo di San Giovanni, dopo il Prologo,evidenzia le fasi dell'agire di Giovanni Battista, impegnato nel dare testimonianza di se stesso, in modo da sciogliere ogni dubbio sulla sua reale identità di servitore del Messia.
 
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 + VANGELO (Mt 2,13-15.19-23) 
Prendi con te il Bambino e sua Madre e fuggi in Egitto
 
A - Dopo il sogno di Giuseppe che abbiamo meditato la settimana scorsa, oggi la liturgia presenta altri sogni rivelatori arrivati da Dio tramite l'Angelo. Dio comunicava a Giuseppe i suoi progetti per renderlo sicuro delle iniziative da prendere, non solo perchè responsabile principale della famiglia, come veniva considerato l'uomo. Sono sogni importanti e recepiti con Fede da lui, una comunicazione che portava anche la certezza dell'iniziativa di Dio.
Non tutti i sogni vengono da Dio, molto spesso è uno sfogo della persona, il rilascio inconscio di sfoghi che nella quotidianità si devono reprimere. Ci sono circostanze in famiglia, al lavoro e in altri ambiti in cui il silenzio è d'oro, si rimane in silenzio per evitare di peggiorare certe irregolarità, anche se il silenzio utilizzato con abilità avveduta, quindi con inganno, subdolamente, per molti è una strategia per averne vantaggi disonesti.
I sogni arrivano anche dai diavoli quando vogliono sviare una persona, ingannarla in pratica, e farle fare scelte rovinose. I diavoli utilizzano anche l'oroscopo per ingannare gli imprudenti e fare prendere strade sbagliate, sappiamo che molti leggono l'oroscopo come se fosse una rivelazione infallibile, mentre si tratta di assolute stupidità, inventate da abili manipolatori.
Il Vangelo oggi ci da una lettura essenziale della nostra vita: bisogna fuggire sempre il male per giungere al Bene.
È impossibile arrivare al Bene senza l'eliminazione del male, e male è ogni azione contraria ai Comandamenti e al Vangelo. Senza il rifiuto di tutto ciò che è opposto all'Amore di Dio, non si raggiunge il Bene, quindi la pace e la gioia non si conoscono ed aumenta l'inquietudine, la sofferenza, l'opposizione verso altri.
Maria e Giuseppe conobbero la sofferenza, la povertà, la persecuzione di uomini violenti, ma rimasero sempre pieni di fiducia in Dio, non caddero nella trappola dell'agitazione e non presero alcuna iniziativa personale. Nell'agitazione una persona comune si lascia assalire da paure e inganni, così arriva a prendere decisioni affrettate e molto spesso sbagliate. Qui invece ammiriamo la serenità dei due Santi Sposi, rimasti pienamente abbandonati alla volontà di Dio.
Il Vangelo oggi non riporta un sogno come la scorsa settimana, ma ben tre raccolti in otto versetti del secondo capitolo, sono poche frasi a descrivere la premura del Padre nell'inviare un Angelo ad indicare a Giuseppe cosa fare. Il Padre aveva gli occhi fissi sulla Santa Famiglia e non lasciava assolutamente nulla al caso, inviava puntualmente l'Angelo a parlare nel sogno a Giuseppe.
Sono pochi versetti a descrivere i tre sogni: il primo a Betlemme, il secondo in Egitto e il terzo in Giudea. Essi dovevano fuggire.
Dinanzi alla cattiveria umana la Santa Famiglia era costretta a fuggire, si tratta della migliore soluzione quando il nemico diventa violento e smarrisce i freni inibitori, che sono quelle leggi morali presenti in noi. La prudenza e la saggezza suggeriscono di evitare in ogni occasione pericolosa litigi anche tra familiari. Quando il clima è infuocato è meglio fuggire, cioè tacere e far passare l'agitazione per parlarne successivamente con calma e dopo avere pregato.
L'infanzia di Gesù fu segnata da continui spostamenti per sfuggire alla morte, dinanzi ad una incredibile avversione di Erode e del figlio Archelao, sicuramente mossi da ispirazioni sataniche. Dalla nascita a Betlemme di Gesù, Maria e Giuseppe prima portano il Bambino in Egitto, poi ritornano in Israele e passano dalla Giudea per fermarsi a Nazareth, in Galilea. San Matteo così può indicare che Gesù era un galileo.
Questa domenica si medita sulla famiglia, essa è il lievito della società, il motore del mondo e della storia, luogo di formazione umana, religiosa e dei valori. È difficile parlare oggi di famiglia, sia per l'avanzata scomposta dei miscredenti che pretendono diritti contrari alla stessa logica, sia per l'indebolimento della famiglia a causa della mancanza di Dio. 
La famiglia in molti casi si è smarrita perchè prima aveva perduto Gesù, la preghiera, la viva religiosità. La coppia che prega e compie un cammino di Fede non cade nelle incomprensioni perchè condivide, collabora, dialoga e comprende. Se arriva un'incomprensione c'è l'amore che perdona e fa ripartire con maggiore solidità. 
La famiglia continua a diventare vulnerabile e adagiata alla modernità priva di valori, non è facile resistere alle nuove tendenze che lentamente sgretolano i punti cardinali su cui poggia per ritrovarsi a riflettere su scelte opposte ai valori cristiani. Non bisogna abbattersi quando entra la nube che acceca i sentimenti sinceri, non è possibile amare sempre allo stesso modo e per questo bisogna rinnovare di continuo l'affetto e la stima.
La famiglia è importante per crescere e vivere in un luogo protetto, dove regna l'armonia e la comprensione, dove la verità è forte.
Oggi la famiglia necessita di un modello diverso da quanto viene presentato dai mass-media, oramai perduti nell'immoralità faziosa. La famiglia per restare forte e compatta deve avere come riferimento la Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Non c'è altro modo per vivere in un ambiente sereno e sicuro, è indispensabile la preghiera fatta insieme, per crescere nella Fede e seguire le stesse Leggi morali.
Maria e Giuseppe si ritirarono dal pericolo, in che modo il cristiano deve ritirarsi dai pericoli per salvare la sua famiglia? Buona preghiera a tutti.
 
Altom
 
 + VANGELO (Gv 1,1-18) 
Il Verbo si fece Carne.
 
B - Il Prologo del Vangelo secondo Giovanni è stato il testo capitale del cristianesimo primitivo, rappresenta l'incipit del Vangelo secondo Giovanni ed è anche detto Inno al Logos. Il termine "logos" in ambito cristiano è reso in italiano come "Verbo", riprendendo con un calco il latino "verbum" o con "Parola". 
Questo scritto e altri ad esso affini hanno avuto la loro culla di nascita in una ben precisa comunità del Cristianesimo primitivo, quella costituitasi in Asia Minore a Efeso e nelle località limitrofe facenti capo alla guida Giovanni, l'Apostolo prediletto, e alla stessa Maria Santissima che aveva seguito Giovanni su indicazione di Gesù stesso nel fuggire alle persecuzioni a Gerusalemme dove era stanziata la prima comunità.
Questa altissima introduzione al Vangelo di Giovanni presenta già la stesura del Libro in una versione prettamente spirituale, infatti è molto diverso rispetto agli altri: ci sono molte meno parabole, meno miracoli, non vi è accenno all'Eucaristia, al Padre nostro, alle Beatitudini. Compaiono invece nuove espressioni per indicare Gesù, con l'intento di riuscire a spiegare che il Creatore si è incarnato in Gesù di Nazareth.
Il Verbo esisteva dall'eternità ed è venuto nel mondo in mezzo a noi in Gesù. "Chi ha visto Gesù ha visto il Padre".
Il Prologo lo meditiamo nell'ultimo giorno dell'anno, è il giorno adatto per fare un bilancio dell'anno appena trascorso, anche per stabilire alcuni propositi per quello che comincia. È un momento opportuno per chiedere perdono per quanto abbiamo tralasciato di fare, per tutte le volte che invece dell'amore si è scelto l'atteggiamento astioso.
È anche il momento per ringraziare Gesù di tutti i suoi benefici.
La Chiesa non si ferma di ricordare che siamo pellegrini, tutti stiamo attraversando il mondo e nessuno può conoscere il futuro se non Dio solo, a Lui dobbiamo tutto e vogliamo ringraziarlo anche per l'anno trascorso. Anche la Chiesa va incontro al suo Signore fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio, così come la nostra vita procede in un cammino pieno di tribolazioni e di consolazioni di Dio.
Ogni persona vive di gioie e di dolori, sono poche però le vere gioie se si vive lontani da Gesù, vi assicuro che non può esserci felicità se non si riceve da Dio. L'indifferenza e l'euforia di chi non si confronta con la propria coscienza non sono assolutamente doni di Dio, al contrario manifestano l'assenza di Dio.
Chi affronta con Fede le prove che inevitabilmente si incontrano, rimane sereno e forte, non si ferma e non devia verso situazioni più comode e traviate. Il mondo è pieno di trappole, senza la vigilanza si cade e per molti rimane difficile risalire. In questo anno che si chiude ognuno deve riflettere sulle trappole che ha incontrato e le difficoltà non superate. È un consuntivo umile e sincero che bisogna fare con la coscienza.
Viviamo una vita in questo tempo che avrà un termine, mentre ci attende un'altra vita oltre questo tempo che sarà eterna, non dobbiamo sprecare la grande occasione di vivere questa vita come ci ha indicato Dio e che risulta l'unico modo possibile per ricevere ricompense eterne e benedizioni. Davanti a Lui ci presenteremo con le mani piene di meriti o vuote, non c'è altra condizione.
Questo è il tempo per meritare tante ricompense e goderle eternamente. Non sprechiamo inutilmente una vita importante.
Chi non prega o prega con superficialità non comprende bene il valore di questo tempo, anzi lo spreca in cose inutile che non danno nulla e tolgono quel poco di buono che c'era. Questo è il tempo per meritare Grazie davanti a Gesù, per realizzare il suo disegno, solo così si raggiungerà la vera realizzazione personale. La preghiera profonda ci fa comprendere che il tempo bisogna sfruttarlo al massimo, senza continuare a sprecarlo.
Oggi è il giorno del pentimento per gli sbagli e i peccati commessi in questo anno che si conclude, senza dimenticare i ringraziamenti per tutti i benefici ricevuti. Poi arriverà nella notte il nuovo anno e non devono mancare i nuovi propositi per ricominciare una vita spirituale forte e umile. A tutti voi auguro un anno di Grazie e di santità. Buona preghiera a tutti.
 
cuoref
 
+ VANGELO  ( Lc 2,16-21)
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.
 
C - Uno degli aspetti che mi piace di questa solennità è la sua collocazione nel calendario liturgico. Nel 1° giorno del nuovo anno troviamo la Madre di Dio ad indicarci il cammino, a guidarci durante tutto l'anno. I credenti trovano in questo giorno la risposta al cammino spirituale che non si può non compiere senza la Madonna. 
Dio da molti secoli ha voluto che si esaltasse la Vergine Maria con questo titolo, fin dal lontano 11 ottobre 431, quando, durante il Concilio di Efeso, venne definita la Verità di Fede della “Divina Maternità di Maria”; così nel 1931, ricorrendo il XV Centenario del Concilio, Papa Pio XI ne istituì la festa liturgica.
La Chiesa ha recepito la volontà di Dio indicando non solo nell'Immacolata la Guida per giungere a Gesù, ha anche posto al 1° dell'anno la solennità più prestigiosa. Una Creatura che diventa Madre di Dio è clamoroso, non diventa madre di una delle tante divinità pagane degli antichi romani o dei greci, la Fanciulla di Nazareth è stata innalzata ad un privilegio che anche i cristiani più deboli faticano a credere: Madre di Dio.
Una Creatura elevata ad una dignità così insuperabile, inaccessibile, ineguagliabile, doveva avere privilegi rarissimi!
In questi duemila anni, di conseguenza, la Madre di Dio ha dimostrato la sua Onnipotenza per Grazia, intervenendo su mandato di Dio nella nostra storia unicamente per condurre noi a Dio. Con la sua piena partecipazione alla Vita del Figlio Divino è diventata Corredentrice del genere umano e Mediatrice per distribuire le Grazie ai richiedenti, in quanto la sua volontà è annullata totalmente nella volontà della Santissima Trinità.
Non posso non ricordare tutti i maldicenti che hanno offeso gravemente la Vergine Maria, non solo con le bestemmie, i più pericolosi sono stati in passato i cristiani stessi e continuano ancora oggi l'offensiva. Molti seguaci di Cristo ( moltissimi prelati) minimizzano il ruolo unico che la stessa Chiesa indica da millenni alla Madonna. Tra tutti i detrattori pieni di orgoglio e vuoti di spiritualità, non è mai stata provata valida una sola tesi contro la Madonna.
Perchè in passato c'è stata e continua ad esserci anche oggi una forte avversione verso la Madonna da parte di tanti cattolici? Possiamo capire il rifiuto dei protestanti, ma come si spiega la strana avversione di molti cattolici, tra cui teologi, Cardinali, Vescovi, Sacerdoti e insegnanti di religione? All'inizio della sua ribellione, Lutero con il suo Protestantesimo rimase devoto della Madonna, furono i suoi seguaci evangelici a rifiutare la devozione alla Madre di Dio. 
La spiegazione del rifiuto della devozione alla Madonna si trova nella vita dissipata e corrotta delle persone che La lottano, è evidente che la presenza di negatività e di ispirazioni diaboliche nei loro cuori, infonde tanta avversità contro l'irriducibile nemica di satana.
Maria è la Donna piena di Grazia e di virtù, concepita senza peccato, Madre di Dio e Madre nostra, Assunta in Cielo in Corpo e Anima. La Sacra Scrittura ci parla di Lei come della più eccelsa di tutte le creature, la Benedetta, la più lodata fra le donne, Colei che tutte le generazioni chiameranno Beata. La Chiesa ci insegna che Maria occupa, dopo Cristo, il posto più alto e insieme il più vicino a noi, a motivo della sua Maternità Divina.
Ella fu per Grazia di Dio esaltata, dopo il Figlio, sopra tutti gli Angeli e gli uomini.
Sicuramente sono miliardi i devoti che in questi duemila anni hanno chiesto il suo aiuto e la sua protezione, incalcolabili sono i miracoli ottenuti tramite la Madre di Dio, perchè così ha voluto Gesù, che tutto ricevessimo da Lei, Madre della Grazia e Mediatrice di tutte le Grazie.
Non c'è limite nell'amare la Madonna, è assolutamente indispensabile seguire Lei per incontrare Gesù, è Lei la Maestra del nostro cammino di perfezione. Amiamo senza limiti la Madre di Dio, Ella non attende altro che il nostro sì e la nostra apertura a Lei per compiere in ognuno di noi meraviglie di Grazie. 
In questo 1° giorno del nuovo anno meditiamo Lei la Madre di Dio che è  l'Amore!
Non cerchiamo la consolazione materiale, ma cerchiamo Gesù e la Madre Celeste; e solamente quando apriremo i nostri cuori a Loro e pregheremo con fede, succederanno miracoli. 
 Senza la preghiera non possiamo vivere né dire che apparteniamo a Gesù e a Maria. La preghiera è gioia. La preghiera è ciò che il cuore umano desidera. Perciò consacriamoci tutti i giorni  al Suo Cuore Immacolato e scopriremo Dio. 
Offriamo le nostre penitenze per la conversione dei peccatori e dei sacerdoti. Solo così potremo trovare la strada che porta alla luce e alla vita eterna. 
In questo anno grande e santo nel quale siamo entrati, preghiamo in modo particolare per coloro che non hanno ancora sentito l'amore di Dio, per i peccatori, per i sacerdoti e per il mondo intero perché passeremo attraverso molte tribolazioni e con l’aiuto della preghiera troveremo meno difficoltà nell’affrontare queste tribolazioni e prove.  
Dobbiamo purificare i nostri cuori, con la Confessione, con la Carità e le buone Azioni, anche perché molti dei nostri cuori sono ancora rimasti chiusi. Noi dobbiamo trasmettere alle persone che vengono in Associazione pace, amore e gioia.
 Incominciamo a pregare seriamente e mettiamo da parte tutte le invidie, le gelosie, l’orgoglio e la superbia  che sono strumento di satana.. Preghiamo per il dono della conversione. Solo con Gesù e Maria possiamo avere la pace, la gioia e il cuore pieno d'amore. Buona preghiera a tutti.
 
lamadonna
 
+VANGELO  (Gv1,29-34)
Ecco l’agnello di Dio.
 
D - Questo 1° capitolo del Vangelo di San Giovanni, dopo il Prologo,evidenzia le fasi dell'agire di Giovanni Battista, impegnato nel dare testimonianza di se stesso, in modo da sciogliere ogni dubbio sulla sua reale identità di servitore del Messia. Oltre a spiegare che il suo compito era quello di preparare la Via, indicava Gesù come l'Agnello di Dio, Lo presentava come il Messia atteso ed agiva con assoluta convinzione.
La presenza di Giovanni Battista è un concentrato di verità e di umiltà, gli uomini però non amano la verità e rifiutano l'umiltà.
Una delle conseguenze dei peccati è la perdita della vergogna, la persona non ha più un limite nell'agire arrogante, perde le redini dell'istinto e segue l'euforia del momento. I ripetuti peccati si oppongono alla verità, nascondono la bellezza della vita onesta per privilegiare le passioni disordinate. Il mondo di oggi è bersaglio di incalcolabili tentazioni che satana riesce a far giungere attraverso i mass-media e solo i cristiani coerenti riescono a mantenersi integri.
Gli uomini scelgono di continuo modelli da imitare e per questo si creano molti idoli, non se ne può fare a meno quando Dio non occupa il centro della vita. Questi modelli sono osservati molto spesso attraverso la televisione e altri mezzi di comunicazione, sono amati, si cercano notizie per conoscere come vivono, cosa fanno, come parlano, il profumo che utilizzano, cosa mangiano e cosa pensano del sesso e della vita in generale. Diventano idoli da imitare.
Invece, quanti sono i cristiani che meditano la vita di Giovanni Battista o di qualche altro Santo per diventare migliori? Pochi!
Ecco la crisi epocale della Chiesa e lo smarrimento dei cristiani, essi non hanno punti di riferimento perchè troppo impegnati nelle occupazioni mondane e assorbiti dai social network che frullano la loro testa. Avviene di continuo una manipolazione utilizzando mezzi che sembrano utili per conoscere e allargare il giro delle proprie conoscenze, quando invece si rimane dominati da una esigenza impulsiva e non spirituale che cresce sempre più.
I veri prigionieri oggi sono coloro assoggettati a modelli di comportamento depravato. Moltissimi giovani di oggi seguono regole di comportamento diverse da quelle che i genitori si aspettano, forse qui c'è una mancanza di educazione religiosa oppure non c'è più un controllo sereno delle loro scelte. 
I giovani non hanno limiti nella scelta dei modelli da imitare che non sono sempre positivi, oggi forse positivo lo è uno su diecimila.
La discussione non si pone sull'esistenza di modelli di comportamento, esistono da sempre e oggi i più deboli li ricercano ansiosamente, dobbiamo invece capire se risultano importanti. Senza volerlo si può diventare un modello di comportamento positivo o negativo, dipende dallo stile di vita, dal ruolo che si occupa nella società o nell'ambiente di lavoro. Da qui nasce una responsabilità notevole davanti a Dio, perchè gli altri seguono nel bene o nel male gli stessi comportamenti.
Noi abbiamo un modello straordinario ed è Gesù, già solo nell'invocare il suo Nome avvertiamo un senso di gioia e di pace. Un amico lo chiamiamo per nome, Gesù è molto di più, è Dio, il Signore, la Grazia incarnata. Come si può non invocare ogni giorno Colui che ci dona la vita e ci permette di restare in questo mondo? Il Padre ha stabilito il Nome Gesù per suo Figlio e lo ha comunicato tramite l'Angelo alla Madonna.
Quando si pronuncia il Nome Gesù i diavoli tremano e l'anima migliora, un senso di pace avvolge la persona turbata e abbattuta. Nello stesso Nome di Gesù è legata ogni benedizione per chi Lo pronuncia e Lo adora. Con quanto rispetto e, insieme, con quanta fiducia dobbiamo ripeterlo di continuo!
Chi invoca con amore il Nome di Gesù sa che si salverà, perchè chi crede in questo Nome arriva ad essere figlio di Dio. "In verità, in verità vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio Nome, Egli ve la darà". 
Nel Nome di Gesù si perdonano i peccati e le anime vengono purificate e santificate. Annunciare questo Nome è l'essenza di ogni apostolato, poichè il Signore è il fine della storia umana, il punto focale dei desideri della storia e della civiltà, il centro del genere umano, la gioia di ogni cuore, la pienezza delle loro ispirazioni.
In Gesù gli uomini trovano quello di cui più hanno bisogno e quello di cui sono assetati: salvezza, pace, gioia, perdono dei peccati, libertà, comprensione, amicizia. Gesù prova grande compassione di quelli che Lo invocano e concede sempre Grazie. "Gesù, Maestro, abbi pietà di noi". Così gridavano i lebbrosi e il Signore li guarì da ogni malattia, li rese puri e felici.
Invocando il Santissimo Nome di Gesù spariranno molti ostacoli e guariremo da molte malattie dell'anima che ora ci affliggono. Buona preghiera a tutti.
 
Cuorissimo
 
Madonna Orione
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