25/11/2017
Catechesi N. 186
A - Ogni volta che commento nuovamente un brano del Vangelo, le riflessioni aumentano e si scoprono spunti molto interessanti.
B - Questa mattina i quotidiani hanno riportato notizie sorprendenti sulle parole espresse dal Papa in una intervista ai Gesuiti di Civiltà cattolica. I quotidiani allarmati e sorpresi, alcuni anche felici, hanno espresso il senso dell'intervista del Papa con queste parole: "Francesco contro Benedetto XVI".
C - È da qualche giorno che mi propongo di ringraziare quanti inviano offerte per sostenere l'enorme apostolato dell'Associazione. Li ringrazio uno ad uno, certo non sono molti, ma considero un grande gesto di generosità l'offerta data o inviata per sostenere l’Associazione che porto avanti insieme ad una moltitudine di anime buone ed innamorate di Gesù.
D - La figura di Padre Pio rimane unica nella storia della Chiesa, anche se ogni Santo presenta caratteristiche particolari ed avvenimenti unici. Padre Pio raggruppa un pò tutto, difficile a dirsi, ma è così.
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Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
Domenica 26 Novembre ore 14.30 Santo Rosario in unione spirituale con gli Irlandesi.
Venerdì 8 Dicembre festa dell'Immacolata presso l'istituto delle suore del Volto Santo in via Elba a Milano ore 10,30 Santa Messa.
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+VANGELO (Lc 7,36-50)
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.
A - Ogni volta che commento nuovamente un brano del Vangelo, le riflessioni aumentano e si scoprono spunti molto interessanti. Nel Vangelo di oggi conosciamo il fatto raccontato da San Luca, ho già commentato molti aspetti di quanto avvenuto in questa circostanza, adesso mi soffermo sulla spiegazione che Gesù dà al fariseo che Lo aveva invitato a casa sua. Un invito di grande rilievo se consideriamo l'odio dei farisei verso Gesù, ma quest'uomo non mostra grande onestà.
Gesù leggeva nel pensiero del fariseo il cattivo giudizio sulla Maddalena che piangeva ai piedi del Maestro, bagnava ed asciugava le lacrime con i suoi capelli. "Li baciava e li cospargeva di profumo".
Gesù leggeva anche il biasimo del fariseo verso Lui per il fatto che lasciava la peccatrice lì davanti e non la mandava via. Gesù non manda mai via nessuno che si presenta pentito davanti al Tabernacolo e al confessionale. Gesù vuole proprio l'incontro con ogni peccatore, quindi cerca di attrarre e non di allontanare.
Il fariseo non poteva comprendere l'Amore di Dio che si fa Uomo per salvare ogni uomo, non poteva cogliere nella peccatrice il pianto liberatore dopo una vita trascorsa negli scandali. Il fariseo invitando Gesù più che pensare alla sua conversione, cominciò a giudicare tutti, in tutti trovava difetti. Forse era solamente lui quello perfetto?
Ci sono cristiani che imitano il fariseo, essi si ingannano di avere capito ogni cosa e giudicano avventatamente.
Volevo però evidenziare la risposta data da Gesù al fariseo, più che una risposta è una lezione e un rimprovero inflessibile. Il punto di partenza è la falsa convinzione del fariseo di essere un perfetto devoto, egli segue i riti tramandati ma non si fa scrupolo nel commettere violazioni. Gesù in un'altra circostanza aveva detto dei farisei: "Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume" (Mt 23,27).
Mentre a casa del fariseo e dopo avere conosciuto i suoi immondi pensieri, Gesù lo ammonisce spiegandogli in poche parole una certa indifferenza o altezzosità nell'accogliere proprio Lui, il Maestro. Aveva anche giudicato senza controllo la peccatrice e il silenzio di Gesù. Rileggiamo questo passaggio cruciale, pieno di insegnamenti:
"Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi.
Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo.
Per questo Io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.
Invece colui al quale si perdona poco, ama poco".
Che differenza tra la tiepidezza del fariseo che si gonfiava il petto perchè pregava come piaceva a lui e la peccatrice, considerata già dannata dal superbo ma sulla via della perfezione per Gesù.
I peccatori che il mondo disprezza, Gesù li cerca per salvarli e noi dobbiamo aiutare i peccatori che conosciamo. Invitiamoli alla Confessione, alla Messa e a pregare con noi il Santo Rosario.
Dalle parole di Gesù colgo una richiesta fortemente interiore che Lui fa a tutti i cristiani: essi nella spiritualità non devono cercare l'apparenza o fare una preghiera esclusivamente esteriore, la vera preghiera si trova nel pentimento della Maddalena, nelle lacrime rigenerative, nell'amore totale che la peccatrice scopre verso Dio.
Questa è la preghiera che insegna Gesù in tutto il Vangelo: non c'è vera preghiera che non sia interiore, umile, fiduciosa, devota.
Da qualche giorno mentre medito, mi viene in mente di pregare per l'Italia, non tanto per il problema politico di non facile soluzione, quanto per qualcosa di minaccioso che bolle in pentola: una sommossa popolare che vorrà riconquistare quanto è stato sottratto dalle tasse e da una situazione economica che alcuni "politici" massoni hanno deliberatamente scelto prima del 2000 per distruggere la sovranità nazionale dell'Italia.
Oggi Gesù ripete ai politici queste parole: "A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile?".
A tutto è simile tranne che a Dio.
È lungo l'elenco della corruzione nella società civile oltre che nella politica, c'è molto egoismo, indifferenza, cattiveria, superbia e orgoglio che giganteggiano un pò ovunque, lasciando molta brava gente senza soldi, distrutta e umiliata. Una delle cause principali è la magia occulta, la debolezza e spesso la malizia di rivolgersi ai diavoli per avere aiuti in tutti i campi. Molti non sanno che ricorrendo alla magia occulta invocano l'aiuto dei diavoli. È una disinformazione gravissima e pericolosa. Molti consacrati ignorano l’argomento quando invece proprio loro dovrebbero mettere in guardia il fedele dalla pericolosità di tali pratiche.
La magia è una delle maggiori cause della devastazione dell'umanità, ma tutto il male presente nel mondo inizia con il distacco da Gesù, dalla preghiera, dal rifiuto dei valori morali, dalla mancata Confessione e dalla ripetizione di molti peccati mortali. Oggi satana regna nel mondo, regna ovunque! La Madonna ci ha messo in guardia a Lourdes e a Fatima.
Alcuni Santi e Mistici hanno detto:
"Satana tenta di imporvi il suo potere. Non lo permettete. Rimanete saldi nella fede, digiunate e pregate. Dovete sapere che satana esiste. Egli un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo, ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete è sotto il potere di satana ma, quando saranno realizzati i
piani di Dio, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò é diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta!".
"È giunta l’ora in cui a satana è consentito di agire con tutte le sue forze e la sua potenza. L’ora presente è l’ora di satana!".
Ogni agitazione viene da satana".
State attenti! Satana si infiltra ovunque purtroppo anche nei consacrati. Non lasciate che vi inganni!". Voglio avvertirvi che satana lotta con violenza, specie in questi giorni, per portarvi completamente via da Gesù e da Maria.” Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 8,16-18)
La lampada si pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
B - Questa mattina i quotidiani hanno riportato notizie sorprendenti sulle parole espresse dal Papa in una intervista ai Gesuiti di Civiltà cattolica. I quotidiani allarmati e sorpresi, alcuni anche felici, hanno espresso il senso dell'intervista del Papa con queste parole: "Francesco contro Benedetto XVI".
C'è sempre chi specula dietro queste interviste, nel bene e nel male, si manipolano le parole e i cattolici si schierano non seguendo la Verità della dottrina ma la simpatia o l'antipatia verso qualcuno.
Diversi Vescovi affermano in maniera molto riservata ai loro amici che presto nella Chiesa ci sarà uno scisma spaventoso. Noi ci auguriamo di no e preghiamo che l'identità cattolica rimanga una sola.
Qualsiasi cosa dovesse verificarsi, io e spero anche voi, seguiremo solo il Vangelo storico e la sana dottrina della Chiesa. Seguiremo la Rivelazione autentica di Gesù e la potentissima Madre dell'umanità.
Già da qualche mese circolano scritti di Vescovi anonimi e molti Sacerdoti che si firmano, innamorati della Madre Chiesa, i quali affermano che le parole di trovare novità dottrinali nelle parole Papa Francesco, parole diverse da quelle insegnate dai due Papi precedenti.
Questi insegnamenti risultano sorprendenti ai cattolici impreparati, quelli che non conoscono bene la Teologia, ma i Consacrati comprendono bene il contenuto di certe affermazioni apparentemente leggere o umili.
Io sto pregando perchè nella Chiesa non avvengano scandali e non si assumano posizioni non in linea con la Tradizione, quindi non condanno nessuno ma prego, spero che tutto possa rientrare e così evitare l'apertura di una piaga dolorosissima.
Ma sono in molti ad essere sorpresi. Un Sacerdote ha inviato ad un quotidiano online un breve articolo per evidenziare con sorpresa alcune parole del Papa dette nell'intervista: «Nella Chiesa è arrivata la fine dell'‟ingerenza spiritualeˮ».
Come dicevo, sono molti i titoloni su questa intervista del Papa, i commenti affermano in sintesi questa idea: "Papa Francesco rompe con Ratzinger", perchè Benedetto XVI su DIVORZIO, ABORTO E GAY aveva insegnato altro, seguendo la dottrina della Chiesa. Un altro quotidiano scrive riguardo Bergoglio e Ratzinger: "Separati in Vaticano".
Certo, i giornalisti si sono sbizzarriti nel commentare l'intervista, qualcuno sottolinea che il Papa "dice no al dogmatismo della Chiesa, vigente da duemila anni, con il primo Papa".
Trascrivo dal quotidiano: «Papa Bergoglio parlando del rapporto del cattolico con la sua fede, invoca un metodo che metta al centro i dubbi e non le certezze. Queste le sue parole:
"Nella ricerca di Dio in tutte le cose resta sempre una zona di incertezza. Deve esserci. Se una persona dice che ha incontrato Dio con certezza totale e non è sfiorata da un margine di incertezza, allora non va bene. Per me questa è una chiave importante. Se uno ha le risposte a tutte le domande, ecco che questa è la prova che Dio non è con lui. Le grandi guide del popolo di Dio, come Mosè, hanno sempre lasciato spazio al dubbio. Si deve lasciare spazio al Signore, non alle nostre certezze; bisogna essere umili"».
Queste parole arrecano grande confusione in tutti e vogliono fare passare Papa Francesco per eretico per aver detto queste cose.
Tutto questo mi addolora grandemente, purtroppo questo indica che le profezie della Bibbia si stanno realizzando.
Un Sacerdote mi ha scritto per ricordarmi la profezia data da Gesù alla Beata Caterina Emmerick, chiedendomi di ripubblicarla per illuminare i cattolici sul momento gravissimo che attraversa la Chiesa. Rileggiamo la profezia contenuta nel capitolo intitolato: La falsa chiesa contro la vera Chiesa. Leggiamo alcune rivelazioni di Gesù alla Beata Emmerick nacque nel 1774 e morì nel 1824.
“La Chiesa si trova in grande pericolo. La dottrina protestante e quella dei greci scismatici si diffonde dappertutto. Ora vedo che in questo luogo la Chiesa viene minata in maniera così astuta che rimangono a mala pena un centinaio di Sacerdoti che non siano stati ingannati. Gli altri lavorano alla distruzione, persino il clero. Si avvicina una grande devastazione”.
“Vidi anche il rapporto tra i due papi... "Vedo il Santo Padre in grande angoscia. Egli vive in un palazzo diverso da quello di prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini. Temo che il Santo Padre soffrirà molte altre prove prima di morire. Vedo che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo la tremenda influenza che essa ha sulla gente. Il Santo Padre e la Chiesa sono veramente in una così grande afflizione che bisognerebbe implorare Dio giorno e notte". (10 agosto 1820) Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città di Roma. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte.
Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte Chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo”.
“Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo”.
“Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano Angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda”.
"Vidi cose deplorevoli: stavano giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano anche corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là. I sacerdoti permettevano tutto e dicevano la Messa con molta irriverenza. Vidi che pochi di loro erano ancora pii, e solo pochi avevano una sana visione delle cose. Vidi anche degli ebrei che si trovavano sotto il portico della chiesa. Tutte queste cose mi diedero tanta tristezza".
“La Chiesa è completamente isolata ed è come se fosse completamente deserta. Sembra che tutti stiano scappando. Dappertutto vedo grande miseria, odio, tradimento, rancore, confusione e una totale cecità. O città! O città! Cosa ti minaccia? La tempesta sta arrivando; sii vigile!”.
“Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita a Roma. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni. C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo”. (12 settembre 1820)
"Quando vidi la Chiesa di San Pietro in rovina, e il modo in cui tanti membri del clero erano essi stessi impegnati in quest’opera di distruzione - nessuno di loro desiderava farlo apertamente davanti agli altri -, ero talmente dispiaciuta che chiamai Gesù con tutta la mia forza, implorando la Sua misericordia. Allora vidi davanti a me lo Sposo Celeste ed Egli mi parlò per lungo tempo...
Egli disse, fra le altre cose, che questo trasferimento della Chiesa da un luogo ad un altro significava che essa sarebbe sembrata in completo declino. Ma sarebbe risorta. Anche se rimanesse un solo cattolico, la Chiesa vincerebbe di nuovo perché non si fonda sui consigli e sull’intelligenza umani. Mi fece anche vedere che non era rimasto quasi nessun cristiano, nell’antico significato della parola".
"Vidi molto chiaramente gli errori, le aberrazioni e gli innumerevoli peccati degli uomini. Vidi la follia e la malvagità delle loro azioni, contro ogni verità e ogni ragione. Fra questi c’erano dei sacerdoti e io con piacere sopportavo le mie sofferenze affinché essi potessero ritornare ad un animo migliore".
“Poi vidi che tutto ciò che riguardava il protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la Religione Cattolica stava precipitando in una completa decadenza. La maggior parte dei sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione.
In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre”. (1820)
“Vidi le sette segrete minare spietatamente la grande Chiesa. Vicino ad esse vidi una bestia orribile che saliva dal mare. Quando la Chiesa per la maggior parte era stata distrutta e quando solo i santuari e gli altari erano ancora in piedi, vidi entrare nella Chiesa i devastatori con la Bestia. Là essi incontrarono una Donna di nobile contegno che sembrava portare nel suo grembo un Bambino, perché camminava lentamente.
A questa vista i nemici erano terrorizzati e la Bestia non riusciva a fare neanche un altro passo in avanti. Essa proiettò il suo collo verso la Donna come per divorarla, ma la Donna si voltò e si prostrò per sottomissione a Dio, con la testa che toccava il suolo.
Allora vidi la Bestia che fuggiva di nuovo verso il mare, e i nemici stavano scappando nella più grande confusione...
Poi vidi, in grande lontananza, grandiose legioni che si avvicinavano. Davanti a tutti vidi un uomo su un cavallo bianco. I prigionieri venivano liberati e si univano a loro. Tutti i nemici venivano inseguiti. Allora, vidi che la Chiesa veniva prontamente ricostruita, ed era magnifica più di prima”. (Agosto-ottobre 1820).
"Ebbi una visione in una grande e bellissima chiesa... e vidi la Beata Vergine venire giù da sola. Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la lampada perpetua...
Allora venne il Salvatore in persona vestito con l’abito sacerdotale... Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 20,1-16)
Sei invidioso perché io sono buono?
C - È da qualche giorno che mi propongo di ringraziare quanti inviano offerte per sostenere l'enorme apostolato dell'Associazione. Li ringrazio uno ad uno, certo non sono molti, ma considero un grande gesto di generosità l'offerta data o inviata per sostenere l’Associazione che porto avanti insieme ad una moltitudine di anime buone ed innamorate di Gesù.
Le offerte sono indispensabili per sostenere molte spese che vi ho in parte già descritto, ma è sufficiente fare una visita qui in Associazione per vedere e capire quello che facciamo senza scopo di lucro, comporta spese elevate, inoltre una efficiente organizzazione composta da Volontari sempre disponibili a dedicare il loro tempo e sacrifici per Gesù e la Madonna.
Grazie a quanti ci danno o inviano offerte che ci permettono di proseguire questo grande apostolato.
Come segno di gratitudine, oltre a pregare per tutti voi ogni giorno, ogni settimana vengono celebrate Sante Messe per i benefattori e i loro familiari. Prego per tutti senza distinzione, io amo tutti allo stesso modo. L'atto di amore e di generosità, vengono sempre ricompensati da Gesù.
Prego per tutti allo stesso modo. Nelle preghiere ringrazio Gesù per le offerte che mi fa arrivare e gli ricordo che proprio per mezzo delle offerte in realtà è Lui ad essere aiutato ed anche alla diffusione del suo Vangelo Storico.
Le offerte che ci arrivano le ho sempre usate per l’Associazione per diffondere i nostri libri, i quadretti della Madonna, le Medaglie, i Rosari e per il trionfo di Gesù e di Maria.
Quindi, in alcune preghiere dico a Gesù di non dimenticarsi delle necessità dei nostri benefattori che ci aiutano con la diffusione del suo Vangelo Storico.
Questo inizio l'ho preparato questa mattina, poi a causa di incontri con persone e altri impegni prestabiliti nella giornata, sono stato costretto a fermarmi. Riprendo nuovamente a scrivere la Catechesi, e in questi casi è facile che ci scappi qualche errore, anche se la rileggo prima di darvela. Alle volte per completare una sola Catechesi sono costretto a fermarmi una ventina di volte a causa di tanti imprevisti, poi riprendo e inizialmente prego nuovamente perchè sempre questo commento sia preghiera.
Oggi è San Matteo, conosciamo la sua straordinaria conversione e il rifiuto delle ricchezze accumulate in modo non proprio corretto. Questo grande Apostolo ci ricorda che certamente Gesù è venuto per tutti e non per molti come subdolamente viene detto. "Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori". I giusti già vivono in comunione con Lui, hanno lasciato i vizi e lottano per diventare migliori. Sono già nel cammino di salvezza.
Ma i peccatori di ogni specie al contrario si trovano in prossimità del precipizio e Gesù cerca in tutti i modi di salvarli, ma non può perchè essi prima devono pentirsi dei peccati per ottenere il perdono Divino. Gesù è venuto per tutti i peccatori, lo ha dimostrato centinaia di volte negli ultimi secoli apparendo a Santi oggi canonizzati e ad anime Sante. Ad essi ha chiesto continuamente preghiere per la conversione dei peccatori.
Leggete le accorate rivelazioni di Gesù alla Beata Alexandrina Da Costa (1904-1955) e alla Serva di Dio Luisa Piccarreta (1865-1947)!
Molti cristiani poco preparati e forse infatuati da chissà quali pensieri, non comprendono che la salvezza dei peccatori (drogati, omosessuali, ladri, corrotti, adulteri, sacrileghi, bestemmiatori, ecc. ecc.), è possibile solamente se prima essi chiedono perdono, se si pentono della vita dissipata per trovare una grande misericordia. Senza il pentimento non c'è salvezza eterna, lo afferma Gesù nel Vangelo.
È vero che molti cristiani preferiscono seguire le dottrine moderniste piuttosto che la Verità del Vangelo Storico, ma questa è la Rivelazione di Gesù. Forse arriverà tempo in cui noi che rimaniamo saldamente ancorati al Vangelo storico e alla sana dottrina della Chiesa, saremo considerati nell'errore. Sarebbe un paradosso!
Forse verrà tempo in cui i veri seguaci di Gesù Cristo saranno indicati come eretici. Il modernismo falso e protestante continua ad insinuarsi in modo subdolo, molta brava gente lo segue senza rendersene conto, viene ingannata da quanti non amano la Madonna e rifiutano l'adorazione dell'Eucaristia.
Dobbiamo invece seguire l'esempio del pubblicano Matteo, come divenne grande seguace di Gesù avendo compreso l'assoluta importanza del Vangelo. Abbandonò tutto ciò che per la sua Fede era inutile e si concentrò sul Maestro di Nazareth, perchè solo in Lui aveva scoperto l'Amore e la Verità.
Gesù continua a chiamare: "Seguimi", lo ripete a tutti, chiede di lasciare i peccati e tutto ciò che si oppone ai Comandamenti! Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 25,14-30)
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.
D - La figura di Padre Pio rimane unica nella storia della Chiesa, anche se ogni Santo presenta caratteristiche particolari ed avvenimenti unici. Padre Pio raggruppa un pò tutto, difficile a dirsi, ma è così. Considerando la grandezza di San Giuseppe, di San Francesco d'Assisi, di San Paolo della Croce, di San Giovanni della Croce, di Santa Chiara da Montefalco, di Santa Rita con Loro considero questo Santo il più grande, è un eroe della Chiesa. Nessuno ha subito incalcolabili persecuzioni e diffamazioni come Padre Pio, nessun Santo ha incontrato in vita per confessarle milioni di persone come fece Lui. Padre Pio è stato uno dei migliori Santi, un gigante di santità e ha lottato ininterrottamente contro l'inferno.
Mi piace la presentazione di un libro di un devoto figlio spirituale di Padre Pio, Luigi Peroni, leggiamo quanto sintetizza: «Per tutto l'arco della vita compreso tra l'impressione delle stimmate (1918) e il Suo trapasso da questa vita (1968) Padre Pio fu sempre perseguitato. Furono persecuzioni mosse da avversioni, gelosie, invidie, odi, ostruzionismo al suo apostolato, accuse infamanti, calunnie, violenze morali.
Fin dalla Sua primissima presenza in San Giovanni Rotondo (1916) Egli trovò ostilità nell'ambiente religioso perchè, con la Sua intensa attività apostolica, sconvolgeva la rilassatezza dei costumi e l'abituale negligenza del clero locale.
Poi, negli anni successivi, sino al trapasso, il Suo servizio intenso ed incondizionato alla Chiesa di Cristo incontrò, giorno per giorno, avversioni, contrarietà, contrasti, per opera, normalmente, di persone che trovavano in Lui un duro ostacolo al conseguimento di loro disonesti interessi personali. Queste guerre continue l'avevano ridotto un "ecce homo", tanto che nell'ultimo giorno di vita Egli, dopo la celebrazione della Messa, stava per crollare giù dall'altare se non fosse stato provvidenzialmente soccorso dai presenti. Dopo una vita di persecuzioni crudeli e feroci, al suo trapasso parve a molti che insieme a Lui crollassero anche le opere Sue. Ma quello che sembrò designare una fine, fu invece un principio, ciò che sembrò segnare una sconfitta fu invece una vittoria, ciò che sembrò delineare una prostrazione fu invece un trionfo».
Si intuisce facilmente la furia invasata di tutti i diavoli contro Padre Pio per la sua straordinaria opera di apostolato e di guida delle anime quando era in vita ed anche per gli insegnamenti spirituali che ha lasciato a milioni di devoti. Ma pochi conoscono la vicenda terrena di Padre Pio, pochi hanno letto la sua biografia, è stato di grande aiuto e ha contribuito molto per la sua conoscenza il bellissimo film prodotto da Angelo Rizzoli nel 2000 con protagonista Sergio Castellito con il semplice titolo: "Padre Pio".
La verità su Padre Pio ha trionfato, non poteva che essere così, anche se ancora oggi qualcuno scrive contro Lui: "Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce". Nel 2000 mi sono imbattuto con un Monsignore, esorcista della curia di Milano, in cui mi diceva che Padre Pio hanno sbagliato a farlo Santo, perché il demonio non esiste ed era da ricoverare in psichiatria, vedete un po’ voi dove arriva questo eretico. Ho fatto una discussione di circa mezzora, ma non è servito a niente convincerlo. Gli ho detto è Santo e va rispettato. Se la Chiesa lo ha proclamato Santo perché tu non rispetti quello che dice la Chiesa? Non aggiungo altro su questo confronto perché quello che mi ha detto è scandaloso.
Brevemente traccio la grande spiritualità di Padre Pio. Era un mistico perchè per lunghi anni praticò un'ascetica forte, senza lasciarsi distrarre dalle cose del mondo. Era un contemplativo, viveva in Dio e di Dio, l'unica sua preoccupazione era l'adorazione di Gesù e di compiere la sua volontà. Comprese che la Confessione è più potente di un esorcismo e dedicava molte ore ogni giorno ad ascoltare, ammonire, incoraggiare ed assolvere molti peccatori.
Oggi è quasi impossibile confessarsi, molti mi scrivono e si lamentano l'impossibilità di incontrare il parroco o qualche confessore, non si trovano e i fedeli rimangono in condizioni spirituali dannose per la stessa vita. Cosa c'è di meglio da fare per un Sacerdote se non spezzare le catene che tengono imprigionati i peccatori, schiacciare le corna ai diavoli ed assolvere i peccatori pentiti?
Padre Pio rimaneva molte ore a confessare perchè amava pienamente Gesù, capiva dopo anni di penitenze che i fedeli corrono il pericolo dell'inferno ed amava più di se stesso tutti i peccatori. Per questo si sacrificò per più di cinquant'anni nel confessare e nel distruggere le opere dei diavoli.
Un Sacerdote è pronto a sacrificarsi per gli altri se ha in sè lo Spirito di Dio, mentre lo spirito umano vuole il piacere e il divertimento, solo la presenza di Dio rende il Sacerdote innamorato delle anime e pronto a compiere ogni sacrificio per salvarle dall'inferno. La crisi sacerdotale di oggi ha depotenziato molti e per questo non avvertono alcun interesse per la salvezza delle anime.
Padre Pio fu innamorato dell'Eucaristia, trascorreva lunghe ore davanti al Tabernacolo e adorava Colui che lì rimane invisibile.
Recitava ogni giorno innumerevoli Corone del Santo Rosario, sia per il grande amore alla Madonna, sia per ottenere Grazie che incalcolabili persone chiedevano. Non si stancava mai di recitare il Santo Rosario, era il mezzo amato dalla Madonna per donare Grazie e Lui aveva compreso la sua potentissima efficacia.
Padre Pio fu una illuminata guida spirituale per decine di migliaia di fedeli, con i suoi consigli indirizzò la vita di tutti verso le scelte migliori, quelle volute da Gesù. Oggi molti cattolici sono sbandati perchè non trovano in molti luoghi una guida spirituale per discernere certe scelte.
Il Vangelo ci dice che la lampada è tale se illumina altrimenti è oscurità. La Luce Divina arriva se trova il cuore puro e libero dai vizi. Il Consacrato che non dedica pienamente la sua vita a Gesù, in realtà copre se stesso con le vanità del mondo e non è in grado di emanare luce. Il Consacrato è una lampada che deve brillare per avvampare di fuoco spirituale tutti quelli che incontra.
Gesù precisa che se un Consacrato ha in sè lo Spirito di Dio, riceverà altri doni; se non lo ha, gli verrà tolto anche quello che non ha, ma che avrebbe potuto avere, se avesse condotto una vita autentica e pienamente donata alla causa del Santo Vangelo.
È la crisi che sta vivendo la Chiesa, ma non sarà sempre così, verrà presto il tempo del trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
La vita sulla Terra, come ci insegna Gesù nel Vangelo Storico, è un tempo per amministrare l’eredità del Signore e guadagnare così il Cielo.
Oggi questa parabola ci fa riflettere sulla nostra corrispondenza ai doni di Dio, se stiamo mettendo a frutto quanto ci ha donato o ci preoccupiamo di più degli idoli, dei vizi, dell’abbigliamento, del cibo e della mentalità vecchia e condannata da Gesù.
Dei tre servi fidati solo due hanno corrisposto degnamente ed è stata grande la compiacenza del padrone, ritornato dopo un lungo tempo per regolare i conti. Infatti, Gesù dopo averci regalato molti doni, ritornerà a chiedere conto dell’utilizzo, chiederà ad ognuno conto della sua corrispondenza o della sua trascuratezza.
Saranno più colpevoli quanti conoscono la sua Parola e l’hanno trascurata per seguire la propria mentalità, rifiutando il rinnegamento.
Il significato della parabola è chiaro. I servi siamo noi; i talenti sono le doti che Dio ha dato a ciascuno (l’intelligenza, la capacità di amare, di rendere felici gli altri, i beni temporali); il tempo durante il quale il padrone è in viaggio è la nostra vita; il ritorno inatteso è la morte; la resa dei conti è il Giudizio; il banchetto è il Cielo.
Nessuno potrà dire nel Giudizio di non avere avuto consapevolezza dei doni ricevuti, è sufficiente adesso riflettere spesso sulle proprie attitudini e sulle debolezze personali che si commettono. È vero che i meno spirituali non sono in grado di riconoscere le proprie debolezze e si convincono di fare tutto bene. Manca la percezione di sé, non si mettono mai in discussione.
Chi non conosce i doni che ha ricevuto, non potrà lagnarsi, ha avuto la possibilità in vita di rivolgersi al parroco ed essere aiutato/a nella vita spirituale, o a un Sacerdote della zona, o al Padre spirituale che si è scelto o a un carismatico con doni di discernimento.
E il Padre spirituale come un buon padre vuole sempre aiutare tutti, egli che riconosce prontamente chi si impegna da chi vuole rimanere tiepido, chi è docile da chi non vuole perdere la vecchia mentalità, chi rimane sempre sincero da chi parla in modo volutamente impreciso.
La parabola ci invita a riflettere sul cammino che vogliamo intraprendere definitivamente: quello dei buoni due servi che osservano le disposizioni date dal padrone (“bene, servo buono e fedele, prendi parte alla gioia del tuo padrone”); o quello del servo che sceglie in modo opposto alle disposizioni e come il cristiano che rifiuta la Parola di Dio, si inoltra nella via che allontana dal Vangelo. Mentre si illude di fare tutto bene e di seguire il Signore! Buona preghiera a tutti.