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22/07/2017

Catechesi N. 168

A – Il Vangelo di oggi scuote e confonde anche i più lontani, e ci indica che la vera realizzazione della vita è quella di raggiungere il Paradiso. La vita, anche la più lunga è solo un attimo di fronte all’eternità quindi prima o poi dovremo lasciare questo nostro pellegrinaggio terreno.   
B - Due affermazioni di Gesù nel Vangelo di questa domenica sono da valutare con maggiore attenzione. La prima è in realtà l’annuncio di quanto vuole rivelare agli Apostoli ma deve rimandare queste rivelazioni perché essi non sono capaci di comprenderle, quindi di “portarne il peso”.                                                                   
C - Questo cieco rannicchiato lungo la strada di Gerico era incapace di vedere qualsiasi cosa, non aveva dunque la possibilità di comprendere cosa avveniva intorno a sè e non poteva comunicare con il mondo esterno, se non con estrema fatica.
 
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+ Vangelo Mc 9,41-50  
                                                                                                                                                                                 È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna.
 
 A – Il Vangelo di oggi scuote e confonde anche i più lontani, e ci indica che la vera realizzazione della vita è quella di raggiungere il Paradiso.
La vita, anche la più lunga è solo un attimo di fronte all’eternità quindi prima o poi dovremo lasciare questo nostro pellegrinaggio terreno. Non attacchiamo il nostro cuore a nulla, soprattutto a quelle cose che ci allontanano da Dio; stacchiamocene ora,  volontariamente, non aspettiamo che sia la morte a farlo e acquisteremo in questo modo grandissimo merito davanti a Dio. Lui, che è il Padre Santissimo e merita tutto il nostro amore, ci guarderà sempre con il Suo sorriso e credetemi: non c’è bene più grande che vivere meritando il sorriso di Dio!!!
 Prima di parlare del taglio della mano e del piede, o di cavare un occhio, Gesù si esprime sulla gravità dello scandalo. “Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare”. 
Gesù si riferisce soprattutto ai Consacrati a Dio, a quanti sono chiamati ad annunciare il Vangelo nella sua integrità,  a vivere quasi come Angeli, rimanendo  fedeli ai Comandamenti. Se Gesù è stato così severo verso gli operatori di scandali è perché con il loro cattivo esempio, possono provocare danni gravissimi. 
Quando un Consacrato a Dio diffonde una eresia o insegna il modernismo, o vive in una situazione di grave peccato, commette scandali! 
Molti credenti chiamati da Gesù piccoli si allontanano dalla Fede dopo avere ascoltato insegnamenti strani o avere conosciuto colpe gravi, commessi da chi invece dovrebbero vivere santamente. I “piccoli” che si allontanano corrono il rischio della dannazione eterna perché allontanarsi da Gesù significa precipitare nella rete di satana che non aspetta altro che  “catturare “ tutti gli imprudenti che lasciano la via sicura della Legge divina. 
Tutti comunque devono impegnarsi a non dare scandalo ai propri fratelli. Lo scandalo è un peccato grave che va confessato. 
Poi Gesù parla del taglio della mano e del piede, di cavare un occhio, ovviamente è un linguaggio simbolico, e significa che è preferibile non usare la mano, il piede, l’occhio, per commettere peccati gravi e ripetuti. 
Nessuno può sentirsi sicuro di non avere tentazioni, se non si vigila e non si lotta poi si finisce per peccare. La lotta spirituale è necessaria come si lotta contro una malattia fisica e si cerca di vincerla utilizzando le giuste medicine e le soluzioni ottimali. La vita dello spirito è uguale alla vita del corpo, nel senso che tutte e due hanno bisogno di cure, di protezioni e di prevenzioni per evitare le malattie dell’anima e del corpo.
Il credente che non lotta è sempre sconfitto dalle tentazioni. Egli utilizza mani, piedi e occhi per fare, andare dove non è opportuno, guardare ciò che favorisce le tentazioni. Quanto è importante la castità dello sguardo! Quanti peccati si commettono perché non si sanno mortificare gli occhi! Si comincia col guardare ciò che non è lecito….. si passa poi a desiderare….. e si finisce col peccare!
Beati coloro che sanno custodire i loro occhi! Avranno anche il cuore puro e nei cuori puri dimora Dio! 
Tutti i peccati si dovranno comunque riparare: “Ognuno infatti sarà salato con il fuoco”. 
Gesù invita ad usare la ragione illuminata dalla Fede per capire l’importanza della vita spirituale. La debolezza è umana, però chi riflette e comprende che non si può vivere ripetendo sempre gli stessi peccati, diventa sapiente e con l’aiuto della Grazia può cambiare vita. 
“Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri”.
La vita del cristiano deve essere condita dalle virtù, dalla saggezza, dalle rinunce e da una mentalità fondata sul Vangelo. I consacrati dovrebbero spiegare bene questa parabola di Gesù, ma non lo fanno perché non riescono più a meditare e stare in silenzio ed ascoltare la voce di Gesù che ci parla dentro il nostro Cuore se siamo in condizioni di poterlo sentire. Ormai si fa tutto per la vana gloria di osannare l’io e non Gesù e Maria. Buona preghiera a tutti.
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+ Vangelo  Gv  6,12-15
 
Tutto quello che il Padre possiede è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve lo annuncerà.
 
B - Due affermazioni di Gesù nel Vangelo di questa domenica sono da valutare con maggiore attenzione. La prima è in realtà l’annuncio di quanto vuole rivelare agli Apostoli ma deve rimandare queste rivelazioni perché essi non sono capaci di comprenderle, quindi di “portarne il peso”. Però Gesù li avvisa che la sua rivelazione non è ancora terminata, giungerà poi lo Spirito a guidarli.
“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Gesù si rivela gradualmente anche ad ognuno di noi, questo dipende dalla nostra comunione con Lui, dalla capacità di comprendere la sua volontà. Lui ci conosce perfettamente e non si rivale se la porta del cuore è chiusa, attende la nostra apertura, la disponibilità sincera.
C’è nel cammino di conversione un percorso da compiere, non si improvvisa la vita spirituale, si acquisisce con i nostri sforzi.
L’altra frase che richiede una particolare attenzione riguarda l’azione dello Spirito, che agli Apostoli si manifestò in modo meraviglioso nella Pentecoste e che li ha trasformati in nuove creature. Dobbiamo chiederci se il Divino Spirito agisce anche in noi, ma per permettergli questo, l’anima deve essere in Grazia di Dio.
Gesù vuole che ogni cristiano riceva in pienezza lo Spirito Santo, è Lui che santifica le anime e le eleva dalla condizione umana. Lo Spirito Santo non viene in noi solo perché Lo invochiamo, questo non è sufficiente, oltre l’invocazione è indispensabile avere l’anima accogliente, deve essere distaccata dai vizi e dagli idoli terreni.
“Lo Spirito della Verità, vi guiderà a tutta la Verità”. Questa frase esprime l’autentica situazione in cui si trova un credente, se egli possiede questo Spirito Divino potrà raggiungere la Verità, quindi riuscirà a discernere il bene dal male e a comprendere i buoni dai falsi profeti. Senza questo Spirito il credente non è capace di capire nulla della realtà invisibile, si illude, profetizza invano e parla di ciò che è solo suo.
Ci accorgiamo che qualche giornalista cattolico cade in errori macroscopici perché conta solamente sulla sua capacità intuitiva. Questo si comprende dalla spavalderia e disinvoltura con cui spiega le cose di Dio. Quando si tratta di spiegare le apparizioni pronuncia  sentenze come fossero dogmi e chi legge si sente quasi costretto ad accettare quanto scritto. Questo atteggiamento mostra la mancanza dello Spirito Santo e l’illusione di  scrivere cose come se le avesse ricevute direttamente da Dio.
Oltre l’impulsività che trovo in certi scritti sulle apparizioni mariane e di altro, si nota una superficialità di leggerezza e di imprudenza. 
I credenti impreparati credono a tutto quello che leggono e non si pongono mai domande sulla veridicità delle notizie lette. Chi scrive o annuncia le cose di Dio, ma non si è formato interiormente alla scuola del rinnegamento e delle virtù, non trasmette le Verità dello Spirito Santo. Esprime se stesso e arreca gravi disagi nei lettori. Non è per loro questa Parola: “Lo Spirito della Verità, vi guiderà a tutta la Verità”.
Non basta conoscere la Teologia o avere letto molti libri di spiritualità, è indispensabile vivere quello che si legge. Quando si compiono sforzi ascetici e ci si libera gradualmente dell’inclinazione a peccare, lo Spirito comincia a trovare spazio per entrare nell’anima e iniziare l’opera di santificazione. Senza questi sforzi è solo illusione voler capire le cose di Dio o discernere la verità su determinati fatti.
Oggi Gesù dice agli Apostoli che in pratica non hanno capito tutto e non possono portare il peso per sapere dell’altro. Per la quinta volta Gesù ripete questo, dopo che per tre anni erano stati con Lui ed avevano respirato il Paradiso. Come può allora un credente lontano dal Cuore di Gesù comprendere le Verità di Dio? 
Nella solennità della Santissima Trinità troviamo almeno la spiegazione di quanto possiamo capire: Gesù ci svela che Dio è Trinità, è piena comunione. Dio è unico ma esiste una perfetta comunione tra le tre Persone, il Padre che è l’Amante, il Figlio che è l’Amato, lo Spirito che è l’Amore. 
Il Padre ama il Figlio, il Figlio ama il Padre, questo Amore diventa una Persona: lo Spirito Santo.
Sono talmente uniti da essere Uno nell’essenza, ma Trino nelle Persone; un solo Dio presente in tre Persone fra loro uguali. Tutto quello che si attribuisce all’una viene attribuita anche alle altre. Quando si parla di Creatore non è solamente il Padre, ma anche il Figlio e lo Spirito. 
Quando si vuole parlare con Dio, cioè quando si vuole pregare, ci si può rivolgere personalmente al Padre o al Figlio o allo Spirito Santo, perché ognuno di essi è Dio!
Quindi le tre Persone Divine (simboleggiate anche dai tre cerchi) non sono tre dei, ma un Dio solo, poiché hanno una sola Natura Divina (simboleggiata dal grande triangolo). All’interno della Santissima Trinità il Verbo o Figlio è il Pensiero di Dio. Gesù ha due Nature ed è il Verbo eterno che si è fatto Carne. Come Parola Egli è l’intelligenza di Dio, è il Verbo, all’origine di tutte le cose. 
San Giovanni per questo nel prologo del suo Vangelo scrive: “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Gv 1,1-3).
Non ci è concesso di andare oltre ciò che la ragione ci permette di intuire. La Fede ci assicura che la Parola di Gesù è infallibile!
Su questa terra noi non possiamo conoscere veramente Dio così come Egli è, altrimenti moriremmo per la troppa Gioia. Solo in Paradiso poi Lo comprenderemo pienamente, perché “Lo vedremo faccia a faccia”. La Trinità è un mistero inaccessibile, una verità infinitamente più grande alla nostra capacità intellettiva, ma non contraria alla ragione, una verità in cui crediamo con tutto il nostro cuore e con tutte le nostre forze perché Dio ce l’ha rivelata. Buona preghiera a tutti.
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+ VANGELO (Lc 18,35-43)
Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo!
 
C - Questo cieco rannicchiato lungo la strada di Gerico era incapace di vedere qualsiasi cosa, non aveva dunque la possibilità di comprendere cosa avveniva intorno a sè e non poteva comunicare con il mondo esterno se non con estrema fatica. Viveva isolato nella sua triste condizione e ciò che elemosinava era soprattutto l’amore a quanti lo ignoravano e lo consideravano un peso per la società. Era un uomo senza speranza, come lo sono tantissime persone di oggi che hanno perso la fiducia nella vita e sono cadute nel baratro della depressione e della disperazione; persone che spesso cercano rifugio nell’alcool e nella droga e finiscono in questo modo per sprofondare definitivamente.  
Oggi purtroppo esiste un altro tipo di cecità, quella spirituale, oserei dire ancora più grave di quella fisica. La cecità spirituale impedisce di vedere quel’è il vero senso della vita, di comprendere il fine ultimo per cui ognuno di noi è stato creato.
La società di oggi e piena di persone cieche che credono di vedere. Sono tutti coloro che si sentono tanto sicuri di sé ed elaborano le loro teorie sulla vita, tutte false perché vivono nella notte della Fede. Il loro credo è il mondo, il potere, il piacere e i soldi, la vanagloria……. Ecc… Oltre a questo non vedono nulla!!!
Sono dunque cieche! 
Il dramma avviene quando questa cecità colpisce coloro che per il ruolo che svolgono dovrebbero invece vedere. Mi riferisco alle guide di anime, ai Pastori della chiesa: cardinali, vescovi e sacerdoti.      
Dove condurranno i loro insegnamenti se essi stessi si sono persi nei labirinti oscuri e intricati di satana, dove pullulano ogni genere di eresie e di dottrine contorte in cui fumi annebbiano la mente e fanno delirare???
Non condurranno certo verso la Salvezza eterna, ma verso l’abisso della perdizione!
Enorme sarà la loro responsabilità davanti a Dio e gravissime saranno le conseguenze!!!
La verità è che oggi l’immoralità e la corruzione non sono più considerate come peccati, si è perduto completamente il senso del limite e della morale. Molti cattolici da anni, si lamentano che in moltissime omelie non si spiegano più gli insegnamenti  del Vangelo. In effetti abbiamo un popolo di cristiani che non conosce il Vangelo e 
un cristiano che non conosce il Vangelo e quindi non lo mette in pratica è come un  cieco che non vede il male o peggio ancora, considera il male un bene. A questa catastrofe morale hanno contribuito migliaia di teologi senza Dio, Cardinali, Vescovi e Sacerdoti modernisti e protestanti.  Essi hanno diffuso una dottrina assolutamente falsa nella Chiesa che pian piano ha eliminato il senso del peccato.
Non solo non si parla più della gravità del peccato e che se non viene confessato conduce all’inferno, ma viene anche insegnato che l’inferno non esiste e gli stessi diavoli sono inesistenti.
I cristiani hanno bisogno di conoscere la sana dottrina da Sacerdoti che credono fermamente al Vangelo storico di Gesù. Se non c’è questa preparazione e una grande Fede, si insegneranno solamente eresie, le proprie opinioni, il modernismo che cancella il soprannaturale nella Chiesa Cattolica.
Vi trascrivo qui sotto i punti principali su cui si fondano il modernismo e il  protestantesimo. E’ davvero opportuno memorizzare questi concetti eretici per saperli riconoscere ed evitare. 
Le principali tesi dei modernisti condannate da Papa Pio X nell’enciclica “Pascendi Dominici Gregis” erano:
* la Rivelazione non è davvero Parola di Dio e neppure di Gesù Cristo, ma un prodotto naturale della nostra subcoscienza;
* la Fede non è un fatto oggettivo ma dipende dal sentimento di ciascuno;
* i Dogmi sono simboli dell’esperienza interiore di ciascuno; la loro formulazione è frutto di uno sviluppo storico;
* i Sacramenti derivano dal bisogno del cuore umano di dare una forma sensibile alla propria esperienza religiosa, non furono istituiti da Gesù Cristo e servono soltanto a tener vivo negli uomini il pensiero della presenza del Creatore;
* il Magistero della Chiesa non ci comunica affatto la verità proveniente da Dio;
* la Bibbia è una raccolta di episodi mitici e/o simbolici, e comunque non si tratta di un libro divinamente ispirato;
* gli interventi di Dio nella storia (quali miracoli e profezie) non sono altro che racconti trasfigurati di esperienze interiori personali;
* il Cristo della Fede è diverso dal Gesù della storia; la divinità di Cristo non si ricava dai Vangeli canonici;
* il valore espiatorio e redentivo della morte di Cristo è frutto della teologia della Croce elaborata dall’apostolo Paolo.
Sono tesi folli, purtroppo diffuse da Cardinali, da Vescovi e da Sacerdoti. Queste eresie sono insegnate dai teologi ai futuri Sacerdoti.
I protestanti o evangelici
I capisaldi o punti fondamentali della dottrina protestante (evangelica) possono essere così sintetizzati:
* Salvezza per la sola fede. Non occorre compiere opere buone.
* Sufficienza delle Sacre Scritture: per comprendere le Sacre Scritture non occorre la mediazione di Concili o di Papi; ciò che è necessario e sufficiente è la Grazia divina e una conoscenza completa ed esatta di esse.
* Libero esame delle Sacre Scritture: chiunque, illuminato da Dio, può sviluppare una conoscenza completa ed esatta delle Scritture.
* Sacerdozio universale: per ricevere la Grazia divina non occorre la mediazione di un Clero istituzionalizzato: poiché v’è un sol Dio, ed anche un sol Mediatore di Dio, e degli uomini: Cristo Gesù Uomo (Timoteo 2,5).
* Predestinazione del bene e del male. Ognuno, fin dalla nascita, e già destinato al Paradiso o all’inferno. 
Questa affermazione è talmente assurda che basterebbe da sola a screditare tutto il protestantesimo. 
* Negazione dell’infallibilità papale.
* Uomo compie azioni pie poiché è giustificato.
Tutti questi punti del protestantesimo sono osservati incredibilmente da moltissimi Cardinali, da Vescovi, da Sacerdoti e Religiosi
cattolici, i teologi li insegnano nelle facoltà di teologia, nelle parrocchie, conferenze e confessioni. Quasi tutti i nuovi Sacerdoti escono dai seminari con questi insegnamenti. Ecco perché la Madonna da moltissimi anni continua
a fare la Santa Catechesi all’umanità che non conosce più la Verità del Vangelo Storico.
Sono “ciechi” tutti coloro che seguono il modernismo o il protestantesimo all’interno della Chiesa, non vedono più la Verità per l’accecamento intellettuale. Da soli non potranno mai avere la capacità di convertirsi, di ricominciare una nuova vita, occorre la preghiera dei buoni per la conversione dei corrotti. Anche i più grandi peccatori potranno rinascere a nuova vita; sono indispensabili apostoli mariani che offrano alla Madonna preghiere, penitenze, rinnegamenti al posto dei peccatori.
C’è da supplire alle mancanze dei corrotti, c’è da guadagnare meriti in opere buone e con una vita santa!!!
Vi ho già parlato della necessità e dell’urgenza del vostro impegno nell’apostolato, della vostra disponibilità ad aiutare la Madonna compiendo nei vostri luoghi e per il tempo disponibile una missione di amore e di spiegazione della sana dottrina. Dobbiamo ripartire dalla conoscenza della dottrina, vi ho già spiegato il nostro progetto Vangelo e Vita che è andato avanti con tutti gli insegnamenti nelle Catechesi.
Vogliamo crescere nella conoscenza di Gesù e della Madonna, vogliamo portare agli altri la sana dottrina e donare la nostra Fede.
Tutti voi Associati potete diventare grandi apostoli mariani anche continuando a vivere dove vi trovate. In voi deve avvenire la trasformazione interiore, si deve svuotare il cuore dell’umano e riempirlo dell’Amore di Dio.
Solo se la fiamma dell’amore è accesa, potremo scaldare i cuori degli altri con le nostre parole convinte e piene di fuoco divino.
La Madonna vi invita a diventare autentici apostoli mariani per santificarvi ed aiutare quanti conoscete! Buona preghiera a tutti.
Chi vorrà potrà seguire in diretta tutti i Venerdì sera alle ore 21 la funzione dei Malati nella nostra pagina di Facebook. Un grazie di cuore a tutte le persone che Venerdì sera 14 Luglio hanno seguito la nostra funzione dei malati. Sono state oltre 13000 mila!!! Questo per noi è un vero Miracolo compiuto dalla Madonna. 
Ricordiamo anche che tutti le mattine, da Lunedì a Venerdì, trasmettiamo in diretta il nostro Rosario della cordata spirituale alle ore 10.30.
 
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