29/07/2017

Catechesi N. 169
 
A - In questo dialogo Gesù si riferisce principalmente alla ricchezza economica, senza però tralasciare una ricchezza che il superbo conserva accuratamente: l’amor proprio.
B - I litigi che avvengono quasi in ogni famiglia del mondo, non sono ovviamente causati dalla Parola che Gesù ci insegna, ma dai diavoli che cercano di mettere zizzania soprattutto all’interno della famiglia.
C - Ho ricevuto una mail da una nostra Associata che mi chiedeva informazioni su un’apparizione apparentemente buona e spirituale. Capirne la provenienza era umanamente complicato, ma la preghiera mi ha aiutato, e mi sono reso conto che leggendo il messaggio non avvertivo nessuna pace interiore.
D - Poche parole di Gesù per grandi insegnamenti, per affermare che ogni persona deve cominciare a fare del bene per sperare di ricevere altrettanto bene. Non sempre questo si realizza, non sempre il bene fatto viene ricambiato, neanche si ricevono semplici attestazioni di gratitudine.
 
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+ Vangelo  Mc 10,17-30
Vendi quello che hai e seguimi.
 
A - In questo dialogo Gesù si riferisce principalmente alla ricchezza economica, senza però tralasciare una ricchezza che il superbo conserva accuratamente: l’amor proprio. È difficile perdere questa presunzione se non si conosce il danno che essa comporta  e l’impedimento che ne deriva nel cammino di Fede. Chi è pieno di sé e continua a cullarsi nella superbia della propria vita, non ha la forza per rispondere con docilità alla chiamata di Gesù.
La superbia della vita è una delle tre concupiscenze. Per concupiscenza si intende la spinta al male. La superbia della vita è l’ostentazione di una sicurezza morale falsa e menzognera, la pretesa arrogante di stabilire ciò che è bene e ciò che è male, ignorando il Vangelo e considerando la morale con la valutazione assoluta della propria coscienza. 
Il giovane ricco del Vangelo è accecato dalla falsa luce della ricchezza e quando pone al Maestro la domanda: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?”. La risposta di Gesù lo gelò! Egli poteva affrontare a qualsiasi sacrificio tranne quello di rinunciare alle sue ricchezze. 
Esse costituivano lo scopo della sua vita, ciò che lo faceva sentire forte, sicuro, superiore agli altri. Non si rendeva conto, come la maggior parte degli uomini, che i beni materiali sono idoli di fango destinati inevitabilmente a crollare perché con la morte tutto si dovrà lasciare.
Non è solo la ricchezza economica a chiudere i cuori di molti, c’è anche un’altra pericolosa ricchezza, è l’arrogante altezzosità.
Gesù nel Vangelo vuole condurci per un altro cammino, pieno di amore, perdono e misericordia. Ci insegna il distacco da tutto ciò che non favorisce la propria conversione, soprattutto il distacco dalla mentalità corrotta e incline al male. Non è facile, perché molti neanche comprendono la necessità di questo rinnegamento e si affidano solamente alle preghiere. Non bastano le preghiere, bisogna anche meditare sul senso della vita, sui mezzi da utilizzare per migliorarla e renderla più spirituale.
Ho letto sui quotidiani l’azione raccapricciante commessa da un ragazzo di 17 anni su una giovane ragazza: dopo averla ferita, l’ha cosparsa di benzina e l’ha bruciata viva. Nel suo racconto, durante l’interrogatorio, ha mostrato una completa insensibilità all’omicidio; era pieno di distacco come se quel gesto l’avesse commesso un altro. Ha raccontato che pretendeva un rapporto sessuale e dopo averla ferita con un coltello è andato a comprare la benzina. Mentre la cospargeva, la ragazza sanguinante lo supplicava di non farlo, ma lui imperterrito continuò nel suo folle intento e la bruciò viva. Un’azione satanica, una manifestazione arrogante di un ragazzo incapace di controllare la sua brutale animalità.
Si rabbrividisce dinanzi un’azione così selvaggia, sembra realizzata da una bestia! 
I richiami del padre non furono ascoltati dalla ragazza che continuava a frequentare l’assassino. I due giovani rimanevano insensibili ai richiami esterni, distaccati quasi dalla realtà: essi seguivano solo l’istinto! Il padre non le aveva forse  detto di non frequentare più quello squilibrato? L’istintività della ragazza ha preso il sopravvento sulla raccomandazione del padre.
È un po’ comune nei giovani la debolezza istintiva, ma questo dipende sempre dai genitori. Se li guidano con amore, con serena autorità, con costanza, se danno sempre buoni consigli e soprattutto buoni esempi, i giovani sono più formati e meno istintivi. Riconoscono immediatamente cosa si deve fare e cosa evitare.
Nell’azione omicida del ragazzo c’è tutto quello che molti giovani di oggi portano dentro perché lontani da Gesù e dalla vita di Grazia. Molti non arrivano a compiere delitti così spietati però compiono ugualmente altre forme di uccisioni, per esempio quella dell’anima, del loro pudore e della loro purezza, della moralità che è un pregio impareggiabile, della loro giovinezza bruciandola in nome dell’istinto passionale e della trasgressione.
“Va’, vendi quello che hai”, cioè abbandona la superbia e i comportamenti arroganti, lascia tutto ciò che non è bontà e verità.
È un problema enorme l’educazione dei giovani, senza la guida religiosa sicura e costante dei genitori, crescono senza alcuna conoscenza di Dio e di se stessi, diventando inevitabilmente disposti a compiere ogni peccato perché non hanno le strutture mentali per discernere il bene e il male. I mass-media e spesso anche la scuola indirizzano i giovani verso un permissivismo spaventoso e pieno di immoralità.
Molti genitori sono preoccupati solamente del lavoro e del denaro e si disinteressano completamente dell’educazione dei propri figli. 
Oggi Gesù indica al giovane ricco di osservare i Comandamenti, quei Comandamenti che molti credenti purtroppo non ricordano più. E’ veramente vergognoso per un cristiano non sapere quali sono i dieci Comandamenti o ricordarne vagamente solo qualcuno. È opportuno riprendere questa conoscenza e approfondirla; ogni Comandamento richiama più aspetti della vita ed è fondamentale conoscerli e praticarli per essere cristiani autentici. Vi darò la spiegazione dei dieci Comandamenti per approfondirli e conoscere meglio la nostra spiritualità.
Per accogliere fruttuosamente la Grazia di Dio occorre abbandonare quanto si oppone a Lui, “vendi quello che hai”. Gesù invita il giovane ricco a donare i beni ai poveri per intraprendere una vita ricca di Dio, sapeva che il giovane era troppo legato ai beni, tanto da considerarli più importanti di qualsiasi altra cosa. La richiesta forte di Gesù non trovò accoglienza nel giovane. Anche noi quando consideriamo qualcosa più importante di Gesù, rimaniamo legati al mondo e non ci eleviamo spiritualmente.
Gesù ha guardato compiaciuto quel giovane ricco perché aveva detto che voleva seguirlo e ciò era una cosa buona, ma non era pienamente distaccato dai suoi beni. Gesù vide che nel giovane c’era generosità e volontà di abnegazione, ma non era ancora pronto a lasciare il legame più forte della sua vita: quello della ricchezza. Gesù lo guardò amorevolmente per premiarlo, il giovane però si allontanò tristemente.
Il giovane pensava di essere perfetto mentre Gesù lo illuminava con queste parole: “Una cosa sola ti manca…”. Anche noi possiamo fare molte cose buone, ma non facciamo forse la più importante. Riflettiamo su questo punto e traiamone insegnamento.
Spesso i nostri piani non coincidono con il progetto di Gesù. Per seguire veramente il Signore dobbiamo tenere il cuore libero!
È un impegno notevole sicuramente, ma quanti sforzi si compiono ogni giorno anche per cose poco importanti? 
Le molte ricchezze furono per quel giovane l’ostacolo per seguire Gesù; per altri l’ostacolo può essere rappresentato da cose minori, a cui però si è molto affezionati. Tutti, giovani e anziani devono scoprire l’invito che Gesù fa di seguirlo per la Via che Lui ha indicato: non si deve seguire la strada scelta dall’uomo.
Il giovane ricco aveva scoperto la sua vocazione ma non era libero di decidere, o meglio, decideva sempre a favore dei beni materiali. 
Il giovane dopo la breve riflessione se ne andò triste, non aveva più l’allegria del primo momento quando incontrò Gesù e si sentiva sicuro di sé perché non sospettava minimamente quale fosse la volontà di Dio. 
Poi, Gesù e gli altri ripresero il cammino, aggiungendo: “Figli, quanto è difficile entrare nel Regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel Regno di Dio”. I discepoli a quel punto pensarono che nessuno si sarebbe salvato, Gesù subito precisò: “Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio”. 
In realtà un ricco può anche diventare un Santo, come è già avvenuto nella storia, a condizione che non riponga più nelle sue ricchezze la felicità; pur possedendo ed utilizzando i beni deve vivere con distacco affettivo da essi.
Deve inoltre fare sempre del bene, e sostenere le opere della Chiesa.                     Ci sono nel mondo anche coloro che fanno del bene, ma ciò è finalizzato esclusivamente per pubblicizzare se stessi e ricevere applausi. Questa non è carità ma vanagloria! 
Beati invece quelli che fanno del bene nel Nome di Gesù ed aiutano i bisognosi senza suonare le trombe, ma nel nascondimento. 
“Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei Cieli” (Mt 5,12). Buona preghiera a tutti.
 
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+ Vangelo  Gv 6,37-40
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
 
B - I litigi che avvengono quasi in ogni famiglia del mondo, non sono ovviamente causati dalla Parola che Gesù ci insegna, ma dai diavoli che cercano di mettere zizzania soprattutto all’interno della famiglia. I seguaci di Gesù sono chiamati ad una vita coraggiosa e spesso sono incompresi dai familiari che non  credono o hanno una fede debole e per questo non accettano la recita del santo Rosario o la frequenza quotidiana alla Santa Messa. È un contrasto che nasce tra i familiari perché i non praticanti non ammettono la necessità del rinnegamento e della penitenza.
Poche sono le famiglie cattoliche che non vivono il contrasto del Vangelo, sempre nascono dei litigi.
Gesù non ha alcuna gioia nel vedere le lotte nelle famiglie per causa sua, ma esse  sono inevitabili. Quelli che non credono diventano sempre più induriti nel cuore e si svuotano del poco amore che avevano; non riescono a sopportare le preghiere di qualche familiare perché il suo spirito è molto mondano.
Avviene sempre questa reazione: chi non prega o non segue più la sana dottrina, diventa un carnefice di chi prega e segue Gesù con amore.
Se i non credenti vivono così superficialmente, i credenti sono chiamati ad una pazienza eroica, a pregare con amore e a dimenticare tutte le offese e gli insulti di chi non ama il Signore. In questo modo si metterà  Gesù al centro della propria vita e tutti i familiari saranno ricordati sempre nelle preghiere giornaliere.
È sufficiente una sola persona che prega bene per salvare tutti i familiari una persona che prega è il parafulmine della sua famiglia!
Gesù non dice di non amare i propri genitori, ci mancherebbe! Precisa che amarli più di Lui comporta un amore tiepido verso di Lui e un amore tiepido e un amore che  non serve a nulla, neanche agli altri perché non è amore autentico!!!
 Infatti solo se attingiamo alla Fonte vera dell’Amore e mettiamo Dio al primo posto sapremo amare nella giusta misura ogni persona che ci è accanto.
E’ appena trascorsa l’importantissima festa mariana,della Madonna del Carmelo, ignorata anche nella liturgia del giorno. A Fatima la Vergine apparve nell'ultima apparizione in queste sembianze, volendo indicare con molta probabilità la necessità della devozione allo Scapolare. Cerchiamo di portarlo con noi e avremo una protezione in più della Vergine Santa.  Buona preghiera a tutti.
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+ Vangelo Lc 13,22-30
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.
 
C - Ho ricevuto una mail da una nostra Associata che mi chiedeva informazioni su un’apparizione apparentemente buona e spirituale. Capirne la provenienza era umanamente complicato, ma la preghiera mi ha aiutato, e mi sono reso conto che leggendo il messaggio non avvertivo nessuna pace interiore. Questo non succede a tutti, dipende dalla vita spirituale che conduciamo e dalla vicinanza a  Gesù. È inutile girarci attorno, se non c’è un serio cammino spirituale è facilissimo prendere lucciole per lanterne. Si crede autentica un’apparizione quando invece dietro c’è satana.
Abbiamo letto cosa dice Gesù ad alcuni Mistici  sull’opera instancabile e sfrenata dei diavoli, ma rileggiamolo: «Il demonio non dice mai: “Basta. Ora sono stanco e mi riposo”. Egli è l’instancabile. Passa agile come il pensiero, e più ancora, da questo a quell’uomo, e tenta e prende, e seduce, e tormenta, e non dà pace. Assale proditoriamente e abbatte se non si è più che vigilanti.
Delle volte si insedia da conquistatore per debolezza dell’assalito, altre vi entra da amico, perché il modo di vivere della preda cercata è già tale da essere alleanza col Nemico. Talvolta, scacciato da uno, gira e piomba sul migliore, per farsi vendetta dello smacco avuto da Dio o da un servo di Dio. Ma voi dovete dire ciò che dice lui: “Io non riposo”. Lui non riposa per popolare l’inferno. Voi non dovete riposare per popolare il Paradiso».
Dovete comprendere che l’acume intellettivo dei diavoli non è paragonabile al nostro. Essi erano Angeli di Dio e anche dopo la dannazione posseggono un’intelligenza smisurata rispetto alla nostra. L’opera di convincimento che utilizzano sulle coscienze è potentemente contraffatta, riescono pian piano ad inserire nella mente degli orgogliosi soprattutto, tutto e il contrario di tutto dei loro inganni.
Sono molti i cattolici che cadono nelle grinfie dei diavoli; ce ne accorgiamo dal loro linguaggio e dalle loro scelte, come per esempio quei Vescovi che attaccano il Vangelo e non vogliono più seguire la sana dottrina della Chiesa fondata da Gesù Cristo!
Vescovi e Sacerdoti che forse alcuni decenni fa pregavano anche il Santo Rosario, nel tempo e con l’abbandono della preghiera hanno perduto la Grazia di Dio e vivono arrancando, senza più sentire nel cuore la presenza di Gesù. La mancanza di Dio fa esaltare il proprio Io, così la persona si trasforma in idolo e non ha più la capacità di pregare bene. Può perdere la Fede pur continuando a pregare a modo suo, illudendosi di essere perfetto!
I diavoli vogliono distruggerci e portarci lontano da Gesù e dalla Verità, ma se recitiamo il Santo Rosario bene, basta una sola Ave Maria detta con Fede, per farlo fuggire.
Noi diventiamo più forti di tutti i diavoli quando siamo in Grazia di Dio e recitiamo il Santo Rosario. E’ la presenza dello Spirito di Dio e la protezione della Madonna a terrorizzarli e a farli allontanare da noi. Sono comunque l’amore e l’umiltà ciò che i diavoli odiano di più. La persona che ama ed è umile mette terrore a tutti i diavoli!!!
Quindi, i diavoli hanno seminato solo in Italia un migliaio di false apparizioni per allontanare i credenti e i peccatori dalle apparizioni autentiche, come Lourdes, Fatima, Banneux  e dai Santuari mariani più frequentati e riconosciuti: Pompei, Loreto e quelli locali importanti. È una strategia questa dei diavoli, studiata con astuzia maledetta, finalizzata a formare falsi veggenti pienamente posseduti dall’inganno satanico.
Ci sono quelli che partecipano consapevolmente nell’inganno delle false apparizioni ed altri veggenti che si trovano coinvolti senza il loro volere e vedono realmente nell’apparizione una “madonna fantoccio” perché è satana. Considerate che un veggente può anche vedere realmente una falsa madonna.
Un giorno, satana ebbe anche l’ardire di presentarsi al cospetto di Dio per chiedergli di poter tentare la Chiesa. Dio gli concesse il tempo di un secolo, nel quale avrebbe potuto mettere alla prova la fedeltà dei suoi pastori.
Sono le debolezze degli uomini il nutrimento del maligno, le fragilità e le irrequietudini dell’animo umano: è su queste piccole crepe dell’interiorità dell’uomo che egli si infila, per poi prenderne completamente il controllo.
 satana agisce in maniera subdola, approfittando di ogni distrazione, debolezza, incertezza nella preghiera e nella fede. Se trova un varco nei cuori degli uomini, è li che si insinua e rimane a lungo, essendo sempre più difficile estirparlo.
Satana è impegnato, ora più che mai, nel distruggere i piani di pace della Madonna. La sua presenza nel mondo si è fatta più forte, ossessiva, combattiva. 
Ritorniamo alla mail inviata dalla nostra Associata. Non cito il nome della nostra sorella che mi ha scritto. Scrivo questa storia per manifestare la sua docilità ad accettare i miei consigli, supportati da prove e non semplicemente da una mia opinione, in quanto in fatto di opinioni sulle cose spirituali non ne possiedo nemmeno una.
Seguo esclusivamente quanto afferma il Vangelo storico, il Magistero della Chiesa e il Catechismo.
Quindi, le parole della nostra Associata già lasciavano presagire che era attratta da quella apparizione e dalla semplicità dell’uomo che accentra l’attenzione. Ho risposto quando ho potuto e le ho spiegato che ero dispiaciuto nel dover manifestare la mia contrarietà a quel fenomeno, ma che lei era libera di continuare ad andarci o meno.
Mi ha risposto con maggiore chiarezza e cercando di difendere come meglio poteva quel luogo, perché in piena buonafede lo considerava visitato dalla Madonna, comunque un luogo santo. Mi ha inviato un messaggio che le avrebbe dato la Madonna, sperando finalmente di convincermi. L’ho letto e vi ho trovato come succede in tutti i messaggi falsi, la mancanza di linearità, di consequenzialità, di tematiche ordinate; era pieno di disordine e di infiltrazioni negative.
E chi vive nel disordine se non satana?
Proprio nel messaggio inviatomi ho trovato un sottile e tragico inganno di satana e l’ho fatto sapere alla mittente. Mi ha nuovamente risposto, cambiando la sua convinzione e scrivendo: “Grazie”. Ha aggiunto altre parole che manifestano la sua capacità di distaccarsi dalla sua opinione e di rinnegare la volontà per accogliere la verità. “Continui sempre ad essere un Carismatico pieno di zelo per le anime e soprattutto innamorato di Gesù e Maria. La ricordo ogni giorno nelle mie preghiere. Le sue meditazioni o catechesi sul Vangelo sono meravigliose! La prego di pregare per me e per i miei cari ne abbiamo tanto bisogno. Con affetto nei SS. Cuori di Gesù e Maria”.
Ho ammirato molto la capacità della nostra sorella di mettere sotto i piedi i suoi sentimenti verso quel luogo e quei messaggi falsi.
Io non ho fatto nulla per convincerla, vi riporto alcuni passi della mia risposta: “Carissima (…), ho troppo rispetto delle tue scelte e non cercherò di forzare il mio parere. Sei libera di andarci o meno, il mio è un parere, cosa vuoi che sia? Non ho nessuna sicurezza mia, però non scrivo opinioni e non mi lascio guidare dall'istinto. Nel messaggio che mi hai inviato, oltre al disordine in tutti i messaggi e la chiara mancanza di linearità, c'è una ripetizione molto strana di altri messaggi. Cosa che la Madonna non ha fatto nelle grandi apparizioni. È vero che il contenuto spinge a cose buone, ma cosa può esserci di nascosto? Attendi e avrai la certezza. Non voglio turbarti, ma in coscienza devo ripeterti  la mia impressione, perchè me l'hai richiesta, altrimenti sarei rimasto in silenzio. Il profumo e altro di attraente lo può procurare anche qualcun'altro, per capire la verità basta aspettare, prima o poi si manifesterà in modo chiaro. Nel messaggio che mi hai inviato ho trovato altro materiale non buono, lo stesso disordine e l'assemblare frasi sconnesse tra loro e quindi non consequenziali. Ho trovato anche la frase che distrugge tutto e svela l’inganno. Cari saluti e preghiamo”.
Per quanto riguarda i Primi 5 Sabati del mese, da più parti mi arrivano richieste di un chiarimento e lo spiego. La Madonna ha chiesto la Santa Comunione in quel giorno con l’intenzione di riparare i peccati contro il suo Cuore Immacolato. La liturgia può essere del sabato o della domenica, ma non sarebbe corretto però cerca- re di prendere due piccioni con una fava. Utilizzo questa espressione idiomatica e significa che con pochi sforzi si vogliono ottenere più risultati.
Se si partecipa alla Santa Messa del sabato sera per i Primi Sabati del mese, la persona innamorata di Gesù l’indomani partecipa lo stesso alla Messa domenicale perché è il Giorno del Signore. Dio infatti disse: “Ricordati di santificare le feste”, se si partecipa alla Messa nel Vespro del giorno precedente va ricordato che la do- menica rimane il Giorno del Signore.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica ricorda che questo giorno si caratterizza per 4 realtà:
il culto dovuto a Dio,
la letizia propria del giorno del Signore, la pratica delle opere di misericordia
e la necessaria distensione della mente e del corpo (CCC 2185).
Tutte e quattro vanno vissute in pienezza, se non ci sono seri problemi di impedimento.
Questo mese dedicato alla Madonna  è un mese di grande festa per noi. Tutti insieme La festeggiamo e La ringraziamo per la Sua materna premura nell’aiutarci e nel proteggerci dai tremendi assalti dei diavoli. Vi invito a pregarLa con grande Fede. Siate devoti alla nostra Mamma Celeste, questa potentissima protettrice che intercede con gli Angeli e i Santi per tutti noi . Amatela con tutta la vostra tenerezza, fidatevi e invocateLa spesso. Dio L’ha messa al nostro fianco e oltre a servire Lui, serve anche tutti noi se La invochiamo con amore e  dedichiamo un po’ di tempo alla meditazione della Sua celestiale presenza. Buona preghiera a tutti.
 
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+ VANGELO (Mt 7,6.12-14) 
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. 
 
D - Poche parole di Gesù per un grande insegnamento, per affermare che ogni persona deve cominciare a fare del bene e sperare di ricevere altrettanto bene. Non sempre questo si realizza, non sempre il bene fatto viene ricambiato e neanche si ricevono semplici attestazioni di gratitudine.
È la società egoista convinta che tutto è dovuto e nulla meritato.
Dal lato economico non mi riferisco ai pensionati o ai disoccupati, a nessuno che non per colpa personale si ritrova in serie difficoltà. 
Questa nostra Associazione è composta da tantissimi adoratori dell’Eucaristia che ogni giorno si recano davanti a Gesù Eucaristia e pregano per gli Associati di questa nostra Comunità di preghiera, pregano per la Santa Chiesa e per tutti quelli che soffrono e non trovano alcuna soluzione ai loro problemi.
Per consolarvi e darvi una speranza certa, vi assicuro che ogni giorno ricordo tutti voi, uno ad uno, a Gesù e alla Madonna.
Si spera ciò che non si ha, ciò che ancora non si e ottenuto da Gesù, ma la Fede convinta sostiene che Gesù è sempre vicino a noi e vuole ricolmarci di ogni bene. Questa Fede fa esprimere la certezza della realizzazione di ciò che si spera. “Tutto è possibile per chi crede” (Mc 9,23).
Molto spesso le grandi Grazie non si ottengono per la poca Fede in Gesù. Non è sufficiente la Santa Messa festiva o le preghiere del giorno. Verso di Lui deve crescere un amore superiore a quello che si dona al coniuge, ai figli, ai genitori, ad ogni idolo.
In questo modo l’amore verso il coniuge, i figli, i genitori, sarà superiore a quello umano per la presenza della Grazia del Signore.
Moltissime persone che mi seguono e hanno raggiunto una profonda conoscenza di Gesù, si sono ritrovate con una forza spirituale interiore di gran lunga superiore a quella precedente che era debole e volubile. 
Gesù vive nell’anima di chi Lo accoglie con amore e compie grandi meraviglie di Grazie, trasfigura il credente e tutto quello che compie.
Sappiamo che occorre uno sforzo giornaliero per abbandonare la vecchia mentalità e rivestirsi dell’Amore di Dio, farsi guidare docilmente verso le vette della vera gioia e della pace. Gesù oggi ci dice che è indispensabile farsi piccoli nello spirito per entrare nel soprannaturale e scoprire “quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che Lo amano” (1 Cor 2,9). 
La porta del mondo vizioso è molto larga, vi si entra e si scivola con moltissima facilità, ma i più deboli non si accorgono dell’inganno, si sentono appagati della falsa felicità del mondo.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. 
Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!”. Il mondo corre seri pericoli. La Chiesa è invasa da svariati cattolici modernisti contrari alla sana dottrina. Negano i miracoli di Gesù e il ruolo di Mediatrice di sua Madre. Buona preghiera a tutti.
 
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