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18/08/2017
 
Catechesi N. 172
 
A -   La giustizia citata da Gesù è l’osservanza dell’equità, quindi è un forte richiamo all’onestà, alla correttezza e alla rettitudine. “Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli”.                                                                                                                                                       B - Abbiamo la consapevolezza che Dio vede e conosce perfettamente tutto, Egli solo conosce nei minimi particolari quanto progettano i nemici di questo mondo e anche i loro pensieri più segreti. Sa le manovre apparentemente pacifiche di quanti sono interessati a realizzare un piano diabolico che piace moltissimo a satana: islamizzare l’Europa, il mondo e anche l’universo se gli fosse possibile.                                                     C - La festa di oggi deve far riflettere i genitori sul ruolo importantissimo di educatori che deve coinvolgerli pienamente. La società controllata dai poteri oscuri determina anche la scissione della famiglia, intervenendo con i mezzi di comunicazione, annunci di personaggi famosi favorevoli ad ogni depravazione sessuale e addirittura con l’appoggio e l’intervento dello Stato italiano.                                                                                     D - La parabola delle dieci vergini ci insegna che Gesù si trova solo se il cuore rimane in attesa dell’incontro, quindi vigilante, inoltre occorre la lampada della Fede accesa.                                                                              E - Il cantico di lode che la giovane Maria eleva a Dio Onnipotente, contiene grandi verità e ci fa conoscere in parte le qualità di questa Fanciulla. È ancora una giovane ragazza di paese quando accoglie nel suo grembo il Figlio eterno di Dio, e l’Onnipotente diventa Figlio anche di Maria di Nazareth.
 
Tutti i Venerdì sera ore 20,30 Santo Rosario, ore 21 Funzione dei Malati.
 
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Dal Lunedì al Venerdì ore 10,30 Santo Rosario in diretta.
 
Ricordiamo che l'Associazione chiude da Sabato 5 Agosto e riapre Venerdì 25 Agosto ore 21 con la funzione dei Malati.
 
 
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+ VANGELO (Mt 5,20-26) 
Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. 
 
A -   La giustizia citata da Gesù è l’osservanza dell’equità, quindi è un forte richiamo all’onestà, alla correttezza e alla rettitudine. “Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli”.
Nella vita di tutti i giorni si perde il controllo e nelle circostanze più complicate si agisce d’istinto, seguendo la propria mentalità. Proprio nei momenti di maggiore pressione e di disorientamento viene fuori quella parte interiore e veritiera che forse la stessa persona non conosce a fondo. 
L’ira è un vizio simile a una saetta, scatta improvvisa e non la fermi se prima non avviene lo scarico dell’arrabbiatura.
Anche su questo vizio bisogna lavorare ogni giorno per capire innanzitutto le ragioni dello scatto e la conseguente cattiva dimostrazione di non riuscire a controllare i moti interiori. Ma nessun Santo lo era alla nascita, per tutti c’è speranza. 
La santità è raggiungibile da tutti in questa vita, e parlare di santità sconvolge i più deboli, quelli che cadono molto spesso nei peccati. Ci sono stati grandi Santi che sono arrivati alla conversione dopo una vita dedita alla dissolutezza, come Sant’Ignazio di Lojola, San Giovanni di Dio, San Camillo de Lellis.
Gesù chiama tutti alla santità, anche se non molti ricevono doni particolari e carismi a beneficio dell’umanità come le stimmate, la scrutazione dei cuori, la conoscenza della vita passata del credente che chiede aiuto, la forza mediatrice di ottenere miracoli con facilità, il dono delle guarigioni e liberazioni.
I Santi ricevono questi carismi per aiutare i cristiani e quanti si convertono. Questi mistici non solamente hanno donato la loro vita a Dio, ma si annullano di continuo per seguire fedelmente la Parola di Dio. I Santi che noi veneriamo sono stati uomini e donne vissute nell’ordinarietà della vita come gli altri, ma in modo straordinario.
Se la perfetta perfezione è possibile raggiungerla solo in Paradiso, in questa vita ognuno ha milioni di occasioni per abbandonare la vecchia mentalità egoista, bugiarda, superba e orgogliosa, per rivestirsi della bontà, della purezza dei pensieri, di una irreprensibilità che appare impossibile ma diventa possibile con l’aiuto della Grazia.
L’irreprensibilità è l’estrema correttezza del comportamento del cristiano, certo, siamo qui a livelli spirituali elevati ma si può diventare onesti fino all’ultima fibra e intendo innanzitutto l’onestà intellettuale, seguita poi dall’onestà pratica.
La vita spirituale si deve curare con la passione di chi vuole trasformare qualcosa della sua persona e nel nostro caso si vuole diventare forti nello spirito. Il culturista invece si preoccupa solo del corpo e vuole trasformarlo come una statua greca, diventando un adoratore dell’idolo e del suo corpo.
I sacrifici di chi pratica il culturismo sono inenarrabili, forse solo per mostrare i muscoli gonfiati e darsi arie o pettorali granitici e duri.
Puntano all’esibizione del corpo e possiamo immaginare i danni alla vita spirituale, tutti loro scivolano nella debolezza mentale umana.
Per arrivare a trasformare un corpo flaccido in una forma da statua granitica, occorrono esercizi e sacrifici immani, che al solo pensarlo molti svengono. Si punta però esclusivamente all’aspetto esteriore e in modo sbagliato, così si utilizza un’alimentazione specifica e si pone come fine ultimo il cambiamento della composizione corporea, quindi con l’aumento della massa muscolare e la riduzione del grasso corporeo.
Questi esercizi svolti per liberare il corpo dai grassi e migliorare la mobilità, vanno bene, il problema arriva dall’idolatria del corpo.
La pratica del culturismo è comunque un paragone molto utile per capire che i sacrifici e le penitenze indicibili si compiono con piacere e trasporto per avere un corpo statuario, mentre la cura dell’edificio spirituale presente in noi, si costruisce con i Sacramenti e la pratica delle virtù per diventare fortissimi nello spirito.
E quanto può compiere di buono e ottenere di grande il cristiano che cura la vita spirituale, tutti i culturisti non lo immaginano di sicuro.
Per capire come procedere nella vita spirituale è necessario l’incontro con un Padre spirituale per chiedere consigli e camminare nella migliore via. Negli incontri che faremo quando troveremo la sala conferenze, ci sarà anche tempo per parlare con me, chiedere consigli e aiuti spirituali, preghiere per tutte le vostre necessità.
Gesù vuole donare molto più di quanto viene chiesto! “Chiedete e otterrete”. Buona preghiera a tutti.
 
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+ VANGELO (Mt 6,1-6.16-18) 
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. 
 
B - Abbiamo la consapevolezza che Dio vede e conosce perfettamente tutto, Egli solo conosce nei minimi particolari quanto progettano i nemici di questo mondo e anche i loro pensieri più segreti. Sa le manovre apparentemente pacifiche di quanti sono interessati a realizzare un piano diabolico che piace moltissimo a satana: islamizzare l’Europa, il mondo e anche l’universo se gli fosse possibile.
Quanti parlano di necessità di accogliere i musulmani e di dare addirittura più di quanto posseggono gli italiani (assurdo ma vero), sono animati esclusivamente dal piano Kalergi e con parole buoniste, sdolcinate, piene di amore… fasullo, vogliono a tutti i costi distruggere il Cristianesimo.
Purtroppo ci sono moltissimi cardinali che operano all’interno della Chiesa per facilitare l’invasione musulmana? Leggete le loro interviste e capite con chi stanno!
Ho scritto sempre che gli immigrati vanno amati e accolti in Italia se ne hanno i requisiti, mentre chi non ha un obiettivo concreto non può vivere senza un lavoro, una casa, una prospettiva. Rimarranno per vent’anni e magari oltre sempre nei centri di accoglienza, che servono solo ad arricchire parecchi  politici soprattutto della sinistra e i loro complici
Se non hanno alcun requisito, il 95 % degli immigrati va rispedito, dove vivono sicuramente meglio, con i loro familiari, e le Nazioni devono prendersi carico delle loro necessità invece di spendere miliardi di dollari in armamenti e in studi per manipolare le medicine, le piante e avvelenare l’aria.
Chi non si documenta, non fa ricerche e non segue conferenze di grandi scienziati favorevoli alla vita e cristiani, si sorprende leggendo queste considerazioni, ci vuole poco però a studiare documenti scientifici e frutto di ricerche approfondite.
In questi giorni abbiamo assistito ad un crescendo di dichiarazioni assurde, sconclusionate nelle richieste perché false, favorevolissime all’accoglienza generalizzata, alla cittadinanza italiana da dare ai bambini, con una giustificazione ipocrita e stupida: “Sono solo bambini”…
Ma questi bambini tra qualche anno saranno adulti, e come migliaia di altri musulmani già presenti in Italia, si alleneranno per irrobustire il fisico e avere una stazza possente per compiere ogni genere di violenza, aggressioni e una definitiva sostituzione degli italiani nel territorio italiano. Anche questa sembra una novità, ma è documentato da fonti sicure che la maggior parte dei giovani musulmani che vive in Italia è in attesa di compiere gesti clamorosi che purtroppo sono prossimi.
Di chi sarà la colpa? Di tutti questi politici e di altri insospettabili che gridano umanità e con il viso mesto parlano con la voce strozzata…
Ci sono persone in Italia che con fare impostore decantano la necessità per l’Italia di accogliere milioni di immigrati, e arrivano a chiedere l’ingresso di ben sedici milioni di persone provenienti dall’Africa entro il 2020, ma questi italiani così premurosi con gli africani, quarant’anni fa hanno voluto l’aborto e hanno favorito la denatalità in Italia.
La gravissima denatalità presente in Italia non è solo colpa delle paure degli italiani sul futuro o il pensiero alla carriera, al lavoro, al divertimento; c’è anche una denatalità guidata tramite l’assunzione inconsapevole di farmaci da parte di donne feconde che diventano sterili…
Il piano prevede una sostituzione demografica in Italia, un piano da realizzare presto, e dopo decenni di lavori sono alle fasi conclusive.
Allora in questi ultimi giorni molti pretendono lo ius soli, hanno una premura impulsiva, una frenesia che non arriva da Dio… Da Lui arriva solo la pace, la verità, il bene del prossimo. Al Senato presto sarà votata la legge dello ius soli mentre autorevoli e coerenti personaggi del mondo cattolico (i laici…), economico e politico, parlano di una sventura per l’Italia l’approvazione dello ius soli.
Lo ius soli (in latino “diritto del suolo”) è un'espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza di un dato Paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori.
Gli italiani avranno ancora meno aiuti dallo Stato, meno possibilità lavorative, meno speranze sul futuro che già si presenta oscuro.
La cittadinanza si deve guadagnare dopo molti anni di lavoro onesto e di affidabilità del richiedente. Solo in Italia si chiede lo ius soli…
Qualche anima bella ama ripetere che anche gli italiani sono andati migranti in altre Nazioni, ed è vero, ma il loro intento era quello di lavorare e non di occupare gli Stati Uniti o di commettere atti terroristici o di vivere negli alberghi a conto dello Stato americano.
Chi porta questo paragone non è in buonafede e si contraddice facilmente.
Molti difendono lo ius soli quasi più della loro stessa vita, è un obiettivo malvagio e maledetto contro gli italiani, e questi personaggi sono mossi interiormente da una forza che li costringe con la loro accettazione, a perseguire progetti contro il Bene, contro gli italiani, questi politici sono manovrati dai diavoli .
Hanno ragioni inconfessabili, contrari al Cristianesimo e ai cittadini italiani. 
Molti italiani non ne sono a conoscenza mentre altri hanno letto o leggono questo pericolo incombente e rimangono indifferenti perché hanno un reddito buono, hanno la scorta, sono amici di chi conta e lo ius soli e l’invasione islamica a loro non creano alcun fastidio…
Diranno e faranno lo stesso di oggi se qualche terrorista dovesse in qualche modo causare a loro o ai loro familiari delle sofferenze?
Gesù oggi ci invita a pregare come faceva Lui, nel silenzio e nei luoghi raccolti. Si può pregare anche nei gruppo di preghiera quelli sani, qui in Associazione e l’incontro è efficace e si vivono belle esperienze, solo se si prega con modalità semplici, interiori, fiduciose.
“Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”. La camera non indica solo un luogo silenzioso e intimo, si tratta di rientrare in sé, raccogliersi e incontrare Gesù e la Madonna con una preghiera fiduciosa e semplice. È la preghiera del cuore.
Chi prega con amore riceve molte ricompense e con la costanza anche elevati doni dello Spirito Santo. Buona preghiera a tutti.
 
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+ VANGELO (Mt 13,1-9) 
Una parte del seme cadde sul terreno buono e diede frutto. 
 
C - La festa di oggi deve far riflettere i genitori sul ruolo importantissimo di educatori che deve coinvolgerli pienamente. La società controllata dai poteri oscuri determina anche la scissione della famiglia, intervenendo con i mezzi di comunicazione, annunci di personaggi famosi favorevoli ad ogni depravazione sessuale e addirittura con l’appoggio e l’intervento dello Stato italiano.
Mai in Italia si era arrivato a influenzare i cittadini per deviarli non solo dalla Legge di Dio riguardo la famiglia tradizionale, anche dalla logica stessa sulla ragionevolezza dei matrimoni tra uomo e donna per garantire un futuro a questo mondo senza morale.
Ieri una deputata Pd si è lasciata scappare una frase corretta ma poi ritrattata per gli attacchi squilibrati di molti politici del suo schieramento, e suona nuovo l’interesse per il futuro dell’Italia e degli italiani. Aveva detto: “Sostegno alle mamme per continuare la razza italiana”. 
Niente di anomalo se consideriamo la presenza in Italia di alcuni milioni di clandestini senza dimora o collocati in centri di accoglienza e in moltissimi alberghi.
Il giro economico è rilevante e sono incalcolabili gli alberghi italiani che hanno deciso di chiudere ai turisti per accogliere solo clandestini, considerando che resteranno in Italia chissà per quanti anni ancora. Anche gli alberghi che ospitavano i partecipanti al concorso “miss Italia” hanno scelto di accogliere gli irregolari, chiudendo le porte agli italiani.
Chi ha guidato e guida questa bestiale deviazione dalla naturale mentalità di uomini e donne? Sono personaggi oscuri, senza volto e per questo sono poteri oscuri. Negli ultimi anni si sono conosciuti alcuni nomi, fra loro ci sono anche italiani noti che partecipano appunto alle riunioni segrete del Bilderberg. 
Per conoscere meglio il ruolo satanico di questo gruppo e le finalità che si prefigge, ascoltate questa straordinaria testimonianza del giudice Ferdinando Imposimato https://youtu.be/JphST7cu_PM 
Anche se il riferimento principale è la morte di due giudici ineguagliabili, inarrivabili, eccezionali come Falcone e Borsellino, spiega chi è che agisce nell’oscurità. Appunto, il famigerato gruppo Bilderberg. È un governo mondiale che agisce nell’ombra e vuole gestire l’andamento e la successione democratica soprattutto nelle Nazioni occidentali. L’Italia è quella meno protetta ed è utilizzata per gli esperimenti.
Preciso che non mi occupo di politica, non scrivo per esprimere il mio parere sulla politica, anche se un Cristiano deve spiegare la “Dottrina sociale della Chiesa”, scrivo per difendere la Chiesa e l’Italia non per difendere una mia collocazione politica. Io difendo solo il Vangelo di Cristo e apprezzo solo coloro che favoriscono la Santa Chiesa, di qualsiasi credo politico.
Non ho mai seguito nomi ma il programma politico se favorevole alla Chiesa di Dio o meno. 
Scrivo per difendere la Legge di Dio, la morale cattolica, i valori cristiani, e da anni ho compreso nella preghiera l’attacco subdolo contro la Santa Chiesa. Ho scritto nelle varie Catechesi riguardo “i problemi che ci sono nella Chiesa”. 
Dopo la pubblicazione delle Catechesi gli attacchi subdoli, oscuri e purtroppo  anche interni che ho subito sono stati incalcolabili. Questo spiega che non ho mai pensato ai vantaggi e benefici da chi aveva il potere, ma a difendere Gesù Cristo e il suo Vangelo, la Madonna e la Santa Chiesa.
La mia denuncia su questi e altri comportamenti immorali scaturisce esclusivamente da una forte volontà di difesa del Cristianesimo puro. Non voglio intromettermi sulla gestione politica in sé ma sono ovviamente chiamato a spiegare agli altri le scelte morali o immorali anche di un governo. 
Non mi interessa chi governa ma se agisce per il bene degli italiani e per il bene comune. 
Questo sfugge al cristiano che segue la politica in modo ideologico e non si preoccupa della Chiesa né delle leggi immorali che si approvano. Questa indifferenza che manifesta la mancanza di una morale nel cristiano, è il sintomo della mancata conversione e di un amore inesistente verso la Chiesa di Cristo, quindi di Gesù stesso.
Non mi interessa il nome del politico e il Partito di chi governa in Italia, sono interessato solamente al rispetto della Legge morale, della Chiesa di Dio, del bene sociale dei cittadini. Solo questo mi spinge a evidenziare le mascalzonate di personaggi oscuri dei gruppi di potere che hanno corrotto la mentalità di molti italiani con inganni più o meno noti.
L’intromissione della teoria “gender” nelle scuole italiane ormai è cosa fatta, ma moltissimi genitori non hanno compreso la terribile pericolosità di questa iniziativa che attacca direttamente Dio e indirettamente il futuro dell’Italia, e che influirà inevitabilmente sul futuro dei loro bambini. 
In questo governo è presente un ministro che non ha neanche il diploma di scuola superiore, ma deve portare avanti la teoria “gender”.
Questo è un estratto da un articolo del 15 dicembre 2016 pubblicato dall’Huffington Post, un quotidiano di sinistra.
«Nuova bufera sulla neo ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli. Dopo le polemiche scatenate per le false informazioni riportate sul suo curriculum, nel quale si dava conto di una laurea in Scienze Sociali mai conseguita, ora l’attenzione si concentra sul suo trascorso scolastico. 
Anche questa volta a sollevare per primo il caso è il direttore de “La Croce Quotidiano” Mario Adinolfi: “La Fedeli non ha fatto mai manco la maturità, ma solo i tre anni per fare la maestra. Poi diplomino da assistente sociale, privato. Questo è il nuovo ministro della Pubblica Istruzione che si dichiarava ‘laureata in Scienze Sociali’. Spero che studenti e docenti a ogni incontro la sotterrino di pernacchie”.
Lo staff del ministro, contattato dall’Huffpost, ha confermato: “Lo avevamo già spiegato nei giorni scorsi, lei ha fatto una scuola per conseguire il diploma di maestra nelle scuole materne che dura tre anni” e poi l’oramai famosa scuola per assistenti sociali. “Niente di nuovo, Adinolfi esprime legittimamente la sua opinione su quali titoli debba avere o non avere” un ministro dell’Istruzione.
Differentemente dal “diploma di laurea” inserito per “leggerezza” -come lei stessa si è giustificata in un colloquio con il Corriere della Sera- il diploma di maturità non è menzionato nel suo curriculum vitae. 
Tuttavia il fatto che il ministro dell’Istruzione non abbia conseguito il diploma di maturità, pur non essendo un requisito necessario per legge per ricoprire quel ruolo, alimenta nuove polemiche. Non a caso: il settore della scuola ha subìto negli anni diverse modifiche nella normativa per l’accesso all’insegnamento, causando non pochi disagi agli aspiranti docenti».
È impossibile per un vero cattolico non indignarsi sapendo che il ministro in questione da anni lotta a favore della teoria “gender” e sostiene apertamente e in ogni occasione propizia le immorali scelte di “lgbt” (lesbiche, gay, bisessuali e transgender).
Le parole del deputato, “sostegno alle mamme per continuare la razza italiana”, sono corrette e devono vergognarsi quanti vogliono l’occupazione in Italia dei musulmani, di milioni di africani per creare una nuova società mulatta. È il piano massonico chiamato “Kalergi”.
Sempre il deputato ha spiegato successivamente per calmare gli infuocati colleghi che trovano la pace se in Italia entrano decine di milioni di clandestini. “Siamo un Paese che rischia tra qualche decennio l’estinzione”. Parole corrette ma un comunista immediatamente ha replicato contro lei ed è il segretario di “Sinistra Italiana”: “Il caldo evidentemente fa proprio male”.
Questo politico cioè Renzi dovrebbe difendere i poveri e la classe operaia, invece è euforico se entrano in Italia milioni di clandestini!
I genitori cattolici dovrebbero riflettere innanzitutto sulla ragione misteriosa che ha determinato la presenza della Fedeli nel Ministero dell’Istituzione, quello che si occupa della formazione umana/scolastica di tutti i giovani a cominciare dai bambini. 
Non è tanto lo scandalo del mancato diploma di maturità o della falsità della laurea in Scienze Sociali, sconcerta sapere che è stata messa lì perché è sostenitrice di teorie pienamente opposte alla morale cattolica.
I vostri bambini e i giovani che ancora studiano vengono istruiti con finalità contrarie alla verità, alla logica dell’esistenza dell’uomo e della donna, all’insegnamento virtuoso che si attende da tutte le scuole. Ma l’Italia è la Nazione del silenzio/assenso, anche della riforma della scuola oggi considerata sbagliata da chi l’ha voluta.
La festa di oggi ci indica nei Santi Gioacchino e Anna i modelli che devono ispirare i genitori cattolici. Hanno meritato di mettere al mondo una Creatura che è diventata Madre di Dio, proprio perché Immacolata fin dal suo concepimento. Questi umili genitori non avrebbero mai immaginato l’Onnipotenza per Grazia che avrebbe raggiunto la loro Figlia.
A Bruno Cornacchiola, la Madonna apparsa a lui il 12 aprile 1947 nella Grotta alle Tre Fontane a Roma, disse: “Io sono Colei che sono nella Trinità Divina. Sono la Regina della Rivelazione”. Le stesse parole la Madonna le ha ripetute a una Mistica.
I Santi Gioacchino e Anna possono intercedere per tutti i genitori, anche per quelli che nella vita hanno scandalizzato i loro figli con comportamenti licenziosi o scelte dannose per tutti loro e comunque ricercate. 
I figli vogliono vedere dai loro genitori esempi edificanti e non un agire disordinato, incoerente, indisciplinato, incorreggibile. 
I genitori sono responsabili sia dell’educazione religiosa dei figli sia della loro crescita umana. Una vita equilibrata e sincera da parte dei genitori, senza falsità e omissioni, rende i loro figli felici ed essi crescono con grande serenità, forza d’animo, coerenza, religiosità. Buona preghiera a tutti.
 
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+ VANGELO (Mt 25,1-13) 
Ecco lo sposo! Andategli incontro! 
 
D - La parabola delle dieci vergini ci insegna che Gesù si trova solo se il cuore rimane in attesa dell’incontro, quindi vigilante, inoltre occorre la lampada della Fede accesa. 
Molti si illudono di conoscere Gesù e di pregarlo con particolare affetto, ma non si accorgono di non avere il cuore vigile e la Fede non è che sia molto infiammata… 
Non possiamo percepire Gesù se non entriamo nella sua condizione soprannaturale, noi siamo dentro un limite temporale e di spazio, occorre elevarsi con lo spirito e cominciare ad ascoltarlo. Se qualcuno ci parla senza utilizzare strumenti da un chilometro distante, non riusciamo ad ascoltarlo, nella misura che ci avviciniamo percepiamo le parole fino a comprenderle perfettamente. 
Bisogna avvicinarsi a Gesù, distaccandoci dalle cose materiali.
Ognuno di noi segue nel suo agire o le cinque stolte della parabola o le cinque sagge. Tertium non datur. C’è chi alterna i due comportamenti, mentre altri camminano imperterriti sulla via sbagliata, pur sapendo quello che fanno. 
Le conseguenze sono immaginabili, come ci dice il Vangelo. Le vergini stolte rimasero senza l’olio della Fede quando arrivò il Signore, quelle sagge avevano continuato a vegliare, quindi a vivere nelle virtù, nella preghiera, nella Fede viva. 
L’olio indica la perseveranza della Fede, la vigilanza spirituale, e permette alla lampada di dare luce. 
È la lampada dell’amore vivo verso Gesù. 
Vivere senza Fede e l’amore verso Gesù, impedisce di entrare nel Regno dei Cieli, si rimane fuori e poi per il terrore si comincia a gridare ma il Signore risponderà: “In verità io vi dico: non vi conosco”. È una sentenza definitiva, la colpa è delle cinque stolte che in vita non avevano amato Gesù e non si erano curate della loro Fede. D’altronde, come si vive così si muore.
Gesù ci avvisa: “Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora”. 
In questa bellissima parabola Gesù ritorna a ribadire il concetto della necessità di vigilare e di considerare questa vita come preparazione all’incontro eterno con Dio. Per spiegare con maggiore chiarezza l’importanza della vigilanza e di restare controllori di se stessi in ogni circostanza, ha utilizzato una consuetudine paesana quando avveniva un matrimonio. Ha narrato una scena di nozze. 
Gli ebrei consideravano come cerimonia principale del matrimonio il corteo e la cena nuziale che lo seguiva. Immaginiamo con quale cura preparavano il corteo e prestavano attenzione al pasto che si consumava alla fine. A quel tempo c’era poco da scegliere, oggi invece quasi tutti i matrimoni sono traboccanti di cibi di ogni specie, si consuma e si sperpera una quantità sproporzionata di cibo. 
Gli sposi possono accampare giustificazioni ed affermare che per loro è il giorno più importante e devono festeggiare con abbondante cibo, ed è veramente un giorno importante per loro, ma non per il cibo esagerato, sovrabbondante, è importante per il Sacramento del Matrimonio ricevuto nel rito della Santa Messa! Ma chi lo capisce questo?
È normale festeggiare il matrimonio in un ristorante, il menù viene richiesto in base alle possibilità economiche ma qualche volta si eccede, quindi il clima di vera festa e divertimento deve coinvolgere tutti, principalmente gli sposi e poi gli altri. Ciò che non va bene è lo spreco e tutto il cibo che viene gettato via perché non consumato o consumato sovrabbondantemente, i pranzi abbondantissimi che vogliono indicare sfarzosamente la riuscita della festa e il benessere che si possiede. 
È sbagliata questa mentalità opulenta e sfarzosa che pecca contro la povertà e calpesta il Vangelo del Signore.
Ritorniamo alla parabola di Gesù, la cerimonia del matrimonio prevedeva il corteo come parte centrale, si andava a prendere la sposa per condurla a casa dello sposo. Il corteo era formato da amici dello sposo e da amiche della sposa, queste dovevano avere le lampade accese e seguivano gli uomini fino alla sala del banchetto. Ma arrivati a casa dello sposo non lo trovano e le donne si addormentano. Quindi, il banchetto non viene eseguito con tutti quelli che avevano partecipato al corteo, si farà dopo quando arriverà lo Sposo, il quale farà entrare esclusivamente gli invitati con le lampade accese.
La parabola si ferma qui, le dieci vergini che accompagnavano il corteo si ritrovano in una condizione diversa: cinque hanno ancora olio per tenere le candele accese mentre le altre cinque non hanno più olio e le loro lampade non emanano più luce. 
Gesù nella parabola evidenzia il corteo delle donne e le identifica come vergini perché lo Sposo che attendevano era Lui, il Signore della storia. La lampada accesa è simbolo della Fede, è la luce che splende nelle tenebre, l’olio che alimenta sono le opere buone, quindi senza le opere la Fede è spenta. Lo afferma anche la Sacra Scrittura: “Come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la Fede senza le opere è morta” (Gc 2,26).
Vediamo il motivo intrinseco della parabola raccontata da Gesù. Essenzialmente riguarda la Chiesa e i credenti, soprattutto le anime consacrate e che vivono nelle parrocchie, nei gruppi nelle Associazioni e nelle comunità religiose. Nella Chiesa ci sono anime che vigilano e attendono la venuta di Gesù, dello Sposo per fare festa. Ci sono anche altre anime che hanno perduto l’identità sacerdotale e religiosa, non attendono più Gesù e vivono come se Lui non esistesse. 
Anime che tengono la lampada accesa per la Fede forte e vigorosa, altre anime invece sono spente e senza Fede, vivono nell’oscurità.
Tutte le persone arriveranno prima o poi davanti a Dio per il Giudizio sulle opere compiute nella loro vita. Molte anime però anche all’interno della Chiesa si assopiscono e si addormentano, dimenticano Gesù e il suo Vangelo. La luce della Fede così si spegne e le loro opere sono opere di morte spirituale. Anche gli atei e gli anticlericali dovranno dare conto della loro vita, nessuno può escludersi da questo Giudizio. 
Ma i cattolici dovrebbero sempre tenere accesa la lampada della Fede, in caso contrario non sono più seguaci di Gesù. Quelli che curano la loro vita spirituale e vivono nella Luce Divina, nei momenti di sofferenza o di malattia si ritrovano questa Luce che li illumina e non li fa sbandare né abbattersi. Mentre quanti hanno intenzionalmente spento le lampade e sono senza Luce, nei momenti di difficoltà resteranno nelle tenebre e non ne usciranno. 
Tanto che Gesù nella parabola dice, che alle vergini senza olio che bussavano per entrare, lo Sposo Divino rispose: “In verità Io vi dico: non vi conosco”.
I cattolici che oggi vivono con la lampada della Fede spenta, oltre a non poter trasmettere nulla di buono e a non riuscire a compiere opere buone, si ritroveranno in un buio molto brutto e tragico per loro scelta. Oggi possono agire con cattiveria, diffamare, calpestare i diritti altrui, odiare e seminare zizzania, ma le loro lampade già ora sono spente… “In verità Io vi dico: non vi conosco”.
Tutti i cattolici si trovano nella notte dell’attesa del Signore, ognuno di noi poi sceglie liberamente se tenere la sua lampada accesa oppure spenta, ma se si determina nel tenerla spenta, non accusi Gesù quando arrivano tempeste e sfaceli interiori. 
Ed è vero che tenere la lampada accesa richiede sacrifici, rinnegamenti, opere virtuose. Ma si rimane vicini a Gesù, Lui è sempre presente in tutte le circostanze, aiuta e guarisce, mai lascia soli i suoi seguaci, quelli che Lo amano veramente. E Lo amano per la loro Fede viva, che illumina anche le tenebre e rende la vita sempre gioiosa e piena di pace interiore. Buona preghiera a tutti.
 
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+ VANGELO (Lc 1,39-56) 
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.
 
E - Il cantico di lode che la giovane Maria eleva a Dio Onnipotente, contiene grandi verità e ci fa conoscere in parte le qualità di questa Fanciulla. È ancora una giovane ragazza di paese quando accoglie nel suo grembo il Figlio eterno di Dio, e l’Onnipotente diventa Figlio anche di Maria di Nazareth.
Il Magnificat è un cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo di Luca con il quale Maria loda e ringrazia Dio perché si è benignamente degnato di liberare il suo popolo. È conosciuto anche come cantico di Maria, e il nome deriva dalla prima parola della traduzione latina “Magnificat anima mea Dominum”.
Quando ha elevato questo ringraziamento, il Figlio di Dio si era già incarnato in Lei, e la Vergine Maria con umiltà riconosce l’infinita benignità di Dio: “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”. Effettivamente in Lei è avvenuto quanto non si ripeterà mai più nella storia, ed è sorprendentemente consapevole dell’intervento di Dio in Lei, scelta non come una semplice donna che doveva dare un Corpo all’Invisibile.
È stata scelta per diventare la Madre di Dio.
“Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”. Solo chi è umile riconosce l’intervento di Dio nella sua vita.
Ognuno di noi può ripetere le stesse parole perché veramente Dio compie grandi cose in noi.
Se non riusciamo a riconoscerle è certamente un problema dovuto alla confusione o alla poca attenzione che viene dedicata alla vita spirituale. Molti credenti non hanno mai riflettuto sulla vicinanza di Gesù nei momenti di sofferenza, non attribuiscono a Lui i meriti per quanto si evolve positivamente.
Non solo la stessa vita è un dono, tutto quello che ci dona di continuo è una sua benedizione.
Allora noi dobbiamo ringraziarlo ogni giorno e ripetutamente, perché nel rendimento di grazie si manifesta la nostra riconoscenza verso un Padre che ci ama così come siamo e vuole sempre ricolmarci di doni. 
Forse conosciamo poco il Padre perché conosciamo poco Gesù, suo Figlio. 
Dalle opere di Gesù possiamo capire come agisce anche il Padre, in comune hanno l’identico Spirito pur essendo Persone distinte. Il Pensiero è unico, come unica è la volontà. Nessuna ispirazione che arriva da Dio è da attribuire alla volontà di una delle tre Persone divine, perché la volontà è la stessa.
La Madonna nel Magnificat ci insegna a ringraziare Dio per tutto quello che ci ha donato, per l’amore che ha per ognuno di noi.
Questa solennità della sua Assunzione al Cielo in Anima e Corpo, non solo rivela la sua condizione dopo avere lasciato questo mondo, indica a tutti noi che siamo chiamati ad imitare la vita della Vergine Maria per guadagnarci il Cielo.
La sua Assunzione evidenzia in una Creatura la vittoria di Dio sulla morte, una vittoria che ripeteranno anche quanti seguono il Vangelo.
È un’Assunzione che mostra l’importanza della purezza del corpo, del cuore, della mente.
La Madonna era Immacolata dal concepimento, ma nella vita si impegnò attimo dopo attimo per rimanere pienamente aderente al volere di Dio e per praticare le virtù, anche a causa delle persecuzioni che non mancarono a Lei e alla sua Famiglia.
Noi dobbiamo focalizzare l’importanza della purezza di tutta la persona. È vero che si è fragili e si può ricorrere alla Confessione dopo una caduta, ma cade spesso chi prega poco e non ha ancora il controllo della sua volontà.
Non è sufficiente la preghiera per raggiungere la purezza, infatti anche molti di quelli che pregano sono senza discernimento e non sanno cosa fare nella vita e dove orientarsi nei momenti più confusi. Questo riguarda tutte le scelte della loro vita, mentre seguono e ripetono quelle abitudini già consolidate.
Molti cattolici che vanno a Messa ogni giorno e recitano molte preghiere, commettono sempre errori per mancanza di discernimento.
Quindi, non è solo la preghiera a dare la vera svolta nella vita e ad elevare verso il soprannaturale, è determinante la purificazione interiore ed esteriore. È un cammino fatto nella gioia e non nell’abbattimento, nel ringraziamento a Dio e non nella compiacenza personale.
La purificazione costante e precisa ci permette di ricevere molte ispirazioni e c’è un solo modo per capire quando arrivano da Dio, perché sia satana sia la propria immaginazione giocano forte e prevalgono sempre nelle persone deboli. Anche se pregano molto.
Chiediamo alla Vergine Maria di aiutarci nella purificazione dei sensi interni ed esterni, nel controllo dell’immaginazione e di trasmetterci la sua umiltà, per riconoscere la nostra debolezza e saper reagire con umiltà quando la nostra mente divaga e sceglie la convenienza umana. Buona preghiera a tutti.
 
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Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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