18/12/2014
Catechesi N. 49
A - L’Avvento ci dice che Gesù è vicino, non solamente per il prossimo Natale, è vicino a noi che Lo invochiamo e vogliamo vivere sempre nel suo Cuore.
B - L'educazione e la formazione religiosa è un impegno gravoso per i genitori. Essi devono dedicare maggiore tempo ai figli per immetterli nella Via giusta ed insegnare le Verità della nostra Fede.
C - Dio agisce in noi quando preghiamo e quando la nostra vita diventa preghiera, con le buone opere, l'onestà, la verità, la giustizia, la carità verso i bisognosi.
D - Quando si vive nel dubbio le Grazie che si chiedono arrivano molto lentamente. Si tratta di mancanza di fiducia verso Gesù e questo è un impedimento pericoloso.
E - Il cuore umano quando non è controllato, cerca disordinatamente i beni della terra e perde la pace che dona Gesù.
F - Se i credenti dimenticano Gesù a Natale e si preoccupano solo della festa mondana, non fanno del male né agli altri né a me. Siamo solo preoccupati per quanto essi non ottengono di grande e spirituale per se stessi.
Sotto potete trovare la traduzione in Inglese. L' Associazione augura un buon Natale con la nascita di Gesù Bambino e un felice anno nuovo a tutti.
Video di una Mistica straordinaria cliccare sotto per vedere il video.
https://www.youtube.com/watch?v=tP3xWXfcdEM
Papa Francesco per vedere il video cliccare sotto.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/papa-ecco-i-15-mali-della-chiesa_2085902-201402a.shtml
15/12/2014
A - Oltre gli ebrei che rimangono ancora in attesa del Messia, anche molti cristiani attendono la venuta del Salvatore. Non considerate ciò un paradosso. Lo affermano proprio i cristiani non praticanti quando dicono di non avere tempo per la Messa domenicale o di non riuscire a pregare durante il giorno. Vivono in pratica senza Dio. Sono cristiani di nome e per il Battesimo ricevuto, ma per il resto nulla li lega a Gesù Cristo.
Non và meglio anche a molti credenti che partecipano alla vita cristiana e pregano un poco, ma senza addentrarsi nel vero cammino spirituale per non perdere i piaceri della mondanità, non abbandonare certi peccati gravi e non cambiare vita.
Vivono una sorta di doppia vita e lo scrivo senza voler condannare nessuno ma proprio per illuminare. Non c'è in essi afflizione o turbamento. Essi vedono chiaramente il contrasto tra la loro Fede e i peccati gravi che commettono ed ai quali non vogliono rinunciare.
Questi credenti non camminano verso Gesù e mostrano di non averlo incontrato, tantomeno di aspettarlo a Natale! Il loro Natale non è l'incontro con Gesù e una revisione spirituale dell'anno appena trascorso.
Il loro pensiero, come un chiodo fisso, è diretto ai piaceri mondani, alle trasgressioni che svuotano l'anima di ogni bene e la inaridiscono.
In quanti cuori dei cristiani nascerà Gesù la Notte di Natale? Solo Dio lo sa. Io ritengo non in molti, purtroppo.
Non sono condannati o rifiutati da Gesù tutti i peccatori che continuano a vivere nei peccati mortali.
Egli viene soprattutto per invitare loro a sceglierlo come Dio ed a lasciare la vita corrotta.
Quando incontro un grande peccatore sono felice di parlargli di Gesù e della possibilità che gli viene data di scoprire la vera vita e dare ad essa un senso compiuto.
I peccatori non devono disperare né sentirsi rifiutati. La vera conversione è sempre possibile ma non si deve attendere tutta la vita per cercarla, correndo il rischio di farlo quando non c'è più tempo.
Gesù nel Vangelo indica ai discepoli di Giovanni Battista i segni dati da Lui per scoprire la sua vera identità: "I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo". Vediamo che dai segni della vita si riconosce la vera identità di una persona, e in un altro passo il Signore dice: "Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi?" (Mt 7,16).
Dall'affermazione di Gesù, avvalorata e convalidata dai testimoni presenti, scopriamo che è Dio, e che Egli ci dona tutto ciò di cui abbiamo bisogno!
Molti pregano con pochissima Fede e non ottengono risultati. Essi sono distaccati da Gesù, e questo è il motivo della tiepidezza e della poca importanza data a Lui.
Per considerarlo davvero Dio, rimane indispensabile riflettere ogni giorno sulle sue parole, convincersi con ripetute riflessioni che i miracoli compiuti da Lui può compierli solo Dio.
Le parole di Gesù che riporto devono essere memorizzate per allargare mentalmente la fiducia in Gesù, una fiducia che non deve avere limiti, perché Egli è Dio.
"I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo".
Ciechi sono quelli che non vedono fisicamente e altri che non riescono a vedere le opere di Dio perché accecati mentalmente.
Zoppi sono gli ammalati e quanti non camminano verso la Chiesa né si recano davanti al Tabernacolo.
Lebbrosi sono quelli ricoperti di peccati che rilasciano una squame invisibile e deturpante: non sono sufficienti trucchi e profumi.
Ai sordi manca l'udito, e lo sono anche quanti non vogliono ascoltare la Verità del Vangelo.
I morti risuscitano dai sepolcri imbiancati e nella vera conversione scoprono il senso della vita.
L’Avvento ci dice che Gesù è vicino, non solamente per il prossimo Natale, è vicino a noi che Lo invochiamo e vogliamo vivere sempre nel suo Cuore.
La certezza della vicinanza di Gesù non può che infonderci allegria spirituale che è sinonimo di felicità, gioia, letizia, buonumore, gaudio.
Se la vicinanza a Gesù ci infonde buoni sentimenti, l’allontanamento da Lui invece fa scaturire sempre la tristezza, e un conseguente abbattimento che favorisce la continua caduta nei peccati gravi, facendoci diventare facili prede dei diavoli.
Non è vera gioia quella che mostrano le persone lontane dai Sacramenti.
E’ piuttosto una illusione creata per opportunità nel far fronte alle varie circostanze della vita.
È impossibile che una persona viva nella gioia cristiana se è lontana da Gesù e dalla preghiera.
Conosco molte persone che vivono nella sofferenza e hanno il volto gioioso e mite.
Io stesso ho subìto ogni forma di odio da quanti non seguono la sana dottrina e ciononostante rimango sereno, e sono nella gioia senza conservare alcun risentimento verso chi non mi ama per l'apostolato fedele a Gesù che svolgo.
Se non fossi un po’ a conoscenza della vita spirituale mi porrei questa domanda: “Come mai non penso male dei nemici che non mi amano e prego per loro con vero amore?”. E la risposta è semplicemente questa: perché rimango vicino a Gesù, e non voglio allontanarmi dall’unico vero Tesoro più importante di tutto.
Il mondo con le sue tentazioni offre mille opportunità di divertimenti, ma non è vera gioia quella che dimora nel cuore e contagia la persona di ottimismo e speranza. Tutti coloro che si sono rivolti altrove, abbandonando Dio, per scoprire la gioia e la pace interiore, hanno trovato solo inganni e illusioni date dai diavoli.
Dove non c’è Dio non c’è il suo Amore, non c’è l’allegria spirituale che vale molto più di tutti i divertimenti frivoli.
L’allegria del mondo è misera e passeggera, quella di Gesù rimane sempre… ed aumenta insieme alla fiducia in Lui.
Buona preghiera a tutti.
16/12/2014
B - Da sempre l'uomo vive nella doppiezza. In tutti gli esseri umani è presente l'inclinazione al male, che è una disposizione naturale a ricercare l'appagamento dei sensi.
La riflessione la inizio su questa domanda: considerando i bambini, quindi i meno smaliziati, come mai ci sono quelli più buoni e altri più cattivi? La differenza non dipende dai bambini, perché ancora innocenti e senza l'uso della ragione.
C'è allora un'altra spiegazione.
Come il peccato originale si trasmette per propagazione dai genitori ai figli, così si trasmette anche lo spirito acquisito al momento del concepimento dei figli.
I genitori trasmettono quindi ai loro figli le conseguenze dannose dei peccati da loro commessi perché fanno parte del loro spirito, mentre i genitori buoni invece trasmettono più amore e bontà.
Il punto di partenza per ogni analisi genetica è l’osservazione che gli organismi sono diversi tra loro, e che i figli tendono ad assomigliare ai genitori. C'è quindi una diversità genetica alla base dell’evoluzione.
La parte spirituale viene invece trasmessa interamente o quasi, e non siamo noi a stabilirlo o a darne la giusta valutazione.
La somiglianza del volto del bambino con i genitori si nota sempre, quantomeno in uno dei due, ed è naturale, ma nella componente spirituale c'è dell’altro in più da considerare, e cioè la trasmissione dello spirito dei genitori formatosi con gli effetti dei loro comportamenti: vizi o virtù, amore o cattiveria, odio o bontà, sincerità o falsità.
Questo spiega il motivo dell'inclinazione naturale nel bambino ad agire con amore o con cattiveria, con sincerità o con inganno.
La Prima Comunione è la Grazia speciale per i bambini dopo il Battesimo. Infatti bisogna darla il prima possibile. Diventa per loro un forte sostegno e attraverso di essa ricevono grandi aiuti per vincere le tentazioni e praticare le virtù.
L'educazione e la formazione religiosa è un impegno gravoso per i genitori. Essi devono dedicare maggiore tempo ai figli per immetterli nella Via giusta ed insegnare le Verità della nostra Fede.
La doppiezza non la troviamo nei bambini, ma dai giovani agli adulti. Per doppiezza intendo il modo malizioso di manipolare la realtà. Non è mai bello dialogare con chi vive di doppiezza, che dice e non dice, nega facendo finta di acconsentire, afferma ma anche smentisce quando gli conviene.
La doppiezza è presente dove si cerca la convenienza a costo della verità, della dignità e dell'amicizia.
La doppiezza altamente maliziosa la possiamo notare nei capi dei sacerdoti del tempio e gli anziani del popolo, astuti nell'aggirare con scaltrezza la domanda di Gesù. Sono loro ad iniziare la disputa con una domanda arrogante e infamante:
"Con quale autorità fai queste cose? E chi Ti ha dato questa autorità?".
Non si interessano del bene che usufruiscono incalcolabili ebrei guariti da Gesù. Essi non vedono questo bene per l'accecamento della loro mente.
Qualsiasi persona corretta sarebbe felice della guarigione e della liberazione dai mali demoniaci dei conoscenti, oltre che dei parenti, ma i nemici di Gesù anche a costo di lasciare morire i compaesani, continuano a martoriare Lui.
Solo i cuori induriti e cattivi chiudono la porta della salvezza e della guarigione agli altri.
Gesù non risponde alla petulante domanda ma precisa che risponderà se essi prima rispondono alla sua domanda.
"Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?".
Semplice la risposta per chi vive nella verità, ma non per i nemici di Gesù, abituati ad agire nelle tenebre e dietro la bussola della convenienza.
Nel colloquio fitto fitto che tengono, manifestano tutta la loro doppiezza e non vogliono rispondere secondo verità. Cercano di trovare la risposta a loro più vantaggiosa, calpestando l'onestà. Non rispondono infatti, preferiscono tacere che ammettere una sola loro debolezza.
Agiscono così tutti quelli che non hanno l'umiltà di ammettere una colpa o di affermare una verità.
Mi dicono che oggi non esistono più gli amici fidati, quelli che ti sono sempre vicino in ogni circostanza e che rimangono fedeli.
È una ricchezza avere amici autentici, sempre sinceri e mai subdoli, ambigui, ingannevoli. Lasciano ferite morali profondissime i finti amici che sono presenti quando si esce per divertirsi ma che scappano quando c'è un problema o un cambio di vita.
Chiedete a Gesù di donarvi amici sinceri o di cambiare interiormente i vostri amici. Chiedete di aiutarvi a discernere per il meglio e di stare con persone fidate.
Buona preghiera a tutti.
19/12/2014
C - Anche questo racconto come quello di ieri, commuove molto.
E’ davvero toccante l'avvenimento che vive il padre di Giovanni Battista, diventato Santo pure lui, San Zaccaria, come anche la madre, Sant'Elisabetta.
Sono molti i passi del Vangelo che invitano ad un approfondimento più intenso, ma il tempo è sempre poco.
Mi piacerebbe dedicare qualche ora in più alla preparazione della Catechesi ma il poco tempo a disposizione non me lo permette.
Pregate molto ogni giorno per me.
La prima riflessione viene dalla considerazione di due miracoli legati alla maternità. Sono miracoli perché avvenuti con modalità non spiegabili dalla scienza e considerate impossibili.
Ieri abbiamo letto che la Madonna era rimasta incinta per opera dello Spirito Santo, "senza concorso d'uomo". Non c'è stato alcun intervento diretto o indiretto.
Oggi leggiamo della cugina Elisabetta rimasta anch'essa incinta pur essendo sterile, e inoltre va considerato anche che era anziana.
Lei e Zaccaria "non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni".
Anche in Elisabetta si manifesta la stupefacente grandezza di Dio, ovviamente in misura minore rispetto all'Immacolata ma certamente molto più elevata rispetto a milioni di donne che partoriscono in età leggermente avanzata, ma non quando sono anziane.
Infatti, Elisabetta aveva vergogna a mostrarsi ma gioiva grandemente: "Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini".
Due miracoli per la nascita di due Uomini che la storia non potrà più conoscere. Di uno si precisa che è un miracolo infinito perché la Madonna rimase incinta di un Essere infinito, e Dio stesso prese dimora nel suo grembo.
Ella diventò il Paradiso del Figlio eterno del Padre. Per nove mesi formò nel grembo un Corpo per rivestire l'Invisibile, e diede il suo Sangue per formare quello che il Redentore poi versò dalla Croce sul Calvario.
Un'altra riflessione arriva dalla visione che ebbe Zaccaria. Avvenne mentre svolgeva azioni sacerdotali nel tempio, quindi mentre egli pregava.
Dio agisce in noi quando preghiamo e quando la nostra vita diventa preghiera, con le buone opere, l'onestà, la verità, la giustizia, la carità verso i bisognosi.
Dio non agisce quando i credenti vivono nella dissipazione o nella vanità della vita, e non si manifesta mai con ispirazioni o con tocchi dello Spirito Santo.
Non credete a quanti inventano di ricevere messaggi o di avere apparizioni della Madonna. La loro vita ambigua è già una condanna per loro.
Zaccaria invece pregava ed era uomo buono. Il suo errore fu quello di dubitare non tanto delle parole dell'Angelo ma della gravidanza di Elisabetta.
Dubitò di Dio, anche se non intenzionalmente. La punizione che subì Zaccaria di restare muto fino alla nascita di Giovanni Battista servì pure a tenerlo umile e prudente: non era il tempo di parlare della meravigliosa visione.
L'Angelo aveva detto comunque parole quasi difficili da credere: "... egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre... Deve preparare per il Signore un popolo ben disposto".
Non dice a Zaccaria semplici parole, gli annuncia che avrà un figlio nonostante la sterilità della moglie, inoltre che sarà grande e preparerà la via alla missione del Messia.
La grande differenza tra le domande poste dalla Vergine e da Zaccaria, sta nel voler difendere la castità da parte di Maria, mentre in lui emerse l'incredulità. Egli dubitò del piano di Dio presentato dall'Angelo.
"Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni".
Per un dubbio che in quella circostanza aveva un grande peso, Zaccaria ricevette una punizione proporzionata: "Tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo".
Anche noi ci distacchiamo dalla presenza di Dio quando dubitiamo o non vogliamo partecipare al disegno che Lui ha per ognuno di noi.
Dio non ci crea per sbaglio o senza identificare un disegno in ciascuno di noi. Per esempio chiama tutti i cristiani alla perfezione, ma rimane paziente ad attendere la loro conversione e li ama con Amore infinito.
Abbiamo visto che la visione avvenne mentre Zaccaria pregava, "svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore ed era entrato nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso".
Non si limitava a pregare nel tempio. Per decenni aveva chiesto un figlio a Dio, con suppliche, lacrime e prolungate preghiere, ma il figlio non era mai arrivato.
Nella visione Dio spiegò tramite l'Angelo che le sue preghiere non sono state inutili.
L'Angelo precisò proprio la costanza delle lunghe preghiere di Zaccaria.
"Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni".
Sia a Zaccaria che a Giuseppe, l'Angelo indicò i nomi da dare ai nascituri. Fatto unico perché nella tradizione ebraica si dava sempre il nome del padre o del nonno al figlio.
La rivelazione fatta a Giuseppe da parte dell'Angelo nel sogno, fu necessaria perché egli era scosso dalla inspiegabile gravidanza della promessa Sposa e aveva bisogno di chiare indicazioni.
Mentre la Vergine Maria, attraverso la preghiera, già conosceva il Nome da dare al Bambino che portava nel grembo.
Nel silenzio contemplativo della sua ininterrotta preghiera, il Bambino ancora nel grembo Le diceva: "Mamma, il mio Nome è Gesù".
Buona preghiera a tutti.
20/12/2014
D - Dinanzi alla proposta di diventare madre del Figlio di Dio, qualsiasi donna si sarebbe inorgoglita e ciò è comprensibile.
Solamente una Donna Immacolata, quindi non contaminata dal Peccato Originale, poteva rimanere umile e piena di stupore nel sentire quelle eccezionali parole dell'Angelo.
"Lo darai alla luce e Lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo".
Lo stesso Arcangelo aveva predetto a Zaccaria un avvenire luminoso per suo figlio, aveva espresso alcune parole simile: "Sarà grande".
Due parole che ripete sia a Zaccaria che alla Vergine Maria in previsione della nascita di Giovanni Battista e di Gesù, ma dove sta la differenza, se c'è differenza? Per esserci c'è, eccome. Infatti per Giovanni Battista oltre alle due parole sopracitate l’Arcangelo precisa anche presso chi egli sarà grande:
"Egli sarà grande davanti al Signore".
Discorso diverso per Gesù, Egli non sarà grande solamente davanti al Signore.
Anche alla Vergine l'Arcangelo dice che suo Figlio sarà grande ma indica inoltre la sua identità: "Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo".
La sostanziale infinita differenza tra i due nascituri sta nella loro natura: Giovanni Battista è un uomo, anche se viene indicato nell'apparizione come il Precursore che "deve preparare al Signore un popolo ben disposto".
Gesù invece è Dio incarnato, il suo Spirito è eterno perché Figlio dell'Eterno che non ha avuto inizio.
Il Precursore "sarà grande davanti al Signore", mentre il Messia "sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo".
"Al sesto mese", Dio lasciò trascorrere questo periodo per la grande Annunciazione. Dio non fa mai nulla a caso. I credenti distratti o superficiali non comprendono il suo agire, mentre quelli più spirituali intuiscono che i suoi interventi sono precisi e sempre rispondenti ai meriti della persona.
In questa apparizione l'Arcangelo Gabriele deve rivelare alla Vergine un annuncio sconvolgente, ma non solo deve proporre, deve anche attendere la risposta di Lei.
Dio lasciò ovviamente che anche Maria Santissima fosse libera di aderire o meno al suo piano di salvezza. Ma Lui conosceva benissimo l'Immacolata Concezione, perché dalla creazione fino a quel momento Egli si era compiaciuto di una sola Creatura: Maria.
Dio troverà solamente in Maria la piena corrispondenza della Creatura al suo volere, questo durerà per l'eternità.
Dopo la presentazione dell'avvenimento, il Vangelo introduce il saluto dell'Arcangelo: "Rallégrati, Piena di Grazia: il Signore è con Te".
Zaccaria era stato preso da timore davanti all'Arcangelo, mentre Maria riceve un saluto gioioso: "Rallegrati" oppure "ti saluto" come è stato tradotto per molti secoli. Zaccaria era spaventato, Maria rimase tranquilla, abituata a spaziare nel soprannaturale.
Ella era sorpresa dal contenuto del saluto: "A queste parole Ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo".
Ella non sapeva di essere l'Immacolata né che doveva diventare la Madre del Redentore, ed era proprio questa mancata conoscenza a farle guadagnare incalcolabili meriti.
Se l'avesse saputo, non esisteva più la necessità dell'annuncio dell'Arcangelo, e non sarebbe neanche rimasta turbata.
Pensava che l'affermazione "Piena di Grazia" fosse troppo importante per Lei, ma questo atteggiamento scaturiva dalla sua profondissima umiltà.
L'unica Creatura nata Immacolata era stata arricchita di grandezze e Spirito Santo in maniera straripante, ed era anche piena di umiltà! Questo indica che la maggiore vicinanza a Dio porta nel credente una profonda trasfigurazione spirituale.
Maria rimase turbata per il contenuto del saluto. Furono parole troppo complimentose per Lei. Non si aspettava un così intenso innamoramento di Dio per una Fanciulla.
Dio ha compiuto una rivelazione dolce, ma fece spiegare all'Arcangelo il grande piano che richiedeva la collaborazione di una Creatura.
Per questo, l'aveva pensata “ab aeterno” e preparata a diventare la Madre di Dio con doni ineffabili.
Dopo che Ella fu turbata per i complimenti troppo "arditi", l'Angelo Le precisò: "Concepirai un Figlio, Lo darai alla luce e Lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo...".
Con questa chiara spiegazione la Vergine comprese il piano di Dio. La sua intelligenza era già troppo spirituale, però mancava una cosa essenziale, l'uomo, che in realtà non poteva esserci perché Ella aveva fatto il voto di castità personale fin da bambina e successivamente lo aveva rinnovato con Giuseppe.
"Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?". Maria ha creduto immediatamente e non voleva assolutamente fare diversamente dalla volontà di Dio, invece Zaccaria aveva dubitato: "Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni".
Quando si vive nel dubbio le Grazie che si chiedono arrivano molto lentamente. Si tratta di mancanza di fiducia verso Gesù e questo è un impedimento pericoloso. Diventa inutile pregare Gesù quando nel segreto del cuore non si crede pienamente in Lui e nel suo intervento, non c'è una fiducia illimitata. Gesù vuole ricolmarci di Grazie ma dove Egli trova l'ostacolo della mancata fiducia è frenato, e non può fare nulla.
L'Arcangelo aveva concluso con un finale consolante per tutti i credenti e che dovete ricordare sempre: "Nulla è impossibile a Dio".
Dopo avere sentito la spiegazione rassicurante sulla modalità dell'intervento di Dio, Maria non rimase pensierosa, non chiese qualche giorno per riflettere, non dubitò, non seguì neanche per un solo istante un suo pensiero.
Ella rispose con piena determinazione e convinzione che era pronta a fare quello che chiedeva Dio.
Si chiamò Serva e non Madre del Redentore. Di Lui voleva essere la sua Serva.
Nella suspense dopo la proposta dell'Arcangelo, mentre il Padre "tratteneva il respiro in attesa della risposta", la Fanciulla esprimeva con la voce vellutata la sua completa collaborazione, senza conservare alcuna libertà personale.
"Ecco la Serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola".
L’Angelo si allontanò da Lei, pienamente felice per la risposta ottenuta.
La Madonna si abbandonò alla volontà di Dio e dimenticò se stessa, e così hanno fatto i Santi anche se è poca cosa rispetto a Lei.
Buona preghiera a tutti.
23/12/2014
E - Ci avviciniamo al Natale e molti credenti inevitabilmente si allontanano da Colui che è il Natale: Gesù Bambino.
Siamo arrivati al 23 e crescono le preoccupazioni per il pranzo e i regali, confermando che molto spesso ci si interessa di più dell'aspetto materiale.
Tutto deve avere parte in questo giorno solenne ma non deve prevalere l'aspetto pagano.
Il Natale porta la gioia della venuta del nostro Redentore, per questo è festa, gioia, condivisione, mentre è sbagliato quando si trasforma solo in cibo e regali!
Anche in questo Natale Gesù viene, passa e chiama i più spirituali all'incontro con Lui e solo ad essi dona Grazie particolari.
La stragrande maggioranza dei cristiani vede arrivare inutilmente il Natale, viene e passa, ed essi non hanno raccolto nulla di spirituale dall'evento che ricordiamo nella Fede.
Gesù vuole festeggiare nei cuori di quanti Lo adorano in spirito e verità.
Il pericolo, nell'avvicinarsi del Natale, è la grande preoccupazione e focalizzazione che vengono messi nei preparativi pagani.
Le luci ed i colori sono sicuramente importanti, ma non deve mancare il Presepe. Anche se piccolo, perché aiuta a ricordare meglio la venuta del Salvatore.
L'albero di Natale riempie l'atmosfera di festosità e accoglie, certamente, i miti dell'albero, simbolo del rinnovarsi della vita, delle antiche genti europee.
Ma direttamente esso trae la sua origine dagli alberi innalzati, e ornati di frutti e altri simboli cristiani, davanti alle Cattedrali: durante queste cerimonie, quasi liturgiche, si mettevano in scena episodi biblici.
L'usanza, originariamente intesa come legata alla vita pubblica, cominciò ad entrare nelle case nel XVII secolo ed agli inizi del secolo successivo era già pratica comune in tante case. L'uso di candele per addobbare i rami dell'albero è attestato già nel XVIII secolo.
L'albero di Natale è, con la tradizione del Presepe, una delle più diffuse usanze natalizie. Viene addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati e altro.
Ai suoi piedi si mettono i regali che si scambiano e che hanno alimentato nei giorni precedenti tanta suspense. È bello vedere l'albero di Natale dietro le finestre. Solitamente sono i cristiani che lo preparano, ma piace anche ai pagani che vivono un Natale senza Gesù.
Questa solennità ci ricorda che Dio è nato per dare la vita spirituale ai peccatori senza speranza, ed è contento quando qualcuno lascia la corruzione e si volge a Lui. Gesù non dimentica mai i peccatori che Lo ignorano e vivono rifiutando la sua Grazia. Infatti Egli è venuto a cercare principalmente loro perché li ama.
La nascita di Gesù e tutta la sua Vita, ci invitano ad esaminare in questi giorni l'atteggiamento del nostro cuore nei confronti dei beni terreni. L'esempio di Gesù sul distacco dei beni è straordinario. Ai cristiani chiede di raggiungere la quiete interiore per non rimanere schiavi dei beni materiali.
La povertà che chiede Gesù non è privazione di tutto. Ciò è impensabile e, se si possiede, Gesù invita attraverso il Vangelo ad aiutare i poveri.
La povertà è fatta di distacco affettivo, e le risorse disponibili vengono utilizzate per fare il bene.
La Chiesa da sempre ricorda che il cristiano deve vigilare sul modo di usare i beni materiali. La povertà che Gesù chiede a tutti non è sporcizia, né miseria, né trascuratezza, né pigrizia.
Tutto questo non è virtù. I beni materiali si procurano e si usano non come fossero un fine ma come mezzo per servire Dio.
La riflessione focalizza quindi questo aspetto: i beni materiali sono mezzi che non meritano che ad essi si dedichi il proprio cuore; sono altri i beni veri su cui bisogna soffermarsi.
Gesù invita i cristiani a distaccarsi dai beni. Essi devono utilizzarli ma non diventarne schiavi. Non sono i beni a dare la felicità.
Oltre al distacco affettivo c'è anche il distacco effettivo.
Il distacco effettivo dalle cose costa sacrificio. Un distacco che non costa non è tale.
Si manifesterà spesso nella generosità dell'elemosina, nel saper prescindere dal superfluo, nella lotta contro la tendenza disordinata al benessere e alla comodità,
nell'evitare capricci, nel rinunciare al lusso, alle spese vane.
Il cuore umano quando non è controllato, cerca disordinatamente i beni della terra e perde la pace che dona Gesù.
Quando il cuore si riempie di idoli non è più capace di amare Gesù, diventa indurito e insensibile. Da qui scaturiscono comportamenti gravi della persona, che non prega più, diventa muta come Zaccaria. Ma ricordiamoci che lui era stato punito per la sua incredulità e non per altre mancanze.
Quando Zaccaria si decise a rivelare il nome di Giovanni Battista, improvvisamente ritornò a parlare e a lodare Dio.
In questo Natale dobbiamo lodare Gesù con maggiore impegno, si deve e si può dedicare maggiore tempo alla preghiera.
Buona preghiera a tutti.
25/12/2014
F - Il Natale si aspetta insieme alla Madonna. Si vive intensamente con il suo Amore. Si scopre il volto dolce e innocente del Bambino quando la Madre lo svela ai veri devoti. Ho già scritto che non tutti i cristiani assaporano l'aria di Betlemme perché rimangono troppo legati alle loro cose, ma in questo Tempo di Natale non si può vedere con gli occhi della Fede il Bambino se prima non si tolgono le bende della quotidianità.
Non è equilibrato chiedere ai credenti quanto non possono dare. Quindi non mi rivolgo a voi chiedendo qualcosa di difficile, assolutamente no.
Comprendo le difficoltà che molti vivono nel distaccarsi dalle cose materiali. Non scrivo la Catechesi per i Santi, essi non hanno bisogno di formazione.
Io scrivo ai moltissimi credenti che lottano tra spirito e carne. Il mio aiuto è diretto principalmente a quanti sono in cammino verso la perfezione.
Non stiamo a valutare se uno è più avanti o più indietro. Siamo in cammino e la meta della perfezione ancora si deve raggiungere.
Gesù è nato per riparare il peccato originale, per vincere satana, il peccato e la morte, però è venuto anche per indicare a tutti la Via della salvezza eterna, ottenendo così la sua Grazia e le Grazie particolari.
Gesù ama ciascuno di noi così per come è fatto in questo momento, ma chiede una continua conversione, una rinascita per farci ripartire verso un'altra direzione spirituale.
Ci vuole abbondante spiritualità per vedere il Natale sotto l'aspetto della Fede, mentre molti si sottomettono agli impulsi pagani che indirizzano di continuo a saziarsi di cose mondane.
Molti credenti pur impegnandosi e pregando ogni giorno sono molto deboli, non riescono a distaccarsi da un eccessivo spirito mondano.
Il Natale si deve vivere nella festa. E una festa arricchisce di tante cose la tavola. Il problema è quando si trasforma il Natale solo nel banchetto. Qui sta il punto da focalizzare, anche se è durante tutto il corso dell'anno che si praticano le virtù e si diventa forti interiormente per vivere il Natale con maggiore Fede.
La festa a Natale deve esserci. E’ bello stare con i familiari e divertirsi.
Però deve essere triste per i credenti non incontrare il Bambino.
La riflessione sta proprio qui: il problema non è la festa né il banchetto ad essa associato, ma è la dimenticanza della venuta di Gesù in mezzo a noi.
Questa è la grande negligenza dei credenti.
So che non si diventa subito così forti da controllare i nostri impulsi e scelte mondane. Come detto, è questo un cammino che dura tutto l'anno e che ci consentirà poi di ottenere molte Grazie proprio in queste sacre circostanze.
Se i credenti dimenticano Gesù a Natale e si preoccupano solo della festa mondana, non fanno del male né agli altri né a me. Siamo solo preoccupati per quanto essi non ottengono di grande e spirituale per se stessi.
Quindi, ognuno deve esaminare se stesso e deve essere consapevole che le sue scelte condizionano il suo futuro.
È questo un tema che bisogna leggere e sviluppare durante tutto il corso dell'anno.
I credenti sono sotto tiro e la società non aiuta i cristiani. La politica europea continua con spudoratezza a cercare di eliminare le feste cristiane.
In Belgio non si augura più Buon Natale ma gli auguri sono indirizzati alle vacanze d'inverno.
Il Natale è scomparso dai messaggi pubblici e dalla comunicazione. Anche questo è un altro tassello che si inserisce per annientare il Cristianesimo.
L'Unione europea continua a intrallazzare per arrivare al religiosamente corretto. Significa che nelle Nazioni partecipanti non si dovrà più menzionare pubblicamente il Natale né il Presepe, per non offendere le altre Religioni.
Questo è un progetto in stato avanzato già attuato in Belgio, che ne è il suo quartiere generale.
Si vuole eliminare il ricordo della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo. Vi dice qualcosa questo?
Se questa proposta venisse fatta in Italia, la maggioranza degli italiani sarebbe favorevole in nome del relativismo religioso.
Sappiamo che sono molti i non credenti e quelli distaccati dalla Chiesa.
Una proposta simile darebbe a decine di milioni di italiani la gioia di colpire una religiosità che non hanno più o che non hanno mai avuto.
Il progetto di annullare i misteri della vita di Gesù avanzano e diventano operativi.
Da una Nazione si passerà a due e poi...
È molto triste riscontrare questo, ecco perché noi credenti dobbiamo rendere il Natale ancora più spirituale, con molta festa ma anche con il vivo ricordo in questi giorni del Bambino che è nato per trasfigurare ognuno di noi.
Gesù è nato per diventare adulto nei cuori dei credenti. In quei cuori che ha trovato accoglienti e spirituali. A Betlemme non vollero ricevere Gesù perché ignoravano il mistero della sua nascita.
Oggi si continua ad ignorarlo, ma sono principalmente i cristiani a tradire la sua fiducia. Degli atei si comprende la loro indifferenza, mentre è triste per Gesù vedere i cristiani allontanarsi da Lui.
Il Vangelo ci indica che nulla avviene per caso. Leggiamo che il censimento venne chiesto proprio nel periodo del parto di Maria, che fu costretta ad andare a Betlemme perché Giuseppe apparteneva alla casa e alla famiglia di Davide.
"Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per Lei i giorni del parto". Proprio mentre si trovavano a Betlemme...
La profezia aveva indicato questo luogo come la nascita del futuro Messia!
Nulla avviene per caso quando agisce la volontà di Dio. La storia la governa Lui anche se lascia illudere i potenti di poter dominare il mondo.
Per esempio il decreto di Cesare Augusto per il censimento servì a far mettere in viaggio Maria e Giuseppe con la conseguente nascita di Gesù nel luogo indicato dal Profeta Michea.
Il Bambino che è nato, esteriormente è piccolo e debole, ma non è come gli altri, Egli ha lo Spirito del Figlio di Dio, Eterno con il Padre.
Lo consideriamo piccolo e indifeso, mentre miliardi di Angeli e Arcangeli aspettano i suoi ordini e i diavoli tremano ad ogni suo respiro.
Nella mangiatoia vediamo un Re che si presenta sotto le sembianze del debole, e nel mondo vediamo molti deboli che si illudono di essere re per un potere momentaneo che esercitano e di cui saranno giudicati.
I veri grandi sono quei credenti che dominano gli istinti e vivono nella volontà di Dio. Ad essi spettano i migliori posti nel Cuore di Gesù. Come avvenne ai pastori. "C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un Angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce".
Il Bambino ha scelto quelli che la società di allora disprezzava talmente tanto da non permettere ad essi neanche di testimoniare in un processo.
Gesù Bambino fece chiamare i pastori e diede il privilegio di testimoniare la sua nascita e i miracolosi eventi della Notte Santa.
Il Bambino che è nato ci invita a diventare sempre più umili e più buoni, a lottare di continuo contro i vizi, i giudizi e le tentazioni.
Buona preghiera a tutti.
English Edition.
Catechesis N. 49
A - The Advent tells us that Jesus is near, not only for the next Christmas, He is close to us that we invoke him and we want to live always in his Heart.
B - The education and religious formation is a heavy burden for parents. They must devote more time to their children, to enter them in the right Way and teach the Truths of our Faith.
C - God acts in us when we pray and when our life becomes a prayer, with good works, honesty, truth, justice, charity toward the needy.
D - When you live in doubt the Graces who are asking arrive very slowly. This is lack of trust toward Jesus and this is a dangerous hindrance.
E - The human heart when it is not controlled, search disorderly the goods of the earth and lost the peace that Jesus gives.
F - If believers forget Jesus at Christmas and are concerned only with the worldly feast, they don't hurt neither to others nor to me. We are only concerned about what they do not achieve of great and spiritual for themselves.
15 /12/2014
A - Besides the Jews who are still waiting for the Messiah, even many Christians await the coming of the Savior. Do not consider this a paradox. The non-practicing Christians affirm this precisely when they say they do not have time for the Sunday Mass or of not being able to pray during the day. They live in practice without God. They are Christians in name and for the reception of Baptism, but for the rest nothing binds them to Jesus Christ.
Not to be better also to many believers who are participating in the Christian life and pray a little, but without going into the true spiritual path for not losing the pleasures of the worldliness, not abandoning certain serious sins and not changing their life.
Living in a sort of double life and I write it without wanting to condemn anyone but just to illuminate. There is not among them a grief or disturbance. They can clearly see the contrast between their Faith and serious sins that commit and to which they do not want to give up.
These believers do not walk towards Jesus, and they demonstrate of not having met him, let alone waiting for him at Christmas! Their Christmas is not the meeting with Jesus and a spiritual review of the past year .
Their thinking, such as a nail fixed, is then directed to the worldly pleasures, transgressions that empty the soul of every good and wither away.
In how many hearts of Christians will be born Jesus, on the Night of Christmas? Only God knows. I think not many, unfortunately.
They are not condemned or rejected by Jesus all the sinners who continue to live in mortal sin.
He is above all to invite them to choose him as God, and to leave the corrupted life.
When I meet a great sinner, I'm happy to talk to him about Jesus, and the possibility that he is given to see the real life and give it a full meaning.
Sinners need not despair or feel rejected. True conversion is always possible, but you must not wait for the whole life looking for it, running the risk of doing it when there is more time.
In the Gospel Jesus tells the disciples of John the Baptist the signs given by Him to discover his true identity: "the blind regain their sight, the lame walk, the lepers are cleansed, the deaf hear, the dead are raised, to the poor the Gospel is announced". We see that by the signs of life is to recognize the true identity of a person, and in another passage the Lord says: "gather grapes of thorns, or figs from thorn?" (Mt 7,16).
From the affirmation of Jesus, confirmed and validated by the witnesses, we find that He is God, and that He gives us everything we need!
Many pray with a little Faith and don't get results. They are detached from Jesus, and this is the reason for the lukewarm and of little importance to Him.
To actually consider it God, it remains essential to reflect every day on his words, to convince itself with repeated reflections of the miracles He can do only God.
The words of Jesus that I’m reporting must be stored to expand mentally, trust in Jesus, a trust that must not have limits, because He is God.
"The blind receive their sight, the lame walk, the lepers are cleansed, the deaf hear, the dead are raised, to the poor, and proclaimed the Gospel".
Blind are those who do not see physically and others that they cannot see the works of God because blinded mentally.
Lame are the sick and those who do not walk to the Church nor bear in front of the Tabernacle.
Lepers are those covered with sins that make a scales invisible and disfiguring: not enough tricks and perfumes.
The deaf are missing the hearing, and they are also those who do not want to hear the Truth of the Gospel.
The dead are raised up from the white-washed tombs, and in the true conversion can discover the meaning of life..
The Advent tells us that Jesus is near, not only for the next Christmas, he is close to us that we invoke him and we want to live always in his Heart.
The certainty of the nearness of Jesus can fill us with spiritual joy, which is a synonym of happiness, joy, gladness, mirth, bliss, life.
If the closeness to Jesus gives us good feelings, the move away from him instead casted out always the sadness, and a consequent reduction that favors the continued drop in serious sins, letting us become easy prey of devils .
Is not true joy that showed by people distant from the Sacraments.
Rather it is an illusion created for opportunities to cope with the various circumstances of life.
It is impossible that a person lives in Christian joy if he is far from Jesus and from prayer.
I know many people who live in suffering and have the happy and mild face.
I myself have suffered any form of hatred from those who do not follow the sound doctrine and nevertheless I remain calm, and I am in the joy without keeping any resentment toward those who do not love me for the apostolate faithful to Jesus that I undertake.
If I were not a little to the knowledge of the spiritual life of me, I would put this question: “How ever I do not think evil of the enemies, who did not love me, and pray for them with true love? And the answer is simply this: because I get close to Jesus, and I do not want to deviate from the one true Treasure more important than anything else.
The world with its temptations offers thousands of opportunities for entertainment, but it is not true joy that dwells in the heart and infects the person of optimism and hope. All those who have looked elsewhere, abandoning God, to discover the joy and inner peace, have found only deception and illusions given by devils.
Where is not God there is not his Love, there is no spiritual joy that is worth much more than all the frivolous funs.
The joyfulness of the world is miserable and transient, that of Jesus always remains… and increases with the trust in Him.
Good prayer at all.
16 /12/2014
B – Since ever the human being lives in duplicity. In all human beings is present the inclination to evil, which is a natural disposition to seek the gratification of the senses.
I begin my reflection with this question: "considering the children, then the less clever, how ever there are those more vouchers and other more bad? The difference does not depend on the children, because they are still innocent and without the use of reason.
There is then another explanation.
As the original sin is transmitted to propagation from parents to children, so it is also transmitted the spirit acquired at the time of conception of our children.
The parents then transmit to their children the harmful consequences of the sins they committed because these form part of their spirit, while the good parents instead transmit more love and goodness.
The starting point for each genetic analysis is the observation that the bodies are different from each other , and that the children tend to resemble their parents. Therefore, there is a genetic diversity at the base of the evolution.
The spiritual part is instead transmitted entirely or almost entirely, and we are not to judge or to give the correct assessment.
The similarity of the face of the child with the parents will always be, at least in one of the two, and it is natural, but in the spiritual component, there is more to consider, that is the transmission of the spirit of the parents formed with the effects of their behaviors: vices or virtues, love or malice, hatred, or goodness, truthfulness or falsehood.
This explains the reason for the natural inclination in the child to act with love or with malice, with sincerity or with guile.
The First Communion is the special Grace for children after their Baptism. In fact, it must be given as soon as possible. It becomes for them a strong support and through it they receive large amounts of aid to overcome the temptations and to practice the virtues.
The education and religious formation is a heavy burden for parents. They must devote more time to their children, to enter them in the right Way and teach the Truths of our Faith.
We do not find the duplicity in children, but from young people to adults. For duplicity I mean the mischievous way to manipulate reality. It is never nice to dialog with those who live by duplicity, says or does not say, denies pretending to agree, says but also denies when is convenient for them.
The duplicity is present where you are seeking for convenience at the cost of truth, dignity and the friendship.
The highly mischievous duplicity can be seen in the garments of the priests of the temple, and the elders of the people, wily in circumvent with cunning the question of Jesus. They are the ones to initiate the dispute with a question arrogant and ignoble:
"By what authority does thou do these things? And who gave you this authority?
Many Jews healed by Jesus are not interested in the good that they receive. They do not see this good for their blinded mind.
Any correct person would be happy of healing and liberation from the demonic evils of acquaintances, as well as relatives, but the enemies of Jesus even at the cost of leave die the other townsfolk, continue to torture Him.
Only hardened and bad hearts close the door of salvation and healing to the others.
Jesus does not answer their petulant demand, but specifies that will respond if they first respond to his question.
"The baptism of John, whence was it? From heaven or from men?
The answer is simple for those who live in the truth, but not for the enemies of Jesus, who are accustomed to act in the darkness and behind the compass of the convenience.
In colloquium , busy busy holding, they show all their duplicity and do not want to respond according to the truth. They try to find the most advantageous answer, riding roughshod over the honesty. In fact they do not respond, preferring the silence rather than to admit only one their weakness.
They do so all those who do not have the humility to admit a fault or to assert a truth.
They tell me that, today, there are no longer the trusted friends, ones that are always close to you in every circumstance and who remain faithful.
It is a wealth have authentic friends, always honest and never devious, deceptive, misleading. The fake friends that are present when you go out to have fun leave deep moral wounds , but they run away when there is a problem or a change of life.
Ask Jesus to give you genuine friends or to change inwardly your friends. Ask for help you to discern for the best, and to be with people you trust.
Good prayer at all.
19 /12/2014
C - Also this story as that of yesterday, touches me deeply.
It is really touching the event who lives the father of John the Baptist, become Saint well as him, St Zachariah, as well as the mother, St Elizabeth.
There are many passages of the Gospel that invite us to a more intense deepening, but time is always a few.
I like to spend a few hours more in the preparation of Catechesis but time will not allow me.
Pray very much every day for me.
The first reflection is from the consideration of two miracles related to motherhood. They are miracles because occurred with modalities that cannot be explained by science and considered impossible.
Yesterday we read that Mary was pregnant by the Holy Spirit, "without the intervention of a man". There has been no direct or indirect intervention.
Today we read of her cousin Elizabeth that was also pregnant while being sterile, and moreover it should also be considered that she was elderly.
She and Zechariah "had no child, because Elizabeth was barren, and they both were now well stricken in years".
Also in Elizabeth the amazing greatness of God is manifested, of course to a lesser extent compared to the Immaculate Conception, but certainly much higher than the millions of women who give birth in age slightly advanced, but not when they are elderly.
In fact, Elizabeth had ashamed to show but rejoiced greatly: "Behold what He has done for me the Lord, in the days wherein He deigned to take away my reproach among men."
Two miracles for the birth of two Men that history can no longer recognize. For one it should be noted that the miracle is infinite because Mary was pregnant with an infinite Being, and God himself took up residence in Her womb.
She became the Paradise of the eternal Son of the Father. For nine months She formed in the womb a Body to coat the Invisible, and gave Her blood to form what the Redeemer then poured from the Cross on the Calvary.
Another reflection comes from the vision that had Zechariah. It happened while he was priestly actions in the temple, and then while he prayed.
God acts in us when we pray and when our life becomes a prayer, with good works, honesty, truth, justice, charity toward the needy.
God does not act when believers live in dissipation or in the vanity of life, and He never manifests itself with inspirations or with touches of the Holy Spirit.
Don't believe those who invent to receive messages or have apparitions of Our Lady. Their ambiguous life is already a condemnation for them.
Instead Zechariah prayed and he was good man. His mistake was to doubt not so much of the words of the Angel but of the pregnancy of Elizabeth.
He doubted of God, even if not intentionally. The punishment suffered Zechariah to remain mute until the birth of John the Baptist served as well to keep him humble and prudent: it was not the time to speak of the wonderful vision.
But the Angel had said words almost difficult to believe: " ... he will be great in the sight of the Lord; drink neither wine nor strong drink, will be filled with the Holy Spirit even from his mother's womb ... He must prepare for the Lord a people well-disposed".
The Angel does not tell Zechariah simple words, and announces that he will have a son despite the sterility of the wife, additionally he will be great and will prepare the way to the Messiah’s mission.
The big difference between the questions from the Virgin Mary and Zechariah, is in the desire to defend the chastity by Mary, while in him emerged the incredulity. He doubted of God's plan presented by the Angel.
"How will I ever know this? I am old and my wife is advanced in years".
For a doubt that on that occasion had a great weight, Zechariah received a proportionate punishment: "Thou shalt be dumb and not able to speak until the day that these things shall come to pass, because you did not believe my words, that it will be in their time".
We too abstract from the presence of God when we doubt or do not want to participate in the plan that He has for each of us.
God does not create by mistake or without identifying a pattern in each one of us. For example He calls all Christians to perfection, but remains patient waiting for their conversion and He loves them with infinite Love.
We have seen that the vision occurred while Zechariah prayed, "performed his priestly functions in the sight of the Lord, and he entered the temple of the Lord to make the offer of incense".
He was not limited to pray in the temple. For decades he had asked for a son to God, with prayers, tears and prolonged prayers, but the son hadn't arrived.
In the vision God explained through the Angel that his prayers were not useless.
The Angel explained that he had just the constancy of the long prayers of Zechariah.
"Do not be afraid, Zechariah, because your prayer has been heard and your wife Elizabeth will bear you a son, and thou shalt call his name John".
Both to Zechariah and Joseph, the Angel pointed out the names to give to the unborn. Unique fact this, because in the Jewish tradition the name of the father or of the grandfather was always given to son.
The revelation given to Joseph by the Angel in the dream, it was necessary because he was shaken by the inexplicable pregnancy of promised bride and he was in need of clear guidance.
While the Virgin Mary, through prayer, already knew the name to give the Child who brought in the womb.
In the contemplative silence of Her uninterrupted prayer, the Child still in the womb said to Her: "Mom, my name is Jesus."
Good prayer at all.
20 /12/2014
D - Before the proposal to become the mother of the Son of God, any woman would have been proud, and this is understandable.
Only an Immaculate Woman, thus not tainted by Original Sin, could remain humble and full of amazement at hearing those exceptional words of the Angel.
"The and shalt call his name Jesus. He will be great and will be called the Son of the Almighty".
The same Archangel had foretold to Zechariah a bright future for his son, having expressed some words like: "He will be great".
Two words that repeats both Zechariah that the Virgin Mary in anticipation of the birth of John the Baptist and of Jesus, but where is the difference, if there is a difference? To be there, there is surely. In fact, for John the Baptist in addition to the two words above the Archangel also specifies to whom he shall be great:
"He will be great in the sight of the Lord".
Different speech for Jesus, He will not be great only before the Lord.
Also to the Virgin the Archangel says that his son will be great but also indicates its identity: "He will be great and will be called the Son of the Almighty".
The substantial infinite difference between the two unborn children is in their nature: John the Baptist is a man, even if he is indicated in the apparition as the precursor that "must make ready a people prepared for the Lord".
But Jesus is God incarnate, his Spirit is eternal, because the Son of the Eternal that never had beginning.
The Precursor "will be great in the sight of the Lord", while the Messiah "he will be great and will be called the Son of the Almighty".
"During the sixth month", God left spend this period for the great Annunciation. God never does anything by chance. Believers distracted or superficial do not understand his actions, while those more spiritual perceive that its interventions are precise and always responding to the merits of the person.
In this apparition the Archangel Gabriel must reveal to the Virgin a shocking announcement, but not only he must propose, he must also wait for Her answer.
God went of course that also Blessed Mary was free to join or not to his plan of salvation. But He knew very well the Immaculate Conception, because from the creation up to that moment he had been pleased with a single creature: Mary.
God will find only in Mary the full correspondence of the Creature in his willing, and this will last for eternity.
After the presentation of the event, the Gospel introduces the greeting of the Archangel: "Hail, Full of Grace: the Lord is with Thee".
Zechariah was taken from fear in front of the Archangel, while Mary receives a joyful greeting: "Rejoice" or "hail" as it has been translated for many centuries. Zechariah was scared, Mary remained quiet, accustomed to wander into the supernatural.
She was surprised by the content of the greeting: " At these words She was very disturbed and asked herself what sense had a greeting likes this".
She knew not to be the Immaculate nor who was to become the Mother of the Redeemer, and it was just this lack of knowledge to make her earning immeasurable merits.
If she had known, there was no longer the need for the announcement of the Archangel, and she would not even been appalled.
She thought that the statement " Full of Grace" was too important to Her, but this attitude sprang from Her profound humility.
The only Creature born Immaculate was enriched with magnitudes and the Holy Spirit in an overflowing manner, and it was also full of humility! This indicates that the greater closeness to God brings in the believer a profound spiritual transfiguration.
Mary was troubled for the contents of the greeting. They were words too complimentary for Her. She was not expecting such an intense love of God for a girl.
God has made a sweet revelation, but he did explain the Archangel the great plan that required the collaboration of a Creature.
For this, He had designed Her " ab aeterno" and prepared Her to become the Mother of God with unspeakable gifts.
After that she was disturbed for the compliments too "daring", the Angel precised: "You will conceive a Son, and shalt call his name Jesus. He will be great and will be called the Son of the Almighty ... ".
By this clear explanation, the Virgin understood the plan of God. Her intelligence was already too spiritual, but it was missing something essential, the man, that in reality couldn't be there because she had taken a personal vow of chastity ever since She was baby, and that after She renewed it with Joseph.
"How shall this be, since I don't know man? '. Mary immediately believed and desperately she did not wanted to do otherwise from the will of God, instead Zechariah doubted: "I am old and my wife is advanced in years."
When you live in doubt the Graces who you are asking for arrive very slowly. This is lack of trust toward Jesus and this is a dangerous hindrance.
It becomes pointless pray to Jesus when in the secret of the heart you do not fully believe in Him and in his action, there is no unlimited trust. Jesus wants to fill us of Graces but where he finds the obstacle of lack of confidence he is braked, and there is nothing He can do.
The Archangel had concluded with a comforting final for all believers, that you must always remember: "with God nothing is impossible".
After you have heard the reassuring explanation on manner of the intervention of God, Mary was not tustle, not churches a few days to reflect, She had no doubt, even just for an instant did not follow her thoughts.
She answered with full determination and conviction that she was ready to do what God asked.
She called herself Servant and not the Mother of the Redeemer. She wanted to be his Servant.
In the suspense after the proposal of the Archangel, while the Father "retained the breath awaiting the response", the Girl expressed with the velvety voice her full cooperation, without keeping any personal freedom.
"Behold the Handmaid of the Lord; let it be to me according to your word".
The angel departed from Her, fully happy with the response.
The Lady left to the will of God and forgot herself, and so did the Saints even if it is a small thing compared to Her.
Good prayer at all.
23 /12/2014
E - We approach Christmas and many believers will inevitably move away from the One who is the Christmas: Child Jesus.
We arrived at 23th and there are growing concerns about the lunch and the gift shop, confirming that we are often more interested in the material aspect.
Everything must have a part in this solemn day, but should not be dominated by the pagan.
Christmas brings the joy of the coming of our Redeemer, for this is celebration, joy, sharing, and it is wrong when we transform it only in food and gifts!
Also in this Christmas, Jesus comes, passes and calls the more spiritual for the meeting with Him and only to them gives special Graces.
The vast majority of Christians can be seen to get unnecessarily Christmas, comes and goes, and they have not collected nothing spiritual in the event that we remember in the Faith.
Jesus wants to celebrate in the hearts of those who worship Him in spirit and in truth.
The danger, approaching Christmas, is the great deal of concern and focus that are put in the preparations for pagans.
The lights and the colors are certainly important, but should not miss the Nativity Scene. Even if small, because it helps to better remember the coming of the Savior.
The Christmas tree fills the atmosphere of festivity and accepts, of course, the myths of the shaft, the symbol of the renewal of life, of the ancient European peoples.
But it draws its origin from the trees, raised, and adorned with fruits and other Christian symbols, in front of the Cathedrals: during these ceremonies, almost liturgical, put themselves in the scene biblical episodes.
The custom, originally seen as linked to public life, began to enter into homes in the seventeenth century and in the beginning of the following century it was already common practice in many homes. The use of candles to decorate the branches of the tree is already certified in the eighteenth century.
The Christmas tree is, with the tradition of the Crib, one of the most popular Christmas customs. It is decorated with small colored objects, lights, garlands, sweets, small wrapped presents and more.
At his feet, the gifts that are exchanged and that have fed on the previous days so much suspense. It is nice to see the Christmas tree behind the windows. Usually are the Christians that prepare him, but it also likes the pagans who live a Christmas without Jesus.
This solemnity reminds us that God was born to give spiritual life to sinners without hope, and is happy when someone leaves the corruption and is directed to Him. Jesus never forgets the sinners who do not know him and live by refusing its grace. In fact He came mainly to seek them because he loves them.
The birth of Jesus and all his life, invite us to examine in these days the attitude of our heart toward earthly goods. The example of Jesus on the removal of the goods is extraordinary To the Christians He asks to reach the inner peace in order not to remain the slaves of material goods.
The poverty that asks Jesus is not deprivation of everything. This is unthinkable and, if you have it, Jesus invites us through the Gospel to help the poor.
Poverty is made of emotional detachment, and the available resources are used to do good. The Church since ever reminds us that the Christian needs to monitor how to use the material goods. The poverty that Jesus asks for all is not dirt, nor misery, neither neglect nor laziness.
All this is not virtue. The material goods we procure and use as if they were not an end in itself but as a means to serve God.
The reflection focuses therefore this aspect : material possessions are means which do not deserve that we dedicate to them our heart; other are the true goods on which attention should be given.
Jesus calls Christians to detachment from worldly goods. They must use them but do not become slaves. There are not goods to give happiness.
In addition to affective detachment there is also the actual removal.
The removal from actual things costs a sacrifice. A detachment that does not cost is not such.
It is often manifested in the generosity of the alms, in knowing how to regardless of the superfluous, in the fight against the tendency disordered to the well-being and comfort, in avoid whims, to renounce to the luxury, the vain expenses.
The human heart when it is not controlled, search disorderly the goods of the earth and lost the peace that Jesus gives.
When the heart fills with idols is not capable of loving Jesus, becomes hardened and insensitive. From here arise serious behaviors of the person, who does not pray anymore, becomes silent as Zechariah. But let us remember that he had been punished for his unbelief and not for other deficiencies.
When Zachariah was decided to reveal the name of John the Baptist, suddenly return to speak and to praise God.
In this Christmas we must give praise to Jesus with greater commitment, we must and we can devote more time to prayer.
Good prayer at all.
25 /12/2014
F - Christmas is expected together with the Lady. You live intensely in Love with Her. It turns out the sweet face and innocence of the Child when the Mother reveals Him the true devotees. I already wrote that not all Christians experience the air of Bethlehem because they remain too closely tied to their things, but in this time of Christmas you will not be able to see with the eyes of Faith the Child unless you first remove the bandages of everyday life.
Is not balanced ask believers what they cannot give. Then I am not addressing you requesting something difficult, absolutely not.
I understand the difficulties that many people live in their detachment from material things. I don't write the catechesis for the Saints, they do not need training.
I write to the many believers who struggle between spirit and flesh. My help is directed mainly to those who are on their journey toward perfection.
We are not to evaluate whether one is more backward or forward. We are on a journey and the goal of perfection still has to be reached.
Jesus was born to repair the original sin, in order to overcome satan, sin and death, but it also came to indicate to all the way to eternal salvation, thus obtaining its Grace and the special Graces.
Jesus loves each one of us as it is done at this time, but calls for a continuous conversion, a rebirth for us to restart for another spiritual direction.
Abundant spirituality is needed to see the Christmas under the aspect of the Faith, while many kowtow to the pagans pulses that steer continuously to be satiated of worldly things.
Many believers are very weak even if they are engaged and pray every day, unable to detach from an excessive worldly spirit.
You must live the Christmas in the feast. And a feast enriches the table of many things. The problem is when you transform the Christmas only in a banquet. Here is the point of focus, even if it is throughout the course of the year that you practice the virtues and you become strong inwardly to live Christmas with greater Faith.
The feast at Christmas should be there. It is nice to stay with the family and have fun. But it must be sad for believers do not meet the Child.
The reflection is just this: the problem is not the feast nor the feast that is associated with it, but it is a reminder of the coming of Jesus in our midst.
This is the great negligence of believers.
I know that you do not become immediately so strong to control your impulses and worldly choices. As said, this is a journey that lasts throughout the year and that will then allow you to obtain many Graces precisely in these sacred circumstances.
If believers forget Jesus at Christmas and are concerned only with the worldly feast, they do not make evil to others or to me. We are only concerned about what they do not achieve of great and spiritual for themselves.
Then, each must examine himself and must be aware that his choices affect its future.
This is a theme that we have to read and develop throughout the course of the year.
Believers are under fire and the society does not help the Christians. The European policy continues with shamelessness to attempt to eliminate the Christian festivities.
In Belgium would not wish anymore Merry Christmas but the good wishes are directed to the winter holidays.
The Christmas is disappeared from public messages and the communication. This is also another piece that fits in to destroy Christianity.
The European Union continues to intrigue to arrive to the religiously correct. This means that in participating Nations will no longer mention publicly Christmas nor the Crib, so as not to offend other Religions.
This is a project in the advanced state already implemented in Belgium, which is its headquarters.
You want to delete the memory of the birth, death and resurrection of Jesus Christ. Does it tell you something this?
If this proposal were made in Italy, the majority of Italians would be in favor in the name of religious relativism.
We know that many are the non-believers and those posted by the Church.
A similar proposal would give tens of millions of Italians the joy of hitting a religiosity that they do not have more or who have never had .
The project to cancel the mysteries of the life of Jesus are advancing and become operational.
From a Nation will be in two, and then ...
It is very sad encounter this , that is why we believers must make Christmas even more spiritual, with much celebration, but also with the vivid memories in these days of the Child who is born to transfigure each and every one of us.
Jesus was born to become adult in the hearts of believers. In those hearts that He has found comfortable and spiritual. In Bethlehem would not hearken receive Jesus because they ignored the mystery of his birth.
Today it continues to ignore it, but are mainly Christians to betray his trust. From atheists we comprises their indifference, while it is sad for Jesus see Christians away from him.
The Gospel tells us that nothing happens by chance. We read that the census was asked just in the period of the birth of the Virgin Mary, who was forced to go to Bethlehem because Joseph belonged to the house and family of David.
"While they were there, the time came for Her to be delivered". Just while they were in Bethlehem ...
The prophecy had indicated this place as the birth of the future Messiah!
Nothing happens by chance when acts the will of God. He governs the story even if He leaves dangle powerful to be able to dominate the world.
For example, the decree of Caesar Augustus to the census served to put in the journey Mary and Joseph, with the consequent birth of Jesus in the place indicated by the Prophet Micah.
The Child who is born, outwardly is small and weak, but He is not like the others, He has the Spirit of the Son of God, the Eternal with the Father.
We consider Him small and helpless, while billions of angels and archangels are waiting for his orders, and the devils tremble at his every breath.
In the manger we see a King who is under the guise of the weak, and in the world we see many weak delude themselves to be kings for a momentary power that they exercise and of which they will be judged.
The truly great are those believers who dominate the instincts and live in God's will. To them belong the best places in the Heart of Jesus. As it happened to the pastors.
"There were in that country some shepherds that, spending the night in the open, stayed awake throughout the night keeping watch over their flock. An Angel of the Lord appeared to them, and the glory of the Lord shone around them".
The Child has chosen the ones that the society then despised so much to not allow them even to testify in a process.
Child Jesus did call the pastors and gave the privilege to bear witness to his birth and the miraculous events of the Holy Night.
The Child who is born invites us to become more and more humble and more good, to fight continuously against the vices, the judgements and the temptations.
Good prayer at all.