31/01/2015
Catechesi N. 52
A - Pensiamo alla vita spirituale che conduciamo e cerchiamo di capire che non serve a nulla andare in chiesa e pregare anche più volte al giorno, se non siamo disposti alla consapevole rinuncia della materialità delle cose, lasciando invece spazio all’azione dello Spirito Santo.
B - Non esiste spiegazione tangibile per comprendere la potenza di Gesù. Oggi non lo possiamo vedere con i nostri occhi e non possiamo cercarlo fisicamente attorno a noi chiedendo miracoli. Gli occhi della Fede invece possono "vedere" misticamente la sua presenza nell'Eucaristia.
C - Molti credenti non hanno ancora compreso la ragione delle apparizioni della Madonna ad alcuni veggenti del mondo….
D - Non è sufficiente praticare il digiuno, se non vi è rinuncia totale alla materialità; il digiuno diventa importante solo se accompagnato dalla fedeltà a Dio.
E - Chiediamoci se la nostra vita segue i valori morali o se qualcosa di non lecito, continua a ripetersi…
Guardate questo incredibile filmato dell'Imam che dichiara guerra alla Chiesa Cattolica e poi alcuni magistrati incompetenti non permettono di esporre il Crocifisso nelle aule delle scuole e addirittura lo fanno rimuovere. A questi personaggi ricordo che la Croce di Gesù Cristo è l'unica nostra Salvezza. Cliccare sotto per vedere il filmato.
https://www.youtube.com/watch?v=3uVnT0fVMZM
A – Pensiamo alla vita spirituale che conduciamo e cerchiamo di capire che non serve a nulla andare in chiesa e pregare anche più volte al giorno, se non siamo disposti alla consapevole rinuncia della materialità delle cose, lasciando invece spazio all’azione dello Spirito Santo.
Gesù "si mise in cammino", lasciando dietro di sé quei compaesani inviperiti contro Lui. Gli stessi, inizialmente Lo avevano esaltato per "le parole di Grazia che uscivano dalla sua bocca", ma quando il Signore fece loro comprendere che la fedeltà a Dio richiede un impegno molto serio, essi cambiarono atteggiamento.
È sufficiente anche un piccolo rimprovero per fare perdere agli orgogliosi il controllo della lingua e della mente.
All'inizio Lo magnificavano per le sue parole, ma c'era tanta ipocrisia nella loro meraviglia. Era invidia velenosa.
Gesù si accorse inevitabilmente di tutto, conosceva i pensieri di ognuno e sapeva di non poter trovare né amicizia né verità. Per questo reagì con amarezza all'ipocrisia di queste persone che Lo avevano visto crescere in quella terra poco apprezzata dagli Ebrei. Invece di gioire per quanto si diceva di buono del concittadino, provavano quasi disprezzo, manifestandolo in seguito con un'azione clamorosa: volevano gettare Gesù giù dal monte.
Riassumo gli eventi: Gesù si recò nel paese che Lo aveva visto crescere.
Nella sinagoga Gli fu dato il rotolo del Libro di Isaia, che proprio in quel giorno citava una profezia straordinaria: il Messia, pieno di Spirito Santo, avrebbe portato l’anno di Grazia.
Quando Gesù affermò che Lui era il Messia, tutti si dimostrarono contrariati e sdegnati, diventandogli ostili .
Gesù spiegò perché erano invidiosi: "In verità Io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria".
Ma non furono queste Sue parole a provocare la reazione. Ciò che scatenò l’ira dei suoi compaesani, svelando in loro la totale assenza di Dio, fu il racconto di Gesù di due episodi simbolici:
-nel primo Elia fu inviato ad aiutare una vedova non ebrea
-nel secondo, nonostante i tanti lebbrosi in Israele, "nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro".
Con questi due esempi Gesù volle portare un messaggio molto chiaro al popolo, ovvero dimostrare che non era l'appartenenza ebraica a garantire la salvezza e la vera Fede in Dio. Esattamente come oggi del resto, dove non è sufficiente andare a Messa o recitare qualche Preghiera per restare in comunione con il Signore e sperare nella salvezza eterna.
Gli esempi portati da Gesù toccarono irrimediabilmente le corde dell'orgoglio dei nazareni che si scatenarono conseguentemente contro Lui.
"All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno".
Cosa aveva detto di nuovo Gesù, se non la citazione della Scrittura?
Gli Ebrei conoscevano molto bene la loro misera condizione spirituale e lo scatto furioso verso il Signore, fu la manifestazione del loro vuoto interiore.
Eppure non smisero di ritrovarsi ogni sabato nella sinagoga, ostentando sapienza e dottrina fumosamente convinti di essere perfetti.
Dobbiamo cogliere lo stesso insegnamento da quel messaggio di Gesù, pensando alla vita spirituale che conduciamo e capendo che non serve a nulla andare in chiesa e pregare anche più volte al giorno, se non siamo disposti alla consapevole rinuncia della materialità delle cose, lasciando invece spazio all’azione dello Spirito Santo.
La Fede va alimentata con una vita virtuosa, con i Sacramenti al primo posto e la pratica delle virtù.
Rinnegare l’effimero della mentalità umana non cambia tutto quello che possiamo fare di buono nella vita.
Possiamo portare i valori del Vangelo in ogni nostra azione, anche nei gesti più semplici, a casa, al lavoro, mangiando e divertendoci con gli altri, purché il nostro linguaggio e le nostre scelte siano sempre coerenti agli insegnamenti di Gesù.
Dovete dare buoni esempi in tutto quello che fate e dite. Gli altri vi vedono e vi ascoltano…
Il linguaggio e i pensieri dei cristiani autentici sono impregnati dello Spirito Divino e le parole emanano profumi di bontà e di verità; i nostri dialoghi possono spaziare in più ambiti, ma dobbiamo imparare a dialogare come farebbe Gesù, cercando di far nostre le Sue parole.
Non arriverete certamente a istigare i non credenti. Per loro dovete pregare ogni giorno.
Quando alla fine del discorso Gesù guardò i presenti, questi sì che reagirono con un orgoglio smisurato. "Si alzarono e Lo cacciarono fuori dalla città e Lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino".
Gesù si allontanò da loro e il Suo abbandono fu una grande disgrazia.
Sul momento non compresero la gravità dell'allontanamento del Signore, lo compresero successivamente…
Dinanzi alla reazione furiosa dei nazareni contro il dilettissimo Figlio Gesù, quanto avrà sofferto la Madonna?
Questo è il mese dedicato all'Addolorata, rimaniamo vicini a Lei e recitiamo ogni giorno più Corone del Santo Rosario per le sue intenzioni.
Buona preghiera a tutti.
B – Non esiste spiegazione tangibile per comprendere la potenza di Gesù. Oggi non lo possiamo vedere con i nostri occhi e non possiamo cercarlo fisicamente attorno a noi chiedendo miracoli. Gli occhi della Fede invece possono "vedere" misticamente la sua presenza nell'Eucaristia.
Non riusciamo assolutamente ad immaginare l'agitazione e la speranza che si diffusero in Israele durante l'apostolato di Gesù.
Nel Vangelo di ieri e di oggi leggiamo parole di grande euforia benevola e di ricerca del Signore.
Tutti gli ammalati e le persone disturbate dai diavoli correvano ovunque in cerca del Signore e quando Lo trovarono, restarono lì senza più allontanarsi, se non dopo l'invito di Gesù a farlo.
Alla gente che seguiva il Signore non mancava nulla, pane e pesci a volontà, guarigioni impossibili, miracoli che davano una nuova esistenza a migliaia di persone.
Non esiste spiegazione tangibile per comprendere la potenza di Gesù. Pensiamo ad esempio alle malattie: "Comandò alla febbre e la febbre la lasciò. Subito si alzò in piedi".
Gesù "imponendo le mani su ciascuno, li guariva. Da molti uscivano anche demoni".
Oggi Gesù non lo possiamo vedere con i nostri occhi e non possiamo cercarlo fisicamente attorno a noi chiedendo miracoli.
Gli occhi della Fede invece possono "vedere" misticamente la sua presenza nell'Eucaristia.
La Fede, quella Fede formata che ci fa sentire la necessità di andare in qualsiasi ora del giorno in Chiesa per adorarLo e ringraziarLo.
Ovviamente in quelle Chiese che rimangono aperte…..
Si ringraziano tantissime persone per cose irrilevanti e non si va a trovare Gesù in Chiesa per dirgli: “Grazie”!
Andare in Chiesa per salutare, adorare, ringraziare Gesù anche per pochi minuti, è un'opera grandemente meritoria.
Lo è maggiormente, quando decidiamo di organizzare la nostra visita in Chiesa recandoci appositamente, e non soltanto quando troviamo una Chiesa di passaggio. Certamente, anche in questo modo compiamo un gesto importante perché la qualità della nostra vita cambia in meglio ogni volta che si rimane un po’ davanti al Tabernacolo, dove c'è Gesù che ci aspetta!
Gesù vorrebbe vedere davanti al Tabernacolo ognuno di voi.
E’ ancor più meraviglioso partecipare ogni giorno alla Santa Messa, anche se non sempre siamo spiritualmente preparati a comprendere il valore e il significato del Sacrificio dell'altare.
La Madonna ha rivelato alla mistica Catalina Rivas boliviana, accreditata dal suo Vescovo, cosa avviene di straordinario durante la Santa Messa e come bisogna partecipare.
È un testo breve ma indispensabile da leggere e memorizzare bene.
Da qualche anno avevo previsto la stampa di un libretto per diffondere questa breve rivelazione. Lo inserirò nel terzo libro che cercherò di pubblicare entro fine febbraio 2015.
Presto il testo della rivelazione della Santa Messa sarà inserito nel nostro sito.
Chi agisce con la sapienza di Dio, sa che diffondere ovunque i libri spirituali significa aiutare Gesù nella salvezza delle anime.
Oltre a vivere coerentemente la Fede, si ottengono Grazie particolari, e di sicuro benedizioni ed aiuti.
"Quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria anima?".
Buona preghiera a tutti.
San Vincenzo de Paoli
C – Molti credenti non hanno ancora compreso la ragione delle apparizioni della Madonna ad alcuni veggenti del mondo….
La Madonna ci ha avvisato migliaia di volte in questi ultimi decenni.
Ha anche assicurato che i suoi devoti saranno protetti da tutti i pericoli, ma abbiamo il dovere di pregarLa di più, rinnovando ogni giorno la consacrazione al suo Cuore Immacolato.
"Vengo nuovamente in mezzo a voi per un Amore che non ha fine".
Molti credenti non hanno ancora compreso la ragione delle apparizioni della Madonna ad alcuni veggenti del mondo. Essi non percepiscono la reale gravità del momento e vanno nei Santuari come se intraprendessero una gita distensiva, incapaci di impegnarsi a cambiare mentalità per iniziare una nuova vita, abbandonando la corruzione e il peccato.
I pellegrinaggi a Fatima e a Lourdes sono più impegnativi e vi si recano credenti che vogliono vivere la vera spiritualità di Gesù.
La Madonna distingue i credenti sinceri da quelli “induriti”, eppure non condanna nessuno perché vuole salvare anche i più cattivi.
Parla di cuore sincero definendolo un cuore puro e di cuore indurito, poiché incapace di riconoscere l'Amore di Gesù.
La Madonna nel Suo ruolo di “Mediatrice” non si stanca di intercedere anche per i cattivi, prega per tutti e chiede al Figlio di cambiare i cuori dei cristiani indifferenti.
E se costoro non volessero cambiare vita?
La preghiera della Vergine Maria è totale, non c'è una sola fibra che non sia Amore e Preghiera.
Ai suoi veri apostoli e a quanti amano questa Avvocata del Cielo e sono consacrati a Lei perché in Lei ripongono ogni speranza, rivolge lo stesso invito di Preghiera. Chiede a quanti appartengono all'esercito mariano di vivere in Gesù, di aprirGli il cuore e di tenerlo stretto a sé, per questo dobbiamo liberare la nostra vita da tutto ciò che si oppone a Lui.
È vicina in modo particolare ai Sacerdoti, questo lo precisa molto bene, perché essi devono essere Guida per tutti verso la vera spiritualità del Vangelo storico e i divulgatori della sana dottrina dell'unica Chiesa di Dio, quella Cattolica.
Buona preghiera a tutti.
Beato Stefano Bellesini
D – Non è sufficiente praticare il digiuno, se non vi è rinuncia totale alla materialità; il digiuno diventa importante solo se accompagnato dalla fedeltà a Dio.
"I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!".
Da una prima lettura di questa citazione, potremmo percepire una certa contrarietà di Gesù alla pratica del digiuno, una pratica osservata il Lunedì e il Giovedì dagli Ebrei. Un'accusa stolta e tesa ad accusare quel Dio che essi cercavano altrove e pensavano di adorare invece nella pratica del digiuno.
Non sapevano in realtà, che Gesù aveva cominciato la sua missione con quaranta giorni di digiuno ignorando pertanto i suoi insegnamenti!
La scelta di Gesù di far mangiare gli Apostoli anche nei giorni destinati al digiuno, nasce da una reale esigenza fisica. Gli Apostoli, passando di città in città per la predicazione della parola di Gesù, passavano lunghissime ore camminando e proteggendo Gesù dalla folla che voleva toccarlo, sfidando spesso durissime condizioni climatiche e, a fine giornata, erano stremati.
Questa la ragione della necessità del cibo per riacquistare le forze fisiche.
La vita condotta da Gesù e dagli Apostoli era completamente diversa da quella dei loro accusatori, i quali vivevano sicuramente con meno affaticamento. I farisei disponevano delle loro giornate con un certo ordine: un tempo per il lavoro e un tempo per il ristoro dalle fatiche quotidiane, ma la fatica di Gesù e dei suoi non aveva sosta.
Gesù e gli Apostoli erano sottoposti a fatiche indicibili. Ogni giorno macinavano chilometri per le contrade delle terre di Israele a predicare l'Amore e il Regno di Dio arrivato in mezzo al popolo.
Se Gesù avesse imposto loro due giorni di digiuno, li avrebbe messi nella condizione di non potergli essere di grande aiuto.
Non era quello il momento di praticare un'ascesi che alla fine non era costruttiva. Dio era fianco a fianco con gli Apostoli ed essi in futuro avrebbero potuto praticare digiuni prolungati. I farisei che digiunavano volevano invece rendersi graditi a Dio, ma Dio non voleva da loro il digiuno, avrebbe gradito invece fedeltà e impegno a seguirlo.
Dinanzi ai farisei ostinati e bugiardi, con Gesù c'erano uomini che avevano lasciato tutto per seguire la volontà di Dio, volontà molto più impegnativa dei loro riti esteriori. Gli Apostoli avevano donato tutto a Gesù, molto più del digiuno indicato rituale.
Non è sufficiente praticare il digiuno, se non vi è rinuncia totale alla materialità; il digiuno diventa importante solo se accompagnato dalla fedeltà a Dio.
Ma è sempre utile fare il digiuno in qualsiasi condizione spirituale, qualcosa di buono si ricaverà sempre.
Buona preghiera a tutti.
San José Luis Ruani
E – Chiediamoci se la nostra vita segue i valori morali o se qualcosa di non lecito continua a ripetersi…
Persino i farisei resterebbero muti e compiaciuti dinanzi a tutte le cattiverie e le dissolutezze della nostra società depravata e non ripeterebbero la pretestuosa domanda ai corrotti e ai trasgressori di ogni regola, perché tutti fanno parte della stessa schiera. "Perché fate ciò che non è lecito?".
Se proviamo a riflettere sulle cose non lecite commesse da questa società, visibili quotidianamente ai nostri occhi, c'è da rabbrividire, pur non conoscendo pressoché nulla delle opere segrete e delle immoralità da brividi che hanno trasformato miliardi di esseri umani in bestie.
Se pensiamo che l'adorazione di satana ha raggiunto gli attuali elevati livelli, risulta evidente che la cosa più grave è diventata lecita per molti. Sono milioni le persone che si rivolgono al maligno per ricavarne vantaggi, non curandosi per ignoranza teologica, che tali richieste equivalgono alla sottoscrizione di un “contratto” a vita, vissuto in comunione con satana.
Quando lui vorrà, per il fatto stesso che detiene il potere su quella persona, la farà morire per mezzo di una disgrazia per poi scaraventarla nell'inferno.
È tragico invocare l'aiuto di satana anche quando la sofferenza è acuta o la povertà è cronica. La sofferenza di quel momento forse passa, ma l'aver sofferto rimane.
Chiediamoci se la nostra vita segue i valori morali o se qualcosa di non lecito, continua a ripetersi…
Sforziamoci di conoscerci meglio, affrontiamo i lati oscuri e poco visitati della nostra interiorità affrontandoli nella Preghiera davanti al Tabernacolo.
Gesù sarà immensamente felice per questo atto di fiducia e di sincerità tra noi e Lui.
Abituatevi a considerare Gesù Eucaristia come l'Amico che ascolta e non tradisce mai. Non solo, è l'Amico che compie l'impossibile.
Buona preghiera a tutti.
Beata Ana María Taigi.
Santa Patrizia di Napoli