16/07/2016
Catechesi N. 115
A - Quando avvenne questo episodio Gesù non aveva ancora istituito il Sacramento della Confessione, infatti i Dodici non andavano in giro a confessare ma a predicare la Buona Novella, il Vangelo di salvezza e la venuta nel mondo del Figlio di Dio.
B - Come ho scritto il 23 maggio scorso, continuiamo a spedire nella settimana le Medaglie Miracolose, ma rimangono ancora tante altre richieste. Le Medaglie sono disponibili e si possono richiedere.
C - Questo passo l’ho spiegato più volte e contrariamente alla tesi modernista che vede in Tommaso un grande uomo di Fede, la mia considerazione è opposta, e che Tommaso arrivò alla vera Fede dopo la severa ammonizione di Gesù quando è apparso agli Apostoli ed era presente anche lui.
D - Il silenzio presente in molti Consacrati incapaci di parlare del Vangelo e dei Comandamenti, è un mutismo creato dall’opera di satana, dai peccati che si moltiplicano e dalla privazione della Grazia.
Se qualcuno vuol sentire l'audio della Catechesi Cliccare sotto.
https://www.youtube.com/watch?v=ElKWnZE8Qrw&feature=youtu.be
Sotto potete trovare la traduzione in Inglese.
Domenica 31 Luglio ore 10 Santo Rosario ore 10.30 la Santa Messa a seguire le preghiere.
+ VANGELO (Lc 7,36-8,3)
Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.
A - Quando avvenne questo episodio Gesù non aveva ancora istituito il Sacramento della Confessione, infatti i Dodici non andavano in giro a confessare ma a predicare la Buona Novella, il Vangelo di salvezza e la venuta nel mondo del Figlio di Dio.
Gesù poteva perdonare e cancellare tutti i peccati di chi chiedeva il perdono di Dio, mostrando un sincero pentimento e la volontà di ricominciare una nuova vita. Il Signore cercava queste anime passando di città in città, e la sua predicazione aveva anche lo scopo di far rientrare in sé gli ascoltatori e causare il dolore per i peccati commessi contro i dieci Comandamenti.
Alcuni giorni fa ho trattato del peccato e delle tre condizioni necessarie perché si commetta il peccato mortale. Venerdì ho scritto questa frase: “Quanti pensano che dopo aver commesso peccati mortali è sufficiente la Confessione per ritornare alla condizione spirituale di prima, si sbagliano. Questo pensiero di per sé aggrava il peccato perché qui è evidente la piena avvertenza”.
L’ho riportata per spiegare meglio il contenuto, una nostra Associata non ha compreso la distinzione tra colpa e pena di un peccato.
L’assoluzione sacramentale cancella la colpa di tutti i peccati commessi e confessati con sincero pentimento, ma rimane la pena da riparare, perché per ogni peccato c’è colpa e pena, proprio come avviene nell’ordinamento giuridico di uno Stato, e in diritto, indica l’insieme degli elementi normativi che regolano la vita di una comunità all’interno, appunto, di un sistema giuridico.
Ogni reato penale ha una colpa e una pena da espiare, almeno quando il colpevole viene individuato ed esistono le prove del reato.
Davanti a Dio non sfugge nulla e ogni peccatore timbra i suoi peccati, è senza alcun dubbio responsabile e non potrà mai dare la responsabilità ad un altro o cercare giustificazione quando pecca sapendo di peccare.
Quanto ho scritto venerdì indica che nella Confessione si ottiene il perdono di Dio con l’assoluzione, ma rimangono le pene da espiare e chi ha commesso peccati gravi ha perduto qualcosa della sua comunione con Gesù, quindi la sua condizione spirituale non è come quella di prima.
Anche se riceve il perdono per il suo sincero pentimento, il peccatore che aveva commesso quei peccati, ha adorato i peccati al posto di Dio, ha dato a quei peccati un privilegio assoluto. Si tratta di quei peccati mortali che si compiono non per distrazione ma per la smania di commetterli.
Perché la ripetizione di molti peccati mortali rendono la persona sempre più insensibile nelle cose di Dio, quelle spirituali, ed è invece sempre più incline alle cose del mondo. Avevo scritto anche: “I peccati non solamente si sommano e accrescono la lontananza da Gesù, un altro danno è l’indurimento del cuore e l’incapacità di convertirsi”.
Non c’è dubbio che il peccatore pentito nella Confessione riceve il perdono e ritorna in Grazia di Dio, ma non tutti i peccatori riacquistano il fervore che avevano prima, proprio perché i molti peccati mortali fanno perdere molta spiritualità e per riacquistarla è indispensabile ricominciare a pregare e a meditare la Parola per viverla, con maggiore interesse e impegno.
La Confessione permette di eliminare la colpa dei peccati e di ridare la Grazia, i meriti, lo Spirito Santo, e chi vuole ritrovare la passata spiritualità, dopo l’assoluzione, si rende indispensabile una maggiore dedizione alle cose spirituali, perché nulla viene donato da Gesù se non vede nei credenti la vera ricerca di Lui.
Ciò che rende maggiormente facile la riparazione delle pene e la loro eliminazione, è l’amore verso Gesù. “I tuoi peccati sono perdonati”. Questo disse il Signore alla famosa peccatrice prostrata ai suoi piedi nell’atto di chiedere perdono.
Una richiesta espressa con un pianto interminabile e Gesù più di tutto avvertiva il dolore dei peccati presente nella peccatrice.
Questo ci dice che nella Confessione si riceve il perdono ma la Grazia si riceve secondo il dolore o pentimento e l’amore a Gesù.
Lo afferma il Catechismo della Chiesa: “Quando un Sacramento viene celebrato in conformità all'intenzione della Chiesa, la potenza di Cristo e del suo Spirito agisce in esso e per mezzo di esso, indipendentemente dalla santità personale del ministro. Tuttavia i frutti dei Sacramenti dipendono anche dalle disposizioni di colui che li riceve”.
L’ultima frase esprime perfettamente quanto ho scritto, e quindi il perdono è ricevuto da quanti lo chiedono con vivo pentimento ma la Grazia che si riceve dipende dalle disposizioni interiori di ognuno.
La Confessione si può compiere in diversi modi. C’è chi si confessa senza preparazione o senza pregare per chiedere a Gesù il suo aiuto per fare una santa Confessione, e altri si confessano dopo avere fatto l’esame di coscienza e avere pregato con parole spontanee, chiedendo un sincero pentimento. Perché Gesù aiuta sempre quando chiediamo il suo intervento!
È evidente che la Confessione preparata con amore e sincero pentimento dei peccati commessi, procura una Grazia maggiore.
La peccatrice del Vangelo non ebbe neanche la necessità di rivelare a Gesù i suoi peccati perché Dio sapeva tutto e solo Lui poteva assolverla in quel modo: “Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato”. Parole riferite a lei mentre spiegava al fariseo il gesto umiliante della donna, gettata per terra mentre piangeva senza fermarsi.
Rivolgendosi a lei disse esplicitamente: “I tuoi peccati sono perdonati”.
Questa è la parte finale del brano evangelico, all’inizio era avvenuto un episodio curioso e il protagonista era stato il fariseo che aveva invitato Gesù a casa sua. Vedendo la pubblica peccatrice ai piedi di Gesù mentre li profumava e li lavava con le sue lacrime, commise due errori gravi con un solo pensiero: “Se Costui fosse un Profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!”.
Oltre a non riconoscere Gesù come il Messia pur invitandolo a casa, giudicò temerariamente la donna senza conoscere il suo forte dolore interiore per tutti i peccati che aveva commesso. Questo giudizio frettoloso e indeterminato è un po’ comune a quanti non riescono a controllare i pensieri e qualsiasi pensiero lo accolgono come veritiero.
Non hanno la maturità spirituale per capire se proviene dalla propria debolezza, e qui si nota che i ripetuti peccati mortali allontanano dalla forte comunione con Gesù, anche se si può sicuramente riacquistare una grande spiritualità con la preghiera, i Sacramenti e il rinnegamento.
Anche satana ispira molto spesso pensieri di giudizio o spinge alla curiosità per far cadere nei giudizi quanti non pregano molto.
Il Vangelo oggi afferma che chi ama molto Gesù e il suo prossimo ma di amore spirituale, cresce velocemente nella vita spirituale e ripara presto le pene derivanti dai suoi peccati.
Ecco perché l’adorazione dell’Eucaristia è importante, come anche la recita di più Corone del Santo Rosario. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 5,38-42)
Io vi dico di non opporvi al malvagio.
B - Come ho scritto il 23 maggio scorso, continuiamo a spedire nella settimana le Medaglie Miracolose, ma rimangono ancora tante altre richieste. Le Medaglie sono disponibili e si possono richiedere.
Sono arrivate numerose testimonianze di nostri Associati che attribuiscono alla Medaglia la risoluzione di casi difficili o di miglioramenti fisici o di superamento di sofferenze radicate da anni. Questa è la prova che la Medaglia Miracolosa portata addosso con Fede procura le Grazie e viene dimostrato che è davvero un oggetto sacro.
Continuiamo a preparare molte confezioni di Medaglie che vengono spedite anche all’estero e questa è stata la richiesta della Madonna: diffondere le Medaglie ovunque. Questo prezioso oggetto sacro ci è stato indicato dalla Madonna come mezzo per proteggerci dagli assalti dei diavoli e per ricevere molte Grazie.
Ricordo che le immagini della Madonna Miracolosa non sono ancora pronte, stiamo facendo il possibile per averle entro questa settimana.
Anche su questa riproduzione del Volto della Madonna Miracolosa farò conoscere molte testimonianze di Grazie ricevute quando arriveranno, perché l’immagine aiuta la Fede, si prega con maggiore fervore e si apre il cuore alla Madre di Dio.
Così hanno fatto sempre i Santi. Nella meditazione restavano ogni giorno ad adorare l’Eucaristia per diverse ore in silenzio, o davanti una immagine della Madonna rimanevano in profonda venerazione. Venivano ricolmati di Spirito Santo e la loro trasfigurazione in Gesù cresceva.
Uno dei più grandi è stato Sant’Antonio di Padova. Ha vissuto il Vangelo con una umiltà incantevole e divenne un sommo predicatore.
I Santi devono necessariamente compiere un cammino spirituale improntato sulla radicalità del Vangelo, nessuno di Loro ha mai utilizzato una via di mezzo. Tutti i Santi li veneriamo con profonda ammirazione per la vita penitente che hanno condotto, per la rinuncia anche delle cose necessarie.
Chi legge la vita di Sant’Antonio o di San Francesco rimane scosso e allo stesso tempo edificato, perché Li considera degli eroi.
Da alcuni decenni dei Cardinale e Vescovi hanno diffuso nei seminari e nelle facoltà di Teologia l’assurda teoria che i Santi non si devono imitare. Chi ha escogitato questa ridicola idiozia deve avere seri problemi di natura spirituale. È comunque una tesi nettamente protestante.
I Santi hanno imitato Gesù Cristo, quindi, dire di non imitare i Santi significa rifiutare di diventare come Gesù, il nostro sublime modello.
Cosa hanno in testa i fautori di questa teoria e quelli che la diffondono, forse la segatura ? Cosa c’è nei loro cuori? Forse la bava putrida del serpente infernale che diffonde ovunque il suo veleno mortale contaminando e uccidendo le anime?
I Santi sono modelli da imitare perché hanno conosciuto più di tutti quanti le vere sofferenze e dinanzi ad esse non si sono tirati indietro. Al contrario di molti cristiani, i quali corrono in Chiesa non appena affiora una sofferenza o se c’è una malattia da superare, ma non appena termina, ritornano alla solita vita dissipata e si contaminano con le volgari mondanità.
Forse questi cristiani continuano a frequentare la Chiesa, ma hanno la testa altrove e il cuore mira altre cose. Diventano mansueti con la testa bassa quando soffrono e cercano aiuto, per essere pronti poi a correre fisicamente o almeno con la mente la dove c’è qualche idolo da adorare, non appena è passata la sofferenza.
Però potrebbe arrivare improvvisa una sofferenza irreversibile o una prova molto forte e senza la santa abitudine alla costante e prolungata preghiera, questi cristiani quasi cadono nella disperazione.
Al contrario dei Santi.
Quante persecuzioni e sofferenze patì Padre Pio? Eppure era sempre fiducioso in Dio, la sua preghiera anzi aumentava.
Contemplare le storie dei Santi e leggere libri che narrano la vita condotta in questa terra, è una meraviglia. Si trovano tantissimi esempi edificanti e si comprende con maggiore facilità il significato del cammino spirituale.
Molti credenti non lo hanno mai compreso e continuano a camminare nella loro via e non conoscono la Via di Gesù Cristo.
Sono tanti i comportamenti dei Santi che devono farci riflettere. Una Loro caratteristica è la capacità del dominio dei sensi. È una conseguenza del controllo della volontà, e arrivare a dominare i sensi è una conquista straordinaria.
È il passaggio inevitabile per camminare dietro Gesù e non dietro a se stessi… convinti che tutto quello che arriva alla mente è verità.
Ecco, il discernimento è una conseguenza della conquista della propria volontà, perché in questo cammino lo Spirito Santo elargisce abbondantemente i suoi doni e il credente non ragiona più come faceva in passato. Non ripete i vizi di un tempo. Non usa la furbizia maliziosetta per fare di nascosto quello che gli piace ma che è uno spreco davanti a Dio.
Questo aspetto potete verificarlo da voi stessi, bisogna chiedersi se i pensieri sono instabili, molteplici e se vengono assecondati sempre.
Una mente che genera di continuo pensieri non attinenti alla spiritualità sono evidentemente opposti alla realtà, adora la propria persona e non Gesù. In questa situazione lo Spirito Santo non può stabilire la sua dimora e la persona continua ad adorare se stessa. Si tratta comunque di una illusione.
La forza dei Santi è stata la completa sottomissione alla volontà di Dio e pregavano molto per conoscerla, chiedevano per comprenderla. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Gv 20,24-29)
Mio Signore e mio Dio!
C - Questo passo l’ho spiegato più volte e contrariamente alla tesi modernista che vede in Tommaso un grande uomo di Fede, la mia considerazione è opposta, e che Tommaso arrivò alla vera Fede dopo la severa ammonizione di Gesù quando è apparso agli Apostoli ed era presente anche lui.
Se la volta precedente era apparso senza Tommaso, Gesù aveva dei motivi, conosceva benissimo la situazione interiore dell’incredulo.
“… e non essere incredulo, ma credente! (…) Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”.
Ho racchiuso insieme due frasi di Gesù molto chiare sulla vita piena di dubbi di Tommaso, una condizione spirituale penosa se consideriamo che viveva accanto al Figlio di Dio. Inoltre mancava di umiltà, perché non apriva il suo cuore a Gesù e si illudeva di risolvere da solo il suo dramma.
La stessa condizione la vivono i cristiani che fanno a meno del Padre spirituale e sorvolano sulle loro debolezze, non conoscendo la straordinaria necessità di una guida spirituale. Vi ho invitato molte volte a rivolgervi al parroco o ad un Sacerdote vicino casa o che potete raggiungere con facilità, per chiedere lumi sulla vita spirituale.
Altrimenti si rimane come Tommaso e Gesù non rimane contento, non concede le Grazie che vorrebbe. Dovrà ripetere le stesse parole quando si dubiterà del suo aiuto o si arriverà allo scoraggiamento, causato molto spesso da tentazioni improvvise che fanno crollare i più deboli.
Ci sono momenti nella vita in cui è indispensabile chiedere consigli spirituali ad un Sacerdote che vive intensamente il Vangelo. Impegnatevi nella ricerca di un Consacrato preparato nella mistica, chiedete informazioni agli amici o nelle vostre parrocchie per trovarlo.
È importante consigliarsi quando vivete nella prova, soprattutto periodicamente per ricevere indicazioni sicure sul cammino spirituale.
In Tommaso cogliamo due momenti: nel primo è l’Apostolo che non dobbiamo imitare, mentre dopo l’Ascensione di Gesù divenne un grande Apostolo e predicò il Cristo con coraggio, viaggiando con intrepida Fede.
Chi vogliamo essere noi? Vogliamo fermarci al primo Tommaso o vogliamo superare la debolezza umana e vivere di Fede?
Il cammino spirituale non si improvvisa, non c’è il fai da te, non si può camminare nelle tenebre convinti di stare nella luce…
Quando non c’è un’intensa comunione con Gesù e non si seguono i consigli spirituali della guida, si cammina nelle tenebre e queste diventano luccicanti… per quei credenti orgogliosi e sicuri di sé.
È questa sicurezza che inganna molti cattolici, saranno anche in buonafede ma se non reagiscono a questa loro ingannevole condizione, finiranno per trovarsi scarichi e demotivati. Non avvertiranno più la gioia della preghiera e l’abbandoneranno.
Soprattutto nelle troppe occupazioni giornaliere e nelle attrazioni di cose insignificanti, la dissipazione porta allo svuotamento interiore.
Per non cadere nel dubbio di Tommaso dobbiamo pregare molto ogni giorno e sforzarci di conoscerci meglio, perché la vera conoscenza personale permette di evitare le occasioni di peccato e di seguire la sana dottrina, i veri insegnamenti del Signore.
Chiediamo aiuto a San Tommaso, dicendogli di aiutarci a non cadere nel dubbio come lui. Soprattutto chiediamo alla Madre degli Apostoli una Fede forte e la sicura certezza che solo in Gesù troviamo la vera felicità e la vittoria contro ogni forma di sofferenza. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Mt 9,32-38)
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
D - Il silenzio presente in molti Consacrati incapaci di parlare del Vangelo e dei Comandamenti, è un mutismo creato dall’opera di satana, dai peccati che si moltiplicano e dalla privazione della Grazia. È un mutismo che dispiace molto a Gesù, proprio in essi ha riposto tanta fiducia ma se non c’è più lo Spirito che aziona i cuori e la mente, c’è poco da fare.
La mancanza di una santa predicazione e di consigli mirati nei colloqui privati, sono gli effetti della dimenticanza della priorità di Dio nella vita, e ci si occupa anche di aspetti umanitari ma non rappresentano quello che chiede Dio ai loro Consacrati.
Per i Sacerdoti bisogna pregare ogni giorno e non è mai cosa buona giudicarli anche per piccole cose perché non sono Angeli, anzi bisogna apprezzare molto il parroco se mostra anche piccoli sforzi per il bene della comunità parrocchiale. Più che giudizi meritano molte preghiere.
È vero, ci sono Consacrati che intenzionalmente non vogliono più parlare del Vangelo storico e cadono nel mutismo, perché voluto da satana, il quale con insinuazioni e pensieri controversi riesce a guidarli con le falsità contro Dio, la Chiesa e la sana dottrina cattolica.
Il muto indemoniato che viene presentato a Gesù rappresenta ogni cristiano che diffonde eresie e attacca la Chiesa come istituzione Divina. I pagani attaccano la Chiesa come naturale conseguenza della loro irreligiosità, è l’espressione della loro mentalità deformata e materialista.
Il Vangelo ci dice che qualsiasi cristiano che vive in un mutismo che si oppone a Gesù ha la possibilità di recuperare la voce e la dignità di figlio di Dio, presentandosi davanti al Tabernacolo con umiltà con il proposito di ricominciare una vita onesta e spirituale. Da lì il passo è breve per la Confessione e l’impegno spirituale giornaliero.
Tutto è possibile quando si adora e prega Gesù: “Non si è mai vista una cosa simile in Israele!”. Anche oggi Gesù opera miracoli.
La Chiesa però ha urgente bisogno di sante vocazioni e tutti siete chiamati a ricordarvi nelle preghiere di questa necessità. Inserite questa intenzione in qualsiasi preghiera, in qualsiasi luogo potete ripetere a Gesù questa richiesta, soprattutto quando passate davanti una Chiesa, o ancora meglio, vi entrate anche per dieci minuti per adorare e ringraziare il Signore.
Nel mondo c’è molta disperazione, immoralità e indifferenza religiosa.
È un abbondante distesa pronta per essere raccolta e portata in Chiesa. La messe di cui parla Gesù, ho già spiegato, significa quanto si raccoglie come frutto di un’attività, di un’opera intrapresa. È l’operazione di falciare e raccogliere i cereali, e in particolare il buon grano, quando le spighe sono giunte a maturazione.
Il tempo della messe è sinonimo quindi di mietitura. È il ricavato della mietitura, cioè il raccolto, soprattutto con riguardo alla quantità.
Il mondo è un disteso campo con molto buon grano che non prega e cresce senza Dio.
Dobbiamo parlare di Gesù e della Madonna soprattutto alle brave persone che non pregano e sono più predisposte ad accogliere l’invito di convertirsi e credere al Vangelo. Senza dimenticarci di tanti peccatori immersi nei vizi: anche loro Gesù vuole salvare ma occorrono moltissime preghiere. Buona preghiera a tutti.
Catechesis No. 115
A - When it came to pass this episode Jesus had not yet instituted the Sacrament of Confession, in fact the twelve not went around to confess but to preach the Good News, the Gospel of salvation and the coming of the Son of God into the world.
B - as I wrote on 23 May last, we continue to send in the week the miraculous Medals, but there are still many other requests. The medals are available and can be requested.
C - This step i explained several times and contrary to the modernist thesis that sees in Thomas a great man of faith, my account is opposite, and that Thomas came to the true faith after the severe admonition of Jesus when he appeared to the Apostles and was also present Him.
D - silence present in many consecrated persons unable to speak of the Gospel and of the commandments is a mutism created by the work of Satan, From sins that multiply and the deprivation of Grace.
+ Gospel (Lk 7,36-8,3)
Are forgiven her many sins because she loved much.
A - When it came to pass this episode Jesus had not yet instituted the Sacrament of Confession, in fact the twelve not went around to confess but to preach the Good News, the Gospel of salvation and the coming of the Son of God into the world.
Jesus could forgive and erase all the sins of those who asked forgiveness from God, showing a sincere repentance and the desire to start a new life. The Lord tried these souls passing from city to city, and his preaching also had the aim of bringing itself listeners and cause your sorrow for the sins committed against the Ten Commandments.
Some days ago I treaty of sin and of the three conditions necessary because it commits mortal sin. Friday I wrote this sentence: "Those who think that after having committed mortal sins is sufficient confession to return to the spiritual condition of before, are wrong. This thought itself aggravates the sin because here it is evident the full warning".
I have reported to better explain the content, one of our associated did not understand the distinction between sin and punishment of a sin.
The sacramental absolution clears the fault of all the sins committed and confessed with sincere repentance, but remains the penalty to be repaired, because for every sin there is sin and punishment, just as occurs in the legal order of a Member, and in law, indicates the set of regulatory elements that govern the life of a Community inside, precisely, of a legal system.
Any criminal offense has a guilt and a penalty to expiate, at least when the culprit is identified and there is evidence of the offense.
Before God does not escape nothing and every sinner stamp his sins, is without doubt responsible and will never give responsibility to another or seek justification when sin knowing sinning.
What I wrote on Friday indicates that in confession is obtained the forgiveness of God with the acquittal, but remain the penis to expiate and those who have committed grave sins has lost something of its communion with Jesus, then its spiritual condition is not the same as that of the first.
Even if it receives the forgiveness for his sincere repentance, the sinner who had committed those sins, he adored the sins in place of God has given to those sins an absolute privilege. It is those mortal sins that you make not for distraction but for the mania to commit.
Because the repetition of many mortal sins make the person increasingly insensitive in the things of God, spiritual ones, and is instead always more prone to the things of the world. I also wrote: "The sins not only add up and enhance the remoteness from Jesus, another damage is the hardening of the heart and the inability to convert" .
There is no doubt that the repentant sinner in confession receives forgiveness and returns in the grace of God, but not all sinners reacquire the fervour that they had before, precisely because the many mortal sins are losing a lot of spirituality and to repurchase it is essential to begin to pray and meditate on the Word in order to live it with greater interest and commitment.
The confession can eliminate the guilt of sins and restore the grace, the merits, the Holy Spirit, and those who want to rediscover the past spirituality, after the acquittal is indispensable a greater dedication to spiritual things, because nothing is given by Jesus if not seen in believers the true search for him.
What makes it more easy the repair of the penis and their elimination, is love for Jesus. "Your sins are forgiven" . This the Lord said to the famous sinful prostrate at his feet in the act of asking forgiveness.
A request expressed with an interminable crying and Jesus more of everything warned the pain of sins present in the sinner.
This tells us that in the confession we receive forgiveness but the grace you receive according to the pain or repentance and the love for Jesus.
The says the Catechism of the Church: "When a sacrament is celebrated in conformity with the intention of the Church, the power of Christ and his Spirit acts in it and through it, regardless of the personal holiness of the minister. However the fruits of the sacraments also depend on the provisions of the one who receives them ".
The last sentence perfectly expresses what I wrote, and then forgiveness is received by those who request it with vivo repentance but the grace that you receive depends on the provisions interiors of each.
The confession can be done in several ways. There is those who confess without preparation or without praying to ask Jesus for his help to make a holy Confession, and others you confess after having made the examination of conscience and have prayed with spontaneous words, asking a sincere repentance. Because Jesus always helps when we ask his speech!
It is evident that the confession prepared with love and sincere repentance for sins committed, gives a greater grace.
The sinful woman in the Gospel he did not even the need to reveal to Jesus his sins because God knew everything and only he could do it that way: "Are forgiven her many sins because she loved much" . Words referring to her while explained to the Pharisee the gesture Humiliating women, thrown to the ground as he wept without stopping.
Addressing she explicitly: "Your sins are forgiven."
This is the final part of the Gospel at the beginning was a curious episode and the protagonist was the Pharisee who had invited Jesus to his house. Seeing the public sinner at the feet of Jesus while li smelled and washed them with his tears, committed two serious errors with only one thought: "If this man were a prophet, would have known who is, and which is usually the woman who touches him: is a sinner!".
In addition to not recognize Jesus as the Messiah while requesting it at home, judged recklessly the woman without knowing its strong inner pain for all the sins which he had committed. This judgment hasty and indeterminate is a little common to those who are not able to control the thoughts and any thought welcome Him as true.
Do not have the spiritual maturity to understand if it comes from his own weakness, and here it is noted that the repeated mortal sins away from strong communion with Jesus, even if you can certainly buy a great spirituality with prayer and the Sacraments and the denial.
Even Satan inspires very often thoughts of judgment or pushes the curiosity for dropping reviews in those who do not pray very much.
The Gospel today says that anyone who loves Jesus and his neighbor but spiritual love, grows quickly in the spiritual life and repairing soon penalties arising from their sins.
This is why the adoration of the Eucharist is important, as well as the recitation of multiple crowns of the Holy Rosary. Good prayer to all.
+ Gospel (Mt 5,38-42)
I tell you not to oppose the evil.
B - as I wrote on 23 May last, we continue to send in the week the miraculous Medals, but there are still many other requests. The medals are available and can be requested.
Are you arrive the numerous testimonies of our associates that attach to coin the resolution of difficult cases or physical improvements or overcoming suffering rooted for years. This is proof that the Miraculous Medal brought him with faith brings the graces and is demonstrated that it is really a sacred object.
We continue to prepare many packages of medals that are also sent abroad and this was the request of Our Lady: spread the Medals everywhere . This precious sacred object there was indicated by the Madonna as a means to protect us from the assaults of the devils and to receive many thanks.
Remember that the images of the miraculous Virgin are not yet ready, we are doing all we can to get them within this week .
Also on this reproduction of the face of the miraculous Virgin I know many testimonies of graces received when they arrive, because the image helps the faith, please with greater fervor and opens the heart to the Mother of God.
So they did all the Saints. In meditation remained every day to adore the Eucharist for several hours in silence, or in front of an image of the Madonna remained in deep veneration. They were filled with the Holy Spirit and their Transfiguration Jesus grew.
One of the greatest was St Anthony of Padua. He lived the Gospel with a lovely humility and became a supreme preacher.
The Saints must necessarily make a spiritual journey marked on the radicalness of the Gospel, none of them has ever used a middle way. All Saints li we venerate with deep admiration for the penitent life that led to the renunciation of even the necessary things.
Anyone who reads the life of Sant'Antonio or San Francesco remains shaken and at the same time built, because it considers them to be heroes.
For some decades of Cardinal and Bishops have spread in seminaries and in the Faculty of Theology in the absurd theory that the Saints must not be imitated. Who has devised this ridiculous idiocy must have serious problems of a spiritual nature. It is however a thesis clearly protestant.
The Saints have imitated Jesus Christ, therefore, say not to imitate the Saints means refuse to become like Jesus, our sublime model.
What they have in the head when the proponents of this theory and those that the diffuse, perhaps the sawdust ? What is there in their hearts? Perhaps the burr like rotten of infernal serpent that spreads everywhere his deadly poison contaminating and killing the souls?
The Saints are models to imitate because they knew more than all those who the real suffering and before they were not pulled back. In contrast to many Christians, which run in the Church as soon as emerges a suffering or if there is a disease to overcome, but as soon as it finishes, return to the usual dissipated life and you defile with the vulgar worldliness.
Perhaps these Christians continue to attend the Church, but have the head elsewhere and the heart seeks other things. Become meek with the head low when suffering and seek help, to be ready to run physically or at least with the mind where there is some idol to worship, not just passed the suffering.
However could get sudden a suffering irreversible or test a very strong and without the holy habit of constant and prolonged prayer, these Christians almost fall into despair.
On the contrary of the Saints.
How many persecutions and sufferings suffered Padre Pio? Yet it was always trusting in God, his prayer indeed increased.
Contemplate the stories of saints and read books that narrate the life lived in this land, is a marvel. There are plenty of examples edifying and it comprises with greater ease the significance of the spiritual journey.
Many believers do not have never understood and continue to walk in their own way and does not know the Way of Jesus Christ.
Many are the behaviors of the saints that must lead us to reflect. One of their characteristic is the ability of the domain of the senses. It is a consequence of the control of the will and to arrive to dominate the senses is a remarkable result.
It is the inevitable step for walking behind Jesus and not behind themselves... convinced that everything that comes to mind is the truth.
Behold, discernment is a consequence of the conquest of their own will, because in this way the Holy Spirit abundantly bestows his gifts and the believer doesn't think more as it did in the past. Does not repeat the vices of a time. Do not use the cunning maliziosetta to make hidden what he likes but that is a waste before God.
This aspect you can verify this by yourselves, we must ask ourselves if the thoughts are unstable, multiple and if are always supported.
A mind that generates continuous thoughts not related to spirituality are clearly opposed to reality and adores his person and not Jesus. In this situation the Holy Spirit cannot establish his dwelling place and the person continues to adore itself. It is still an illusion.
The strength of the Saints was the complete submission to the will of God and they prayed a lot to know it, asked to understand it. Good prayer to all.
+ Gospel (Jn 20,24-29)
My Lord and my God!
C - This step i explained several times and contrary to the modernist thesis that sees in Thomas a great man of faith, my account is opposite, and that Thomas came to the true faith after the severe admonition of Jesus when he appeared to the Apostles and was also present Him.
If the previous time had appeared without Thomas, Jesus had reasons, knew well the inner situation of the incredulous.
"… and do not be faithless, but believing! (…) Because thou hast seen me, thou hast believed: blessed are those who have not seen and yet have believed it!".
I have enclosed together two sentences of Jesus very clear about life full of doubts of Thomas, a spiritual condition painful if we consider that lived next to the Son of God. Also lacked humility, why not opened his heart to Jesus and you illudeva solve alone his drama.
The same condition the Christians live that are less of a spiritual father and fly on their weaknesses, not knowing the extraordinary need of a spiritual guide. There I invited many times to contact the parish priest or a priest near the house or that you can reach with ease, to ask for enlightenment on spiritual life.
Otherwise it remains as Thomas and Jesus does not remain happy, does not grant the graces he wants. You will have to repeat the same words when you doubt her help or you will arrive to discouragement, most often caused by sudden temptations that make collapse the weakest.
There are moments in life when it is essential to seek spiritual advice to a priest who lived intensely the Gospel. Commit yourselves in the search of a consecrated prepared in the mystic, ask information to friends or in your parishes to find it.
It is important to teach when you live in test, especially periodically to receive secure indications on the spiritual path.
In Thomas seize two moments: the first is the Apostle that we must not imitate, while after the Ascension of Jesus became a great apostle and preached Christ with courage, traveling with intrepid faith.
Those who want to be us? Want to stop the first Tommaso or do we want to overcome the human weakness and live by faith?
The spiritual journey is not improvised, there is the DIY, you can not walk in darkness convinced to stay in the light ...
When there is an intense communion with Jesus and we do not follow the spiritual advice of the guide, you walk in darkness and these become gleaming… for those believers proud and confident.
Is this security that deceives many Catholics, will also be in good faith but if they do not react to this misleading their condition, will eventually be discharges and demotivated. Do not warn more the joy of prayer and the abandon.
Especially in too many daily occupations and the attractions of trifling things, dissipation leads to emptiness interior.
In order not to fall into the doubt of Thomas we must pray very much every day and strive to know each other better, because true personal knowledge allows to avoid occasions of sin and follow the sound doctrine, the true teachings of the Lord.
Ask for help to St Thomas, telling him to help us not to fall into doubt as him. Above all we ask the Mother of the Apostles a strong faith and secure the certainty that only in Jesus we find true happiness and the victory against every form of suffering. Good prayer to all.
+ Gospel (Mt 9,32-38)
The harvest is plentiful but the laborers are few!
D - silence present in many consecrated persons unable to speak of the Gospel and of the commandments is a mutism created by the work of Satan, From sins that multiply and the deprivation of Grace. It is a silence that very sorry to Jesus, precisely they has placed much confidence but if there is no more the spirit that drives the hearts and mind, there is little to do.
The lack of a holy preaching and targeted advice in private meetings, are the effects of the forgetfulness of the priority of God in the life and there is also involved in the humanitarian aspects but do not represent what it asks God to their consecrated.
For the priests to pray every day and it is never a good thing judge them even for small things because they are not angels, indeed we must appreciate the pastor if also shows small efforts for the good of the parish community. More that reviews deserve many prayers.
It is true, there are consecrated who intentionally do not want more talk of Gospel historical and fall into muteness, because it was desired by Satan, which with insinuations and controversial thoughts manages to guide them with falsehoods against God, the Church and the sound Catholic doctrine.
The mute demoniac that is presented to Jesus represents every Christian who spreads heresy and attacks the Church as a divine institution. The pagans attack the Church as a natural consequence of their irreligiosità, is the expression of their mentality deformed and materialistic.
The Gospel tells us that any Christian who lives in a mutism that opposes Jesus has the ability to retrieve the voice and the dignity of the Son of God, presenting in front of the tabernacle with humility with regard to restart an upright life and spiritual. From there it is a short step to the Confession and spiritual commitment daily.
Anything is possible when you adore and prays Jesus: "have never seen such a thing in Israel!". Even today Jesus works miracles.
But the Church has urgent need of holy vocations and all are called to remind you of the prayers of this need. Enter this intention in any prayer at any place you can repeat Jesus this request, especially when you pass a church, or even better, there also inputs for ten minutes to adore and thank the Lord.
In the world there is a great deal of despair, immorality and religious indifference.
It is a generous expanse ready to be collected and brought to the Church. The harvest of which Jesus speaks, I have already explained, means that collects as the fruit of an activity, the work undertaken. Is the operation of mowing and collect the cereals, and in particular the good wheat, when the ears are matured.
The time of the harvest is synonymous then of harvesting. Is the proceeds of harvest, i.e. harvest, especially with regard to the quantity.
The world is an extended field with very good wheat which does not pray and grows without God.
We must speak of Jesus and of Our Lady especially to the brave people who do not pray and are more prepared to accept the invitation to repent and believe in the Gospel. Without forget so many sinners immersed in vices: they also Jesus wants to save but need a lot of prayers. Good prayer to all.