31/08/2015

Catechesi N. 78

A – In questo passo  Gesù confronta e distingue la volontà del Padre dalla volontà dell'uomo ne svela l'infinita differenza e descrive le conseguenze opposte dell'una e dell'altra. Le azioni dei cristiani che parlano di Dio e spesso Lo predicano sono inutili, vuote ma seguono dogmaticamente la loro volontà.

B - La devozione al Cuore Immacolato ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni della Madonna a Fatima nel 1917. In una delle sei apparizioni disse a Lucia un po’ preoccupata per il futuro: "Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio".

C - La testimonianza di un ex satanista di cui vi parlo brevemente , è piena di spunti molto importanti; rivela infatti  la reazione terrorizzata dei diavoli davanti all'Eucaristia, la vera e reale presenza di Gesù nell'Eucaristia, la debolezza in cui cadono i diavoli quando si prega e la straordinaria potenza della preghiera..


D - Ognuno di noi nella vita incontra molte possibilità per  intraprendere il cammino di Fede indicato dal Vangelo storico. Le occasioni riguardano anche i non credenti che purtroppo si perdono per l’incapacità di saper cogliere le ispirazioni e le illuminazioni.

 

Santa Matilde

A – In questo passo  Gesù confronta e distingue la volontà del Padre dalla volontà dell'uomo ne svela l'infinita differenza e descrive le conseguenze opposte dell'una e dell'altra. Le azioni dei cristiani che parlano di Dio e spesso Lo predicano sono inutili, vuote ma seguono dogmaticamente la loro volontà. È una contraddizione che spesso non emerge eppure  c'è. È un distacco tra ciò che si annuncia e quanto viene compiuto. Si dichiara la Parola di Dio e si compie la propria parola.
Sta proprio in questo rinnegamento la santità del cristiano  dove per santità si intende lo stato di Grazia, di onestà, di rettitudine e della purezza.
Con  immensa leggerezza si prende a cuore la volontà di Dio addirittura molti credenti e addetti la ignorano con una superficialità disarmante, la calpestano senza alcuna considerazione o rimorso. Non hanno compreso che l'essenza del cristiano si trova nel compiere la volontà di Dio e che senza la sua volontà non c'è in alcun modo un cammino di Fede ed è impensabile rimanere in stato di Grazia.
Diventa vana ogni opera compiuta in Associazione o nella vita quotidiana di tutti noi se la volontà di Dio non viene messa al centro di tutto.
È la Sua volontà a garantire la bontà delle nostre opere, non possiamo seguire le nostre idee senza confrontarci con la Parola di Dio.
Per esempio, voler compiere un'opera buona è ammirabile ma può diventare negativa se l'intenzione è egoistica o ambigua. La retta intenzione conferisce ad un'opera il sigillo del merito davanti a Dio ma senza una retta intenzione l'opera diventa inutile.
Chi parla di Dio perseguendo la propria volontà  spreca inutilmente il suo tempo, sarebbe più corretto dire che ciò che si è fatto aveva unicamente uno scopo personale ed egoistico oppure è stato fatto per mettersi in primo piano agli occhi altrui . In questa situazione le sue opere non diverranno preghiera poiché, anche se buone, non saranno state compiute secondo spirito cristiano ma per vanteria. La vita di queste persone  non è ammirata da Dio e allora a cosa serve vantarsi davanti agli uomini se Dio è lontano? Serve a coprire e a sviare. Questa condizione riguarda tutti, Consacrati e laici.
Questo di oggi è un passaggio molto delicato. Coloro che  lo comprenderanno lo faranno  proprio,  ponendo maggior attenzione in ogni scelta e in ogni circostanza della vita.  «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel Regno dei Cieli». Non può esserci distinzione tra il contenuto della preghiera e le opere che si compiono. Oltre alla probabilità di commettere  peccati mortali ci si allontana inesorabilmente da Dio e la mentalità acquisisce sempre più lo spirito della corruzione.
Nel Vangelo di oggi, prima di spiegare le conseguenze della costruzione spirituale forte e di quella fragile, Gesù delinea l'inutilità dell'apostolato o dell'appartenenza alla Sua Chiesa per quei cristiani che operano con secondi fini in Suo Nome.
«In quel giorno molti mi diranno:
“Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo Nome?
E nel tuo Nome non abbiamo forse scacciato demoni?
E nel tuo Nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”».
Non solo è stato inutile operare con intenzione subdola, ma ne avranno conseguenze tremende perché hanno compiuto quelle opere per soddisfare finalità personali, di prestigio e di ostentazione. E chi agisce in maniera impura e disonesta  sguazza nei peccati mortali con una disinvoltura che impressiona. Il suo volto è segnato dalla corruzione e il suo cuore non conoscerà la vera gioia.
«Ma allora Io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi operatori di iniquità!”».
Parole tremende  che non augurerei nemmeno ai miei persecutori per i quali prego ogni giorno.
Non esiste in questa vita una pena peggiore del sentirsi dire queste parole da Gesù. Tutto a confronto è sublime. Le conseguenze di quanti sentiranno queste parole non sono immaginabili, sappiamo solo che andranno dove "c'è pianto e stridore di denti" (Mt 25,30). Una condanna definitiva perché hanno abusato di una straordinaria misericordia.
Finché c'è tempo è possibile cambiare vita e pentirsi degli errori passati, Gesù rimane con le braccia aperte nell'atto di accogliere nel Suo misericordioso Cuore i peccatori pentiti. Nessuno dubiti dell'infinita misericordia di Dio, ma non rinvii la sua conversione perché il tempo non è guidato dall'uomo.
Il credente che persegue con forza e coraggio il cammino di Fede o il credente convertito che inizia un cammino forte , fondano la loro spiritualità e poggiano le loro vite sulla Parola di Dio, sull'Onnipotenza Divina e non dovranno temere tempeste di persecuzioni e violenti venti di sofferenze. Supereranno tutto con l'aiuto di Dio. Non devono temere niente e nessuno.
Tragica è la fine di coloro  che invece poggiano tutto sulla loro volontà e agiscono inosservanti della Parola di Dio. La vita può ingannarli con un po’ di successi imprenditoriali e con un benessere acquisito ignorando i doveri della vita e verso gli altri. Poggiano le loro certezze sul denaro e sulla mentalità festaiola, sconvolgono la purezza dei  valori e corrono dietro a futilità inconsistenti, vivono di capricci e con molta superficialità.
La Madonna allontani voi dalla vita insignificante e vi guidi verso le altezze della vera spiritualità. Pregate molto il Santo Rosario. Buona preghiera a tutti.

 

Santa Gertrude

B - La devozione al Cuore Immacolato ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni della Madonna a Fatima nel 1917. In una delle sei apparizioni disse a Lucia un po’ preoccupata per il futuro: "Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio".
Queste parole dicono poco se non si considera la Maternità Divina della Vergine e la Sua elevazione ad una santità che sfiora l'infinito.
Il Suo Cuore Immacolato è il rifugio dei credenti perché fonte e sede di un Amore smisurato verso la Santissima Trinità, un Cuore che ha amato Dio in un crescendo di fiducia e di abbandono totale. Per la sua unica e straordinaria purezza è un Cuore che ha fatto da Paradiso a Dio incarnato  Immacolato dal peccato originale né dalla minima imperfezione.
È il nostro rifugio sicuro per il solo terrore provato  da satana nell’ avvicinarsi a questo Cuore trasfigurato e divinizzato.
La devozione convinta e concreta al Cuore Immacolato di Maria è fondamentale per la straordinaria protezione che si riceve in opposizione alle tentazioni e agli assalti dei diavoli, oltre a comprenderne l’importanza con maggiore lucidità.
La vera devozione alla Vergine Maria è l'ispirazione alle Sue virtù, ma non è facile imitarla, così la devozione al Suo Cuore Immacolato ci permette di ricevere il Suo Spirito affinchè Ella possa trasmetterci i Suoi sentimenti.
La festa liturgica del Cuore Immacolato di Maria fu promossa da San Giovanni Eudes (1601-1680), egli intorno al 1643 cominciò a celebrare con i religiosi della sua congregazione questa festività. Nel 1668 le festa e i testi liturgici furono approvati dal cardinale legato per tutta la Francia. Papa Pio XII estese nel 1944 la festa a tutta la Chiesa, a perenne ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, da lui fatta nel 1942.
C'è una stretta vicinanza con la solennità del Sacro Cuore di Gesù, ed era nei pensieri di San Giovanni Eudes  non voler separare i due Cuori di Gesù e di Maria, come a sottolineare l’unione profonda della Madre col Figlio di Dio fatto Carne in Lei, perché la vita di Gesù per nove mesi palpitò unita a quella del Cuore della Madre Maria.
Questa festa ci rammenta  sia l'innocenza del Cuore di Maria Santissima per Grazia di Dio, sia l'impegno spirituale tenuto dalla Vergine in tutta la sua vita. Questo Cuore ha amato solo Dio, in Dio emanava la sua bontà verso i parenti, ma l'unico interesse era l'adorazione di Dio.
Il Cuore della Madonna si preoccupò di fare esclusivamente la volontà di Dio acquisendo per questo motivo una santità inarrivabile, suprema  persino all’unione di tutti i Santi. Non solo nacque Immacolata, la sua vita fu un unico inno di lode a Dio per le meraviglie di Grazie compiute in Lei.
La devozione alla Vergine Maria è determinante per il cammino di Fede di ognuno di noi, da Lei si riceve una grande protezione contro gli assalti dei diavoli e le tremende tentazioni, sotto la Sua guida si ottiene un insegnamento silenzioso e sottile sulla Verità della sana dottrina cattolica. Chi non ama la Madonna non potrà mai rimanere fedele a Gesù, è la Madre che fa conoscere tutta la Verità sul Figlio Divino.
Chi prega con devozione l'Immacolata, fortifica lo spirito e la costanza nella preghiera ci aiuta a distaccarci  progressivamente dall'amor proprio lasciando ampio spazio a un  grande amore verso Gesù. Si cerca in questa nuova dimensione, una  maggiore determinazione nell’adorare Gesù davanti al Tabernacolo con un trasporto di amore verso Dio Padre.
Si ottiene una grande protezione con la preghiera del Santo Rosario.
È la preghiera potente per l'Onnipotenza per Grazia acquisita dalla Madonna. Buona preghiera a tutti.

 

San Nicola da Tolentino

C - La testimonianza di un ex satanista di cui vi parlo brevemente , è piena di spunti molto importanti; rivela infatti  la reazione terrorizzata dei diavoli davanti all'Eucaristia, la vera e reale presenza di Gesù nell'Eucaristia, la debolezza in cui cadono i diavoli quando si prega e la straordinaria potenza della preghiera.
Quest’uomo non riusciva a conquistare una ragazza utilizzando le fatture più potenti, evidentemente risultavano esser vane verso quella ragazza che pregava e andava ogni mattina a Messa; ella era infatti consacrata alla Madonna.
Esorto sempre tutti ad andare a Messa anche ogni giorno se vi è possibile farlo o comunque più volte durante la settimana oltre la Domenica, perché questa rappresenta  l'unica preghiera infinita, in cui Dio stesso fattosi Uomo, redime l'umanità sbandata ed elargisce fiumi di Grazie durante la celebrazione del Suo Sacrificio.
Le parole di quell’uomo che ha vissuto a proprie spese il baratro della disperazione, possono essere una determinante spinta per intraprendere un forte cammino di Fede. È bene ascoltare nuovamente la testimonianza e scrivere i passaggi più importanti per meditarli con calma e fissarli nel cuore e nella mente. Egli ha detto che la Messa è la devastazione dei diavoli, il Rosario li paralizza e la consacrazione alla Madonna, rende la persona protetta da ogni forma di male.
Consacratevi e consacrate ogni mattina i vostri familiari al Cuore Immacolato di Maria, fate questa preghiera con Fede.
Senza la protezione della Madonna siamo costantemente prede di sconvolgimenti violenti, incapaci di reagire  dinanzi a situazioni superiori alle nostre capacità e in quei momenti di smarrimento, le nostre imprese  sono inevitabilmente offuscate dalla confusione.
Non sono molti quelli che trovandosi nella sofferenza gridano con Fede: "Salvaci, Signore, siamo perduti!".
Quando le onde anomale e le sofferenze, a volte causate da persone insospettabili, colpiscono la barca della vostra vita, non c'è nessuno in grado di riportare la quiete se non Gesù. L'aspetto che sorprende è che proprio Lui desidera ardentemente aiutare tutti noi ma spesso vede che molti Lo ignorano o si rivolgono a chiunque altro tranne che a Lui; pensiamo a coloro che si rivolgono alla  magia occulta  finendo in guai ancora più grossi.
Gli sconvolgimenti nella vita non mancano mai e non tutti posseggono la volontà necessaria ad affrontare quel che c’è da affrontare e così i più deboli si abbattono o si perdono.
Analizzando questo miracolo, vediamo che è un esempio di dominio di Dio sulla natura.  Il Vangelo di Marco aggiunge altre parole che, pur essendo brevi hanno una loro valenza: «Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia» (Mc 4,39). Non cambiano di molto la sostanza, mettono in evidenza il potere assoluto di Gesù sulla natura con alcuni comandi diretti a cui la natura obbedisce.
Il miracolo avvenne nel mare di Galilea, in realtà pur essendo chiamato mare si tratta di un lago che si trova al nord di Israele. In questo luogo, sono ambientati tanti fatti della vita di Gesù. Pur essendo un lago si possono sviluppare delle forti tempeste. All’epoca dei Vangeli tali tempeste potevano mettere in difficoltà le fragili imbarcazioni dei pescatori.
Nella Bibbia il mare è considerato spesso come il regno del male, e Gesù placando la tempesta, dimostra la Sua vittoria sul male.
La frase su cui bisogna meditare oggi è la domanda posta da Gesù agli Apostoli terrorizzati e la riprendo dal Vangelo di Marco: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora Fede?".
Chi si agita e si abbatte facilmente, dimostra di avere poca Fede nel Vangelo e agisce di conseguenza.
 Bisogna chiederla ogni giorno a Gesù: "Signore, aumenta la mia Fede".
Gesù è sempre disponibile ad aiutare con i suoi potenti interventi, bisogna invocarlo con fiducia. Buona preghiera a tutti.

 

San Nicola da Tolentino

D - Ognuno di noi nella vita incontra molte possibilità per intraprendere il cammino di Fede indicato dal Vangelo storico. Le occasioni riguardano anche i non credenti che purtroppo si perdono per l’incapacità di saper cogliere le ispirazioni e le illuminazioni.  Anche molti credenti spesso commettono questo disastroso errore e per loro la grande occasione di iniziare la vera vita spirituale, è perduta.
"Lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio". Quella gente non si rendeva conto del dramma che si stava compiendo nella loro esistenza e vollero con insistenza che Gesù andasse via e che non entrasse nella loro vita.
Anche molti cristiani si comportano nel medesimo modo e, presi fortemente dall'istinto e dalle passioni, ignorano intenzionalmente il Vangelo e la gravità delle loro azioni. È una debolezza che potrà essere risolta attraverso un impegno sincero e attraverso il rafforzamento della volontà.
Nessuno si consideri perduto o incapace di reagire alle debolezze che commette, ma si decida invece a pregare con umiltà Gesù ricevendo da Lui la forza per resistere alle debolezze passionali pregando con impegno, umiltà e sincerità.
L'opportunità perduta dei Gadareni è stata una grande sventura per loro che non solo avevano l'occasione di convertirsi e sperare nella salvezza eterna , ma lo è stata  soprattutto per gli ammalati che avevano vicino il Salvatore che li avrebbe guariti da malattie considerate a quel tempo inguaribili.
Ci sono credenti oggi che perdono l'occasione di guarire da malattie importanti, di liberarsi da negatività fastidiose e demoniache, di trovare la pace interiore e di ricevere quelle Grazie indispensabili per vivere dignitosamente.
Perdono l'occasione perché pregano poco, non vanno a Messa con frequenza, mettono Gesù ai margini della loro vita, non compiono opere di rinnegamento e mortificazione durante il giorno, nelle scelte di vita non osservano gli insegnamenti del Vangelo, non hanno Dio nel cuore e si lasciano guidare dall'emotività, da ciò che risulta simpatico e che appaga i loro sensi esteriori.
Liberi di vivere come si vuole, ma non si deve poi incolpare Gesù se qualcosa per non dire tutto va male e non si trovano rimedi per vincere!
Il Vangelo ci dice che il mondo è inospitale con Gesù, c'è molta apprensione nell'accumulare beni materiali sviando sempre più la società dei giorni nostri dagli insegnamenti di Dio. Gesù non ha più  posto nella società, come anche nelle famiglie e le conseguenze non possono che essere disastrose e spesso irreparabili.
Una società senza Dio persegue obiettivi immorali; ne veniamo a conoscere tante ogni giorno di iniziative vergognose nelle scelte della politica internazionale e degli stessi mezzi di comunicazione. Queste persone che distolgono l'umanità da Dio con mezzi maliziosi, dovranno darne conto amaramente.
La famiglia senza Dio è in balia di ogni divergenza anche se spesso è mascherata  per evitare il peggio.
Non perdete l'opportunità che Gesù vi dona con la Sua generosità infinita per entrare nel Suo Cuore e vivere una vita spirituale trasfigurata, così come non dovete perdere l’opportunità per  saldare amorevolmente gli affetti familiari e cominciare insieme un nuovo cammino di preghiera o per liberare qualche familiare da situazioni negative e da uno stato peccaminoso preoccupante.
L'opportunità perduta di seguire Gesù è un dramma, è il piu’ grande dramma che si possa affrontare nella vita e chi rimane indifferente alla presenza di Gesù, finisce per rovinare il suo futuro.
I non credenti considerano Gesù un intruso e Lo accusano di tormentarli, anche i diavoli si lamentano di Lui e Lo supplicano di allontanarsi.
La vicinanza a Gesù è invece la migliore scelta della vita e per la nostra vita, da Lui si riceve il Suo Spirito che dona la vera gioia, si riceve una protezione straordinaria ,ancor più straordinaria e vitale in questi tempi di violenza, e si acquisiscono i suoi stessi sentimenti.
Non sono i beni materiali o il lavoro appagante o i divertimenti a garantire  la nostra vicinanza  a Gesù e di godere della Sua fiducia; queste cose possono arrivare dopo avere messo al centro della nostra vita  la volontà di Dio.
Non esiste  altro modo per restare in comunione con Gesù se non osservando il Suo Vangelo come lo ha rivelato Lui. Buona preghiera a tutti.

 San Nicola da Tolentino

 

San Nicola da Tolentino e Sant'Ignazio di Loyola

 

 

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