19/08/2015

Catechesi N. 77

A - Il termine Eucaristia significa rendimento di grazie o ringraziamento; Gesù è il "Grazie" rivolto al Padre per la misericordia usata verso una umanità distratta dalle cose materiali.
 
B - La lettura del Vangelo di oggi scuoterà i cattolici più tiepidi e tutti coloro che ricadono nel peccato di giudizio intralciando così il proprio cammino di Fede.
 
C -  La Chiesa di tutti i Santi festeggia unicamente la natività di Giovanni Battista, oltre al giorno che cade il 29 agosto , in cui si festeggia il suo martirio .

D - Gesù in ogni sua azione trova un insegnamento da impartirci, come quando "vedendo la folla attorno a sé, ordinò di passare all'altra riva"..

Sotto potete trovare la traduzione in Inglese.

Riapriamo Mercoledì 26 Agosto.

A - Il termine Eucaristia significa rendimento di grazie o ringraziamento; Gesù è il "Grazie" rivolto al Padre per la misericordia usata verso una umanità distratta dalle cose materiali. Dai cattolici l' Eucaristia viene intesa come Comunione anche se, più precisamente con il termine  Comunione si intende  l'atto rivolto a  ricevere il Sacramento dell'Eucarestia.
La Santa Comunione è in origine la parola "con-unione" ed indica l' unione con l'altro ; tradotta nel linguaggio cristiano , indica l'atto attraverso  cui Gesù si dona a quanti Lo ricevono con le giuste disposizioni. La partecipazione al banchetto eucaristico indica la Comunione, il credente si ciba del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo, ed è il Cibo che sazia le anime buone.
Sono moltissime le guarigioni dalle malattie fisiche e spirituali che si ottengono attraverso l'adorazione dell'Eucarestia fatta con viva Fede. Solo nell'Eucaristia si può attuare la vera unione con i fratelli di Fede, eppure non tutti i credenti hanno una adeguata conoscenza dell'infinita importanza della Sua adorazione .
E' su questo aspetto che dobbiamo focalizzare la nostra attenzione, per non rischiare di minimizzare questo Sacramento unico e fondamentale per il nostro cammino spirituale.
Gesù è celato sotto le specie (apparenze) del pane e del vino e tali rimangono fino alla consacrazione nella Santa Messa. Dopo la consacrazione le specie eucaristiche mantengono l'aspetto e il sapore del pane e del vino, ma sono diventate per miracolo divino Sacramento del Corpo e del Sangue di Gesù.
Non cambiano l'aspetto materiale ma ne cambia la sostanza che puo' essere ora percepita dalle anime spirituali.
La transustanziazione in teologia è il termine indicante la conversione della sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo e della sostanza del vino nella sostanza del Sangue di Cristo. Avviene durante la celebrazione eucaristica, quando il celebrante, durante la preghiera eucaristica, invoca lo Spirito Santo (epìclesi sulle oblate) affinché trasformi il pane ed il vino in Corpo e Sangue di Cristo.
L'Eucaristia è il mistero della Fede per eccellenza.
I grandi teologi del passato hanno approfondito questo grande mistero ricorrendo talvolta a quanto detto dai grandi filosofi greci. Aristotele ad esempio, distingue in ogni realtà una sostanza e gli accidenti o apparenze. San Tommaso d'Aquino per comprendere come tutto questo avvenga, ha utilizzato le categorie di Aristotele, che distingue in ogni realtà una sostanza (ciò per cui una realtà è tale) e degli accidenti o apparenze (colore, forma, sapore).
Tutti conosciamo anche per esperienza giornaliera che il pane e il vino si presentano sotto molte forme, sotto tanti gusti e svariati colori. Il vino inoltre varia per gradazione. Ma sono sempre pane e vino. Chi assaggia il vino non può che dire che lo è, lo distingue dalle altre bevande.
Durante la Santa messa avviene un miracolo, il miracoli dei miracoli, perché nello stesso istante in cui il Sacerdote pronunzia le parole consacratorie la sostanza del pane e del vino si converte nella sostanza del Corpo e del Sangue del Signore e questa è la transustanziazione.
Il pane e il vino presenti sull'altare non ricevono un cambiamento esteriore, infatti rimangono le apparenze del pane e del vino, ma solo le apparenze chiamate accidenti. Con la consacrazione non sono più pane e vino ma Corpo e Sangue di Cristo.
Gesù è presente in ciò che appare pane e vino, Lui scende dal Cielo ma non lo lascia, sull'altare assume un nuovo modo di essere presente, il modo che in teologia si chiama sacramentale, che significa: sotto il segno sacro.
Dopo la consacrazione Gesù è presente nell'Eucaristia, con il suo Corpo, il suo Sangue, la sua Anima e la sua Divinità, la Sua presenza indica pienezza di tutte le Sue opere. È misticamente presente come Persona "al modo della sostanza", tutto intero come la nostra anima è presente tutta intera in ogni parte del corpo. La Sua presenza ,anche se non visibile, indica il modo spirituale e la virtù dello Spirito nell'Eucaristia.
Il credente che arriva alla convinzione concreta della vera, reale, sostanziale presenza di Gesù nell'Eucaristia, comincia un nuovo cammino di Fede, ponendosi con rinnovato atteggiamento in Chiesa,attento e non piu' distratto in adorazione di Colui che rimane per amore nostro nel Tabernacolo.
La svolta spirituale nel credente è l'adorazione eucaristica,che sperimenta  in questo percorso di Fede gli impulsi del cuore che ci trasmette Gesù a testimoniare che Lui è veramente lì, che ama infinitamente chi ripete davanti al Tabernacolo: Gesù Ti adoro, grazie per quanto mi hai dato, pensaci Tu, aiutami, illuminami, dammi forza, dammi la perseveranza.
Il Catechismo della Chiesa spiega come viene chiamato il Sacramento dell'Eucaristia:
«L'insondabile ricchezza di questo Sacramento si esprime attraverso i diversi nomi che gli si danno. Ciascuno di essi ne evoca aspetti particolari. Lo si chiama:
- Eucaristia, perché è rendimento di grazie a Dio.
- Cena del Signore, perché si tratta della Cena che il Signore ha consumato con i suoi discepoli la vigilia della sua Passione e dell'anticipazione della cena delle nozze dell'Agnello nella Gerusalemme celeste.
- Frazione del pane, perché questo rito, tipico della cena ebraica, è stato utilizzato da Gesù quando benediceva e distribuiva il pane come capo della mensa, soprattutto durante l'ultima Cena. Da questo gesto i discepoli Lo riconosceranno dopo la sua Risurrezione, e con tale espressione i primi cristiani designeranno le loro assemblee eucaristiche. In tal modo intendono significare che tutti coloro che mangiano dell'unico pane spezzato, Cristo, entrano in comunione con Lui e formano in Lui un solo Corpo.
- Assemblea eucaristica in quanto l'Eucaristia viene celebrata nell'assemblea dei fedeli, espressione visibile della Chiesa.
- Memoriale della Passione e della Risurrezione del Signore.
- Santo Sacrificio, perché attualizza l'unico Sacrificio di Cristo Salvatore e comprende anche l'offerta della Chiesa; o ancora Santo Sacrificio della Messa, "Sacrificio di lode" (Eb 13,15), Sacrificio spirituale, Sacrificio puro e santo, poiché porta a compimento e supera tutti i sacrifici dell'Antica Alleanza.
- Santa e divina liturgia, perché tutta la liturgia della Chiesa trova il suo centro e la sua più densa espressione nella celebrazione di questo Sacramento; è nello stesso senso che Lo si chiama pure celebrazione dei santi misteri. Si parla anche del Santissimo Sacramento, in quanto costituisce il Sacramento dei Sacramenti. Con questo nome si indicano le specie eucaristiche conservate nel Tabernacolo.
- Comunione, perché, mediante questo Sacramento, ci uniamo a Cristo, il quale ci rende partecipi del suo Corpo e del suo Sangue per formare un solo Corpo; viene inoltre chiamato le cose sante -è il significato originale dell'espressione "comunione dei Santi" di cui parla il Simbolo degli Apostoli-, pane degli Angeli, pane del Cielo, farmaco d'immortalità, viatico...
- Santa Messa, perché la liturgia, nella quale si è compiuto il mistero della salvezza, si conclude con l'invio dei fedeli ("missio") affinché compiano la volontà di Dio nella loro vita quotidiana (CCC 1328-1332)».
Oggi la Comunione spirituale non viene adeguatamente considerata,perchè dovrebbe rappresentare per il credente la preghiera mediante la quale il fedele percepisce il vivo desiderio di unirsi e di ricevere Gesù-Eucaristia in modo spirituale, senza effettuare materialmente la Comunione sacramentale, senza ricevere l'Ostia consacrata.
Non deve sorprendere se gli effetti della Comunione spirituale sono simili ma, evidentemente, non del tutto sovrapponibili alla Comunione sacramentale e possono sostituirla quando il fedele è materialmente o moralmente impossibilitato a ricevere la Comunione sacramentale.
Tutti i Santi sono stati costanti nella ripetizione di preghiere davanti al Tabernacolo, per unirsi spiritualmente a Gesù molto spesso, una unione che rallegra moltissimo il Signore e permette al credente di ricevere benedizioni e aiuti secondo il Suo amore e le disposizioni interiori.
Tutto ciò non avviene esclusivamente davanti al Tabernacolo ma anche passando davanti una Chiesa o guardando da lontano un campanile o la direzione verso cui si trova; ebbene in ognuno di questi gesti si può ripetere la famosa Comunione spirituale ed entrare in intima relazione con Gesù.
Il vantaggio della Comunione spirituale rispetto a quella sacramentale è di poterla fare ogni qualvolta il credente lo voglia e in qualsiasi momento della giornata o luogo. Ci sono diverse forme di preghiera della Comunione spirituale, ciò che conta ed è veramente fondamentale è il vivo desiderio di unirsi a Gesù, di chiamarlo con Fede per venire in noi e aiutarci, elevarci dall'incostanza in cui si vive.
È un atto di amore assoluto e di grande forza contro il male, perchè lo si puo'  ripetere spesso ,adorando Gesù, ricorrendo alla Sua misericordiosa protezione e come occasione per manifestarGli  il nostro amore.
Questa forma di Comunione spirituale è stata da sempre consigliata da molti Santi, anche grazie a rivelazioni private o esperienze mistiche. Tra i più noti che diffusero la pratica della comunione spirituale si annoverano Sant'Alfonso Maria de' Liguori, Santa Caterina da Siena, Santa Margherita Maria Alacoque, San Francesco di Sales.
Questa Comunione spirituale si può fare anche con parole proprie, attraverso l'elevazione della mente e del cuore, oppure attraverso la piu' nota preghiera :
«Gesù mio,
io credo che sei realmente presente
nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa
e Ti desidero nell'anima mia.
Poiché ora non posso riceverti
sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente
nel mio cuore.
Come già venuto,
io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te;
non permettere che mi abbia mai
a separare da te con il peccato».
Buona preghiera a tutti.

  

San Massimiliano Kolbe

B - La lettura del Vangelo di oggi scuoterà i cattolici più tiepidi e tutti coloro che ricadono nel peccato di giudizio intralciando così il proprio cammino di Fede. Tutti hanno diritto ad essere giustificati per i loro comportamenti, ciò che fà la differenza sono gli sproni che ogni tanto ci vengono concessi per aiutarci a fortificare il nostro cammino.
Spesso occorre un pungolo, non inteso come uno stimolo passeggero e debole, ma come un bastone appuntito poggiato sulla schiena paragonabile a una sofferenza che non si allontana da sola.
Le parole di oggi scuotono tutti; virtuosa sarà la reazione di alcuni credenti, indolente quella di altri, ma indubbiamente un risultato si otterrà.
Del resto le parole di Gesù devono scuotere anche gli animi piu' insensibili, perchè non fà parte della natura dell'uomo ascoltare parole che vanno a toccare le debolezze piu' intime di ognuno di noi.
Ogni persona viene chiamata in causa dalla Parola di oggi poichè nel linguaggio di tutti noi esiste una certa inclinazione al giudizio.
"Non giudicate, per non essere giudicati".
Non sempre il giudizio è da considerarsi negativo; è costruttivo quando nelle parole che ascoltiamo possiamo cogliere saggezza, buon senso, discernimento, prudenza, equilibrio.
Gesù nelle parole di oggi è  chiaro e fà riferimento al giudizio come sentenza, espresso come una condanna definitiva, perchè chi giudica ,essendo uomo, non puo' avere elementi sufficienti e coerenti per giudicare un'altra persona o una sua azione.
Fintanto che il giudizio non porta in sé malizia e condanna, in realtà è un parere , un'opinione soggettiva che nulla ha a che fare con una sentenza simile al giudizio universale.
Nessuno è in grado di capire, con le sole capacità umane, l'intenzione di una persona, quale motivazione l'ha spinta ad agire in una determinata maniera e quale confusione mentale si portava dentro. Per commettere un peccato mortale occorrono tre condizioni:
1) materia grave
2) piena avvertenza
3) deliberato consenso.
Chi giudica gli altri mostra un'alta considerazione di sé, inconsciamente si considera infallibile e perfetto in ogni sua opera.
L'incapacità di vedersi dentro e di riconoscere i prorpri limiti,ci rende intransigenti e spietati con gli altri e ovviamente misericordiosi verso noi stessi. Le ripetute accuse ad un familiare o amico o collega, tendono a distruggere l'autostima altrui e a paralizzare il suo slancio.
L'atteggiamento critico e intransigente causa agli altri una profonda sofferenza interiore e spesso inconscia, non percepibile nitidamente ma l'effetto che produce è chiaro e si traduce con le demoralizzazioni, le sofferenze fisiche e una visibile tristezza profonda.
Le persone ipercritiche distruggono la serenità negli altri con poche ma taglienti frasi: "Sbagli sempre"; "Non sai fare nulla"; "Sei sempre il solito"; "Sei una delusione". Tante altre frasi sono come un invisibile veleno che distrugge la gioia nelle persone umiliate che cominciano a crearsi complessi.
Le persone ipercritiche si sentono investite da chissà quale missione che li induce a sentenziare sugli altri, sul loro modo di essere e di agire divenendo pericolose e dannose. Non possiamo permettere un modo di agire così sconsiderato, dobbiamo trovare il modo di fermare queste persone cercando di farle ragionare perchè influenzano e condizionano negativamente l'esistenza di persone deboli ma brave, compromettendo la loro autostima.
In effetti l'uomo e la donna nascono con la spiccata attitudine al giudizio e alla condanna di chi non risulta simpatico, spesso non è un errore intenzionale ma è la natura umana ad essere ferita dal peccato originale. Se ogni essere umano porta queste conseguenze immaginate quanti possono essere quelli che coltivano l'attitudine a giudicare per diffamare e danneggiare in qualche modo gli altri.
Se si tratta di inconsapevole debolezza umana è sicuramente un peccato di minore entità e con la vigilanza e la preghiera si potrà bloccare la tendenza al giudizio, mentre se è diventata una piacevole abitudine radicata nella persona, l'impegno per sradicarla dovrà aumentare considerevolmente.
Il danno che arreca il giudizio è troppo pesante, Gesù precisa che "con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi". Quelli che adesso si rallegrano nei giudizi anche verso i propri familiari ma soprattutto verso i conoscenti, incontreranno molte pene nel Giudizio di Dio.
Qual è la medicina migliore per guarire dal giudizio? Non guardare gli altri per etichettarli ma preoccuparsi della propria vita.
"Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?".
Chi non vive con Gesù e in comunione con Lui non è assolutamente in grado di conoscersi a fondo, non ha i mezzi adatti per esaminare ciò che è spirito, non conosce il cammino spirituale fatto di rinnegamento di sé, docilità alla Grazia, volontà decisa a perseguire la Verità.
Nessuno può guardare dentro di sé senza l'aiuto di Dio, senza la Luce che fa conoscere l'invisibile. Gli scienziati possono spiegare al paziente coricato sul lettino qualche aspetto sconosciuto che emerge dall'analisi, non possono dire di più, perché ciò che è indecifrabile all'uomo è la conoscenza della vita interiore del paziente. Possono individuare qualcosa dell'immenso conoscibile presente dentro l'uomo.
Se le persone abituate a giudicare considerassero principalmente i loro problemi, non cadrebbero mai nei giudizi avventati.
Cercare la pagliuzza nell'occhio altrui non è una semplice debolezza ma un esercizio  intenzionale. Prima di giudicare con facilità anche le persone che sbagliano per debolezza, bisogna ricordarsi di sé , essere critici con oggettività verso le proprie mancanze e azioni. Giustificare il peccatore è un atto dovuto poichè non si conosce la sua intenzione nel commettere un errore.
L'esercizio del rispetto altrui si dovrebbe esercitare con maggiore sollecitudine nella coppia, ma se non si segue con impegno Gesù, risulta difficile resistere ai giudizi che molto spesso assumono le caratteristiche di una vera e propria condanna. La debolezza umana emerge quando non c'è comprensione e la persona non si impegna in primis a riflette sui propri errori.
L'esame di coscienza giornaliero è determinante per conoscersi a fondo ed è il mezzo che prepara l'anima a resistere a ogni forma di peccato, ad evitare i giudizi e a pensare bene di tutti. Buona preghiera a tutti.

 

San Massimiliano Kolbe

C - La Chiesa di tutti i Santi festeggia unicamente la natività di Giovanni Battista, oltre al giorno che cade il 29 agosto , in cui si festeggia il suo martirio . Questa è la giustizia di Dio, donare di più a chi molto ha meritato; ne è un classico esempio, Maria Maddalena che incontrò Gesù Risorto ancor prima degli Apostoli.
Questo grandissimo Profeta chiude cronologicamente l'Antico Testamento, con Lui termina infatti la preparazione alla venuta del Messia e non appena appare all'orizzonte la figura di Gesù, si spegne quella di Giovanni Battista.
La sua vita è un programma ascetico difficilmente imitabile, volle vivere la sua missione con uno zelo e uno stile penitenziale impensabile per gli esseri umani non confermati in Grazia come lo fu Lui, quando sussultò nel grembo di Elisabetta non appena ebbe udito la voce della Madonna. Era la Vergine Maria a parlare ma da Lei fuoriusciva la potenza dell'Altissimo che portava nel suo grembo.
Se osserviamo Giovanni Battista con gli occhi della Fede, ci accorgiamo che la società di oggi vive in piena antitesi; si evidenziano due stili di vita opposti. Se quella del Santo era una penitenza fortissima, la vita dissipata dell'umanità è una profondissima caduta e sono davvero pochi quelli che riescono ad aggrapparsi alla misericordia di Dio.
Le penitenze del Santo non dobbiamo considerarle assolutamente esagerazioni, Lui ha espresso tutto il suo amore a Dio dimenticandosi e abbandonandosi pienamente alla Sua volontà. L'amore era proporzionato alle sue penitenze, la sua dedizione alla causa di Gesù, non mostrava alcun cedimento e la sua unica missione di vita era quella di  compiacere Dio.
La società di oggi è ricolma di disastri morali e possiamo identificare almeno due delle cause scatenanti : la voglia di stupire e le esagerazioni.
Giovanni Battista visse nel nascondimento e nella altissima contemplazione, come risultato divenne il più grande tra i nati di donna.
«Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni: "Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparerà la via davanti a te.
Io vi dico, tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni"» (Lc 7,24-28).
Questa società è irrimediabilmente lontana da Dio e niente potrà farla ritornare alla preghiera. Solo quando verranno i segni dal Cielo per l'inarrestabile intervento di Dio ,come già accadde nella storia e soprattutto nell'Antico Testamento, solo allora "i vivi invidieranno i morti", come disse la Madonna a Fatima.
È proprio necessario arrivare sul ciglio del burrone per desiderare di tornare indietro o addirittura mentre già si scivola ?
Non si possono piu' nemmeno ascoltare o leggere i quotidiani per la pessima qualità degli articoli stupidi che vi si trovano, pieni di notizie senza importanza ma che riportano gli eccessi di uomini senza identità e di donne prive di pudore. La voglia di stupire è stampata nei loro volti ed è sufficiente leggere l'inizio del titolo per farsi un'idea delle "menti" che hanno scritto  i contenuti privi della più elementare consistenza.
La vita frenetica e le innumerevoli dissipazioni, la mancata formazione spirituale e molti eccessi allontanano dalla vita di Grazia.
La voglia di stupire e gli eccessi distruggono, in alcuni casi in maniera irreversibile la persona che "rifonda" la propria vita sulle perversioni. Le terrà magari opportunamente occultate, ma vivrà comunque di perversioni! Questi due coportamenti rappresentano le cause che disintegrano la morale è la dignità umana e durano un lampo rispetto all'eternità.
Quando qualche fortunato si fa male e si sveglia dal torpore, si ritrova con un passato gettato alle ortiche e un presente da ricostruire senza possibilità di conoscere cosa troverà in futuro. Ma quale futuro potrà attendersi senza la ricerca di Gesù?
 Chi ha vissuto senza Dio morirà senza Dio.
E' per tutto questo che, tutti noi, animati dall'Amore che ci arriva da Gesù, vogliamo pregare ogni giorno per la conversione di tutti i peccatori.
Buona preghiera a tutti.

 

San Massimiliano Kolbe

D - Gesù in ogni sua azione trova un insegnamento da impartirci, come quando "vedendo la folla attorno a sé, ordinò di passare all'altra riva". Potrebbe sembrare questa una scelta ordinaria e priva d'interesse, ma Gesù non fà mai nulla senza una motivazione e anche questa scelta ha la sua rilevanza.
Quando ordina di passare all'altra riva in realtà fà si che si compia una selezione apparentemente naturale tra quanti lo seguivano per pura curiosità e quanti invece lo seguivano poichè sinceramente attratti dai suoi insegnameti e dalla Sua persona. Coloro che Lo ascoltavano rimanevano incantati e impressionati dalla profondità delle parole di amore e di pace; difficilmente i Suoi insegnamenti si potevano ricordare e ripetere parola per parola perchè erano innumerevoli.
A tutti i credenti viene fatta da Gesù la proposta di passare "all'altra riva", non sicuramente all'inizio del cammino spirituale perché le forze sono ridotte e non vi è la capacità di compiere sacrifici impegnativi, ma  Gesù sa attendere e quando riconosce la minima disponibilità ad accogliere con maggiore partecipazione il Suo Vangelo, invia le Sue ispirazioni e l'invito ad abbandonare il peccato e passare "all'altra riva".
Per molti è difficilissimo il passaggio dalla vita tiepida ad una vita fervorosa, caratterizzata dalle rinunce materiali e carnali per dedicarsi alla pratica del Vangelo.
In questo percorso spirituale l'intervento della Madonna è immancabile, Ella è la Maestra della spiritualità di Suo Figlio, è stato il Figlio ad avere incaricato la Madre a guidare i credenti fervorosi nella santità. Il ruolo della Vergine Maria è impareggiabile, in Dio vede e conosce tutto, nulla Le è ignoto del presente e del futuro di ognuno di noi.
Ogni giorno si fanno molte esperienze sulla conoscenza perfetta e profetica che la Madonna possiede dei nostri pensieri, degli interventi miracolosi che compie, della naturale premura materna che La spinge a seguire ininterrottamente ognuno di noi.
Come può la Madonna conoscere tutto di tutti noi?
Conosce tutto nella Luce Divina, è l'unica Creatura perfetta innalzata dalla Santissima Trinità ad una santità quasi infinita.
Il ricorso a Lei con la recita di più Corone al giorno del Santo Rosario è il rimedio più forte ed intelligente contro le tentazioni e i pericoli della vita di ogni giorno. I diavoli e il mondo corrotto cercano di distoglierci dal cammino di santità così come l'orgoglio non mortificato; i demoni e l'orgoglio sono i nemici che dobbiamo combattere e abbattere quanto prima.
Nelle preghiere del mattino, quando recitiamo la consacrazione al suo Cuore Immacolato, bisogna chiedere alla Santa Madre di farci trionfare sui vizi e di renderci forti dinanzi a qualsiasi tentazione. Chiedete con fiducia, chiedete come i bambini chiedono alla madre il cibo per soddisfare la loro fame.
Uno degli effetti suscitati dal passaggio di Gesù "all'altra riva", fu l'avvicinarsi di uno scriba apparentemente convertito,  determinato agli ochhi altrui a seguirlo ovunque. "Maestro, Ti seguirò dovunque Tu vada".
Gesù non lo accolse nè lo incoraggiò perché leggeva nel suo cuore la mancanza di una sincera disponibilità. La parola non conta se il cuore non è aperto ad amare e le opere che compiamo ogni giorno sono la voce di cio' che concretamente possediamo nel nostro cuore.
Leggiamo la risposta fredda di Gesù: "Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo". Come a dire: "Non sei pronto per venire dietro a me, riempiti del mio Spirito e torna quando la tua intenzione sarà autentica".
Subito dopo quell'uomo, Gesù accolse un altro discepolo, che inizialmente si pose legittimamente resistente e chiese: "Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre". La risposta di Gesù fu accondiscendente e comprensiva e indusse il giovane a considerare prioritaria la "cura" dell'anima non più presente nel corpo del morto che diverrà cenere: "Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti".
Il giovane a quel punto seguì Gesù, perchè si sentì vivo nel proprio cuore  e non sentiva più la necessità di ricercare chi non era più sulla terra. Gesù aveva elevato quel giovane ad una spiritualità interiore così intensa tale da modificare il suo bisogno primario di seguire il feretro del padre spingendolo invece a pregare ora per la sua anima e non per un corpo destinato a divenire cibo per i vermi. Buona preghiera a tutti.

 

San Martino di Porres
  
A - The word Eucharist means thanksgiving or gratitude; Jesus is the "Thank you" to his Father for the mercy shown to humanity distracted by material things.
 
B - The Gospel reading today will shock most lukewarm Catholics and all those who fall into sin of judgment thus hampering the prorpio faith journey.
 
C - The Church of All Saints celebrates only the birth of John the Baptist, in addition to the day falling on August 29, when we celebrate his martyrdom.
 
D - Jesus in every action is a lesson to impart, as when "seeing the crowd around him, ordered him to go to the other side."


 

San Martino di Porres
  
A - The word Eucharist means thanksgiving or gratitude; Jesus is the "Thank you" to his Father for the mercy shown to humanity distracted by material things. Catholics the 'Eucharist is understood as Communion although, more precisely with the term communion is the act addressed to receive the Sacrament of the Eucharist.
Holy Communion is originally the word "con-union," is the 'union with the other; translated into Christian language, it means the act by which Jesus gives to all who receive Him with the proper arrangements. Participation in the Eucharistic banquet indicates the Communion, the believer eats the Body and Blood of Jesus Christ, and it is the food that satisfies the good souls.
Are many healings that are done through the Eucharist adoration with faith alive by physical illness and disease of the spirit. Only the Eucharist can bring about true unity with our brothers in faith, but not all believers have an adequate knowledge of the infinite importance of His worship.
And 'this aspect that we must focus our attention, in order not to minimize this sacrament unique and critical to our spiritual path.
Jesus is concealed under the spieces (appearances) of bread and wine remain such until the consecration in the Holy Mass. After the consecration of the Eucharistic species maintain the appearance and flavor of the bread and wine, but have become miraculously divine sacrament of the Body and Blood of Jesus.
Do not change the material aspect but changes their substance that can be now perceived by the spiritual souls.
Transubstantiation in theology is the term for the conversion of the substance of the bread into the substance of the Body of Christ and the substance of the wine into the substance of the Blood of Christ. It takes place during Mass, when the celebrant, during the Eucharistic prayer, invoking the Holy Spirit (epiclesis on oblate) to transform the bread and wine into the Body and Blood of Christ.
The Eucharist is the mystery of faith par excellence.
The great theologians of the past have deepened this great mystery at times resorting to what was said by the great Greek philosophers. Aristotle, for example, stands out in all reality a substance and the accidents or appearances. St. Thomas Aquinas to understand how this happens, he used the categories of Aristotle, who distinguished in all reality a substance (what that reality is such) and the accidents or appearances (color, shape, taste ...).
We all know by experience that the daily bread and the wine comes in many forms, in many flavors and different colors. The wine also varies by grade. But they are always bread and wine. Who tastes the wine can only say that it is, sets it apart from other beverages.
During the Holy Mass takes a miracle, the miracle of miracles, because at the same moment in which the priest pronounces the words of consecrations the substance of the bread and wine are changed into the substance of the Body and Blood of the Lord and this is transubstantiation.
The bread and wine present sull''altare not receive an external change, in fact, remain the appearances of bread and wine, but only appearances called accidents. With the consecration are no longer bread and wine but the body and blood of Christ.
Jesus is present in what appears bread and wine, He comes down from Heaven but do not let him on the altar takes on a new way of being present, the way in which theology is called sacramental, which means under the sacred sign.
After the consecration of Jesus present in the Eucharist, with his Body, his Blood, his Soul and his Divinity, His presence indicates fullness of all His works. It is mystically present as a Person "to the way of substance," in one piece as our soul is whole in every part of the body. His presence, though not visible, indicates the spiritual way and the virtue of the Holy Eucharist.
The believer who comes to the actual conviction of true, real and substantial presence of Jesus in the Eucharist, begins a new journey of faith, setting with renewed attitude in the Church, attentive and not more 'distracted in worship of the One who is love for us in Tabernacle.
The turning point in the spiritual believer is Eucharistic adoration, that experiments in this journey of faith impulses of the heart that Jesus sends us to bear witness that he is really there, he loves those who repeat endlessly in front of the Tabernacle: Jesus, I adore you, thank you for what you gave me, think you, help me, enlighten me, give me strength, give me perseverance.
The Catechism of the Church says as it is called the sacrament of the Eucharist:
«The inexhaustible richness of this sacrament is expressed in the different names we give it. Each name evokes certain aspects. It is called:

- Eucharist, because it is a thanksgiving to God.
- Lord's Supper, because it is the supper which the Lord took with his disciples on the eve of his Passion and the marriage supper of the Lamb in the heavenly Jerusalem.
- Breaking of the Bread, because this rite, part of a Jewish, was used by Jesus when he blessed and distributed the bread as the head of the table, especially during the Last Supper. By this action that his disciples will recognize him after his Resurrection, and this expression that the first Christians will use to designate their Eucharistic assemblies. In doing so they signified that all who eat the one broken bread, Christ, enter into communion with him and form one body in him.
- Assembly of the Eucharist because the Eucharist is celebrated amid the faithful, the visible expression of the Church.
- Memorial of the Passion and Resurrection of the Lord.
- Holy Sacrifice, because it makes present the one sacrifice of Christ the Savior and includes the Church's offering; or even the Holy Sacrifice of the Mass, "sacrifice of praise" (Heb 13:15), spiritual sacrifice, pure and holy sacrifice, since it completes and surpasses all the sacrifices of the Old Covenant.
- Holy and Divine Liturgy, because the Church's whole liturgy finds its center and most intense expression in the celebration of this sacrament; It is the same way that I will call its celebration the Sacred Mysteries. We speak of the Most Blessed Sacrament because it is the Sacrament of sacraments. This name indicates the Eucharistic species reserved in the tabernacle.
- Communion, because by this sacrament we unite ourselves to Christ, who makes us sharers in his Body and Blood to form a single body; We also call it the holy things-is the meaning of the phrase "communion of saints" mentioned by the symbol of Apostolicam, bread of angels, bread from heaven, medicine of immortality, viaticum ...
- Holy Mass, because the liturgy in which the mystery of salvation is accomplished concludes with the sending of the faithful ("missio") that they may fulfill God's will in their daily lives (CCC 1328-1332).»

Today spiritual Communion is not adequately considered, why should it be for the believer prayer by which the faithful feel the strong desire to join and receive Jesus in the Eucharist in a spiritual way, without making materially sacramental communion, without receiving the Host consecrated.
Not surprisingly, the effects of spiritual communion are similar but, obviously, not completely similar to the sacramental communion and they can replace it when the faithful are physically or morally unable to receive sacramental communion.
All Saints have been in constant repetition of prayer before the tabernacle, to join spiritually with Jesus very often, a union that welcomes very much the Lord and enables the believer to receive blessings and aid according to His love and the interior dispositions.
None of this takes place exclusively before the tabernacle but also passing a church or watching from a distance a bell or the direction in which it is; Well in each of these gestures you can repeat the famous spiritual Communion and entering into an intimate relationship with Jesus.
The advantage of the spiritual than the sacramental Communion is to be able to do every time the believer wants and at any time of day or location. There are various forms of prayer of spiritual communion, what matters and is truly important is the strong desire to join Jesus, to call it by faith to come to us and help us, lift us dall'incostanza where you live.
It is an act of absolute love and great strength against evil, because you can 'repeat often, worshiping Jesus, resorting to His merciful protection and as an opportunity to show him our love.
This form of spiritual communion has always been recommended by many Saints, thanks to private revelations or mystical experiences. Among the best known to spread the practice of spiritual communion include St. Alphonsus Maria de 'Liguori, St. Catherine of Siena, St. Margaret Mary Alacoque, St. Francis de Sales.
This spiritual communion you can do it in their own words, through the elevation of the mind and heart, or through the more 'famous prayer:
«My Jesus,
I believe that you are really present
in the Blessed Sacrament.
I love you above all else
and I want you in my soul.
Because now I can not receive you
sacramentally,
come at least spiritually
in my heart.
As already come,
I embrace you all and unite myself to you;
do not let me ever
to separate yourself from the sin».
Good prayer to all.

San Martino di Porres
  
B - The Gospel reading today will shock most lukewarm Catholics and all those who fall into sin of judgment thus hampering the own faith journey. All are entitled to be justified by their behavior, what makes the difference are the spurs that sometimes we are given to help us strengthen our path.
It often takes a cattle prod, not intended as a stimulus and weak passenger, but as a sharp stick resting on the back similar to a suffering that does not leave alone.
The words of today shake all; virtuous will be the reaction of some believers, indolent that of others, but no doubt a result you will get.
And the words of Jesus must also ignite tempers more 'insensitive, because it is part of human nature to listen to words that touch the weaknesses more' intimate of each of us.
Each person is called into question by the Word today as in the language of all of us there is a certain inclination to judgment.
"Judge not, that ye be not judged."
Not always the judgment is considered negative; It is constructive when we hear the words we can grasp wisdom, common sense, discernment, prudence, balance.
Jesus in the words of today is clear and makes reference to the judgment as a judgment, it expressed as a final conviction, because those who judge, being a man, can not 'have sufficient and consistent to judge another person or his action.
As long as the judgment does not lead in itself evil and condemnation, it is actually a view, a subjective opinion that has nothing to do with a sentence similar to the last judgment.
No one is able to understand, with the only human capabilities, the intention of a person, which has pushed the motivation to act in a certain way and that confusion is carried inside. To commit a mortal sin requires three conditions:
1) grave matter
2) full warning
3) deliberate consent.
Those who judge others show a high regard for him, unconsciously you consider infallible and perfect in all his works.
The inability to see themselves in and to recognize the own limits  makes us uncompromising and ruthless with others and obviously merciful towards ourselves. The repeated accusations to a family member or friend or colleague, tend to destroy the self-esteem of others and to paralyze its momentum.
The critical and uncompromising because the others a deep inner pain and often unconscious, not clearly perceptible but the effect it produces is chiro and results with demoralization, physical suffering and a visible deep sadness.
People hypercritical destroy the serenity in the other but with few sharp sentences: "Mistakes always"; "You can not do anything"; "You're always the same"; "You're a disappointment." Many other phrases are like an invisible poison that destroys the joy in people humiliated that begin to create complex.
Hypercritical people feel invested by some kind of mission that causes them to pass judgment on others, on their way of being and acting become dangerous and harmful. We can not allow a way to act so reckless, we have to find a way to stop these people trying to make her reason why influence and affect negatively the existence of weak but brave, undermining their self-esteem.
In fact the man and the woman are born with the aptitude to trial and punishment of those who is not likeable, often not a deliberate error but it's human nature to be wounded by original sin. If every human being has these consequences can imagine how those who cultivate the ability to judge for slander and damage in some other way.
If it is unwitting human weakness is definitely a minor sin and with vigilance and prayer you can block the trend judgment, and if it became a pleasant habit rooted in the person, the commitment to eradicate it should be considerably increased.
The damage that causes the judgment is too heavy, Jesus states that "with the judgment with which you will be judged by you and the measure with which you measure will be measured." Those who now rejoice in judgments also to their family, but especially to those acquaintances, meet many penalties in the judgment of God.
What is the best medicine to heal from judgment? Do not look at the others to label them but worry about their lives.
"Why do you see the speck that is in your brother, and do not consider the beam that is in thine own eye?".
Who does not live with Jesus and communion with him is absolutely not able to know each other thoroughly, does not have the appropriate means to examine what is spirit, did not know the spiritual path of self-denial, docility to grace, will be decided in pursue the truth.
No one can look within themselves without the help of God, without the Light that makes known the invisible. Scientists can explain to the patient lying on the couch some unknown aspect that emerges from the analysis, can not say more, because what is incomprehensible to man's knowledge of the inner life of the patient. They can find something immense knowable present within man.
If people accustomed to judge regarded primarily their problems, they would not fall ever in rash judgments.
Look for the mote in another's eye is not a simple but a weakness intentional exercise. Before judging easily even people who make mistakes for weakness, you have to remember him, to be critical of objectivity to their shortcomings and actions. Justify the sinner is a duty as it is not known its intention to commit an error.
The exercise of respect for others you should exercise more care in the couple, but if you do not follow Jesus with commitment, it is difficult to resist the judgments that often take on the characteristics of a real conviction. Human weakness emerges when there is no understanding and the person does not commit in the first place to reflect on their mistakes.
The examination of conscience daily is crucial to know in depth and it is the medium that prepares the soul to resist any form of sin, to avoid judgments and think good of all.
Good prayer to all.

 

C - The Church of All Saints celebrates only the birth of John the Baptist, in addition to the day falling on August 29, when we celebrate his martyrdom. This is the righteousness of God, give more to those much deserved; is a classic example, Mary Magdalene met the Risen Jesus before the apostles.
This great Prophet chronologically closes the Old Testament, He ends it with the preparation for the coming of the Messiah and not just on the horizon it appears the figure of Jesus, goes out to John the Baptist.
His life is a program ascetic difficult to imitate, he wanted to live his mission with zeal and style penitential unthinkable for humans not confirmed in grace as He was when leaped in Elizabeth's womb when he heard the voice of Madonna . It was the Virgin Mary to speak but you have leaked the power of carrying in her womb.
If we look at John the Baptist with the eyes of faith, we find that today's society lives in complete antithesis; It highlights two opposing lifestyles. If one of the Saint was a strong penance, the dissipated life of humanity is a very deep fall and are very few who manage to hold on to God's mercy.
Penances of Santo we should not regard them as exaggerations, he has expressed his love for God forgetting and complete submission to His will. Love was proportionate to his penance, his dedication to the cause of Jesus, he showed no failure and his only mission in life was to please God.
Today's society is filled with moral disaster and we can identify at least two of the causes: the desire to surprise and exaggerations.
John the Baptist lived in the shadows and in the highest contemplation, as a result became the greatest among those born of women.
«When the messengers of John were departed, he began to speak to the crowd about John:" What did you go to the desert to see? A reed shaken by the wind? And then, what did you go out to see? A man clothed in soft garments? Those who wear expensive clothes and live in luxury are in kings' houses. So, what did you go out to see? A prophet? Yes, I tell you, and more than a prophet. This is he of whom it is written:
Here I send my messenger before thy face, which shall prepare thy way before thee.
I say to you, among those born of women there is none greater than John "» (Lk 7.24 to 28).
This company is hopelessly far from God and nothing will bring her back to prayer. Only when they are signs from Heaven for the relentless intervention of God, as happened in history and especially in the Old Testament, only then "the living will envy the dead", as Our Lady said at Fatima.
You just need to get on the edge of the ravine to want to come back or even while already we slip?
You can not be more 'not even read the newspapers or listen to the bad quality of the articles that you are stupid, full of news unimportant but that show the excesses of men without identity and women without modesty. The desire to impress is printed in their faces and just read the beginning of the title to get an idea of the "minds" who wrote the content without the most basic consistency.
The hectic life and the countless dissipation and failure to spiritual formation and many excesses away from the life of grace.
The desire to surprise and destroy the excesses in some cases irreversibly person "refounded" their lives on perversions. The held maybe suitably concealed, but still going to perversions! These two behaviors represent the causes that disintegrate the moral and human dignity and last a flash compared to eternity.
When some lucky it hurts and he wakes up from slumber, he finds himself thrown to the winds with a past and a present to rebuild without possibility of knowing what will be in the future. But what future can not expect the search for Jesus?
Those who have lived without God will die without God.
And 'for this that all of us, motivated by love that comes to us from Jesus, we pray daily for the conversion of all sinners.
Good prayer to all.

  

San Martino di Porres
  
D - Jesus in every action is a lesson to impart, as when "seeing the crowd around him, ordered him to go to the other side." This choice may seem a ordinary and uninteresting, but Jesus never does anything without a reason and this choice has its relevance.
When order to pass to the other side actually minimizes the time you accomplish a seemingly natural selection among those who followed him out of curiosity and how many followed him as sincerely attracted by its teachings and His person. Those who heard him remained enchanted and impressed by the depth of the words of love and peace; His teachings could hardly remember and repeat word for word because they were numerous.
To all believers is Jesus made the proposal to move to "the other shore", certainly not at the beginning of the spiritual path because the forces are reduced and there is the ability to make sacrifices challenging, but Jesus knows how to wait and when it recognizes the slightest readiness to accept greater participation His Gospel, His inspirations and send the call to abandon sin and go "the other shore".
For many it is difficult the transition from warm to a fervent life, characterized by the material and carnal waivers to devote himself to the practice of the Gospel.
In this spiritual path the intervention of the Virgin Mary is ever-present, she is the Mistress of the spirituality of His Son, the Son was to have instructed the mother to drive fervent believers in holiness. The role of the Virgin Mary is unparalleled, in God sees and knows everything, nothing is unknown to the present and future of each of us.
Every day they make many experiences on the perfect knowledge and prophetic that Madonna has of our thoughts, of miraculous interventions that performs, the natural maternal care that pushes you to continuously follow each of us.
How can the Madonna to know everything about all of us?
He knows everything in the Divine Light is the only perfect creature raised by the Holy Trinity to a nearly infinite holiness.
Recourse to her with the recitation of more crowns a day the Holy Rosary is the strongest and most intelligent remedy against the temptations and dangers of everyday life. The devils and the corrupt world seek to divert us from the path of holiness as pride not mortified; demons and pride are the enemies that we have to fight and break down as soon as possible.
In the morning prayer, when reciting the consecration to her Immaculate Heart, we must ask the Holy Mother to make us triumph over the vices and make us strong before any temptation. Ask with confidence, ask how the children ask the mother's food to satisfy their hunger.
One of the effects provoked by the passage of Jesus "the other shore", was the approach of a scribe apparently converted, determined to others eyes to follow him anywhere. "Master, I will follow you wherever you go."
Jesus welcomed him nor encouraged him because he read in his heart the lack of a sincere willingness. The word does not count if the heart is open to love and work that we do every day are the voice of what 'actually possess in our hearts.
We read the cold response of Jesus: "The foxes have holes and the birds of the air have nests, but the Son of Man has nowhere to lay his head." As if to say: "You're not ready to come after me , filled my spirit and come back when your intention is authentic. "
Immediately after the man, Jesus welcomed another disciple, who initially placed legitimately resistant and asked, "Lord, let me go first and bury my father." Jesus' response was condescending and understanding and led the young man to give priority to the "care" of the soul is no longer present in the body of the dead man who will become ashes, "Follow me, and let the dead bury their dead."
The young man then followed Jesus, because he felt alive in his heart and he no longer felt the need to search for those who no longer on earth. Jesus had raised the young man to inner spirituality so intense cuttings to change his basic need to follow the coffin of his father pushing instead to pray for his soul now and not for a body destined to become food for worms.
Good prayer to all.

 

San Martino di Porres

 

 

Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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San Luigi Orione

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