14/07/2015

Catechesi N. 72

A –Comincio con questa citazione la riflessione che voglio condividere con voi oggi: : "abbiate coraggio: Io ho vinto il mondo!"… Le parole di Gesù sono un vero e proprio ricostituente per noi cristiani, Lui infonde grande coraggio ai propri seguaci.

B - Siamo nella novena dello Spirito Santo, domenica festeggeremo la Pentecoste, una discesa continua dell'Amore di Dio sui credenti che pregano.
Cercherò attraverso queste letture di entrare nel merito e spiegarvi brevemente  il significato dei sette doni. Spesso  si parla  dello Spirito di Dio ma non è certa la comprensione della Sua Opera sui credenti.

C - Le parole pronunciate da Gesù agli Apostoli durante l'Ultima Cena sono colme di un’affettuosità struggente. Ogni parola detta da Gesù durante la Sua permanenza terrena verso i discepoli è caratterizzata da un amore unico ,tanto immenso quanto quello di una madre verso i propri figli, sangue del suo sangue .

D - L'unità intesa da Gesù è quella della condivisione di un messaggio universale e non  una diversità dottrinale come è l'ecumenismo voluto dai modernismi per riunire le chiese cristiane in una sola.
Cosa avverrà in futuro?

Sotto potete trovare la traduzione in Inglese. 

Domenica 26 Luglio ore 9.30 Santo rosario. Ore 10 Santa Messa a seguire benedizione con olio benedetto per i Malati.

 

+ VANGELO (Gv 16,29-33).
Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!

A –Comincio con questa citazione la riflessione che voglio condividere con voi oggi: : "abbiate coraggio: Io ho vinto il mondo!"… Le parole di Gesù sono un vero e proprio ricostituente per noi cristiani, Lui infonde grande coraggio ai propri seguaci. La Fede in Dio dona sicurezza piena e una capacità di resistenza alle prove della vita impressionante, anche quando tutto sembra andare contro le nostre speranze, riusciamo a rigenerarci trovando forza nella Fede. 
La certezza di avere sempre accanto Gesù allontana qualsiasi dubbio e abbattimento. Il cammino di Fede deve assolutamente  portarci a questa convinzione, si deve avere una base solida su cui costruire l'edificio spirituale.
Nella vita spirituale non si può lasciare tutto al caso, la Fede va considerata come una pianta inestimabile che ha bisogno di cure, necessita d’acqua, di concime, di insetticida se viene attaccata e il taglio periodico delle erbe.
I cristiani che vivono improvvisando, non cresceranno mai nella vita spirituale, e magari proprio mentre state leggendo queste mie parole qualcuno si abbatte, lasciando che l’orgoglio prenda il sopravvento. Invece queste persone dinnanzi alle mie parole,  devono reagire con determinazione, perché non dimenticate mai che  nessun Santo è nato tale, tutti hanno lottato indipendentemente dalla circostanza in cui si sono trovati, con serenità e con la gioia nel cuore.
Le anime che vogliono elevarsi alla perfezione chiedono ogni giorno a Gesù e alla Madonna le Grazie per la perseveranza nel proprio cammino.
Un Sacerdote ad esempio, non si sorprende mai quando un credente apre il cuore e rivela le sue miserie, al contrario è contento per lo sforzo compiuto e per aver visto in lui l’umiltà negli intenti e per aver accantonato l'orgoglio.
Il termine “orgoglio” si riferisce ad un forte senso di autostima e sicurezza nelle proprie capacità, unito all'incapacità di ricevere umiliazioni e alla conseguente gratificazione all'affermazione di sé.
Tutto ciò è inquietante…L'orgoglio annienta la vita spirituale, impedisce la crescita dell'umiltà e in assenza di questa condizione  non  puo’ crescere alcuna virtù. Nessun credente nella storia è mai stato capace di ammettere la sua vera condizione spirituale, tutti siamo convinti, chi più e chi meno, che l’errore stia sempre dall’altra parte e mai in noi. Una volta, ascoltando lo sfogo di una persona che riteneva di avere ricevuto uno sgarbo da un collega gli consigliai di cercare con questa persona un confronto sereno e così comprese che in realtà il collega non aveva nessuna colpa dell'errore commesso. Senza un’ analisi interiore  il credente è convinto di far tutto nel giusto ponendo così un enorme limite alla propria Fede. L'orgoglio porta all'abbattimento e per questa ragione pongo sempre particolare attenzione a questo aspetto. Sono molte le richieste che mi giungono attraverso i vostri messaggi di consigliarvi sulla vita spirituale, quello che non mi stanco mai di ripetervi, è di praticare una lotta serrata all’orgoglio. È bravo chi nella sua preghiera si umilia e pensa bassamente di sé, continuando però a compiere buone opere e a mettere in atto le virtù.
 Tutti i Santi sono divenuti  grandi attraverso l’umiliazione personale.
Gesù attende la vera conversione di tutti, che è si rivela essere una trasformazione autentica quando agisce interiormente. Compiere azioni, ma farlo solo per ostentare il proprio “buon cuore” non è la trasformazione  attesa da Gesù. Tutti possiamo cambiare il nostro cuore, i deboli o coloro che si sentono tali,  hanno le stesse opportunità dei più forti; ricordiamoci solo  che anche i forti un tempo, sono stati uomini deboli e solo con la Grazia di Dio, la preghiera e la pratica delle virtù sono diventati forti. Tutto è possibile per chi crede.
Gesù ci tranquillizza e ci avvisa: "Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: Io ho vinto il mondo!". Buona preghiera a tutti.

 

Santa Giuliana Falconieri

+ VANGELO (Gv 17,1-11)
Padre, glorifica il Figlio tuo.

B - Siamo nella novena dello Spirito Santo, domenica festeggeremo la Pentecoste, una discesa continua dell'Amore di Dio sui credenti che pregano.
Cercherò attraverso queste letture di entrare nel merito e spiegarvi brevemente il significato dei sette doni. Spesso si parla  dello Spirito di Dio ma non è certa la comprensione della Sua Opera sui credenti.
Molti si convincono che è sufficiente pregare o invocare lo Spirito Santo per ricevere i doni e tanti carismi.
Ebbene non è così e tale assunzione è semmai un impedimento alla Sua discesa, un forte ostacolo alla Sua operazione sui credenti, perché il signore non approva la presunzione e non fa visita ai presuntuosi. Lo Spirito Santo è lo stesso Spirito del Padre e del Figlio, non ha un linguaggio diverso da Loro e non agisce in maniera difforme.
L'azione dello Spirito Santo la si può individuare chiaramente nella Persona di Gesù, nelle Sue parole, nelle opere e  nella Sua immensa bontà.
Lo Spirito Santo è indispensabile nel cammino di Fede altrimenti non si realizza una conversione e non si avanza nella spiritualità.
 Pregarlo, adorarlo, invocarlo deve essere una pratica ordinaria, invece per moltissimi cattolici è un'eccezione.
Tutti abbiamo ricevuto lo Spirito Santo nel giorno della Cresima, già nel Battesimo la Sua azione santificatrice era all'opera. Molti credenti si fermano nella conoscenza e nella devozione allo Spirito Santo subito dopo la Cresima perdendo strada facendo l’interesse e interrompendo anche la frequenza alla Messa.
Quelli che invocano ogni giorno lo Spirito Santo devono creare le giuste  condizioni interiori per accoglierLo, riceverLo e adorarLo. Noi siamo sale della terra quando questo Spirito agisce in noi, se è assente non possiamo dare sapore alle nostre cose, alla nostra vita.
Meditiamo ora  sui primi due doni dello Spirito Santo: la Sapienza e l'Intelletto.
Il dono della Sapienza è cio’ che ci consente il discernimento del Bene dal male. E’ chiaro che con Sapienza non s’intende quella relativa alla cultura appresa a scuola, ma a quella che implica la ricerca centrale di Dio. Questo dono rende il credente sapiente nel collocare con razionalità e coscienza cristiana l’ordine di priorità delle cose importanti della vita, mettendo al primo posto Dio. Solo con la Sapienza il credente riesce a stabilire una scala perfetta di valori.
Questo dono fa innamorare il credente di Dio, lo spinge a gustare le cose spirituali preferendole a quelle proposte dal mondo attorno a noi. Con il dono della Sapienza avviene un radicale cambiamento nelle scelte della vita, si percepisce Dio con facilità stabilendo una simbiosi con il Suo pensiero. Le cose che prima ci sembravano amare diventano dolci così come, quelle che ci addolcivano, svelano il loro retrogusto amaro.
La Sapienza ci porta ad amare Dio incondizionatamente, a rispettarlo come il grande Re buono e misericordioso. Il dono dell'Intelletto è quello della conoscenza, quello che permette di vedere oltre le apparenze e di saper leggere dentro le situazioni più intrigate. Ai Santi questo dono ha permesso di capire e conoscere i pensieri delle persone fino ad arrivare ai sentimenti più intimi custoditi nei loro cuori.
È un dono questo che penetra fino all’inconoscibile, perché oltrepassa la capacità della mente; Dio illumina l'uomo affinchè egli possa comprendere ciò che umanamente non sarebbe possibile comprendere. Il dono dell’Intelletto ci permette di giungere alle profondità  della vera conoscenza e vedere la realtà con gli occhi di Dio.
Rende il credente umilmente riflessivo e capace di valutare con equilibrio ogni situazione.
Con questo dono la mente non elabora più pensieri egoisti e tortuosi finalizzati a compiere solo ciò che piace; la trasformazione attuata dallo Spirito rende il credente giudizioso, capace di ponderare le cose, abbandonando il soddisfacimento del proprio interesse o elevando ad altro l’obiettivo da raggiungere.
Dagli effetti che scaturiscono dai doni dello Spirito Santo si comprende chiaramente dove Lui agisce e dove è assente.
Secondo una valutazione umana, i comportamenti e le scelte dei credenti testimoniano la presenza o l'assenza dello Spirito santificatore.
Il dono dell'Intelletto và ancora oltre, fa conoscere l'interiorità di una persona anche se distante o senza averla mai incontrata. Buona preghiera a tutti.

 

Santa Giuliana Cornillon

+ VANGELO ( Gv 17,11-19)
Siano una cosa sola, come noi.

C - Le parole pronunciate da Gesù agli Apostoli durante l'Ultima Cena sono colme di un’affettuosità struggente. Ogni parola detta da Gesù durante la Sua permanenza terrena verso i discepoli è caratterizzata da un amore unico, tanto immenso quanto quello di una madre verso i propri figli sangue del suo sangue. I discepoli diverranno così persone nuove, vivranno una nuova rinascita spirituale dal Sangue che verserà Gesù.
Nel Vangelo di oggi  Gesù, dopo aver parlato dell’Amore Vero che lega Lui al Padre , inserisce in quest’ambito divino che tutto avvolge, anche i suoi discepoli.
Ripetutamente Gesù ha glorificato il Padre con affermazioni chiare e spesso incomprensibili per i presenti, durante l’ultima cena completa la spiegazione assegnando ai suoi discepoli un posto privilegiato.
Non si dimentica degli Apostoli con Lui nel Cenacolo, l'Amore che esprime è indirizzato ai discepoli di tutti i tempi. Anche a noi.
"Padre Santo, custodisci nel tuo Nome coloro che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi".
E’ questa la preghiera ripetuta infinite volte da Gesù per i Suoi discepoli.
Gesù ha pregato per ognuno di noi, affidandoci al Padre nel Cenacolo alcune ore prima della sua morte, senza nemmeno preoccuparsi di salvare se stesso dopo che Giuda era uscito per andare dai nemici e "mercanteggiare" la vita di Dio.
Nelle ultime spaventose ore che precedono la terribile sofferenza prima morale e poi fisica di Gesù, Lui continua a istruire i discepoli su come salvare i peccatori e quale Via intraprendere per raggiungere la salvezza eterna.
Giunti ormai quasi al termine dell'Ultima Cena, Gesù considera figli tutti i Suoi seguaci mostrandogli il Suo infinito amore. Gesù nella stessa occasione ricorda anche Giuda, e le Sue parole non lasciano spazio a dubbi circa la sua destinazione: "Nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura".
Ai Suoi seguaci spiega della felicità in Cielo e prima di questa, spiega di come saranno beati in questa vita. "… abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia". Gesù desidera per tutti noi la pienezza della gioia, non la gioia umana ma quella Sua. "… la pienezza della mia gioia".
Ripete al Padre quanto ha già detto sulla persecuzione: "Il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come Io non sono del mondo". Per i Suoi veri seguaci Gesù invoca un intervento particolare del Padre, un Figlio che si fa umile per dare rilievo alla vicinanza del Padre verso tutti noi. "Consacrali nella verità. La tua Parola è verità".
Con il termine “Consacrali “ Gesù intende: rendili autentici nel cammino di Fede.
Il cammino cristiano è un percorso molto impegnativo che va intrapreso dopo averlo meditato con coscienza . I doni  dello Spirito Santo, vanno coltivati nell’esempio delle parole di Gesù, altrimenti la Sua azione rimane silente. Non sono sufficienti le invocazioni, prima di chiedere Grazie si devono praticare le buone opere.
Ieri ho trattato il dono della Sapienza che è tra i doni il primo e il piu’ importante. E’ una luce che si riceve dall'Alto, è una speciale partecipazione a quella conoscenza misteriosa e somma, che è propria di Dio. La Sapienza intesa come dono è la radice di una conoscenza nuova, una conoscenza intrisa di carità, grazie alla quale l'anima acquisisce grande dimestichezza con le “cose” divine apprezzandone la grandezza e l’unicità.
Il dono della Sapienza ci permette di giudicare l’essere umano e il mondo di cui fa parte, con una luce speciale, illuminando tutto cio’ che per l’occhio umano non è visibile.
Abbiamo visto che il dono dell'Intelletto permette di vedere dentro, in profondità, il termine deriva dal latino "intus legere". Dio con questo dono comunica al credente la capacità perscrutativa, illumina e fa conoscere l'interiorità di una persona. Pensiamo a questa  capacità citando  San Pio ad esempio.
Il dono dell’Intelletto è prezioso perché rende il credente intelligente secondo Dio, non è certo l'intelligenza di questo mondo, fatta di furberie, egoismo, avidità, inganni. Gli intellettuali non credenti posseggono un'intelligenza umana e mancano dell'intelligenza secondo Dio, perché questa è un dono, dato a quanti si dispongono interiormente a riceverlo.
Il nostro scopo deve essere quello di diventare intelligenti secondo Dio… i parametri degli umani non hanno alcun conto.

Oggi parliamo del terzo dei sette doni che è quello del Consiglio.
E’ il terzo in ordine di priorità ma è pur sempre importante, tanto che, il Sacerdote che ne è privo, rilascia sempre consigli opposti alla volontà di Dio. Questo dono aiuta a compiere le scelte giuste da intraprendere in qualsiasi circostanza, dono che non possiamo non avere, se stiamo cercando  la volontà di Dio, per conoscere il suo progetto.
Ognuno di noi attraversa particolari periodi della propria vita nei quali siamo chiamati a scegliere il meglio per il nostro domani…il lavoro, le amicizie, la persona con cui dar vita a una nuova famiglia. Chi compie una scelta seguendo esclusivamente i propri pensieri corre il rischio di fallire e di rovinare quanto di buono aveva fatto in precedenza.
La scelta migliore è quella che ci indica Gesù che è perfetta perché l’ha scelta Lui per noi e per il nostro bene.
 Come possiamo  conoscere la Sua volontà?
Dobbiamo compiere un atto di umiltà e rivolgerGli una preghiera fiduciosa. Oltre la Messa è determinante la recita del Rosario e l'adorazione dell'Eucaristia. Recitare il Rosario davanti al Tabernacolo è un atto di amore e di fiducia, ma rappresenta anche l'impegno rivolto all'eliminazione dei vizi. Non sarà immediata la vittoria sui vizi, non è facile ed è una lotta continua, per questo è fondamentale lavorare giornalmente sul rinnegamento.
Una caratteristica del dono del Consiglio è quello di percepire gli errori commessi e di indirizzarli verso le soluzioni migliori.
La particolarità del dono del Consiglio è quella di orientare le anime verso un cammino di salvezza, con le indicazioni migliori per quella persona e non secondo il nostro pensiero o la convenienza personale. Questa è la missione dei Padri spirituali  e se ne troverete uno che in ogni circostanza vi consiglia unicamente per il vostro bene, avrete trovato un piccolo tesoro.
I consigli sapienti possono scaturire solamente da una coscienza pura, che non è inquinata dall'egoismo e da altre forme di corruzione. L'occhio sano del Vangelo è la Coscienza.  Essa viene visitata come un soffio nuovo dal Consiglio per illuminare i vostri occhi affinchè vedano e intraprendano la scelta migliore per voi e per la vostra famiglia, anche quando tali scelte apparivano impossibili , data la complessità della situazione.
Buona preghiera a tutti.

 

Santa Giuliana Falconieri

+ VANGELO (Gv 17,20-26)
Siano perfetti nell’unità.

D - L'unità intesa da Gesù è quella della condivisione di un messaggio universale e non una diversità dottrinale come di fatto è l'ecumenismo voluto dai modernismi per riunire le chiese cristiane in una sola.
Cosa avverrà in futuro?
È una contraddizione che annulla anche quelle piccole cose buone, si vive nella piena incoerenza e non ci si preoccupa di Dio.
Cosa manca a quei vescovi che cercano questo ecumenismo a discapito della Verità del Vangelo? Principalmente l'amore a Gesù…Manca in loro una preghiera sincera poiché troppo presi dalla ricerca di altri interessi, consapevoli in questo loro atteggiamento di andare contro Dio e la Sua Volontà.
Gesù parla di unità tra i suoi discepoli laddove tra loro esiste perfezione che non può evidentemente esistere quando si manipola la Parola di Dio: "Io in loro e Tu in me, perché siano perfetti nell’unità". Questa è l'unità richiesta da Gesù, bisogna cercarla nella Verità del Padre e del Figlio. È l'unità con Dio che favorisce la vera unità tra gli uomini, se non esiste l'unità con Dio è una falsa unione quella che si cerca di creare.
In queste altre parole Gesù è più chiaro sul significato del suo pensiero: "Perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa".
Cio’ che ci unisce da un punto di vista ecclesiale è la condivisione del Vangelo storico, non esiste null’altro se non creato e manipolato nel tempo, per mano dell’uomo. Non è possibile ottenere la misericordia di Dio se prima non c'è il pentimento e la volontà di cambiare vita!
Diventare una cosa sola è impossibile per le comunità ecclesiali cristiane, le posizioni teologiche sono molto distanti e il dialogo autentico è irrealizzabile. Molti pregano insieme ed è una loro scelta, ma non pregano la Madonna né i Santi, non adorano l'Eucaristia né partecipano alla Messa, non credono alla Confessione perché tutti si considerano salvi.
Questa è la salvezza “certa” vista dai protestanti e da molti altri Consacrati. Questa nuova “dottrina” non considera affatto il peccato e negano l’esistenza dell’inferno. Quale gioia possono portare dentro se vivono come antagonisti di Gesù? Per questo affermano che Giuda si è salvato e che l'Apostolo Tommaso era un uomo di grande fede. "Non essere più incredulo ma credente".
Dinnanzi a un simile atteggiamento è evidente in loro la mancanza del dono della Fortezza. Si chiama apostasia del cuore, è la perdita della Fede nonostante la presenza in Chiesa o la recita di preghiere senza convinzione e coscienza.
Il dono della Fortezza infonde molto coraggio, fermezza e risolutezza. Questo dono permette di affrontare ogni forma di combattimento che si presenta nella giornata, soprattutto contro ogni forma di male presente in noi e all'esterno. Il dono della Fortezza irrobustisce la Fede e sviluppa la speranza. Nei momenti bui e quando siamo chiamati a resistere a prove dolorose, la Fortezza rende ottimista il credente contrastando l'abbattimento e la disperazione.
Dinanzi a ogni forma di sofferenza il credente è sempre entusiasta, non si deprime.
La Fortezza è caratterizzata dalla gioia interiore, sentimento prevalente anche nelle dure persecuzioni e nelle sofferenze che riserva la vita. L'anima è nella gioia, è serena e riposa nel Cuore di Gesù, mentre i malanni del corpo continuano a emanare dolori che ci sfiniscono ma non ci abbattono.
Questa è la ragione della serenità nelle persecuzioni e nelle sofferenze del corpo, la Grazia di Dio dona inalterabilità interiore.
Il dono della Fortezza rappresenta una virtù cardinale, è un dono concesso dallo Spirito Santo che facilita gli sforzi del credente nel resistere alle tentazioni evitando così il peccato; la persona riesce ad opporsi alle proposte equivoche, rifiuta le mode blasfeme che portano alla rovina spirituale.
Il credente rimane ancorato ai principi della sua Fede, non offende la propria personalità lasciandosi coinvolgere in azioni sociali o di gruppo degradanti o immorali riuscendo a conservare inalterati i valori cristiani.
Ogni giorno ci arrivano spinte di ogni tipologia avverse alla Fede, senza la virtù della Fortezza che è la virtù di chi non scende a compromessi ,non si riesce a resistere. Oggi ripensando alle truffe dei politici nazionali, vediamo che la Fortezza in essi è inesistente. Chi invece pratica questa virtù rimane integro, onesto nell'adempimento del proprio dovere.
La virtù della Fortezza che si differenzia dal dono per proprie specificità pur mantenendo la medesima finalità, oggi è assente nella società, non si vedono molte resistenze al malaffare tra i politici, è invece molto visibile il cedimento ad ogni forma di truffa e corruzione.
Il dono della Fortezza indica l'intervento di Dio, è un'azione soprannaturale che fortifica il credente. È Dio che dona e opera nel credente.
La Fortezza ricorda all'uomo che senza questo dono egli è debole e con le sue forze non può resistere al male. La mancanza del dono della Fortezza sviluppa nella persona un misto di codardia e di aggressività, diventa un incrocio pusillanime nel comportamento umano, la persona diventa debole e vile con i potenti, spavalda e prepotente con gli indifesi.
La virtù morale della Fortezza ha bisogno di essere sostenuta dall'omonimo dono dello Spirito Santo.
Il dono della fortezza è un impulso soprannaturale che fortifica la persona nei momenti più delicati e duri della vita e, quando i suoi principi rischiano di esser compromessi da proposte malvage, ci permette di rimanere coerenti, ci dà la tempra per sopportare offese e cattiverie, ci aiuta nella perseveranza eroica, senza cedere alle incomprensioni che creano gli altri rimanendo sinceri e onesti.
Il dono della Fortezza fa vincere ogni forma di martirio, sia quello fisico che quello dell’anima.
Buona preghiera a tutti. 

 

San Giustino De Jacobis

Catechesis N. 72

A -Let's start with this quote reflection that I want to share with you today: "take courage, I have overcome the world!" ... The words of Jesus are a real tonic for us Christians, He gives great courage to their followers.

B - We are in the novena of the Holy Spirit, we will celebrate Pentecost Sunday, a continuous descent of God's love to the believers who pray.I will try through these readings of the merits and briefly explain the significance of the seven gifts. We often talk of the Spirit of God but is not sure understanding of His Work on believers.

C - The words spoken by Jesus to the Apostles at the Last Supper are filled of poignant affinity. Every word spoken by Jesus during his earthly sojourn to the disciples is characterized by a unique love, so immense as that of a mother for her children, blood of his blood.

D - The unit intended by Jesus is that of sharing a universal message and not a doctrinal diversity as ecumenism wanted by modernism to unite Christian churches into one.

What will happen in the future?

 

San Goffredo

+ GOSPEL (Jn 16.29 to 33).

Take courage, I have overcome the world!

A -Let's start with this quote reflection that I want to share with you today: "take courage, I have overcome the world!" ... The words of Jesus are a real tonic for us Christians, He gives great courage to their followers. Faith in God gives full security and resilience of life's trials impressive, even when everything seems to go against our hopes, we can regenerate finding strength in Faith.

The certainty of having always near Jesus away any doubt and despondency. The journey of faith must absolutely bring us to this belief, one must have a solid foundation on which to build the spiritual edifice.

In the spiritual life you can not leave everything to chance, the Faith should be seen as an invaluable plant that needs care, needs water, fertilizer, insecticide if it is attacked and the periodic cut herbs.

Christians who live by improvising, never grow in the spiritual life, and perhaps even as you read these words someone strikes, let pride take over. Instead these people before in my words, have to react with determination, because you never forget that no such saint was born, everyone has fought irrespective of where they are found, with serenity and with joy in your heart.

The souls that want to rise to perfection every day to ask Jesus and Our Lady of the Thanks to the perseverance in their path.

A priest, for example, is not surprised when a believer ever opens his heart and reveals his misery, on the contrary he is happy for the effort and for seeing in him humility in intent and for having set aside pride.

The term "pride" refers to a strong sense of self-esteem and confidence in their own ability, combined inability to receive humiliations and the consequent affirmation of self gratification.

All this is disturbing ... Pride destroys the spiritual life, prevents the growth of humility and in the absence of this condition he cannot grow no virtue. No believer in history has never been able to admit his true spiritual condition, we are all convinced, some more and some less, that error is always the other way and never in us. After listening to the rant of a person believed to have received a snub from a colleague I advised him to seek this person with a clear and well understood that actually connects the mistake was not to blame. Without an 'inner analysis the believer is convinced to do everything in the right way by putting a great burden on their faith. Pride leads slaughter and for this reason I place more emphasis on this aspect. There are many requests that reach me through your messages to advise you on the spiritual life, one that I never tire of repeating, is to practice a tight battle pride. He's good people in its prayer humbles himself and thinks meanly of himself, while continuing to do good works and to implement the virtues.

All Saints have become great through the personal humiliation.

Jesus waits for the true conversion of everyone, that is turns out to be authentic transformation when acting within. Do things, but doing it just to show off their "good heart" is not the awaited transformation Jesus. All we can change our heart, the weak or those who feel such, they have the same opportunities as the strongest; just remember that even the strong past, men were weak and only by the grace of God, prayer and the practice of the virtues have become strong. All things are possible to him who believes.

Jesus gives us peace and warns: "In the world you have tribulation, but take courage, I have overcome the world!". Good prayer to all.

 

Miracolo si Sant'Antonio di Padova

+ GOSPEL(Jn 17.1 to 11)

Father, glorify your Son.

B - We are in the novena of the Holy Spirit, we will celebrate Pentecost Sunday, a continuous descent of God's love to the believers who pray.

I will try through these readings of the merits and briefly explain the significance of the seven gifts. We often talk of the Spirit of God but is not sure understanding of His Work on believers.

Many are convinced that you simply pray and invoke the Holy Spirit to receive so many gifts and charisms.

Well it is not and this assumption is, if anything, an impediment to his descent, a major obstacle to his operation over the believers, because the Lord does not approve the presumption and no visit to the presumptuous. The Holy Spirit is the Spirit of the Father and of the Son, does not have a language different from Loro and does not act in a manner incompatible.

The action of the Holy Spirit can be clearly identified in the person of Jesus, in His words, in the works and in His immense goodness.

The Holy Spirit is essential in the journey of faith otherwise not realized a conversion and does not advance in spirituality.

Pray, worship, invoke it should be a routine practice, but for many Catholics is an exception.

We all have received the Holy Spirit on the day of Confirmation, already in Baptism His sanctifying action was at work. Many believers stop in the knowledge and devotion to the Holy Spirit immediately after Confirmation losing along the way the interest and also interrupting Mass attendance.

Those who call every day the Holy Spirit must create the right conditions for inner welcome Him, receive Him and worship Him. We are the salt of the earth when this Spirit works in us, if it is absent we can not give flavor to our things, our life.

Now we meditate on the first two gifts of the Holy Spirit: Wisdom and Intellect.

The gift of Wisdom is what 'that allows us the discernment of good from evil. It 'clear that Wisdom does not mean that on the culture learned in school, but one that involves the central search of God. This gift makes the wise believer in place with rationality and Christian conscience the order of priority of the important things of life, with primary emphasis on God. Only with Wisdom, the believer is able to establish a perfect scale of values.

This gift is a believer in love of God, led him to enjoy spiritual things in preference to those proposed by the world around us. With the gift of Wisdom takes a radical change in the choices of life, God is perceived easily by establishing a symbiosis with your thoughts. The things which before we seemed to love become sweet as well as, those that softened, reveal their bitter aftertaste.

Wisdom leads us to love God unconditionally, to respect it as the great King good and merciful.

The gift of Intellect is of knowledge, one that allows you to see beyond appearances and literacy in situations more intrigued. Saints this gift has allowed us to understand and know the thoughts of the people up to the innermost feelings kept in their hearts.

It is a gift that this penetrates to the unknowable, because it goes beyond the ability of the mind; God enlightens man so that he can understand what humanly not possible to understand. The gift of Intellect allows us to reach the depth of true knowledge and see reality through the eyes of God.

It makes the believer humbly thoughtful and able to evaluate each situation with balance.

With this gift of the mind does not process more selfish thoughts and winding designed to carry only what they like; the transformation implemented by the Spirit makes the believer judicious, able to ponder things, abandoning the satisfaction of self-interest or elevating to the other goal.

The effects arising from the gifts of the Holy Spirit is clearly understands where he works and where it is absent.

According to human assessment, behavior and choices of believers testify to the presence or absence of the Spirit sanctifies.

The gift of Intellect goes even further, it makes known the interiority of a person even if distant or without ever having met her. Good prayer to all.

 

San Giovanni de Matha

+ GOSPEL (Jn 17.11 to 19)

May they be one, as we.

C - The words spoken by Jesus to the Apostles at the Last Supper are filled un'affettuosità poignant. Every word spoken by Jesus during his earthly sojourn to the disciples is characterized by a unique love, so immense as that of a mother for her children the blood of his blood. The disciples become so new people will live a new spiritual rebirth by the Blood that Jesus will pay.

In today's Gospel Jesus, after talking True Love that binds him to the Father, the divine part in this all-encompassing, even his disciples.

Repeatedly Jesus glorified the Father with clear statements and often incomprehensible for those present at the Last Supper complete explanation giving his disciples a privileged place.

Do not forget the Apostles in the Cenacle with Him, the Love that expresses is addressed to the disciples of all time. We too.

"Holy Father, keep through thine own name those whom you gave me, because they may be one, as we."

And 'this prayer repeated countless times by Jesus to his disciples.

Jesus prayed for all of us, entrusting us to the Father in the Upper Room a few hours before his death, not even bothering to save himself after Judas had gone out to enemies and "haggling" the life of God.

In recent appalling hours before the terrible suffering before moral and then physical Jesus, He continues to instruct the disciples how to save sinners and that Via undertake to achieve eternal salvation.

Which are now in the end of the Last Supper, Jesus treats children all His followers showing His infinite love. Jesus on the same occasion also reminds Judas, and his words leave no room for doubt about his destination: "None of them is lost, but the son of perdition, that the scripture might be fulfilled."

His followers said of happiness in Heaven and before this, explains how they will be blessed in this life. "... Have in themselves the fullness of my joy." Jesus desires for all of usthe fullness of joy, not joy but human that his. "... the fullness of my joy."

Repeats what the Father has already said about the persecution: "The world has hated them, because they are not of the world, as I am not of the world." To His true followers of Jesus invokes a particular action of the Father, a Son who becomes humble to emphasize the closeness of the Father for all of us. "Sanctify them in the truth. Your word is truth."

The term "Sanctify" Jesus meant: make them authentic journey of faith.

The Christian walk is a very challenging course that should be undertaken after having meditated conscientiously. The gifts of the Holy Spirit, must be cultivated in the example of the words of Jesus, or His action remains silent. There are not enough prayers, before you ask Thank you must practice good works.

Yesterday I discussed the gift of Wisdom that is among the gifts the first and most 'important.It's a light that is received from by High, is a special part in the mysterious knowledge and sum, which is proper to God. La Sapienza understood as a gift is the root of a new knowledge, a knowledge imbued with charity, through which the soul acquires great familiarity with the "things" divine appreciating the greatness and uniqueness.

The Gift of Wisdom allows us to judge the human being and the world to which it belongs, with a special light, illuminating everything 'that the human eye is not visible.

We have seen that the gift of Intellectcan see inside, in depth, the term derives from the Latin "intus legere". God communicates with this gift to the believer  the investigative skill, illuminates and makes known the interiority of a person. We think of this capacity quoting St. Pius for example.

The gift of Intellect is valuable because it makes the believer intelligent as God, is not the intelligence of this world, made ​​of cunning, selfishness, greed, deceit. Intellectuals unbelievers possess human intelligence and lack of intelligence according to God, because this is a gift, given to those who have inwardly to receive it.

Our goal must be to become intelligent according to God ... the parameters of humans have no account.

 

Today we talk about the third of the seven gifts that is the Council.

And 'the third in order of priority, but it is important, so that the priest who has none, advice releases always opposed to the will of God. This gift helps to make the right choices to be taken in all circumstances, no gift we can not have, if we are seeking the will of God, to know his project.

Each of us goes through certain periods of their lives in which we are called to choose the best for our future ... the work, the friendships, the person you create a new family. Who makes a choice according to their own thoughts exclusively runs the risk of failure and ruin the good things he had done previously.

The best choice is the one that tells us that Jesus is perfect because He has chosen for us and for our good.

How can we know His will?

We must make an act of humility and ask him a trusting prayer. Besides the Mass it is determined by the recitation of the Rosary and adoration of the Eucharist. Pray the Rosary in front of the Tabernacle is an act of love and trust, but also represents the commitment towards the elimination of defects. It will not be immediate victory over the vices, it is not easy and it is a constant struggle, so it is essential to work daily on the denial.

A feature of the gift of the Council is to perceive the mistakes and to direct them towards the best solutions.

The special gift of the Council is to guide souls to the path to salvation, with the best directions for that person and not according to our thoughts or personal convenience. This is the mission of the spiritual fathers and if you find one that in all circumstances recommends only for your own good, you will find a small treasure.

The wise advice can only come from a pure conscience, that is not polluted by selfishness and other forms of corruption. The healthy eye of the Gospel is Consciousness. It is visited as a new breath by the Council to illuminate your eyes for you to see and to take the best choice for you and your family, even when those choices seemed impossible, given the complexity of the situation.

Good prayer to all.

Sant'Antonio di Padova

+ GOSPEL (Jn 17.20 to 26)

May become perfectly one.

D - The unit intended by Jesus is that of sharing a universal message and not a doctrinal diversity as has ecumenism wanted by modernism to unite Christian churches into one.

What will happen in the future?

It is a contradiction that annuls even the little things good, he lives in the full inconsistency and no concern of God.

What's missing in those bishops who try this ecumenism at the expense of the Truth of the Gospel? Mainly the love of Jesus ... is missing in their sincere prayer because too taken by the search for other interests, aware in this attitude of going against God and His will.

Jesus speaks of unity among his disciples with each other where there is perfection that obviously can not exist when handling the Word of God: "Me in them and You in me, that they may be made ​​perfect in one." This is the unit requested by Jesus, we must be sought in the Truth of the Father and of the Son. It is the unity with God that promotes true unity among men, if there is unity with God is a false union that you are trying to create.

In these other words Jesus is clear about the meaning of his thought: "Because they may be one thing like we are one thing".

Cio 'that unites us as an ecclesial point of view is the sharing of the gospel history, there is nothing but created and manipulated over time, by the hand of man. You can not get the mercy of God if we do not there is repentance and the desire to change their lives!

Become one, it is impossible for the ecclesial communities, theological positions are far apart and authentic dialogue is impossible. Many pray together and it's their choice, but do not pray the Virgin nor the Saints, do not adore the Eucharist nor do they participate in the Mass, do not believe the confession because all are considered safe.

This is salvation "certain" seen by Protestants and many other consecrated. This new "doctrine" does not consider sin and deny the existence of hell. What joy can bring in if they live as antagonists of Jesus? Why they say that Judas was saved and that the Apostle Thomas was a man of great faith. "Do not be faithless, but believing."

Faced with such an attitude is evident in their lack of the gift of fortitude. It is called apostasy of the heart, is the loss of faith in spite of the presence in the Church or the recitation of prayers without conviction and conscience.

The gift of Fortitude infuses a lot of courage, firmness and decisiveness. This gift allows you to tackle all forms of combat that occurs in the day, especially against all forms of evil in us and outside. The gift of fortitude strengthens the faith and spread hope. In dark moments, and when we are called to resist painful trials, the Fortress makes optimistic believer opposing the slaughter and despair.

Before every form of suffering, the believer is always excited, not get depressed.

The Fortress is characterized by inner joy, prevailing sentiment even in harsh persecutions and sufferings that reserve life. The soul is in joy, it is peaceful and resting in the Heart of Jesus, while the ailments of the body continue to enact pains that exhausting but we do not break down.

This is the reason for serenity in persecution and suffering of the body, the grace of God gives inner durability.

The gift of fortitude is a cardinal virtue, a gift granted by the Holy Spirit that facilitates the efforts of the believer in resisting the temptations avoiding sin; the person is able to oppose the proposed equivocal, it refuses fashions blasphemous that lead to spiritual ruin.

The believer remains anchored in the principles of his faith, he does not offend their personality by getting involved in social action or group of degrading or immoral managing to maintain the original Christian values.

Every day we receive all types of forces adverse to the Faith, without the virtue of Fortitude is the virtue of those who do not compromise, you can not resist. Today, thinking back to the scams of national politicians, we see that the Fortress in them is non-existent. Those who practice this virtue remains intact, honest in the line of duty.

The virtue of the Fortress which differs from the gift for their specificity while maintaining the same purpose, is absent today in society, you do not see a lot of resistance to dishonesty among politicians, is much visible sagging to all forms of fraud and corruption.

The gift of fortitude indicates the intervention of God, the supernatural is an action that strengthens the believer. It is God who gives and operates in the believer.

The fortress reminds man that without this gift he is weak and his forces can not resist evil. The lack of the gift of fortitude in the person develops a mixture of cowardice and aggression, it becomes a cross pusillanimous in human behavior, the person becomes weak and cowardly with the powerful, arrogant and bullying the helpless.

The moral virtue of Fortress needs to be supported by the homonymous gift of the Holy Spirit.

The gift of fortitude is a supernatural impulse which strengthens the person in the most delicate and hard life and, when its principles are likely to be compromised by proposals evil, allows us to stay consistent, it gives us the mettle to withstand insults and nastiness, It helps us in heroic perseverance, without yielding to the misunderstandings that create other remaining sincere and honest.

The gift of fortitude is to win every form of martyrdom, both the physical and the soul.

Good prayer to all.

 

Beato Amedeo di Savoia

 

Madonna Orione
Madonna di Lourdes San Luigi Orione

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