30/04/2015
Catechesi N. 64
A - L'essenza della Parola che oggi Gesù ci elargisce è di sentirci pellegrini in questo mondo. Qualcuno certamente già si considera tale, pensando più di una volta alla fugacità della vita, altri invece hanno avuto paura e la paura è il segnale dell'assenza del Signore.
B - L'accusa forte di Gesù verso i dottori della Legge scuote tutti i presenti, la Sua affermazione oscura in un attimo la stima che molti israeliti nutrivano per questi falsi sapienti.
C - Gesù mette in guardia dall’ipocrisia anzitutto i suoi discepoli tranquillizzandoli e invitandoli a non aver paura di nessuno sulla terra. I veri pericoli sono i diavoli, capaci di trascinare qualsiasi cosa nel fuoco eterno, simboleggiato dalla Geenna, una valletta scavata dal fiume Hinnom sul lato sud del monte Sion, oggi diventata una zona povera di Gerusalemme.
D - Non possiamo tralasciare l'approfondimento della conoscenza di San Luca e del suo importante Vangelo. È uno dei Vangeli canonici del Nuovo Testamento ed è suddiviso in 24 capitoli. La definizione più bella data a questa scrittura è il Vangelo della misericordia per la presenza di alcune parabole straordinarie, ricordiamo tra le tante, quella del figliol prodigo e del buon Samaritano.
E - La cupidigia, o voglia sfrenata di possedere beni ,è una malattia spirituale, un tormento che colpisce mente e cuore ,avviluppando la persona nell’unico pensiero di possedere sempre più beni materiali..
Sotto potete trovare la traduzione in Inglese..
+ VANGELO (Lc 12,35-38)
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli.
A - L'essenza della Parola che oggi Gesù ci elargisce, è di sentirci pellegrini in questo mondo. Qualcuno certamente già si considera tale, pensando più di una volta alla fugacità della vita, altri invece hanno avuto paura e la paura è il segnale dell'assenza del Signore.
I cristiani meno spirituali si preoccupano fortemente quando si discute della morte, mentre i pagani fanno riti scaramantici, pensando di allontanare la morte o la sfortuna. La presenza della scaramanzia nella nostra vita è una pessima ospite che devasta ogni forma di ragionevolezza.
Miliardi di persone ,nel compiere gesti scaramantici non hanno ancora compreso che questo atteggiamento non porterà mai ad alcun risultato perché se il diavolo può illudere di aver dato 1, certamente toglierà 5.
Il modo più efficace per il diavolo di demolire la persona superstiziosa è di fargli vivere una vita apparentemente di successo, intervallata da sofferenze periodiche in svariate forme, fino a rubargli l'anima alla fine della vita.
Pensiamo ad esempio all’apparente felicità di attori, cantanti, calciatori, imprenditori che alla fine distruggono la loro vita abbandonandosi alla droga, all’alcool e alla solitudine… giunti alla disperazione, molti di loro pensano di trovare la salvezza avvicinandosi alla magia occulta senza aver consapevolezza che attraverso questo gesto, stringono un patto con il demonio che restituirà loro solamente la morte… prima quella spirituale, poi quella fisica fino a quella eterna.
Con l’obiettivo di allontanare quanto più possibile la morte, si gettano tra le braccia del padre della morte.
Chi è superstizioso, non può vivere nella vera pace e nell’illusione di ottenere qualsiasi cosa sia per loro “lecito” chiedere, perché si ritroveranno privati anche della loro anima. Ciò che veramente può completare il nostro cammino terreno e predisporci alla gioia della vita eterna , può esserci donato solo da Gesù.
La contraddizione delle persone superstiziose sta nel non credere nell'anima e di venderla a satana per ottenere il suo aiuto.
Solo le persone prive di amor proprio possono arrivare a tanto; così irrimediabilmente fallite da arrivare a vendersi al nemico.
La loro aspettativa della vita è surreale, vivono da morti consapevoli che tutto scivola via , volendo compiere qualsiasi trasgressione mentre sono in grado di farlo; in questo stato d’animo solo un miracolo, il miracolo della preghiera recitata da altri, potrà strapparli dalla disperazione e dalla dannazione eterna.
L'uomo deve prendere consapevolezza che è un pellegrino in questo mondo e non può programmare la sua esistenza come se dovesse perdurare millenni. La vita terrena è come una notte, perché non ha la vera luce della gioia, ed è una prova. Possiamo considerare la vita divisa in tre vigilie, come gli antichi dividevano la notte: la gioventù, la virilità, la vecchiaia.
Il Signore può venire in ciascuna di queste vigilie, e noi dobbiamo essere vigili per accoglierLo, se vogliamo che Egli ci partecipi l'eterna gloria, quasi come un padrone che si cinge i fianchi, fa sedere a mensa i suoi servi fedeli, e somministra loro il cibo.
Il Signore nella gloria ci comunica la Sua stessa felicità, e possiamo realmente affermare che Egli si cinge e ci alimenta, perché nella Sua grandezza si proporziona a ciascun'anima e, secondo la capacità di essa, l'alimenta di eterni beni. Buona preghiera a tutti.
+ VANGELO (Lc 11,47-54)
Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.
B - L'accusa forte di Gesù verso i dottori della Legge scuote tutti i presenti, la Sua affermazione oscura in un attimo la stima che molti israeliti nutrivano per questi falsi sapienti.
Essi avrebbero dovuto diffondere la vera conoscenza delle profezie poichè loro più di tutti ,grazie ai segni lasciati da Gesù, potevano avvalorare la venuta del Messia.
Non sorprendiamoci di questi dottori, perché pur agendo spesso con superficialità, ci sarà comunque tra loro qualcuno in buonafede che in cuor suo si sforza di capire la verità.
Solo Gesù è la Verità, ma con grande dolore oggi, assistiamo ad una moltiplicazione di verità all'interno della Chiesa che hanno seriamente confuso i credenti.
I dottori della Legge sono molto venerati dagli israeliti e rappresentano ai loro occhi i custodi della Rivelazione di Dio riguardo l'Antico Testamento, ma la vita da loro condotta si traduce nella loro condanna. L'orgoglio è una corona spinosa sulla loro testa ed accecati da questo, non si accorgono del loro atteggiamento arrogante, presuntuoso e millantatore, capaci di comunicare unicamente con un linguaggio da gradassi che non contiene nessuna sostanza.
Parlano molto, convinti che questo basti a far di loro uomini infallibili nonché i veri esecutori della volontà di Dio.
Nella Chiesa ,tra Consacrati e laici, per similitudine ne ritroviamo ancor oggi di questi uomini gradassi e fanfaroni, abbagliati dalle tenebre e pieni di stupida superbia.
La grande differenza tra i credenti che vivono nella Luce di Dio e quelli orgogliosi del loro stesso vuoto, lo spiega bene San Paolo: «Sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è Legge. Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito» (Gal 5,18-25).
Chi è un agitatore e vive di inimicizia, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, non viene dal seme sacro di Dio, ma è solamente un frustrato.
Chi vive in Dio, tra i molti frutti, conserva fortemente il dominio di sé, quello che inibisce l’atteggiamento negativo delle volgarità e delle accuse ma che per opposizione al male, infonde la virtù della pazienza e della prudenza.
Chi vive in Dio e si nutre del suo Amore e non imita i dottori della Legge, fanatici e prepotenti, ricolmi di delirio per un potere che Dio gli negò, proprio a causa del loro eccesso di orgoglio.
Questi falsi sapienti dobbiamo considerarli solamente dei fanatici, che istigano irrazionalmente gli altri ad accusare Gesù, senza avere una sola prova contro Lui.
Al contrario, se si tratta di uno o più cristiani che rasentano le eresie, con un po’ di intelligenza si attende il tempo della manifestazione delle eresie per non incappare in condanne preventive da parte di chi quelle eresie ancora non le comprende.
La prudenza è una virtù totalmente assente negli esaltati, molto più predisposti invece, a modificare la dottrina o a voler cambiare anche il piano di Dio.
"Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito". Una responsabilità gravissima che sarà valutata severamente il giorno del Giudizio davanti a Dio.
L’atteggiamento della persona saggia invece, è quello di dare una valutazione pubblica quando sussiste almeno una prova di eresia da parte di chiunque. In Gesù e nella Sua dottrina non si è trovata una sola affermazione eretica, perché Lui è venuto a dare compimento alla Legge e non a modificarla.
In tutte le circostanze le persone sagge prima di pronunciarsi pubblicamente su qualcosa o contro qualcuno, vogliono avere almeno una prova delle eresie di un Sacerdote o di un laico, solo un fanatico può accusare senza prove.
Questa “attitudine” manifesta l'assenza dello Spirito Santo, colpiti dal delirio di onnipotenza, si credono autorizzati a giudicare chi è buono e chi è cattivo. Un cristiano equilibrato contrariamente, come prima regola rispetta le scelte degli altri pur non condividendole , condannandole laddove le stesse presentano delle eresie.
Nell’espressione del pensiero umano è normale riscontrare delle eresie, sarebbe assurdo pensare di considerare il proprio pensiero o il proprio giudizio, superiori a quello di Dio.
Il Vangelo ci insegna che Luce e tenebre sono incompatibili, perché chi vive nella Luce è padrone di sé e possiede molto equilibrio, tanto da saper aspettare il tempo delle eresie per condannarle pubblicamente e schierarsi con Gesù e con quanti continuano a seguire la sana dottrina della Chiesa.
Chi vive nelle tenebre è simile ai dottori della Legge, si nutre di esaltazione e si illude meschinamente di avere compreso tutto, persino l’elevazione del pensiero di Dio con la presunzione
di stabilire i tempi spirituali di altri Cristiani.
In realtà sono persone assenti di prudenza, in balia della loro arroganza e della loro frustrazione.
Sono queste persone ad allontanare i cristiani “confusi” dalla Chiesa, che ostentano la pretesa che un convertito diventi in una settimana come Padre Pio e si compiacciono orgogliosamente degli ammonimenti che sparano senza prudenza e senza rispetto a danno di poveri peccatori, al contrario bisognosi di conforto, di sostegno, di amore.
Oggi all'interno della Chiesa abbiamo Sacerdoti e laici che si sostituiscono con facilità a Dio e nel loro delirio di onnipotenza, manipolano tutto.
Questo sta avvenendo, per esempio, nel Sinodo in corso, con due schieramenti che manifestano due posizioni di cui una è palesemente opposta alla Parola di Dio. Dobbiamo aspettare il documento finale per parlare chiaramente del Sinodo ma di sicuro emergono posizioni che non concordano con la sana dottrina e questo andrà dichiarato.
Non anticipiamo il documento finale, la nostra scelta deve essere quella di continuare a pregare con umiltà e rispetto anche per i Prelati che chiedono cambiamenti sostanziali.
Il Sinodo che si avvia alla conclusione non sta andando bene, oltre alle divisioni per alcune decisioni assai delicate che si vogliono prendere, si è verificato anche un episodio che non ha favorito l'armonia. Su “Il Foglio” ho letto un articolo interessante di cui voglio farvi partecipi della parte iniziale:
«“Ho paura che ciò che è uscito lunedì non corrisponda alla realtà”. È passata da poco l’una del pomeriggio, e la Sala stampa d’un tratto ammutolisce quando il cardinale Wilfrid Fox Napier, Arcivescovo di Durban (Sudafrica), pronuncia quelle parole.
Per lui, la relatio post disceptationem presentata il giorno prima dal cardinale Péter Erdö, relatore generale, è quasi carta straccia.
“Per come è scritto, il documento lascia intendere che c’è accordo su cose sulle quali invece l’accordo non c’è”, aggiunge, rivelando implicitamente che al chiuso dell’Aula la discussione è stata ben più calda di quanto trapelato all’esterno. Il testo letto da Erdö è finito sul banco degli imputati, con quarantuno Prelati che l’hanno criticato e in qualche caso fatto a pezzi».
Le parole del cardinale Napier contengono una grande delusione che forse porterà a dolorose iniziative. Preghiamo. Buona preghiera a tutti.
Sant'Apollonia
+ VANGELO (Lc 12,1-7)
Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
C - Gesù mette in guardia dall’ipocrisia anzitutto i suoi discepoli tranquillizzandoli e invitandoli a non aver paura di nessuno sulla terra. I veri pericoli sono i diavoli, capaci di trascinare qualsiasi cosa nel fuoco eterno, simboleggiato dalla Geenna, una valletta scavata dal fiume Hinnom sul lato sud del monte Sion, oggi diventata una zona povera di Gerusalemme.
Nella dottrina cattolica, per similitudine, la Geenna rappresenta l'inferno, un luogo abissale, di punizione eterna, dove regnano corpi impuri bruciati da un vero fuoco spirituale.
In tutto il Nuovo Testamento questo è il significato che viene attribuito a questa parola “Geenna” ovvero inferno.
Gesù richiama la Geenna per rappresentare efficacemente la completa distruzione della persona nel Giudizio avverso di Dio, un Giudizio che non ammette alcuna possibilità di riparazione. Agli scribi e ai farisei Gesù anticipa la loro sorte, lo fa pubblicamente così da svergognare personaggi ambigui, che non appartengono alle Creature di Dio, che strumentalizzano la religiosità per compiere tutto quello che vogliono.
Nel Vangelo si parla spesso degli scribi e dei farisei, sono note le dispute di Gesù con questi nemici e un po’ tutti gli ebrei li considerano malvagi e pertanto "soggetti alla Geenna". Il Signore conferma attraverso queste parole la loro indole: "Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il Regno dei Cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci".
Gesù condanna l'ipocrisia come un male pericoloso da estirpare per evitare la morte spirituale.
Se al tempo di Gesù l'ipocrisia era sinonimo di fariseo, o fanatico, oggi si può senza alcun dubbio affermare che l'ipocrita è una persona priva della Legge di Dio nel suo cuore. Spesso è una persona che prega e frequenta i Sacramenti, ma conserva nel cuore una ribellione verso tutto ciò che non è conforme alla sua mentalità, è un credente bugiardo che maschera una fittizia religiosità fatta di esclusiva esteriorità.
L'ipocrita ha necessità di ricevere consensi per appagare la sua fame di esaltazione, è evidentemente una persona sconnessa dalla realtà che non vede con gli occhi di Dio perché è accecato dall’ elevatissima considerazione che ha di sé.
Gesù si oppone fortemente all’ipocrita che vuole imporre il suo parere e vuole farsi strada nei cuori altrui, celandosi dietro parole senza senso e infinitamente lontane da quanto scritto nel Vangelo.
"Il vostro parlare sia sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno" (Mt 5,37).
Gli ipocriti quasi sempre, sono i più inflessibili osservanti della ritualità, pronti a condannare gli altri e mai a considerare i loro limiti. E come potrebbero farlo se sono sconnessi dalla realtà?
"Guardatevi bene dal lievito dei farisei".
Gesù indica l'ipocrisia come una vera minaccia per i buoni, ingannati dai falsi credenti.
Nella lettura del Vangelo ricorre spesso la descrizione di Gesù che si scaglia ardentemente contro gli ipocriti, li considera pericolosi per la loro falsità e la capacità camaleontica di mascherarsi e di ingannare le loro “vittime” con parole senza senso. Gesù elargisce misericordia anche ai grandi peccatori pentiti, ma davanti agli scribi e ai farisei si irrigidisce per la loro abilità all’inganno.
Non trascrivo tutte le accuse di Gesù a loro rivolte, vi cito quella che a mio giudizio risulta la più emblematica nella Sua descrizione di questi impostori: "Sepolcri imbiancati".
È assurda la condizione di chi utilizza una maschera nel tentativo di esprimere una spiritualità perfetta, in un gruppo di preghiera ad esempio, o in Parrocchia o in Associazione, quando in realtà la natura degli intenti è di provenienza satanica.
La mancanza di docilità, di bontà, di pace nella manifestazione di un pensiero, sono il segno di una mancata comunione con Dio.
"Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume" (Mt 23,27).
Non abbiamo forse innumerevoli esempi di eretici che esprimono nelle conferenze belle parole evangeliche e di alta teologia, ma nel cuore hanno la guerra e una profonda cattiveria? Abbiamo avuto tanti esempi di laici o di Consacrati, che lottavano fieramente a favore della Chiesa ; eppure in segretezza, le loro opere erano sommerse dalla sporcizia morale e da un marciume etico che trovava concretezza nel giudizio atroce inflitto agli altri.
Gesù è misericordioso verso quei cristiani ancora incapaci di agire con retta intenzione, conosce i loro cuori e vi trova il dolore dell'incapacità a resistere a comportamenti sregolati. Chi è in cammino non deve cedere alla confusione né abbattersi se non riesce a controllare l'istinto, deve lottare con una forte vigilanza, chiedendo a Gesù una maggiore capacità di resistenza.
"Guardatevi bene dal lievito dei farisei"… ovvero da coloro che abbelliscono le parole spirituali per ricevere elogi, che ostentano una spiritualità inesistente e che impongono ogni loro opinione, anche contro l'evidenza o la contrarietà di una comunità.
Esteriormente vogliono sembrare perfetti, interiormente sono cadaveri e Gesù li respinge .
Per noi non sia così, non cadiamo mai nell'ipocrisia, mostriamo invece la verità, mostriamo il volto autentico di ciò che siamo dentro! Buona preghiera a tutti.
Sant'Apollonia
+ VANGELO (Lc 10,1-9)
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
D - Non possiamo tralasciare l'approfondimento della conoscenza di San Luca e del suo importante Vangelo. È uno dei Vangeli canonici del Nuovo Testamento ed è suddiviso in 24 capitoli. La definizione più bella data a questa scrittura è il Vangelo della misericordia per la presenza di alcune parabole straordinarie, ricordiamo tra le tante, quella del figliol prodigo e del buon Samaritano.
Narrando episodi di cui nessun’altro parla, il Vangelo di San Luca racconta particolari degli avvenimenti che riguardano la Madonna, San Giuseppe e San Giovanni Battista.
Ancora più toccante risulta essere questo Vangelo per i racconti dell'infanzia di Gesù, descrivendo meravigliosamente l'Annunciazione e un avvenimento che parla di un Gesù dodicenne che si fermò nel Tempio ad istruire gli sbalorditi dottori della Legge.
È il Vangelo che presenta tre bellissime preghiere: il Magnificat, il Benedictus ed il Nunc dimittis.
La scrittura di San Luca inizia con la narrazione delle nascite miracolose di Giovanni Battista e di Gesù, raccontate attraverso uno stile semplice ma intenso ,specie nella descrizione della vita di Gesù con particolare cura di molti punti interessanti e catechetici del Suo ministero.
Si sofferma anche sulla predicazione di Gesù e mette in risalto con rifinita maestria i Suoi miracoli e gli esorcismi praticati su moltissimi indemoniati. Racconta la rivelazione di Gesù , della Sua Divinità sul monte quando apparvero Mosè ed Elia ed avvenne la Sua trasfigurazione.
La lettura del Vangelo di San Luca rappresenta un preziosissimo strumento, determinante per conoscere dapprima l'Uomo Gesù, fino ad arrivare a identificarlo come Dio.
Questo “esercizio “ lo avranno fatto molti pagani, destinatari del Vangelo ed invitati a considerare il Cristianesimo come la Religione voluta da Dio. Proprio per la sua destinazione, il Vangelo di San Luca presenta con molta delicatezza i tratti virtuosi di Gesù, mostrandolo come l'Uomo in cui si trova la spiegazione di tutto.
Descrive un Gesù colmo di bontà e con una capacità di donare amore talmente grande dall’essere diversa, per non dire opposta, a quella della natura umana.
Il brano del Vangelo di oggi ci richiama con precisa periodicità ,all’invito insistente di Gesù alla messe.
I nostri nuovi Associati di questa Associazione virtuale ,non hanno letto qualche mia spiegazione che riprendo per non generare confusione.
Per “messe “si intende in questo caso ,quanto si raccoglie come frutto di un'attività che determina l’abbondanza del raccolto del grano, nella circostanza data da Gesù.
Quando le spighe sono giunte a maturazione si passa alla mietitura, ed è questo il tempo della messe, intendendo il tempo del raccolto abbondante.
Il campo rappresenta metaforicamente il mondo e in esso, vi è abbondantissima mietitura pronta ad essere raccolta, azione questa, limitata dalla mancanza di Consacrati e delle poche vocazioni, ed è compito nostro, pregare ogni giorno affinchè possano esserci tante sante vocazioni. Preghiamo ogni giorno e con insistenza per i bisogni della Chiesa e la santificazione dei Sacerdoti.
Gesù richiama la nostra attenzione attraverso un avvertimento che vale soprattutto in questi tempi: “vi mando come agnelli in mezzo a lupi”.
L'atteggiamento che bisogna mostrare è quello che ci ha insegnato il Signore: rimanere agnelli nella bontà e nelle virtù ,quelle virtù che riescono a impaurire i lupi facendoli fuggire . Dobbiamo solo recitare l'Ave Maria e acquisire fortezza nella mente e nel cuore attraverso la presenza dello Spirito Santo.
Sono indicazioni che ci hanno lasciato gli Apostoli, che dobbiamo predisporci ad accogliere per agire attraverso una Fede forte ed efficace all’ottenimento di grandi miracoli. Buona preghiera a tutti.
Santa Alice
+ VANGELO (Lc 12,13-21)
Quello che hai preparato, di chi sarà?
E - La cupidigia, o voglia sfrenata di possedere beni ,è una malattia spirituale, un tormento che colpisce mente e cuore ,avviluppando la persona nell’unico pensiero di possedere sempre più beni materiali.
Per la smania di possesso dei beni materiali, avvengono omicidi addirittura tra familiari, litigi e lunghi rancori che si passano di padri in figli a danno di altri.
Molti cristiani utilizzano o strumentalizzano Gesù per tornaconti personali o, con meno iniquità, per giustificare i loro peccati, dicendo: "Gesù è misericordioso e mi capisce. Lui tanto mi perdona sempre".
Ma Gesù ci richiama al giusto attraverso questa frase, che non dovremmo mai dimenticare:
"La sua vita non dipende da ciò che egli possiede".
La parabola che descrive è semplice ma molto efficace. "La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante". Quel raccolto costituisce per l’uomo la certezza del futuro che non ha alcun timore di ciò che verrà ,perché quel bene materiale rappresenta una garanzia assoluta.
"Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e divèrtiti!".
È la certezza , a volte inconscia, di coloro che posseggono molti beni materiali e dipendono totalmente ed esclusivamente da essi; questi individui contano gli anni della vita futura con i milioni di euro che posseggono, vivono apparentemente protetti nella campana di vetro che hanno costruito attorno a sé e al loro mondo, incapaci di udire persino la voce della coscienza, quella che ci costringe a riflettere sulla pochezza di una vita fatta unicamente di cose materiali.
Anche in questo tempo di crisi, persiste in molti la bramosia del denaro, addirittura si è accentuata per la paura di trovarne pochi!
La nostra vita può dipendere davvero dai beni materiali?
Dio vuole che ogni persona viva dignitosamente, ma vivere per il denaro è un gravissimo disordine morale e non si può certo diventarne schiavi.
Gesù chiude la parabola con un ragionamento fin troppo ovvio, specie per chi non è schiavo della materialità: "Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”.
Se miliardi di persone fin dai tempi della creazione dell'uomo, si fossero poste questa domanda, avrebbero vissuto il dono della vita con grande gioia trovando sul loro percorso la pace; non avrebbero mai conosciuto l’ossessione e la schiavitù dal denaro , e non avrebbero mai speso ogni preziosissimo minuto della loro stessa vita, nella ricerca smodata di beni inutili.
Invece, la bramosia del denaro e di ogni bene materiale stordisce e annienta la loro mente, dirigendola esclusivamente lì dove non esiste amore ma unicamente tormento, dove non c'è vita ma soltanto morte.
La ricerca asfissiante di altri beni o la conservazione di quelli che si posseggono come se fossero Grazia di Dio, tormenta la persona che anche se vive nella pura illusione di star bene, nell'intimo sa , che la sola preoccupazione di conservare i beni conquistati toglie pace, salute fisica e anni di vita.
"Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio".
Buona preghiera a tutti.
Catechesis No. 64
A - The essence of the Word that Jesus bestows on us today is to feel pilgrims in this world. Someone certainly already considering this, thinking more than once to the transience of life, while others have been afraid and fear is a sign of the absence of the Lord.
B - The strong accusation of Jesus to the doctors of the law shakes everyone present, his statement in a dark moment esteem that many Israelites had for these false wise.
C - Jesus warns his disciples first of all hypocrisy tranquillizzandoli and inviting them not to be afraid of anyone on earth. The real dangers are the devils, able to drag anything into everlasting fire, symbolized by Gehenna, a valley carved by the river Hinnom on the south side of Mount Zion, now become a poor area of Jerusalem.
D - We can not leave out the deepening of the knowledge of San Luca and its significant Gospel. It is one of the canonical Gospels of the New Testament and is divided into 24 chapters. The definition most beautiful date at this writing is the Gospel of mercy for the presence of some parables extraordinary, we remember among many, that of the Prodigal Son and the Good Samaritan.
E - Greed, or unbridled desire to own property, is a spiritual disease, a torment that affects mind and heart, enveloping the person in the one thought to possess more and more material goods.
Santa Agnese
+ GOSPEL (Lk 12.35 to 38)
Blessed are those servants whom the lord when he cometh shall find watching.
A - The essence of the Word that Jesus bestows on us today, is to feel pilgrims in this world. Someone certainly already considering this, thinking more than once to the transience of life, while others have been afraid and fear is a sign of the absence of the Lord.
Christians spiritual care less strongly when discussing the death, while the pagans superstitious rituals, thinking of removing the death or misfortune. The presence of luck in our lives is a terrible guest that destroys all forms of reasonableness.
Billion people, in doing superstitious gestures have not yet understood that this attitude will never lead to any result because if the devil can deceive by giving 1, certainly will remove 5.
The most effective way for the devil to demolish the superstitious person is to make him live a seemingly successful, interspersed with periodic pain in various forms, up to steal the soul at the end of life.
Take, for example, the apparent happiness of actors, singers, football players, businessmen that eventually destroyed their lives indulging in drugs, alcohol and loneliness ... come to despair, many of them think they find salvation approaching the magic occult without being aware that through this gesture, make a pact with the devil that will return them only death ... first spiritual, then the physics up to the eternal.
With the objective of removing as much as possible the death, they throw themselves into the arms of his father's death.
Those who are superstitious, can not live in true peace and the illusion of getting whatever it is for their "legitimate" to ask, why they will gather private also of their soul. What really can complete our earthly journey and prepare ourselves to the joy of eternal life, it can be given only by Jesus.
The contradiction of superstitious people is not to believe in the soul, and to sell it to Satan to get his help.
Only people with no self-respect can go that far; so hopelessly failed to arrive to sell themselves to the enemy.
Their expectation of life is surreal, they live from dead aware that everything slips away, wanting to make any transgression and are able to do so; in this state of mind only a miracle, the miracle of prayer recited by others, will rip from despair and from eternal damnation.
Man must become aware that it is a pilgrim in this world and can not plan his life as if it were to last millennia. Earthly life is like a night, because it has the true light of joy, and it is a test. We can consider the life divided into three vigils, as the ancients divided the night: the youth, manhood, old age.
The Lord can be in each of these vigils, and we must be vigilant to welcome him, if we want Him we share the eternal glory, almost like a master that surrounds the sides, he is down to eat his faithful servants, and administering their food.
The Lord tells us in the glory of His own happiness, and we can truly say that He surrounds and nourishes us, because in His greatness is proportional to each soul and, according to the capacity of it, the powers of eternal goods. Good prayer to all.
+ GOSPEL (Lk 11.47 to 54)
It is required of the blood of all the prophets from the blood of Abel to the blood of Zechariah.
B - The strong accusation of Jesus to the doctors of the law shakes everyone present, his statement in a dark moment esteem that many Israelites had for these false wise.
They were supposed to spread the true knowledge of the prophecies as their most of all, thanks to the marks left by Jesus, they could confirm the coming of the Messiah.
Do not be surprised by these doctors, because while acting often superficially, there will still be with each other in good faith that someone in his heart struggles to understand the truth.
Only Jesus is the Truth, but with great pain today, we see a multiplication of truth in the Church who have seriously confused believers.
The doctors of the law are highly revered by the Israelites and their eyes are the custodians of God's Revelation about the Old Testament, but the lives of their conduct results in their condemnation. Pride is a thorny crown on their head and blinded by this, do not notice their attitude arrogant, cocky and boastful, able to communicate only with a language that bullies do not contain any substance.
They talk a lot, convinced that this is enough to make them men infallible and the true executors of the will of God.
In the Church, between consecrated and lay, by similarity we find ourselves today to these men bullies and braggarts, dazzled from the darkness and full of stupid arrogance.
The big difference between the believers living in the Light of God and those proud of their own empty, Saint Paul explains it well: "I am well-known works of the flesh: fornication, impurity, licentiousness, idolatry, sorcery, enmity, strife, jealousy , dissensions, factions, envy, drunkenness, orgies, and things like that. Concerning these things I warn you, as I said, those who do not inherit the kingdom of God.
The fruit of the Spirit is love, joy, peace, patience, kindness, goodness, faithfulness, gentleness, self-control; against such there is no law. Those who belong to Christ Jesus have crucified the flesh with its passions and desires. So if you live by the Spirit, let us also walk by the Spirit "(Gal 5.18 to 25).
Who is an agitator and lives of enmity, strife, jealousy, dissension, is not of the sacred seed of God, but it is only a frustrated.
Who lives in God, among the many fruits, preserves strong self-control, that inhibits the negative attitude of vulgarity and accusations but by opposition to evil, instills the virtue of patience and prudence.
Who lives in God and is nourished by his love and does not imitate the teachers of the Law, fanatical and arrogant, full of frenzy for a power that God denied him, just because of their excessive pride.
These false wise we must consider only the fanatics, who irrationally instigate others to accuse Jesus, without a single piece of evidence against him.
On the contrary, if it is one or more Christians that border on heresy, with a little 'intelligence expects the time of the event of heresies to not run into preventive convictions by whom those heresies still does not understand.
Prudence is a virtue totally absent in exalted, much more likely, instead, to change the doctrine or even wanting to change the plan of God.
"Woe to you, teachers of the law, you have taken away the key of knowledge: ye have not entered, and those who were entering ye have hindered." A serious responsibility that will be evaluated strictly on the day of Judgment before God.
The attitude of the wise person, instead, is to give a public assessment when there is at least a proof of heresy by anyone. In Jesus and in His doctrine has not found a single statement heretical, because He came to give fulfillment to the Law and not to modify it.
In all the circumstances wise people before ruling publicly against something or someone, they want to have at least a test of the heresies of a priest or a layman, just a fanatic can accuse without proof.
This "attitude" manifests the absence of the Holy Spirit, affected by megalomania, they believe themselves entitled to judge who is good and who is bad. A Christian balanced contrary, as the first rule respects the choices of others while not sharing them, condemning them while the banks are heresies.
In the expression of human thought is normal to see the heresies, it would be absurd to think to consider their thoughts or their opinion, superior to that of God.
The Gospel teaches us that light and darkness are incompatible, because those who live in the Light is master of himself and has great balance, so as to be able to wait the time of heresies to publicly condemn and take sides with Jesus and with those who continue to follow the sound doctrine of Church.
Those who live in darkness is similar to the doctors of the law, it feeds the illusion of exaltation and meanly you understand everything, even the elevation of the thought of God with the presumption
to control the timing of other spiritual Christians.
In reality people are absent of prudence, at the mercy of their arrogance and their frustration.
Are these people to alienate Christians "confused" by the Church, who flaunt the claim that a convert to become in a week as Padre Pio and take pleasure proud of the warnings that shoot without prudence and without respect to the detriment of poor sinners, as opposed to needy comfort, support, love.
Today in the Church we have priests and lay people who are easily replaceable in God and in their megalomania, manipulate everything.
This is happening, for example, the Synod under way, with two sides that show two positions, one of which is clearly opposed to the Word of God. We have to wait for the final document of the Synod speak clearly but surely emerging positions that do not agree with the sound doctrine and this shall be declared.
Not anticipate the final document, our choice must be to continue to pray with humility and respect for the prelates who demand substantial changes.
The Synod which draws to a close is not going well, as well as divisions for some very delicate decisions that you want to take, there was also an incident that did not favor the harmony. "Il Foglio" I read an interesting article I want to share with you the first part:
"" I'm afraid that what was released Monday does not correspond to reality. " It's just past one in the afternoon, and the Press suddenly silenced when Cardinal Wilfrid Fox Napier, Archbishop of Durban (South Africa), pronounce the words.
or him, the relatio post disceptationem presented the day before by Cardinal Peter Erdo, general rapporteur, is almost waste paper.
"As it is written, the document suggests that there is agreement on things on which there is instead the agreement," he adds, revealing implicitly and indoors of the House, the discussion was far warmer than it leaked all 'exterior. The text read by Erdö is finished in the dock, with forty prelates who have criticized and in some cases cut into pieces. "
The words of Cardinal Napier contain a great disappointment that perhaps will lead to painful initiatives. Please. Good prayer to all.
+ GOSPEL (Lk 12.1 to 7)
Even the hairs of your head are all numbered.
C - Jesus warns his disciples first of all hypocrisy tranquillizzandoli and inviting them not to be afraid of anyone on earth. The real dangers are the devils, able to drag anything into everlasting fire, symbolized by Gehenna, a valley carved by the river Hinnom on the south side of Mount Zion, now become a poor area of Jerusalem.
In Catholic doctrine, by similarity, Gehenna is the hell, a place abysmal, of eternal punishment, where reigning impure bodies burned by a true spiritual fire.
Throughout the New Testament this is the meaning that is attributed to the word "hell" or hell.
Jesus calls the hell to effectively represent the complete destruction of the person at the judgment against God, a rating that does not admit any possibility of repair. The scribes and Pharisees Jesus anticipates their fate, he does so by publicly shaming shady characters, who do not belong to the creatures of God, who are exploiting religion to accomplish everything they want.
In the Gospel we hear much of the scribes and Pharisees, they are known disputes with these enemies of Jesus and a bit 'all Jews regard them as evil and therefore "subject to hell." The Lord confirmed through these words to their nature: "Woe unto you, scribes and Pharisees, you hypocrites that shut the kingdom of heaven against men: for so you do not go in and do not let go even those who want to get into it."
Jesus condemns the hypocrisy as a dangerous evil to be eradicated to avoid spiritual death.
If the time of Jesus was synonymous with hypocrisy Pharisee, or fanatic, today it can undoubtedly say that the hypocrite is a person who does the Law of God in his heart. It is often a person who prays and attends the sacraments, but keeps in the heart a rebellion against everything that does not conform to his mentality, is a believer liar mask a fictitious religiosity made of exclusive exterior.
The hypocrite who need to receive approval to satisfy his hunger for excitement, is obviously a person disconnected from reality that it sees with the eyes of God because he is blinded by 'high regard he has of himself.
Jesus strongly opposes the hypocrite who wants to impose his opinion and wants to make his way into the hearts of others while hiding behind meaningless words and infinitely distant from what is written in the Gospel.
"Let your speech be yes, yes; no, no; anything more than this comes from evil" (Mt 5:37).
Hypocrites almost always, it is the most inflexible observant of ritual, ready to condemn others and never to consider their limitations. And how could they do if they are disconnected from reality?
"Beware of the leaven of the Pharisees."
Jesus points out the hypocrisy as a real threat to the good, deceived by the false believers.
In the Gospel reading often used the description of Jesus doing battle ardently against the hypocrites, he considers them dangerous to their falsity and the chameleon-like ability to disguise and deceive their "victims" with meaningless words. Jesus bestows mercy even to the great repentant sinners, but in front of the scribes and Pharisees stiffens for their ability to deception.
Not transcribe all allegations of Jesus addressed to them, I quote what in my opinion is the most emblematic in his description of these impostors: "whited sepulchres."
It is absurd the condition of the person using a mask in an attempt to express a spirituality perfect, in a prayer group for example, or in the parish or in association, when in fact the nature of intent is sourced satanic.
The lack of docility, goodness, peace in the manifestation of a thought, are a sign of a lack of communion with God.
"Woe unto you, scribes and Pharisees, hypocrites are like whitewashed tombs: they outwardly appear beautiful, but within are full of dead men's bones and all uncleanness" (Mt 23,27).
Do we not have innumerable examples of heretics expressing conferences beautiful words of the Gospel and of high theology, but in the heart of the war and have a deep malice? We have had many examples of lay or consecrated, who fought fiercely for the Church; but in secrecy, their works were submerged dirt from a moral and ethical rot that was concrete in the atrocious judgment inflicted on others.
Jesus is merciful to those Christians still unable to act with right intention, he knows their hearts and there is the pain of the inability to resist in wild behavior. Who is on the way does not have to give in to confusion or fall if you can not control the urge, he must contend with a strong vigilance, asking Jesus greater stamina.
"Beware of the leaven of the Pharisees" ... or by those who grace the spiritual words to receive praise, who display a spirituality that does not exist and which require each of their opinion, even against the evidence or the opposition of a community.
Outwardly want to look perfect, inwardly they are corpses and Jesus rejects them.
For us it does not, do not ever fall into hypocrisy, instead we show the truth, show the true face of what we are in! Good prayer to all.
Santa Alessandra
+ GOSPEL (Lk 10.1 to 9)
The harvest is plentiful, but the laborers are few.
D - We can not leave out the deepening of the knowledge of San Luca and its significant Gospel. It is one of the canonical Gospels of the New Testament and is divided into 24 chapters. The definition most beautiful date at this writing is the Gospel of mercy for the presence of some parables extraordinary, we remember among many, that of the Prodigal Son and the Good Samaritan.
Narrating episodes of which no one speaks, the Gospel of Saint Luke recounts details of the events that concern the Madonna, St. Joseph and St. John the Baptist.
Even more poignant is this Gospel to be the stories of Jesus' childhood, describing beautifully the Annunciation and an event that is about a twelve year old Jesus in the Temple that stood stunned to educating doctors of the law.
It is the Gospel that has three beautiful prayers: the Magnificat, the Benedictus and the Nunc dimittis.
Writing San Luca starts with the narration of the miraculous birth of John the Baptist and Jesus, told through a simple but intense, especially in the description of the life of Jesus with special care of many interesting points and catechetical His ministry.
Also it dwells on the preaching of Jesus and emphasizes mastery finished with His miracles and exorcisms practiced on many possessed. He tells the revelation of Jesus, of His Divinity on the mountain when Moses and Elijah appeared and took his transfiguration.
The reading of the Gospel of St. Luke is a valuable tool, crucial to know first the Man Jesus, until you come to identify it as God.
This "exercise" I have made many pagans, whom the Gospel and urged to consider Christianity as the religion willed by God. Because of its destination, the Gospel of St. Luke presents very gently virtuous traits of Jesus, showing how the 'Man that is the explanation of everything.
Describes a Jesus full of goodness and with a capacity to give love so great being different, to say the opposite to that of human nature.
The passage of today's Gospel reminds us with precise frequency, to the pressing invitation of Jesus to the masses.
Our new Members of this virtual Association, have not read some of my explanation that I take to avoid confusion.
To "harvest" means in this case, what is collected as the result of an activity that determines the abundance of the harvest of wheat, in the fact that Jesus gave.
When the ears are mature to go to the harvest, and this is the time of the harvest, meaning the time of harvest.
The field is the world metaphorically and in it, there is abundant harvest ready to be harvested, this action, limited by the lack of consecrated men and the few vocations, and it is up to us, pray every day so that they can be so many holy vocations. We pray every day and insistently for the needs of the Church and the sanctification of priests.
Jesus draws our attention through a warning that is especially true in these times: "I send you as lambs among wolves."
The attitude that you have to show you what the Lord has taught us: lambs remain in the goodness and virtues, virtues that can frighten the wolves causing them to flee. We just have to pray the Hail Mary and gain strength in the mind and heart through the Holy Spirit's presence.
Are indications that we have left the Apostles, we must prepare ourselves to welcome to work through a faith strong and effective obtaining of great miracles. Good prayer to all.
Santa Alessandra
+ GOSPEL (Lk 12.13 to 21)
Things you have prepared, whose will you be?
E - Greed, or unbridled desire to own property, is a spiritual disease, a torment that affects mind and heart, enveloping the person in the one thought to possess more and more material goods.
For the lust for material possessions, even murders occur between family members, quarrels and long grudges that are passed from fathers to sons to the detriment of others.
Many Christians use Jesus or exploit for personal gain or with less guilt to justify their sins, saying, "Jesus is merciful and understands me. He always forgives me so much."
But Jesus calls us to the right through this sentence, that we should never forget:
"His life is not dependent on what he has."
The parable describing is simple but very effective. "The ground of a certain rich man brought forth an abundant harvest." That harvest is for man the certainty of the future that has no fear of what will come, because that good material is an absolute guarantee.
"My soul, you have many goods laid up for many years, rest, eat, drink and be merry."
It is certain, sometimes unconscious, of those who possess many material possessions and depend entirely and exclusively by them; these individuals count the years of future life with the millions of euro that they possess, live apparently protected in glass bell that have built around themselves and their world, unable to even hear the voice of conscience, one that forces us to reflect on paucity of a life only of material things.
Even in this time of crisis persists in many a desire for money, even has increased the fear of finding a few!
Our lives may depend really from material goods?
God wants every person living with dignity, but to live for the money is a grave moral disorder, and you certainly can not become slaves.
Jesus ends the parable with an argument all too obvious, especially for those who are not a slave of materiality: "You fool! This very night your life will be demanded. And that you have prepared, whose will they be?".
If billions of people since the time of the creation of man, they had posed this question, they would live the gift of life with great joy in their path finding peace; they would never have known the obsession and slavery by money, and would never have spent every precious minute of their lives, in the excessive pursuit of useless goods.
Instead, the craving of money and every good material stuns and annihilates their mind, directing it only there where there is no love but only torment, where there is not only life but death.
Research stifling of other goods or the conservation of those who possess it as if they were God's grace, haunts the person even if he lives in the illusion of feeling good, inwardly you know, that the only concern of preserving the assets gained off peace, physical health and years of life.
"So is he who lays up treasure for himself and is not rich in God."
Good prayer to all.